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Il tribunale come organizzazione

In maniera più intensa rispetto al passato utenti, politici e altri stakeholders manifestano la consapevolezza che le attività del tribunale debbano essere considerate un servizio da rendere alla collettività, un servizio pubblico, la cui efficienza può e deve essere misurata così come la sua utilità e il suo costo, senza che questa valutazione sia considerata inappropriata perchè riferita ad una funzione sovrana.

A tal proposito merita anzitutto sottolineare che la configurazione organizzativa43

che più si avvicina al tribunale è certamente quella burocratica-professionale; si tratta di un modello organizzativo che si caratterizza per avere al suo interno sia un consistente gruppo professionale sia una struttura amministrativa con prevalenza di logiche di tipo burocratiche e quindi di modelli e strumenti di amministrazione e controllo focalizzati su adempimenti e verifiche formali più che sostanziali.

Nella configurazione burocratica-professionale, il professionista (ad esempio il

42 V. FABRI M., Amministrare la giustizia. Governance, organizzazione, sistemi informativi, Clueb, Bologna, 2006.

43 Secondo Henry Mintzberg (noto accademico canadese, studioso di scienze gestionali, ricerca operativa, organizzazione e strategia) le configurazioni vanno intese come un modello semplificato, ma significativo, della realtà. Come dei tipi ideali, cioè una combinazione teoricamente coerente di fattori situazionali e parametri organizzativi, attraverso i quali interpretare i casi concreti e migliorare la comprensione di alcune logiche di funzionamento organizzativo.

magistrato) è soggetto solitamente all'unico controllo sociale dei propri pari ed il suo potere deriva soprattutto dalla complessità del lavoro svolto, elemento che rende difficile sia la supervisione da parte dei dirigenti sia la standardizzazione della sua attività. Si può inoltre ritenere sussistente questa configurazione dal momento in cui anche il tribunale, così come le università e gli ospedali, è un'organizzazione in cui il perseguimento della missione organizzativa si fonda principalmente sulle capacità e sulle conoscenze di un determinato gruppo professionale. Le burocrazie- professionali soffrono però di alcuni problemi tipici, che dipendono in misura rilevante dall'ampia libertà del professionista; quest'ultimo può infatti rifiutarsi di aggiornare le proprie capacità, prediligendo nelle proprie azioni schemi già collaudati, meno costosi rispetto all'apprendimento di nuove tecniche, oppure essere sempre più orientato al proprio ruolo, trascurando la strumentalità della propria professione per l'esecuzione di un determinato servizio o prestazione.44

Appare chiaro, quindi, che l'obiettivo finale sia quello di creare un contesto in cui vi sia un vicendevole rispetto delle competenze professionali di ciascuno, finalizzato al miglioramento delle prestazioni organizzative attraverso l'istituzione di un team in cui si integrino competenze giuridiche e gestionali. L'idea è quella di avere professionisti con competenze diverse in grado di integrare la parte burocratica e quella professionale dell'organizzazione, elemento fondamentale per perfezionare la macchina giudiziaria.

2.1 L'accountability nei tribunali

Una delle più importati esigenze nella gestione dei tribunali è quella di offrire un'adeguata accountability, producendo una rendicontazione chiara, comprensibile e veritiera sui risultati economici, finanziari e patrimoniali della gestione e sugli effetti sociali ed ambientali indotti nella collettività amministrata.45

Le informazioni ottenute dovranno essere comunicate in un secondo momento

44 L'ampia autonomia dei magistrati rende complicata la valutazione del loro operato e spesso non esiste alcun controllo sul lavoro da essi svolto; nei tribunali è problematico anche raccogliere dati quantitativi attendibili sulla loro attività, a causa dei vari comportamenti opportunistici tesi a gonfiare i carichi di lavoro. COMITE U., op.cit., pagg. 84-85.

45 L'attività di rendicontazione non deve fermarsi solo ai risultati monetari, ma deve andare oltre, considerando gli effetti generati sul territorio dal “servizio giustizia”.

agli stakeholders che fanno capo al tribunale, in modo da ricevere un feed-back valutativo sul report prodotto e sulla gestione realizzata.

Il giudizio ottenuto dovrà poi essere utilizzato in sede di programmazione per ridefinire le finalità e gli obiettivi della gestione secondo i bisogni emergenti nella società e, in termini più specifici e circostanziati, per migliorare la produzione di documenti di rendicontazione sociale. Come abbiamo già detto l'interesse nei riguardi della rendicontazione sociale è cresciuto notevolmente negli ultimi anni; nel settore giudiziario su questo accrescimento hanno influito considerevolmente le recenti trasformazioni, tutte accompagnate alla presa di coscienza di alcune criticità:

• una serie di disfunzioni organizzativo-gestionali delle singole amministrazioni giudiziarie italiane che hanno reso necessario l'introduzione di nuovi strumenti;

• la rigidità organizzativa e la mancanza di integrazione e coordinamento interistituzionale;

• limitate competenze economico-gestionali e organizzative, nonché carenze di strumenti di amministrazione e controllo che vadano oltre la mera verifica della regolarità formale degli atti;

• la necessità crescente di instaurare forme di cooperazione internazionale in materia giudiziaria;

• il riassetto della finanza pubblica, con l'obiettivo di migliorare i conti pubblici. Gli obiettivi ricercati sono quelli di un ottima allocazione delle risorse finanziarie e la realizzazione di economie di spesa;46

• l'ingresso dell'Italia nella Unione Europea e il conseguente obbligo di rispetto del Patto di Stabilità47 sottoscritto.

Oltre a questa serie di criticità un altro fattore di cambiamento è stato rappresentato dall'adozione del risultato quale fattore di verifica dell'attività

46 Economie di spesa: quote di stanziamento, di competenza e/o di cassa, che a fine esercizio non risultano impegnate e/o pagate e , pertanto non possono essere più utilizzate negli esercizi successivi. Quindi esse sono costituite dalla differenza tra l'importo stanziato in bilancio e l'importo degli impegni definitivamente assunti: Stanziamento- Impegni= Economie.

47 Il Patto di Stabilità nasce dall'esigenza di convergenza delle economie degli Stati membri dell'UE verso specifici parametri, comuni a tutti, e condivisi a livello europeo ( Indebitamento netto della Pubblica Amministrazione/P.I.L inferiore al 3% e rapporto Debito pubblico delle AA.PP/P.I.L convergente verso il 60%).

pubblica. Il semplice ottenimento di risultati misurabili in termini di economicità ed efficienza non è però sufficiente in questa direzione, dal momento in cui non si può prescindere da obiettivi di efficacia, qualità e trasparenza nello svolgimento del servizio, al fine di creare un rapporto di fiducia e di dialogo con i cittadini. Come già affermato nel paragrafo 1 del presente capitolo, di fronte a cambiamenti così rilevanti nell'ambiente di riferimento si è inserito il processo di aziendalizzazione dell'amministrazione giudiziaria, ovvero il recepimento di principi e criteri di amministrazione, programmazione, processo decisorio, organizzazione, contabilità e controlli che inizialmente appartenevano al solo settore privato. Questo mutamento sta portando al superamento del modello burocratico-professionale dell'amministrazione a favore dell'adozione di un modello manageriale basato sulla responsabilizzazione circa i risultati raggiunti nella gestione, i quali peraltro dovranno essere in linea con gli obiettivi programmati.48

A lungo la pubblica amministrazione è stata un sistema chiuso, autoreferenziale, con difficoltà di comunicazione verso l'ambiente esterno e la società; nell'attuale contesto le amministrazioni pubbliche devono invece ricercare credibilità e consenso da parte degli utenti-cittadini in modo da veder legittimato il loro operato49, garantendo inoltre il rispetto dei parametri di performance su cui si

valuta la gestione, ossia l'economicità, l'efficienza ed efficacia.50

Ecco allora la necessità di introdurre paradigmi quali l'accountability e strumenti innovativi di rendicontazione sociale di cui il bilancio sociale costituisce un aspetto rilevante, in fase di avanzata sperimentazione da parte di molti tribunali (vedi Tribunale di Firenze).

48 Cfr. COMITE U., op.cit, pag.121.

49 V. COMITE U., Il sistema di accountability negli enti locali, Milano, 2012.

50 L'economicità della gestione deriva dal confronto tra il valore delle risorse impiegate e il valore delle attività e dei servizi offerti. L'efficienza invece si misura tramite la valutazione del rendimento dei fattori produttivi impiegati ed evidenzia il conveniente utilizzo dei fattori stessi da parte dell'azienda ed infine l'efficacia altro non è che il grado di raggiungimento degli obbiettivi previsti.