Riduzione delle emissioni di gas serra
Scopo 3 upstream Scopo 2 Scopo 1 downstream
1% 13%
▪Produzione di gas metano ed energia elettrica venduta
▪Produzione di gas consumato per cogenerazione industriale
▪Consumo di carburante per automezzi Hera utilizzati nei servizi (non comprese nello scopo 1)
▪Produzione e consumo di carburante per automezzi di fornitori per raccolta rifiuti
▪Produzione e consumo di carburante di automezzi di Herambiente per trasporto rifiuti
▪Stampa delle bollette cartacee
▪Perdite di rete energia elettrica consumata
▪Estrazione e trasporto di combustibili per la generazione di energia elettrica
Emissioni da:
▪Utilizzo da parte dei clienti del gas metano venduto
▪Riciclo della raccolta differenziata
▪Produzione di energia da impianti in
Le emissioni totali di Gruppo (Scopo 1 + Scopo 2 + Scopo 3) sono pari a circa 11.766 mila tonnellate di CO2e.
Le emissioni direttamente prodotte dal Gruppo (Scopo 1) sono pari a 1.519 mila tonnellate di CO2e e rappresentano il 13% del totale delle emissioni totali di Gruppo.
Le emissioni derivanti dall’energia elettrica consumata dal Gruppo (Scopo 2) sono pari a 94 mila tonnellate di CO2e e rappresentano solo l’1% del totale delle emissioni di Gruppo.
Le emissioni provocate indirettamente dalle attività del Gruppo (Scopo 3) sono pari a 10.152 mila tonnellate di CO2e, l’86% delle emissioni totali di Gruppo. Le emissioni di Scopo 3, secondo la “Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions” pubblicata dal Ghg Protocol, possono essere suddivise in due categorie:
upstream (categorie a monte della filiera) e downstream (categorie a valle della filiera). Lo Scopo 3 del Gruppo Hera è così composto:
• categoria upstream (4.516 mila tonnellate di CO2e, il 39% delle emissioni totali di Gruppo): emissioni da produzione di gas metano venduto, emissioni da produzione di energia elettrica venduta, emissioni da produzione di gas consumato nelle centrali di cogenerazione industriale, emissioni dal consumo di carburante per automezzi utilizzati nei servizi (non comprese nello Scopo 1), emissioni da produzione e consumo di carburante per automezzi di fornitori per raccolta rifiuti, emissioni da produzione e consumo di carburante di automezzi di Herambiente per trasporto rifiuti, emissioni da stampa delle bollette cartacee, emissioni da perdite di rete energia elettrica consumata, emissioni da estrazione e trasporto di combustibili per la generazione di energia elettrica.
• categoria downstream (5.601 mila tonnellate di CO2e, il 47% delle emissioni totali di Gruppo):
emissioni da utilizzo da parte dei clienti del gas metano venduto, emissioni da riciclo della raccolta differenziata, emissioni da produzione di energia da impianti in joint venture.
65 Emissioni di gas serra Scopo 1 e Scopo 2
2017 2018 2019
Emissioni dirette (Scopo 1) (t CO2e) [305-1] 1.426.401 1.355.024 1.519.350 Emissioni indirette derivanti dal consumo di energia
elettrica (Scopo 2 market-based) (t CO2e) [305-2] 193.746 148.433 94.183
Totale Scopo 1 e 2 (t CO2e) 1.620.147 1.503.457 1.613.532
Mol (mln euro) 985 1.031 1.085
Indice di intensità di carbonio (t CO2e emesse Scopo 1 e
2/Mol mln euro) [305-3] 1.645 1.458 1.484
Composizione delle emissioni totali di gas serra Scopo 1 e Scopo 2 (t CO2e)
Per la stima delle emissioni di Scopo 1 sono stati utilizzati: i coefficienti Defra 2019 (espressi in CO2e) per i combustibili degli automezzi (gasolio, benzina, gas naturale, GPL) e per i consumi di gasolio, Gpl e biogas per altri usi; il coefficiente del Ministero dell’Ambiente (espressi in CO2e) per i consumi di gas metano (escluso automezzi). Si precisa che le emissioni collegate a consumi di gasolio e Gpl per altri usi e gas metano per usi diversi dal teleriscaldamento e dai termovalorizzatori sono state considerate a partire dal 2017. Le emissioni di gas serra prodotte dalle discariche sono state stimate considerando il metano contenuto nel biogas che esce dal corpo discarica e l’anidride carbonica da combustione del biogas captato, cui sono state sottratte le quote corrispondenti alla presenza di sostanza
biodegradabile; per i termovalorizzatori la stima è stata fatta considerando l’anidride carbonica da combustione della parte non biodegradabile dei rifiuti e degli altri combustibili utilizzati nell’impianto; le perdite della rete gas sono state stimate e considerate completamente disperse in atmosfera - il Gwp considerato è 25 per il metano e 298 per l’N2O, (4th Assessment Report Ipcc). Per la stima delle emissioni da consumo di energia elettrica (Scopo 2), invece, sono stati utilizzati i coefficienti del “National Inventory Report 2019” dell’Ispra per il location-based method e l’”European Residual Mixes Results for the calendar year 2018” di AIB per il market-based method (espressi in CO2e). L’indicatore non comprende la centrale di trigenerazione di Trieste le cui emissioni si possono stimare pari a 3,5% del totale.
Nel 2019 il Gruppo Hera ha emesso 1,6 milioni di tonnellate di gas serra Scopo 1 e Scopo 2 (+7,3% rispetto al 2018). Tale incremento è prevalentemente dovuto dalla diversa classificazione dei consumi di metano della
400.531 ; 25%
201.412 ; 12%
224.138 ; 14%
455.857 ; 28%
208.623 ; 13%
28.788 ; 2% 94.183 ; 6%
Termovalorizzatori Teleriscaldamento
Discariche Perdite della rete gas
Consumi di metano, gasolio, Gpl e biogas Automezzi Consumi di energia elettrica
66
società Hera Servizi Energia, in coerenza con quanto rendicontato nei consumi e nella produzione di energia, considerata fino al 2018 nello Scopo 3 e da quest’anno nello Scopo 1 (consumi diretti). A parità di perimentro lo scopo 1+2 aumenta dell’1,6%. Le emissioni dirette (Scopo 1) sono state pari a 1,5 milioni di tonnellate di CO2e in aumento rispetto al 2018 (+12,1%). L’incremento è causato principalmente dalle ragioni sopra citate.
Sono invece in diminuzione: (i) le emissioni dai termovalorizzatori (-2,8%); (ii) le emissioni da teleriscaldamento (-2,1%); (iii) le emissioni derivanti dal consumo di combustibile degli automezzi (-2,1%).
Le emissioni indirettamente provocate dai consumi di energia elettrica (Scopo 2) corrispondono a 94 mila tonnellate, in diminuzione rispetto al 2018 (-36,5%), in conseguenza della crescita dell’energia rinnovabile utilizzata per alimentare le attività gestite dal Gruppo che nel 2019 è stata pari al 74% dei consumi complessivi. Questo ha consentito il risparmio di oltre 250 mila tonnellate di CO2, pari a circa il 18% delle emissioni complessive del Gruppo. Il valore delle emissioni Scopo 2 sopra indicato è calcolato tenendo in considerazione le scelte di acquisto di energia dell’azienda (modalità “market-based”), ovvero la parte di energia rinnovabile acquistata con certificati di Garanzia di origine e la parte di elettricità acquistata senza certificati. Per questa seconda componente è utilizzato il fattore di emissione relativo al “residual mix”
nazionale. Le emissioni Scopo 2 calcolate con la modalità “location-based” sono pari a 237.642 tonnellate.
Tale valore si basa sulla localizzazione dell’impresa e quindi utilizza il fattore medio di emissione del fuel mix nazionale, senza prendere in considerazione le scelte di acquisto dell’azienda.
[305-3]
L’indice di intensità delle emissioni, calcolato rapportando le emissioni di gas serra al Margine operativo lordo del Gruppo nel 2019, aumenta leggermente rispetto all’anno precedente a causa dell’incremento delle emissioni di Scopo 1 per le motivazioni citate in precedenza (+2% rispetto al 2018). A parità di perimentro l’indice diminuisce del 3,5%. Si evidenzia, però, un andamento positivo nel triennio (-12% rispetto al 2017). Il rapporto riferito ai ricavi mostra un miglioramento, passando da 245 tonnellate di CO2e per milione di euro nel 2018 a 233 nel 2019, per effetto dell’aumento dei ricavi del 13% nel 2019 rispetto al 2018.
Emissioni di gas serra Scopo 3
2017 2018 2019
Vendita di gas metano (migliaia t CO2e) 5.433 5.469 4.862
Vendita di energia elettrica (migliaia t CO2e) 4.989 4.381 4.122
Emissioni relative alla produzione e consumo di energia (non
comprese nello Scopo 1 e 2) (migliaia t CO2e) 118 115 432
Emissioni relative ai servizi gestiti (migliaia t CO2e) 806 777 736
Totale (migliaia t CO2e) [305-3] 11.346 10.741 10.152
Per la stima delle emissioni di Scopo 3 sono stati utilizzati i coefficienti Defra 2019 (espressi in CO2e), ad eccezione delle emissioni derivanti dalla vendita di energia elettrica non rinnovabile, per le quali sono stati utilizzati i coefficienti del “National Inventory Report 2019” dell’Ispra. La voce vendita di gas metano comprende la produzione del gas venduto (upstream) e il suo utilizzo da parte dei clienti (al netto del gas acquistato con compensazione delle emissioni di CO2). La voce vendita di energia elettrica comprende la generazione dell’energia elettrica venduta ai clienti (al netto dell’energia elettrica rinnovabile acquistata). Le emissioni relative alla produzione di energia comprendono la
produzione del gas consumato (upstream) in centrali di cogenerazione industriale in service di HSE e le emissioni prodotte dalle centrali Tamarete, Teverola e Sparanise in joint venture. Le emissioni relative ai servizi gestiti
comprendono: (i) l’estrazione e il trasporto dei carburanti utilizzati nei mezzi del Gruppo; (ii) l’utilizzo di automezzi da parte dei fornitori per la raccolta rifiuti; (iii) l’utilizzo di automezzi da parte di Herambiente per la raccolta rifiuti; (iv) l’utilizzo di vetro, plastica e carta avviata a recupero; (iv) la stampa delle bollette. La voce emissioni relative all’energia consumata comprende le perdite di rete elettrica e l’estrazione e il trasporto dei combustibili utilizzati per la
generazione di energia elettrica.
Sin dal 2017 vengono calcolate le emissioni classificate come Scopo 3, ossia emissioni indirette di gas serra che avvengono in conseguenza delle attività dell’azienda, ma da fonti non di proprietà né sotto il diretto controllo dell’organizzazione. Questa categoria può comprendere sia attività a monte che a valle del
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perimetro aziendale, come l’estrazione e produzione delle materie prime acquistate o le emissioni relative alla fase di uso dei prodotti venduti.
Da quest’anno, in linea con il percorso di allineamento alle raccomandazioni della TCFD, è stato deciso di affinare il calcolo delle emissioni di Scopo 3. Le principali integrazioni riguardano le emissioni di gas serra degli automezzi di Herambiente adibiliti al trasporto rifiuti, inserite nella categoria “Emissioni relative ai servizi gestiti”, e l’inserimento della categoria “Emissioni da produzione di energia da impianti in joint venture”, la quale considera la quota parte di Hera per le emissioni prodotte da tre centrali termoelettriche in joint venture (inserite nella categoria “Emissioni relative alla produzione di energia (non comprese nello Scopo 1 e 3)”).
Nel 2019 le emissioni totali dello Scopo 3 ammontano a 10,2 milioni di tonnellate di CO2e, valore circa dieci volte superiore a quello del totale di emissioni dirette e indirette (Scopo 1 e 2) del Gruppo. I valori maggiori sono legati alla vendita di energia elettrica e gas (circa 9 milioni di tonnellate) ai clienti. Le emissioni da vendita di gas metano diminuiscono per: (i) riduzione del gas venduto, (ii) riduzione dei coefficienti di emissione, (iii) effetto della compensazione di emissioni da vendita di gas grazie all’offerta “Hera Impronta Zero” (di cui si parla nel paragrafo successivo più dettagliatamente). La quota di emissioni relative all’energia elettrica venduta si riduce per la riduzione del coefficiente di emissione. L’aumento delle emissioni relative alla produzione e consumo di energia è principalmente dovuto all’introduzione dal 2019 delle emissioni prodotte dalle tre centrali termoelettriche in joint venture. Infine, la riduzione delle emissioni relative ai servizi gestiti, nonostante l’introduzione delle emissioni di gas serra derivanti dagli spostamenti dei mezzi di trasporto di rifiuti di Herambiente, è causata dalla riclassificazione delle emissioni da consumi di metano di HSE dallo Scopo 3 allo Scopo 1 (si tratta infatti di consumi diretti della società), come spiegato precedentemente nel commento alle emissioni di Scopo 1.
L’impegno per ridurre le nostre emissioni di gas serra
Nell’ambito del sistema di gestione Iso 50001 sono stati definiti da Hera Spa, Inrete, AcegasApsAmga e Marche Multiservizi 343 interventi di riduzione dei consumi energetici in parte realizzati e in parte da realizzarsi entro il 2020 e che porteranno a un risparmio complessivo di 13.740 tep/anno (superiore all’obiettivo 2021 di riduzione dei consumi del 5% rispetto ai consumi del 2013) e di oltre 24 mila tonnellate di CO2 all’anno. A questi si aggiungono 300 ulteriori interventi di efficienza energetica realizzati, in corso o pianificati da Herambiente, Hera Servizi Energia, AcegasApsAmga Servizi Energetici e Hera Luce, per un totale di 21.875 tep/anno di risparmi complessivi, corrispondenti a oltre 38 mila tonnellate di CO2 all’anno.
Indice di intensità di carbonio della produzione di energia
2017 2018 2019
Termovalorizzatori (t CO2e) 421.236 412.162 400.531
Teleriscaldamento (t CO2e) 206.552 190.181 201.412
Discariche e biogas da biodigestione (t CO2e) 275.871 248.310 224.243
Totale (t CO2e) 903.660 850.652 826.186
Energia elettrica e termica prodotta dagli impianti (MWh) 1.815.543 1.764.084 1.825.178 Indice di intensità di carbonio della produzione di energia
(Kg/MWh) [305-4] 498 482 453
Considerando le emissioni generate dagli impianti che producono energia elettrica e termica indicati in tabella l’indice di intensità di carbonio della produzione di energia nel 2019 è pari a 453 kg/MWh, -22%
rispetto alla baseline del 2013 (–20% rispetto al 2015) e in riduzione rispetto al 2018 (-6%) in conseguenza delle minori emissioni: (i) dai termovalorizzatori, in conseguenza della minor produzione di energia; (ii) degli impianti a servizio del teleriscaldamento, a causa della ridotta produzione elettrica delle centrali di cogenerazione.
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Gli interventi realizzati e pianificati dal Gruppo Hera permetteranno di migliorare ulteriormente l’indice di intensità di carbonio della produzione di energia nei prossimi anni. Al 2023 si prevede una riduzione dell’indice di intensità di carbonio della produzione di energia del 26% rispetto al 2013 (417 Kg CO2/MWh), per effetto principalmente della produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti e come conseguenza della ulteriore riduzione del ricorso alla discarica per il trattamento dei rifiuti urbani.
Il sistema Eu-Ets (European Union Emission Trading System) fissa un tetto massimo al livello totale delle emissioni consentite a tutti i soggetti vincolati dal sistema, ma consente ai partecipanti di acquistare e vendere sul mercato diritti di emissione secondo le loro necessità. Gli impianti del Gruppo Hera autorizzati a emettere gas a effetto serra in base alla normativa Emission Trading sono nove, con una potenza al focolare installata totale di 520 MW. Le emissioni di anidride carbonica registrate nel 2019, pari a 162.679 tonnellate, sono superiori a quelle del 2018 (158.924 tonnellate) nonostante il clima più mite registrato. Tutti i nove impianti alimentano infatti reti di teleriscaldamento la cui domanda di energia dipende dalla stagionalità, ma nel 2019 si è registrata una maggiore attività di produzione di energia elettrica dell’impianto più rilevante per taglia (Casalegno Imola, +7.739 tonnellate). Per la totalità degli impianti interessati Il tetto massimo di emissioni stabilito per il 2019 è pari a 30.004 tonnellate, in calo programmato rispetto all'anno precedente, come previsto dal sistema regolatorio. Le quote assegnate gratuitamente nel 2019 sono state pari a 16.726 tonnellate.
L’impegno per ridurre le emissioni dei nostri clienti
Le emissioni dell’utilizzo del gas e dell’energia elettrica venduti ai clienti rappresentano il 72% delle emissioni totali di Gruppo.
Hera Comm vende energia rinnovabile ai propri clienti famiglie e aziende. Con le offerte “Pacchetto Natura”
ed “Hera Impronta Zero” (si veda sezione case study per maggiori approfondimenti), infatti, i clienti possono scegliere energia prodotta da fonti rinnovabili e garantita con certificati di Garanzia di origine e gas “verde”
(emissioni di CO2 compensate), senza alcun costo aggiuntivo. Nel 2019 i clienti che hanno scelto energia elettrica rinnovabile sono aumentati del 65% rispetto al 2018, arrivando al 20% del totale dei clienti Hera Comm. L’energia rinnovabile venduta con questa opzione è di conseguenza aumentata, passando da 539mila MWh nel 2017, a 614 mila MWh nel 2018 e a 694 mila MWh nel 2019. Il gas “verde” previssto dall’offerta
“Hera Impronta Zero”, è stato scelto dal 5% dei clienti a fine 2019, per un totale di 15,3 milioni di mc.
Inoltre, in continuità con l’anno precedente, anche nel 2019 il Gruppo ha scelto di acquistare energia rinnovabile per i consumi 2019 di tutti i clienti famiglie a libero mercato, anche quelli che non hanno scelto il “Pacchetto Natura” o “Hera Impronta Zero”, pari a 1,3 milioni di MWh. Questo è stato possibile grazie a condizioni favorevoli di disponibilità e di prezzo riscontrate a inizio 2019, al momento dell’acquisto dei certificati.
Molte le attività avviate per aiutare i clienti a ridurre le loro emissioni attraverso migliori strumenti di controllo dei consumi oppure interventi per il risparmio energetico. Il 20% dei contratti gas ed energia elettrica prevedono soluzioni di efficienza energetica come il Diario dei consumi, Hera Led, Hera Thermo e Hera ContaWatt, descritte nel capitolo dedicato all’efficienza energetica.
Il Gruppo Hera inoltre, tramite le società controllate Hera Servizi Energia e AcegasApsAmga Servizi Energetici, opera attivamente nei servizi per l’efficienza energetica rivolgendosi prevalentemente a condomini (ai quali vengono offerte varie soluzioni di efficienza energetica tra cui un sistema di contabilizzazione individuale del calore e il servizio energia), grandi clienti industriali (presso i quali si opera in qualità di ESCO) e pubblica amministrazione (gestione calore con riqualificazione degli impianti termici e degli edifici).
Nel settore della cogenerazione industriale Hera offre contratti pluriennali di fornitura di energia mediante la realizzazione e la conduzione di impianti di produzione di energia elettrica e termica dedicati a garantire tutti i fabbisogni energetici di primari clienti (18 impianti gestiti, di cui quattro di trigenerazione e 22.343 tonnellate di CO2 evitate nel 2018).
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Nelle collaborazioni con partner esterni il team Hera mette a disposizione il proprio know-how a supporto di diagnosi energetiche e realizzazione di interventi. Come rendicontato nella terza edizione del nostro report
“Valore all’energia” dedicato all’efficienza energetica, Hera ha supportato la realizzazione di 635 progetti (dal 2007 al 2020) di cui 144 presso aziende del territorio generando un risparmio di 891 mila tep pari al consumo annuo di energia di circa 625 mila famiglie e a 1,7 milioni di tonnellate di CO2 evitate.
Le emissioni evitate
Emissioni di gas serra evitate
(migliaia di t) 2017 2018 2019
Produzione di energia da fonti rinnovabili 240,8 233,8 184,4
Certificati bianchi 496,2 515,9 662,8
Interventi di risparmio energetico interni 19,3 34,0 41,7
Teleriscaldamento 125,7 121,0 119,6
Raccolta differenziata 209,4 217,3 230,1
Energia elettrica da fonti rinnovabili venduta 971,1 1.044,0 926,9
di cui energia elettrica da fonti rinnovabili venduta ai clienti con
“Pacchetto Natura” o “Hera Impronta Zero” e acquistata per le principali società del Gruppo
235,7 490,1 395,2
di cui energia elettrica da fonti rinnovabili venduta ai clienti senza
“Pacchetto Natura” o “Hera Impronta Zero” (acquistata dal Gruppo con certificato di origine GO)
- 439,2 414,6
di cui energia elettrica da fonti rinnovabili venduta ai clienti senza
“Pacchetto Natura” (da fuel mix nazionale) 735,4 114,8 117,1
Vendita di plastica riciclata di Aliplast - 150,0 170,4
Totale 2.062,5 2.316,0 2.335,9
Considerando le emissioni evitate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, dalle iniziative di risparmio energetico, dal teleriscaldamento, dalla raccolta differenziata e dalla vendita ai clienti di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, le emissioni di gas serra complessive evitate nel 2019 sono state pari a 2,3 milioni di tonnellate. Se si rapporta questo valore al numero di cittadini serviti dal Gruppo, con le attività gestite da Hera sono stati evitati 539 chilogrammi di gas serra per persona.
Le emissioni di gas serra evitate tramite la vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili si compongono di tre categorie, derivanti da:
• l’energia elettrica da fonti rinnovabili venduta per clienti “Pacchetto Natura” o “Hera Impronta Zero”
e acquistata per le aziende del Gruppo grazie a: (i) l’acquisto di energia rinnovabile per tutte le attività operative delle principali società del Gruppo e che è pari a circa il 74% dei consumi elettrici complessivi; (ii) l’incremento dei clienti che hanno scelto il “Pacchetto Natura” o “Hera Impronta Zero”;
• l’energia elettrica da fonti rinnovabili che il Gruppo ha scelto di acquistare anche per i consumi 2019 di tutti i clienti famiglie a libero mercato che non hanno scelto il “Pacchetto Natura” o “Hera Impronta Zero”, come l’anno precedente.
• l’energia elettrica acquistata sul mercato, che comprende una componente da fonti rinnovabili, valutata in base alla composizione del mix energetico complementare nazionale (dato Gse), che è passato dal 3% del 2018 al 4% del 2019, come meglio dettagliato nel paragrafo successivo. Per calcolare questa quota viene sempre utilizzato l’ultimo dato disponibile che è riferito all’anno precedente a quello a cui si riferisce il bilancio di sostenibilità.
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Gli acquisti di energia rinnovabile sono garantiti dai certificati di Garanzia di origine (GO), che ne attestano appunto l’origine da fonti rinnovabili. Per ogni MWh di energia elettrica rinnovabile immessa in rete da impianti qualificati, il Gestore servizi energetici rilascia un titolo GO, in conformità con la Direttiva 2009/28/CE. A decorrere dal 1° gennaio 2013, le imprese di vendita hanno l'obbligo di acquistare una quantità di titoli GO pari all'energia elettrica rinnovabile venduta, entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui è stata fornita energia elettrica rinnovabile ai clienti finali.