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le necessità, i desideri e le difficoltà che incontra durante lo studio

7.6 Users Interview: gli student

Le interviste agli studenti che seguono non sono riportate per intero, ma sono il frutto della selezione delle risposte più interessanti ai fini della ricerca. Come già anticipato le domande sono state poste agli studenti durante il secondo colloquio, quello preposto alla consegna del questionario compilato, e sono servite, da un lato a controllare che il questionario fosse stato compilato e compreso correttamente, dall’altro ad approfondire alcuni argomenti centrali.

Uno dei temi su cui mi sono concentrata e che ho deciso di riportare qui di seguito è quello relativo allo studio personale: in particolare ho approfondito l’uso di tecniche di memorizzazione e di studio messe in atto dai ragazzi.

Alla domanda seguono le risposte che i diversi intervistati hanno dato a tale quesito.

Qual’è la tua infallibile tecnica

di studio? prendo appunti e sottolineo. MARIAPIA: seguo con attenzione Rileggo e ripeto ad alta voce con l'aiuto del libro. Poi chiudo il libro, e ripeto a qualcuno. Infine creo una mappa concettuale o un riassunto.

SAMANTHA: Ripetere ad alta voce e infine fotografare il libro.

GIORGIA: Ripetere per la stanza mentre cammino e gesticolo.

CHIARA: Sottolineare e ripetere ad alta voce utilizzando gli appunti presi in classe.

MATTEO: Suddivido il libro in micro-paragrafi che poi ripeto a me stesso.

MARINA: Leggo e ripeto ad alta voce. A volte chiamo la mia amica e ripetiamo al telefono.

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LUDOVICO: Sottolineare sul libro, riassumere e rileggere il riassunto 2 o 3 volte, e per colpire l'insegnante cerco delle storie che riguardano l'argomento.

CARLOTTA: Scienze la detesto. Il professore ci spiega le cose con un linguaggio semplice, poco scientifico. Poi durante l’interrogazione pretende che utilizziamo un linguaggio tecnico. Solo che tu avendo sentito la sua spiegazione, vorresti spiegargliela come te l’ha spiegata. […] Io so di essere arrivata in prima liceo

abbastanza preparata, però ci sono dei miei compagni che proprio dicono − Io le cose le studio, ma non so come dirle − quindi vedere le mappe concettuali e gli appunti degli altri potrebbe darti uno spunto per impostare il discorso.

MARIAPIA: La materia che ho meno voglia di studiare è storia, è troppo mnemonica, devo sempre studiarla e c’è poca creatività.

NICCOLÒ: Nelle materie linguistiche vado male, mi riescono difficili.

LUCA: In Italiano faccio fatica, soprattutto nelle interrogazioni. Non sono molto bravo nella parte espositiva.

Ti piacerebbe utilizzare uno strumento digitale, come ad esempio il tablet, per studiare?

MARIAPIA: In diverse scuole hanno messo i tablet, non so se mi piacerebbe, scrivo molti appunti sui libri, accanto ai concetti per ricordare meglio.

CHIARA: Io preferisco utilizzare il libro cartaceo [chiara ha l’iPad]

In quali materie credi di avere più difficoltà?

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perché è più semplice per sottolineare e anche da leggere. Dopo un po' il tablet mi darebbe fastidio.

MARIA: Preferisco il libro per studiare rispetto all’iPad, nonostante sia il mio oggetto preferito. Ho bisogno di sottolineare. Nelle mie pause conto le pagine che mancano, le vedo scorrere, le tocco.

Come ti prepari prima

di un’interrogazione? ripasso... ad esempio a scuola dico CARLOTTA: Con il compagno... − Aspetta che ti ripeto questa cosa che sono un po' incerta −.

MARIAPIA: Prima della verifica mi incontro con le amiche, così se so qualcosa che loro non sanno lo condivido. Quando siamo in gruppo ci passiamo gli appunti e mettiamo più cose insieme.

SAMANTHA: Quando non riesco a studiare faccio le foto ai libri. Tante volte ripeto ad alta voce, ma so che per migliorare dovrei ripassare con il libro chiuso e non con il libro aperto.

MARGHERITA: Chiedo spesso a mia mamma di ascoltarmi mentre ripeto prima delle interrogazioni.

MARIA: Leggo la prima pagina, chiudo il libro e incomincio a

camminare e gesticolare per la stanza ripetendo come se fossi interrogata.

Come ti concentri e ti aiuti durante

lo studio? sottolineare è importantissimo. GIORGIA: Per me l’atto di Scrivo note, uso frecce e asterischi. Sottolineare mi aiuta a fare mappe e riassunti. Per me imparare significa prendere appunti. Se ci fossero grafici

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già fatti, non da ricopiare, dove poter introdurre appunti per me sarebbe molto utile.

CARLOTTA: Sono più concentrata quando parlo ad alta voce. Se devo confrontarmi con un'amica [per la versione di latino] uso fotografie e note vocali. Non scrivo quasi mai. Ripeto a me stessa o a mia mamma. Lo facevo all’inizio, quando ero più piccola, ora tendo a ripetere a me stessa.

LORENZO: Evidenzio molto, e mi ci trovo molto bene. Per le cose importanti uso il giallo e poi sottolineo con il rosso. Per le altre cose che sono da sapere le evidenzio e basta.

Che rapporto hai con Whatsapp?

Lo utilizzi anche per la scuola? Utilizzo il gruppo della classe perché SAMANTHA: Non uso il diario.

ci scrivono tutti i giorni.

GIORGIA: Mi definisco Whatsapp dipendente. Non capisco proprio come si faceva prima. Lo utilizzo per scambiare appunti e per controllare quello che bisogna fare per il giorno successivo.

CHIARA: Uso tantissimo le note audio su Whatsapp. Ricevo centinaia di messaggi Whatsapp al giorno, e così i miei compagni di classe. Infatti i professori ci vietano di utilizzare il cellulare in classe perché se no non li ascolteremmo.

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I dati raccolti presi singolarmente