• Non ci sono risultati.

4.1   INDIVIDUAZIONE E ANALISI DEI MINIBOND DESTINATI A PROGETTI DI CRESCITA 67

4.1.2   Uso dei Proventi 71

Dall’analisi dei 41 minibond selezionati si è potuto discriminare le imprese in due macro categorie rappresentative dell’uso dei proventi:

• uso esclusivo per il finanziamento del piano industriale orientato alla crescita e allo sviluppo;

• utilizzo misto (per lo sviluppo del piano industriale e marginalmente per il rifinanziamento del debito preesistente).

Tabella 4.7 Uso dei Proventi dei 41 emittenti

Titoli  ExtraMOT  Pro   Azione/Obiettivo  dell’emissione   Internazionalizzazioneconsolidamento  estero  /   Allungamento  Del  debito   Outstanding  in  mio  €  

Caar   Acquisto  nuovi  impianti  all'estero  (core  business)   SI   SI   3,00  

Filca   Attività  operativa  e  investimenti  per  la  realizzazione  di  case       16,00  

Sudcommerci   Costruzione  di  un  centro  commerciale     SI   22,00  

Grafiche  Mazzucchelli   Crescita  per  vie  esterne  tramite  acquisizioni  (core  business)     SI   2,50  

Milleuno    Bingo   Acquisizione  nuovi  Asset  legati  al  core  business     SI   9,00  

Iacobucci  HF     Aumento  della  capacità  produttiva  e  dei  prodotti  offerti     SI     4,95   Alessandro  Rosso     Ampliamento  offerta  commerciale  e  attività  ordinaria           4,00  

GPI   Espansione  interna  e  esterna  all’estro  (core  business)   SI     10,25  

Microcinema   Crescita  dimensionale  per  linee  interne     SI   1,50  

JSH  Group   Crescita  interna  con  incremento  numero  Asset  gestiti  (core  business)     SI   1,80   TerniEnergia   Costituzione  nuovi  impianti  all'estero,  aumento  capacità  produttiva   SI     25,00  

Bomi  Italia   Acquisizioni  all'estero  (core  business)   SI     1,50  

Tesmec   Crescita  dimensionale,  investimenti  in  tecnologia  e  nuovi  prodotti   SI   SI   15,00  

IPI  Spa     Efficientamento  Asset  di  portafoglio       16,80  

Rsm  Italy   Riorganizzazione,  potenziamento  canale  commerciale  e  crescita  interna       SI   1,00   Enna  Energia   Aumentare  la  capacità  produttiva  tramite  costruzione  nuovi  impianti         3,20  

Sea  Spa   Crescita  per  linee  interne  e  esterne  (core  business)       3,00  

IMI  Fabi   Conclusione  costruzione  impianto  all'estero   SI     7,00  

Selle  Royal   Crescita  per  linee  interne  (core  business),  gestione  operativa   SI   SI   10,00  

Fri-­‐El  Biogas   Crescita  dimensionale  sia  per  linee  interne  che  esterne  (core  business)     SI   12,00  

E.S.TR.A.   Espansione  attività  zone  limitrofe       50,00  

Rigoni  di  Asiago   Aumento  capacità  produttiva,  creazione  nuovo  impianto   SI     7,00  

Coswell   Crescita  operativa,  innovazione  di  prodotto,  valorizzazione  del  gruppo   SI   SI   15,00  

TE  Wind   Creazione  di  nuovi  impianti  e  attivazione  di  partnership  (core  business)     SI   6,08   Trevi  Fin  Industriale   Potenziamento  core  business,  ingresso  in  nuove  attività,  sviluppo  prodotti   SI     50,00  

Viveracqua   Adeguamento  impianti       150,00  

MPG  Plast   Aumentare  la  capacità  produttiva,  acquisto  di  nuovi  macchinari   SI   SI   3,00   GSI  Group   Aumento  capacità  produttiva  e  creazione  di  nuovi  impianti  all'estero   SI   SI   5,40  

S.I.G.I.T     Acquisizione  di  nuovi  impianti  all'  estero  (core  business)   SI     6,00  

Eurotranciatura   Aumento  capacità  produttiva,  acquisto  impianti  all'estero  (core  business)   SI   SI   5,00  

GRUPPO  PSC   Incremento  capacità  operativa  per  linee  interne   SI   SI   5,00  

Tesi  Square   Crescita  dimensionale  per  linee  interne  e  esterne   SI   SI   2,00  

Sipcam   Crescita  dimensionale  interna,  sviluppo  nuovi  prodotti   SI   SI   15,00  

Molinari   Acquisizioni  in  zone  limitrofe  (core  business)       5,00  

INglass   Acquisizione  impianto  all'estero  (core  business)   SI     8,00  

Mep   Sviluppo  e  produzione  di  nuovi  prodotti,  efficientamento  impianti   SI     5,00  

Geodata   Efficientamento  processi,  diversificazione  attività,  crescita  per  linee  esterne   SI     7,00   Enerventi   Crescita  dimensionale,  efficientamento  e  aumento  gestione  operativa       8,50   Exprivia  Healthcare   Costituzione  nuovi  impianti  operativi  all'estero  (core  business)   SI   SI   5,00  

Innovatec   Efficientamento  tecnologico  (core  business)       10,00  

TBS  Group   Investimenti  in  nuove  attività  e  tecnologie,  ingresso  nuovi  mercati   SI   SI   15,00  

Elaborazioni dati: Documenti d’Ammissione, roadshow e interviste. Tot.      552,5  

Note: in verde le imprese con l’esclusivo obiettivo di finanziare progetti di crescita. In arancione le imprese con un obiettivo misto. In grassetto i 18 titoli sottoscritti anche dai fondi chiusi.

Dalla lettura della tabella 4.7, su 41 aziende emittenti, 28 (68,3%) hanno emesso titoli con l’esclusivo scopo di finanziare progetti di crescita e 13 (31,7%) un obiettivo misto (seppur principalmente per la crescita). I fondi chiusi inoltre, sembrano meno interessati a imprese con obbiettivi misti (solo 4 investimenti su 18 rispondono a questo profilo). Come si può leggere dai documenti ufficiali degli emittenti, l’uso dei proventi, dopo aver ripagato in alcuni casi le spese di strutturazione e collocamento del titolo e dopo aver aiutato la disintermediazione bancaria (pur non essendo possibile in alcuni casi distinguere nel dettaglio che tipo di investimenti si tratti), è stato impiegato principalmente per:

a) finanziare progetti di crescita per linee interne (mediante investimenti per lo sviluppo di nuove aree di business, e/o per il rafforzamento delle attuali aree, e/o per ampliare l’offerta e la qualità commerciale),

b) finanziare progetti di crescita per linee esterne (mediante acquisizioni e/o partecipazioni di nuove aziende attive in settori coerenti con il core business aziendale),

c) finanziare progetti di crescita, sia per linee interne che esterne.

Alcuni emittenti intendono poi impiegare parte dei fondi raccolti, in attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie (MEP, Iacobucci, Sipcam, Tesmec, TBS, Trevi e Coswell). Tra gli scopi principali, 8 aziende (colorate di azzurronella tabella 4.7)intendono anche internazionalizzarsi o, semplicemente, entrare in mercati esteri. Altre 15, invece, intendono rafforzare o diversificare ancora di più la loro posizione all’estero. Ben 23 imprese in totale sono, quindi, orientate ai mercati esteri, confermando l’idea che c’è un grosso potenziale per le imprese che operano o che vogliono operare all’estero, nonché un grosso interesse da parte degli investitori. Soprattutto da parte dei fondi chiusi (il 72% dei minibond legati ai fondi risponde a questo profilo).

Tra gli scopi che hanno spinto gli emittenti a scegliere lo strumento alternativo dei minibond, alcuni hanno affermato di usarlo come mezzo per testare la loro struttura

organizzativa in vista di una potenziale IPO. Quindi, come uno strumento utile a respirare

l’aria del mondo finanziario e dei mercati regolamentati. Queste sono coloro che fanno parte

del gruppo Elite di Borsa Italiana (tra cui: Bomi, GSI, Iacobucci, Rigoni di Asiago, Coswell, GPI, Alessandro Rosso, Mep, INglass76). Le imprese del gruppo Elite rappresentano un

grosso potenziale per l’ExtraMOT Pro. Ai primi di dicembre erano 11 (su 20077) le società del gruppo Elite che avevano emesso titoli sul mercato e 9 di queste sono ricomprese tra i 41 titoli appena visti. Anche le sei aziende già quotate sul mercato azionario del gruppo AIM (TBS, TE Wind e Innovatec) e dell’MTA (Tesmec, Trevi e TerniEnergia) hanno fatto notare che la scelta di rivolgersi all’ExtraMOT Pro è da ricollegarsi al rafforzamento delle loro strutture e dei loro rapporti in materia di mercati finanziari78.

20 aziende poi, oltre a diversificare le fonti di finanziamento con strumenti a medio-lungo termine (obiettivo valido per tutti), desiderano allungare la durata media del loro indebitamento per ridurre il peso delle passività finanziarie a breve termine sul passivo corrente e migliorare conseguentemente gli equilibri tra fonti e impieghi. Per molte aziende infatti, diventa difficile reperire dal canale bancario prestiti con scadenze pari o superiori ai 5 anni (se non alla presenza di garanzie reali), anche quando godono di un ottimo merito di credito. Interessante poi è il fatto che, alcuni emittenti, in seguito ai collocamenti pubblici, hanno registrato un miglioramento nel loro accesso (in termini di forza contrattuale) al canale bancario (tra cui Bomi)79. In tabella 4.8 il riassunto sulla tipologia di minibond che presentano le maggiori potenzialità per le imprese non finanziarie del prossimo anno.

Tabella 4.8 riassunto schematico dell’uso dei proventi e degli obbiettivi strategici principali

Utilizzo  dei  proventi   Numero   Collocato  in  Mio  €   Media  in  mino  €  

Crescita  per  linee  interne   26   466,75   17,95  

Crescita  per  linee  esterne  (core  business)   8   40,40   5,05  

Crescita  per  linee  interne  e  esterne   7   45,33   6,47  

Obbiettivi  strategici  e  secondari  osservati   Numero  

 

 

Internazionalizzarsi  o  espandere  la  propria  attività  all’estero   8  

   

Consolidare  e  diversificare  la  propria  posizione  all'estero   15      

Innovare  e  sviluppare  nuovi  prodotti   7      

Allungare  la  scadenza  del  debito  per  migliorare  gli  equilibri  di  bilancio   20      

Accrescere  le  conoscenze  e  gestire  le  relazioni  con  il  mercato  finanziario   14  

   

Elaborazioni dati Documenti d’Ammissione, interviste dirette e Roadshow.

                                                                                                                76 Interviste telefoniche agli emittenti e agli investitori. 77 Elaborazioni su dati di Borsa Italiana segmento Elite.

78 Fonti: Roadshow e video su youtube per TE Wind, TBS, Tesmec e Trevi. Interviste telefoniche per Innovatec e TerniEnergia. 79 Fonti: I Mini-bond istruzioni per l’uso, Roberto Calugi et. al, Consorzio Camerale per il credito e la finanza, novembre 2014.