Tra presente e futuro
4.1 Metano per automobile
4.1.5 Vantaggi e svantaggi
VANTAGGI
Costo carburante: ovviamente il costo del carburante è il primo e più importante vantaggio
dell’auto a metano. Prima di tutto va detto che il prezzo indicato è espresso rispetto al kg e, visto che un kg corrisponde a circa un litro e mezzo, il prezzo indicato, per valutare un confronto, andrebbe moltiplicato per 0,67. Inoltre il prezzo indicato è molto più basso dell’equivalente per benzina, diesel o anche GPL (10-‐20% in meno rispetto a quest’ultimo). Dunque, specie per chi fa molti kilometri, come già ampiamente spiegato, il costo d’acquisto dell’auto superiore rispetto a benzina e diesel viene recuperato velocemente. Si riporta il grafico degli andamenti storici costi chilometrici: come si può notare il metano è appunto il più economico.
Immagine 4.12: Costo carburante per ogni alimentazione dal 1998 al 2013; fonte “www.metanoauto.com”
Bollo: in molte Regioni italiane chi possiede un’auto a metano risparmia sul bollo. Infatti,
frequentemente c’è uno sconto del 75% sul bollo dell’auto e in alcuni casi si ha l’esenzione completa.
Incentivi: oggi non sono presenti, ma spesso il governo stanzia degli eco-‐incentivi
sull’acquisto di auto a metano, così da abbattere anche il prezzo iniziale; naturalmente, il Governo otterrà dei vantaggi sul fatto che l’auto inquini meno, in particolare ottenendo delle esternalità che in assenza di incentivi non sarebbero valorizzate.
Ecologico: chi è attento all’ambiente sarà contento: le auto a metano hanno praticamente
impatto 0; a differenza del gasolio non emettono polveri sottili (il famoso “PM10”). Rispetto alla benzina emettono meno CO2: 25% in meno. Più basse sono anche le emissioni di ossidi d’azoto (Nox) e di monossido di carbonio (CO); nulle quelle di benzene.
ZTL: le auto a metano possono tranquillamente circolare anche nelle aree ZTL. In particolare,
nella città di Milano, possono entrare, senza pagare, nell’Area C, che corrisponde alle zone centrali del capoluogo lombardo.
Blocco traffico: il blocco del traffico non è un problema per le auto a metano, infatti è prevista
l’esenzione da qualunque blocco o stop della circolazione. Anche nel caso di targhe alterne.
Parcheggio: il principale vantaggio rispetto al GPL è proprio questo. In molti parcheggi
sotterranei, l’auto GPL non può entrare per paura che una fuoriuscita di gas crei problemi. Poiché il gas metano ha densità inferiore a quella dell’aria, è consentito il parcheggio dei veicoli a metano ovunque, senza alcuna limitazione (parcheggi coperti o interrati, treni navetta e traghetti navali): infatti, in caso di fuoriuscita dagli impianti, il metano tende a salire verso l’alto, disperdendosi sotto forma gassosa, escludendo quindi qualsiasi rischio.
SVANTAGGI
I principali svantaggi delle auto a metano sono le prestazioni inferiori rispetto all’auto a benzina e la rete distributiva insufficiente. La principale barriera all’utilizzo del metano per autotrazione è la presenza di una rete distributiva molto scarsa. Secondo gli esperti interpellati, la causa di questa manchevolezza è la non convenienza da parte dei grandi distributori di erogare il metano, perché ha margini inferiori sia della benzina che del GPL. Quest’ultimo punto porta anche ad una minor sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla bontà del metano, che è quindi conosciuto meno dall’utente finale, non essendo pubblicizzato dai grandi distributori. Infatti c’è da dire che l’estrazione del metano costa molto meno alle compagnie petrolifere, ma di contro ha il fatto che anche il prezzo di rivendita è molto basso e quindi il guadagno è davvero irrisorio rispetto alla più famosa benzina. Un esempio di tutto ciò fu il decreto contro le liberalizzazione delle auto a metano del Febbraio 2012, dove fu annullato l’obbligo in caso di apertura di nuovi distributori di carburanti di inserire anche pompe di metano. Per la precisione in Italia i distributori di metano sono 1170, numero inferiore rispetto alle 3200 pompe a GPL e a quelle a benzina, dove i numeri non sono nemmeno comparabili. Di seguito è riportato il dettaglio per Regione. Si nota come nel Nord Italia vi sia una maggior presenza, a cui segue il Centro e poi il Sud. Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia si piazza al primo posto con 186 distributori. Il dettaglio nella tabella seguente.
Regione N. Distributori totali In autostrada Lombardia 186 8 Emilia-‐Romagna 180 9 Veneto 143 1 Toscana 100 3 Piemonte 95 3 Marche 86 0 Campania 78 1 Puglia 66 0 Lazio 64 7 Sicilia 41 2 Trentino Alto-‐Adige 35 0 Umbria 31 0 Abruzzo 24 0 Calabria 11 0 Friuli Venezia-‐Giulia 9 0 Basilicata 8 0 Liguria 7 0 Valle d’Aosta 3 0 Molise 3 0
Tabella 4.12: Numero di distributori di metano per Regione; fonte “www.metanoauto.com”
Dalla tabella seguente si può notare come l’Italia sia comunque il Paese con il maggior numero di pompe sia in assoluto che relativamente al numero di persone. Questo è un problema per l’utente che vuole fare viaggi all’estero, però dimostra come l’Italia sia più avanti rispetto ad altri Paesi, va comunque ricordato che in Italia anche il numero di pompe di benzina è nettamente superiore rispetto agli altri Paesi.
Paese N. Stazioni totali In autostrada N. auto/1000 pp Rete stradale, al 2009 [km] Italia 1170 34 673 180.549 Germania 955 3 579 230.969 Austria 194 9 592 35.352 Svezia 142 0 509 98.484 Paesi Bassi 140 0 533 12.912 Svizzera 139 9 685 19.839 Bulgaria 107 1 449 19.437 Francia 58 0 589 398.917 Cechia 46 0 487 55.718 Polonia 45 0 499 47.180 Spagna 43 2 594 165.466 Belgio 24 0 583 15.872
Tabella 4.13: Numero di distributori di metano per Nazione; fonte “www.metanoauto.com”
Per quanto riguarda le prestazioni si ha una perdita di potenza del 10% circa, dovuta alle diverse caratteristiche chimiche del gas; un calo che può essere percepito in fase di accelerazione e ripresa. Rispetto a una vettura equivalente, ma solo a benzina, c’è poi da considerare un aumento di peso di circa 100 kg (dovuto soprattutto alle bombole del gas), che causa un ulteriore calo delle prestazioni. In generale, comunque, le auto a metano più moderne e con motori turbocompressi, hanno uno sprint più che soddisfacente.
Altri svantaggi meno differenziali sono le dimensioni del bagagliaio, inferiori anche al GPL, una maggiore manutenzione dovuta alle bombole a ai filtri e un costo d’acquisto leggermente superiore.