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Vengono fatte delle verifiche continue su come sta andando il progetto individuale con gli operatori di riferimento? Quante volte in un anno circa? 5 Nella stesura degl

obiettivi e del progetto individuale ti riconosci?

D: Queste sul progetto non te la chiedo perché hai detto che non ce l’hai visto che fra poco lasci casa faro,

4. Ti senti coinvolto/a nelle decisioni che ti riguardano?

D: Ti senti coinvolta nelle decisioni che ti riguardano? Ti viene chiesto se si decide una cosa se a te va bene o si decide e basta?

R: No, adesso io vado in appartamento alla fine di luglio. D: E questa stata una tua decisione? Un tuo desiderio? R: Si, però con l’accordo del Davide e di mia figlia.

D: Quindi ti senti coinvolta, non è che la gente decide per te, ti viene chiesto cosa ne pensi? Non si decide per te?

R: Nono, ma quello no, mi viene chiesto, poi trovo il Davide molto il gamba D: Hai ragione. Ecco grazie mille ho finito le domande.

N) Luca

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Partecipazione al servizio e al territorio:

1. Gli operatori di Casa Faro utilizzano un linguaggio verbale e non verbale chiaro quando si rivolgono a te?

D: Ecco Luca la prima domanda è se gli operatori di Casa Faro quando si rivolgono a te utilizzano un linguaggio adeguato e chiaro?

R: Si, nei miei confronti utilizzano un linguaggio adeguato.. e per quanto concerne il mio rispondere… alla volte è abbastanza… non aggressivo… ma alzo la voce.. quasi per capire… no ho ragione io.. quando invece ho torto…

                                                                                                               

D: Ok, e quindi sfoghi… R: Si, mi sfogo!

D: Ecco allora, anche il non verbale e adeguato, o vi sono delle cose che ti danno fastidio, ad esempio se ti toccano la spalla…

R: Si ci sono delle cose che danno fastidio, ma dopo un po’ capisco che loro hanno una certa problematica diversa dalla mia…

D: Ok

R: Chi è nato così, chi è… non andata a cercarsela, ma gli è caduto addosso… ecco.. e a volte non è facile relazionarsi con loro…

D: Si...

R: anche se adesso è stata creata questa cosa di mangiare tutti assieme , per socializzare, ecco questa è una cosa che quando l’ho saputo… il morale è andato sotto terra…

D: Ma come mai? Non ti piace stare la con loro?

R: A me piace la compagnia, ma dipende il tipo di compagnia, perché con loro non riesco a comunicare. Con alcuni utenti si , ma con altri non riesco a comunicare…

D: Ok, e ci sono dei termini che a volte utilizzano gli operatori, come utenti, un po’ specialistici, che ti danno fastidio da sentire?

R: Mmm, no, questo non mi da fastidio, assolutamente, perché anche io sono un utente e sono qui per un determinato motivo…

2. Sei spinto dagli operatori a collaborare e fornire supporto agli altri ospiti in qualche modo?

D: Ok, e tu sei spinto in qualche modo a collaborare con gli altri ospiti che sono qui a Casa Faro?

R: Si, da parte loro si, c’è un , non un insistenza, ma diciamo che dicono Luigi se c’è qualcosa vieni a dirlo a noi , siamo noi che interveniamo, perché se no se intervieni te, alzi la voce e l’altro alza la voce e si crea…

D: Un patatrac.

R: Esatto un patatrac..

3. A casa Faro scrivete un giornale? Scrivete voi stessi gli articoli?

Vi è una collaborazione anche con persone fuori da Casa Faro? (es: interviste a altre persone?).

Rimane solo all’interno della struttura o viene distribuito anche ai vicini/famigliari?

D: Sai che a Casa Faro si scrive un giornale? Hai già scritto degli articoli?

R: Eh so che esiste, ma io andando a lavorare al centro diurno non ho mai scritto niente. D: Tu hai letto l’altro numero?

R: Sinceramente no...

4. Da quando sei a Casa Faro hai contatti con la tua famiglia? Sono coinvolti nelle decisioni che ti riguardano ad esempio nella redazione del tuo progetto individuale?

D: Da quando sei a Casa Faro hai contatti con la tua famiglia?

R: Ma diciamo che i verità ho contatti con la mia ex curatrice, che per me è un po’ come una seconda mamma…

D: E lei ha visto il tuo progetto individuale?

R: Quello nuovo no, ma gli altri si… veniva agli incontri..

5. Qui a Riazzino riesci a fare tutto quello che vorresti? Manca qualcosa? Ti piace dove si trova Casa Faro o vorresti si trovasse da un'altra parte?

L’organizzazione

1. Hai la possibilità di scegliere se partecipare o meno alle attività proposte? 2. Hai la possibilità di proporre delle attività?

D: Puoi scegliere se partecipare alle attività che vengono proposte qui a Casa Faro?

R: Eh, si.. ma io essendo spesso al lavoro non partecipo molto… diciamo che preferisco restare da solo…come ho detto prima non mi trovo molto bene con gli altri utenti.

3. Vengono proposte attività all’esterno della struttura?

D: Fate delle cose anche fuori di Casa Faro? Delle uscite?

R: Si, le fanno, a volte vado, ad esempio all’uscita alle voliere, ma spesso preferisco poter rimanere qui e fare le cose per conto mio.

4. Vi sono attività che fai con altre persone che non siano gli operatori di Casa Faro?

D: Tu fai attività con altre persone che non sono di Casa Faro? R: Si, al centro diurno a Bellinzona.

5. Casa Faro propone attività che coinvolgono anche persone esterne (famigliari, vicini,..)?O attività con altre istituzioni/ associazioni?

D: E Casa Faro che tu sappia organizza anche attività in cui vengono anche i vicini di casa o altre persone che non siano quelle di Casa Faro?

R: mmm, no… almeno non mi pare che siano venute qua altre persone.

6. Hai mai invitato un tuo famigliare o amico a passare del tempo qui con te a Casa Faro? Perché?

D: Hai mai invitato qui qualcuno a passare del tempo con te? R: Ma no, solitamente esco io…

D: Come mai?

R: Perché preferisco, così cambio un po’ aria.

7. La tua camera l’hai potuta personalizzare come volevi? Hai la possibilità di proporre modifiche agli altri spazi( salotto ecc.)?

D: La tua camera l’hai potuta fare come volevi?

R: Si, ho messo tutto come vedi, ci tengo a avere tutto in ordine. Ho messo anche i fiori per decorare un po’ il balcone.

8. Per come è strutturata Casa Faro riesci a passare del tempo con le altre persone che vi abitano? Ed ad avere o degli spazi più ristretti per te dove poter stare in tranquillità?

D: Riesci a stare tranquillo quando ne hai bisogno qui a Casa Faro?

R: Si, vengo qui nella mia camera e ascolto la musica di solito oppure guardo un po’ la televisione.

9. Hai relazioni con i vicini? Frequenti i bar negozi presenti?

D: Conosci qualcuno qui vicino?

R: Qualcuno si, a volte mi metto a parlare un po’ con qualche signora che abita qui. D: Tu vai anche al mezzaluna o al Tamoil?

R: Si, a volte vado a bere qualcosa con appunto questa signora che ha il cane… cosi per passare un po’ il tempo.

2.Avete mai parlato tutti assieme dei problemi con i vicini/ negozi/ bar e sulle possibili soluzioni da intraprendere per andare d’accordo?

D: Fate degli incontri tutti assieme per parlare dei problemi che ci sono qui a Casa Faro ? R: Si, ma non servono a molto. Nessuno dice veramente quello che pensa.. o vengono dette le cose ma poi dopo poco tempo torna tutto come prima.

3. Vengono fatte delle verifiche continue su come sta andando il progetto individuale con gli operatori di riferimento? Quante volte in un anno circa?

D: Ma diciamo che io voglio andare a abitare da solo, e da un po’ ci sono dei cambiamenti, ho cambiato lavoro, e ho messo un po’ a rischio il mio progetto … Ora con Davide ne abbiamo parlato e mi ha spiegato quali sono le condizioni affinché si possa fare, per abitare da solo. Ora so che mi devo impegnare a Ingrado. E anche a gestire la rabbia e stare di più con gli alti.

4. Ti senti coinvolto/a nelle decisioni che ti riguardano?

D: Ti senti coinvolto nelle decisioni che ti riguardano?

R: Si, gli operatori mi chiedono, anche se a volte non sono molto d’accordo con delle regole, come quella di mangiare tutti assieme…

5. Nella stesura degli obiettivi e del progetto individuale ti riconosci?

D: Ti riconosci negli obiettivi del tuoi progetto individuale?

R: Si, io voglio andare ad abitare da solo, e so che solo avendo un lavoro posso farlo. Quindi mi sto impegnando ora al Centro Ingrado.

D: Grazie mille per il tuo tempo, abbiamo finito.

O) Marilù

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Partecipazione al servizio e al territorio:

1. Gli operatori di Casa Faro utilizzano un linguaggio verbale e non verbale chiaro quando si rivolgono a te?

D: Gli operatori di Casa Faro quando parlano con te Mari utilizzano un linguaggio verbale e non verbale chiaro?

R: Mmm, no.

D: Come mai Mari?

R: Perché ci sono delle incomprensioni, nel senso loro ti dicono una cosa e poi ti mettono in bocca delle parole che non sono tue

D: Ok.

R: Mi è successo più di una volta D: Ok...

R: Con diverse infermiere e con diversi ospiti, utenti, ma anche infermieri e collaboratori che mi mettono in bocca parole non mie. E questo proprio non mi va.

D: Ok… e per quanto riguarda proprio le parole che usano loro nei tuoi confronti usano termini troppo difficili o che ti danno fastidio?

R: No, usano termini che veramente non sono adeguati per una struttura cosi…Perché non è una struttura di chiuso, non è un carcere, non è un manicomio. Io non sono matta ma sono qui perché ho un dolore e non sono qui per farmi trattare male da loro e men meno dagli ospiti.

                                                                                                               

R: Certo, ieri è stata l’ultima. D: Ma ad esempio?

R: La Beatrice, che mi ha insultato, che non faccio niente tutto il giorno, che ha tutto il diritto di dormire sui divani…eh bhom.

D: E Gli operatori?

R: Gli operatori solo uno…

D: Usano un linguaggio che a te non ti va bene… R: E no, non mi va bene.

D: Ok, e per quanto riguarda il non verbale? Ci sono dei gesti , come per esempio che qualcuno ti tocca sulla spalla o così, che ti danno fastidio?

R: si.

D: Degli operatori?

R: Ehh, non che fanno gli operatori ma gli ospiti. D: Ah ok, no questo è riferito agli operatori

R: Ah, operatori, è capitato in passato ma ora non adesso.

2. Sei spinto dagli operatori a collaborare e fornire supporto agli altri ospiti in qualche modo?

D: Ok, non adesso. La seconda domanda è se sei spinta in qualche modo ad aiutare o fornire supporto agli altri ospiti di Casa Faro?

Se ti dicono ad esempio visto che tu sei brava a cucinare ,ti dicono a potresti insegnare alla F. , o cose di questo tipo?

R: Si ma il fatto è che loro dicono dicono e dicono però non fanno mai niente.

Perché io è un mese in mezzo che dico che mi piacerebbe fare la mousse al venerdì, la Wana ha comperato tutte le cose ma praticamente è un mese che non la facciamo…

D: Ok, questo è importante che viene detto… R: Non si passano le informazioni…

D: Ok…

R: Allora la mia domanda è quando fate le consegne… D: Mmm…

R: E vi passate le informazioni, di che cosa parlate? D: Si, ho capito.

R: Si, io per farmi dare della strega, non me lo dice più un'altra volta.. D: Però questa è la Beatrice.

R: La denuncio te lo giuro!

D: Si, capisco che può dare fastidio, non è una cosa bella da dire. R: Non è un dar fastidio!

D: Non si fa, sono perfettamente d’accordo!

R: Cioè lei è sdraiata a dormire sul divano quando c’è il letto, cioè per favore stai di la… D: Si capisco, ci vuole rispetto reciproco.

R: Volevo vedere se andava su dal Davide come era stamattina è.

Guarda che il Davide lo sapeva benissimo come era la storia, e non mi ha detto niente. D: Ok..ok…Non so magari non lo sa..

R: Sisi, lo sa gliel’ha detto il mec, gliel’ ho detto io di dirglielo… D: Non so Mari…

3. A casa Faro scrivete un giornale? Scrivete voi stessi gli articoli?

Vi è una collaborazione anche con persone fuori da Casa Faro? (es: interviste a altre persone?). Rimane solo all’interno della struttura o viene distribuito anche ai vicini/famigliari?

R: Si. D: Ah ok.

R: La mia idea, la prima edizione l’ho proprio creata io da cima a fondo D: Bene, e gli articoli quindi li scrivete voi Mari?

R: Si.

D: Con le vostre parole o ve le cambiano? Gli operatori?

R: C’è stata una volta che la G. mi ha corretto una poesia e mi sono arrabbiata di brutto. D: Ok, quindi tu preferisci che viene tenuta come la fai te..

R: Eh si, cioè quando scrivo una cosa mia, se qualcuno mi cambia una parola, dopo divento una iena è…

D: Ok ho capito…

R: Dopo non è più mia… D: Si ho capito cosa intendi.