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Tra verità e verosimiglianza

Nel documento … O RIENTE ,O CCIDENTEEDINTORNI (pagine 56-60)

L’ ALTRA METÀ DEL R ITO

3. Tra verità e verosimiglianza

Inserite in un’opera didattica, chiaramente e dichiaratamente tale, dunque dal carattere prescrittivo prima ancora che descrittivo, le rappresentazioni che “Biografie di donne” fornisce sono verosimili sì, ma probabilmente o per certi aspetti sono non vere. Il mondo ivi rappresentato è soggetto non soltanto all’ambivalenza della rappresentazione di per sé, che si pone sempre e comunque

28 Mou, 2004, capp. 1-2.

29 Dialoghi, capitolo primo, paragrafo terzo.

30 Capitolo secondo “Donne capaci e intelligenti”.

come un prodotto altro rispetto al rappresentato, ma è anche soggetto alla precisa motivazione ideologica di sostenere un Ordine ideale in base al quale modificare lo stato di cose reale. Stato di cose che, evidentemente, risultava ben lungi dall’assomigliare al modello sociale patrocinato: un’opera didattica non può che essere compilata perché si ritiene che qualcuno abbia bisogno di essa, possa cioè da essa essere “corretto” ed educato.

La compilazione di un’opera didattica rivolta alle donne sottintende quindi che fosse necessario educare le donne alla virtù. Anche se “Biografie di donne” fosse stato concepito come ammonimento nei confronti delle sole imperatrici, la sua diffusione, la diffusione di immagini ad esso ispirate e la sua longevità dimostrano che esso fu comunque utilizzato come testo per educare le donne e, presumibilmente, anche come monito per gli uomini. Il potere didattico che gli fu attribuito nei secoli spinse addirittura alcuni curatori delle edizioni successive ad escludere dalla pubblicazione l’ultimo capitolo “Favorite Malevoli”, onde evitare che anche gli esempi di depravazione fossero considerati modelli da imitare: “[Il Signor Wang] ha eliminato dal testo gli inni composti dal figlio [di Liu Xiang] e ha

aggiunto alle biografie i propri commenti personali […]. Le sue biografie concernono soltanto la virtù, eppure ancora ve ne sono [di donne] che non l’hanno esplicata appieno! Di nuovo nei loro confronti [il signor Wang] ha aggiunto spiegazioni. Ha eliminato [il

capitolo de] le favorite malevoli e [de] le portatrici di disordini e distruzione, di modo che

non vi fossero, tra quelli tramandati alla posterità, aneddoti di cui vergognarsi o di cui fosse difficile parlare”.32

La rappresentazione in chiave didattica si porrebbe quindi come il preciso opposto della realtà in cui è stata concepita. Si rappresenta tutta una serie di paradigmi di virtù perché le donne, di fatto, hanno una condotta non appropriata ai princìpi morali patrocinati:

Shu Ji, di Yang di Jin 晋羊叔姬33

Shu Ji 叔姬era moglie di Yang Shezi 羊舌子 e madre di Shuxiang 叔向 e Shuyu 叔鱼. Avevano tutti cognome Yang 杨. Shuxiang aveva nome Xi, Shuyu aveva nome Fu [………].

Shuxiang voleva prendere in moglie la bella ed attraente figlia di Wuchen, duca Shen 申公巫臣,34 e di Xia Ji 夏姬. Shu Ji tuttavia non voleva imparentarsi con quel clan.

32 于向之本书去其子之所为颂而系以己所为说. 与刘氏之轻信者, 正焉. 其事则善矣, 而犹有未尽善者.

又复为之推论言. 删其所为孽嬖乱亡者, 于后传授之间不至赧赧然, 难以形于口, 其折义也. Dall’edizione di “Biografie di donne” curata dal signor Wang 汪 in epoca Ming.

33 Capitolo terzo “Donne benevolenti e sagge”, decima biografia.

34 Grande funzionario del clan reale di Chu, aveva prestato servizio nell’area di Shen 申, donde

Shuxiang le disse: “Il clan cui mia madre appartiene è ricco e potente ma non ci sono in esso figli di mogli secondarie. Voglio evitare che succeda come nelle famiglie dei vostri fratelli!”. Shu Ji gli disse: “Xia Ji, la moglie di Ziling, ha ucciso tre mariti, un principe, un figlio e ha distrutto un intero Paese e due grandi ministri.35 Tu invece di evitare tutto ciò, vuoi evitare quello che è successo nel mio clan, che cosa mai è questa? Inoltre, ho sentito dire: chi ha immensa fortuna avrà anche immense disgrazie, chi ha profonda bellezza avrà anche profonda cattiveria. Quella donna è figlia di Yaozi 姚子, giovane moglie del duca Mu di Zheng 郑穆公 e sorella minore di Zihao 子貉. Zihao è morto in giovane età senza avere avuto eredi. Il cielo ha dunque raccolto tutta la bellezza nella persona di Xia Ji, sicuramente per sua colpa ci saranno grandi distruzioni! In passato, nella famiglia Reng 仍 nacque una bimba, aveva capelli nerissimi e grande bellezza, una luce con la quale poteva illuminare le persone d’intorno. Aveva nome Xuanqi 玄妻, “Signora Nera”. Kui 夔, Ministro delle Musiche, l’aveva presa in moglie, ed ella aveva dato alla luce Bofeng 伯封: dissoluto e dal cuore di porco, la sua brama di ricchezze non aveva mai fine. Rabbioso e irragionevole, non era mai soddisfatto, era chiamato “Grande Maiale”. Qiong Houyi 有穷后羿36 lo aveva distrutto, e Kui era rimasto senza discendenti. E inoltre, la caduta delle tre dinastie Xia 夏, Shang 商 e Zhou occidentali 西周, come pure l’uccisione dell’erede al trono di Jin,37 sono tutte dovute allo stesso motivo. Perché vuoi agire in questo modo? La bellezza è davvero capace di muovere gli uomini, ma se non è accompagnata da virtù e correttezza, è allora portatrice di disgrazie!” Shuxiang fu intimorito e non osò prenderla in moglie. Il duca Ping 平公 lo costrinse però a sposarla, ella diede alla luce Yang Shiwo 杨食我, che avrebbe ricevuto il titolo di Boshuo 伯硕. Quando Boshuo nacque, le attendenti lo comunicarono a Shu Ji dicendole: “La grande sorella ha dato alla luce un maschietto”. Shu Ji si recò a vederlo, ma arrivata nella sala udì il suo pianto e tornò sui suoi passi, disse: “È il latrato degli sciacalli! Gli sciacalli hanno un cuore selvaggio. Sarà sicuramente questo ragazzo a distruggere la famiglia di Yang She!” Rifiutò quindi di vederlo. Quando questi crebbe, causò dei disordini nel paese insieme a Qisheng 祁胜, gli abitanti di Jin lo uccisero. La famiglia di Yang She si estinse. Dice il gentiluomo di Shu Ji: comprendendo il principio di una cosa, riesce a dedurre i princìpi di tutte le altre.

Recita lo Shijing: “Scorre come quest’acqua di sorgente, non devi annegare nella sconfitta”.38 È riferito proprio a ciò.

[…]

35 La biografia di Xia Ji, intitolata “Xia Ji, signora di Chen” è presente nel capitolo settimo “Favorite

Malevoli”.

36 Leggendario capo tribù dei barbari orientali Yi 夷 che, al tempo dei Xia, avrebbe rovesciato la dinastia

e ottenuto il titolo di Tai Kang 太康. Tai Kang è collocato, nella linea dinastica Xia, subito dopo Qi 启.

37 L’episodio è riportato nel capitolo settimo “Favorite malevoli”, biografia “Li Ji, del duca Xian di Jin”.

Una donna dalla condotta viziosa, che può apportare seri danni all’ordine sociale, specialmente quando affiancata da uomini anch’essi negligenti nell’adempiere al rito e irrispettosi della correttezza, era assolutamente da condannare; andava invece di pari passo osannata la donna dall’alta morale e dalla condotta virtuosa.

Leggendo il testo secondo un ordine invertito, a partire dal capitolo settimo fino al capitolo primo, “Biografie di donne” si pone come un percorso di moralizzazione progressiva di un ordine sociale, che è minato da donne depravate e da uomini di potere dissoluti, per mezzo di figure di donne virtuose la cui condotta esemplare può apportare benefici all’ordine famigliare e alla società intera nello stesso tempo. Il cammino dal capitolo settimo al capitolo primo si porrebbe quindi come un progressivo percorso dal reale all’ideale, dalla Storia alla Rappresentazione filtrata dalle esigenze didattiche.

Data la natura didascalica del testo, e il carattere evidentemente paradigmatico delle protagoniste, le tipologie comportamentali e morali osannate in “Biografie di donne” sembrano generate più dall’intento moralizzatore dell’autore, mosso dalla necessità di patrocinare una società armoniosa e ritualmente ordinata, che non dal pennello di uno storico intento a ritrarre la società dei suoi tempi. Tracciare un confine tra il piano reale e il piano ideale, in un’opera quale “Biografie di donne”, senza l’aiuto di tradizioni testuali altre o di altri settori disciplinari (primo tra tutti l’archeologia) è perciò un’operazione rischiosa. Quegli elementi dedotti dal rev. O’Hara, che negli anni ’70 curava un’edizione inglese del testo, e da lui considerati rappresentazioni veritiere della realtà sociale dei tempi, possono in effetti essere letti anche da un punto di vista più propriamente ideologico, in quanto frutto dei princìpi etici e dell’organizzazione sociale dal testo patrocinati.

Il principio di separazione, proposto da O’Hara, tra le azioni “consuete” delle protagoniste, considerate specchio della realtà sociale dei tempi, e le azioni “esemplari”, che sarebbero invece frutto delle necessità ideologiche dell’autore, non rende giustizia all’intento didattico del testo: in “Biografie di donne” l’esemplarità dei personaggi femminili è garantita anche dalla azioni “consuete” e meno eclatanti; gli ambiti del “consueto”, inoltre, a differenza delle gesta eclatanti più o meno formalizzate in altri testi, sono più facilmente manipolabili. Un confine più interessante andrebbe tracciato forse tra le protagoniste femminili, che rappresentano il paradigma, e i personaggi secondari, che rappresenterebbero la “voce comune”, la “prassi”.

In aggiunta, come dimostrato da recenti studi sulla posizione della donna nella Cina antica,39 prima ancora del genere sessuale sembra fosse lo status sociale a determinare il grado di indipendenza della donna dall’uomo. Quel double sex code identificato da O’Hara, in base al quale, tra l’altro, la donna era costretta ad accettare il sistema poligamo, era sottoposto a differenze di status che ne comportavano l’affievolimento negli strati sociali più bassi, laddove le condizioni economiche non solo rendevano difficile la pratica della poligamia, ma anche rendevano indispensabile la partecipazione femminile all’economia famigliare. Di

conseguenza, garantivano alla donna maggiore potere di quanto non fosse concesso alle mogli di un alto funzionario confinate, almeno teoricamente, negli interni. Inoltre, la presenza di un doble sex code in “Biografie di donne” non implica necessariamente che la società del periodo fosse su di esso modellata, implica invece che il doble sex code fosse concepito come principio organizzativo “corretto”, dunque da diffondere attraverso l’exemplum biografico.

Nel documento … O RIENTE ,O CCIDENTEEDINTORNI (pagine 56-60)