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Capitolo 4. La visione dell’Arabia Saudita di Muḥammad Bin Salmān per il

4.2 Vision 2030: una nuova “società vibrante”

Nel quadro della modernizzazione del Paese e della sicurezza interna, Muḥammad Bin Salmān ha lavorato al programma Vision 2030, una strategia d’intervento che interessa due piani di lavoro distinti: la creazione di una “società vibrante” e il consolidamento di un’“economia fiorente”.186

Almeno dal punto di vista teorico, gli obiettivi del sovrano sono trasformare il Paese in un modello di eccellenza a livello globale e lavorare insieme ai sauditi in questo processo di crescita.187

Il programma di riforme in questione, è stato presentato ad aprile 2016 da Muḥammad Bin Salmān in qualità di presidente della Commissione per gli Affari Economici e dello Sviluppo. Secondo la sua visione, si tratta di un progetto tanto ambizioso quanto concreto e gli obiettivi sono principalmente tre: consolidare il ruolo dell’Arabia Saudita come cuore dell’Islam e del mondo arabo; piazzarsi tra le maggiori potenze economiche a livello mondiale e diventare il fulcro di una rete che colleghi tre continenti (Europa, Asia e Africa).188

183 Etidal è un centro con sede a Riyāḍche si occupa della lotta alla diffusione di ideologie estremiste.

184 Hedaya, countering violent extremist è un forum inaugurato nel settembre 2011 per contrastare l'estremismo violento e sostenere le campagne di sensibilizzazione in merito. La sua sede principale si trova ad Abu Dhabi ed è stata aperta nel dicembre 2012.

185 Karima Moual, Op. cit.

186 Vision 2030, url: http://vision2030.gov.sa/en 187 Ibidem

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Per raggiungere i suoi scopi, il principe punta a rinforzare le capacità delle nuove generazioni attraverso un piano di ristrutturazione del sistema scolastico, a diversificare l’economia grazie all’impiego delle risorse naturali e culturali presenti nel Paese, ad attuare uno snellimento burocratico e a costituire una nuova forza militare su cui il principe ha già investito molto.

Come accennato, la prima sezione di Vision 2030 riguarda lo sviluppo di una “società vibrante”189. La strategia di crescita in questo caso, riguarda principalmente il turismo, la cultura, l’istruzione e la sanità.

Per quanto riguarda la valorizzazione del settore turistico, l’obiettivo per il 2030 è essere in grado di ricevere annualmente almeno 30 milioni di visitatori per il pellegrinaggio minore, la ‘Umra190, e raddoppiare il numero di siti archeologici riconosciuti patrimonio dell’Unesco. Il principe ha già avviato dei lavori di ristrutturazione che hanno permesso di aumentare la capacità degli aeroporti delle Città Sante e la capienza dei luoghi circostanti alle due Sacre Moschee. Inoltre, nel 2017, sono state introdotte nuove procedure semplificate per l’ottenimento del Visto d’ingresso per i turisti musulmani intenzionati ad intraprendere il pellegrinaggio alla Mecca o l’‘Umra, è stata bandita una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per un sistema di servizi al turista online e si è lasciato ampio spazio allo sviluppo dell’imprenditoria edile privata per la costruzione di una vasta gamma di hotel di lusso ed economici che possano soddisfare la richiesta di alloggio di tutti i visitatori.

Per quanto riguarda la promozione della cultura saudita, il principe intende inaugurare un museo islamico che possa accogliere ricercatori di tutto il mondo grazie a un sistema avanzato di raccolta e di consultazione di materiali storici. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per i cittadini sauditi e per i visitatori che sono interessati a conoscere la storia dell'Islam indipendentemente dalla loro professione di fede. Altri fondi pubblici (ancora da quantificare) saranno impiegati per la costruzione di una biblioteca e di un centro di ricerca che possano competere con gli standard delle eccellenze internazionali e che siano capaci di attrarre intellettuali di tutto il mondo.191 Inoltre, è in programma l’avvio dei lavori di

189 Vision 2030, pag. 14

190 Grazie ai lavori di ristrutturazione nel 2015 il numero dei visitatori è salito a 8 milioni. L’obiettivo per il 2020 è raggiungere la quota di 15 milioni di visitatori.

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restauro in diverse aree archeologiche del Paese192. La campagna di comunicazione che ha reso famoso questo primo piano di intervento, sottolinea che questa strategia si basa su due punti fondamentali che rendono l’Arabia Saudita un Paese, a loro dire, unico: la fede nell’Islam e l’unità nazionale. Il principe ha voluto porre l’accento sul fatto che, solo attraverso la preservazione del patrimonio culturale, si potrà garantire una continuità identitaria e l’unità della nazione stessa alle generazioni future.193 Il programma Vision 2030 promuove l’immagine di un Paese che ha già le basi per ambire ad essere una grande potenza mondiale; pare che si tratti anche e soprattutto di un atto celebrativo dell’Arabia Saudita finalizzato a risvegliare o accrescere il sentimento patriottico nella popolazione e che possa fornire nuovi elementi per consolidare la legittimità del potere della famiglia regnante. Ciò lascia intendere che in qualche modo, l’intervento del principe sia giustificato da una qualche sorta di timore per il futuro della dinastia regnante, oltre che del Paese stesso.

Per quanto riguarda lo sviluppo delle città in termini di welfare e della promozione delle attività d’intrattenimento, il programma Vision 2030 ha previsto ingenti investimenti statali e privati di cui si parlerà nei paragrafi successivi.

I presupposti per la restaurazione del sistema di welfare, concernono la salvaguardia della sicurezza delle città saudite. Secondo le statistiche ufficiali della nazione, il tasso di criminalità nel Paese è inferiore allo 0.8% ogni 100 000 persone a fronte del 7.6% della media a livello internazionale. A questo proposito, il programma cita la lotta al consumo e al traffico di stupefacenti e la prevenzione degli incidenti stradali. Nell’ambito dello sviluppo delle città inoltre, lo stato intende agire per garantire migliori servizi di distribuzione di elettricità, acqua e trasporti pubblici.194 Prendendo spunto dall’attenzione prestata dalla comunità internazionale al tema dell’ecosostenibilità negli ultimi anni, il principe ha poi posto l’accento anche sulla difesa dell’ambiente, affermando che queste iniziative di governo garantiranno il rispetto delle risorse naturali presenti nel Paese.195

Secondo la visione per il 2030, l’Arabia Saudita mira a piazzare almeno tre città tra le prime 100 migliori al mondo in termini di gestione e sviluppo, ad aumentare la

192 Una delle maggiori opere di restauro riguarda Madā'in Ṣāliḥ, un sito archeologico situato nell’ Ḥiǧāz in cui sorgono più di 130 tombe antichissime intagliate nella roccia da cui deriva il fatto che il luogo sia rinominato “l’altra Petra”.

193 Vision 2030, pag. 17 194 Ivi pag. 18

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spesa delle famiglie per attività culturali e d’intrattenimento all'interno del Regno dal livello attuale dal 2.9% al 6%196, e ad aumentare il numero di cittadini che praticano sport almeno una volta a settimana, dal 13% della popolazione al 40%.197 Per quanto riguarda il secondo obiettivo, il programma di riforme nel settore culturale, prevede l’apertura di nuovi spazi ricreativi, in cui possano emergere i talenti nazionali e la semplificazione dell’iter legale per l’apertura di club amatoriali e culturali. Questo piano di intervento rientra nel quadro del Dā’im, un programma nazionale già attivo da qualche mese che mira ad innalzare la qualità delle attività culturali, attraverso l’attuazione delle iniziative di governo appena citate.198

L’ultimo punto di questa prima sezione del programma Vision 2030, riguarda il miglioramento del sistema sanitario e dell’istruzione.

Gli investimenti nel sistema di welfare citati in questa sezione del programma, concernono principalmente l’obiettivo di permettere a un numero sempre maggiore di cittadini di possedere una casa e di accedere ai servizi di base del sistema di gestione nazionale.199

Per quanto riguarda la sanità, il sistema saudita, negli ultimi anni, ha beneficiato di numerosi investimenti da parte di privati. Le statistiche ufficiali saudite dimostrano che nel Paese ci sono 2.2 letti d'ospedale ogni 1.000 persone e che, grazie all’impiego di medici di fama internazionale, l’aspettativa di vita media è passata da 66 a 74 anni, nelle ultime tre decadi.200 Gli investimenti futuri riguarderanno le campagne di prevenzione per ridurre il tasso delle malattie infettive e per la diffusione di informazioni circa i servizi di assistenza ospedaliera nel Paese. In questo senso, il principe ha previsto un processo di privatizzazione del settore che possa garantire una migliore qualità del servizio, i migliori esperti di medicina al cittadino e soprattutto cure tempestive. Un simile investimento però, lascia intendere che la fruizione di questi servizi di eccellenza sarà soggetta ad un costo elevato e dunque, sarà limitata alla sola fetta di popolazione che potrà permetterselo

196 A tal proposito nel 2016 il re ha istituito un nuovo organo statale che prende il nome di General Authority for Entertainment, in arabo Al-Haī’t Al-‘Āma lil-Tarfīh, e che mira a raddoppiare la spesa delle famiglie saudite in attività ricreative e creare 100.000 posti di lavoro.

197 Vision 2030, pag 25

198 Patrizia Licata, Petrolio, ecco come l’Arabia Saudita punta a far cassa, Le Formiche, 12 febbraio 2018, url: http://formiche.net/2017/02/Regno-saudita-caccia-di-entrate-la-soluzione-e-divertirsi- di-piu/

199 Secondo le statistiche nazionali, al momento solo il 47% delle famiglie saudite possiede una casa di proprietà secondo Vision 2030.

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economicamente. Dunque, se così fosse, verrebbe meno la definizione di reale sistema di welfare.

Gli obiettivi di questo piano di intervento sono piazzarsi tra le prime 10 nazioni nell'Indice del Capitale Sociale201 (attualmente l’Arabia Saudita è 26esima) e aumentare l'aspettativa di vita media da 74 a 80 anni.202

Per quanto riguarda il sistema scolastico, Vision 2030 prevede l’attuazione del programma “Irtiqā‘a”, che misurerà quanto efficacemente le scuole coinvolgano i genitori nella loro educazione dei bambini. Le famiglie saranno impegnate sia in riunioni con gli insegnanti per favorire una continuità nell’educazione dei giovani, sia in attività curriculari volte alla formazione di “giovani con carattere”, che in un futuro prossimo, possano spendere le loro competenze nello sviluppo del Paese in qualità di nuova classe dirigenziale.203

Il programma Vision 2030 descrive in modo chiaro gli obiettivi del governo, offre statistiche, manifesta i problemi del Paese e propone delle soluzioni, ma quanto tutto ciò può rivelarsi fattibile? Sicuramente l’attuale ricchezza del Paese, in termini di risorse materiali e finanziarie, permetterà la costruzione di un sistema di welfare così all’avanguardia rispetto alla tradizione del Paese. Tuttavia, le perplessità sorgono nel momento in cui ci si chiede se, una volta sopraggiunta la crisi, il Regno sarà capace di sostenere i costi del funzionamento di questa complessa macchina di servizi.

4.3 Investire sulla qualità della vita: la strategia e gli obiettivi per il