Fig. 3.54 Volumi scambiati su PAB
4.4 Volumi negoziati sui principali mercati a termine europei
a partire dall’ultimo trimestre del 2008. In base ai dati diffusi da terna6 la diminuzione tendenziale rettificata7 della domanda sarebbe stata del 3,8% a novembre 2008, del 6,7% a dicembre 2008 e dell’8% a gennaio 2009.
4.4 Volumi negoziati sui principali mercati a termine europei
l’Italia ha un mercato interno dell’elettricità tra i più grandi d’europa, essendo il fabbisogno annuo stimabile intorno ai 340 tWh ed è molto attraente anche per i principali produttori esteri, in virtù di un livello dei prezzi medi maggiore di quello dei paesi limitrofi.
da ciò deriva che le potenzialità di sviluppo dei mercati regolamentati a termine italiani sono decisamente elevate e per valutarle è utile prendere in considerazione anche i volumi che sono normalmente negoziati nei corrispondenti mercati dei principali paesi europei.
I mercati funzionanti da più anni sono lo scandinavo nord Pool e il tedesco eeX nei quali hanno un peso estremamente importante anche le registrazioni di contratti conclusi Otc. nel caso di nord Pool i volumi sono costantemente al di sopra dei 2.000 tWh annui. nell’ultimo triennio si è manifestato un trend favorevole alle negoziazioni eseguite direttamente sulla piattaforma del mercato, che nel 2008 hanno superato quelle relative alle registrazioni dei contratti Otc. da notare che nord Pool ha una struttura zonale8, simile a quella italiana, con un mercato a pronti in cui acquisti e vendite avvengono al prezzo che si registra nelle singole zone. essendo questi prezzi influenzati dai vincoli di trasmissione esistenti è stato deciso che i contratti derivati avessero come sottostante il prezzo di sistema, ovvero un valore ipotetico che deriverebbe dall’incontro tra domanda e offerta nell’intero sistema senza tener conto delle limitazioni alla capacità di interconnessione tra le varie aree. Per consentire agli operatori di coprirsi nel caso (invero molto frequente) in cui i prezzi delle singole aree divergano, sono stati introdotti dei contratti differenziali che sono basati sul differenziale tra il prezzo di una zona e quello di sistema9. Questi contratti contribuiscono per circa un terzo ai volumi complessivi del mercato.
Sul mercato tedesco i contratti Otc registrati assumono un peso ancor più rilevante rispetto a quello osservato su nord Pool, in quanto nel 2007 sono arrivati a rappresentare circa l’84% dei volumi complessivi, quota che si è ridotta al 76%
nel 2008.
Il fenomeno testimonia come il problema della gestione del rischio di controparte non sia meno sentito dagli operatori, soprattutto tedeschi, di quello del rischio di prezzo. A tale specifica esigenza risponde appunto il servizio di registrazione dei contratti Otc, in cui il buon fine della transazione è garantito direttamente dalla cH del mercato, la quale svolge la funzione di controparte centrale.
Il terzo mercato europeo per volumi, a grande distanza dai due appena esaminati, è quello francese di Powernext, costituito a fine 2004 e caratterizzato da moderati tassi di crescita che lo hanno portato nel 2008 a registrare contrattazioni per 91 tWh.
6 fonte: terna, rapportimenSiliSulSiStemaelettrico, diSponibiliSulSitowebdellaSocietà. http://www.terna.it
7 Sitrattadeldatodepuratodaglieffettiditemperaturaecalendario (numerodigiornilavorativipreSentinelmeSediriferimento) chenotoriamenteincidonoSuiconSumidienergiaelettrica. 8 lezonecorriSpondonoaipaeSichevipartecipano: norvegia, finlandia, Sveziae danimarca, conqueSt’ultimacheèSuddiviSainduezonedimercatolequalifannoriferimentoall’areadi copenaghen
(danimarca eSt) e aarhuS (danimarca oveSt).
9 inSoStanzaSonodeicontrattiforward (hannolemedeSimemodalitàdiliquidazione) incuiilSottoStantenonèunprezzomaladifferenzatraunprezzozonaleequellodelSiStema; quindiilloro valoredimercatopuòeSSereinterpretatocomeunapreviSionecircal’andamentodelloScoStamentotraidueprezziduranteilperiododiconSegna. altracaratteriSticaditalicontrattièchepoSSono avereunprezzonegativo, intuttiqueicaSiincuiSiprevedecheilprezzozonaleSaràinferioreaquellodelSiStemanordico. infinetuttiicontrattidifferenziali (coneScluSionediquelliriguardanti l’areadi aahruS) SonoSoggetti, comeglialtri, almeccaniSmodelcaScading.
128 relAzIOne AnnUAle 2008
Volumi nei principali mercati europei dei derivati elettrici (dati in TWh)
Nord Pool EEX Powernext
Totale Mercato OTC Totale Mercato OTC Totale Mercato OTC
2006 2.160 766 1.394 1.045 385 660 83 83 --
2007 2.369 1.060 1.309 1.150 189 961 85 80 5
2008 2.562 1.427 1.136 1.165 278 887 91 87 4
Fonte: siti web dei mercati
Una misura della liquidità è rappresentata dal peso delle operazioni di puro trading, ossia non collegate direttamente alla consegna fisica dell’energia elettrica sottostante. Una proxy spesso utilizzata è il rapporto tra volumi negoziati sul mercato a termine e a pronti. Su nord Pool tale indicatore è rimasto stabile nell’ultimo triennio, passando da 8,65 a 8,15, per poi risalire a 8,61 nel 2008. Si sta invece progressivamente riducendo per eeX, dove è sceso in due anni da 11,8 a 7,54. ciò è imputabile alla forte crescita della liquidità sul mercato a pronti, passata tra il 2006 e il 2008 da 88,5 a 154,4 tWh.
Rapporto tra i volumi del mercato a termine e a pronti nei principali mercati elettrici europei
Fonte: elaborazione gme su dati disponibili sui siti web dei mercati
In maniera analoga si è evoluto il rapporto tra volumi a termine e a pronti su Powernext, che non è mai stato particolarmente elevato e nel 2008 è risultato pari solo a 1,76.
Un ultimo fattore da considerare è il numero di contratti disponibili per gli operatori, con riguardo alla profondità della curva forward, ossia l’orizzonte temporale coperto. la presenza di contratti con scadenza molto lunga, se dotati di sufficiente liquidità, può essere molto utile, in quanto consente di pianificare meglio le decisioni di investimento in nuova capacità produttiva, che hanno un ciclo pluriennale e per alcune tecnologie (es. nucleare e rinnovabili) anche pluridecennale10.
da questo punto di vista i mercati a termine elettrici non sono ancora abbastanza sviluppati, in quanto i contratti disponibili coprono al massimo sette anni (è il caso di eeX) e la liquidità per le scadenze più lunghe risulta decisamente modesta11.
Tab. 4.10
8,15 8,65 8,61
11,80
9,30
7,54
2,81 2,06
1,76 0
3 6 9 12
2006 2007 2008
NordPool EEX Powernext
Fig. 4.4
10 SarebbepoSSibileinfattiaSSicurarSiconlargoanticipodegliintroitiStabiliperlafornituradienergiaelettrica, potendointalmodoStimareconpiùpreciSioneirendimentiatteSiequindiiriSchi conneSSiall’inveStimento. ciòrenderebbeanchepiùagevolel’acceSSoalcredito.
11 SidevenotarecometalecaratteriSticaSiacomuneatuttiimercatifinanziariatermine. gliintermediarifinanziari, iqualihannolafunzionediaSSumerSiiriSchidacuiglioperatoricommer
-cialivoglionocoprirSi, SonoreStiiaprenderepoSizioniScoperteSuperioditroppolunghiche, ancheacauSadellavolatilitàdellequotazioni, comportanoeSpoSizionieStremamenteelevateecoStoSe dageStire, rivelandoSinondiradoantieconomiche.
A. I mercAtI dell’energIA 129 Orizzonte temporale massimo coperto dai contratti negoziati sui mercati a termine europei
Fonte: elaborazione gme su dati disponibili sui siti web dei mercati
Fig. 4.5
0 1 2 3 4 5 6 7 8
IDEX OMIP Powernext NordPool ENDEX EEX
Anni
130 relAzIOne AnnUAle 2008 5. I MERCATI DEL GAS