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Zone e punti di valutazione energetica del meridiano di Stomaco ADDOMINALE

Nel documento DISPENSA CORSO MCB ECOLIFE MILANO (pagine 96-104)

DORSALE

VALUTAZIONE IN ALLUNGAMENTO DEL MERIDIANO DI STOMACO

Valutazione 1 - L’operatore è in posizione laterale, con il paziente in supino e porta il piede di quest’ultimo in intra-rotazione tenendo in blocco l’articolazione dell’anca. La valutazione pieno/vuoto, è relativa al R.O.M. della caviglia.

Valutazione 2 - L’operatore è in posizione laterale, con il paziente in decubito laterale e tiene con una mano in blocco l’articolazione dell’anca mentre con l’altra, afferrando l’arto all’altezza dell’articolazione della caviglia, porta la gamba all’indietro formando un angolo di 90 gradi. Quindi, dalla posizione precedente, l’operatore porta il tallone verso il gluteo. La tensione muscolare che si manifesta fornirà l’indicazione rispetto a una situazione di contrattura (pieno) o di lassità (vuoto). La valutazione è bilaterale.

Verifica della forza (energia) del meridiano:

Dalla posizione finale di valutazione 2 invitando il ricevente a portare la gamba in estensione. La percezione di forza espressa nell’azione di estensione fornirà lo stato generale di tonicità del meridiano, anche indipendentemente dal risultato della valutazione precedente. La fase di flessione della gamba sarà svolta con il paziente in ruolo passivo, mentre la verifica della forza sarà svolta con il paziente in ruolo attivo.

PERCORSO DEL MERIDIANO DI STOMACO Il meridiano di Stomaco, origina da un punto posto sulla verticale della pupilla, appoggiato in senso craniale al bordo inferiore superficiale orbitale, quindi prosegue perpendicolarmente, fino al lato dell’angolo della bocca, per poi dirigersi sul margine inferiore del m. Massetere e risalire fino all’angolo occipitale della tempia, passando tra l’arco zigomatico e l’incisura mandibolare.

Il meridiano continua, scendendo sul margine anteriore del m. Sternocleidomastoideo, fino al margine superiore della clavicola. Da qui in poi, si sposta lateralmente, fino alla fossa sovraclaveare, a circa 4 cm dalla linea mediana e prosegue in senso caudale, fino ad un punto posto nel V° spazio intercostale, sulla la verticale del capezzolo.

Il percorso del meridiano, prosegue con una leggera diagonale che giunge fino a un punto posto appena sotto il processo xifoideo, 2 cm lateralmente dalla linea mediana, proseguendo ulteriormente in senso caudale fino al di sopra della piega inguinale. S’immette quindi sulla coscia, continuando sulla linea di congiunzione tra la spina iliaca e l’angolo superiore laterale della patella del ginocchio, lateralmente al m. Retto femorale.

Quindi, dopo essere passato lateralmente al tendine rotuleo, s’immette sotto il margine distale della tuberosità tibiale e sul margine anteriore della tibia, fino al centro dei muscoli Estensori dell’alluce e delle dita del piede.

Il percorso termina, dopo essere passato tra la II e la III articolazione metatarso-falangea e, in appoggio alla parte superiore e laterale del II° dito, all’angolo ungueale laterale dello stesso.

PUNTI DEL MERIDIANO DI STOMACO

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

S 1 Al centro e superiormente sul m. Orbicolare (orbitale).

AE: : Disperde le tensioni nervose; Si può̀ trattare in caso di oftalmopatie. Rinfresca il Calore dell’occhio.

AF: Tensioni e algie del viso (Relazione con il N. Facciale)

S 2 Al centro sul m. Orbicolare (orbitale).

AE: Disperde le tensioni nervose ed ha azione positiva sulla vista;

Si può̀ trattare in caso di malattie dell’occhio, perdite di potenza visiva e nevralgia facciale.

AF: Tensioni e algie del viso (Relazione con il N. Facciale)

S 3

All’incrocio della verticale passante sulla pupilla con la orizzontale passante sotto l’ala nasale, tra il m. Zigomatico minore e l’elevatore del labbro superiore

AE: Antalgico. Si può̀ trattare in caso di nevralgie facciali e trigeminali; Contrasta le tensioni dei nervi facciali

AF: Tensioni e algie del viso (Relazione con il N. Zigomatico)

S 4 Lateralmente all’angolo labiale.

AE Disperde le tensioni nervose; Si può̀ trattare in caso di deviazione della bocca, è antalgico e drena i canali curando l’odontalgia e il dolore gengivale.:

AF: Tensioni del viso e della bocca (Relazione N. Buccale e V.

Facciale)

S 5 Anteriormente e inferiormente al m.

Massetere sull’osso mandibolare.

AE: Agisce sulle tensioni muscolari facciali trisma e paresi facciale; Si può̀ trattare in caso di parotite.

AF: Antalgico e ha effetto positivo sulle nevralgie del trigemino e tensioni facciali (N. Mandibolare NC 07)

S 6 Posteriormente e inferiormente al m.

Massetere sull’osso mandibolare.

AE: Agisce sulle tensioni muscolari facciali; Si può̀ trattare in caso di artrite temporo-mandibolare e affezioni odontoiatriche.

AF: Antalgico e ha effetto positivo sulle nevralgie del trigemino e tensioni facciali (N. Mandibolare NC 07)

S 7 Superiormente al m. Massetere sotto la branca zigomatica.

AE: Antalgico, ha azione sull’orecchio; Libera gli orifizi; Si può̀

trattare in caso di artrite temporo-mandibolare e affezioni odontoiatriche, nevralgia del trigemino, acufeni e otite.

AF: Tensioni della zona temporale (Relazione con il N.

temporale)

S 8 Sul m. frontale, sulla verticale della pupilla, 6 cm al di sopra del sopracciglio.

AE: Agisce sulle tensioni nervose; Si può̀ trattare in caso di cefalea, vertigine, paresi facciale. - Ha funzioni antalgiche e migliora la vista; Rilassa.

AF: Tensioni della zona temporale e del viso (Relazione con il N.

temporale)

S 9

Sul bordo anteriore del m.

Sternocleidomastoideo all’altezza del pomo di Adamo.

AE: Tonifica il polmone e disperde gli accumuli trattando il gozzo tiroideo e le linfadenopatie; Ha effetto positivo sulla gola, liberandola dalle ostruzioni (materiali o anche da tensione muscolo-nervosa).

AF: Detensione del m. Platisma, difficoltà di deglutizione;

cervicalgia (Relazione con NC 07 Cervicale) S 10

Sul bordo anteriore del m.

Sternocleidomastoideo 1 cm sotto il punto S 9.

AE: Tonifica il polmone; Ha effetto positivo sulla gola, liberandola dalle ostruzioni (materiali o anche da tensione muscolo-nervosa).

AF: Detensione del m. Platisma, difficoltà di deglutizione;

cervicalgia (Relazione con NC 07 Cervicale)

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

S 11 Sul bordo superiore della clavicola tra i due capi del m. Sternocleidomastoideo.

AE: Ha effetto positivo sulla gola, liberandola dalle ostruzioni (materiali o anche da tensione muscolo- nervosa); Si può̀ trattare in caso di linfadenite laterocervicale.

AF: Algie da disfunzionalità nel rapporto collo spalla (Relazione con V. Brachio-cefalica)

S 12 Nella depressione centrale della fossa sovra-claveare.

AE: Si può̀ trattare in caso di patologie da esterno che colpiscono lo stomaco.

AF: Algie della spalla – zona soprascapolare (Relazione con V.

Succlavia)

S 13 Nella depressione sotto-claveare a 4 cm dalla linea mediana.

AE: Punto antalgico che tonifica il polmone.

AF: Tensione del m. Grande pettorale zona origine

S 14 Tra la I e la II costa sulla verticale del capezzolo.

AE: Si può̀ trattare in caso di patologie dispnoiche.

AF: Tensione del m. Grande pettorale zona origine (Relazione A.

Toracica superiore e N. Pettorale laterale.

S 15 Tra la II e la III costa sulla verticale del capezzolo.

AE: Si può̀ trattare in caso di patologie dispnoiche e contratture della zona pettorale.

AF: Tensione del m. Grande pettorale zona origine (Relazione A.

Toracica superiore e N. Pettorale laterale

S 16 Tra la III e la IV costa sulla verticale del capezzolo.

AE Si può̀ trattare in caso di patologie dispnoiche.:

AF: Tensione del m. Grande pettorale zona origine (Relazione A.

Toracica superiore e N. Pettorale laterale

S 17 Sulla punta del capezzolo. Punto di repere anatomico.

S 18 Tra la V e la VI costa sulla verticale del capezzolo (inserzione m. Retto dell’Addome)

AE: Tonifica il polmone polmonare e si può̀ trattare in caso di patologie della mammella.

AF: Detende il m. Retto dell’addome

S 19

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 6 cm superiormente l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Si può̀ trattare in caso di tosse e singhiozzo.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 20

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 5 cm superiormente l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Regola le funzioni gastriche e si può̀ trattare in caso di gastralgie, vomito, nausea e singhiozzo.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 21 Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 4 cm superiormente l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Regola le funzioni dello stomaco. - Disperde le stasi di cibo - Si può̀ trattare in caso di vomito, gastrite, gastralgia.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 22

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 3 cm superiormente l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Tonifica la milza, armonizza le funzioni dello Stomaco; si può̀

trattare in caso di edema e favorisce la diuresi.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 23

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 2 cm superiormente l’orizzontale dell’ombelico.

AE: : Armonizza le funzioni digerenti; È sedativo.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

S 24

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 1 cm superiormente l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Disperde le ostruzioni (materiali o da tensione nervosa).

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 25

Punto addominale del dell’intestino crasso Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, a lato dell’ ombelico.

AE: Tonifica la milza e armonizza lo Stomaco; Regola la zona da un punto di vista termico; Elimina le stasi.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 26 Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 1 cm sotto l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Regola il circolo energetico; Utile in caso di dismenorrea, diarrea da freddo, e dolori inguinali.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 27

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 2 cm sotto l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Tonifica il rene; Può̀ avere efficacia contro l’impotenza e la lombalgia cronica; Sblocca l’intestino e favorisce la diuresi.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 28

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 3 cm sotto l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Antalgico; Regola il flusso mestruale

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 29 Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 4 cm sotto l’orizzontale dell’ombelico.

AE: Libera le funzioni del fegato da tensioni, regola il flusso mestruale e, in generale, la circolazione sanguigna.

AF: Favorisce il funzionamento degli organi, detende il m. Retto dell’addome

S 30

Sul m. Obliquo esterno (aponeurosi), 2 cm dalla linea mediana, 5 cm sotto l’orizzontale dell’ombelico, al centro e sopra il margine superiore della sinfisi pubica.

AE: Tonifica e regola gli organi riproduttivi. - Libera le funzioni del fegato da tensioni; Tonifica il rene Regola le mestruazioni e si può̀

trattare in caso di affezioni genitali interne ed esterne.

AF: detende il m. Retto dell’addome, è utile per le rigidità del bacino

S 31 Sul m. Sartorio sovrapposto al collo femorale superiore.

AE: È efficace in caso di dolore reumatico dell’anca e algie lombari, del ginocchio e di tutto l’arto inferiore.

AF: Deficit in flessione e abduzione del m. Sartorio

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

S 32 Al centro della coscia sul m. Retto femorale.

AE: Ha effetto riscaldante; Si può̀ trattare in caso di lombalgia, gonalgia, dolore all’anca.

AF: Algie della coscia (Relazione con N. Femorale L2-L4) , dolori lombari da ipotonia del quadricipite

S 33 3 cm sopra la rotula tra il m. Retto femorale e il m. vasto laterale.

AE: Decontratturante; Riattiva l’articolazione e può̀ essere trattato in caso di gonalgia e gonartrosi.

AF: Algie e rigidità del ginocchio (Relazione con N. Femorale e A. Femorale)

S 34 2 cm sopra la rotula sulla parte mediale del m. Vasto laterale.

AE: Armonizza le funzioni dello Stomaco; Regola il circolo energetico e sanguigno, allevia il gonfiore specie del ginocchio;

Antidolorifico per le algie del ginocchio.

AF: Algie e rigidità del ginocchio (Relazione con N. Femorale e A. Femorale)

S 35 Nella fossetta sotto-rotulea esternamente al tendine rotuleo.

AE: È indicato nelle affezioni del ginocchio. Ha effetto antalgico.

AF: Algie e rigidità del ginocchio e della gamba (Relazione con V. Ricorrente Tibiale Anteriore)

S 36 Sotto il condilo laterale della tibia, sul m.

Tibiale anteriore.

AE: Tonifica la milza e lo stomaco; Regola le funzioni intestinali;

Disperde le stasi allo stomaco; Tonifica il circolo energetico e sanguigno; Tonifica il sistema immunitario, e le funzioni nutritive;

Si può̀ trattare in caso di malattie ginecologiche.

AF: Algie e rigidità della gamba e della caviglia dorsale;

Lombalgia (Relazione con N. Fibulare profondo L4 - S2). Tensioni al cavo popliteo Ipotonia del m. Tibiale anteriore(Relazione con A. e V. Tibiale anteriore)

S 37 6 cm sotto la rotula lateralmente alla cresta tibiale.

AE: Regola il circolo energetico e armonizza lo stomaco; Regola il calore e l’umidità dell’intestino ed ha effetto sulla diarrea, il dolore addominale e il gonfiore.

AF: Algie e rigidità della gamba e della caviglia dorsale;

Lombalgia (Relazione con N. Fibulare profondo L4 - S2). Tensioni al cavo popliteo Ipotonia del m. Tibiale anteriore(Relazione con A. e V. Tibiale anteriore)

S 38 Al centro della gamba, lateralmente alla cresta tibiale.

AE: Disperde l’umidità, distende i tendini; Si può̀ trattare in caso di periartrite scapolo-omerale omolaterale.

AF: Algie e rigidità della gamba e della caviglia dorsale;

Lombalgia (Relazione con N. Fibulare profondo L4 - S2). Tensioni al cavo popliteo Ipotonia del m. Tibiale anteriore(Relazione con A. e V. Tibiale anteriore)

S 39 1 cm sotto il punto S 38 lateralmente alla cresta tibiale .

AE: Disperde le stasi di cibo, libera le funzioni dell’intestino;

Regola il circolo energetico e sanguigno e disperde il Calore allo stomaco; Può̀ essere utilizzato in caso di pancreatite acuta.

AF: Algie e rigidità della gamba e della caviglia dorsale;

Lombalgia (Relazione con N. Fibulare profondo L4 - S2). Tensioni al cavo popliteo Ipotonia del m. Tibiale anteriore(Relazione con A. e V. Tibiale anteriore)

S 40

1 cm laterale rispetto al punto S 38 (sull’orizzontale di quest’ultimo), sul m.

Tibiale anteriore.

AE: Disperde le stasi nell’apparato digerente e ne regola l’umidità; Si può̀ trattare in caso di dispnea, stipsi, cefalea e vertigine.

AF: Algie e rigidità della gamba e della caviglia dorsale;

Iperestensione dell’alluce (Relazione con N. Fibulare profondo L4 - S2). Tensioni al cavo popliteo Ipotonia del m. Tibiale anteriore(Relazione con A. e V. Tibiale anteriore)

S 41 Al centro della piega dorsale della caviglia.

AE: Tonifica la milza, disperde l’Umidità; Rinfresca lo Stomaco e ne tonifica le funzioni.

AF: Regola la funzionalità della caviglia (relazione con il retinacolo degli estensori); Iperflessione dorsale (dita a martello), Tensione dei mm. Peronieri.

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

S 42 Tra l’osso navicolare e il cuneiforme intermedio.

AE: Tonifica la milza, armonizza lo stomaco e si può̀ trattare in caso di gastralgia e anoressia; È sedativo delle tensioni emozionali.

AF: Iperflessione dorsale (dita a martello), Tensione dei mm.

Peronieri.

S 43 Prossimalmente all’articolazione meta-tarso-falangea del II dito del piede (laterale).

AE: Regola le funzioni dello stomaco, tonifica quelle spleniche. - Promuove la diuresi.

AF: Iperflessione dorsale (dita a martello), Algie del dorso del piede

S 44 Distalmente all’articolazione metatarso-falangea del II dito del piede (laterale).

AE: Rinfresca il calore di stomaco, disperde gli accumuli di fluidi nello stomaco.

AF: Iperflessione dorsale (dita a martello), Algie del dorso del piede

S 45 All’angolo ungueale laterale del II dito del piede.

AE: Regola il calore nell’arto inferiore.

AF: Promuove la Microangiogenesi; Piedi freddi.

ELEMENTO METALLO

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