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Zone e punti di valutazione energetica del meridiano di Vescicola Biliare ADDOMINALE

Nel documento DISPENSA CORSO MCB ECOLIFE MILANO (pagine 55-63)

DORSALE

VB – 44 punti Meridiano – Yang Elemento - Legno

VALUTAZIONE IN ALLUNGAMENTO DEL MERIDIANO DI VESCICOLA BILIARE L’operatore posto in posizione latero-caudale è rivolto

verso la testa del paziente. Il paziente è in posizione supina con una gamba flessa e la pianta del piede della stessa rivolta verso l’articolazione del ginocchio.

L’operatore blocca con una mano la cresta iliaca omolaterale e effettua una lieve pressione sulla parte mediale del ginocchio al fine di valutare lo spazio che si viene a creare, in allungamento massimo, tra la parte laterale del ginocchio e il lettino.

Tanto più ampia è la distanza tra la parte laterale dell’arto e il lettino, tanto più il meridiano risulterà contratto (pieno); tanto più lo spazio è limitato, tanto più il meridiano risulterà lasso (vuoto).

Verifica della forza (energia) del meridiano: opponendo una lieve resistenza, sulla parte mediale del ginocchio, invitare il paziente ad addurre l’arto inferiore flesso partendo da una posizione di abduzione. La percezione di forza espressa nell’azione di adduzione fornirà lo stato generale di tonicità del meridiano, anche indipendentemente dal risultato della valutazione precedente. La fase di abduzione sarà svolta con il paziente in ruolo passivo, mentre la verifica della forza sarà svolta con il paziente in ruolo attivo.

PERCORSO DEL MERIDIANO DI VESCICOLA BILIARE

Il meridiano di GB-Vescicola biliare origina in un punto posto a lato dell’angolo esterno dell’occhio per dirigersi quindi verso una depressione posta frontalmente al trago (nel primo terzo inferiore);

da qui si muove in direzione craniale fino ad un punto posto tra l’attaccatura dei capelli e la tempia e ridiscende fino a porsi frontalmente rispetto all’apice dell’orecchio. Di seguito effettua un percorso curvo che gira posteriormente intorno all’orecchio a circa 2 cm da quest’ultimo, giunge nell’incavo posto in senso caudale del processo mastoideo, quindi, risale sempre con un percorso curvo mantenendosi a circa 1,5 cm posteriore rispetto alla linea precedente e giunge sulla verticale della pupilla a 1 cm dal centro del sopracciglio. Il meridiano ritorna a svilupparsi in senso caudale dorsale passando per una linea posta a circa 2,5 cm dalla linea mediana del cranio, a lato dell’apice superiore del cranio, arriva sotto l’osso occipitale, nell’incavo tra i capi del m.

sternocleidomastoideo e m. trapezio.

Prosegue sulla spalla lungo la linea che congiunge il processo spinoso C7 e l’acromion, e si dirige in senso caudale sulla linea ascellare verso il IV spazio intercostale, quindi converge medialmente verso il VII spazio intercostale sulla linea del capezzolo. Giunto a questo punto si dirige lateralmente verso l’estremità libera della XII costa, per poi tornare lateralmente fino a un punto posto all’incrocio fra l’orizzontale dell’ombelico e la verticale ascellare anteriore, a circa due cm inferiormente dall’estremità dell’XI costa. Il tragitto attraversa poi la parte superiore della spina iliaca dirigendosi in direzione dello iato sacrale e, giunto al terzo inferiore della diagonale che congiunge il grande trocantere con lo iato sacrale, ritorna in direzione caudale sulla parte laterale della coscia, percorrendo la porzione tendinea della fascia lata fino al ginocchio, nell’incavo prossimale dell’epicondilo laterale del femore. Passa al di sopra, della testa del perone e prosegue in senso caudale sul bordo laterale e tra questo e la parte mediale del m. soleo; mantiene il percorso in senso verticale caudale rispetto al malleolo laterale, oltrepassato il quale, prosegue lateralmente al tendine del m.

estensore lungo delle dita e, dopo essersi inserito tra il IV e il V metatarso, termina al lato ungueale laterale del IV dito.

PUNTI DEL MERIDIANO DI VESCICOLA BILIARE

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

VB 1

0,5 cm lateralmente all’angolo laterale dell’occhio, sul prolungamento della rima palpebrale, sul bordo laterale dell’orbita.

AE: Disperde le tensioni da eccesso di calore nell’occhio;

Migliora la vista; È utile l’opacità̀ corneale ed allevia il gonfiore oculare.

AF: È correlato con il N. temporale e stimola le capacità sensoriali; Rilassa il capo; disperde le tensioni della zona temporale (relazione con V. e A. Temporali superficiali)

VB 2

Sul margine posteriore del condilo mandibolare, in un incavo di fronte alla radice del lobulo dell’orecchio nell’incavo che si forma quando si apre la bocca.

AE: Apre l’orifizio uditivo; Rilassa i tendini; Riattiva i collaterali regionali.

AF: È correlato con il N. Temporale e stimola le capacità sensoriali; Rilassa il capo; disperde le tensioni della zona temporale (relazione con V. e A. Temporali superficiali)

VB 3

Anteriormente all’orecchio sul margine superiore dell’arcata zigomatica

AE: Migliora l’udito; Calma lo spasmo nervoso; Libera dalla contrattura muscolare; Riattiva i collaterali.

AF: È correlato con il N. Temporale e stimola le capacità sensoriali; Rilassa il capo (m. Auricolare anteriore); disperde le tensioni della zona temporale (relazione con V. e A. Temporali superficiali).

VB 4 Sulla linea d’impianto dei capelli, in regione temporale.

AE: Si può trattare in caso di acufeni ed emicrania determinati dalla tensione nervosa; Calma lo spasmo ed il dolore; È utile per l’emicrania in zona temporale.

AF: : È correlato con il N. Temporale e stimola le capacità sensoriali; Rilassa il capo; disperde le tensioni della zona temporale (relazione con V. e A. Temporali superficiali).

VB 5 1 cm sotto, al punto VB4 sulla diagonale che unisce il punto stesso con l’apice superiore e anteriore dell’elice.

AE: È un punto dalle azioni ed indicazioni medesime del precedente.

AF: Rilassa il capo (m. Auricolare anteriore); disperde le tensioni della zona temporale

VB 6 2 cm sotto, al punto VB4 sulla diagonale che unisce il punto stesso con l’apice superiore e anteriore dell’elice.

AE: È un punto con azioni e indicazioni simili ai precedenti.

AF: Rilassa il capo (m. Auricolare anteriore); disperde le tensioni della zona temporale

VB 7 È un punto con azioni e indicazioni simili ai precedenti.

AE: È un punto con azioni ed indicazioni simili ai precedenti.

AF: Rilassa il capo (m. Auricolare anteriore); disperde le tensioni della zona temporale

VB 8 2,5 cm sopra il vertice superiore dell’elice.

AE: Seda le tensioni nervose da “pieno” del fegato; Disperde le tensioni craniali portandole verso il basso; Si può trattare in caso di cefalea, emicrania e paresi facciale; Calma l’agitazione emotiva

AF: È in rapporto con V. e A. Auricolari e con il N. Auricolare.

Rilassa il capo; agisce sulle capacità uditive; tonifica le capacità di equilibrio.

VB 9 0,5 cm sopra la punta dell’elice.

AE: Seda le tensioni nervose da “pieno” del fegato; Disperde le tensioni craniali portandole verso il basso; Si può trattare in caso di cefalea, emicrania e paresi facciale; Calma l’agitazione emotiva.

AF: È in rapporto con V. e A. Auricolari e con il N. Auricolare.

Rilassa il capo; agisce sulle capacità uditive; tonifica le capacità di equilibrio.

VB 10 1 cm sotto e dietro al punto precedente sulla diagonale definita dal Trago (VB2).

AE: Simili al punto VB9, con aggiunta dell’azione di dispersione dei fluidi in stasi.

AF: È in rapporto con V. e A. Auricolari e con il N. Auricolare.

Rilassa il capo; agisce sulle capacità uditive; tonifica le capacità di equilibrio.

VB 11 Opposto al Trago, 0,5 cm posteriormente all’elice.

AE: Si può trattare per migliorare l’udito e in caso di acufeni.

AF: È in rapporto con V. e A. Auricolari e con il N. Auricolare.

Rilassa il capo; agisce sulle capacità uditive; influisce sull’equilibrio.

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

VB 12

Leggermente dietro l’apice mastoideo e davanti al bordo antero-superiore del m.

sternocleidomastoideo.

AE: Detende la zona cranica temporale: È sedativo; Si può̀

trattare in caso di disturbi osteo-muscolari del collo.

AF: È in rapporto con V. e A. Auricolari e con il N. Auricolare.

Rilassa il capo; agisce sulle capacità uditive. Interagisce con il sistema vestibolare 87apporto con il n. facciale)

VB 13

Sulla verticale, a metà tra la linea mediana del capo e il centro dell’osso zigomatico, nella fissura che divide l’osso frontale da quello parietale.

AE: Calma la tensione nervosa in generale e l’agitazione mentale; Si può trattare in caso di paresi facciale.

AF: Rilassa il capo

VB 14 1 cm sopra il sopracciglio, sulla verticale del

centro dell’occhio. AE: Si può trattare in caso di cefalea e stordimento cefalico.

AF: Rilassa il capo; detende il m. Frontale.

VB 15 4 cm sopra il sopracciglio, sulla verticale del centro dell’occhio in zona frontale.

AE: È un punto che calma la tensione nervosa e seda lo spasmo alla testa; Disperde l’umidità e il calore dalla testa; Si può trattare in caso di affezioni oculari e per migliorare vista e udito.

AF: Rilassa il capo; detende il m. Frontale.

VB 16 5 cm sopra il sopracciglio, sulla verticale del centro dell’occhio in zona frontale.

AE: È un punto che calma la tensione nervosa e seda lo spasmo alla testa, disperde l’umidità e il calore dalla testa; Si può̀ trattare in caso di affezioni oculari e per migliorare vista e udito.

AF: Rilassa il capo; detende il m. Frontale.

VB 17

6 cm sopra il sopracciglio, sulla verticale del centro dell’occhio in zona parietale.

AE: È un punto che calma la tensione nervosa e seda lo spasmo alla testa; Disperde l’umidità e il calore dalla testa; Si può trattare in caso di affezioni oculari e per migliorare; vista e udito.

AF: Rilassa il capo; detende il m. Parietale.

VB 18 3,5 cm sopra il bordo occipitale latero-inferiore

AE: Punto sedativo, che calma la tensione nervosa e lo spasmo;

Migliora la vista; Rinfresca la testa e libera il naso.

AF: Rilassa il capo; detende il m. Parietale.

VB 19 1,5 cm sopra il bordo occipitale latero- inferiore.

AE: Punto di sedazione che calma la tensione nervosa e lo spasmo; Migliora la vista; Apre gli orifizi e si può trattare in caso di cervicalgia.

AF: Rilassa il capo; detende il m. Occipitale.

VB 20 Sul bordo occipitale latero-inferiore

AE: Punto di sedazione che calma la tensione nervosa e lo spasmo.

AF: Detende la zona cervicale (rapporto con N. Piccolo occipitale C2); Disperde il calore nel capo; Si può trattare per l’emicrania.

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

VB 21

A livello dorsale, sul margine superiore del m. Trapezio, sulla verticale che passa centralmente alla scapola, tra la spina scapolare superiore e la clavicola.

AE: Disperde le tensioni da emicrania; Apre gli orifizi; Si può trattare in caso di cefalea, cervicalgia, torcicollo e limitazioni della rotazione della spalla.

AF: I rapporti muscolari con i mm. Trapezio e Omoioideo, quelli nervosi con il N. Accessorio e vascolari con A. Scapolare dorsale, portano il punto ad avere un effetto funzionale su tutto la spalla e sulla mobilità del collo.

VB 22 3 cm sotto la piega ascellare anteriore, anteriormente alla verticale ascellare, tra IV e V costa, sul m. Dentato anteriore.

AE: Tonifica le funzioni del polmone; Si può utilizzare in senso antalgico in caso di dolore intercostale.

AF: I rapporti nervosi con il N. Toracico lungo (C5-C7) crea un rapporto con l’innervazione simpatica del Polmone. Il rapporto vascolare con la V. Cefalica, porta il punto ad affinarsi con il drenaggio ascellare, brachiale e toracico. Utile alla funzionalità del m. Dentato anteriore.

VB 23 1 cm antero-mediale dal punto VB22, tra IV e V costa, sul m. Dentato anteriore.

AE: Tonifica le funzioni del polmone; Si può utilizzare in senso antalgico in caso di dolore intercostale.

AF: I rapporti nervosi con il N. Toracico lungo (C5-C7) crea un rapporto con l’innervazione simpatica del Polmone. Il rapporto vascolare con la V. Toracica laterale, porta il punto ad affinarsi con il drenaggio ascellare, brachiale e toracico. Utile alla funzionalità del m. Dentato anteriore (Innervazione N. Toracico Lungo).

VB 24

Punto addominale della Vescicola Biliare Lateralmente alla verticale del capezzolo tra VII e VIII costa.

AE: Ha funzioni drenanti rispetto al fegato e colecisti; Drena l’umidità; Regola le funzioni dell’elemento Legno.

AF: Ha effetto su flessione omolaterale e rotazione controlaterale del m. Obliquo esterno

VB 25 Punto addominale del Rene

All’estremità della XII costa (fluttuante).

AE: Tonifica le funzioni del rene; Tonifica la regione lombare e la milza; Regola le funzioni dello stomaco e promuove la diuresi.

AF: il rapporto con il N. Spinale Sottocostale (T12) crea la relazione con il rene.

VB 26

Nella parte molle, immediatamente sopra il punto centrale della SIS, sull’orizzontale dell’ombelico.

AE: In MTC è punto di riunione del meridiano di Vaso Cintura Drena umidità e regola a livello termico la zona addominale;

Armonizza i rapporti tra alto e basso, tra YIN e YANG; Si può̀

trattare in caso di patologie ginecologiche e patologie spleniche.

AF: Agisce sul m. Obliquo interno per relazione con il N.

Ileoinguinale

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

VB 27 Sull’apice anteriore della SIAS.

AE: Funzionale a regolare il ciclo mestruale; Tonifica la zona lombare. È antalgico rispetto a dolori coxo-femorali.

AF: Per relazione nervosa con il N. Ileoinguinale, si rapporta con il m. Obliquo interno, e per il rapporto nervoso e vascolare (V. e A. Iliaca circonflessa) con l’apparato riproduttivo

VB 28

Sulla parte inferiore della spina iliaca antero-superiore, appena al di sotto del punto VB27

AE: Funzionale a regolare il ciclo mestruale; Si può trattare in caso di leucorrea; Promuove la diuresi e promuove una notevole azione antalgica

AF: Essendo posto posteriormente al legamento inguinale, si utilizza in caso di pubalgia

VB 29 Al centro della diagonale posta tra SIAS e grande trocantere

AE: Rilassa i tendini, tonifica la zona lombare;

AF: Si può trattare in caso di patologie dell’anca e della regione lombare. Per il rapporto con il N. Gluteo, detende tutta la zona glutea e il tensore della fascia lata.

VB 30

Al centro della zona glutea, tra l’articolazione sacro-iliaca ed il gran trocantere, sui mm. Grande gluteo e Piriforme

AE: Fluidifica lo scorrimento nei canali dell’arto inferiore

AF: Si può trattare in caso di algie dell’anca, sciatalgia Il rapporto con il N. Gluteo inferiore, mette questo punto in relazione con tutta la zona glutea e con il m. Piriforme.

VB 31 Tra la bandelletta ileo tibiale e il m. Vasto laterale (nella sua porzione più posteriore)

al centro del femore. AE: Drenano l’umidità; Favorisce lo scorrimento dei fluidi nell’arto inferiore; Si possono trattare in caso di dolori reumatici.

AF: È decontratturante dei muscoli della coscia Antero-laterali.

Detendono la bandelletta Ileotibiale e il m. Vasto laterale per il rapporto con l’A. Circonflessa laterale

VB 32

Inferiormente al punto VB31, circa 2 cm sotto quest’ultimo Tra la bandelletta ileo tibiale e il m. Vasto laterale (nella sua porzione più posteriore)

VB 33

Nella depressione sopra il condilo esterno femorale tra il tendine del m. Bicipite femorale e la parte inserzionale della bandelletta Ileotibiale.

AE: Drena l’umidità; È riscaldante; Favorisce lo scorrimento dei fluidi e ha effetto rilassante sulle tensioni del ginocchio.

AF: Tonifica e coadiuva la funzionalità del ginocchio per la relazione con A. e V. Genicolare superiore laterale.

VB 34 Infero-anteriormente alla testa del perone all’origine tendinea del m. Digitale lungo delle dita.

AE: Regola a livello termico la zona e drena l’umidità; Stimola il drenaggio del fegato e colecisti; Armonizza le funzioni di tendini e muscoli; Regola la contrazione muscolare; Riapre i canali e i collaterali e rilassa muscoli e tendini; Si può̀ trattare in caso di disfunzioni dell’arto inferiore.

AF: Tonifica e coadiuva la funzionalità del ginocchio per la relazione con A. e V. Genicolare inferiore laterale.

VB 35 Al centro della gamba sul m. Peroniero lungo, posteriormente al bordo posteriore del perone.

AE: Punto rilassante del sistema nervoso; Drenante del fegato AF: Per il suo rapporto con il N. Peroneo (L4-S2) ha effetto sulle tensioni lombari; sul rapporto ginocchio-caviglia

VB 36 Al centro della gamba sul m. Peroniero lungo, sul il bordo anteriore del perone anteriormente al punto VB35.

AE: Drenante del fegato; Tonifica i muscoli respiratori e toracici;

Ha effetto di sedazione sugli spasmi; Regola a livello termico; Si può trattare anche in caso di Sciatalgia.

AF: Per il suo rapporto con il N. Peroneo (L4-S2) ha effetto sulle tensioni lombari; sul rapporto ginocchio-caviglia; algie della gamba e del piede.

VB 37 Nel punto d’incrocio tra la parte anteriore del M. Peroniero lungo, il m. Peroniero breve e il m. Estensore lungo delle dita.

AE: Detende il fegato; Ha azione sulla la vista; Antalgico in caso di emicrania; Favorisce lo scorrimento dei fluidi ed ha un effetto rilassante.

AF: Per il suo rapporto con il N. Peroneo (L4-S2) ha effetto sulle tensioni lombari; sul rapporto ginocchio-caviglia; algie della gamba e del piede

VB 38 Un cm sotto al punto VB37, sul bordo posteriore del m. Estensore lungo delle dita

AE: Seda le tensioni nervose; Regolarizza a livello termico;

Detende il fegato; Si può trattare in caso di emicrania, ipocondralgia

AF: Può essere utile al Sostegno della volta plantare e in caso di dita ad artiglio (rapporto mm. Peronieri e Estensore delle dita).

VB 39 Un cm sotto al punto VB38, sul Peroniero breve, anteriormente al m. Peroniero Lungo

AE: Asseconda lo scorrimento dei liquidi

AF: Può essere utile al Sostegno della volta plantare e in caso di dita ad artiglio (rapporto mm. Peronieri e Estensore delle dita.

Algie del piede e della gamba

Punto COLLOCAZIONE ANATOMICA AZIONI ENERGETICHE - AZIONI FISICHE

VB 40

Nella depressione, anteriormente e inferiormente al malleolo laterale, dove si incrociano il retinacolo superiore dei peronieri e il retinacolo inferiore degli estensori.

AE: Drena umidità e calore; Si può trattare in caso di patologie della caviglia.

AF: Coadiuva la funzionalità della caviglia

VB 41 Tra il 4° e il 5° metatarso prossimale. AE: Seda la tensione interna drena le ostruzioni dei canali energetici. Ha effetto positivo su vista e udito

AF: Algie del piede e disturbi all’articolazione della caviglia

VB 42 Tra il 4° e il 5° metatarso distale.

AE: Placa il calore nel Fegato e Colecisti; rilassa in generale;

Antalgico per l’arto inferiore.

AF: Algie del piede per il rapporto con A. e V. metatarsale dorsale

VB 43 Tra il 4° e il 5° falange prossimale.

AE: Si può trattare in caso di cefalea; Ha effetto rilassante; placa il Vento. Antalgico per l’arto inferiore.

AF: Algie del piede per il rapporto con A. e V. metatarsale dorsale

VB 44 Angolo ungueale laterale del IV dito del piede.

AE: Calma; ha effetto rilassante.

AF: Stimola la microangiogenesi; Attiva la circolazione.

ELEMENTO FUOCO

Nel documento DISPENSA CORSO MCB ECOLIFE MILANO (pagine 55-63)