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Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta

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Academic year: 2021

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(1)ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEO Dipartimento di Scienze politiche e sociali. Donatella della Porta. ^. Organizzazioni politiche clandestine. Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta.. Tasi presentata per il conseguimento del Dottorato di ricerca in Scienze politiche e sociali, presso l'Istituto Universitario Europeo. \. 20 Marzo 1987. Direttori di tesi:. Prof. Philippe C, Schmitter, I.U.E. e Stanford University Prof,. Gianfranco. Pasquino,. Università. di Bologna e Johns. Hopkins University. Commissione esaminatrice:. Prof. A. Melucci, Università dì Milano Prof.. G.. Pasquino,. Università. di Bologna e Johns Hopkins. University Prof. A. Pizzorno, I.U.E. e Harvard University Prof. P. Schmitter, I.U.E. e Stanford University Prof. S. Tarrow» Cornell University.

(2) Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute. DOI: 10.2870/65809.

(3) ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEO. V. Dipartimento di Scienze politiche e so(. THESES. Donatella della Porta. 322 420945. 6 Organizzazioni politiche clandestine.. DEL. Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta.. Tesi presentata per il conseguimento del Dottorato di ricerca in Scienze politiche e sociali, presso l'Istituto Universitario Europeo. 20 Marzo 1907. Direttori di tesi;. Prof. Philippe C. Schmitter, I.U.E. e Stanford University Prof.. Gianfranco. Pasquino,. Università. di Bologna e Johns. Hopkins University. Commissione esaminatrice;. Prof. A. Melucci, Università di Milano Prof.. G.. Pasquino,. Università. di Bologna e Johns Hopkins. University Prof. A. Pizzorno, I.U.E. e Harvard University Prof. P. Schmitter, I.U.E. e Stanford University Prof. S. Tarrow, Cornell University. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute. DOI: 10.2870/65809.

(4) Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(5) RINGRAZIAMENTI. Nel corso del mio lavoro ho accumulato di. numerosi. debiti. riconoscenza verso persone e istituzioni. Gran parte del. materiale. di. ricerca. programma. di. studi. finanziato. dalla. è. stato. su. raccolto. "Terrorismo. Regione. Emilia. nell'ambito. del. e violenza politica",. Romagna. e. coordinato. dall'Istituto Carlo Cattaneo di Bologna. Determinante per il reperimento della documentazione giudiziaria, su parte. del. mio. studio. si. Vorrei. lotta. contro. cui. il. ringraziare, in particolare, Gian Carlo. Caselli, Rosario Minna, Armando Spataro e Pier Luigi il. buona. basa, è stata la sensibilità di. molti magistrati, da anni impegnati nella terrorismo.. cui. Vigna,. aiuto e i cui consigli mi sono stati indispensabili. per rintracciare molti dei documenti che hanno costituito la fonte. scritta della mia ricerca.. del mio lavoro disponibile. L'altra fonte, principale. - le storiè di vita. senza. la. volontà. -. di. non. alcuni. sarebbe. stata. ex-militanti di. organizzazioni clandestine di collaborare alla ricostruzione storica. delle. vicende. di. quegli. grata per la fiducia. che. nostri. direttori. colloqui.. I. mi. anni. A tutti loro sono. hanno. dimostrato. durante. i. e vice-direttori delle Case. circondariali dei Sollicciano, Brescia e Roma mi hanno messo in miei. condizione di realizzare le interviste. Nell'analisi dei dati. quantitativi. ho. più. volte. usufruito. delle. consulenze del Centro di calcolo dell'Istituto Universitario Europeo. Dell'interpretazione delle storie di vita ho spesso discusso. con i miei colleghi, impegnati nel programma sulla. violenza. politica.. Giuseppe. De. Lutiis,. Domenico Nigro, permesso raccolto.. di. Devo. Patrizia. in. Guerra,. particolare, Luigi. Chicco Novaro e Luisa Passerini per. consultare Una. ringraziare,. Visiting. il. materiale. Scholarship. biografico presso. il. Manconi, avermi da essi Western. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(6) Societies. Program di Cornell University mi ha consentito di. elaborare lo schema teorico del mio lavoro. Molto. lungo sarebbe l'elenco dei sociologi, politologi. e storici con cui ho avuto la possibilità di mio. lavoro.. Risultati. presentati alla. XII. parziali. World. discutere. del. della ricerca sono stati. Congress. dell'. International. Politicai Science Association (Rio de Janeiro, luglio 1982); all' "International Workshop for thè Analysis of New Movement" (Bonn,. dell'European agosto. Group. 1984);. dell'International. of. alla. Politicai. XIII Science. luglio 1985); alla Joint Sessions for. Politicai. Research. "International Workshop Action". (Amsterdam,. Organizational World. Studies Congress. Association (Parigi,. dell'European. (Gotheborg,. Social. aprile. Consortium 1985);. all1. on Transformation of Structure into giugno. 1986);. Workshop on Internai Dynamics". all'. (Firenze,. "International. -settembre. 1986).. Sono grata a tutti i colleghi che hanno preso parte a questi incontri. per. Alessandro. i. loro. Pizzorno,. suggerimenti. Philippe. hanno avuto la pazienza di leggere questo. lavoro,. che. dei. loro. Alberto. Schmitter. e Sidney Tarrow. precedenti consigli. Melucci,. ha. versioni. ampliamente. beneficiato. Devo a Gianfranco Pasquino non solo lo iniziale. ad. intraprendere. una. ricerca. di. stimolo. sul terrorismo di. sinistra, ma anche il costante incoraggiamento nelle diverse tappe. necessarie. stato in. tutti. generoso,. con. alla sua realizzazione. Liborio Mattina è questi. anni. un. interlocutore. e. cui ho discusso ogni momento del mio lavoro.. Gli sono grata per il rigore delle sue costante. attento. critiche. e. il. suo. sostegno. La responsabilità di errori ed omissioni. resta solamente mia.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(7) PARTE PRIMA: LA RICERCA. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(8) Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(9) 5. Capitolo. 1.. On. approccio. teorico. per. lo. studio. del. terrorismo. Fra i fenomeni che caratterizzarono la storia degli. anni. italiana. Settanta, il terrorismo è certamente quello più. drammaticamente interrogativi. presente vennero. nella. posti. memoria. nel. collettiva.. Vari. dibattito di quegli anni. sulle cause di una violenza politica. di. tale. intensità. e. durata. Le condizioni ambientali per il suo emergere vennero individuate ora. ora nelle peculiarità della. cultura. politica,. nella gravità che alcuni problemi sociali assunsero nel. corso della lunga legali. vennero. crisi. economica.. accusate. di. avere. legittimazione alle formazioni dell'estensione. raggiunta. Alcune. organizzazioni. offerto. clandestine.. strutture La. o. percezione. dal fenomeno accrebbe il bisogno. di capire le motivazioni che avevano spinto tanti individui, appartenenti in. un. ad. una generazione socializzata alla politica. regime. democratico. ormai. consolidato,. verso. comportamenti di un tale livello di violenza. Molte delle domande incalzato. dall'urgenza. poste. politico,. informazioni, questioni. insieme. hanno con. dibattito. dell'intervento,. risposta. Solo in un periodo clima. dal. più. alla. maggiori. recente,. di. riflessione. il. senza. mutare di. di. di. del. fonti di. affrontare. ambizioni. scientifica. Questo lavoro si propone. allora,. rimasero. disponibilità. consentito. di. quelle. comprensione. contribuire. alla. su quegli anni, attraverso una ricerca empirica. sulle organizzazioni clandestine di sinistra allora attive. Occorre,. innanzitutto,. delimitare. nostra ricerca, in relazione sia al tipo di tipo. di. attori.. Non. l ’oggetto azioni. della che. al. costituiscono oggetto d'analisi. le. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(10) 6. organizzazioni differenti,. politiche. come. quelle. clandestine neofasciste.. con. ideologie. Escluse sono quelle. organizzazioni che, pur utilizzando forme d'azione. illegali. e violente, operarono però prevalentemente a livello legale. Al di fuori dei confini del nostro studio sono inoltre fenomeni. di. criminalità. non. politica. che. una. quei certa. pubblicistica ha spesso accostato al terrorismo: la mafia la. camorra,. ad. esempio.. o. Non vengono, infine, incluse nel. nostro studio quelle forme di criminalità. politica. che. si. avvicinano in vario modo al terrore di stato, cioè quelle in cui una violenza statali potere. illecita. oppure. in. dominante. politiche. viene. esercitata. cercano. attraverso. i. fenomeni. apparati. cui gruppi inseriti nella coalizione di di. produrre. trasformazioni. strumenti. illeciti,. come sembra sia. avvenuto nel caso della loggia massonica P2. tutti. da. sopra. indicati. Riferimenti. verranno fatti* tuttavia. quando-la loro storia si intreccia con quella del oggetto. del. a. fenomeno. nostro interesse, o la somiglianza. delle loro. dinamiche può contribuire a spiegarla. La. definizione. operativa. dell'oggetto. di. ricerca. necessita inoltre della fissazione di alcuni limiti spaziali e. temporali.. attenzione si. Occorre limita. dunque alle. aggiungere. organizzazioni. che. la. nostra. clandestine. di. sinistra che operarono in Italia, mentre solo saltuariamente emergeranno simili. osservazioni comparate sulle attività di gruppi. operanti in altre democrazie occidentali. Il periodo. analizzato è quello degli anni Settanta e Ottanta: la. rilevazione. al. 1983,. discusse,. le. anche se. dei dati ha una certa completezza solo fino vicende. seppure. degli. anni. utilizzando. solo. più. recenti. dati. verranno. pubblicati. dai. giornali. L'ondata. di. violenza. politica. che. Italia nel corso degli anni. Settanta. ebbe. si. manifestò in. caratteristiche. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(11) 7. tali. da. suggerire. concetti sul. per. la sua analisi l'applicazione dei. e delle ipotesi elaborate. terrorismo.. dalle. Qualitativamente. scienze. molto. letteratura sull'argomento consiste di. sociali. eterogenea,. la. materiale. di. molto. riflessione politica, parecchi resoconti giornalistici sugli episodi più clamorosi, qualche indagine empirica, pochissimi contributi. teorici. L'integrazione di categorie d'analisi e. risultati di ricerca produrre. non. è. generalizzazioni. spiegazioni di eventi. stata. ancora sufficiente. falsificabili,. storici.. nè. Insufficienti. a. esaurienti appaiono. le. definizioni del fenomeno fin qui proposte. Nel. corso. sociologica per. e. questo. capitolo,. la. letteratura. politologica sul terrorismo verrà utilizzata. elaborare. ricerca.. di. una. definizione. adeguata. ai. fini. della. La discussione dei principali approcci allo studio. della 'violenza costruzione. politica. del. .costituirà. modello* teorico. la. che. premessa, per guiderà. la. l'indagine. empirica. Nella definizione del nostro approccio allo studio delle. formazioni. analisi sulla integrati. clandestine,. violenza. con. la. gli. politica. letteratura. spunti offerti. verranno relativa. dalle. sostanzialmente ad. altri tipi di. organizzazioni. Questa prima parte introduttiva è completata da. altri. due capitoli. Il prossimo (capitolo 2) è dedicato. alla presentazione di empirica. i. volume.. Il. l'oggetto. metodologia. e. fonti della. ricerca. cui risultati verranno presentati nel corso del successivo. d'analisi,. (capitolo offrendo. 3). delimita,. invece,. anche una prima descrizione. del fenomeno in esame. La. seconda. parte. riguarda il modo in cui emerge. organizzazione terrorista. Nel quindi. in. osservazione. capitolo. 4. verranno. hanno. immediatamente. presi. i dati relativi ai fondatori delle. organizzazioni clandestine e alla evoluzione dei gruppi le. una. precedute. che. e dai quali esse hanno. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(12) 8. tratto le loro risorse Verranno. così. -. umane. affrontati. i. e. materiali. temi. della. -. struttura. opportunità politiche disponibili per i gruppi alle. loro. origini. e. quello. iniziali. delle. terroristici. delle scelte strategiche che. portano alla fondazione delle organizzazioni clandestine. La. terza. parte. dell'organizzazione capitoli. le. è. dedicata. clandestina.. condizioni. al. Nel. corso. Nel. mobilitare. come. corso del capitolo 5. esame i canali utilizzati per. nuovi. schede. integrati. dei. per. si prenderanno. dalle organizzazioni. membri.. integrate. militanti. in. clandestine. Ancora del reclutamento si. e. descrivere. "terroristi".. questi. sostanzialmente. occupa il capitolo 6, nel corso del quale- i alle. di. ambientali/ così come la struttura. degli obiettivi, verranno considerate stabili.. funzionamento. alle. le. dati. relativi. biografie. verranno. caratteristiche. dei. I processi 'attraverso cui le risorse vengono. nell'organizzazione. e. partecipazione mantenute vengono,. le. motivazioni. alla. infine, presi in esame nel. capitolo 7. Nella. parte,. ritornando. ad. approccio diacronico, ci si occupa della. evoluzione. finale. del. quarta. ed ultima. un. gruppo clandestino e delle dinamiche che, in un sistema. democratico,. precedono. trasformazione. in. la. una. setta. sua. sconfitta. chiusa,. priva. politici. Essa si compone di due capitoli,. o. la. sua. di obiettivi. riguardanti. le. conseguenze. che lastrutturazione clandestina ha sul gruppo. (capitolo. 8). facilitarono. la sconfitta del terrorismo. 1.1. Vantaggi. e. e. le trasformazioni. rischi. derivanti. ambientali. che. (capitolo 9).. dall'utilizzazione. del. concetto di terrorismo. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(13) 9. La. categoria. descrizione. di. terrorismo. fenomeni. sono. remoto.. terrorismo. stati. molto. romano. congiure. trasformazioni. stata. riscontrati. Nell'impero. rinascimentali. è. politiche. utilizzata. diversi. in. un. Episodi passato. così* come. di. nei. palazzo. tramite. nella di. molto. principati producevano. l'uccisione del despota.. Nel XIX secolo il terrorismo individuale divenne una tattica diffusa minore. nei regimi autocratici, mentre in misura maggiore o i. movimenti. attentati. anticoloniali. hanno. fatto. e forme d'azione di guerriglia. uso. di. Ma il termine. terrorismo è stato utilizzato anche con riferimento a. certe. forme di violenza politica degli anni più recenti. In questo caso, esso è stato definito come un fenomeno secondo. dopoguerra,. la. cui. stessa. esistenza. impensabile senza la diffusione dei mezzi 2 di massa . . . Le infatti,. più. diffuse. definizioni. insufficienti. ad. del. peculiare. di. comunicazione. sta. dietro. organizzato. o. principalmente violenza". il. metodo,. partito per. mezzo. attraverso. afferma di. esse giustificano. un così. i uso la. sono,. le peculiarità del. fenomeno. Presentando il terrorismo come "metodo, che. sarebbe. terrorismo. individuare. del. cui suoi. o. teoria. un. gruppo. obiettivi. sistematico. della. confluenza. nella. stessa categoria d'analisi di tutti quegli eventi storici in. 1. Su questi punti, si vedano, 1972; Laqueur, 1978.. tra. gli. altri:. Gross,. 2. Sul ruolo dei mezzi di comunicazione di massa nel terrorismo contemporaneo, si vedano Marletti, 1984 e Sandsredlick, 1979. 3. Hardman, 1937, p.. 375.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(14) 10. cui una certa quantità di strumento. della. disomogei. -. sia. stata. usata. come. competizione fra fazioni avverse. Fenomeni. dalle. organizzate. violenza. contese. delle. dalle. criminali tra. nazioni ad una grande parte delle interazioni politiche. nei. autoritari. dinastiche,. bande. guerre. regimi. alle. attività. - vengoni confusi insieme in un medesimo. concetto, privandolo così sia di capacità euristiche che una. mera utilità descrittiva. Appare. in. discriminante. primo teorica. luogo. necessario. formulare. entro. determinati. limiti,. è. stato. d'azione patologica. un. violenta. viene,. accettata come mezzo normale di. rinegoziazione dei rapporti di forza nel terrorismo. una. tra il genere violenza politica e la. sua più sanguinosa specie. Mentre l ’azione. il. di. sempre. sistema. politico,. considerato come una forma. E' stato, così,. proposto. di. fissare. livello passato il quale la violenza assume connotati di '.. 4. terrorismo sociale sono. .. Poiché. in. ogni. ordinamento. e. una certa quantità e un certo uso della coercizione. inerenti. al. occorrerebbe. normale. individuare. funzionamento per. ciascun. specifico la soglia di tollerabilità violenza. politico. viene. del contesto. varcata. considerata "eccessiva".. sistema,. la. storico quale. la. La fissazione di. una soglia di passaggio presenta, tuttavia, serie difficoltà dal. punto. di. vista. operativo.. Arbitraria. sembra. la. 4. In questa direzione va, ad esempio, il contributo di Paul Wilkinson (1977, pp.30-34). Come strumenti di misurazione dell’entità della violenza, Wilkinson propone di combinare alcuni indicatori della "scala" (numero di persone impegnate nell'azione, ampiezza del luogo delle operazioni) con la "intensità" (durata della campagna violenta, numero dei casi di violenza, potenziale bellico utilizzato).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(15) 11. definizione di un tasso quantitativo calcolato sulla base di percentuale. di. morti. e. feriti o. entità. Impraticabile è la soluzione di assumere come tutte. le. tattiche. infatti, maggior. nuove. forme. parte. loro sorgere. illegali. 'In. terroristiche. ciclo di protesta,. vengono. inventate.. Nella. dei casi esse non sono legali al momento del. e solo. informalmente Stimolante. d'azione. ogni. deidanni.. e. nel. corso. del ciclo. vengono,. prima. poi formalmente, accettate come legittime.. ma. di. differenziazione. non. facile applicazione. qualitativa. tra una. violenza. è. la. a. fini. negoziali e una violenza che rifiuta ogni possibile accordo. Risultati quelle. non. definizioni. termine,. migliori che,. presentano. a. come. vengono dall’utilizzazione di partire. terroristica. politica che si pone 1 'obbiettivo "terrorizzare".. primo luogo,. Questa. dall'etimologia. o. ha. quella. immaginabili problemi di. violenza. l'effetto. concettuali zzazion?. del. -. di. presenta,. in. operazionalizzazione. derivanti dalla difficoltà di misurare gli stati psicologici di alcuni individui o gruppi. Se, per che. "intimidire". esempio,. la. ammette. o "spaventare" sono obiettivi normalmente. perseguiti nel corso dei conflitti politici, appare. si. individuazione. ben. difficile. di una discriminante tra paura e. terrore. Tale definizione oscura inoltre le connotazioni più profonde. del. fenomeno.. Non. solo,. delle organizzazioni terroriste è rispetto. infatti, il messaggio. fortemente. differenziato. ai diversi gruppi della popolazione, ma per di più. la loro mira principale appare l'esercizio di. influenza. su. alcuni strati della popolazione che si cerca di incoraggiare all'azione piuttosto che terrorizzare. Come queste. ambiguità. definitorie,. la. conseguenza. qualifica di terrorismo. viene spesso capziosamente attribuita dagli attori più. di. politici. forti ad ogni comportamento collettivo anomalo rispetto. alle prassi polìtiche più istituzionalizzate.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(16) 12. Il. dibattito più recente ha messo in rilievo le carenze. di queste prime elaborazioni concettuali. luogo. Si può. in. primo. sottolineare l'opportunità di limitare l'applicazione. del concetto terrorismo ad azioni perseguimento generale,. di. alcuni obiettivi.. perseguito. terroristiche. di. essere. rivolte. al. I terroristi hanno, in. propositi. possono. violenza. differenti.. giustificate. Attività. a. partire. ideologia di destra o di sinistra, e fare parte di. da. progetti. di trasformazione sociale o indipendenza nazionale. L'entità del cambiamento che ci si propone di. realizzare. attraverso. l'uso di strumenti violenti può, inoltre, variare molto: dal rovesciamento politica. del. regime. dominante. al. mutamento. della. coalizione. - anche se l'esperienza storica insegna. che la radicalizzazione degli obiettivi prosegue, in genere, di. pari. passo. d'azione. azioni. con. la. radicalizzazione. Nonostante la varietà terroristiche. concordare. almeno. l'applicazione. politici,. possono sulla. del. utilizzazione. degli. si. opportunità. termine. così. cui. può. limitare alla. conflitto. le. tuttavia. di. terrorismo un. tattiche. obiettivi. mirare,. della violenza in. escludendo. delle. sola. fra. attori. le contese private per guadagni. individuali. Migliori tra. le. opportunità. diverse. dall'introduzione. forme. per di. della. stabilire una discriminante violenza. variabile. vengono. offerte. relativa all'agente che. opera attraverso la violenza. Considerando in una. categoria. specifica i casi di utilizzazione del terrore da parte delle istituzioni statali, l'ulteriore requisito possa. essere. definita. come. terrorìstica. utilizzata da gruppi di dimensioni La. dimensione. del. terrorismo. rivoluzioni. coinvolgono. cospicui. gruppo o. ridotte. serve. movimenti. gruppi. perchè. l'azione. è. che essa sia. e. clandestini.. a. differenziare. dal. di. guerriglia,. che. popolazione.. La. della. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(17) 13. illegalità dell'organizzazione è un requisito necessario per distinguere stesse. fra. forme. gruppi. che,. d'azione,. hanno. qualitative differenti.. pur utilizzando talvolta le tuttavia. caratteristiche. Se , infatti, l'utilizzazione di un. repertorio. prevalentemente. distintiva. delle. violento. formazioni. è. una. peculiarità. terroriste, è però anche vero. che omicidi possono essere commessi da organizzazioni legali senza che esse necessariamente trasformino la loro struttura o che si producano effetti rilevanti sul La. clandestinità. tale,. per. le. fondamentale. dell'organizzazione. conseguenze ragione. che. di. sistema. politico.. è invece un elemento. genera,. da. discriminazione. fornire tra. una. forme. di. violenza politica qualitativamente differenti. Perchè un. un. gruppo possa essere definito terroristico occorrerà, infine, che esso. adotti in. misura. pressocchè. esclusiva. tattiche. violente all'interno del proprio repertorio; Una definizione operativa essere. proposta. di. in. esame. può. attraverso l'utilizzazione congiunta delle. variabili fin qui esaminate. l'attività. del fenomeno. quelle. Il. terrorismo. organizzazioni. sarà,. allora,. clandestine. di. dimensioni ridotte che, attraverso un uso continuato e quasi esclusivo. di. forme d'azione violenta, mirano a raggiungere. scopi di tipo prevalentemente politico. Nonostante. questa. definizione. operativa faccia della. categoria terrorismo uno strumento analitico. più. efficace,. la sua area di applicazione resta tuttavia talmente ampia da costringere chiunque si voglia cimentare questo. campo. di competenza.. nella. ricerca. in. a delimitare rigorosamente il proprio settore Anche considerando il. terrorismo. dì. stato. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(18) 14. come. soggetto. d'analisi. a. sé. stante. , la categoria del. terrorismo come sfida alle istituzioni- continua. a. riunire. insieme, all'interno di confini a dir poco sfumati, fenomeni di. grande. diversità ' quali. indipendentisti straniera, gli sovrani. contro. una. attentati. autocratici,. le. dominazione. di. i. campagne. stampo. dirottamenti. destra.. Il. differenti è probabilmente differenze. esistenti. considerata. aerei. che. più. per. contro. i dai. indiscriminate. tra per. come. compiuti. stragi. confronto utile. movimenti. nichilista. gruppi clandestini contemporanei, le dell'estrema. dei. eventi. così. evidenziare. ricercare. le. improbabili. somiglianze. La. scelta. compiuta. in. questa. concentrare l'attenzione. sulle. terrorismo. un. Nonostante tendenziale. assume molti. in. studiosi. ricerca. particolari. regime. concordino. più. che. il. democratico.. nell'osservare. una. riduzione- delle manifestazioni di violenza nel di. violenza. che. fin. qui. cercato di definire ha assunto negli anni. recenti. una. particolare. democrazie dato. quella dì. forme. politico. conflitto politico, la particolare specie abbiamo. è. viene. occidentali. occidentali.. proprio. nelle. L'inquietudine prodotta da questo. accentuata. dal. sono. ad. fino. virulenza. fatto oggi. che. risultate. le. democrazie. tutt'altro che. risparmiate dalle manifestazioni della criminalità. politica. 5. Una delle prime distinzione nella costruzione di una tipologia dei fenomeni terroristici è quella tra il terrorismo contro le istituzioni e quello, invece, utilizato dalle istituzioni contro alcuni gruppi della popolazione. Questo secondo tipo di utilizzazione della violenza è stato definito terrorismo di stato o terrorismo repressivo (Bonanate, 1979, pp. 108-112; Wilkinson, 1977, pp. 47-64).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(19) 15. Se. l'utilizzazione. del. terrorismo in quei regimi che. rifiutano ogni diritto di espressione al dissenso appare fatto. spiegabile,. diviene del. se. non. giustificabile,. invece la comprensione. fenomeno. in. quei. delle. sistemi. più. cause. politici. un. complessa. dell'emergere. in cui a tutti i. cittadini è formalmente riconosciuto il diritto esprimere il loro. dissenso,. interessi, di. di. organizzarsi. partecipare. alle. per. difendere. decisioni. i propri. riguardanti. la. collettività.. 1.2.. Gli. approcci. teorici. allo. studio. della. violenza. politica. Lo studio della livelli. violenza. analitici. l'individuo. analitico. sarà. conoscono il riguarderà. Nel. differenti: primo. il. caso,. relativo. terrorismo le. politica. a e. condizioni. .può. sistema,. il. ci. si. a. gruppo, quesito. quali tipi dì sistemi politici il. livello. della. strutturali.. spiegazione. Nel. secondo,. gruppi. le. divengono. cioè il livello dell'organizzazione. Nel terzo,. interrogherà. divengono. il. principale. domande più rilevanti riguarderanno quali terroristi,. collocarsi. terroristi. principalmente e. la. su. risposta. quali verrà. caratteristiche personali dei militanti. quesiti sono illustrati nello. (Schema 1.1. individui. cercata nelle. I diversi tipi. di. Schema 1.1.. approx. qui). 6. Si vedano i dati presentati in. Gurr, 1979.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(20) 16. Le della. ipotesi violenza. rispetto della. al. individuabili politica. empirica. spiegazione. proposta. seguendo. letteratura sul tema. differenziano. notevolmente. livello di generalizzabilità cercato, ampiezza. base. utilizzate.. si. nella. Esse. di e,. sostegno,. esaustività. naturalmente,. possono. essere. tipo. della. di variabili. sinteticamente. esposte. la suddivisione tra diversi livelli analitici. già. esposta. Gli studi che si sono concentrati sulle caratteristiche dei singoli membri di un movimento collettivo sono stati, in genere,. ricondotti all'approccio psicosociologico.. Un tema. ricorrente nella saggistica sull'azione collettiva. riguarda. l'individuazione -delle motivazioni soggettive di adesione a un movimento. Affrontando questo argomento,. molti. si. caratteristiche. sono. concentrati. sulla. ricerca. di. studiosi. psicologiche specifiche ai militanti dei gruppi di protesta. Più la forma d'azione collettiva è apparsa deviante rispetto alle norme codificate, più l'indagine presunte. psicopatologie. sull'esistenza di un. ruolo. si. individuali.. è Le. centrale. in. particolar. modo. organizzazioni. su. teorizzazioni. una personalità terrorista hanno. interpretative del terrorismo internazionale. delle. soffermata. assunto. nelle I. analisi militanti. clandestine sono stati descritti come. persone incapaci di raggiungere l'età adulta, malati mentali terrorizzati dalle vivendo di. dal. conseguenze il. potenza. mondo. esterno,. demoralizzanti. falliti che si difendono delle. sconfitte. subite. rifiuto come scelta e trasformandolo in volontà. ^.. Attraverso. descrizioni. caricaturali. dei. 7. Questo tipo di interpretazioni possono essere ritrovate, ad esempio, in Servier, 1979 e Laqueur, 1978, pp. 131-144. Per una rassegna critica si veda Wilkinson, 1979.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(21) 17. terroristi. come. individui. fanatici. soltanto instabili ed. utopisti,. rendere. permanenza. conto. della. si. è. l'istinto. aggressivo. non. crudeli, o anche spesso. della. società che si vorrebbero pacificate così,. e. e. tentato. violenza in quelle ordinate.. incanalato. L'ambizione di elevare le caratteristiche variabili. causali. del. terrorismo. se. motivazioni. limitasse individuali. psicodinamiche-. dei. clandestinità.". Le. caratteriali. la. sua alla. piccoli. credibilità. più. di. contributi. analisi. militanza gruppi. recenti. in. produce. psicologiche. toglie. sfera. uno sfogo ,. scientifica ad un approccio che potrebbe fornire positivi. Sarebbe,. in. ritualizzato che, secondo alcune interpretazioni g la criminalità politica. a. di. e. alle delle. condizioni. indagini. sui. di dati. e biografici concordano nell'affermare che "la. caratteristica 9 normalità". più. rilevante *. dei. terroristi. è. la. loro. Un approccio parzialmente diverso caratterizza, invece, quei. contributi di derivazione strutturalista che collegano. l'emergere del terrorismo a squilibri analisi stati. hanno. sistema.. Diverse. interpretato il nascere del terrorismo negli. democratici. meccanismi. di. come. sistemici. indicatore. di. difficoltà. nei. di adattamento. La ricerca si rivolge. in questi casi alla determinazione del sottosistema. in. cui. 8. In schemi più elaborati, la presenza di personalità con propensione alla violenza viene ritenuta come una delle precondizioni della diffusione del terrorismo, che però agisce solo se combinata con altri fattori quali l'indebolimento dei valori democratici condivisi e l'esistenza di partiti dotati di ideologie favorevoli alla utilizzazione della lotta armata (Gross, 1972). 9. Cfr.. Crenshaw, 1981, pp. 390.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(22) 18. si. verificano. gli. letteratura teorica analisi. sulle. impedimenti sulla. condizioni. alla. violenza. integrazione.. politica. ambientali. che. è. ricca. possono. La di. essere. considerate alle sue origini. Variabili economiche, sociali, politiche dei. o. culturali. comportamenti. soffermano. sono state citate come. violenti. sulle. condizioni. particolari congiunture. 10. .. Alcuni. all'origine. contributi. si. di lungo periodo, altri sulle. storiche.. Le. diverse. spiegazioni. sono sintetizzate nello Schema 1.2... (Schema 1.2 approx. qui). Spiegazioni confronti. di. analizzano. ’strutturali",. dati. ora. aggregati. frequentemente riferiti. a. basate. più. su. nazioni,. il livello di sviluppo di una società,. ora. .la presenza di cleavages etnici o di classe, ora la* cultura politica. di. economiche^.. un. paese, ora lo spettro delle diseguaglianze. Spiegazioni più cicliche,. spesso. basate. su. singoli case studies, hanno invece suggerito che la violenza politica è piuttosto collegata alle fasi di modernizzazione, alle tappe intermedie dello sviluppo economico, a periodi di inefficienza dei poteri coercitivi trasformazioni nel* sistema di valori. dello. stato,. a. rapide. 12. 10. Per una rassegna della letteratura politica, si rinvia a Eckstein, 1980. sulla. violenza. 11. Per queste interpretazioni si vedano, rispettivamente, Russet, 1964; Barrows, 1976; Bandura, 1973; Sigelman e Simpson, 1977 e Huntington, 1968. 12. Per le interpretazioni cicliche, si vedano rispettivamente: Huntington, 1968; Feierabend e Feierabend, 1966; Tilly, 1969; e Acquaviva, 1979.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(23) 19. La ricerca sulle disfunzioni che terrorismo. si. è. indirizzata,. possono. produrre. il. oltre che sui ritardi delle. strutture normative, anche sulle caratteristiche del sistema economico e, ovviamente, delle istituzioni politiche. di sviluppo connesse a problemi mancanza. interni. o. Crisi. internazionali,. di coordinamento tra domanda e offerta sul mercato. del lavoro, insufficiente. programmazione. professionale,. di status, adeguamento incompleto. squilibri. delle strutture strutturali,. di. socializzazione. sono. spesso. citate. della. alle come. formazione. mutate. esigenze. cause. di devianza. razionalizzazione. del sistema. individuale o collettiva. Oltre. ai. produttivo, selezione. processi. anehe degli. talvolta. di. l'attività inputs. l'azione. di. e. del. sistema. produzione. elementi. di. politico. di. di. outputs subisce. disturbo.. Gruppi. di. pressione possono acquistare un potere tale da incanalare le principali decisioni a loro esclusivo ai. gruppi. più deboli di accedere. partito al potere. può. ostacolare. vantaggio,. impedendo. al mercato politico. l'alternanza.. Il. Frazioni. radicate nei diversi organismi istituzionali possono tentare di trasformare, attraverso la violenza, le regole del gioco. Se. una. certa. concordanza. è. esistita. nel considerare le. variabili politiche come rilevanti per la spiegazione violenza. terrorista,. le interpretazioni specifiche si sono. però contraddittoriamente concentrate sulla stato. all'emergere. delle. reazioni. all'aggregarsi. delle di. al. domande. dello. clandestine,. eccessivamente. élites. nuove. risposta. organizzazioni. ritenuta ora troppo debole, ora sulle. della. repressiva;. governo. rispetto. collettive,. talvolta. analizzate. in. termini di assenza di riforme e tal'altra in. quelli. un. mutamento. di. legittimazione insufficiente. delle e. da. troppo. rapido;. istituzioni, altri. ritenuto. sul. stimato talmente. livello da. di. alcuni. elevato. da. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(24) 20. impedice. ogni. opposizione;. sulle. politico, accusato di ostacolare la attori. collettivi. o,. condizioni. del sistema. costituzione. viceversa,. di. di. nuovi. istituzionalizzare. precocemente i movimenti. Le. ipotesi strutturali non sembrano riuscire a rendere. conto del complesso attivarsi del terrorismo, dei meccanismi di. degenerazione. di. alcuni. attori. politici. verso. la. violenza, dell'evoluzione delle formazioni in clandestinità. Esse. condividono, infatti,. una impostazione funzionalista,. all'interno di un interesse prevalentemente sistemico: nella definizione del terrorismo come indicatore di difficoltà del sistema gli attori collettivi non trovano alcuno intevento. autonomo.. Essi. non. sono. Questo. tipo. di. spie. di. inconsapevoli. di. altro. squilibri sistemici e parti di meccanismi riequilibrio. spazio. che. di interpretazioni ha avuto. effetti negativi sul procedere della ricerca scientifica sul fenomeno. terroristico. Da un lato, la scarsa specificazione. dei modelli interpretativi, la mancata individuazione variabili. intervenienti. l'emergere. dei. tra. gruppi delle. ogni. verifica. Dall'altro. lato,. di. delle. sono. che. la. postulando. nell'analisi. e. difficile. comparata.. che il terrorismo sia un mero approcci. allontanano. dallo. sue origini specifiche, della sua morfologia,. delle sue dinamiche di crescita, delle sue l'ambiente. strutturale. sue variabili hanno scoraggiato. sintomo di disfunzione, questi studio. crisi. armati,. operazionalizzazione tentativo. la. delle. esterno. componenti. Se di. le un. interazioni. con. organizzazioni clandestine non meccanismo. omeostatico. di. 13. Allo stesso modo vengono analizzati i comportamenti collettivi nell'approccio struttural-funzionalista (Smelser, 1968).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(25) 21. riaggiustamento,. non. sembrano. allora. rilevanti. le. loro. caratteristiche ideologiche, organizzative, strategiche. il. terrorismo. Se. è, per definizione, il prodotto di blocchi e. disfunzioni, non serve, allora, spiegarne la genesi. Un. terzo. terrorismo. tipo. si. è. spiegazioni. concentrato. differenziandosi alcune. di. sul. della livello. nell'attenzione prestata. organizzazioni. o. collettivi emergenti.. alle. esistenza del. del. gruppo,. all'ideologia di. dinamiche. degli. interessi. Un numero considerevole di analisi ha. utilizzato variabili che. fanno. riferimento. all'ideologia.. Il terrorismo nelle società democratiche è stato considerato come reazione di sistema alle. piccoli. politico.. decisioni. In. gruppi società. formali. sono. organizzati,. esterni. in cui i canali di accesso sempre. aperti,. i. processi. negoziali si sviluppano lungo linee istituzionalizzate regole appaiono come legittime, il. terrorismo. scelta. frange. obbligata. rovesciamento. per. del. quelle. sistema.. al. Nei. diviene. che. sistemi. e le una. mirano. al. democratici. i. piccoli gruppi usano il terrorismo come strategia cosciente, coerente. con. nemico. terrorismo. l'obiettivo. In. linea. è. stato. ideologiche",. il. libertà individuale conflitti stragande. con. della questa. distruzione analisi,. ricondotta. cui 14. scopo .. è. Poiché la. fisica. l'emergere. all'azione la. di. "sette. soppressione di soluzione. del. pacifica. ogni dei. assicura alle società liberali il consenso della maggioranza. delegittimare. il. dei. sistema. cittadini, attraverso. ogni lo. tentativo. è,. ad. di. strumento legale. della propaganda sarebbe destinato al fallimento.. 14. Questa (1977).. del. Le azioni. esempio, l'interpretazione di Wilkinson. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(26) 22. terroristiche. sarebbero,. invece,. raggiungere le mete alle quali la Attraverso. la. propaganda. che. il. solo. modo. popolazione incita. alla. si. per. oppone.. violenza,. i. terroristi cercano di indebolire le istituzioni democratiche impedendo. di. assolvere alla. loro. principale. funzione:. assicurare il consenso sociale attraverso la. partecipazione. alle. politico di. scelte. questi. collettive.. gruppi. accettate,. mira. "non. al. Poiché. ilprogetto. rovesciamento. delle. c'è spazio per negoziare alcun compromesso. tra i loro obiettivi e quelli del resto 15. della. In una diversa prospettiva teorica, le di. istituzioni. popolazione". forme. violente. protesta sono state collegate alle caratteristiche degli. interessi mobilitati. spesso. più. L'uso dei repertori più innovativi, e. violenti, è. stata. considerata. come. una. peculiarità dei gruppi sociali emergenti. 'Per utilizzare la terminologia. di. Tilly, la. violenza. politica. tende. addensarsi quando nuovi sfidanti combattono per entrare sistema uscire. politico 1^.. sottolinea tecnocratiche collettiva. In. nel. e vecchi membri reagiscono, rifiutando di una. come. variante le. sistemi. di. questa. caratteristiche. ostacolerebbero nei. ad. lo. ipotesi, delle. sviluppo. società. dell'azione. contemporanei. terroristici rappresenterebbero. si. I. alcuni interessi. gruppi. che. sono. antagonisti rispetto al sistema.. 15.Cfr. Wilkinson, 1979, p. 107. 16. Su questo punto, si veda soprattutto: Tilly, 52-55 e 172-188. 17. Questa ipotesi è argomentata in: 1981.. Targ,. 1979;. 1978,. pp.. Wellmer,. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(27) 23. Discuteremo ideologie. più. approfonditamente. politiche. e. interessi. del. ora. ad. limitato. a. relazioni. osservare suggerire. causali. empiricamente. anche. questo. l'esistenza. di. può. approccio. poco. affermazioni. esistenti. struttura. gruppo. é. dei. stata. dell'adozione. si è. controllabili. tra. né. il. individuare. livello. valori. o. ritenuta di. da. studiare.. la composizione sociale di un. come. pratiche. le. macroanalitico. individuato e le caratteristiche del fenomeno La. limitare. tra macrovariabili, senza né controllare. queste. interazioni. che. che. collettivi hanno giocato. nell'emergere del terrorismo in Italia. Ci si per. ruolo. spiegazione. violente. di. sufficiente. azione.. contributi si sono, perciò, spesso limitati. a. Questi. sottolineare. meccanicistiche correlazioni tra ideologia o base sociale di un'organizzazione e strutture o strategie adottate. ■Obiettivo ' di modello capace ambiente,. questo. di. lavoro. integrare. organizzazione, prevalente. organizzazioni. clandestine.. costituiranno,. dunque,. ma. le. tenendo conto sia motivazioni interazioni. dei. loro. quello. tre. al. di fornire un. livelli. individuo. un'attenzione. ricerca,. i. è. -. analitici. -. all'interno. funzionamento. Le. formazioni. l'oggetto. di. delle. terroriste. privilegiato. della. caratteristiche saranno interpretate. delle. condizioni. loro membri.. esistenti. tra. ambientali. che. delle. Occorrerà dunque studiare le i. diversi. livelli. di. predisposizione al terrorismo (v. Schema 1.3.).. (Schema 1.3 approx. qui). Approfondiremo. qui. di. implicite in questo approccio. l'inserzione. dei. gruppi. aaplia delle. organizzazioni. seguito. le. diverse. Una prima. terroristici politiche.. scelta. opzioni riguarda. nella categoria più Le. organizzazioni. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(28) 24. sono. state. in. genere definite come dei sistemi formali di. norme e obiettivi che coordinano un insieme di esseri umani 18 che riconoscono la loro legittimità . Anche se il grado di formalizzazione normativa o gerarchica varia da caso a caso, le. formazioni armate possiedono senza dubbio questi io requisiti . Ciò vuol dire che le formazioni terroriste. condividono strutture. con e. Essendo. ciò. più in. gruppi. inoltre. ricerca. terroristi. i. delle a. delle. formazioni. trasformazioni. la loro classificazione nella organizzazioni. politiche,. modo l'utilizzazione di ipotesi e. letteratura. appartengono.. l'individuazione in. certamente. fini. rivolti. delle. questo. di organizzazioni alcune. presentando. permette. categorie che a quella alla. pur. ampia. giustificando. poi. tipi. esplicitamente. istituzionali, categoria. altri. processi,. peculiarità. terroriste. gli. relazione. delle ad. Spetterà. peculiarità dei. altre. ■ forme. di-. dalla. decisione. di. che. l'individuo. organizzazione- per scopi politici. La seconda opzione porre. è. costituita. l'organizzazione,. piuttosto. l'ambiente, al centro dell'analisi. Questa scelta è a al. o. analoga. quella rilevabile in molti contributi recenti che tendono recupero. e. all'applicazione. delle. variabili. della. 18.Questa è, ad esempio, la definizione di Lange (1977). 19. Come è stato sottolineato di recente: " organizzazioni politiche che adoperano il terrorismo come strategia non sono diverse dalle altre organizzazioni volontarie. Il gruppo ha una struttura definita e processi attraverso i quali le decisioni collettive vengono prese. I membri delle organizzazioni occupano ruoli funzionalmente differenziati. Ci sono leaders riconosciuti in posizione di autorità formale. L'organizzazione ha mete collettive che essa persegue come insieme, una responsabilità collettiva è proclamata per le sue azioni” (Crenshaw, 198S, p. 1).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809. le.

(29) 25. sociologia. dell'organizzazione. 20. politici. allo. studio. , considerati attori collettivi. che. dei. gruppi. agiscono. in. funzione di alcuni obiettivi. La. terza. opzione. è. quella. l'organizzazione. coae. interazioni.. comprensione. richiede. La. l'analisi. all'interno militanti Le. soggetto. dei. di. impegnato delle. diversi. dell'organizzazione,. considerare in. una rete di. strategìe. d'azione. scopi compresenti. delle. motivazioni. dei. e dei condizionamenti dell'ambiente esterno. diverse. problematiche. dello. studio. dell'azione. collettiva sono sintetizzate nello Schema 1.4... (Schema 1.4. approx. qui). Lo. studio. delle organizzazioni clandestine dovrebbe,. cioè, permettere nel corso di questa ricerca. di. verificare. le ipotesi relative ad una teoria del conflitto, che spieghi le. ragioni. strutturali. terroristico;. ad. una. della. presenza. teoria. della. del. fenomeno. mobilitazione,. analizzi il modo in cui le organizzazioni riescono a. che. trarre. dall'ambiente le risorse di cui hanno bisogno; ad una teoria della militanza, che individuali mutamento,. affronti. all'adesione che. individui. ad gli. il un. tema. delle. motivazioni. gruppo; ad una teoria del. effetti,. intenzionali. o. controintuitivi, prodotti al livello strutturale dall'azione collettiva.. 20. Ciò è avvenuto sia nelle ricerche sui movimenti sociali - resource mobilization approach (per una rassegna, Jenkins, 1983) - che nelle ricerche sui partiti politici (Panebianco, 1982).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(30) 26. L'aabiente. potrà,. così,. essere. preso. considerazione come luogo da cui un gruppo trae le. in. risorse. per la sua costituzione e il suo funzionamento. Pur evitando u n ’approccio rigidamente. determinista, appare evidente. la. risorse nell'ambiente è condizione. presenza. di. alcune. indispensabile per la nascita di un gruppo per. la. anche. sua. sopravvivenza. guardare. organizzazioni. agli. e,. soprattutto,. in clandestinità.. Ma occorrerà. effetti. clandestine. che. di. feed-back. sull'ambiente. in. cioè ai caabiaaenti che esse producono nel. delle. cui operano,. sistema. sociale. in cui agiscono. L'analisi del terrorismo a dell'organizzazione. armata. partire. adottano. comprensione politici. a. le delle. forme ragioni. pratiche. più. individui. estreme. di. dell'adesione. d'azione. attraverso l'individuazione degli distribuiscono e delle. funzionamento. permette, inoltre, di impostare. il problema della partecipazione degli che. dal. gruppi. violenza. di. illegali incentivi. a. militanti. deve 21. La. passare che. esse. le motivazioni che le organizzazioni. dei nuovi interessi riescono a stimolare in quegli individui che. in esse militano ai diversi livelli gerarchici.che esse. forniscono per mantenere l'impegno dei loro aderenti.. 1.3. La studio delle organizzazioni clandestine. Si è dunque argomentato sull'opportunità di studiare le formazioni. clandestine. 21.Per una (1972).. definizione. come. tipi. di. organizzazioni. di incentivo, si veda Wilson, J.Q.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(31) 27. politiche,. utilizzando. nell'analisi. provenienti dalle più recenti tendenze organizzazioni. i. nello. suggerimenti studio. delle. complesse e dell'azione collettiva. Sui nodi. principali del dibattito ci si soffermerà brevemente, di. illustrare. le. categorie. che. verranno. prima. utilizzate per. comprendere il funzionamento dei gruppi clandestini. Un. primo. problema. riguarda. dell'organizzazione di. decidere,. autonomia,. sul. stesso. approccio,. a. organizzazioni. corso lungo come. delle. prevalente, coalizioni. dalla. di. certo. Un. considerato. le. interessi,. di. fortemente. Le. scelta. di. sarebbe influenzata. tecniche,. economiche, esistenti al suo esterno.. stessa. grado 22 azioni .. circonda.. risorse. organizzazioni, una fonte di. un sue. strategie, ideologie. combinazione. capacità. ha. di. influenzate dall'ambiente che le alcune strutture,. con. la. sociali. ed. L'ambiente è, per le. informazioni,. che. varia. per. omogeneità e stabilità, e una fonte di risorse, che varia in grado di munificenza e concentrazione. questo. modo. anche la. sua. non. incapaci di adeguarsi. anche. determina. selezionando. le. organizzazioni. 2^.. dall'ambiente. esterno. è. considerevole. nel caso delle organizzazioni clandestine. Il. gruppo. si rivolge all'ambiente in due momenti:. dall'ambiente. gli. materiali. inputs. in. in. solo le caratteristiche e i suoi fini, ma. evoluzione,. La dipendenza. Esso. termini. di. risorse. necessarie al suo funzionamento e all'ambiente. si. e. trae umane. rivolge,. 22. Per un'analisi della letteratura sulle organizzazioni, si rinvia a Perrow (1986) e Scott (1981). 23.Questa è anche l'ipotesi avanzata dal population ecology approach, sulle cui principali ipotesi si rinvia a Hannan (1980) e Hannan e Freeman (1977).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(32) 28. per. trasformarlo, indirizzandogli almeno una parte dei suoi. outputs.. L'evoluzione. influenzata esistenti. dalla al. repressivi. delle. formazioni. disponibilità. loro. esterno,. di. cosi. clandestine. è. simpatie e protezioni come. dai. scelti dagli apparati statali.. meccanismi. La posizione dei. partiti può generare tolleranza verso i gruppi terroristi. o. contribuire ad isolarli. Attraverso i mezzi di comunicazione di. massa,. si. può. dell'insurrezione clandestine,. aiutare armata. offrendo. militanti.. Le. a o. diverse. tra. il. messaggio. danneggiare. le. formazioni. un'immagine. caricaturale. condizioni. spiegare non solo le differenze esistenti. diffondere. gruppi. ambientali. strutturali. emersi. in. dei. loro. aiutano. a. e. ideologiche. periodi. o- ambienti. differenti, ma anche i cambiamenti della. stessa. formazione. nel tempo. £'. anche. mantengono. veror. una. certa. tuttavia, autonomia. che. le-. rispetto. organizzazioni alle condizioni. esterne.. Dimensioni del gruppo, tecnologia e ambiente sono, 24 • in parte, manipolabili dalle organizzazioni . Le decisioni. vengono prodotte interni,. nel. conflitto. scelta strategica. C'è, cioè,. diversi. interessi. decisione. la. possibilità. di. come processo attraverso il quale le. diverse esigenze vengono soppesate di. i. che lasciano spazio, tuttavia, ad una pluralità di. giochi per ogni coalizione. una. tra. con un certo. margine. fra mete e metodi alternativi. I membri della. 24.Questa è piuttosto l'ipotesi della Closed System Theory, contrapposta alla precedente della Open System Theory. Si rinvia su questo punto a Panebianco (1982). 25.Sulla categoria di scelta strategica, si fa riferimento a Child (1972).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(33) 29. coalizione dominante. possono,. dunque, prendere decisioni. rispetto all'ambiente che l'organizzazione vuole raggiungere e fissare misura,. le. mete.. definire. decidendo quali fornitori. e. l'ideologia,. L'organizzazione. il. suo. prodotti. in. una. certa. "territorio di caccia" (domain), o. clienti. può,. servizi. entrare. l'organizzazione. offrire,. in. con. contatto.. seleziona. quali. Attraverso. il. suo. task. environment e ritaglia la sua posizione all'interno di esso. Le organizzazioni terroriste, ad esempio, scelgono in genere di. rivolgersi. ad. un. pubblico. l'utilizzazione della violenza politica.. Le. loro. azioni. messaggi alla generalità invece. ristretto, per. il. una. pressione. è non. dei. forma. mirano. a. cittadini,. di. quale. comunicare dei. ma. si. orientano. verso referenti potenziali estremamente limitati nel. tempo e nello spazio. Le’ organizzazioni difficoltà al. riparo. economiche. possono. esterne cercando di mettere la dall'ambiente,. per. attività. esterne,. o. loro. alle. tecnologia. esempio attraverso. separazione di strutture differenti, alcune. reagire. di. di. la. incorporazione completo. di. isolamento. dall'esterno 27. Meccanismi simili funzionano anche nel caso dei gruppi politici. La stessa scelta della clandestinità da parte delle formazioni. terroriste. può. essere. considerata. come il frutto di una decisione tendente a mettere al riparo il gruppo dalle minacce dì distruzione provenienti da. forze. esterne.. 26. Sulla categoria Aldrich (1976 e 1979).. dì. coalizione. doainante,. 27.Su questo punto, si vedano, ad esempio, Bontadini e Thompson, J. (1967). sì. veda. (1978). Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(34) 30. Successi. e. fallimenti. di. una. organizzazione. si. presentano, così, come risultati dell'interazione tra scelte strategiche - talvolta errate - e mutevoli risorse e vincoli provenienti. dall'esterno.. Le. organizzazioni. tendono. ad. adeguarsi ai mutamenti ambientali, ma esistono forti vincoli alla. capacità. di. adattarsi. alle. trasformazioni esterne.. L'evoluzione è,in buona parte,influenzata dalla. tradizione.. La struttura prescelta può restare imprinted anche quando le 28 condizioni ambientali mutano Particolamente. valida. nel. caso. delle organizzazioni. politiche clandestine sono le osservazioni fatte a proposito dell'influenza. dell'ampiezza. del. gruppo. evoluzione. La dimensione, spesso non una. variabile. rendendo la. critica. lotta. per. sulla. sua. manipolabile, diventa. al. di. sotto. dì una certa soglia,. la. sopravvivenza. sempre. attuale,. accentuando la necessità di solidarietà e coesione interna e acrescendo. l'ostilità da e verso l'esterno. ■ Come si. vedrà. nel corso di quésta ricerca sui gruppi terroristi in Italia, le piccole organizzazioni politiche isolarsi delle. dall'ambiente,. sette. o. tendono, nel tempo,. ad. acquisendo. molte caratteristiche 29 delle istituzioni totali. 28. Tra le molte ragioni dell'inerzia vi possono essere variabili relative al gruppo così come variabili relative all'ambiente: informazioni parziali, investimenti non trasferibili, accordi storicamente sedimentati, fra le prime; barriere all'entrata e all'uscita o tipo di legittimazione esistente, fra le seconde. 29. Una definizione di setta, generalmente accettata, è quella di gruppo composto da gente che si taglia fuori dalla società (Coser, 1974). Per quanto riguarda le (Footnote continues on next page). Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(35) 31. Molto. dibattuto nella letteratura sulle organizzazioni. è il processo attraverso. cui. compiono.. si. Due. approcci. le. scelte. fronteggiano. rational choice e garbage can decisioni. vengono. prese. più. o. meno. Secondo. e. dei. rigidamente. il. primo,. le. secondo. un. benefici,. definiti. in. economici.. Secondo. il. secondo, invece, le scelte procederebbero in modo caotico privo. si. su questo punto:. nell'organizzazione. calcolo razionale dei costì termini. organizzative. e. di programmabilità. Nel corso della nostra analisi si. adotterà una ipotesi intermedia. dall'enumerazione. delle. necessità, alla formulazione delle. varie alternative e alla verrà. considerato. razionalità infatti,. scelta. come. limitata.. Il processo di decisione -. I. della. conseguente fini. linea ad. una. d'azione logica. dell'organizzazione. di. sono,. spesso molteplici e contraddittori e le relazioni. causali tra un'azione e. i ‘suoi . effetti. non. sono. sempre. chiari ai leaders.. Il processo decisionale si evolve, cosi,. spesso. ed. per. prove. errori,. attraverso. una. serie. di. (Footnote continued from previous page). istituzioni totali, si può fare riferimento alla ben nota definizione di Goffman che li presenta come "luoghi di residenza e lavoro dove un ampio numero di individui life situated, tagliati fuori dalla società più amplia per un apprezzabile periodo di tempo, vivono insieme una vita formalmente amministrata" (Goffman, 1961, p. 13). Un'altra categoria che può essere utile per l'analisi dell'evoluzione delle organizzazioni clandestine è quella di società segrete, definite come "associazioni volontarie i cui membri, in virtù della loro partecipazione, sono in possesso di alcune conoscenze delle quali i non membri non sono informati"(Wedgwood, 1930, p. 132). 30.Anche su questo punto, si rinvia a Perrow (1986).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(36) 32. decisioni. prese. soluzione. che. in. modo. sequenziale,. corrisponda. soddisfazione. Le. ad. una. decisioni. adottando la prima. soglia. -minimale. di. non sono, quindi, mai le. uniche o le migliori possibili: sono piuttosto contingenti e spesso portano effetti controintuitivi rilevanti. derivano. a catena l'una dall'altra,. con. Le scelte. risultati. spesso. non immaginabili nel momento in cui la prima decisione viene presa.. Come. ipotesi. di. si. vedrà. in. razionalità. seguito,. l'adozione. conto. del. una. limitata non è un'opzione di campo. fatta a priori. Essa è, invece, sembrata la più rendere. di. comportamento. delle. adeguata. a. organizzazioni. clandestine. Tali. affermazioni. affrontiamo. un. appariranno. terzo. dell'organizzazione:. nodo il. più. teorico. modo. in. definizione. gruppo.. questo* lungo. tema,. prevalsa. dell'organizzazione. perseguimento. dei. Questo. fini tipo. scoraggiato lo studio clandestine.. loro. sociologia. i diversi fini sono. .va. di del. preliminarmente. nella. letteratura. la. come comunità orientata al. esplicitati. Se si guarda,. relazione alla. se. -. Nell'affrontare a. della. cui. definiti e articolati.. ricordato che è. comprensibili. dall'ideologia. approccio. ha,. funzionamento. del. probabilmente,. delle. formazioni. infatti, alle organizzazioni in. capacità. di. avvicinarsi. allò. scopo. dichiarato, i gruppi terroristi appaiono come organizzazioni anomale, incapaci di azione strumentale. gergo. politico. si. moltiplicano. Non. caso,. nel. le definizioni dei gruppi. terroristi come variabili "impazzite" e nel. 31.Sul tema della Simon (1966).. a. linguaggio. razionalità limitata si vedano. dei. March e. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(37) 33. inedia. ogni. nuovo. crimine viene stigmatizzato come "follia. omicida" (diversamente che, ad esempio, nel caso dei delitti mafiosi o di criminalità comune). per spiegare armate,. un'opzione. verifica. come. segreti. "dietrologiche". funzionamento. affascinante,. empirica,. terrorismo servizi. la logica di. è. apparsa. strumento di. cui. delle. formazioni. guanto di complessa interpretazione. del. una guerra surrogata tra i 32 nazioni . Riflessioni. diverse. sul. per la. di. prodest hanno cosi accompagnato i. tentativi di capire la logica sempre. In assenza di altre vie. di. ferimenti. ed. assassini,. meno comprensibili a partire dai fini proclamati dal. gruppo. Il. comportamento. delle. formazioni clandestine appare. invece più comprensibile all'interno di uno in. cui. gli _ obiettivi. dichiarati. clandestine. reali. vengano. schema. distinti. In questo caso anche l'agire- delle potrà. teorico dai. fini. formazioni. essere interpretato come conseguenza di. scelte razionali compiute dagli stessi attori. in. relazione. alla valutazione delle risorse disponibili e degli obiettivi raggiungibili. Questa. analisi. non deve essere condotta, quindi, solo. sui fini dichiarati del gruppo (ideologia), attraverso. la. rilevazione. delle. ma,. piuttosto,. diverse. strategie. compresenti in ogni organizzazione, fra gli attori operanti. essa. Le mete ufficiali, come propositi dichiarati. dell'organizzazione, inadeguato. in. rappresenterebbero. dell'analisi:. esse. sono. sono sufficienti a spiegare nè le. un. livello. in genere vaghe e non. decisioni. sui. mezzi. da. 32.Su questa interpratazione, si veda Bonanate (1979). 33. Su questo punto, si vedano. Crozier e Friedberg (1977).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(38) 34. adottare. per. il. raggiungimento. caratteristiche. degli. organizzazioni. sono,. di. obiettivi in. un. certo Cine, né le 34 ufficiali . Le. non. realtà,. collettività. partecipanti sono poco influenzati dai gruppo,. ma condividono, tuttavia,. fini. i. cui. ufficiali. del. un interesse comune alla. sua sopravvivenza e si impegnano per garantirla. Allo organizzativo individuali. si. compresenti.. costituiscono. la. organizzazione,. le. principale. a. individuate. effettivamente. l'equilibrio. Se. essa. contemporaneamente così. sostituisce. mete. ragion. deve,. ricercati. di. mete dal. interessi. ufficiali d'essere. invece,. obiettivi delle. tra. scopo. non. di. una. assolvere. vario tipo. Sono state operative,. gruppo. come. fini. attraverso le scelte. realmente operanti. I. diversi. compiti - o logiche di comportamento - sono 35 stati variamente distinti -. . Nella classificazione qui proposta,. le. principali. organizzazioni politiche delle. risorse,. la. logiche sono:. logica. la. primo. come. di. agire. all'ottenimento. di. obiettivi. 34.Come è stato argomentato da. logica. di. delle. delle. reperimento di. risorse. queste per. il. esterni. Possiamo definire il. acquisitivo, risorse. comportamento. dell'integrazione. risorse, la logica dell'allocazione raggiungimento. di. cioè. agire. orientato. di capitale e di forza lavoro,. Perrow (1961).. 35. Sono state, per esempio, descritte: logiche di membership, di influenza, di implementazione, di formazione delle mete (Schmitter e Streek, 1981); oppure adattive, gratificatorie, integrative, di mantenimento dei modelli; o accettazione, abilità, coordinamento, modelli (Perrow, 1961), o stabilità, integrazione, volontarismo, raggiungimento delle mete (in Anderson, 1968).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(39) 35. prevalentemente. attraverso l'adesione. alla. organizzazione. di persone che prima erano ad essa esterne. A questo tipo di logica si possono. Car. afferire. sia. le. attività. rivolte. all'ottenimento di beni e servizi direttamente dall'esterno, sia l'attrazione e selezione dei nuovi tipo. di. logica. presiede. agire integrativo, dell'impegno. dei. cioè. membri.. agire. orientato. al. per. trarre. sia. l'attuazione interni.. strutture.. Di. fanno parte sia l'offerta di incentivi ai. all'organizzazione, contributi,. mantenimento. membri dell'organizzazione, attraverso il. categoria. membri. secondo. a quello che può essere chiamato. proseguimento della loro partecipazione alle questa. Il. da. loro. impegno. e. lealtà. che il controllo e il coordinamento dei la. delle. fissazione decisioni. degli. obiettivi. che. e la soluzione dei conflitti. Il terzo tipo di logica corrisponde a quello. che. verrà chiamato agire.trasformativo,• cioè agire orientato ad influenzare la auspicati. realtà. esterna ■per. dall'organizzazione. raggiungere. attraverso. in. raggiungimento influenza. questa dei. fini. rivolte. istituzionalizzato. tipologia esterni,. o. al. le. le. all'ottenimento all'autorità. Possono. tutte come. fini. mutamenti. strutture sociali, politiche ed economiche. considerate. dei. di. nelle essere. azioni. attività un. mercato,. di di. accesso o. quelle. rivolte all'ottenimento di beni pubblici. Ogni attore politico dovrebbe essere in grado di in. modo. equilibrato verso obiettivi di tutti e tre i tipi.. In alcuni momenti, prevalente. agire. tuttavia,. rispetto. a. tutti. un. obiettivo gli. altri;. può. diventare. alcuni gruppi. possono costituirsi e sopravvivere anche privilegiando quasi esclusivamente un tipo di agire (v. schema. 1.5.).. (schema 1.5. approx. qui). Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(40) 36. La. classificazione. diverse. logiche. all'analisi. di. delle. organizzazione/. degli. obiettivi in relazione alle. comportamento. può. essere. formazioni clandestine.. l'organizzazione. applicata. Come ogni altra. terrorista. deve. essere,. infatti, in grado di reperire alcune risorse, di integrarle, di allocarle per. raggiungere. alcuni. terroristi. si. distinguono,. però,. particolari. caratteristiche. che. obiettivi. dagli. questi. I. altri. tipi. gruppi per. di. le. agire. assumono. Le organizzazioni dispongono di molteplici cioè. categorie. di. loro obiettivi.. mezzi. Tre mi. strumenti,. che esse usano per raggiungere i. sembra. possano. considerarsi. come. strumenti di una organizzazione: le strutture organizzative, le. strategie. d'azione,. struttura. organizzativa. divisione. del. organizzazione.. lavoro La. verso. produzione ideologica. La . e definita come il sistema di. esistente. strategia. repertori utilizzati e l'attività. la 36. dei. all'interno. d'azione. bersagli. l'esterno.. La. a. è cui. di-. una. l'insieme si. dei. indirizza. produzione ideologica. considerata come un complesso integrato. di. credenze. è. sulla. distribuzione del potere esistente e su quella auspicabile. Strutture, repertori nelle. caratteristiche. e che. ideologie assumono,. sono. influenzate, dalle. risorse. 36. Come è stato sottolineato di recente: " le organizzazioni politiche che adoperano il terrorismo come strategia non sono diverse dalle altre organizzazioni volontarie. Il gruppo ha una struttura definita e processi attraverso i quali le decisioni collettive vengono prese. I membri delle organizzazioni occupano ruoli funzionalmente differenziati. Ci sono leaders riconosciuti in posizione di autorità formale. L'organizzazione ha mete collettive che essa persegue come insieme, una responsabilità collettiva è proclamata per le sue azioni" (Crenshaw, 1985, p. 1).. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(41) 37. disponibili. nell'ambiente:. l'organizzazione;. la. il. capitale. e. struttura. per. forza lavoro presente, come numero di. militanti; le tecnologìe diffuse, in professate. disponibile. termini. strategie praticate.. organizzativa. è. Se,. di. ideologie. normalmente,. principalmente. la. orientata. all'acquisizione delle risorse, l'ideologia all’integrazione dei militanti e le strategie dell'ambiente. esterno,. d'azione. tutti. e. alla tre. trasformazione gli. strumenti. dell'organizzazione possono in realtà assolvere ad obiettivi differenti e, spesso, a più obiettivi contemporaneamente. La peculiarità dei gruppi clandestini emerge dal modo specifico di. combinarsi. di. organizzazione,. azione. e ideologia per. assolvere agli obiettivi di mobilitare risorse, integrare. i. membri, trasformare la realtà esterna. CJn degli. primo. problema. strumenti. riguarda,dunque,. disponibili. l'applicazione. rispetto. al. compito. procurarsi le risorse umane e materiali di cui il gruppo bisogno. per. sopravvivere.. politica, la formazione acquisire. risorse. in. cui. ha. cioè,. reclutare.. anche. bisogno. di. forza lavoro, conoscenze. tecnologiche e, in parte, capitale si deve,. ha. Come ogni altra organizzazione. clandestina. umane. di. materializzano.. Maggiore. è. l'efficienza. apparati repressivi dello stato, maggiore sarà la. Essa degli. necessità. di sostituire i militanti uccisi o arrestati con nuove leve. Agli. obiettivi. indirizzate. di. alcune. finanziamento delle. e. strutture. reclutamento. sono. organizzative,. delle. strategie d'azione, delle ideologie prodotte dal gruppo. (v.. Schema 1.6.).. (schema 1.6 approx. qui). Altri. tipi. di. strutture. organizzative,. d'azione e produzione ideologica sono,. invece,. strategie indirizzati. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(42) 38. verso. il rafforzamento dei vincoli interni attraverso l ’uso. di minacce e ricompense possono agire sia rispetto al gruppo nel. suo. complesso. (collettivi),. che. rispetto ai singoli. membri (v. Schema 1.7.).. (schema 1.7. approx. qui). L'uso di strutture organizzative, azioni, infine. analizzato. in. obiettivi, normalmente politiche:. la. riferimento più. in. cui. trasformazione. si. Le. propongono. nell'ambiente circostante. ■in genere .al. violenti.. della. altro dalle. realtà. tipo. di. formazioni. esterna, come. peculiarità. dei. gruppi. andranno quindi affrontate in relazione al modo. esse. ottenibili. un. sottolineati. ottenimento di beni pubblici. clandestini. ad. ideologie va. Anche. in. trasformazione. negoziati questo. possono. produrre. mutamenti. L ’agire trasformativo è connesso. r.aggiungimento * di attraverso. di. alcuni. pacifici. caso,. essere. scopi. gli. o. sommovimenti obiettivi. perseguiti. l'utilizzazione dei tre strumenti di cui il. dichiarati,. di. attraverso. gruppo. dispone. (v. Schema 1.8.).. (Schema 1.8. approx. qui). Il articolano comprendere. modo darà, la. peculiare come. si. è. con. cui. detto,. strumenti e obiettivi si la. possibilità. di. specificità delle organizzazioni terroriste. rispetto ad altre forme di organizzazione.. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

(43) 39. Capitolo 2. Metodo e fonti. della ricerca. 2.1. Le scelte metodologiche. Si. è. detto. nel. capitolo. precedente. quanto. la. letteratura scientifica sul terrorismo sia povera di ipotesi teoriche sono. per. un'analisi. riscontrabili. metodologici.. dal. del fenomeno. Carenze almeno pari punto. Considerando. tipi di ■ organizzazioni. di. le. vista. dei. formazioni. politiche,. la. contributi. terroriste come. nostra. ricerca. ha. invece tratto spunto, anche per quanto riguarda le scelte di metodo,-dalla letteratura su altre forme di. non. istituzionali. partecipazione politica, in particolare sui movimenti di. protesta. La. ricerca. sui. arricchendo. di. una. d'indagine,. fortemente. movinienti. notevole. ad. un. metodi. di. è. andata tecniche. eterogenee fra loro sia nel tipo di. perfezionamento. qualitativi.. riferimento dei. d'indagine può essere rilevata la nuovi. si. molteplicità. fonti utilizzate che nelle unità di Accanto. sociali. metodi. recente. prescelte. quantitativi. elaborazione. di. Ciascuna scelta metodologica è. stata tarata su specifici interrogativi di ricerca, relativi ora. alle. movimento,. risorse ora. ambientali, alla. ora alle organizzazioni del. partecipazione. individuale.. Le. caratteristiche delle diverse metodologie sono riassunte nel Schema. 2.1♦.. (Schema. 2.1. approx. qui). Le diverse tecniche elaborate corso. verranno analizzate, nel. di questa premessa, in relazione alla loro potenziale. utilizzabilità. rispetto. alla. forma. specifica. di. Della Porta, Donatella (1987), Organizzazioni politiche clandestine : Il terrorismo di sinistra in Italia durante gli anni Settanta European University Institute DOI: 10.2870/65809.

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