Offerta Formativa
ISTITUTO CAVANIS “CANOVA”
Triennio 2022/23-2024/25
06/12/2021 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21/12/2021
Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento:
2022/23
Periodo di riferimento:
2022/23-2024/25
LA SCUOLA E
IL SUO CONTESTO
● Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
● Caratteristiche principali della scuola
● Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali
● Risorse professionali
LE SCELTE STRATEGICHE
● Priorità desunte dal RAV
● Obiettivi formativi prioritari
● Piano di miglioramento
● Principali elementi di innovazione
L'OFFERTA FORMATIVA
● Traguardi attesi in uscita
● Insegnamenti e quadri orario
● Curricolo di Istituto
● Alternanza Scuola lavoro
● Iniziative di ampliamento curricolare
● Attività previste in relazione al PNSD
● Valutazione degli apprendimenti
● Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica
L’ORGANIZZAZIONE
● Modello organizzativo
● Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza
● Reti e Convenzioni attivate
● Piano di formazione del personale docente e ATA
INDICE COMPLETO
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO 4
ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO 5
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA 8
RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 9
RISORSE PROFESSIONALI 10
CHI SIAMO, COSA FACCIAMO, PERCHÉ LO FACCIAMO 11
LE SCELTE STRATEGICHE 15
PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV 16
PRIORITÀ E TRAGUARDI 16
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI 17
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA 18
PIANO DI MIGLIORAMENTO 20
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE 23
POSSIBILI AREE DI INNOVAZIONE 23
L’OFFERTA FORMATIVA 24
TRAGUARDI ATTESI IN USCITA 25
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 25
PROFILO DELLE COMPETENZE COMUNI AL TERMINE DEL
SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE (LICEI) 27
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO 30
LA SCUOLA PRIMARIA 30
LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 32
LA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (I LICEI) 34
Il Liceo Classico 35
Il Liceo Linguistico 37
Il Liceo Scientifico ordinario 39
Il Liceo Scientifico delle Scienze applicate 41
Il Liceo delle Scienze Umane - Opzione Economico Sociale 42
CURRICOLO DI ISTITUTO 46
IL CURRICOLO VERTICALE 46
CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA 53
PCTO (ex ALTERNANZA SCUOLA LAVORO) 73
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO 73
INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE 77
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PRIMARIA 77 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA - SECONDARIA DI I GRADO 79 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA - SECONDARIA DI II GRADO 81
LE CERTIFICAZIONI 81
LE CERTIFICAZIONI DI LINGUA STRANIERA 81
LE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE 83
ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD 85
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 87
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA 87 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA DI I GRADO 96 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA DI II GRADO 106
PIANO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI) 120
SCUOLA DEL PRIMO CICLO (SP-SS1) - QUOTA ORARIA SETTIMANALE 124 SCUOLA DEL SECONDO CICLO - QUOTA ORARIA SETTIMANALE 125
AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA 137
INTERVENTI DIDATTICI PER IL SOSTEGNO E IL RECUPERO 137
STRATEGIE ED INTERVENTI PER L’INCLUSIONE 141
PREVENZIONE E CONTRASTO AL BULLISMO E CYBERBULLISMO 145
L’ORGANIZZAZIONE 153
MODELLO ORGANIZZATIVO 154
ORGANIGRAMMA 2022-2025 154
GRUPPI DI LAVORO 2022-2025 155
ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA 159
RETI E CONVENZIONI ATTIVATE 160
LE ASSOCIAZIONI, LE COLLABORAZIONI, LE RETI 160
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA 167
PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE 167
ALLEGATO 1
RUBRICHE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA 2021 ALLEGATO 2
EMERGENZA SANITARIA E PROTOCOLLI DI SICUREZZA ADOTTATI
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
In questa sezione la scuola, attraverso le sottosezioni, illustra il contesto di riferimento ed i bisogni formativi dell'utenza e descrive le caratteristiche principali e le risorse a disposizione che la caratterizzano. Il profilo dell'istituzione scolastica così definito è funzionale allo sviluppo delle successive sezioni, per definire le scelte strategiche del triennio di riferimento in un'ottica di fattibilità e coerenza e predisporre l'offerta formativa.
ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
Il contesto territoriale del Cavanis di Possagno
L'Istituto Cavanis “Collegio Canova” di Possagno si colloca nel cuore di un'area ricca di storia, cultura, associazionismo, solidarietà, tradizione e imprenditorialità, compresa fra i centri di Asolo, Castelfranco Veneto, Valdobbiadene, Montebelluna (TV), Bassano del Grappa (VI), Feltre (BL): è il territorio della Pedemontana trevigiana che rappresenta ancora uno dei luoghi caratteristici dell'economia diffusa, anche se il modello di sviluppo basato sulla piccola impresa, sull'articolazione delle committenze, sullo scambio di conoscenze e sulle abilità e le attività tradizionali, ora sembra vivere una stagione difficile, sia per la critica congiuntura internazionale sia per i crescenti problemi di rete, di innovazione, comunicazione, ricerca, cambio generazionale.
Il rapporto fra scuola e mondo produttivo è comunque cospicuo, potendo contare sulle continuità degli ex allievi, sui valori di riferimento propri della gente veneta, su un modello culturale costruito sulla laboriosità e seria responsabilità.
Il sistema territoriale
Il contesto nel quale la scuola è inserita è ancora equilibrato, ma percorso da interessanti e rapide trasformazioni dal punto di vista socio-economico. La straordinaria diffusione di piccole e medie imprese con lo sviluppo di sistemi locali prima, l’impatto della globalizzazione e del decentramento produttivo con la diminuita competitività del sistema poi, hanno operato in modo selettivo sull'esistente. La moltiplicazione dei contatti personali e l'assunzione di comportamenti strategici sembrano aver ormai decisamente superato l'approccio occasionale e intuitivo puntando sulla qualità, sull’organizzazione e cercando risorse umane e capacità progettuali adeguate.
I settori interessati sono diversificati: dall’edilizio e laterizio, al manifatturiero (calzaturiero, mobile, vetrerie, occhialeria…), agricolo, enogastronomico e turistico con particolare propensione al terziario: commercio, ristorazione, distribuzione e servizi.
Sul piano delle figure professionali emergenti, si richiedono oramai competenze evolute e flessibili, capaci di rompere lo schema della preparazione professionale finalizzata ai bisogni.
Da qui proviene la spinta ad un'ulteriore innovazione della Scuola Superiore e all'ampliamento dell'offerta formativa nel senso di preparazione solida atta a dominare il cambiamento. Da questo punto di vista si è colta l'importanza di coinvolgere gli interlocutori della scuola in un progetto di dimensione territoriale non solo nella scelta dei percorsi, ma nella cura e nella definizione del curricolo verticale e dei profili in uscita.
Particolarmente utile, da questo punto di vista, risulta il rapporto privilegiato con le Associazioni di Categoria, con le reti di imprese, con Fondazioni, con l’Incubatore “La
Fornace dell’Innovazione”, l’Intesa Programmatica d’Area, realtà queste ultime in cui l’Istituto compare tra i soci fondatori.
Le famiglie
Pur rimanendo struttura sociale di riferimento del territorio e agenzia educativa di primaria importanza, la famiglia è in continua evoluzione, interessata da profonde trasformazioni demografiche e sociali, quali l’invecchiamento della popolazione, la progressiva riduzione della dimensione, l’aumento di numerosità dei nuclei, soprattutto di quelli unipersonali (circa un terzo), direttamente proporzionali a quelli delle separazioni e dei divorzi, o anche all’arrivo di cittadini stranieri spesso inizialmente da soli. Il numero medio di componenti in famiglia è sceso da 2,7 nel 1995/96 (dati ISTAT) a 2,4 nel 2015/16, periodo in cui le famiglie unipersonali sono passate dal 20,5 % al 31,6 %, mentre, le famiglie numerose (da 5 a più componenti) sono scese dall’8,1% al 5,4%.
Crescono, nel contempo, i casi di famiglie in difficoltà economica, come si rileva dai dati UNIONCAMERE. Da queste situazioni, talora, provengono anche tensioni e inevitabili ansietà esistenziali che i nostri studenti riversano nei rapporti con l’istituzione, con i docenti e fra pari. Le famiglie degli alunni che frequentano l'Istituto si presentano, tuttavia, mediamente più solide e ancorate a parametri valoriali, come è possibile desumere da indagini condotte e dalla partecipazione attiva e responsabilizzata ai progetti promossi dall'Istituto in collaborazione con le realtà associative ed istituzionali.
Gli studenti
L'attuale popolazione scolastica del Cavanis è costituita da circa trecento alunni, suddivisi nei diversi ordini e indirizzi di scuole del primo e secondo ciclo. Nel territorio di riferimento, con un raggio di circa 20 chilometri, la popolazione scolastica è ora in fase di graduale flessione nei valori assoluti, pur in presenza di un tasso di scolarizzazione normalmente elevato con calibrata distribuzione sia dei maschi che delle femmine nei sistemi formativi. Negli ultimi venti anni fra la popolazione del territorio il numero dei laureati è raddoppiato, come anche quello dei diplomati; in compenso si sono verificati cospicui flussi migratori, ormai disposti ad accedere ai percorsi formativi di base. La diffusione del benessere e l'adozione di stili di vita improntati al modello consumistico hanno comportato l'aumento dei problemi di comunicazione fra genitori e figli e la crescita dei fenomeni di disadattamento che la scuola si trova ad affrontare con crescenti difficoltà educative là dove la famiglia conosce fragilità e smarrimenti affettivi, crisi nel rapporto di coppia, conflitti con modelli comportamentali diversi tra passato e presente e/o fra culture diverse.
Risorse economiche e materiali
La gestione delle risorse economiche, degli immobili e delle attrezzature è realizzata secondo il progetto educativo e con la dovuta trasparenza, in modo da potervi coinvolgere per gradi e con diversa responsabilità le diverse componenti della comunità educante. Tali criteri sono
descritti nel Documento per la pianificazione Amministrativa e Gestionale, reso disponibile presso l’amministrazione dell’Istituto.
Questa scuola è gestita dalla “Congregazione delle Scuole di Carità Istituto Cavanis”, Ente concordatario non commerciale, senza fini di lucro.
Il contributo di gestione delle famiglie degli allievi è determinante per il suo funzionamento, mentre la comunità religiosa contribuisce al pareggio del bilancio della scuola, ove possibile con il lavoro dei propri membri, comunque mettendo a disposizione ambienti e strutture e sollecitando il concorso della beneficenza per dar modo di accogliere giovani meritevoli e bisognosi.
Il rettore pro tempore dell'opera ha la rappresentanza legale e può essere coadiuvato da un economo religioso o delegato laico per coordinare la gestione dei servizi generali, mentre quelli amministrativi sono affidati ai competenti uffici: contabilità, bilancio e programmazione, amministrazione del personale. Un contratto collettivo nazionale di lavoro AGIDAE assicura lo stato giuridico del personale.
Il rendiconto amministrativo della scuola è distinto da quello della comunità religiosa. In esso risultano pure distinte le voci riguardanti la gestione della scuola da quelle riguardanti le attività para ed extra-scolastiche.
Il contributo di gestione per la frequenza della scuola Cavanis viene commisurato alle necessità di bilancio, è valutato e calcolato sulla base dei costi reali di gestione, distinguendo tra attività didattica, para ed extra scolastica. Il bilancio del singolo Istituto viene redatto dall'Amministrazione della Scuola, approvato dal Consiglio per gli Affari Economici (CPAE) ed approvata dal Consiglio Generale della Congregazione, nel cui bilancio generale è destinato a confluire.
Le risorse economiche disponibili provengono in piccola parte anche dai finanziamenti dello Stato, da contributi di privati o da progetti e attività formative erogate. Il fabbisogno di nuovi investimenti, che tuttora vengono attuati principalmente grazie al contributo delle famiglie, viene cercato anche attraverso partenariati e iniziative di "fund raising".
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
ISTITUTO CAVANIS “COLLEGIO CANOVA” - Possagno (TV)
Ordine di scuola SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO SCUOLA SECONDARIA II GRADO
Indirizzo Via degli Impianti Sportivi, 8 - 31054 - Possagno (TV)
Telefono 0423 544003
Email istituto@cavanis.net
PEC istituto@pec.cavanis.net
Sito WEB www.cavanis.net
Indirizzi di studio Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I grado Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane Liceo Scientifico
Codici meccanografici TV1E006003
TV1M01000X TVPC035005 TVPL07500D TVPM4Q500B TVPS05500D
Totale alunni circa 280
RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
L'edificio scolastico risponde alla normativa vigente e non presenta barriere architettoniche in quanto tutte le parti dell’edificio sono raggiungibili mediante percorsi interni e/o esterni realizzati in modo da rendere gli spazi accessibili da persone disabili.
Nel corso degli interventi di adeguamento e messa a norme più recenti, si è tenuto presente un modello di scuola come ambiente caratterizzato dall’intrecciarsi di relazioni tra insegnanti e allievi, tra direzione, personale non docente, insegnanti e famiglie, oltre che con il territorio, i servizi, i referenti esterni, per realizzare un ambiente in grado di favorire l’evoluzione e attualizzazione del sistema scuola e di superare almeno in parte le difficoltà organizzative, didattiche, relazionali. Sono in previsione sostanziali lavori di ristrutturazione generale dell’edificio scolastico e delle pertinenze esterne.
La nostra scuola è pertanto fornita di locali, arredi e attrezzature didattiche curate e adeguate ai corsi, conformi alla normativa vigente - ai sensi della L 62/2000, lett. b, c 4 - il cui uso è regolato nella Carta dei Servizi, depositata presso la Segreteria e disponibile su richiesta degli interessati.
Nella sede di Via degli Impianti Sportivi, n. 8, oltre alle aule dotate di videoproiettore, con pc in rete intranet e wifi funzionale anche per il registro elettronico, vi sono:
Laboratori Informatica
Chimica e Fisica Tecnologia Disegno/Arte Musica
2 1 1 1 1
Biblioteche Classica 1
Aule Aula Magna/Teatro
Aule didattiche Aule speciali
1 22
3 Strutture Sportive Calcio a 5
Calcio a 11
Campo Basket-Pallavolo all'aperto Campo da tennis
Palestra
1 1 1 1 1
Servizi Mensa e bar
Attrezzature multimediali PC presenti nei Laboratori
Carrello di ricarica (fino a 30 device) con 20 notebook LIM presenti nelle aule
Proiettori presenti nelle aule
45 1 5 20
RISORSE PROFESSIONALI
I docenti che operano nei vari corsi sono 42, così distribuiti:
Docenti con prevalenza nella Scuola Primaria 08
Docenti con prevalenza nella scuola Secondaria di I° grado 10
Docenti con prevalenza nella Scuola Secondaria di II° grado 24
Di essi la maggior parte ha cattedra intera, anche se ripartita fra corsi diversi, gli altri sono a tempo parziale. La formazione iniziale nell’ambito didattico è impartita grazie ad un docente tutor, mentre la formazione nella sfera identità e carisma è assicurata sia da colloqui con la direzione e con personale religioso dedicato, sia mediante iniziative condivise e diffuse di formazione nelle sedi dell’Istituto.
Il personale ATA è costituito da una segretaria didattica (due persone) e due figure amministrative, rispettivamente dedicate a “gestione del personale” e a “bilancio e programmazione”.
CHI SIAMO, COSA FACCIAMO, PERCHÉ LO FACCIAMO
La nostra identità
Come scuola cattolica, la scuola Cavanis offre al giovane, insieme ad una valida preparazione di base, un'educazione umana integrale, sforzandosi di soddisfare le seguenti esigenze:
● essere scuola cattolica capace di proporre una scelta cristiana matura per contribuire alla realizzazione di una società più giusta e più umana;
● essere vera scuola, soggetto culturale e sociale, centro educativo e formativo efficiente inteso ad accogliere, ispirare e promuovere lo spirito e i valori della Costituzione Italiana;
● essere fedele alla sua tradizione, apportatrice dello spirito dei Padri Fondatori e della ricchezza della pedagogia Cavanis.
Scuola Cattolica
La nostra scuola è espressa soprattutto nella testimonianza degli educatori (religiosi e laici) e nel progetto, che offre una proposta educativa pastorale tale da:
● orientare i contenuti culturali e la metodologia educativa secondo una visione di umanità, di mondo, di storia ispirati ai valori e al Vangelo;
● promuovere un’interpretazione dell’uomo e della vita alla luce della fede e fondata sull'antropologia cristiana, in modo da poter partecipare attivamente alla costruzione della società umana;
● favorire la presenza attiva dei laici e il loro coinvolgimento responsabile nel pensare, progettare, realizzare e verificare il progetto;
● rispettare ogni alunno come persona, unica ed originale.
Soggetto culturale e sociale
La nostra Scuola, di fronte alle molteplici forme di stili di vita e di mentalità presenti nel nostro tempo contemporaneo, si propone di:
● valorizzare tutte le caratteristiche e le capacità di apprendimento dell’alunno, promuovendo il suo protagonismo;
● risvegliare intelligenza, libertà e responsabilità per imparare a comprendere, abitare e trasformare il mondo;
● promuovere competenze culturali ed umane significative che rivelano non solo
"abilità", ma anche "saggezza tecnologica".
● promuovere i valori della Costituzione Italiana, garantendo il diritto/dovere dei genitori alla libertà di educazione per i propri figli (art. 30) e il dialogo educativo con tutti i soggetti, a servizio della società civile;
● assicurare il diritto degli studenti alle misure per il diritto allo studio (buono scuola, sostegno e assistenza ai disabili, refezione, trasporto) e il diritto dei docenti alla libertà di insegnamento all'interno di un progetto educativo concordato.
La tradizione e lo stile del metodo educativo Cavanis
Il Progetto Educativo Cavanis (PEC) chiama l'educatore a scrutare nelle pieghe del cuore dei giovani per individuarne risorse e difficoltà, progetti e aspettative, per raccoglierne le attese e condurle a compimento.
Il metodo educativo, ben sintetizzato nell’espressione “Formare la Mente, Educare il Cuore”
e fondato sul principio della prevenzione e della “sopraveglianza”, è attento alla crescita spirituale, morale, umana e professionale.
Lo stile del metodo educativo Cavanis si caratterizza in modo specifico nel seguire gli allievi con spirito di "famiglia", per usare la definizione dei padri Fondatori Antonio e Marco Cavanis.
"Avvertono (gli educatori) che in ciò fare devono usare maniere dolci, onde non presentano il peso della soggezione; devono usare vigilanza, onde non incorrano in pericoli di corpo per la loro vivacità, o in pericoli d'anima, e tanta destrezza onde scoprire la loro indole, con che potranno poi meglio dirigere la loro condotta e finalmente far quanto richiedesi per giungere a questo termine che gli allievi prendano fiducia e amore di figli verso di essi, cosa che frutterà tanti vantaggi che non si possono esprimere né immaginare" (P. Antonio, Commento alle Costituzioni).
L’alunno al centro
La tradizione della scuola Cavanis colloca infatti il giovane e la sua famiglia al centro dell'interesse e di ogni azione e progetto. Ciò significa dunque promuovere e curare:
● l’attenzione personale allo studente in formazione, coinvolto nelle scelte didattiche per renderlo autonomo e consapevole degli obiettivi e del proprio percorso di apprendimento;
● una didattica collaborativa, attenta ad orientare e far crescere gradualmente il giovane verso la propria vocazione per renderlo corresponsabile del proprio progetto formativo;
● lo star bene a scuola, dedicando attenzione e passione agli ambienti di apprendimento e al clima che si respira all'interno della scuola;
● la motivazione dell’alunno, la consapevolezza della fatica e dell'impegno, di pari passo con la soddisfazione e la gratificazione dell'apprendere;
● il senso di appartenenza attraverso la condivisione del lavoro di alunni e docenti nella Comunità educante, e il sostegno solidale nei casi di difficoltà ambientale, sociale, personale.
Dalla tradizione, l’innovazione
Fedeli all'insegnamento dei Fondatori e del grande pedagogista Sebastiano Casara, i Cavanis vogliono che i ragazzi siano sempre seguiti e assistiti nelle aule, nei laboratori e nelle ricreazioni, dall' “amorosa sopraveglianza” dei docenti, ispirata a responsabilità, autonomia e fiducia nella persona e nei risultati incredibili che un clima positivo e sereno può indurre nel giovane.
La nostra Scuola, attraverso un patto di corresponsabilità educativa tra insegnanti, genitori, e alunni, assume oggi come primo impegno di far crescere le potenzialità, la creatività e le competenze di ciascuno, in dialogo con le realtà educative presenti nel territorio, per la piena ed integrale maturazione degli alunni.
Il modello pedagogico ispira scelte organizzative e strategie didattiche coerenti, favorendo l'inserimento nella didattica di laboratori, attività di apprendimento cooperativo, momenti ricreativi, attività di studio assistito nel doposcuola, brevi corsi di supporto e sostegno all'attività curricolare, alternanza scuola-lavoro (PCTO), visite guidate, stages formativi, scambi con l'estero. La didattica personalizzata e laboratoriale suggerisce ed anima una costellazione di iniziative che coinvolgono ciascun allievo in percorsi formativi di forte impatto culturale e sociale: dai progetti scientifici e tecnologici alle attività di campiscuola anche estivi, dalla partecipazione a bandi, gare e concorsi territoriali agli incontri con testimonial del mondo culturale, imprenditoriale e politico, dalle attività di volontariato sociale alle azioni missionarie, dalla formazione e sostegno per le famiglie, alla collaborazione nella progettazione dei percorsi formativi.
L'influsso delle scuole Cavanis nella Pedemontana del Grappa
I Cavanis sono presenti nella Pedemontana del Grappa dal 1857: la loro opera educativa e didattica è infatti legata alla figura e all'opera di mons. Giovanni Battista Sartori che, curando l'eredità dell'illustre artista e fratello Antonio Canova, li chiamò a Possagno, perché vi aprissero le scuole elementari; nel 1874 i Cavanis cominciarono il Ginnasio (scuole medie), nel 1948 il Liceo Classico, nel 1978 avviarono il Centro di Formazione Professionale, nel 1988 l'Indirizzo Tecnico Economico, nel 1992 il Liceo Scientifico Tecnologico, nel 1997 l'Istituto Tecnico Industriale e nel 2004 il Liceo Linguistico, nel 2017 il Liceo delle Scienze Umane.
I Padri Cavanis sono i rappresentanti, umili e devoti, della piccola Congregazione fondata a Venezia nel 1802 dai Venerabili fratelli Marco e Antonio Cavanis, anticipando il metodo cosiddetto “preventivo” di don Giovanni Bosco che garantisce “la presenza animatrice dell'educatore”.
In una zona priva di istituzioni educative, i Cavanis hanno esercitato un profondo influsso, non solo in campo culturale e civile, ma anche in quello morale e religioso, legittimando una scuola di prestigio per la qualità dello stile di vita e dell'istruzione, aperta alla frequenza per lungo tempo gratuita (fino al 1984) e che mantiene tuttora la predilezione e l'attenzione al disagio e alla difficoltà dei giovani e delle famiglie.
Numerosissimi (oltre 12mila) sono e sono stati gli ex allievi dell'Istituto, alcuni anche illustri (da Arturo Rossi di Possagno a Erminio Filippin di Paderno del Grappa, da Ruggero Rossi di Pergine a Basilio Martinelli di Calceranica, da Sebastiano Favero di Possagno a Giuseppe Sinopoli di Venezia, da Massimiliano Pavan di Possagno a Francesco Sartor di Cavaso del Tomba, da Stefano Serafin di Possagno a Oddo Stocco di San Zenone degli Ezzelini, da Feliciano Benvenuti di Padova a Ettore Cunial di Possagno, da Mario Polegato a Giampietro Brunello di Venezia e molti altri).
LE SCELTE STRATEGICHE
In questa sezione la scuola esplicita le priorità strategiche individuate per il triennio di riferimento coerentemente all'autovalutazione condotta internamente, in maniera da integrare le attività previste per il miglioramento del servizio scolastico nella più ampia progettualità scolastica, in cui trovano spazio i principali elementi di innovazione che caratterizzano le scelte organizzative e didattiche della scuola.
Tra i contenuti delle sottosezioni si trova il Piano di Miglioramento, che esplicita quali percorsi educativi ed organizzativi la scuola intende attivare per migliorare, nell'arco del triennio di riferimento, gli esiti formativi di alunni e studenti.
PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV
Aspetti generali
Si descrivono di seguito gli aspetti generali della vision e/o della mission della scuola fissati per il triennio di riferimento, in coerenza con i bisogni formativi espressi dal territorio e le risorse disponibili descritte nella prima sezione del PTOF, in relazione ai percorsi di miglioramento da attivare. Le priorità e i traguardi per il triennio di riferimento (2022/23 - 2024/25) risultano essere le stesse del triennio precedente.
PRIORITÀ E TRAGUARDI
P1 - Risultati Scolastici Priorità
Riduzione numero studenti sospesi nel giudizio Traguardi
Riduzione del numero degli studenti sospesi nel giudizio, in modo particolare nel secondo biennio.
P2- Competenze chiave europee Priorità
Implementazione di un nuovo percorso di studi denominato "Percorsi curricolari per l'Ingegnere Umanista" per lo sviluppo, all'interno di una solida formazione umanistica, di competenze tecnico-scientifiche in ambienti di apprendimento diversificati e funzionali.
Traguardi
Creazione di un curricolo con le seguenti caratteristiche:
- discipline innovative per intercettare le 8 competenze europee attraverso UDA che verranno poi certificate
- inserimento di nuovi ambiti disciplinari per sviluppare una cultura aziendale e di imprenditorialità
- attività per le nuovi professioni progettate assieme al Sistema Territoriale
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
Aspetti generali
La Formazione dell' "UOMO"
Prerogativa di una scuola Cavanis è preoccuparsi, con la saggezza pedagogica mutuata dalla tradizione e iscritta – più che nei libri – negli esempi concreti, della formazione di fondo, quella che costruisce una persona nella sua dirittura morale e che lascia il segno ben oltre le nozioni scolastiche. Gli insegnanti di tutte le discipline prestano attenzione all'allievo come persona e trasmettono la fiducia e la consapevolezza proprie di una azione educativa a tutto campo, che parte dalla condivisione di un progetto umano prima ancora che pedagogico.
La Formazione del "CITTADINO"
L'efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, pluralista nel senso che si preoccupa della pluralità delle dimensioni proprie della persona, capace di vedere al di là dell’apparente crisi valoriale comunemente percepita, si può perseguire favorendo rapporti corretti, rispettosi delle regole e guidati ad una intuizione più complessiva del ruolo del cittadino nella società. Da questo punto di vista è centrale il ruolo dell'istituzione, a partire dalla famiglia che viene valorizzata e considerata la vera titolare del compito educativo, che la scuola con essa condivide costruendo insieme il progetto.
Nel curriculum dello studente, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, è prevista la trattazione di temi di Cittadinanza e Costituzione finalizzati a creare un cittadino consapevole (per approfondire: “Curricolo di Istituto” nella sezione Offerta formativa).
La Formazione del "PROFESSIONISTA"
Obiettivo del curricolo, nella sua articolazione più complessiva, è formare una figura professionale "capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro".
La tradizione del nostro Istituto ha giovato ad instaurare relazioni eccellenti con il mondo del lavoro, con l'industria, con l'Università e con il mondo della ricerca sia attraverso progetti di Alternanza Scuola - Lavoro e di orientamento universitario sia con lezioni curriculari tenute da esperti di settore.
In qualunque contesto e con qualsiasi compito il giovane sia chiamato a dimostrare la sua preparazione e la competenza trasferita dalla scuola, essa non potrà comunque prescindere
da una deontologia professionale chiaramente ispirata a valori di riferimento condivisi ed acquisiti.
Questa è la percezione ancor oggi viva e diffusa che accoglie ed accompagna ovunque lo studente, l’ex allievo e l’educatore Cavanis.
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA
L’art. 1 comma 7 della Legge 107/15 propone una lista di 17 obiettivi formativi sui quali la scuola si può maggiormente concentrare. In giallo sono evidenziati gli obiettivi che la nostra scuola ha sempre considerato prioritari. In celeste sono evidenziati invece gli ulteriori obiettivi formativi individuati per il nuovo periodo di riferimento 2022/23-2024/25.
1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning
2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
3. potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori
4. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità
5. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
6. alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
7. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e
allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica
8. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro
9. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
10. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014
11. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese
12. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 13. incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
14. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
15. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
16. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
17. definizione di un sistema di orientamento
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Dal RAV sono emersi punti di forza e punti di debolezza della scuola.
Tra i punti di forza spiccano la collaborazione con il territorio, fortemente sviluppata durante tutto l’anno con momenti di formazione a scuola (prestando la struttura alle aziende) e presso realtà locali.
L’ambiente di apprendimento rispetta tempi ed esigenze dei ragazzi e prevede regole di comportamento condivise e accettate da tutti.
Molto sentita è anche la partecipazione ad attività che promuovono lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva.
Alla luce delle priorità individuate nel Rapporto di Autovalutazione, sono stati declinati i seguenti obiettivi di processo :
Area di processo Obiettivi di Processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Raccordo dei curricoli tra i vari ordini di scuola, in particolare per gli assi culturali stabiliti dalle indicazioni nazionali.
Elaborazione di Unità di Apprendimento per lo sviluppo e la valutazione autentica delle competenze chiave europee.
Ambiente di apprendimento Potenziamento delle attività di recupero e degli sportelli pomeridiani anche ricorrendo alla didattica digitale integrata.
Potenziamento dell’orario curricolare finalizzato alla realizzazione di attività laboratoriali necessarie per lo svolgimento delle Unità di Apprendimento.
Continuita' e orientamento Pianificazione di attività formative e informative volte
all’orientamento in ingresso alla scuola secondaria di II grado, all’orientamento universitario e post-diploma in generale.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Collaborazione con enti, organismi e associazioni del territorio per implementare e arricchire i licei tradizionali con una serie di attività aventi la finalità dell’ingegnerizzazione dei saperi.
È implicita la richiesta da più parti della creazione di curricoli interdisciplinari volti a potenziare le competenze chiave europee e la loro relativa valutazione, per permettere agli studenti una solida base di cittadinanza europea.
Da settembre 2020 l'Educazione Civica è diventata una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II
grado. L'insegnamento dell’Educazione Civica ruota intorno a tre nuclei tematici principali:
Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà; Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio; Cittadinanza digitale.
Per rispondere a queste richieste, dall’a.s. 2019/2020 è stato introdotto il nuovo percorso trasversale “Percorsi curriculari per l’Ingegnere Umanista”. Un progetto:
− volto a implementare/arricchire tutti i gradi di scuola con una serie di attività, di discipline e di laboratori (e relative certificazioni) tra le cui finalità c’è l'integrazione dei saperi umanistici e tecnico-scientifici;
− è affidato alla Scuola Cavanis di Venezia-Possagno dalla Fondazione Venezia ed è co-finanziato dalla Congregazione delle Scuole di Carità Cavanis di Possagno;
− è organizzato a livelli decisionali: una cabina di regia per gli indirizzi, la valutazione, l'approvazione la validazione; un Comitato tecnico scientifico per l'organizzazione, la impostazione, la progettazione, la sintesi, la presentazione del prodotto, la sperimentazione, la comunicazione; un Team di progettazione per l’elaborazione dei contenuti disciplinari, didattici, metodologici.
PERCORSO 1: Supporto didattico Descrizione Percorso
Consolidamento delle attività volte a supportare gli studenti con difficoltà al fine di:
migliorare le competenze e identificare le strategie più efficaci in base alle materie di studio e alle difficoltà incontrate dallo studente in tali materie, nonché ridurre e gestire i tempi di studio, sentirsi più competenti, ottenere migliori risultati scolastici e aumentare l’autonomia personale.
OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO e ATTIVITÀ RELATIVE OdP 2 - Ambienti di apprendimento
● Potenziamento delle attività di recupero e degli sportelli pomeridiani anche ricorrendo alla didattica digitale integrata (ad esempio con l’uso di videoconferenza).
PERCORSO 2: Percorsi curricolari per l’Ingegnere Umanista Descrizione Percorso
Creazione di attività volte a affrontare discipline innovative proiettate alle nuove professioni (sviluppo sostenibile ed economia circolare, dati e informazioni, etica e biotecnologie, intelligenze artificiali, trasformazioni digitali, finanza virtuale) con il sistema territoriale in
collaborazione con l’Università; definizione di nuovi ambienti di apprendimento (laboratori sia interni, sia presso strutture esterne), inserimento di nuovi ambiti disciplinari con competenze certificate.
OdP 1 - Curricolo progettazione e valutazione
● Elaborazione di Unità di Apprendimento per lo sviluppo e la valutazione autentica delle competenze chiave europee e di quelle previste a fine ciclo riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
OdP 2 - Ambiente di apprendimento
● Potenziamento dell’orario curricolare finalizzato alla realizzazione di attività laboratoriali necessarie per lo svolgimento delle Unità di Apprendimento.
OdP 3 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
● Collaborazione con enti, organismi e associazioni del territorio per implementare e arricchire i licei tradizionali con una serie di attività aventi la finalità dell’ingegnerizzazione dei saperi.
PERCORSO 3: Orientamento Descrizione Percorso
Creazione di un percorso sviluppato nel triennio dei licei che consideri sia la dimensione curricolare sia la dimensione svolta in contesti lavorativi, in grado di offrire allo studente occasioni per risolvere problemi e/o assumere compiti, iniziative autonome per apprendere attraverso l’esperienza e per elaborarla/rielaborarla all’interno di un contesto operativo. In particolare, il percorso prevede un primo momento di informazione sul mondo del lavoro (curriculum, colloquio di lavoro) e visite aziendali; un secondo momento di stage in azienda o enti esterni, mentre al quinto anno si svolge un’attività di orientamento universitario/lavorativo per rendere la scelta post-diploma più consapevole.
OdP 1 - Curricolo progettazione e valutazione
● Raccordo dei curricoli tra i vari ordini di scuola, in particolare per gli assi culturali stabiliti dalle indicazioni nazionali.
OdP 2 - Continuità e orientamento
● Pianificazione di attività formative e informative volte all’orientamento universitario e post-diploma, in generale
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Attraverso l’individuazione di alcune aree di innovazione vengono presentati gli aspetti innovativi principali e le loro caratteristiche.
POSSIBILI AREE DI INNOVAZIONE
In giallo sono evidenziate le tre aree scelte per il piano triennale dell’offerta formativa.
● LEADERSHIP E GESTIONE DELLA SCUOLA
(Il modello organizzativo interno ed esterno, Ruoli e funzioni specifiche, Fonti di finanziamento per attività innovative)
● PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO (Processi didattici innovativi)
● SVILUPPO PROFESSIONALE
(Il modello di formazione professionale, Documentazione delle pratiche innovative)
● PRATICHE DI VALUTAZIONE
(Strumenti per la valutazione e l’autovalutazione degli apprendimenti e delle competenze, Integrazione tra la valutazione interna e le rilevazioni esterne)
● CONTENUTI E CURRICOLI
(Strumenti didattici innovativi a sostegno della didattica, I nuovi ambienti di apprendimento, L’integrazione tra gli apprendimenti formali e non formali)
● RETI E COLLABORAZIONI ESTERNE
(Strumenti di comunicazione, Rendicontazione sociale, Partecipazione a reti, Collaborazioni formalizzate con soggetti esterni)
● SPAZI E INFRASTRUTTURE
(Progettazione di spazi didattici innovativi, Integrazione delle TIC nella didattica)
L’OFFERTA FORMATIVA
Attraverso questa sezione la scuola illustra la propria proposta formativa, caratterizzando il curricolo rispetto al ciclo scolastico di appartenenza e ai diversi indirizzi di studio. Vengono indicate sia le attività del curricolo obbligatorio sia le iniziative di ampliamento e arricchimento proposte in aggiunta al normale orario delle attività didattiche, facendo riferimento anche a quanto è previsto in relazione al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
Attraverso specifiche sottosezioni, inoltre, vengono indicati i criteri per la valutazione del processo formativo degli alunni e le attività finalizzate all'inclusione scolastica.
TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
[DM 254 16 nov 2012]
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Competenze trasversali al termine del primo ciclo d’istruzione
COMPETENZA descrittore
Imparare a imparare Organizzare il proprio apprendimento in modo responsabile utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro
Progettare Elaborare e realizzare compiti di apprendimento via via più complessi, utilizzando il metodo sperimentale nei vari ambiti disciplinari, non solo scientifici
Comunicare Comprendere semplici messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) utilizzando i linguaggi di base appresi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.), anche mediante supporti cartacei e informatici
Esprimere eventi, fenomeni, norme, procedure, atteggiamenti ,stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, anche mediante supporti cartacei, informatici e multimediali.
Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, accettando le regole cercando di gestire le conflittualità, contribuendo alla realizzazione di attività collettive nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi Affrontare semplici situazioni problematiche, formulando ipotesi di soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni
Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi disciplinari, cogliendone analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo
Acquisire ed interpretare l’informazione
Acquisire la capacità di analizzare in modo critico l’informazione che viene trasmessa, sia nel contesto formale di apprendimento, sia nella vita quotidiana
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA Decreto n. 139 del 22 agosto 2007 Allegato 2 che recepisce la raccomandazione del Parlamento Europeo del 2006 (le 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente)
PROFILO DELLE COMPETENZE COMUNI AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE (LICEI)
● Padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri linguistici adeguati alla situazione
● Comunicare in una lingua straniera almeno a livello B2 (QCER)
● Elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento all'attività svolta
● Identificare problemi e argomentare le proprie tesi, valutando criticamente i diversi punti di vista e individuando possibili soluzioni
● Riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa, italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e culture
● Agire conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Europa oltre che all'Italia, e secondo i diritti e i doveri dell'essere cittadini
● Padroneggiare il linguaggio specifico e le rispettive procedure della matematica, delle scienze fisiche e delle scienze naturali
● Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare
● Operare in contesti professionali e interpersonali svolgendo compiti di collaborazione critica e propositiva nei gruppi di lavoro
Competenze specifiche del Liceo Classico
● Applicare, nei diversi contesti di studio, di ricerca e di lavoro, la conoscenza delle linee di sviluppo della tradizione e della civiltà occidentale e del suo patrimonio culturale, nei diversi aspetti, in particolare per poter agire criticamente nel presente
● Utilizzare la conoscenza delle lingue classiche e delle loro strutture linguistiche per padroneggiare le risorse linguistiche e le possibilità comunicative dell'italiano, in relazione al suo sviluppo storico, e per produrre e interpretare testi complessi
● Applicare le conoscenze e le abilità apprese in ambito linguistico, storico, filosofico e scientifico per condurre attività di ricerca, per affrontare e risolvere problemi nuovi, utilizzando criticamente le diverse forme di sapere e le loro reciproche relazioni
● Utilizzare gli strumenti del Problem Posing e Solving e i procedimenti argomentativi sia della scienza sia dell'indagine di tipo umanistico
Competenze specifiche del Liceo Linguistico
● Possedere competenze linguistico-comunicative per la seconda e terza lingua straniera almeno a livello B1 (QCER)
● Utilizzare le competenze linguistiche nelle tre lingue moderne in attività di studio e in diversi contesti sociali e ambiti professionali
● Elaborare nelle tre lingue moderne tipi testuali diversi e adeguati ai compiti di lavoro
● Padroneggiare l'uso dei tre sistemi linguistici passando agevolmente dall'uno all'altro e utilizzando forme specifiche e caratterizzanti di ciascuna lingua
● Operare conoscendo le caratteristiche culturali dei paesi a cui appartengono le tre lingue moderne apprese, in particolare le opere letterarie, artistiche, musicali, cinematografiche, oltre alle tradizioni e alle linee fondamentali della storia
● Agire in situazioni di contatto e scambi internazionali dimostrando capacità di relazionarsi con persone e popoli di altra cultura
● Applicare le capacità di comunicazione interculturale anche per valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico di un territorio
Competenze specifiche del Liceo Scientifico
● Applicare, nei diversi contesti di studio e di lavoro, i risultati della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico, a partire dalla conoscenza della storia delle idee e dei rapporti tra il pensiero scientifico, la riflessione filosofica e, più in generale, l'indagine di tipo umanistico
● Padroneggiare le procedure, i linguaggi specifici e i metodi di indagine delle scienze sperimentali
● Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi
● Utilizzare le strutture logiche, i modelli e i metodi della ricerca scientifica, e gli apporti dello sviluppo tecnologico, per individuare e risolvere problemi di varia natura, anche in riferimento alla vita quotidiana
● Utilizzare i procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, padroneggiando anche gli strumenti del Problem Posing e Solving
Competenze specifiche del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
● Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare in ambito scientifico e tecnologico
● Utilizzare gli strumenti e le metodologie dell'informatica nell'analisi dei dati, nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi
● Utilizzare le strutture logiche, i modelli e i metodi della ricerca scientifica, e gli apporti dello sviluppo tecnologico, per individuare e risolvere problemi di varia natura, anche in riferimento alla vita quotidiana
● Applicare consapevolmente concetti, principi e teorie scientifiche nelle attività laboratoriali e sperimentali, nello studio e nella ricerca scientifica, padroneggiando vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali)
● Utilizzare i procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, padroneggiando anche gli strumenti del Problem Posing e Solving
Competenze specifiche dell'indirizzo Liceo Scienze Umane opz. Economico-sociale
● Comunicare in una seconda lingua straniera almeno al livello B1 (QCER) 1
● Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare in ambito economico-sociale
● Applicare, nelle diverse situazioni di studio e di lavoro, i metodi e le categorie interpretative proprie delle scienze economiche, giuridiche, sociali e antropologiche
● Misurare, con l'ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i diversi fenomeni economici e sociali
● Utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nell'analisi dei fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali
● Operare conoscendo le dinamiche proprie della realtà sociale contemporanea, con particolare riferimento al lavoro, ai servizi alla persona, al terzo settore
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
LA SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria Cavanis di Possagno è una scuola paritaria che affonda le sue radici nello stile educativo dei Fondatori della Congregazione: “Educare la mente e il cuore dei fanciulli amandoli come padri e madri”. Gli educatori, religiosi e laici, abbracciano e condividono gli intenti della missione educativa dei PP. Cavanis e si impegnano a realizzarla nella formazione cristiana, umana e civile di coloro che vengono loro affidati.
Tutte le proposte didattiche della scuola Primaria Cavanis pongono il bambino al centro dell’impegno scolastico e sono orientate alla formazione della mente e all’educazione del cuore di ciascun alunno, nel rispetto e nella valorizzazione delle proprie specificità.
La Scuola Primaria Cavanis prevede:
● attività didattica organizzata su 5 giorni settimanali (il sabato è libero), con:
● tre rientri pomeridiani per il primo e il secondo anno;
● quattro rientri pomeridiani per il terzo, quarto e quinto anno;
● attività di completamento dell’orario settimanale (tempo pieno)
● figura dell’insegnante unico per lo svolgimento delle discipline curricolari, con funzione di responsabile nell’attuazione del piano di studi personalizzato e tutoraggio per l’intero ciclo, nonché di raccordo con il percorso scolastico precedente e successivo
● insegnante specialista per le discipline motorie e sportive, per educare gli alunni al rispetto del corpo, alla sana competizione ed avviarli alla pratica psicomotoria
● insegnante specialista per l’educazione musicale, che avvia gli alunni ad un incontro vivo e diretto con la musica facendo utilizzare a ciascun alunno la tastiera, con modalità curricolare attraverso il metodo Yamaha, fin dal primo anno, con l’obiettivo di favorire un attivo e coinvolgente incontro con la pratica strumentale; in questa disciplina, CLIL a partire dal 3^ anno
● fin dal primo anno, insegnamento della lingua Inglese con insegnante madrelingua, per un orario che, progressivamente, raggiunge le cinque ore settimanali; per le classi dell’ultimo biennio è proposto l’esame specifico per la certificazione delle competenze di lingua inglese con la University of Cambridge ESOL Examination
● utilizzo delle nuove tecnologie, quale strumento metodologico trasversale per il potenziamento pluridisciplinare e per il perseguimento della didattica laboratoriale.
L’orario scolastico
L’orario è stato formulato tenendo conto che i risultati scolastici annuali devono corrispondere agli obiettivi di formazione umana e culturale previsti dalle Indicazioni Ministeriali:
8.00 - 8.15 Accoglienza per il 1° biennio 8.15 - 10.30 Lezione
10.30 - 11.00 Ricreazione e merenda 11.00 - 12.40 Lezione
12.40 - 14.00 Pranzo e attività ricreative 14.00 - 16.00 Lezione
Per le famiglie che ne hanno la necessità è attivo un servizio di accoglienza a partire dalle 7.30 del mattino; allo stesso modo i bambini possono essere custoditi oltre l’orario curricolare pomeridiano dalle 16.00 alle 17.00, da lunedì a giovedì; il venerdì le lezioni curricolari terminano alle ore 12.40, ma è possibile usufruire del servizio mensa e completare l’orario fino alle 16.00 aderendo alle attività opzionali.
I bambini possono usufruire, oltre l’orario curricolare dalle ore 16.00 in poi, delle proposte di attività sportive organizzate in collaborazione con la società sportiva Altamarca o di altri eventuali corsi extracurricolari, organizzati su richiesta, mirati allo sviluppo delle competenze logiche, informatiche, tecniche, artistiche o manuali (STEAM)
L’attività didattica è articolata nelle seguenti discipline:
Materia e orario settimanale 1°biennio 2°biennio 5°anno
Religione 2 2 2
Italiano 6 6 6
Matematica 6 6 6
Educazione all'immagine 2 2 2
Educazione al suono e alla musica 2 2 2
Storia, Geografia, Studi sociali
Cittadinanza e costituzione 5 5 4
Scienze, Tecnologia 3 3 4
Educazione motoria 2 2 2
Inglese 2 3 3
Inglese madrelingua 1 2 2
Totale ore settimanali 31 33 33
L’insegnante titolare della classe ha la possibilità di gestire l‘orario delle varie discipline nel modo che riterrà più opportuno, sempre nel rispetto della normativa vigente.
LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La scuola media “dei talenti”
La scuola secondaria di 1° grado “Collegio Canova” può contare su un gruppo di insegnanti educatori, adeguatamente formato, coeso e impegnato in un quotidiano lavoro di accompagnamento e guida nella crescita di alunni che maturano in un clima di fiduciosa attenzione alla loro individualità per diventare cittadini preparati, consapevoli, autonomi e responsabili. Radicato nella solida tradizione della pedagogia Cavanis, ma aperto alle innovazioni, l'Istituto cura con strategie personalizzate, progetti e laboratori il percorso didattico, in raccordo fra i vari ordini di scuola, ed operando a stretto contatto con le altre agenzie educative del territorio (famiglia, parrocchia, società sportive…).
Finalità:
● valorizzare i talenti attraverso la personalizzazione del curricolo
● favorire la didattica cooperativa
● elevare il livello di educazione e di istruzione personale
● accrescere la capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà
Per offrire ad ogni ragazzo:
● adeguata preparazione culturale
● curiosità agli stimoli della realtà
● apertura alle novità e alle diversità Obiettivi generali:
● creare, attraverso le conoscenze e le abilità, occasioni dirette a sviluppare armonicamente la personalità degli allievi
● aiutare lo studente ad affrontare in modo più consapevole e responsabile la realtà e prepararlo alle scelte future
● accompagnare la crescita fisica, morale e intellettuale per sviluppare l’identità e il ruolo di ciascuno nell’ambiente scolastico, familiare e sociale
● scegliere modalità ricche di senso per rafforzare conoscenze ed abilità disciplinari ed interdisciplinari
● dare attenzione alle relazioni, costruendo insieme un ambiente positivo, attento ai bisogni di ognuno
● aiutare a prevenire i disagi e a recuperare eventuali svantaggi potendo contare sulle risorse del gruppo classe e sulla presenza di adulti significativi
● coinvolgere famiglie, esperti e protagonisti presenti sul territorio per proporre modelli positivi
● promuovere iniziative e fornire occasioni per sviluppare il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente
● educare alla convivenza civile e al rispetto delle regole
L’orario scolastico
L’orario settimanale curricolare è di trenta ore, organizzato in 5 giorni (lun.-ven.) e suddiviso in 30 unità da 45 minuti più un rientro settimanale pomeridiano di tre ore (4 unità) dalle 14.00 alle 17.00.
L’orario è completato da 13 sabati, collocati all’inizio dell’anno scolastico, nei quali è prevista, come completamento dell’attività curricolare, la realizzazione dei progetti (metodo di studio, progetto adolescenza, educazione ambientale, educazione stradale, educazione alla salute, orientamento scolastico, preparazione dell’esame con particolari approfondimenti in italiano, matematica) e il potenziamento della seconda lingua comunitaria e delle materie scientifiche e informatiche.
Nella seconda parte dell’anno scolastico la scuola propone, all’interno della propria offerta formativa, una serie di sabati facoltativi nei quali vengono proposti laboratori e attività di arte, teatro, musica, innovazione tecnologica e sport per lo sviluppo dei talenti personali dei ragazzi. L’organizzazione è flessibile e attivata in base alle adesioni.
Scansione oraria della giornata 7.35 - 7.55 Accoglienza
7.55 - 9.25 Prima e seconda unità 9.25 - 9.35 Ricreazione
9.35 - 11.05 Terza e quarta unità 11.05 - 11.20 Ricreazione
11.20 - 12.50 Quinta e sesta unità 12.50 - 14.00 Pausa pranzo e ricreazione
14.00 - 17.00 rientro curricolare obbligatorio e/o studio assistito pomeridiano (facoltativo)
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE CURRICOLARI (unità settimanali)
Religione 1
Lingua e letteratura Italiana 7
Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione 4
Matematica 5
Scienze 2
Seconda lingua (spagnolo/tedesco) 2
Inglese 3
Inglese Madrelingua 1
Tecnologia 2
Arte e immagine 2
Musica 2
Educazione fisica 2
Progetti 1
LA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (I LICEI) L’orario scolastico
L’orario settimanale curricolare dal lunedì al sabato è suddiviso in unità da 45 o 90 minuti (50 o 100 considerando la pausa).
Scansione oraria della giornata
7.55 - 8.40 prima unità 8.40 - 9.25 seconda unità 9.25 - 9.35 intervallo (10’) 9.35 - 10.20 terza unità 10.20 - 11.05 quarta unità 11.05 - 11.20 intervallo (15’) 11.20 - 12.05 quinta unità 12.05 - 12.50 sesta unità
L’impostazione dell’orario prevede: rispetto del monte ore, articolazione dell’unità oraria in unità di 50’, suddivisione del tempo scuola in tre moduli quotidiani di 100’ (comprensivi ciascuno di breve intervallo) e collocazione in orario pomeridiano di attività integrative, di potenziamento e di ampliamento.
L'orario settimanale del biennio prevede un potenziamento rispetto al monte ore ministeriale (30 ore settimanali al posto delle 27) ed è così scandito: dal lunedì al sabato fino a dicembre dalle 7.50 alle 12.50, più un rientro settimanale dalle 14.00 alle 17.00. Da gennaio gli alunni rimangono a casa il sabato (continua il rientro settimanale pomeridiano).