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Piano Triennale Offerta Formativa IC XX SETTEMBRE CATANIA. Triennio 2019/ /22

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Academic year: 2022

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(1)

IC XX SETTEMBRE CATANIA

Triennio 2019/20-2021/22

(2)

Anno di aggiornamento:

2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

(3)

INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.

1. Caratteristiche principali della scuola 2.

1. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali 3.

1. Risorse professionali 4.

 

LE SCELTE STRATEGICHE

2. Priorità desunte dal RAV 1.

2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15)

2.

2. Piano di miglioramento 3.

2. Principali elementi di innovazione 4.

 

L'OFFERTA FORMATIVA

3. Insegnamenti e quadri orario 1.

3. Curricolo di Istituto 2.

3. Iniziative di ampliamento curricolare 3.

3. Attività previste in relazione al PNSD 4.

3. Valutazione degli apprendimenti 5.

3. Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica

6.

 

(4)

ORGANIZZAZIONE

4. Modello organizzativo 1.

4. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza

2.

4. Reti e Convenzioni attivate 3.

4. Piano di formazione del personale docente

4.

4. Piano di formazione del personale ATA

5.

(5)

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Popolazione scolastica

Opportunità

Il contesto socio culturale di appartenenza della popolazione scolastica si conferma piuttosto eterogeneo: ad una utenza di estrazione sociale medio-alta, residente nel territorio o che svolge in esso attività lavorativa, si affianca una fascia svantaggiata, proveniente anche da zone periferiche della città o dall'hinterland, che quotidianamente raggiunge il posto di lavoro nel territorio,grazie anche alla limitrofa ferrovia Circumetnea. Il territorio di riferimento e', infatti, prevalentemente una zona di 'passaggio', sede di molteplici attività  lavorative. Nella scuola e' presente anche un significativo numero di famiglie straniere. La popolazione studentesca presenta diversi livelli di disabilita', disturbi evolutivi, BES. La diversificata tipologia di bisogni educativi richiede alla scuola interventi formativi calibrati sulle specifiche necessita' di apprendimento. La sfida educativo - didattica e' rappresentata dalla capacita' di accogliere e valorizzare le diversità, rispondendo in modo efficace e flessibile alle aspettative di un'utenza eterogenea, attraverso una progettualità mirata al rispetto di diversi stili cognitivi e ritmi di apprendimento. La fascia di alunni più deprivata richiede percorsi formativi personalizzati e tempi di apprendimento più distesi; gli alunni stranieri necessitano di specifiche strategie didattiche per l'insegnamento della lingua italiana come L2. Il rapporto studenti - insegnante e' in linea con il riferimento regionale.

Vincoli

Data la particolare eterogeneità territoriale, l'utenza che afferisce alla scuola si diversifica anche negli stili di vita e nei riferimenti valoriali, con cui occorre confrontarsi sistematicamente, fornendo adeguate risposte. Gli alunni provenienti da nazioni extracomunitarie portatori di lingua, usi, cultura, confessioni differenti richiedono alla scuola un'impostazione pedagogica multiculturale, aperta alle diverse culture, razze e religioni. Gli alunni che evidenziano disturbi nell'apprendimento, carenze affettive, correlate alla mancanza

(6)

di uno dei genitori, alla complessita' di relazioni familiari non sempre positive, ovvero ad errori pedagogici dei genitori, richiedono alla scuola interventi finalizzati ad un corretto sviluppo della personalita'. Rispetto a problematiche educative, quali la deresponsabilizzazione delle famiglie nel processo educativo, delegato totalmente alla scuola, la carenza di autocontrollo e l'iperattivita' di diversi alunni,le difficolta' linguistiche, l'uso passivo dei modelli proposti dai media, la scuola promuove un'azione decondizionante, attraverso un'offerta formativa che veicoli riferimenti valoriali positivi,strumenti culturali di comprensione della realta' e un'educazione alla diversita', come caratteristica da valorizzare.

Territorio e capitale sociale

Opportunità

Nella consapevolezza della fondamentale importanza del dialogo con il territorio, l'istituzione scolastica effettua una periodica ricognizione dei servizi e delle infrastrutture presenti sul territorio di riferimento, da cui si evince che lo stesso presenta una buona qualita' delle infrastrutture, aree verdi e strutture attrezzate per il tempo libero. Nel territorio operano diverse Associazioni sportive e di animazione (palestre, piscine, ludoteche) che si occupano di tempo libero, nella fascia pomeridiana, oltre l' orario di apertura della scuola, cui le famiglie, per necessita' lavorative, affidano i figli fino alla fascia preserale. La scuola collabora con un'Associazione che opera all'interno della stessa nelle attivita' di pre e post scuola, di ampliamento dell'offerta formativa, ed attivita' ricreati vive estive. L'Ente Locale promuove percorsi di arricchimento dell'offerta formativa, cui l' Istituzione Scolastica di volta in volta aderisce, se gli stessi risultano in linea con il PTOF sia nelle finalita' che nei tempi di erogazione. La scuola fa parte della rete di scuole dell'Osservatorio Integrato d'Area n. 3, finalizzato alla prevenzione della dispersione scolastica e alla promozione del successo formativo, all'interno del quale le scuole si confrontano sistematicamente con gli altri soggetti istituzionali, che operano nel territorio, concordando in sinergia azioni di contrasto ai fenomeni di disagio e dispersione scolastica.

Vincoli

L' eterogeneita' del contesto di provenienza degli alunni costituisce un vincolo per l'istituzione scolastica nella realizzazione di percorsi formativi finalizzati alla costruzione di un significativo senso di identita' e di appartenenza al territorio di riferimento. Per tale ragione, la scuola si pone come fondamentale centro di aggregazione sociale per l'utenza scolastica, puntando a

(7)

rappresentare per gli alunni e le famiglie un punto di riferimento quotidiano, cui guardare con fiducia. Il contributo dell'Ente Locale per l'istruzione e' limitato all'erogazione di alcune attivita'/progetti di ampliamento dell'offerta formativa la cui progettualita' e tempistica di attuazione non e' condivisa con le istituzioni scolastiche. Cio' non permette, talvolta, di renderla parte integrante del PTOF.

Risorse economiche e materiali

Opportunità

La scuola, ubicata su un unico edificio di tre piani, comprendente la scuola dell'infanzia, la primaria e la secondaria di 1^ grado, presenta spazi ben strutturati ed attrezzati, fruiti dai tre ordini di scuola: una sala riunioni, una biblioteca, la palestra, aule ampie e luminose, un'aula di musica, spazi interni ed esterni attrezzati per diverse attivita' formative e ludico-sportive.

Grazie ai Fondi Strutturali Europei, la scuola si e' negli anni dotata di attrezzature tecnologiche moderne e funzionali :2 laboratori di informatica, 2 laboratori di scienze, 2 laboratori mobili di lingua inglese, 1 laboratorio di musica, LIM e PC in tutte le classi di scuola primaria e secondaria. Con i finanziamenti PONFESR 2014.20 'creazione di ambienti digitali', sono state attrezzate 2 aule 'aumentate di tecnologia' che consentono di sperimentare in classe innovative metodologie con il supporto delle ICT. L'edificio e' fornito di uscite, scale di emergenza e sono state eliminate le barriere architettoniche. Le risorse del PON FESR Asse II obiettivo C "qualita' degli ambienti scolastici" hanno consentito di realizzare interventi di ristrutturazione dell'edificio, che presentava danni alla copertura, colmando il mancato intervento da parte dell'E.L. Pur in carenza di risorse economiche, grazie alla disponibilita' del personale docente e di Associazioni di volontariato presenti sul territorio, vengono realizzate a costo zero significative attivita' di ampliamento dell'offerta formativa.

Vincoli

Le fonti di finanziamento della scuola sono esclusivamente le risorse assegnate dal MIUR con vincolo di destinazione; le risorse provenienti dai Fondi Strutturali Europei e i fondi annualmente erogati dalla Regione Sicilia, limitatamente al funzionamento amministrativo- didattico e alla manutenzione dell'edificio. Sono esigui i finanziamenti dell'E.L., che da diversi anni non assegna con regolarita' le risorse di propria competenza (sussidi, cancelleria, piccola manutenzione). Le risorse assegnate spesso non coincidono con l'anno scolastico di riferimento, ma vengono erogate con un ritardo di piu' annualita'. Rispetto alle numerose

(8)

richieste annualmente effettuate, sono carenti gli interventi manutentivi da parte dell'Amministrazione Comunale, con tempi di attesa molto lunghi. Il contributo volontario delle famiglie e' del tutto insufficiente e, date le condizioni di crisi economica delle poche aziende presenti nella citta', mancano sponsor o aiuti provenienti da privati. L'Istituzione scolastica riesce a garantire una diversificata offerta formativa cogliendo le opportunita' offerte sia da parte dell'Amministrazione comunale (progetti didattici) che da altre associazioni no profit presenti sul territorio. Le attivita' progettuali realizzate sono in gran parte il risultato della creativita' della scuola, che cerca di ottimizzare le risorse per gestire al meglio l'istituzione Scolastica, e della disponibilita' dei docenti a svolgere attivita' formative anche a titolo gratuito.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

IC XX SETTEMBRE CATANIA (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice CTIC89200C

Indirizzo VIA SIGNORELLI 1 CATANIA 95128 CATANIA

Telefono 095434114

Email [email protected]

Pec [email protected]

Sito WEB www.icxxsettembre.edu.it/

VIA SIGNORELLI (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice CTAA892019

Indirizzo VIA SIGNORELLI 1 CATANIA 95128 CATANIA

XX SETTEMBRE (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

(9)

Codice CTEE89201E

Indirizzo VIA SIGNORELLI CATANIA 95128 CATANIA

Numero Classi 15

Totale Alunni 317

"XX SETTEMBRE" (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Codice CTMM89201D

Indirizzo VIA SIGNORELLI,4(ANG. VIA EMPEDOCLE)

CATANIA 95128 CATANIA

Numero Classi 11

Totale Alunni 229

Approfondimento

INFORMAZIONI SULL'ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’ Istituto Comprensivo XX SETTEMBRE è ubicato in via Signorelli, n.1 - Catania.

·        Al piano terra, attorno ad un grande cortile interno, si affacciano le sezioni di

scuola dell’infanzia statali, la palestra, l’archivio, un locale adibito ad ambulatorio scolastico, un laboratorio d’informatica per la scuola dell’infanzia, una sala mensa.

·        Al primo piano, oltre agli uffici di Segreteria e la Presidenza, trovano posto le classi

di scuola primaria dotate di LIM, la biblioteca, la sala riunioni, la vicepresidenza, la sala docenti, un laboratorio multimediale per la scuola primaria, un laboratorio di scienze.

·        Al secondo piano, dal lato di via Caronda, l’edificio ospita ancora classi di scuola

primaria, mentre dal lato di via Signorelli (angolo via Empedocle) le classi di scuola secondaria di 1°grado, dotate di LIM ed un altro laboratorio multimediale.

L’Istituto Comprensivo in atto accoglie:

N. 11 CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO N. 15 CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA

N. 5 SEZIONI STATALI DI SCUOLA DELL’INFANZIA

NELL’ ANNO SCOLASTICO 2019/20 LA CONSISTENZA NUMERICA DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA È

DI  680 ALUNNI.

ORARI DELLA SCUOLA

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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

GRADO

Sez. statali a T.N.

h. 25 settimanali Ore 08:00-16:00

  h.27 settimanali

ORE 8:10-13:40 (da lunedì a giovedì) ORE 8:10-13:10 (venerdì)

h.30 settimanali (da lunedì a venerdì)

ORE 8:00-14:00

 

  CRITERI GENERALI  PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA:

·         Accogliere le richieste di iscrizione per i bambini e per le bambine che compiono i 3 anni di età

entro il 30 aprile dell’anno di riferimento, a condizione che:

-       alla data di inizio delle attività didattiche siano state soddisfatte le richieste di iscrizione dei

bambini che abbiano già compiuto 3 anni di età;

-       che gli stessi siano autosufficienti, nelle more dell’introduzione delle nuove figure

professionali, in grado di rispondere ai bisogni di bambini così piccoli.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO:

·         Tenere conto, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie dell’Istituzione Scolastica,

delle scelte delle famiglie in ordine alla scelta delle attività facoltative opzionali, al fine di offrire un percorso personalizzato sulla base dei bisogni formativi di ciascun alunno.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E ALLE SEZIONI

Ø  Continuità didattica garantendola nei limiti del possibile, per l’intero corso di studi (prospettiva pluriennale) al fine di garantire il conseguimento di risultati ottimi a medio e a lungo termine nei processi d’insegnamento/apprendimento.

Ø  Valorizzazione delle competenze professionali e delle collaborazioni pregresse, evitando per quanto possibile situazioni di incompatibilità e/o divergenze di orientamento metodologico- didattico e/o di ordine socio-relazionale-interpersonale.

Ø  Discrezionalità del Dirigente Scolastico nell’assegnazione dei docenti, per particolari casi di situazioni delicate e/o per necessità di ordine organizzativo.

Ø  Priorità docenti con maggiore anzianità nell’Istituto Comprensivo.

Relativamente all’insegnamento della lingua inglese, per la copertura delle classi sprovviste di tale insegnamento, si utilizzeranno prioritariamente i docenti specializzati.

  Criteri per la formazione delle classi e delle sezioni SCUOLA DELL’INFANZIA

Si terrà conto delle seguenti priorità:

·         equieterogeneità riferita al sesso;

·         equieterogeneità delle fasce di età;

fermi restando i precedenti criteri, si terrà conto della richiesta dei genitori relativamente alla sezione prescelta. 

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

(11)

oggettività:

·         distribuzione degli alunni nelle classi tenendo conto della equieterogeneità dei livelli cognitivi;

·         equieterogeneità rispetto al sesso;

·         rispetto dell’appartenenza del gruppo classe di provenienza, che confluirà in un’unica sezione,

qualora il gruppo di provenienza fosse composto da un massimo di sei alunni, o in due sezioni, se il gruppo di provenienza fosse superiore a tale numero.

PRECEDENZA IN CASO DI FORMAZIONE DI GRADUATORIE O DI LISTE DI ATTESA

1.Alunni provenienti dalla scuola.

2.Alunni che compiono gli anni entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

3.Alunni con fratelli iscritti nello stesso plesso scolastico.

4.Viciniorità di residenza della famiglia rispetto al plesso.

5.Viciniorità del posto di lavoro di uno o entrambi i genitori rispetto al plesso.

6. Alunni che compiono gli anni entro il 30 aprile dell’anno di riferimento.

 

 

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad Internet 1

Informatica 1

Lingue 1

Musica 1

Biblioteche Classica 1

Aule Magna 1

Strutture sportive Campo Basket-Pallavolo all'aperto 1

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Palestra 1

Servizi Mensa

Attrezzature

multimediali PC e Tablet presenti nei Laboratori 62

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali)

presenti nei laboratori 27

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali)

presenti nelle Biblioteche 1

Approfondimento

SPAZI E RISORSE STRUTTURALI

Nell’Istituto Comprensivo sono presenti e funzionanti:

PRESIDENZA VICEPRESIDENZA

 UFFICI DI SEGRETERIA

 ARCHIVIO

 BIBLIOTECA E SALA RIUNIONI

AULE PER ATTIVITÀ CURRICOLARE DI SCUOLA DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°GRADO DOTATE DI LIM

AMBULATORIO

SALA MENSA

N. 2 LABORATORI D’INFORMATICA•  N. 2 aule aumentate di tecnologia•

  N. 1 LABORATORIO DI SCIENZE

 LABORATORIO DI MUSICA

 AULE- LABORATORIO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA dotate di materiale didattico specifico

SPAZI ATTREZZATI INTERNI ED ETERNI CON GIOCHI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

AULA DI PSICOMOTRICITÀ

PALESTRA

CORTILE UTILIZZABILE PER EDUCAZIONE FISICA E LUDICO MOTORIA

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Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione Fonti di finanziamento

- Strumentazioni tecnologiche e devices per migliorare il setting d’aula ( ulteriori classi aumentate di tecnologia), schermo interattivo per l'accesso ai dati e ai servizi digitali della scuola

- Realizzazione del PNSD - PON FESR Ambienti Digitali

-Software per storage e produzione di contenuti integrativi multimediali

-Software per la gestione di rete didattica per rete wireless e dispositivi mobili (anche BYONG).

-Strumenti per la Robotica: Lego Education WeDo e Mindstorms Lego; Bee-Bot e Blue- Bot.

-Videoproiettori interattivi ottica corta

-Applicazione del PNSD

-Attività di coding e robotica per sviluppare il pensiero computazionale.

-Adattabilità degli ambienti sforniti di LIM in spazi alternativi per l’apprendimento

- Fondi MIUR per l’applicazione del PNSD

- Ulteriori iniziative PON FESR Ambienti digitali

- Tablet, videoproiettore interattivo e strumentazioni digitali per alunni disabili

- Migliorare la qualità della didattica in favore degli alunni in difficoltà

- Ulteriori iniziative PON FESR Ambienti Digitali

 

RISORSE PROFESSIONALI

Docenti

Personale ATA

75 12

Approfondimento

TIPOLOGIA DEL PERSONALE E CONSISTENZA NUMERICA

  Nell’Istituto Comprensivo è presente, in atto, la seguente tipologia di personale:

(14)

DIRIGENTE SCOLASTICO

PERSONALE A.T.A.

 

PERSONALE DOCENTE SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO

PERSONALE DOCENTE 

SCUOLA PRIMARIA

PERSONALE DOCENTE SCUOLA DELL’INFANZIA

 

N.1 DIRETTORE DEI

SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

 

N.6+ ore11 LETTERE

N.3 + ore12 SCIENZE MATEM.

N.1 + ore15 LINGUA INGLESE

N.1 + ore4 LINGUA SPAGNOLA

N.1 + ore 4 MUSICA

N. 1 + ore 4 TECNOLOGIA

N. 1 + ore 4ARTE E IMMAGINE

N. 1 + ore 4 EDUCAZIONE FISICA

Ore14 potenziamento musicale

N.4 STRUMENTO MUSICALE

·    Pianoforte

·    Clarinetto

·    Violoncello

·    Flauto traverso

 

N. 18 DOCENTI DI POSTO COMUNE

 

N.1 SPECIALISTA DI INGLESE

 

N. 2 DOCENTI DI POTENZIAMENTO

 

N.11   SCUOLA DELL’INFANZIA

 

N. 4 ASSISTENTI        

AMMINISTRATIVI N.1 RELIGIONE CATTOLICA

 N.1 + ore 9   RELIGIONE           CATTOLICA RELIGIONE CATTOLICA

N.1 RELIGIONE CATTOLICA(ore 9)

N.7 COLLABORATORI         SCOLASTICI

N.8 + ore 9 SOSTEGNO EH

N. 2 SOSTEGNO DH

N. 13 SOSTEGNO EH

N. 1 SOSTEGNO DH

h.12,50 SOSTEGNO  EH

 

N1 ASSISTENTE IGIENICO-PERSONALE (di competenza

dell’Amministrazione

 

 

 

 

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N 5 ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE scuola primaria

N 4 ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE scuola secondaria di I grado

  Dalla rilevazione effettuata sulle competenze dei docenti si evince che un numero  crescente  di docenti  è in possesso  di specifiche competenze disciplinari, di certificazioni in lingua inglese e in ambito informatico. Gli insegnanti, tranne qualche eccezione, sono in possesso di adeguate competenze professionali e motivati nell’espletamento della funzione docente. Sono inoltre disponibili a cogliere le opportunità di formazione, soprattutto quelle riferite all’

aggiornamento metodologico e didattico delle specifiche discipline. La stabilità del Dirigente Scolastico rappresenta un valore aggiunto nella progettazione di sviluppo della scuola.

ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO  

L’orario del personale della scuola dell’infanzia statale e regionale è di 25h settimanali.

Tale orario si esplica in cinque giorni. Sono previste forme di flessibilità dell’orario di servizio, per offrire un servizio scolastico rispondente alle esigenze orarie dell’utenza.

 

L’orario del personale docente della Scuola primaria è di 24 h settimanali, di cui 22h di attività didattica e 2 h settimanali pomeridiane per attività di programmazione, da svolgersi con cadenza

quindicinale (dalle ore 15,00 alle ore19,00 nella giornata di martedì), per un complessivo di 4h.

 

L’orario del personale docente della Scuola secondaria di 1°

grado è di 18h settimanali, tale orario si esplica in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

(16)

LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti Generali

Nel definire la mission e la conseguente pianificazione dell'offerta formativa, l'istituzione scolastica non può prescindere dall’analisi del RAV (Rapporto di Autovalutazione) e dall’attuazione del PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80. Infatti, il rapporto di autovalutazione (RAV) rappresenta uno strumento di lavoro finalizzato a promuovere un’attività di analisi e di valutazione interna. Esso consolida l'identità e l'autonomia della scuola, rafforza le relazioni collaborative tra gli operatori, esprime la capacità della scuola di compiere un'autentica autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di dati comparabili, inoltre, consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento con i processi organizzativo -didattici, all'interno del contesto socioculturale, di individuare le priorità e gli obiettivi di miglioramento.

Sulla base delle criticità emerse nel Rapporto di Autovalutazione, il NIV (Nucleo Interno di Valutazione) ha pianificato un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Il Piano di Miglioramento (PDM), si configura, infatti, come base strategica per il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell'autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti forza e di criticità. Esso si colloca in stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale. I PDM rappresenta, di fatto, la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV.

Pertanto, RAV e PDM rappresentano gli atti prodromici all’elaborazione del PTOF che tiene conto delle criticità individuate nel RAV e delle priorità, traguardi, ed obiettivi di processo definiti dall’istituzione scolastica per dare piena attuazione al Piano di Miglioramento della scuola. 

PRIORITÀ E TRAGUARDI DEFINITI NEL RAV

   I risultati delle prove standardizzate nazionali rappresentano un fondamentale indicatore attraverso cui la scuola è in grado di valutare l’efficacia degli interventi didattici e di verificare se le valutazioni della scuola sono in linea con gli standard nazionali. Sulla base

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dell’analisi dei dati forniti e del benchmark si ritiene di indicare quale priorità il

miglioramento delle competenze chiave degli alunni in Italiano e Matematica, con lo scopo di ridurre il divario con lo standard nazionale, incrementando, contestualmente il

successo formativo soprattutto degli alunni che non conseguono risultati soddisfacenti.

L’allineamento alla media nazionale, come traguardo nel trascorso triennio, ha previsto il graduale incremento annuo delle competenze di italiano e matematica. Non vi è alcun dubbio che il miglioramento delle competenze chiave di Italiano e Matematica nelle prove

standardizzate nazionali, passa attraverso la pianificazione di precise azioni di miglioramento nell’ambito delle due aree di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione” e “Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane”

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione

1.Migliorare l'efficacia degli interventi didattici attraverso percorsi di ricerca- azione fondati su "progettare e valutare per competenze".

 Sviluppo e

valorizzazione delle risorse umane

2.Attraverso la formazione metodologico- didattica dei docenti, migliorare la qualità dell’insegnamento di Italiano e Matematica.

Rispetto ai due obiettivi di processo, si è ritenuto, infatti, fondamentale, ai fini dell'efficacia degli interventi didattici:

Ø  Garantire la strutturazione del curricolo in un’ottica verticale, progettando specifici interventi centrati sui diversificati bisogni formativi di ciascun alunno, sperimentando nuovi modelli di progettazione per competenze (compiti di realtà) e utilizzando coerenti strumenti di valutazione, anche alla luce della sperimentazione del nuovo modello di certificazione delle competenze, cui la scuola aderisce.

Ø   Promuovere la formazione in servizio, finalizzata a migliorare le competenze dei docenti in ambito metodologico- didattico per l'insegnamento di italiano e matematica, come fattore determinante per il complessivo miglioramento dei risultati degli studenti nelle prove standardizzate.

    Gli Obiettivi Regionali assegnati, alle scuole dall’USR Sicilia, correlati agli obiettivi di processo del RAV sono finalizzati a:

Ø  OBIETTIVO REGIONALE 1:

Ø  Ridurre il fenomeno della varianza fra classi della medesima Istituzione scolastica, negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali di ITALIANO e MATEMATICA.

Ø  OBIETTIVO REGIONALE 2:

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Ø  Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza irregolare) per tutte le Istituzioni con particolare riguardo  a quelle situate in aree a rischio.

Per il triennio 2019.22 si porrà particolare attenzione a:         

      -esiti scolasti

         - esiti degli alunni nelle prove Nazionali, anche relativamente alla prova di lingua inglese

(classi 5^ primaria e 3^ scuola secondaria di 1° grado      -esiti degli alunni nelle competenze di cittadinanza

TUTTE LE AZIONI CONVERGERANNO  VERSO L’UNICO OBIETTIVO DEL MIGLIORAMENTO DEGLI  ESITI DI TUTTI GLI STUDENTI

PRIORITÀ E TRAGUARDI Risultati Scolastici

Priorità

Miglioramento degli esiti degli alunni in difficoltà di apprendimento.

Traguardi

Riduzione del numero di alunni collocati nelle fasce di voto 5 e 6 ( livelli 1 e 2), nell'ambito delle rilevazioni quadrimestrali.

Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali Priorità

Migliorare le competenze chiave degli alunni in Italiano e Matematica.

Traguardi

Allineare alla media nazionale i risultati delle prove standardizzate di Italiano e Matematica.

Competenze Chiave Europee Priorità

Migliorare i livelli degli alunni nelle competenze chiave europee ed in particolare in quelle in materia di cittadinanza: Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare

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l’informazione Traguardi

Incrementare il numero degli allievi in possesso di livelli soddisfacenti nelle competenze in materia di cittadinanza.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALI

In coerenza con le priorità indicate nel RAV, la scelta degli obiettivi formativi, di seguito elencati, è strettamente funzionale alla mission di istituto. 

La nostra Istituzione Scolastica, nel rispondere ai bisogni emergenti del territorio in cui opera, si pone come fattore di promozione culturale e sociale, identificando le seguenti coordinate pedagogiche:

1.      Innalzare i livelli di apprendimento e garantire il successo formativo di tutti gli studenti

2.      Decondizionare dallo svantaggio socio-culturale, attraverso il potenziamento degli strumenti

cognitivi e delle competenze comunicativo- relazionali, prevenendo il connesso fenomeno di disagio e di dispersione scolastica.

3.      Promuovere l'acquisizione delle competenze chiave  e di cittadinanza europee

4.    Promuovere   differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno

5. Promuovere apprendimenti significativi centrati sulla selezione dei nuclei fondanti dei saperi e sulle strategie di insegnamento-apprendimento che consentono una comprensione profonda degli argomenti. 

         6. Promuovere la qualità dell’azione didattica, attraverso  l'adozione di   innovative  strategie metodologiche di tipo laboratoriale, di una progettualità fondata sulla  didattica per competenze, di  prove di verifica e  standard comuni di valutazione.

7. .Potenziare e diffondere l’utilizzo delle tecnologie digitali a sostegno dell’apprendimento

8.       Valorizzare le diversità come caratteristica peculiare della persona perché unica e irripetibile

tenendo conto di quanto recita il Dettato Costituzionale con particolare riferimento agli articoli 3, 4, 37, 51, alla L. 107 del 13 luglio del 2015 art. 16: “l’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare  gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119”;

(20)

8.         9. Prevenire il fenomeno della violenza contro le donne e la discriminazione di genere, attraverso l'informazione e la sensibilizzazione della collettività, cercando di modificare la cultura diffusa ed educando gli studenti al “rispetto” di genere.

Pertanto, si rende necessario:

·         Prevedere all’ interno del percorso formativo di ciascun alunno pratiche di cittadinanza

attiva e di volontariato, miranti a favorire uno sviluppo sostenibile.

·         Sviluppare e/o potenziare la capacità di interagire in gruppo, comprendendo la diversità

dei punti di vista e delle culture, ma soprattutto valorizzando le peculiarità dei molteplici livelli della propria identità: locale, nazionale, europea e di cittadino del mondo.

La scuola dell’infanzia, al fine di promuovere “l’autonoma e personale scoperta” da parte dei bambini, in un luogo di apprendimento e di animazione, incentrerà la propria azione educativa:

-sull’educazione intellettuale, quale strumento di maturazione e di crescita dell’infanzia;

-sui processi, oltre che sui prodotti, degli interventi didattico-educativi;

-sui bisogni di un’infanzia “colorata” che vede nella valorizzazione della diversità l’elemento qualificante del processo formativo.

Saranno altresì potenziati i seguenti fondamentali aspetti:

1.       la sfera della comunicazione verbale e non;

2.       la sfera delle relazioni interpersonali attraverso l’attività motoria;

3.       la promozione della continuità didattica con l’ordine di scuola precedente e/o

successiva (Verticalità del Curricolo);

4.       la Differenziazione della proposta formativa tenendo conto delle difficoltà e delle

esigenze di ciascuno.

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con

particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 3 ) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

4 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di

(21)

responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità

5 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali

6 ) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

7 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,

all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

8 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

9 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio 10 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento

dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

11 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese 12 ) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con

potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto

(22)

a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

13 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti

14 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

15 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali 16 ) definizione di un sistema di orientamento

PIANO DI MIGLIORAMENTO

SE FACCIO....IMPARO Descrizione Percorso

In, relazione alla priorità indicata nel RAV  "Migliorare le competenze degli alunni in italiano e matematica" e al traguardo del "Progressivo allineamento dei risultati alla media nazionale", rispetto ai 2 obiettivi di processo, definiti nelle Aree "Curricolo, progettazione e valutazione"  e "Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane", si ritiene fondamentale, ai fini dell'efficacia degli interventi didattici:

Ø  Garantire la strutturazione del curricolo in un’ottica verticale, progettando specifici interventi centrati sui diversificati bisogni formativi di ciascun alunno, sperimentando nuovi modelli di progettazione per competenze (compiti di realtà) e utilizzando coerenti strumenti di valutazione, anche alla luce  del nuovo modello di certificazione delle competenze.

Ø   Promuovere la formazione in servizio, finalizzata a migliorare le competenze dei docenti in ambito metodologico- didattico per l'insegnamento di italiano e matematica, come fattore determinante per il complessivo miglioramento dei risultati degli studenti nelle prove standardizzate.

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

"Obiettivo:" Migliorare l'efficacia degli interventi didattici attraverso percorsi di ricerca-azione fondati su "progettare e valutare per competenze".

(23)

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Migliorare le competenze chiave degli alunni in Italiano e Matematica.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Attraverso la formazione metodologico- didattica dei

docenti, migliorare la qualita' dell'insegnamento di Italiano e Matematica.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Migliorare le competenze chiave degli alunni in Italiano e Matematica.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ATTIVITÀ LABORATORIALE IN CLASSE, IN ORARIO SCOLASTICO, CON L’ ADOZIONE DI MODELLI METODOLOGICO- DIDATTICI

INNOVATIVI, ANCHE CON L’USO DI STRUMENTI DIGITALI, FUNZIONALI AL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI ITALIANO E MATEMATICA

Tempistica prevista per la

conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti

01/04/2022 Studenti Docenti

Responsabile

Responsabili dell' attività sono i Consigli di interclasse e di classe. L'attività laboratoriale è rivolta agli alunni delle classi 2^ e 5^ di scuola primaria e delle classi 3^ di scuola secondaria di 1° grado, destinatarie dell'annuale rilevazione INVALSI.

Attività prevista:  n. 50 ore di Attività laboratoriale in classe di recupero e

potenziamento sulle più frequenti difficoltà evidenziate da ciascun alunno nelle diverse sezioni  e nei diversi ITEM delle prove INVALSI. 

Risultati Attesi

(24)

Nella consapevolezza  che l'adozione di  modelli aperti di didattica innovativa promuove degli allievi modalità di  di apprendimento attivo ed  continuo,

consentendogli di superare le difficoltà e di migliorare le proprie competenze, si definiscono i seguenti risultati attesi:

progressiva riduzione delle difficoltà in italiano e matematica e allineamento alla media nazionale.

Indicatori di monitoraggio:

- Riduzione del  numero di alunni con difficoltà linguistiche e logico-matematiche.

-% di scarto di almeno il 20% annuo, tra esiti registrati in ingresso e al termine dell’attività laboratoriale.

Modalità di rilevazione:

-Somministrazione di test in ingresso, in itinere e finali.

-Tabelle di raccolta dati

Effetti positivi a medio termine

Riduzione del 20% annuo del numero di alunni con difficoltà linguistiche e logico- matematiche

Effetti positivi a lungo termine: 

Incremento generalizzato delle competenze chiave degli alunni in Italiano e

Matematica, con il conseguente miglioramento degli esiti INVALSI e allineamento ai risultati nazionali.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI DI PROGETTAZIONE PER COMPETENZE E ADOZIONE DI COERENTI STRUMENTI DI VALUTAZIONE.

(25)

Tempistica prevista per la

conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti

01/04/2022 Docenti Docenti

Responsabile

Responsabili del'attività sono i coordinatori di interclasse e di classe e i coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari.

Fondamentale, ai fini dell’efficacia del processo di insegnamento,  è promuovere azioni che possano migliorare le competenze degli attori della progettazione sia nella fase progettuale che valutativa.

 Sarà sviluppata un'attività di progettazione e realizzazione di UDA con relativi compiti di realtà, sia disciplinari che interdisciplinari,   per gruppi di lavoro in autoformazione,  organizzati per:

 a) dipartimenti disciplinari  b) Classi parallele

per un totale di 40 ore annue.

Risultati Attesi

L'attività di ricerca-azione si prefigge di pervenire al  risultato atteso del progressivo incremento della capacità dei docenti di sperimentare, attraverso il metodo della ricerca- azione, nuovi modelli di progettazione per competenze, centrati su compiti di realtà e su specifiche rubriche valutative.

Indicatori di monitoraggio:

-% di scarto,  complessivamente del 30% sul numero complessivo, dei docenti in grado di progettare per competenze, valutando i livelli raggiunti dagli alunni, da registrare a fine triennio (2019.22).

 - Incremento del  10%  annuo di docenti che pubblica/fruisce di materiali prodotti sulla piattaforma Edmodo.

Modalità di rilevazione:

-Questionari in ingresso e in uscita.

-Tabelle di raccolta dati.  

Effetti positivi a medio termine

Potenziamento progressivo delle competenze progettuali e valutative dei docenti, al fine di migliorare la qualità degli interventi didattici.

(26)

Effetti positivi a lungo termine

Incremento generalizzato dell'efficacia dell'azione didattica dei docenti.

UNA DIDATTICA EFFICACE: NESSUNO RESTI INDIETRO Descrizione Percorso

Relativamente alla priorità  del "Miglioramento degli esiti degli alunni in difficoltà di apprendimento" e al traguardo della "riduzione  del numero di alunni collocati nelle fasce di voto 5 e 6 ( livelli 1 e 2 delle prove INVALSI), nell'ambito delle   rilevazioni quadrimestrali", l'obiettivo di processo mira alla progettazione e realizzazione di diversificati percorsi formativi per gli alunni in difficoltà e al conseguente miglioramento dell’indice di varianza tra le classi. Un'attività fortemente differenziata, in relazione alle diverse difficoltà degli allievi, favorirà la prevenzione dell’insuccesso formativo degli alunni in difficoltà e del conseguente fenomeno della Di.Sco (evasione, abbandono, frequenza irregolare).

I laboratori di recupero prevedono:

1.Somministrazione di prove strutturate, in ingresso, in itinere e finali 2. Attività di recupero sulle criticità emerse

3. Registrazione dello scostamento tra i livelli in ingresso e in uscita.

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

"Obiettivo:" Attraverso la progettazione e realizzazione di diversificati percorsi formativi: 1. Miglioramento dell’indice di varianza tra le classi, riducendo la concentrazione degli alunni nei Livelli 1 e 2 degli esiti delle prove standardizzate nazionali 2.prevenzione dell’insuccesso formativo degli alunni in difficoltà e del conseguente fenomeno della Di.Sco (evasione, abbandono, frequenza irregolare).

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]

(27)

Miglioramento degli esiti degli alunni in difficoltà di apprendimento.

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Migliorare le competenze chiave degli alunni in Italiano e Matematica.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Attività di ricerca-azione finalizzata alla progettazione e valutazione per competenze, al fine di migliorare l’efficacia degli interventi didattici

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]

Miglioramento degli esiti degli alunni in difficoltà di apprendimento.

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Migliorare le competenze chiave degli alunni in Italiano e Matematica.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: PERCORSI INDIVIDUALIZZATI DI RECUPERO PER ALUNNI IN DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE DIFFICOLTÀ IN ITALIANO E MATEMATICA

Tempistica prevista per la

conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti

01/05/2022 Studenti Docenti

Associazioni Responsabile

(28)

Responsabili dei percorsi individualizzati di recupero sono:

docenti di classe(scuola primaria e secondaria di 1° grado)

coordinatori dei dipartimenti disciplinari

docente FS incaricata della valutazione

GOSP (gruppo di supporto psicopedagogico)

Tutti i soggetti coinvolti sono impegnati nell'applicazione di una sistematica procedura di controllo degli esiti degli alunni, al fine di verificare l'indice di miglioramento

progressivo degli esiti e l'incremento del livello di benessere scolastico di ciascun alunno, condizione essenziale per prevenire qualunque forma di  dispersione scolastica.

Risultati Attesi

Una scuola che  promuove una  didattica innovativa aiuta lo studente a sviluppare modalità di interazione collaborativa e di apprendimento attivo,  consentendogli di migliorare le proprie competenze. 

I risultati attesi sono:

1.Progressivo miglioramento degli esiti degli alunni con difficoltà di apprendimento.

2.Contenimento del fenomeno della frequenza irregolare

Indicatori di monitoraggio

1.Percentuale di riduzione di almeno  il 10% annuo degli alunni collocati nei Livelli 1 e 2 delle prove standardizzate nazionali  e progressiva  riduzione del fenomeno della varianza tra le classi.

2.  contenimento del tasso di Di.Sco entro lo 0,50%

Modalità di rilevazione

-Monitoraggio iniziale, in itinere e finale dei livelli di apprendimento degli alunni per fasce di difficoltà.

-Monitoraggio sistematico della frequenza  degli alunni a rischio di Di.Sco.

Effetti positivi a medio termine

Riduzione progressiva del numero degli alunni collocati nelle fasce di voto 5 e 6 ( livelli

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1 e 2 delle rilevazioni INVALSI) Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento degli esiti scolastici, con particolare riguardo alle competenze di italiano e matematica .

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ATTIVITÀ DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE FINALIZZATA A: 1.MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO- DIDATTICHE, CON IL SUPPORTO DELLE STRUMENTAZIONI DIGITALI.

2.MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITÀ DI PROGRAMMARE PER COMPETENZE.

Tempistica prevista per la

conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti

01/06/2022 Docenti Docenti

Consulenti esterni Responsabile

La docente FS , incaricata del coordinamento delle formazione rileverà annualmente i bisogni formativi emergenti per la predisposizione del piano formativo di scuola.

La scuola polo della  formazione dell'Ambito 10, destinataria delle risorse finanziarie per la formazione del personale, sulla base dei bisogni formativi rilevati dalle scuole in rete,  in seno alla Conferenza di Servizio dei Dirigenti Scolastici, definirà annualmente il Piano della formazione di ambito e i diversi moduli formativi da realizzare in relazione alle richieste di formazione delle scuole. 

Risultati Attesi

La formazione in servizio rappresenta un veicolo fondamentale attraverso cui passa  l’innovazione metodologico – didattica, finalizzata al  superamento del modello  trasmissivo delle conoscenze e alla costruzione di competenze di

tipo    laboratoriali. Tali competenze possono consentire al docente di acquisire la

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capacità di diventare regista e facilitatore dei processi cognitivi, anche grazie all’utilizzo delle ICT, dando spazio ad una  didattica di tipo collaborativo ed inclusivo. 

Il risultato atteso è rappresentato dall' incremento progressivo del numero dei docenti in possesso delle competenze metodologico- didattiche, funzionali al  miglioramento degli  esiti didattici degli alunni.

Indicatori di monitoraggio: 

- % di scarto (complessivamente pari o superiore al 30%) tra competenze in entrata e a fine percorso, da registrare a fine triennio (2019.22).

I risultati saranno rilevati attraverso:

-S

omministrazione di questionari in ingresso, in itinere e finali.

-Tabelle di raccolta dati.  

A medio termine, sarà considerato risultato positivo l' incremento pari o superiore al 10% annuo del  numero di docenti in possesso di  consolidate  competenze

metodologico – didattiche, in grado di sperimentare nuovi modelli di insegnamento, al fine di   incidere in contesti di disagio cognitivo.

Alle fine del triennio  sarà considerato fattore di qualità il miglioramento generalizzato delle strategie di insegnamento dei docenti

 

IO CITTADINO DEL MONDO.

Descrizione Percorso

Nella consapevolezza che le competenze di cittadinanza assumono un ruolo

trasversale ad ogni  forma di apprendimento, il percorso mira a favorire negli alunni  il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

Le capacità di Imparare ad imparare, Progettare Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile, Risolvere problemi, 

(31)

Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire ed interpretare le informazioni  rappresenteranno elementi essenziali nella progettazione di ciascuna UDA, da verificare sistematicamente nell'attività degli alunni .  La progressiva acquisizione dei livelli sarà oggetto di attento monitoraggio  e valutazione.

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

"Obiettivo:" Attraverso la somministrazione di specifiche UDA (unità di apprendimento) e la realizzazione di relativi compiti di realtà, fondati sul lavoro cooperativo degli alunni, incidere sui livelli di possesso delle competenze chiave europee ed in particolare in quelle in materia di cittadinanza: Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]

Migliorare i livelli degli alunni nelle competenze chiave europee ed in particolare in quelle in materia di cittadinanza: Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Attività di formazione del personale docente finalizzata a:

1.miglioramento delle competenze metodologico- didattiche, con il supporto delle strumentazioni digitali. 2.miglioramento della capacità di programmare per competenze

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]

Migliorare i livelli degli alunni nelle competenze chiave europee ed in particolare in quelle in materia di cittadinanza: Imparare ad

(32)

imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ATTIVITÀ LABORATORIALE IN CLASSE, CENTRATA SU SPECIFICI COMPITI DI REALTÀ, FONDATI SU UNA DIDATTICA INNOVATIVA

Tempistica prevista per la

conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti

01/05/2022 Studenti Docenti

Responsabile

Responsabili dell'attività sono:

I docenti coordinatori di interclasse e di classe I team docenti

I coordinatori dei dipartimenti disciplinari

I soggetti coinvolti cureranno la progettazione e la realizzazione delle UDA per cassi parallele e garantiranno l'omogeneità delle modalità di valutazione attraverso la predisposizione di specifici strumenti ( rubriche di valutazione, griglie di osservazione sistematica dell lavoro individuale e collettivo degli alunni, schede di autovalutazione dello studente).

Risultati Attesi

I risultati attesi nel triennio di riferimento sono:

Incremento del numero degli alunni in possesso di adeguate competenze di cittadinanza.

Indicatori di monitoraggio:

-% di incremento del 30% (10% annuo) del livello di possesso delle competenze in

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materia di cittadinanza.

modalità di rilevazione:

-questionari di rilevazione delle competenze in ingresso  e finali -tabella di raccolta dati.

Risultati positivi a medio termine:

sarà considerato fattore di miglioramento il graduale miglioramento delle capacità di di interagire e lavorare in modo consapevole e cooperativo con il gruppo.

Risultati positivi a lungo termine:

Miglioramento generalizzato dei livelli di competenze di cittadinanza degli alunni.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ATTIVITÀ DI AUTOFORMAZIONE/FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE SULLA CAPACITA DI PROGETTARE PER COMPETENZE.

Tempistica prevista per la conclusione

dell'attività Destinatari

01/06/2022 Docenti

Responsabile

Docenti dei consigli di interclasse e di classe.

Coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari

Docente FS incaricata del Piano di formazione di istituto Docente FS incaricata della valutazione.

Risultati Attesi

Nell'ambito del processo di costruzione delle competenze degli alunni, l'

autoformazione/ formazione in servizio rappresenta uno strumento essenziale per il

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miglioramento della capacità di progettare per competenze, promuovendo la realizzazione di una  didattica innovativa di tipo collaborativo . 

 Risultati attesi:

incremento progressivo del numero dei docenti in grado di progettare per competenze.

Indicatori di monitoraggio: 

- % di scarto (complessivamente pari o superiore al 30%) tra competenze in entrata e a fine percorso, da registrare a fine triennio (2019.22).

I risultati attesi saranno rilevati attraverso:

somministrazione di questionari in ingresso e in uscita dal percorso.

Tabelle di raccolta dati.

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

Il modello organizzativo della scuola si fonda sull'idea cardine che il possesso di innovative  competenze metodologico- didattiche e il miglioramento generalizzato della capacità dei docenti di programmare e valutare per competenze

rappresentino lo strumento fondamentale per il miglioramento delle competenze degli alunni.

 La formazione in servizio dei docenti, infatti, rappresenta un veicolo fondamentale attraverso cui passa  l’innovazione metodologico – didattica, finalizzata al 

superamento del modello  trasmissivo delle conoscenze e alla costruzione di competenze di tipo    laboratoriali. Tali competenze possono consentire al docente di acquisire la capacità di diventare regista e facilitatore dei processi cognitivi, anche grazie all’utilizzo delle ICT, dando spazio ad una  didattica di tipo

collaborativo ed inclusivo.

Una scuola che, superando un modello meramente trasmissivo è in grado di 

(35)

 adottare modelli di didattica innovativa ed attiva consente agli allievi di migliorare  proprie competenze e di attivare modalità di apprendimento consapevole e collaborativo. 

 Fondamentale, ai fini dell’efficacia del processo di insegnamento,  è, pertanto, promuovere azioni che possano migliorare le competenze degli attori della progettazione nel :versante:

1)        ideativo     

2)       Realizzativo /attuativo

2)         valutativo.

 Pertanto, una scuola che progetta sulla base dei bisogni formativi di ciascun alunno, adottando una didattica differenziata consente allo studente di superare gradualmente le difficoltà di apprendimento. 

AREE DI INNOVAZIONE

PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO

L’attività didattica, intesa come l’insieme dei percorsi, delle strategie, dei contenuti, degli strumenti, delle situazioni opportunamente predisposte dal docente per promuovere nell’ alunno l’acquisizione autonoma e personale di abilità e competenze nel pieno rispetto dei tempi e dei modi dell’apprendimento, si concretizza attraverso:

Ø  La progettazione in team.

Ø  La strutturazione degli ambienti di apprendimento (aule attrezzate, laboratori).

Ø  La realizzazione di percorsi personalizzati per alunni in difficoltà per gruppi di alunni.

Ø  Il rispetto della continuità tra gli ordini di scuola.

Ø  Le iniziative che promuovono il successo formativo.

Ø  La collaborazione scuola – famiglia.

AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

Nel processo di apprendimento l’alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere diversificate. La scuola nel progettare e realizzare percorsi didattici specifici finalizzati a rispondere efficacemente ai bisogni formativi di tutti gli allievi, struttura gli spazi didattici in modo funzionale alla circolarità dell’informazione, predisponendo un setting d’aula che faciliti l’imparare ad imparare di ciascun alunno.

Particolare l’attenzione va rivolta agli alunni con disabilità o con BES nonché agli alunni stranieri, portatori di specifici bisogni educativi e didattici.

Sarà, pertanto, favorito ed incoraggiato tra gli alunni il Cooperative-Learning, il Peer to Peer e il Tutoring per consentire a ciascuno di imparare ad apprendere, di prendere atto degli

(36)

errori commessi, comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza. Imparare non è solo un processo individuale:la dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo.

Nell’ottica di promuovere interventi che consentano di offrire all’utenza un servizio sempre più qualificato, l’Istituzione Scolastica aderisce alle opportunità offerte dai Programmi Operativi Nazionali F.S.E.- F.E.S.R.

Il miglioramento della qualità del sistema di istruzione passa anche attraverso un sapiente utilizzo delle risorse provenienti dai Fondi Strutturali Europei (PON FSE- competenze per lo sviluppo e FESR - Ambienti per l’apprendimento).

Cogliendo le opportunità offerte dai Fondi strutturali Europei, la scuola negli anni si è dotata di strumentazioni multimediali per la realizzazione sia di laboratori in spazi comuni fissi (informatica, scienze, musica) che di laboratori mobili sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di 1° grado (lingua straniere). Inoltre, la scuola, aderendo al PON FESR ASSE II obiettivo C, ha migliorato l’attrattività degli ambienti scolastici, attraverso importanti interventi di ristrutturazione dell’edificio scolastico.

In tal senso, il Collegio in relazione ai diversi Piani di Intervento PON, valuterà l’adesione a quelle iniziative ritenute più funzionali al raggiungimento degli obiettivi prioritari dell’istituzione scolastica.

In relazione ai compiti connessi a quanto previsto dal PNSD, la progressiva implementazione delle attrezzature digitali per la didattica viene assicurata dai Fondi strutturali europei – FESR

“Ambienti Digitali”, che ha consentito all’Istituzione Scolastica di adeguare la scuola alla sfida dell’innovazione metodologico – didattica nell’era digitale con il Progetto “La scuol@ digitale” (Aule 3.0). In tal senso, n. 2 aule (1 per la scuola primaria e 1 per la scuola secondaria di 1° grado) dotate di attrezzature tecnologiche, sono destinate a rotazione alle classi che sperimenteranno innovativi percorsi di didattica digitale.

               

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