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Coronavirus, l'allerta di Ance Sicilia: "La burocrazia blocca gli aiuti"
03 Aprile 2020
«I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame, anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto». È la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture.
Cutrone segnala che invece «la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il
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resto», che «anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese», e che «tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi».
«In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco - afferma Santo Cutrone - . Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa».
Il presidente di Ance Sicilia ritiene «urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara».
«E da parte del governo Musumeci - conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l'emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo».
https://www.lasicilia.it/news/economia/333748/la-denuncia-dei-costruttori-anche-in-emergenza-in- sicilia-la-burocrazia-regionale-blocca-tutto.html
La denuncia dei costruttori: «Anche in emergenza in Sicilia la burocrazia
regionale blocca tutto»
03/04/2020 - 10:37 di Redazione
Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, chiede una moratoria che renda snello ogni passaggio amministrativo
PALERMO - «I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame, anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto». E’ la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture.
Cutrone segnala che invece «la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto», che «anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese», e che «tutte le stazioni appaltanti,
tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi».
«In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco - afferma Santo Cutrone - . Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa».
Il presidente di Ance Sicilia ritiene «urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara».
«E da parte del governo Musumeci - conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l'emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo».
https://www.blogsicilia.it/palermo/burocrazia-cancro-siciliano-anche-in-tempi-di-coronavirus-costruttori-sul-piede-di-guerra- contro-la-regione/527331/
Burocrazia cancro siciliano anche in tempi di Coronavirus, costruttori sul piede di guerra contro la Regione
CHIESTA UNA MORATORIA ALLA REGIONE
di Redazione | 03/04/2020
È la burocrazia il vero cancro del Paese anche in piena emergenza Coronavirus.
Non un modo di dire ma una realtà che blocca anche i pagamenti dalla Regione alle imprese in affanno e che rischiano di chiudere. È accesissimo il tono che usa Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, nei riguardi della pubblica amministrazione della Regione Siciliana che non ha ancora sbloccato i pagamenti alle imprese relativi a lavori già eseguiti. “I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto”.
La denuncia del numero uno dei costruttori edili di Ance Sicilia si riferisce agli atti
con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i
lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in
infrastrutture. Cutrone segnala che invece “la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto”, che “anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese”, e che “tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del Coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi”.
Non basta rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco secondo Cutrone.
“Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la
burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa”.Secondo Ance Sicilia è urgente che il governo regionale e dell’Ars esegua una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara.
“Da parte del governo Musumeci – conclude Cutrone – ci aspettiamo anche una
strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse
finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata
l’emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo”.
https://giornalelora.it/notizie/2020/04/03/sicilia-ance-sicilia-covid19-misure-bloccate-serve-moratoria- burocrazia-e-task-force-per-sbloccare-pagamenti-e-appalti/
Sicilia Ance Sicilia-Covid19- Misure bloccate-Serve
moratoria burocrazia e task force per sbloccare
pagamenti e appalti
Published 1 ora ago - REDAZIONE
Emergenza covid-19, burocrazia blocca pagamenti e
gare Cutrone: “urgenti moratoria sulla burocraziae una task force per sbloccare tutto cio’ che serve alle imprese”
P
alermo, 3 aprile 2020 – “I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenzasanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto”.
E’ la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture. Cutrone segnala che invece “la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto”, che “anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese”, e che “tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi”.
“In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco – afferma Santo Cutrone – . Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa”.
Dunque, il presidente di Ance Sicilia ritiene “urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara”.
“E da parte del governo Musumeci – conclude Cutrone – ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l’emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo”.
https://www.palermomania.it/news/cronaca-e-politica/coronavirus-burocrazia-blocca-pagamenti-e-gare- ance-sicilia-condanna-a-morte-per-ledilizia-110755.html
CORONAVIRUS
Coronavirus, burocrazia blocca pagamenti e gare, Ance Sicilia: ''Condanna a morte per l'edilizia''
''Urgente moratoria sulla burocrazia e una task force per sbloccare tutto ciò che serve alle imprese'', è la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia.
di Palermomania.it
| Pubblicata il: 03/04/2020 - 10:09:11
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“I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e
meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza
sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma
nonostante la gente stia morendo di fame anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto”.
È la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture. Cutrone segnala che invece “la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto”, che “anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese”, e che “tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi”.
“In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco – afferma Santo Cutrone –. Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa”.
Dunque, il presidente di Ance Sicilia ritiene “urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara”.
“E da parte del governo Musumeci – conclude Cutrone - ci aspettiamo anche
una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali
risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una
volta superata l’emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo”.
https://livesicilia.it/2020/04/03/ance-la-burocrazia-della-regione-blocca-pagamenti-e-gare_1131368/
CORONAVIRUS
Ance: "La burocrazia della Regione
blocca pagamenti e gare"
La denuncia del presidente Santo Cutrone: "Tutto bloccato, ma la gente sta morendo di fame"
PALERMO - "I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l'emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall'epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame, anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto". E' la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture.
Cutrone segnala che invece "la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto", che "anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese", e che "tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi". "In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco - afferma Santo Cutrone - . Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa".
Il presidente di Ance Sicilia ritiene "urgente, da parte del governo regionale e dell'Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara". "E da parte del governo Musumeci - conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l'emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo". (ANSA
(ANSA) - PALERMO, 3 APR - «I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico- sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame, anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto». E’ la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture.
Cutrone segnala che invece «la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto», che
«anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese», e che «tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi».
«In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco - afferma Santo Cutrone - .
Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa».
Il presidente di Ance Sicilia ritiene «urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara».
«E da parte del governo Musumeci - conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l'emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo».
(ANSA)
Palermo, 3 apr. (Adnkronos) - - "I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico- sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma, nonostante la gente stia morendo di fame, anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto". E’ la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture. Cutrone segnala che invece "la burocrazia negli assessorati è impegnata a eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto", che "anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese", e che
"tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi. In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco - afferma Santo Cutrone - . Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa". Dunque, il presidente di Ance Sicilia ritiene "urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara". "E da parte del governo Musumeci - conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l’emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo".
(Loc/Adnkronos)
PALERMO (ITALPRESS) - "I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico- sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto". E' la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture. Cutrone segnala che invece "la burocrazia negli assessorati è impegnata ad eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto", che "anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese", e che
"tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi". (ITALPRESS) - (SEGUE).
"In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco - afferma Santo Cutrone - .
Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa". Dunque, il presidente di Ance Sicilia ritiene "urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonchè la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara". "E da parte del governo Musumeci - conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l'emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo". (ITALPRESS).
https://catania.liveuniversity.it/2020/04/03/coronavirus-ance-sicilia-burocrazia/
Coronavirus, la denuncia di Ance Sicilia:
“Burocrazia lenta, blocca gli aiuti”
3 Aprile 2020
Il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, denuncia la pesante prassi burocratica alla luce delle difficoltà economiche che in questo delicato periodo stanno mettendo in ginocchio molte famiglie del meridione d'Italia. È necessario, afferma, un "intervento incisivo".
Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, ha denunciato la drammatica situazione che sta mettendo in ginocchio molte famiglie del meridione italiano, ponendo particolare attenzione alla burocrazia che, di certo, non sembra fornire particolari vantaggi: “I poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame, anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto”.
Il presidente ha inoltre segnalato come la burocrazia negli assessorati sia ancora impegnata a verificare i residui di bilancio, operazione che andava compiuta a gennaio, secondo Cutrone; molti enti locali stanno ritardando i pagamenti alle imprese e, utilizzando come scusante proprio l’emergenza sanitaria in atto, le stazioni appaltanti hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi: “In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco – continua – lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa”.
Alla luce di questi particolari avvenimenti, evidenziati dal presidente Cutrone, si richiede un “intervento incisivo” che possa snellire la burocrazia e rendere tutti i passaggi amministrativi più rapidi e immediati, nonché un chiaro progetto che riguardi il futuro dell’Isola.
http://www.palermotoday.it/economia/coronavirus-imprese-crisi-pagamenti-ance.html
I costruttori chiedono al governo regionale e all’Ars di rendere "snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto
“I
poteri legislativo ed esecutivo alla Regione hanno giustamente e meritoriamente adottato provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza sanitaria ed economico-sociale provocata dall’epidemia del Covid-19, ma nonostante la gente stia morendo di fame anche in questo caso il potere burocratico non si vergogna di bloccare tutto”. E’ la denuncia di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che si riferisce agli atti con i quali il governo regionale ha indicato la necessità di pagare alle imprese tutti i lavori finora eseguiti e di mettere in gara tutti gli investimenti disponibili in infrastrutture. Cutrone segnala che invece “la burocrazia negli assessorati è impegnata a eseguire la verifica dei residui di bilancio, cosa che avrebbe dovuto fare a gennaio, e ha messo da parte tutto il resto”, che “anche molti enti locali, per altri motivi, stanno ritardando i pagamenti alle imprese” e che “tutte le stazioni appaltanti, tranne qualche rara eccezione, proprio utilizzando la scusa del Coronavirus hanno posticipato la pubblicazione dei bandi di gara a data da destinarsi”.“In questa situazione rinviare le tasse e le rate e mettere il personale in cassa integrazione non basta per superare la crisi e ripartire dopo la rimozione del blocco – afferma Santo Cutrone – . Lasciandole senza liquidità per fornitori e gestione minima e senza cantieri, la burocrazia condanna tutte le imprese del settore costruzioni a morte certa”. Il presidente di Ance Sicilia ritiene “urgente, da parte del governo regionale e dell’Ars, un intervento veramente incisivo, una moratoria sulla burocrazia, che renda snello e veloce ogni passaggio amministrativo, nonché la costituzione di una task force che si occupi di sbloccare subito tutto ciò che serve alle imprese edili, dai pagamenti ai bandi di gara”. “E da parte del governo Musumeci – conclude Cutrone - ci aspettiamo anche una strategia chiara per il futuro della nostra Isola: quali programmi, quali risorse finanziarie e quali strutture operative intenda mettere in campo, una volta superata l’emergenza, per ricostruire e rilanciare il tessuto produttivo”.
http://www.lavalledeitempli.net/2020/04/03/ance-sicilia-covid19-misure-bloccate-serve-moratoria-burocrazia-task-force- sbloccare-pagamenti-appalti/