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Collegio Regionale dei Costruttori Edili Siciliani

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Ragusa-Catania, Cancelleri cancella

Musumeci “Il commissario per l’opera sarà un tecnico”

Desiree Miranda |

“Entro la fine del 2021 la posa della prima pietra ma stiamo lavorando affinché si inizi il prima possibile”. Il viceministro alle Infrastrutture in esclusiva al QdS ha annunciato importanti novità riguardo l’autostrada attesa da venti anni e alla continuità territoriale

Sono tante le infrastrutture in Sicilia che aspettano da anni di essere realizzate. Basti pensare alla Ragusa-Catania il cui annuncio è così datato che neanche si ricorda più. Spostarsi dentro e fuori l’Isola è complicato, a volte pericoloso e comunque costoso. Mancano la continuità territoriale come in Sardegna e anche dell’annunciato biglietto a tariffe sociali non c’è ancora traccia.

Ne abbiamo parlato con il viceministro alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri che al nostro giornale annuncia celerità e impegno oltre ad alcune novità. Il territorio ragusano, tra l’autostrada e la continuità territoriale all’aeroporto di Comiso ne godrà molto.

Qual è la situazione a proposito dell’autostrada Ragusa-Catania?

“È prioritaria e nella lista delle opere che con l’articolo 9 del Dl Semplificazioni usufruirà della figura commissariale. A breve lo nomineremo”.

Non era stato individuato il presidente Musumeci per questo ruolo?

“In realtà no. La lista dei commissari la gestisce il ministro. Ci sono già una serie di nomi e le scelte sono tecniche”.

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Quando la posa della prima pietra?

“Entro la fine del 2021, ma stiamo lavorando affinché si inizi il prima possibile. Per noi è importante realizzarla, ma anche renderla emblema della celerità della realizzazione delle opere nel Meridione. Se pensiamo che, quando l’anno scorso sono arrivato al ministero era tutto bloccato, mi sembra importante che oggi possiamo dire che i lavori partiranno l’anno prossimo”.

Ci sarà una sorta di Dl Genova per agevolarne la celerità?

“Il Dl Semplificazioni è già di per sé simile al decreto Genova e non solo per quest’opera. C’è tanta Sicilia sui tavoli del Mit come l’alta velocità ferroviaria nella Messina Catania. Con il Recovery Fund inoltre, la Sicilia sarà al centro di grandi discussioni per ridurre il gap infrastrutturale. Ci sono sia i denari che la condizione politica. Con i dettami dello Sbloccacantieri il commissario si potrà muovere in maniera celere sia in fase di aggiudicazione delle gare ma anche e soprattutto nella fase di realizzazione”.

Conferma la gratuità dell’autostrada?

“Assolutamente sì”.

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Parliamo di continuità territoriale annunciata per gli aeroporti di Comiso e Trapani.

Ancora non si è concretizzata, quando lo sarà?

“Ormai siamo agli sgoccioli. Durante il primo periodo di governo, quello con la Lega, abbiamo rispolverato i soldi, circa 33 milioni di euro, chiusi in un cassetto chissà da quanti anni. Anche il governo regionale ha compartecipato al finanziamento con un terzo dell’ammontare totale e siamo arrivato quasi a 50 milioni di euro. Sono destinati in parti uguali per Comiso e Trapani con due gare differenti. La gara d’appalto per avviare il servizio è stata ritardata a causa del Covid e, invece del 1° di luglio, partiremo il 1° di novembre con i voli per le destinazioni decise in conferenza dei servizi dalla Regione Siciliana. Purtroppo però Ryanair ha fatto ricorso per Trapani, staremo a vedere. La continuità territoriale non l’abbiamo mai avuta, un successo che rivendico”.

Oltre alla continuità territoriale, che comunque è legata ai due aeroporti minori, si è parlato di tariffe sociali. Verranno attivate davvero?

“Se non riusciamo a settembre al massimo sarà da ottobre. Stiamo mettendo appunto l’app del ministero “IO” così da attivare la scontistica di circa il 40 per cento sul costo del biglietto. Sarà valido per tutti i vettori. Anche chi parte da Catania e Palermo, quindi, potrà pagare meno per uscire fuori dalla Sicilia. è una misura che ha gli occhi addosso di tante persone, anche fuori dall’Italia perché se funziona, a differenza della continuità territoriale, favorisce la concorrenza.

Se infatti la continuità territoriale prevede una concorrenza su prezzi bloccati ed è difficile che accada, con questa misura invece il ragionamento è diverso. C’è un monte economico che mettiamo per la scontistica dei residenti, circa 25 mila euro per quest’anno, e questo attrae più vettori che vogliono accedere a questo denaro. Così si dovrebbe mitigare anche il caro voli”.

Per quanto tempo saranno attive queste due misure?

“La continuità territoriale per tre anni, la sperimentazione della tariffa sociale è finanziata solo per il 2020. Una volta fatta partire comunque, basterà metterci i soldi nella Legge di bilancio ogni anno per prorogarla. Vediamo come va, è un’assoluta novità anche per valutare i flussi e i consumi così da capire anche quanto denaro serve per la copertura finanziaria anche per più di un anno”.

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Ci sono delle restrizioni che potrebbero arrivare dall’Europa?

“Non pone limiti in termini di sconto ma di territorialità e di marginalità sociale. In pratica autorizza la tariffa sociale per tutti i residenti in caso di territori estremamente marginalizzati come Pantelleria. Per la Sicilia, invece, dove basta prendere un traghetto per prendere un freccia rossa, non può valere per tutti i residenti, ma per chi oggettivamente ha uno svantaggio sociale”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone si dice sorpreso dalle dichiarazioni del vice ministro ma chiede la concretizzazione dei fatti

Si arrabbia e incalza chiedendo concretizzazione dei fatti. È la reazione dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone, alle parole del viceministro alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri. L’abbiamo intervistato sulla situazione dell’autostrada Ragusa-Catania e sulla mobilità oltre lo stretto per i siciliani.

Le due parti non sembrano comunicare molto, lo dimostra anche la reazione di Falcone alla notizia, ricevuta dal nostro giornale, della mancata nomina del presidente Nello Musumeci a commissario straordinario per la Ragusa-Catania. Un’opera per cui rivendica anche la paternità del finanziamento.

Assessore Falcone, il viceministro Cancelleri ha dichiarato al Quotidiano di Sicilia che la volontà del ministro è quella nominare un tecnico come commissario per la Ragusa- Catania superando quanto si era detto mesi fa per cui il ruolo sarebbe stato ricoperto dal presidente Nello Musumeci. Era a conoscenza di questa volontà?

“Se il viceministro Cancelleri ha smentito il ministro De Micheli è un’assoluta novità per noi.

Se così sarà significa che la parola del presidente Conte non ha alcun valore davanti al viceministro. Noi ne prendiamo atto e speriamo comunque che si faccia l’opera”.

Ci è stato comunicato che la prima pietra sarà posta entro il 2021. Anche questa tempistica è una novità?

“Non commento. Se il governo nazionale usa come speaker il viceministro Cancelleri per dire queste cose preferisco non commentare perché il rischio è che si apra una frattura insanabile, almeno per quanto mi riguarda, per il non mantenimento degli impegni”.

Perché? Le avevano comunicato una tempistica differente?

“Per mille ragioni. Quest’opera si è potuta finanziare soltanto con il sacrificio della Regione Siciliana che ha messo sul tavolo 621 milioni di euro rispetto al nulla che il governo ha dato alla Regione Siciliana. Cioè noi, per potere fare partire la Catania-Ragusa, abbiamo tolto soldi ad Agrigento e Catania e li abbiamo dati alla Catania-Ragusa con l’impegno che i soldi ci venissero restituiti e che il presidente Musumeci facesse il commissario attesa l’incapacità del governo nazionale e anche le carenze dell’Anas”.

Insomma stanno cambiando le carte in tavola?

“In effetti non lo so. Avrei piacere che le cose le dicesse il presidente Conte. Fin quando non lo farà io prendo atto delle considerazioni del viceministro. Se lui è nelle condizioni di smentire sia il presidente del Consiglio che il ministro delle Infrastrutture ne prendiamo atto, vuol dire che conta molto più di loro”.

Parliamo della continuità territoriale. È stata annunciata per i primi di novembre ma è anche vero che Ryanair ha già fatto ricorso per il bando di Trapani. Sembra filare tutto liscio, invece, per il bando di Comiso. Lei ha ulteriori notizie?

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“Stiamo aspettando che l’Enac ci comunichi l’esito delle gare. Aspettiamo ancora qualche giorno prima di dire di essere ottimisti o di manifestare pessimismo. Voglio essere realista e dico che secondo me ci sono le condizioni perché finalmente questa continuità territoriale via cielo possa essere attuata”.

Un’altra strategia per la Sicilia è quella dei biglietti a tariffa agevolata. Sa a che punto è l’iter e cosa ne pensa?

“Stiamo aspettando le tariffe sociali che qualche esponente del governo nazionale e siciliano aveva garantito per la fine dell’estate. Speriamo che non sia un’altra promessa vana. Piuttosto che fare giochi di potere si dedichi invece a dare risposte rispetto agli impegni presi”.

Cancellieri l’ha definita una misura che agevola la concorrenza. Lei è d’accordo?

“Se è così allora che sia il viceministro Cancelleri a darci risposte e a fare calmierare le tariffe.

Per un volo per Roma prenotato 10 giorni prima della partenza, ho pagato 407 euro e questa non è di certo una tariffa agevolata”.

Non è ancora attiva però e una volta avviata si dovrebbe pagare meno.

“Speriamo”.

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https://qds.it/ponte-su-stretto-gualtieri-nessun-problema-a-parlarne/

Ponte su Stretto, Gualtieri, “Nessun problema a parlarne”

Raffaella Pessina |

Un’infrastruttura così importante non può non far parte del pacchetto di investimenti Ue. Rixi (Lega): "Grave lo stralcio dal Recovery Fund". Gelmini: "Dal Governo attenzione non adeguata al Mezzogiorno"

ROMA – Il governo nazionale presenterà entro il prossimo 15 ottobre il piano di investimenti da realizzare con i fondi provenienti dal Recovery Fund.

Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione alla Camera, aggiungendo che che ciò avverrà unitamente al consueto Documento programmatico di bilancio, dopo la approvazione della nota di aggiornamento.

Gualtieri ha sottolineato che il piano non potrà essere costituito da “un’ondata di spesa corrente, ma da maggiori pacchetti di investimenti pubblici e di sostegno a quelli privati per realizzare quelle riforme che da tempo sono necessarie per modernizzare il paese”. Gualtieri ha parlato di occasione di svolta per il rilancio dell’economia italiana e di occasione irripetibile. “Il Recovery Plan rappresenta per l’Europa e per l’Italia – ha concluso – un’occasione irripetibile per uscire dal lungo periodo di stagnazione e dalla crisi provocato dalla pandemia, per un paese più avanzato, più equo e più rispettoso dell’ambiente”.

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Il premier Giuseppe Conte in visita agli studenti dell’Istituto superiore di Norcia Roberto Battaglia ha detto che se il governo perderà la sfida sul Recovery fund, i cittadini avranno il diritto di mandare a casa il suo Governo.

Sembrerebbe però, come denunciato dalla Lega, che dal piano di investimenti sarebbe stata stralciata l’opera relativa alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina: “Il governo – ha dichiarato il deputato e responsabile nazionale dipartimento infrastrutture della Lega Edoardo Rixi – dimentica il Sud, nonostante abbia un fior fior di ministri che lo dovrebbero rappresentare. L’esclusione del Ponte sullo Stretto dall’elenco delle opere finanziabili con il Recovery fund è un fatto grave, che dimostra la volontà di non usare le risorse per opere infrastrutturali attese da decenni. Il progetto del Ponte sullo Stretto – prosegue Rixi – è pronto al ministero dei Trasporti: sarebbe bastato inserirlo tra le opere finanziabili e i lavori sarebbero potuti partire. Invece, dopo le promesse agostane del ministro De Micheli, che disquisiva anche della possibilità di un tunnel sottomarino, alla resa dei conti il collegamento Messina-Reggio Calabria è sparito, precludendo di fatto il collegamento della Sicilia all’Alta Velocità. In queste ore i nostri rappresentanti a Bruxelles stanno lavorando per reinserire, dopo lo stralcio avvenuto durante il governo Monti, il Ponte sullo Stretto tra i corridoi di rilevanza europea Ten-T, per dare un’adeguata strategicità all’opera nei collegamenti tra Nord e Sud Europa e tenere aperta la porta a futuri finanziamenti europei”.

Anche Forza Italia ha ribadito, tra l’altro anche in altre occasioni, la necessità di realizzare il Ponte Sullo Stretto. “Il Governo non ha dato adeguata attenzione al Mezzogiorno – ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera – La parola Mezzogiorno non compare negli ultimi decreti, nei quali sono state stanziate tantissime risorse, grazie anche al voto favorevole che Forza Italia ha dato a due scostamenti di bilancio. Ma Palazzo Chigi ha usato male questi soldi”.

Per Gelmini il governo pensa di aver liquidato il problema del Sud con il reddito di cittadinanza, misura che non crea sviluppo ma solo assistenzialismo. “Noi vogliamo investimenti e infrastrutture. Vogliamo il Ponte sullo Stretto di Messina, vogliamo l’alta velocità, vogliamo risorse per la Calabria, per il turismo, per dare opportunità ai giovani- ha concluso Gelmini – Dobbiamo creare le condizioni per creare lavoro e per valorizzare i territori”.

Stefania Prestigiacomo (Fi): “Continuerà a essere miraggio”

“Troppe ambiguità e non senso. La pervicace ostinazione del ministro Gualtieri a non voler dare una risposta chiara al semplice quesito che ho posto, nel corso della sua audizione in Commissioni riunite Bilancio e Finanze, sulla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina fa comprendere le reali intenzioni del governo. Nonostante le ‘intemerate’ dialettiche del Presidente del Consiglio alle quali sono seguite quelle di altri componenti dell’esecutivo e parlamentari della maggioranza è ormai chiaro che il collegamento tra la Sicilia e la Calabria continuerà a essere un miraggio”. Lo afferma, in una nota, la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo “Se ho compreso bene i silenzi e gli imbarazzi del ministro Gualtieri – aggiunge – questo governo non avrà intenzione di inserire l’opera tra i grandi progetti infrastrutturali da finanziare con il Recovery Fund. Un colpo mortale inferto ai danni della Sicilia, del Sud e delle prospettive di crescita di una delle zone più depresse dell’intero continente europeo. Da novelli Roberspierre, Conte-Di Maio-Zingaretti-Renzi-Speranza stanno ghigliottinando le speranze del Sud, il Sud spazzerà via ogni loro speranza politica”.

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Dl Semplificazioni in Gazzetta, lo speciale con tutte le novità e gli approfondimenti

a cura di Mauro Salerno

La guida ai contenuti del decreto covertito in legge con il testo e la maxi-tabella di riepilogo delle misure per edilizia e appalti

Dopo la firma (con rilievi) da parte del Presidente della Repubblica, il Dl Semplificazioni (n.

76/2020), convertito nella legge 120/2020 dal Parlamento, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.228 del 14 settembre. Da oggi le nuove misure sono in vigore. Il passaggio parlamentare del provvedimento, varato a luglio con l'obiettivo di rilanciare gli investimenti, ha arricchito notevolmente il testo iniziale. Dagli iniziali 65 articoli, per un totale di 305 commi, alla fine il decreto - contando anche le norme numerate come bis o ter - è cresciuto fino a 109 articoli, per un totale di 472 commi.

Il cuore del provvedimento - cioè la disciplina speciale che mira a sbloccare le opere con deroghe e commissari - è stato confermato e resterà in piedi per tutto il 2021 e non solo fino a luglio del prossimo anno come previsto dal testo originario.

Ricco di novità il capitolo dedicato a permessi edilizi, riqualificazione urbana, conferenza di servizi e valutazioni di impatto ambientale. Confermate anche le novità su abuso d'ufficio e responsabilità erariale.

In allegato le prime considerazioni sulle misure che interessano i lavori pubblici

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Imprese in crisi, il concordato Astaldi finisce in Cassazione

di My.L.

Aduc, insieme agli obbligazionisti (40 mln), ha notificato all'impresa e ai commissari un ricorso in Cassazione per contestare il concordato

Sarà l'ultimo tentativo disperato. Oppure la messa in pratica del proverbio «chi la dura la vince».

O, più prosaicamente, un modo come un altro per arrivare a una transazione e portare a casa qualcosa in più. Sta di fatto che gli obbligazionisti di Astaldi non lasciano la presa neppure dopo che il Tribunale di Roma ha omologato il concordato preventivo in continuità di Astaldi che loro ritengono - con molte argomentazioni in effetti - iniquo e per loro svantaggioso. Così ieri Aduc, insieme a obbligazionisti che detengono bond per il valore nominale di 40 milioni assistiti dall'avvocato Massimo Fabiani, ha notificato ad Astaldi e ai commissari un ricorso in Cassazione per contestare proprio il concordato.

Bene inteso: con questo ricorso si possono contestare non i vizi di merito, bensì i soli vizi del provvedimento di omologa. Con il giudizio di omologazione il Tribunale è infatti tenuto a verificare la regolarità formale di tutti gli atti compiuti (i decreti del Giudice Delegato emessi nel corso della procedura, le operazioni di voto ecc.) e la loro conformità alla legge. E dato che secondo Aduc (ma anche secondo il Comitato Bondholder Astaldi) il concordato presenta molte carenze, è partito il ricorso. L'ultima parola alla Cassazione.

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Superbonus 110%: dall'Agenzia delle Entrate l'elenco degli interventi trainanti e trainati per tipologia

Superbonus 110%: chi negli ultimi mesi ha anche solo pensato di intervenire sulla propria abitazione con un piccolo intervento o lavori più complessi, è certamente venuto a conoscenza della nuova detrazione fiscale del 110% (c.d. superbonus).

Superbonus 110%: possibilità di miglioramento o di ristrutturare gratis?

Benché il mondo del marketing e il web impongano modelli di comunicazione sempre più aggressivi e che colgano l'attenzione dei fruitori dei social, è bene precisare subito una cosa:

accedere al superbonus 110% non è semplice e gli interventi non saranno mai completamente gratis. È certamente una grandissima opportunità per migliorare l'efficienza energetica e strutturale del parco immobiliare e un volano per rimettere in modo l'edilizia, ovvero il comparto che ha da sempre fatto da traino per l'economia, ma quando si parla di interventi di isolamento termico o di riduzione del rischio sismico e si pensa di volere accedere a queste nuove detrazioni fiscali, il primo concetto che bisognerebbe aver chiaro è quello delle competenze.

Volendo fare un paragone neanche tanto azzardato, nel caso avessimo un problema all'orecchio, il nostro primo passo sarebbe quello di contattare prima il medico di base e poi consultare uno specialista. Nel caso del superbonus i passi da seguire sono più o meno uguali: prima occorre contattare un tecnico di fiducia, questo ci consiglierà sul professionista (specializzato in efficienza energetica o strutture) più idoneo alle nostre esigenze.

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Superbonus 110%: per quali interventi?

Nel nostro Speciale Superbonus 110% abbiamo più volte chiarito quali sono gli interventi che accedono alla nuova detrazione fiscale e la normativa che è indispensabile conoscere. L'Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento Entrate 8 agosto 2020, n. 283847 recante "Disposizioni di attuazione degli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per l’esercizio delle opzioni relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici" nel definire le modalità di accesso alle due alternative alla fruizione della detrazione fiscale (lo sconto in fattura e la cessione del credito), ha pubblicato una tabella degli interventi in cui definisce quali sono trainanti (che accedono direttamente al superbonus) e quali trainati (che accedono al superbonus solo se effettuati congiuntamente ad un intervento trainante).

Superbonus 110%: la tabella degli interventi trainanti e trainati

Di seguito la tabella messa a punto dall'Agenzia delle Entrate.

TIPOLOGIA INTERVENTO

INTERVENTO TRAINATO SUPERBONUS INTERVENTI EFFETTUATI SULLE UNITÀ IMMOBILIARI O SU

PARTI COMUNI DI UN EDIFICIO

INTERVENTI TRAINANTI SUPERBONUS

Intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25%

Intervento per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti

INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA

Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente X Intervento su involucro di edificio esistente (tranne l’acquisto e posa in

opera di finestre comprensive di infissi) X

Intervento di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi X Intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con

caldaie a condensazione ³ classe A X

Intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ³ classe A+ sistemi di termoregolazione o con generatori ibridi o con pompe di calore; intervento di sostituzione di scaldacqua

X

Intervento di installazione di pannelli solari/collettori solari X

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TIPOLOGIA INTERVENTO

INTERVENTO TRAINATO SUPERBONUS INTERVENTI EFFETTUATI SULLE UNITÀ IMMOBILIARI O SU

PARTI COMUNI DI UN EDIFICIO

INTERVENTI TRAINANTI SUPERBONUS

Acquisto e posa in opera di schermature solari X

Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse

combustibili X

Acquisto e posa in opera di sistemi di microcogenerazione in sostituzione di

impianti esistenti X

Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per

controllo da remoto (Sistemi building automation) X

INTERVENTI ANTISISMICI IN ZONA SISMICA 1, 2 E 3 Intervento antisismico

Intervento antisismico da cui deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore

Intervento antisismico da cui deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore

ALTRI INTERVENTI

Intervento per il conseguimento di risparmi energetici, con l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia

X (solo per le

comunità energetiche) Intervento di manutenzione straordinaria, restauro e recupero conservativo

o ristrutturazione edilizia e intervento di manutenzione ordinaria effettuato sulle parti comuni di un edificio

Intervento di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti

Intervento per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete

elettrica su edifici X

Intervento per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di

accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati X Intervento per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici

negli edifici X

INTERVENTI EFFETTUATI SU PARTI COMUNI DI UN EDIFICIO Intervento di efficienza energetica di isolamento che interessa l’involucro dell’edificio con un incidenza superiore al 25% della superficie

Intervento di efficienza energetica finalizzato a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che consegua almeno la qualità media di cui al decreto del MISE 26 giugno 2015

Intervento combinato antisismico e di riqualificazione energetica (passaggio

a una classe di rischio inferiore) X

Intervento combinato antisismico e di riqualificazione energetica (passaggio

a due classi di rischio inferiori) X

INTERVENTI EFFETTUATI SULLE UNITÀ IMMOBILIARI

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TIPOLOGIA INTERVENTO

INTERVENTO TRAINATO SUPERBONUS INTERVENTI EFFETTUATI SULLE UNITÀ IMMOBILIARI O SU

PARTI COMUNI DI UN EDIFICIO

INTERVENTI TRAINANTI SUPERBONUS

Acquisto di un’unità immobiliare antisismica in zone a rischio sismico 1, 2 e 3 (passaggio a una classe di rischio inferiore)

Acquisto di un’unità immobiliare antisismica in zone a rischio sismico 1, 2 e 3 (passaggio a due classi di rischio inferiori)

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Riferimenti

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