- MOTO DI UN FLUIDO IN UN CONDOTTO - REGIME LAMINARE
- REGIME TURBOLENTO
capillari
approssimazione iniziale :
MOTO STAZIONARIO di un LIQUIDO REALE e OMOGENEO in un CONDOTTO RIGIDO
descrizione fenomeno reale (o quasi) :
MOTO PULSATILE di un LIQUIDO REALE NON
OMOGENEO in un CONDOTTO ELASTICO
• C.G.S. g s –1 cm –1 = poise
∼ plasma
η è funzione della temperatura, oltre che del fluido!
(in generale, diminuisce al crescere della temperatura)
H
2O ... 0°C ... 0.0178 10°C ... 0.0130 20°C ... 0.0100 alcool ... 20°C ... 0.0125 etere ... 20°C ... 0.0023 mercurio .. 20°C ... 0.0157 glicerina ... 15°C ... 2.340 aria ... 15°C ... 0.00018
t (°C) η (poise)
l
l
9
• unità di misura: C.G.S. dyna cm –5 s
in regime laminare: l
(valore caratteristico, dati condotto e liquido) R = 8 η
π r 4
laminare
turbolento
Misura di pressione arteriosa
• In generale il sangue scorre con moto laminare, che può diventare turbolento in alcuni casi particolari (apertura valvola aortica,
esercizio fisico…). Il moto turbolento, essendo rumoroso, può essere rilevato mediante auscultazione con un fonendoscopio.
• Lo SFIGMOMANOMETRO, usato per misurare la pressione arteriosa, sfrutta il passaggio da moto laminare a moto turbolento: pompaggio di aria nel manicotto ->
compressione dell’arteria brachiale: la sezione dell’arteria diminuisce e quindi la velocità del sangue aumenta finché, raggiunta la velocità critica, il moto diventa turbolento e quindi rumoroso. Aumentando ulteriormente la pressione esterna, la circolazione si interrompe e quindi il rumore scompare
• Uscita dell’aria dal manicotto -> diminuzione della pressione e ripresa del moto (inizialmente turbolento, e quindi rumoroso). Diminuendo ulteriormente la
pressione, il moto diventa laminare e quindi silenzioso.
• Si assume come pressione massima (o sistolica) il punto di ripresa del moto turbolento (inizio del rumore), e come pressione minima (o diastolica) il punto di ritorno al moto laminare (cessazione del rumore).