Tutorato di Analisi 2 - AA 2014/15
Emanuele Fabbiani 23 marzo 2015
1 Serie
1.1 Serie numeriche
Stabilire se le seguenti serie sono convergenti, motivando la risposta. In caso questa sia aermativa, stabilire la somma.
1. +∞
X
k=1
4 1 3
k−1
Si osserva che si può ricostruire la serie geometrica mediante la sostituzione n = k − 1:
+∞
X
k=1
4 1 3
k−1
= 4
+∞
X
n+1=1
1 3
n
= 4
+∞
X
n=0
1 3
n
(1.1)
Ricordando che la serie geometrica con ragione q tale che |q| < 1 converge a 1−q1 ,
4
+∞
X
n=0
1 3
n
= 4 1
1 − 13 = 4 · 3
3 − 1 = 6 (1.2)
2. +∞
X
k=1
2k k + 5
Si verica la condizione necessaria di convergenza delle serie numeriche:
k→+∞lim an= lim
k→+∞
2k
k + 5 = 2 6= 0 (1.3)
La condizione non è vericata: la serie diverge a +∞, poiché si continuano a sommare termini positivi.
3. +∞
X
k=0
tan k
Si verica la condizione necessaria di convergenza delle serie numeriche:
lim
k→+∞an= lim
k→+∞tan k = non esiste 6= 0 (1.4)
La condizione non è vericata: la serie non converge - e non si può aggiungere altro.
4. +∞
X
k=0
3k+ 2k 6k
E quindi dividere la serie in due:
+∞
X
k=0
3k 6k +2k
6k
=
+∞
X
k=0
3k 6k +
+∞
X
k=0
2k 6k =
+∞
X
k=0
3 6
k +
+∞
X
k=0
2 6
k
(1.6)
Sono due serie geometriche con |q| < 1, quindi:
+∞
X
k=0
3 6
k +
+∞
X
k=0
2 6
k
=
+∞
X
k=0
1 2
k +
+∞
X
k=0
1 3
k
= 1
1 − 12 + 1 1 − 13 =7
2 (1.7)
1.2 Somma di una serie
Stabilire per quale valore di c ∈ R è vericata la seguente uguaglianza:
+∞
X
k=2
(1 + c)−k= 2 La serie è geometrica:
+∞
X
k=2
(1 + c)−k=
+∞
X
k=2
1 1 + c
k
(1.8) Questa converge solo se |q| < 1, quindi:
1 1 + c
< 1 (1.9)
|1 + c| > 1 (1.10)
(1 + c)2> 1 (1.11)
c2+ 2c > 0 (1.12)
c < −2 ∨ c > 0 (1.13)
Il problema consiste nel fatto che la formula canonica della somma della serie geometrica richiede che questa parta da zero. Occorre quindi osservare che la serie con primo indice 2 è equivalente alla stessa serie che parte da 0 alla quale vengono sottratti i primi due termini.
+∞
X
k=2
1 1 + c
k
=
+∞
X
k=0
1 1 + c
k
−
1 1 + c
1
−
1 1 + c
0
(1.14)
Utilizzando ora la formula della serie geometrica:
+∞
X
k=0
1 1 + c
k
−
1 1 + c
1
−
1 1 + c
0
= 1
1 − 1+c1 − 1
1 + c− 1 = 1
c (1 + c) (1.15)
Imponendo che questa sia uguale a 2:
1
c (1 + c) = 2 (1.16)
2c2+ 2c − 1 = 0 (1.17)
c = 1 ±√ 3
2 (1.18)
Ricordando la condizione di convergenza, si conclude che l'unico valore accettabile è c = 1+2√3.
1.3 Criteri di convergenza
Stabilire il carattere delle seguenti serie:
1. +∞
X
k=0
3 2k2+ 1 Criterio del CONFRONTO ASINTOTICO:
3
2k2+ 1 ∼ 3 2k2 ∼ 1
k2 (1.19)
Dal momento che la serie armonica generalizzata Pk1α converge se α > 1, la serie converge.
2. +∞
X
k=2
2k k5− 4 CONDIZIONE NECESSARIA DI CONVERGENZA:
lim
k→+∞ak = lim
k→+∞
2k
k5− 4 = +∞ (1.20)
Per le gerarchie degli inniti. La serie diverge.
3. +∞
X
k=1
k sin 2 k2
Criterio del CONFRONTO ASINTOTICO: per gli sviluppi di McLaurin, sin x ∼ x per x → 0. Nella serie considerata l'argomento del seno tende a zero, quindi la formula è valida.
k sin 2 k2
∼ k · 2 k2 ∼ 2
k ∼ 1
k (1.21)
La serie armonica diverge, quindi diverge pure la serie in esame.
4. +∞
X
k=1
ln k k
Criterio del CONFRONTO: ln k > 1 per k > 3, quindi ln kk > 1k denitivamente. Dal momento che la serie armonica diverge, anche quella in esame ha lo stesso comportamento.
5. +∞
X
k=1
1 ek− 1 Criterio del RAPPORTO:
lim
k→+∞
ak+1
ak = lim
k→+∞
1 ek+1−1
1 ek−1
= lim
k→+∞
ek− 1 ek+1− 1 = 1
e < 1 (1.22)
Quindi la serie converge
6. +∞
X
k=1
1 − 1
k
k2
Criterio della RADICE:
7. +∞
X
k=2
1 k · ln k
Criterio INTEGRALE: per accertarsi che la funzione f (x) = x ln(x)1 sia decrescente nell'intervallo [2; +∞]
si studia la sua derivata:
f0(x) = − ln x − 1
(x ln (x))2 (1.24)
La funzione è decrescente in
− ln x − 1 < 0 (1.25)
ln x > −1 (1.26)
x > e−1 (1.27)
Quindi in tutto l'intervallo di integrazione. Si può ora risolvere l'integrale improprio:
ˆ +∞
2
1
x ln (x)dx = ˆ +∞
2
1
x ln (x)dx = [ln (ln x)]+∞2 = +∞ (1.28) La serie conserva lo stesso carattere dell'integrale, di conseguenza diverge.
8. +∞
X
k=1
(−1)k ln k k
La serie è a segni alterni: criterio di LEIBNIZ. Si vericano le condizioni:
lim
k→+∞bk= ln k
k = 0 OK! (1.29)
ln k
k non crescente def initivamente OK! (1.30)
La seconda può essere vericata tramite lo studio della derivata. Per il criterio di Leibniz la serie converge.
9. +∞
X
k=2
sin (ln k) k2ln k Criterio della CONVERGENZA ASSOLUTA: si studia la serie
+∞
X
k=2
sin (ln k) k2ln k
(1.31)
Si osserva che |sin (ln k)| < 1 e che ln k1 <ln 21 . Pertanto:
sin (ln k) k2ln k
< 1
k2ln 2 (1.32)
Pertanto, per il criterio del CONFRONTO, se P+∞k=2 1
k2ln 2fosse convergente, allora lo sarebbe ancheP+∞k=2
sin(ln k) k2ln k
. Per passare dal condizionale all'indicativo si applica il criterio del CONFRONTO ASINTOTICO:
1
k2ln 2 ∼ 1
k2 (1.33)
L'ultima è una serie armonica generalizzata Pk1α con α > 1, pertanto converge. Quindi anche la serie in esame è convergente.
1.4 Stima di un somma
Dimostrare la convergenza della serie
+∞
X
k=0
(−1)k k!
Stimare poi la somma della serie con un errore non superiore a 10−3.
Si tratta di una serie a segni alterni: si impiega quindi il criterio di Leibniz.
k→+∞lim bk= lim
k→+∞
1
k! = 0 OK! (1.34)
k! crescente =⇒ 1
k! non crescente def initivamente OK! (1.35) Le ipotesi del teorema son confermate, quindi la serie converge.
Per la stima è opportuno usare la formula
|S − Sk| ≤ bk+1 (1.36)
|E (k)| ≤ bk+1 (1.37)
Dove E (k)rappresenta l'errore commesso considerando la ridotta di indice k invece della serie completa. Occorre ora individuare il primo termine della serie inferiore a 10−3.
0! = 1 (1.38)
1! = 1 (1.39)
2! = 2 (1.40)
3! = 6 (1.41)
4! = 24 (1.42)
5! = 120 (1.43)
6! = 720 (1.44)
7! = 5040 (1.45)
Quindi k + 1 = 7: si deve calcolare la somma della serie considerando solo i termini no a k = 6.
S (6) = 1 0!− 1
1!+ 1 2!− 1
3!+ 1 4!− 1
5!+ 1
6! = 0.368 ' e−1 (1.46)