Universit`a di Bologna - Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, II Facolt`a - Cesena Esercitazioni del corso di Fisica Generale L-A
Anno accademico 2006-2007
1 Sistemi di riferimento
Le grandezze usate in cinematica (spostamento, velocit`a, accelerazione) sono sempre relative ad un sistema di riferimento.
In un sistema di riferimento cartesiano ortogonale si individuano i versori degli assi x, y e z: ˆi, ˆj e ˆk. A seconda della natura del problema si possono utilizzare sistemi di riferimento polari sferici (r, ϕ, θ) o cilindrici (r, ϕ, z), ciascuno con i propri versori.
Coordinate cartesiane ortogonali
Coordinate polari sferiche
x = r sin θ cos ϕ y = r sin θ sin ϕ z = r cos θ
0 ≤ θ ≤ π 0 ≤ ϕ < 2π
Coordinate cilindriche
x = r cos ϕ y = r sin ϕ z = z 0 ≤ ϕ < 2π
2 Vettori
Dati due vettori ~u, ~v per determinare il modulo del vettore risultante ~w si ricorre al teorema di Carnot:
k ~wk = q
k~uk + k~vk − 2k~ukk~vk cos(π − θ) = q
k~uk + k~vk + 2k~ukk~vk cos θ
Attenzione all’angolo che compare nella formula!
Per determinare invece l’angolo che il vettore ~w forma ad esempio con l’asse x si ricorre a considerazioni trigonometriche:
h = u sin θ = w sin α
sin α = u wsin θ
Esercizio Un elicottero decolla dal punto O e, dopo aver percorso un chilometro, raggiunge il punto P . Il segmento che congiunge il punto O con la proiezione del punto P sul piano xy forma un angolo ϕ = 45◦ con l’asse x mentre il segmento (P − O) forma con l’asse z un angolo θ = 60◦. Determinare la distanza dagli assi x ed y della proiezione del punto P sul piano xy e la quota z raggiunta.
Il problema fornisce le coordinate sferiche del punto P . Per ricavare le relative coordinate cartesiane si ricorre alle note relazioni trigonometriche:
r0= r sin θ
x = r0cos ϕ = r sin θ cos ϕ y = r0sin ϕ = r sin θ sin ϕ z = r cos θ
Sostituendo i valori numerici si ottiene:
r0 = 1 km sin 60◦ = 1 km
√ 3
2 = 0.87 km
x = 0.87 km cos 45◦ = 0.87 km
√2
2 = 0.61 km y = 0.87 km sin 45◦ = 0.87 km
√ 2
2 = 0.61 km z = 1 km cos 60◦ = 1 km12 = 0.5 km
Esercizio Un motoscafo, che in assenza di corrente ha una velocit`a di 25 km/h, si muove verso nord in un tratto di mare in cui la corrente ha una velocit`a di 4 km/h e forma un angolo di 75◦ con la direzione nord. Quanto vale in modulo la velocit`a risultante del motoscafo? Quale angolo forma con la direzione nord?
~
vm = 25 km/h
~
vc = 4 km/h
α = 75◦
~
v = ~vm+ ~vc
k~vk =qk~vmk + k~vck + 2k~vmkk~vck cos α
=q(25 km/h)2+ (4 km/h)2+ 2 · 25 km/h · 4 km/h · cos 75◦
=√
625 + 16 + 200 · 0.26 km/h =√
641 + 51.8 km/h =
√
692.8 km/h = 26.3 km/h
sin β = vc
v sin α β = arcsin
vc
v sin α
= arcsin
4
26.3sin 75◦
= arcsin(0.15 · 0.97) = arcsin 0.14 = 8.33◦
Dato un sistema di coordinate un vettore si pu`o esprimere come combinazione lineare nella base rappresentata dai versori assegnati in quel riferimento. In un piano cartesiano ortogonale, ad esempio, la base dello spazio vettoriale di dimensione 2 `e costituita dai versori ˆi e ˆj; il vettore ~v rappresentato in figura si pu`o allora scrivere nel modo seguente:
~v = vxˆi + vyˆj dove vx e vy sono le proiezioni rispettivamente lungo gli assi x ed y:
vx = k~vk cos θ vy = k~vk sin θ
Si definiscono coseni direttori i coseni degli angoli formati da un vettore con gli assi coordinati. Nel nostro caso, poich´e vx= ~v ·ˆi = k~vk k1k cos θ (si ricordi che i versori hanno modulo uguale a 1), il coseno direttore lungo l’asse x `e dato da:
cos θ = vx k~vk Analogamente il coseno direttore lungo l’asse y sar`a dato da:
cos
π 2 − θ
= vy k~vk Esercizio Dati i due vettori
~a = 3ˆi − 5ˆj − 3ˆk
~b = 4ˆi + 6ˆj − 6ˆk dire, senza utilizzare metodi grafici, se sono perpendicolari.
Se sono effettivamente perpendicolari ci aspettiamo che il prodotto scalare si annulli; infatti, escluso il caso ovvio in cui uno o entrambi i vettori abbiano modulo nullo, il prodotto scalare si annulla quando l’angolo θ formato dai vettori `e retto:
~a · ~b = k~akk~bk cosπ 2 = 0
Eseguiamo il prodotto scalare tra ~a e ~b nel linguaggio delle componenti. Gli unici termini che sopravvivono sono quelli omologhi:
~a · ~b = (3 · 4)(ˆi · ˆi) − (5 · 6)(ˆj · ˆj) + (3 · 6)(ˆk · ˆk) = 12 − 30 + 18 = 0 ⇒ θ = π 2 in quanto gli altri si annullano per la mutua ortogonalit`a tra i versori:
(3 · 6)(ˆi · ˆj) = 18 · 0 = 0 etc.
dunque i due vettori sono effettivamente perpendicolari.
Esercizio Dati i due vettori
~a = 3ˆi − 7ˆj + 10ˆk
~b = 9ˆi − 21ˆj + 30ˆk dire, senza utilizzare metodi grafici, se sono paralleli.
Metodo 1
Eseguiamo il prodotto scalare, nel linguaggio delle componenti e per via geometrica, e verifichiamo che l’angolo θ formato dai due vettori sia nullo.
~a · ~b = 3 · 9 + 7 · 21 + 10 · 30 = 27 + 147 + 300 = 474 Per eseguire il prodotto scalare per via geometrica dobbiamo calcolare i moduli di ~a e ~b:
a = k~ak =p32+ 72+ 102=√
9 + 49 + 100 =
√
158 = 12.57
b = k~bk =p92+ 212+ 302 =√
81 + 441 + 900 =√
1422 = 37.71 Dalla definizione di prodotto scalare segue allora:
cos θ =~a · ~b
a · b = 474
12.57 · 37.71 = 474
474= 1 ⇒ θ = 0 Metodo 2
Eseguiamo il prodotto vettoriale; dal momento che i moduli dei due vettori sono diversi da zero allora l’unica possibilit`a affinch´e il prodotto vettoriale si annulli `e che l’angolo θ formato da ~a e ~b sia nullo (vettori paralleli) o pari a π (vettori antiparalleli):
k~a ∧ ~bk = k~akk~bk sin θ = 0 ⇒ θ = 0, π Eseguiamo il prodotto vettoriale con il metodo del determinante simbolico:
~a ∧ ~b =
ˆi ˆj kˆ
3 −7 10
9 −21 30
= [−7 · 30 − (−21) · 10]ˆi − (3 · 30 − 9 · 10)ˆj + [3 · (−21) − 9 · (−7)]ˆk
= (−210 + 210)ˆi − (90 − 90)ˆj + (−63 + 63)ˆk = ~0
3 Cinematica del punto materiale
Esercizio Un’auto `e inizialmente ferma al semaforo. Allo scattare del verde l’auto accelera per 6 secondi con un’accelerazione di 2 m/s2. Quindi prosegue per altri 20 secondi a velocit`a costante. Qual `e la distanza totale percorsa?
s0= s(0) = 0
v0 = v(0) = 0
s(t ≤ 6 s) = 1
2at2+ v0t + s0 = 1 2at2 s1= s(t = 6 s) = 1
2 2 m/s2 (6 s)2= 36 m v1= v(6 s) = at = 2 m/s2· 6 s = 12 m/s
stot= s(20 s) = v1t + s1 = 12 m/s · 20 s + 36 m = 240 m + 36 m = 276 m
Esercizio Un’auto da corsa ha un’accelerazione alla partenza data dalla seguente espressione:
a(t) = 0.25 s−1gt
dove g = 9.8 m/s2 `e l’accelerazione di gravit`a. Se l’auto parte da ferma determinare la velocit`a raggiunta dopo 5 secondi.
v(t) = Z
0.25 s−1 g t dt = 0.25 s−1 g Z
tdt = 0.25 s−1 g
1
2t2+ cost.
v(0) = 0 ⇒ cost. = 0
v(5 s) = 1
2 0.25 s−1 g t2 = 1
2 0.25 s−1· 9.8 m/s2· (5 s)2= 0.125 · 9.8 m/s2· 25 m/s = 30.63 m/s
Esercizio Un corpo si muove con una velocit`a data dall’espressione v(t) = ct2
dove c = 2 m/s3. Determinare l’espressione dell’accelerazione e la distanza percorsa in 10 secondi.
a(t) = d
dtv(t) = d
dtct2 = 2ct s(10 s) =
Z
ct2dt = c Z
t2dt = c
1
3t3+ cost.
stot= s(10 s) − s(0 s) = 1
3ct3+ cost. − cost. = 1
3 2 m/s3(10 s)3 = 2
3 1000 m = 666.¯7 m
4 Statica
Consideriamo un corpo, rappresentato dal rettangolo in figura, posto in quiete su un piano orizzontale.
Si dice che il corpo `e in equilibrio se la somma, o risultante, delle forze a cui `e sottoposto `e nulla:
R = m · ~a = m · ~0 = ~0~
Dunque se ~P `e la forza peso a cui il corpo `e sottoposto in virt`u della gravit`a terrestre deve esserci una forza ~R tale da annullare la risultante:
P + ~~ R = ~0
Il vettore ~R ha lo stesso modulo e direzione del vettore ~P e verso opposto. In questo caso si parla di ~R come
“reazione vincolare” del piano orizzontale.