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Annali della Fondazione Luigi Einaudi Volume 32 Anno 1998

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ANNALI

della

FONDAZIONE

LUIGI EINAUDI

XXXII-1998

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« A N N A L I D E L L A F O N D A Z I O N E L U I G I E I N A U D I »

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ANNALI

della

FONDAZIONE

LUIGI EINAUDI

XXXII-1998

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Direzione: Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Einaudi

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INDICE DEL VOLUME

PARTE I - C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

I. MASSIMO L. SALVADORI, Relazione per l'anno 1998 pag. 11

II. Le persone » 25 III. Bando di concorso » 33

PARTE I I I L P R O B L E M A D E L L ' E M I G R A Z I O N E I T A L I A -N A T R A O T T O C E -N T O E P R I M O -N O V E C E -N T O A P A R T I R E D A L L E P A G I N E D E L L A « R I F O R M A S O -C I A L E »

CORRADO MALANDRINO, Premessa » 39

PATRIZIA AUDENINO, «La Riforma sociale» nel dibattito sui

feno-meni migratori al tempo della «grande emigrazione»: analisi,

giudizi e proposte » 45

GIANFAUSTO ROSOLI, La politica migratoria italiana durante il

periodo liberale dall'unità politica al fascismo » 51

LIVIO ATTANASIO, L'emigrazione italiana: correnti di pensiero ed

indirizzi politici nelle pagine della «Riforma sociale» . . . . » 71

ORNELLA CONFESSORE, Il dibattito sull'emigrazione nelle pagine

della «Rassegna nazionale» » 87

DORA MARUCCO, La «Riforma sociale» e le statistiche

dell'emi-grazione » 103

ADELE MAIELLO, Il quotidiano cattolico genovese «Il Cittadino»

(10)

8 INDICE DEL VOLUME

MADDALENA TIRABASSI, Amy Bernardy e l'emigrazione italiana

negli Stati Uniti pag. 149

PARTE III - S A G G I

MICHELA CELLA, Ancora sul Teorema di Arrow » 165

ARMANDO DOMINIONI, Investimenti e incertezza » 183

GIOVANNI GANELLI, Effetti di benessere della politica fiscale in

un modello a due paesi con concorrenza imperfetta » 201

FEDERICO BARBIERATO, Il testo impossibile: la Clavicula

Salomo-nis a Venezia (secoli XVII-XVIII) » 235

RICCARDO FAUCCI, Gaetano Mosca e gli economisti del suo

tem-po, con particolare riferimento alla scuola di Torino » 285

ANGELO D'ORSI, Intellettuali e fascismo. Appunti per una storia

(ancora) da scrivere » 305 Luiz CARLOS BRESSER PEREIRA, Nove interpretazioni della realtà

brasiliana » 337

PARTE IV - TESTI E DOCUMENTI

Guida all'archivio informatico delle carte relative alla «Riforma sociale», a cura di Monica Monasterolo. Premessa di

(11)

I.

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I. RELAZIONE PER L'ANNO 1998

Premessa

Nell'anno trascorso la Fondazione Einaudi ha speso le proprie ener-gie al rafforzamento e consolidamento dei progetti e delle iniziative in corso.

Pur nelle limitazioni imposte dai vincoli di bilancio, si è cercato, con successo, di far fronte alle nuove, e sempre più pressanti, esigenze dovute, da un lato, alla legislazione in materia di sicurezza per biblioteche e archi-vi, dall'altro, a costi fissi di gestione che, insieme ai crescenti oneri per gli acquisti librari, hanno ridimensionato gli apporti a favore di giovani studiosi.

Pur riconoscendo il ruolo svolto dagli enti pubblici istituzionali che so-no intervenuti generosamente, sia con il finanziamento ordinario, sia per quanto riguarda la dotazione dell'arredo archivistico e l'impiantistica, non si può non considerare che il contributo tabellare dello Stato, per il triennio 1997-1999, è stato inferiore a quello erogato nel triennio preceden-te. Sul livello delle entrate contributive ha, inoltre, influito negativamente il processo di privatizzazione e di razionalizzazione in quella branca del mon-do economico e produttivo che, in passato, aveva largamente sostenuto le esigenze organizzative e funzionali del nostro ente.

Nonostante tale situazione, le dotazioni librarie e archivistiche hanno registrato un'ampia percentuale di accrescimento, grazie soprattutto a ge-nerose donazioni e lasciti, mentre notevole e qualificato è stato il numero degli appuntamenti di carattere scientifico, anche nell'ambito di importanti accordi di collaborazione con enti e istituti nazionali ed internazionali.

Nel settore editoriale sono state promosse e realizzate alcune interes-santi edizioni e sono già in fase di pubblicazione altri tre volumi che si van-no ad aggiungere agli oltre ottanta già in catalogo.

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12 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

negli anni a venire sarà teso nello sforzo di sviluppare quei settori istituzio-nali che lo hanno sempre contraddistinto: i dati elencati ne sono la testimo-nianza. Questo processo, tenace ma faticoso, non può attenuarsi: è neces-sario e doveroso per lo sviluppo scientifico e culturale del Paese che tutti gli enti impegnali nel «progetto Fondazione Einaudi» consolidino e poten-zino il loro intervento finanziario.

La formazione di giovani studiosi nel campo degli studi economici, po-litici e storici e l'allestimento di strumenti di lavoro adatti alle necessità di una società moderna - per rifarsi letteralmente alle nostre disposizioni sta-tutarie - rappresenta, infatti, non solo un investimento lungimirante e di sicura resa per le generazioni future ma un obiettivo ineludibile per una istituzione come la nostra.

1. LA BIBLIOTECA E L'ARCHIVIO

1.1. La Biblioteca

Nel 1998 l'acquisizione di volumi da parte della Biblioteca della Fon-dazione ha risentito in misura notevole della difficile situazione finanziaria che l'ente ha dovuto affrontare, come si può leggere nelle tabelle che se-guono. 1994 1995 1996 1997 1998 Acquisti 1.663 1.714 1.149 1.241 775 Antiquariato 6 2 2 3 / / Cambi/Omaggi 1.766 1.887 2.064 1.245 6.544 TOTALE 3.435 3.623 3.216 2.486 7.319 1998 1997 1996 1995 1994 775 1241 1149 1245 2064 1714 1663 1887 6544 F 1766

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13 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Come si può vedere dai prospetti, che evidenziano le linee di sviluppo del-la Biblioteca negli ultimi cinque anni, il numero di volumi acquistati nel 1998 è notevolmente diminuito rispetto all'anno precedente, mentre è considerevol-mente accresciuto il numero di libri acquisiti per cambio e omaggio. Quest'ul-timo dato è essenzialmente frutto di due donazioni cospicue: la biblioteca di Franco Venturi donata dalla famiglia alla Fondazione nel 1997 e i volumi ap-partenuti a Ruggiero Romano e da lui stesso donati nel 1998. Il fondo Venturi, che consta di oltre 5.000 titoli tra libri e opuscoli, è stato completamente sche-dato e immesso nella rete informatica SBN nel corso del 1998.

La Commissione, preposta dal Comitato Scientifico alla selezione degli acquisti dei volumi, ha operato nell'ambito dei nostri settori di interesse, sulla base delle ripartizioni elencate qui di seguito:

- Strumenti di ricerca e opere di consultazione 10%

- Teoria economica 20% - Storia delle dottrine economiche 10%

- Storia economica 5% - Storia europea 25% - Storia italiana 10% - Storia dell'America latina 4%

- Storia dell'America settentrionale 6%

- Scienze sociali 10% Nel settore riviste e pubblicazioni periodiche si è avuto nell'ultimo

an-no uan-no sviluppo analogo a quello degli anni precedenti:

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1 4 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Nel corso dell'anno sono state acquisite nove nuove testate, precisa-mente: «Nuova economia e storia», «Societal», «Bollettino di studi interna-zionali su Guglielmo Ferrerò», «Revista mexicana del Caribe», «Studi go-riziani», «Contemporanea», «Bollettino della Fondazione Benetton studi ricerche», «Annale Irsifar» e «Rapporto sulle fondazioni bancarie». 1.2. L'Archivio

L'Archivio storico della Fondazione ha compiuto nel 1998 i suoi tren-t'anni di attività, in quanto è operativo dall'ottobre del 1968.

Volendo tracciare un primo bilancio di quanto è stato fatto dal mo-mento della sua istituzione a oggi, possiamo notare che nel corso di que-sti anni si è verificato un incremento notevole della documentazione che vi è custodita. L'Archivio, nato allo scopo di consentire la realizzazione pratica dell'articolo 2 dello Statuto della Fondazione, che prevede di «raccogliere materiali, manoscritti, lettere di e su Luigi Einaudi e curar-ne la catalogaziocurar-ne ed eventuale pubblicaziocurar-ne», curar-nel corso dell'ultimo trentennio ha continuato infatti ad arricchirsi di nuovi documenti, tutti relativi al Novecento. I fondi archivistici custoditi presso la Fondazione, che all'inizio erano due (carte di Luigi Einaudi e di Paolo Thaon di Revel) ed erano saliti a undici nel 1994, al dicembre 1998 assommavano a quattordici. Proprio nel 1998, l'Archivio ha acquisito, tramite due di-stinte donazioni, altrettante nuove accessioni di particolare interesse do-cumentario:

Il fondo Franco Venturi

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15 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Il fondo Franco Reviglio

Si tratta delle carte donate alla Fondazione dal professor Franco Re-viglio, già deputato al Parlamento, poi ministro delle Finanze e del Bilan-cio, ora docente di Scienza delle Finanze all'Università di Torino. Questo fondo comprende i materiali documentari raccolti negli ultimi due de-cenni dal donatore, nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali; la con-sistenza fisica delle carte Reviglio assomma a circa tredici metri lineari di scaffalatura. Si prevede di ultimare in tempi brevi un primo inventario sommario.

Nel 1998 è stata compilata una prima stesura, ancora parzialmente la-cunosa, della Bibliografia degli scritti di Luca Pietromarchi dal 1921 al 1977. Nel corso delle ricerche espletate per completare le schede descrittive delle opere di Pietromarchi sono emersi molti inediti, tra cui l'autografo di un volume di memorie e numerosi saggi sul mondo sovietico, oltre ai 19 qua-derni di diario relativi agli anni dal 1934 al 1975.

Per quanto riguarda la consueta attività di redazione delle pubblica-zioni della Fondazione, essa è stata particolarmente intensa. L'Archivio ha infatti curato l'uscita degli «Annali» (XXXI, 1997), degli atti del Convegno II coraggio della ragione. Franco Venturi intellettuale e storico cosmopolita, nonché la preparazione di un opuscolo commemorativo sulla visita alla Fondazione del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, avvenuta il 5 giugno 1998. L'Archivio ha inoltre provveduto ali 'editing di due opere di prossima pubblicazione: la biografia di Sidney Sonnino, estesa in lingua inglese da G. Haywood e gli atti del convegno, tenuto presso la Fondazione nell'ottobre 1997, Europeismo e federalismo in Piemonte tra le due guerre mondiali, la Resistenza e i Trattati di Roma (1957).

L'affluenza degli studiosi si è attestata ai consueti livelli, con 186 pre-senze, e un lieve incremento nei prestiti, per un totale di 9.086 fascicoli consultati.

2 . L ' A P P O G G I O AI GIOVANI

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1 6 CRONACHE DELLA FONDAZIONE Nominativo Mara ANASTASIA Federico BARBIERATO Franco BEVILACQUA Ilaria CAETANI Leandro CONTE Paola CRISCUOLO Armando DOMINIONI

Argomento della ricerca Sede I piccoli commercianti torinesi, il primo Torino

dopoguerra e l'avvento del fascismo (1919-1922)

La produzione e la diffusione del testo ma- Venezia, Parigi noscritto a Venezia nel Sei-Settecento.

Growth without employment: does theory M.E.R.I.T. match empirical evidence?

La problematica dello sviluppo delle zone L.S.E. rurali dell'Africa subsahariana.

La politica economica di Luigi Einaudi. Roma Le problematiche dello sviluppo dei paesi L.S.E. latino americani.

Investimenti nei Paesi in via di sviluppo. Louvain-la-Neuve

Antonio FALATO II problema della disoccupazione europea Columbia

e, in particolare, di quella italiana. University

Andrea FINICELLI Relazione tra l'internazionalizzazione del Oxford

mercato dei capitali e lo sviluppo economico.

Giovanni GANELLI Unione monetaria ed economica europea.

Timm GENETT Massimo GESUÀ SIVE SALVADORI Stefano MAGAGNOLI Marco MAGRASSI Emma MANA Mita MARRA Warwick, Coventry Torino, Berlino Oxford

Roberto Michels e la sociologia tedesca. The politicai economy of centrai bank independence in Europe.

Autonomie e finanza locali nel dibattito e Modena, Roma nei lavori per l'elaborazione della

Costitu-zione.

Analisi dei feedbacks e delle possibili cor- M.I.T. relazioni negli obiettivi di un programma

integrato di sviluppo economico.

La discussione sulle forme di governo nel- Torino, Roma la pubblicistica laica e democratica e nei

dibattiti dell'Assemblea Costituente.

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CRONACHE DELLA FONDAZIONE 17 Nominativo Emanuela MINUTO Veronica MUSIANI Stefano NERI Alessandro NUVOLARI Roberta PECCATIELLO Marco PLATANIA Elena PucciNELLl Federico RAVENNA Ferruccio RICCIARDI Matteo RICHIARDI David F. RUEDA Maddalena RUSCONI Melissa TARTARI Paola TUBARO

Argomento della ricerca

La cultura politica fiorentina (1890-1930) attraverso le vicende della rivista «Il Mar-zocco».

La sostenibilità del sistema pensionistico a ripartizione.

Analisi quantitativa dell'impatto della libe-ralizzazione delle Utilities sul benessere dei consumatori.

Growth, technical change and income di-stribution. A theoretical and empirical in-vestigation.

Analisi delle apparizioni mariane nell'area culturale maya messicana.

L'evoluzione del concetto di virtù nell'in-sieme delle opere edite ed inedite di Mon-tesquieu.

La ricostruzione dell'ultimo periodo della vita e dell'attività letteraria di Giuseppe Gorani (1740-1819).

Microfoundations of speculation in the foreign exchange market and alternative models.

Le holdings di smobilizzo di Comit e Credit: strategie, strutture, soggetti (1923-1934). Il ruolo degli investimenti e della regola-mentazione pubblica nello sviluppo eco-nomico: la creazione delle reti di energia, di trasporto di conoscenza e le esternalità ad esse collegate.

The persistence of high unemployment in modem capitalism: A politicai analysis. Storiografia e media di fronte alla «gestio-ne del passato». Il processo di Majda«gestio-nek in Italia e in Germania.

Il rapporto tra democrazia e crescita eco-nomica

La Ricchezza delle nazioni di Adam Smith e il pensiero economico italiano 1790-1851.

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1 8 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Nominativo Roberto

VENEZIANI

Francesca VIANO

Argomento della ricerca Sede

Applicazione al contesto intrageneraziona- L.S.E., Londra le del modello assiomatico di Chichilnisky

Veblen commentatore politico e interprete Italia, UK e USA della sistemazione del mondo

contempora-neo

3 . SEMINARI, CONVEGNI

Nell'ambito di un progetto di ricerca finanziato dal CNR dal titolo «La Riforma sociale (1894-1935) nel sistema politico, sociale e politico-econo-mico e internazionale» si sono tenute due giornate di studio: la prima, svol-tasi ITI febbraio, ha avuto per tema II problema dell'emigrazione italiana tra Ottocento e primo Novecento a partire dalle pagine della «Riforma socia-le»-, la seconda, tenutasi il 3 giugno, ha analizzato il problema de La città. Municipalismo e servizi sociali.

Il 4 marzo, organizzato dall'Associazione Umanesimo Economia e Socie-tà, si è tenuto il V convegno annuale della rivista «Persone e imprese». Il te-ma svolto quest'anno affrontava il problete-ma della Integrazione tra pubblico e privato per la valorizzazione della cultura: esperienze regionali a confronto.

Recentemente la Fondazione Einaudi ha rinnovato una convenzione con la Cornell University (Ithaca, USA) e l'Università degli Studi di Torino per la promozione di ricerche nel campo delle scienze sociali e il relativo scambio di docenti e studiosi. Nell'ambito di tale accordo il 10 marzo Ni-cholas Salvatore, docente dell'ateneo americano, ha tenuto un seminario sulla storia del movimento operaio.

Il 26 marzo, durante un dibattito presieduto da Massimo L. Salvadori, è stato presentato il volume Diario (1939-1945) di Piero Calamandrei, edito dalla Nuova Italia Editrice. Sono intervenuti Giovanni De Luna, Silvia Ca-lamandrei, Nicola Tranfaglia e Pier Giorgio Zimino.

Il 14 maggio, nell'ambito di un ciclo di lezioni per i dottorandi di ricer-ca organizzato dal Dipartimento di Economia dell'Università di Firenze, si è svolta una giornata di studio dal titolo Economia sperimentale: storia, me-todologia e recenti sviluppi.

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19 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Il 24 settembre, Pier Giovanni Castagnoli, Patrizia Sandretto Re Re-baudengo e Pier Luigi Sacco hanno presentato il volume di Walter Santa-gata dal titolo Simbolo e merce. Una introduzione ai mercati dell'arte con-temporanea, edito da II Mulino.

Il 15, 16 e 17 ottobre, d'intesa con il Dipartimento di Economia dell'U-niversità di Torino, si è svolto il convegno Piero Sraffa, 1898-1998. All'ap-puntamento, suddiviso in cinque sessioni, sono intervenuti noti studiosi ita-liani del pensiero economico.

Il 12 e 13 novembre, nell'ambito di un progetto di ricerca promosso dalla European Science Foundation, si sono tenute due giornate di studio sul tema: Historique et usages des Lumières.

Il 23 novembre, durante un dibattito presieduto da Massimo L. Salva-dori, è stato presentato il volume: M A R I O EINAUDI - LUIGI STURZO,

Corri-spondenza americana 1940-1944, a cura di Corrado Malandrino. La pubbli-cazione, promossa in collaborazione con l'Istituto Sturzo di Roma, è stata edita dalla casa editrice Olschki.

Nel corso dell'anno sono stati ospiti della Fondazione Jean-Louis Bri-quet del Centre d'Etudes et de Recherches Internationales; Shinichi Ujiee della Kobe-Gakuin University; e Rogelio Montemayor Seguy attualmente governatore dello Stato di Coahuila (Messico).

4 . L E PUBBLICAZIONI

Nel 1998 è stato pubblicato il voi. XXXI degli «Annali», relativo al 1997. Come di consueto il volume porta nella Parte I un riassunto delle at-tività e iniziative svolte dalla Fondazione; nella Parte II sono pubblicati gli interventi al convegno: «Sviluppo sociale e mutamenti produttivi nel mon-do rurale europeo contemporaneo», a cura di Marcello Carmagnani e Gu-stavo Gordillo de Anda, tenutosi nel gennaio 1997 nell'ambito di un accor-do di collaborazione sottoscritto con la FAO; la Parte III pubblica alcuni saggi di borsisti e studiosi; la Parte IV, Testi e documenti, riporta tre studi relativi a documenti inediti di Gian Francesco Galeani Napione, Roberto Michels e Luca Pietromarchi.

Riportiamo qui di seguito il piano dell'opera:

Parte I. CRONACHE DELLA FONDAZIONE

I. MASSIMO L . SALVADORI, Relazione per l'anno 1997

II. Le persone

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2 0 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Parte II. INTERVENTI AL CONVEGNO «SVILUPPO SOCIALE E MUTAMENTI PRODUTTIVI

NEL MONDO RURALE EUROPEO CONTEMPORANEO»

MARCELLO CARMAGNANI, GUSTAVO GORDILLO DE ANDA, Introduzione.

MARCELLO CARMAGNANI, L'agricoltura moderna europea. Scelte e strategie degli

at-tori rurali.

VERA ZAMAGNI, Gli attori sociali delle trasformazioni produttive dell'agricoltura

ita-liana.

ARNALDO BAGNASCO, Nascita e trasformazione dei distretti industriali. Un riesame

della ricerca in Italia con osservazioni di metodo per la teoria dello sviluppo.

GIAN PRIMO CELLA, Dal comportamento economico alla razionalità sociale. Alcuni

cenni alle particolarità del mondo rurale.

GIORGIO ALBERTI, Sviluppo rurale, istituzioni e mutamento istituzionale.

Parte III. SAGGI

ROBERTA SERAFINI, Differenziazione del prodotto, crescita endogena e commercio

in-ternazionale.

PIERFRANCESCO TOTA, Il credito bancario e lo sviluppo economico: un'analisi di

al-cune diversità regionali italiane.

SIMONE BORGHESI, Sviluppo sostenibile, paternalismo e libertà di scelta delle

gene-razioni future.

MARIA LUISA PESANTE, Il sistema commerciale di Malthus tra storia e natura. GIACOMO FRANCINI, Le utopie dello chevalier de Cerfvol. L'immaginario di un

pub-blicista mascherato nella Francia del Settecento.

LAURA GIRAUDO, Dal Re alla Costituzione e ritorno. Cerimonie pubbliche e conflitti

politici in Nuova Spagna dal 1808 al 1814.

VALERIA GALIMI, Xenofobia e antisemitismo negli anni Trenta: la società francese e

l'arrivo degli esuli del III Reich.

ANTONIO CASSARÀ, I giornali e la libertà di stampa in Costituente.

Parte IV. TESTI E DOCUMENTI

STELLA TESSIORE, Latifondo e grandi affitti: un parere di Gian Francesco Galeani

Napione del 1793.

TIMM GENETT, Lettere di Ladislaus Gumplowicz a Roberto Michels (1902-1907). LUCA PIETROMARCHI, Pagine inedite dal Diario, a cura e con nota introduttiva di

Paolo Soddu.

Nel 1998 sono stati inoltre pubblicati:

- il III volume del Carteggio di Lorenzo Valerio (pp. CXV-480).

(23)

21 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

quali lo svolgimento delle riforme di ottobre nel Regno sabaudo, il conse-guimento di analoghe guarentigie in tutti gli stati della penisola, l'abbatti-mento dell'ostacolo che era costituito dal diretto dominio asburgico, la ne-cessità di disporre di uno strumento difensivo-offensivo interno come la guardia civica.

Sia pure in nuce veniva già delineandosi quello che sarebbe stato il ruo-lo della sinistra nell'aula parlamentare piemontese per tutto il decennio di preparazione: di stimolo per un'azione politica che mantenesse il regno sar-do alla testa del movimento nazionale, di gelosa difesa delle prerogative parlamentari, di fermo sostegno di tutte quelle iniziative volte a limitare il ruolo politico e sociale del clero.

- il volume n. 33 della collana «Studi»: Il coraggio della ragione. Franco Venturi intellettuale e storico cosmopolita (pp. iv-497).

La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno dedicato allo studioso scomparso, svoltosi a Torino nel dicembre 1996 e promosso, oltre che dalla Fondazione, dall'Università degli Studi di Torino, dall'Accademia delle Scienze e dalla Deputazione Subalpina di Storia Patria. Nel ricordare e ap-profondire i temi della storiografia venturiana il volume riporta fedelmente gli interventi nella successione originale. I testi sono pubblicati nelle lingue in cui sono stati presentati con l'eccezione degli interventi di Bronislaw Baczko e di Valentina V. Tvardovskaja, che sono stati tradotti in italiano. Agli interventi seguono le testimonianze, accorpate in un'apposita sezione del volume, completato da un'accurata bibliografia.

- LUIGI STURZO, M A R I O EINAUDI, Corrispondenza americana 1940-1944

(pp. LXXIX-341).

Vi si pubblica una parte particolarmente rappresentativa del cospicuo carteggio intercorso tra Luigi Sturzo e Mario Einaudi. Si tratta delle lettere scambiate tra i due corrispondenti durante i quattro anni trascorsi da don Sturzo a Jacksonville in una sorta di «esilio nell'esilio» americano.

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2 2 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Nel 1999 la Fondazione pubblicherà per i tipi della Casa editrice Olschki i seguenti volumi:

- gli atti del Convegno, tenutosi presso la Fondazione il 9 e 10 ottobre 1997, «Europeismo e federalismo in Piemonte tra le due guerre mondiali, la Resistenza e i Trattati di Roma (1957)», a cura di Sergio Pistone e Cor-rado Malandrino;

- la biografia di Sidney Sonnino iFallure of a dream. Sidney Sonnino and the rise and fall of liberal Italy. 1847-1922) estesa dal prof. G. Haywood;

- due volumi dedicati, rispettivamente, agli articoli di Luigi Einaudi pubblicati sull'«Economist» di Londra («From our Italian correspondent». Luigi Einaudi's contribution to the Economist 1908-1940), a cura di R. Mar-chionali, e gli scritti inediti e rari di Luigi Einaudi, a cura di P. Soddu. Le due pubblicazioni rientrano nel quadro di un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo e intitolato: «A cinquantanni dalla nascita della Costi-tuzione».

5 . ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA C E E E POTENZIAMENTO DELLTMPIAN-TISTICA

Nel 1998 sono stati realizzati i seguenti interventi:

- è virtualmente completato, salvo alcuni interventi da concordare con la Fiat, proprietaria della sede, il seguente programma di interventi di ade-guamento alla normativa antincendi di cui alla legge n. 418/1995: il piano di intervento del costo complessivo di oltre 200 milioni, iniziato nel 1997, con un carico finanziario sull'esercizio 1998 di circa 100 milioni + IVA;

- adeguamento alle prescrizioni del D.L. n. 56/1996 in materia di pro-tezione della fascia di ozono atmosferico; il piano dei lavori, già avviato nel 1998 e da completare nel 1999, comporterà la sostituzione di tutti gli ap-parecchi di spegnimento incendi a gas LIalon per un importo complessivo di circa 240 milioni + IVA;

- sistemazione di nuovi armadi tipo compact per la biblioteca e l'archi-vio; tale programma ha previsto acquisti e forniture per una spesa di circa L. 65 milioni + IVA;

(25)

23 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

6. L A SITUAZIONE FINANZIARIA

La seguente tabella riporta i dati essenziali (in milioni di lire) per l'eser-cizio 1998

ENTRATE USCITE

Redditi patrimoniali 229 Assegni di ricerca 293

Contributo dello Stato Attività accademiche, seminari 77

(L. 534/96) 6 0 0 Biblioteca 334

Altri contributi e utilizzazione Pubblicazioni 5 0

fondi 1.199 Bibliotecari e archivisti 548

Proventi vari e rimborsi 111 Personale amministrativo e

ser-Deficit 147 vizi 392

Manutenzione sede 511

Imposte 81

2.286 2.286

Rispetto al 1997 le entrate sono diminuite di oltre 200 milioni, sia per la notevole riduzione degli interessi sui titoli di Stato, sia per i minori contri-buti ordinari versati da un ente, sia per il venir meno di alcuni contricontri-buti straordinari che erano stati introitati l'anno prima, in particolare quello proveniente dalla convenzione con la F.A.O.

Le uscite sono diminuite in misura minore, cioè di circa 120 milioni. Le riduzioni hanno riguardato le spese per il personale per circa 60 milio-ni, quelle per le pubblicazioni per circa altrettanti e quelle per acquisto libri e per assegni di ricerca per altri 20 milioni. Essendosi poi conclusa l'attività relativa alla convenzione con la F.A.O., si è registrata un'ulteriore riduzione di spesa per circa 80 milioni. Sono però aumentate le spese ge-nerali riguardanti acquisti di scaffalature e macchine per ufficio e le spese per la manutenzione della sede per complessivi circa 80 milioni. Sono in-fine aumentate di circa 45 milioni le spese per imposte in seguito all'intro-duzione dell'LRAP.

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2 4 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

Ringraziando calorosamente tutti i sovventori per l'appoggio che da tempo continuano a dare alla Fondazione, volgiamo ad essi un nuovo e pressante appello a voler considerare la possibilità di aumentare l'entità del loro sostegno alle nostre attività.

Maggio 1999 n Presidente

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II. LE PERSONE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1

FILIPPI prof. Enrico, presidente,

presidente della Banca C.R.T. SpA; in rappresentanza della Fondazio-ne C.R.T.

BERAUDO DI PRALORMO dott. Filippo,

dirigente delle Relazioni Esterne del Gruppo Fiat; in rappresentanza del Gruppo Fiat.

BERTINI dott. Oddo,

in rappresentanza della Regione Piemonte.

BRAVO prof. Gian Mario,

preside della Facoltà di Scienze politiche; in rappresentanza dell'Uni-versità degli Studi di Torino.

CIOCCA dott. Pierluigi,

vice direttore generale della Banca d'Italia; consigliere cooptato. Cozzi prof. Terenzio

professore ordinario di Economia politica, Università di Torino; in rap-presentanza della Compagnia di San Paolo.

D ' A R O M A dott. Antonio,

già condirettore della Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea; consigliere cooptato.

1 Tutte le notizie relative alle persone e alle istituzioni si riferiscono all'anno accademico

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2 6 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

EINAUDI ing. Roberto,

presidente della Compagnia Tecnica Internazionale, Milano; in rappre-sentanza della Famiglia Einaudi.

MASSABÒ RICCI dott.ssa Isabella,

direttore dell'Archivio di Stato di Torino; in rappresentanza dello Stato.

PICHETTO dott. Giuseppe,

presidente della Camera di commercio, industria, agricoltura e artigia-nato di Torino; consigliere cooptato.

SALVADORI prof. Massimo L . ,

professore ordinario di Storia delle dottrine politiche, Università di To-rino; presidente del Comitato scientifico.

SANTAGATA prof. Walter,

professore ordinario di Politica economica, Università di Torino; in rappresentanza della Provincia di Torino.

Z A N O N E on. Valerio,

presidente della Fondazione Luigi Einaudi per studi di politica ed eco-nomia, Roma; in rappresentanza del Comune di Torino.

SEGRETARIO DEL CONSIGLIO

PRATI dott. Giovanni.

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

BAVA dott. Ennio,

ragioniere capo del Comune di Torino. ClRABiSi dott. Liliana,

funzionario del Ministero Beni Culturali e Ambientali.

PANZARINO rag. Franco,

ragioniere capo dell'Università degli Studi di Torino.

PEIRONE rag. Giuseppina,

1 dirigente Ragioneria Regionale dello Stato, Torino.

RICCI dott. Marco,

(29)

27 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

COMITATO SCIENTIFICO

SALVADORI prof. Massimo L., presidente (predetto). BOBBIO prof. Norberto, membro onorario

senatore della Repubblica; professore emerito dell'Università di Torino.

BUSINO prof. Giovanni,

professore ordinario di Sociologia generale, Università di Losanna.

CARMAGNANI prof. Marcello,

professore ordinario di Storia dell'America Latina, Università di Torino.

CIOCCA dr. Pierluigi (predetto).

Cozzi prof. Terenzio (predetto).

D ' A D D A prof. Carlo,

professore ordinario di Economia politica, Università di Bologna.

EINAUDI ambasciatore Luigi R .

deputy director of the Secretary of State's policy planning staff, Dept. of State, Washington.

FIRPO prof. Massimo,

professore ordinario di Storia dell'età della Riforma e della Controrifor-ma, Università di Torino.

LOMBARDINI prof. Siro,

presidente della Banca Popolare di Novara.

PASINETTI prof. Luigi L . ,

professore ordinario di Analisi economica, Università Cattolica del Sa-cro Cuore, Milano.

RICUPERATI prof. Giuseppe,

professore ordinario di Storia moderna, Università di Torino.

COMITATO ESECUTIVO FILIPPI prof. Enrico, presidente (predetto).

Cozzi prof. Terenzio (predetto).

(30)

2 8 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

BENEFICIARI DI AUSILIO FINANZIARIO E SCIENTIFICO2

BARBIERATO dott. Federico

(via Irpinia, 14/8 Venezia-Mestre). Nato a Conselve (Padova) nel 1972; laureato in Storia (Università Ca' Foscari, Venezia) nel 1997. Tesi di laurea in Storia degli antichi Stati italiani: «"Nèlla stanza delli circoli"». Clavicula Salomonis e testi di magia a Venezia (1586-1654)», relatori i proff. Giorgio Politi e Mario Infelise.

Non conformismo religioso, sette e circolazione delle idee a Venezia fra '600 e '700.

Testo (II) impossibile: la Clavicula Salomonis a Venezia (secoli XVITXVIII), «Annali della Fondazione L. Einaudi di Torino», XXXII, 1998.

DOMINIONI dott. Armando

(avda Rep. Argentina, 63 B Barcellona). Nato a Lurate Caccivio (Como) nel 1973; laureato in Economia e commercio (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) nel 1997. Tesi di laurea in Economia matematica: «Teoria degli investimenti: irreversibilità e flessibilità con incertezza», relatore il prof. Pier Carlo Nicola. Master in Economics presso l'Università di Lovanio. Teoria degli investimenti dell'impresa in equilibrio generale con mercati in-completi.

Investimenti e incertezza, «Annali della Fondazione L. Einaudi di Torino», XXXII, 1998.

FINICELLI dott. Andrea

(via Baracca, 12 - Brescia). Nato a Brescia nel 1971; laureato in Economia e commercio (Università di Brescia) nel 1996. Tesi di laurea in Economia dello sviluppo: «Flussi di capitale e debito estero dei paesi in via di svilup-po», relatore il prof. Riccardo Faini.

Attacchi speculativi e crisi finanziarie negli anni 90. Instabilità nel mercato internazionale dei capitali.

GANELLI dott. Giovanni

(Corso della Repubblica, 181 - Cisterna di Latina [Latina]). Nato a Velletri nel 1972; laureato in Scienze statistiche economiche (Università «La

Sa-2 Viene indicato l'argomento delle ricerche in corso presso la Fondazione. La bibliografia è

(31)

29 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

pienza», Roma) nel 1995. Tesi di laurea in Economia internazionale: «La crisi dello SME: teoria e interpretazioni», relatore il prof. Luigi Spaventa. Master of Science in Economics, Università di Warwick nel 1998. Unione Monetaria Europea: effetti di una politica monetaria comune; en-dogenità degli shock; effetti di benessere di un sistema di federalismo fisca-le nell'UME.

Dal sistema monetario europeo all'Unione Monetaria Europea: alcune propo-ste di politica economica, «Studi e note di economia», n. 1, 1997.

Modelli (I) di crisi valutarie: una valutazione critica, «Studi e note di econo-mia», n. 2, 1997.

Variabili fondamentali e fenomeni di autorealizzazione nella crisi della lira di settembre 1992: un'analisi empirica, «Prospettive dell'economia», n. 2, 1997.

Effetti di benessere della politica fiscale in un modello a due paesi con con-correnza imperfetta, «Annali della Fondazione L. Einaudi di Torino», XXXII, 1998.

M A R R A dott. Mita

(1711 Mass. Ave. - Washington, D. C.). Nata ad Avellino nel 1972. Laurea-ta in Economia e commercio (Università Federico II di Napoli) nel 1995. Tesi di laurea in Politica economica: «"Mettere i cittadini al primo posto": Italia e USA a confronto per una possibile riforma dello Stato», relatore il prof. Luca Meldolesi. Master in International Relations.

Valutazione di due programmi di formazione organizzati dalla Banca Mon-diale e l'Università di San Paolo (Brasile).

Agricultural policy analysis and institutional reform in Africa: A tracer study evaluation, «Economie Development Institute of the World Bank», 1998. Valutazione e formazione: ingredienti per lo sviluppo, «Rivista italiana di va-lutazione», giugno 1998.

MUSIANI dott. Veronica

(28 A Churton Street - London). Nata a Bologna nel 1972; laureata in nomia e commercio (Università di Bologna) nel 1996. Tesi di laurea in Eco-nomia politica: «Gestione del sistema pensionistico: un modello esplorativo dell'equilibrio contabile», relatore il prof. Carlo D'Adda.

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3 0 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

PECCATIELLO dott. Roberta

(via Plinio, 74 - Milano). Nata a Milano nel 1970; laureata in Scienze po-litiche (Università di Milano) nel 1996. Tesi di laurea in Storia e istituzioni dei paesi latino-americani: «Izamal: religiosità preispanica e coloniale», re-latore il prof. Daniele Pompesano.

Religiosità popolare nella penisola jucateca e espressioni di «cristianismo indigena».

RAVENNA dott. Federico

(via G. Borsi, 25 - Roma). Nato a Roma nel 1970; laureato in Economia e commercio (LUISS di Roma) nel 1994. Tesi di laurea in Economia interna-zionale: «Tassi di cambio e comportamenti speculativi destabilizzanti», re-latore il prof. Enzo Rossi. Master of philosophy in Economics presso niversità di Derby (UK) nel 1997; master of arts in Economics presso l'U-niversità di New York (USA) nel 1998.

Dinamica dei tassi di cambio, comportamenti speculativi e crisi finanziarie. Financial crises, bank runs and market crashes in emerging economies: dyna-mic externality as a source of global instability (in corso di stampa).

Fiscal policy rules in Europe and U. S. debt targeting in finite borizon

econo-mies (in corso di stampa).

VENEZIANI dott. Roberto

(via M. Mitolo, 5 - Bari). Nato a Bari nel 1972; laureato in Scienze econo-miche (Università di Siena) nel 1997. Tesi di laurea in Politica economica e finanziaria: «Equità nella distribuzione intergenerazionale delle risorse e principio del maximin», relatore il prof. Alessandro Vercelli. Master in Economics e Mathematica! economics presso la London School of Econo-mics di Londra.

Moral principles in the intertemporal framework.

BIBLIOTECA E ARCHIVIO STORICO

MARTINOTTI D O R I G O dott. Stefania, coordinamento. D I PRISCO dott. Alessandro, servizi informatici. D E LUIGI dott. Amalia, biblioteca.

(33)

31 CRONACHE DELLA FONDAZIONE GIORDANO TORTIA Paola, aiuto biblioteca.

SCIANNIMANICO Nicola, aiuto biblioteca.

MAIONE PICCIOTTI Maria Antonietta, sala consultazione. ALBERGONI Paolo, sala consultazione.

AMMINISTRAZIONE MOROSINI rag. Giovanna, contabilità e patrimonio.

GEYMET R O N C O Ramona Antonella, aiuto contabilità e patrimonio. GORIA Fabrizio, segreteria.

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, . . •

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III. BANDO DI CONCORSO

La Fondazione Luigi Einaudi è sorta a Torino nel 1964 per favorire gli studi economici, storici e politici. Essa ha sede a Palazzo d'Azeglio, dove è sistemata la sua Biblioteca. Alle grandi collezioni di Luigi Einaudi, apportate in dono alla Fondazione, si sono aggiunti gli acquisti dell'ultimo trentennio. Oggi la Biblioteca possiede oltre 187.000 volumi e opuscoli, archivi politico-economici dell'ultimo secolo, e riceve oltre 2.000 pubblicazioni periodiche, di cui molte fra le più importanti sono complete dal loro inizio. Nei limiti consentiti dallo spazio, e tenuto conto dell'importanza della ricerca, la Bi-blioteca è aperta a quegli studiosi qualificati che facciano domanda di utiliz-zarne le risorse. Notevoli soprattutto i fondi di economia dal secolo XVIII ad oggi; di storia del pensiero economico e sociale, delle classi operaie e del socialismo utopico; di storia delle istituzioni economiche, bancarie e mo-netarie; di scienze sociali contemporanee e di politica dell'America Latina.

1. Caratteristiche e finalità

Come in passato, la Fondazione è in grado, anche nell'Anno Accademi-co 1998-1999, di offrire borse di studio a giovani laureati e laureandi che discuteranno la tesi di laurea entro il 30 giugno 1998 di ogni Paese nati dal 1° gennaio 1970 in poi.

Sono ammessi a concorrere candidati che abbiano già dato chiara pro-va di capacità di ricerca, con interessi che possono essere così definiti:

a) teoria economica, finanziaria e monetaria;

b) problemi dello sviluppo economico e politico;

c) storia economica e sociale in età moderna e contemporanea;

d) storia delle idee politiche, economiche e sociali in età moderna e

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3 4 CRONACHE DELLA F O N D A Z I O N E

e) problemi di storia piemontese, con particolare riguardo agli aspetti

economici e sociali. 2. Borse di studio

2.1. Classificazione e modalità di assegnazione

Le borse di studio - finanziate, oltre che con le fonti sottoindicate, an-che con il contributo della Camera di Commercio di Torino e della Com-pagnia di San Paolo - sono messe a concorso nel numero massimo di 13, e con le modalità seguenti:

a) 4 borse, aumentabili a 7 in rapporto alle disponibilità finanziarie.

Tali borse saranno assegnate per l'Italia e per l'estero per il periodo di mesi 12.

L'importo mensile della borsa sarà: - di Lire 1.200.000 se usufruite in Italia;

- di Lire 1.600.000 se usufruite negli altri Paesi europei; - di Lire 1.700.000 se usufruite negli Stati Uniti.

Verranno anche rimborsate spese giustificate di viaggio e di tasse uni-versitarie. La Fondazione si riserva di fissare limiti a tali importi.

b) 1 borsa di studio annuale e non rinnovabile intitolata a Luigi

Einau-di, da usufruirsi presso il Centre for History and Economics del King's College dell'Università di Cambridge, riservata a laureati con tesi in disci-pline economiche o storiche che intendano approfondire lo studio dell'al-tra disciplina.

L'importo mensile della borsa è di Lire 1.600.000. All'assegnatario ver-ranno inoltre rimborsate spese giustificate di viaggio e di tasse universitarie. La Fondazione si riserva di fissare limiti a tali importi. Qualora tale borsa non venga assegnata essa integrerà il numero totale delle borse di cui alla lettera a).

c) 1 borsa annuale e non rinnovabile offerta dalle Fondazioni Rocca e Sicca ed intitolata a Manon Michels Einaudi per studi sulla cultura europea del X X secolo, di Lire 1.200.000 mensili e di Lire 1.600.000 mensili, rispet-tivamente se usufruita in Italia o in altri Paesi europei;

d) 1 borsa annuale e non rinnovabile di Lire 30.000.000 offerta dalla

TELECOM Italia SpA. e intitolata a Guglielmo Reiss Romoli per studi economici da effettuarsi negli Stati Uniti;

e) 1 borsa annuale onnicomprensiva e non rinnovabile di Lire

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35 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

f) 1 borsa annuale e non rinnovabile di L. 15.000.000, più le spese di

viaggio, offerta dal Centro de Estudios de Mexico en Italia per una ricerca riguardante temi messicani nel settore della storia, dell'economia, della scienza della politica e relazioni internazionali.

g) 1 borsa annuale onnicomprensiva e non rinnovabile di L. 2.000.000 intitolata a Mario Pannunzio offerta dall'Accademia dei Lincei destinata «a favore di giovani meritevoli, italiani e stranieri che intendano dedicarsi a studi storici, filosofici ed economici».

Tutte le borse di cui al presente paragrafo saranno assegnate entro il 20 luglio 1998 dal Consiglio di Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, su proposta del Comitato Scientifico.

Le decisioni della Fondazione saranno comunicate agli interessati entro 10 giorni dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione.

2.2. Domande e relativa documentazione

Le domande dovranno pervenire alla Fondazione entro il 15 maggio 1998 (si specifica che non varrà la data del timbro postale) ed essere ac-compagnate da:

a) curriculum vitae che dovrà essere preciso, senza soluzioni di conti-nuità cronologica, e atto a chiarire gli studi, la carriera e le attività del candidato;

b) copia della tesi di laurea e di altri eventuali lavori a stampa; c) relazione da cui risultino: 1) il programma di ricerca; 2) i tempi ne-cessari per portarlo a compimento; 3) i materiali a stampa e le fonti d'ar-chivio o altre da utilizzare, ove la natura della ricerca lo comporti, e i luoghi nei quali la ricerca stessa dovrebbe svolgersi;

d) dichiarazioni in busta chiusa sottoscritte da almeno due studiosi

qua-lificati che abbiano conoscenza personale del candidato e siano in grado di avallare la relazione di cui alla lettera c);

e) in caso di ricerca presso Università estere, indicazioni precise circa l'i-scrizione (se già avvenuta, e per quale anno, o se solo richiesta) e l'ammon-tare delle tasse eventualmente dovute per l'anno accademico suindicato;

fi elenco delle altre eventuali istituzioni, con i relativi indirizzi, alle quali 11 candidato abbia presentato o intenda presentare analoga domanda entro il 1 ottobre 1998.

g) indirizzo privato e numero di telefono.

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3 6 CRONACHE DELLA FONDAZIONE

2.3. Status dei borsisti I beneficiari:

a) saranno tenuti ad inviare alla Fondazione per iscritto rapporti trime-strali sull'avanzamento della loro ricerca;

b) potranno svolgere altre attività, retribuite o meno, compatibili con

l'adempimento del loro programma di ricerca e salva, ove giustificata, una congrua riduzione dell'assegno mensile. Sono esclusi dal godimento della borsa della Fondazione gli ammessi a dottorati di ricerca, i titolari di borse di studio post-universitarie, ricercatori e docenti universitari; non incideranno a questo riguardo le borse-premio concesse una tantum;

c) potranno usufruire, su richiesta, di un posto di studio a Palazzo d'A-zeglio. ove disponibile;

d) dovranno presentare al Comitato Scientifico il frutto conclusivo

del-le loro ricerche. Il Comitato, su richiesta dell'autore, potrà disporre l'even-tuale pubblicazione negli «Annali» o nelle altre collane della Fondazione.

3. Prestazioni assicurative e assistenziali

Qualora la borsa sia assegnata a cittadini stranieri per ricerche o studi da eseguirsi, in tutto o in parte, in Italia, la Fondazione non si assumerà alcun onere per prestazioni sanitarie e assistenziali per malattia, infortunio o maternità cui l'assegnatario dovesse ricorrere durante la sua permanenza in Italia. Le spese per tali prestazioni saranno pertanto a intero carico del-l'assegnatario medesimo.

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I I .

I L P R O B L E M A D E L L ' E M I G R A Z I O N E I T A L I A N A T R A O T T O C E N T O E P R I M O N O V E C E N T O

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(41)

C O R R A D O M A L A N D R I N O

P R E M E S S A1

IL PROGETTO DI RICERCA SULLA «RIFORMA SOCIALE»

«La Riforma sociale» fu la rivista fondata a Torino da Francesco Save-rio Nitti e Luigi Roux nel 1894. L'uscita della rivista seguì di un anno l'i-stituzione del Laboratorio di Economia nell'Università degli Studi di Tori-no da parte di Salvatore Cognetti de Martiis e, a questo, fu strettamente collegata sia con riferimento al corpo dei redattori e collaboratori, sia nello spirito generale scientifico, socio-politico e giuridico-istituzionale.

Fin dalle origini, infatti, la «Riforma sociale» si prefisse l'obiettivo -in un momento di passaggio per il sistema sociale e politico italiano da un assetto ancora arretrato al decollo vero e proprio - di raccogliere intorno a sé le firme grandi e meno grandi dell'intelligenza torinese e piemontese, italiana e internazionale, aderente alle idealità liberali, senza denegare l'o-spitalità a quanti - liberali, democratici, radicali, socialisti o altro - si fa-cessero avanti per aprire una discussione o presentare i risultati dei pro-pri studi. Secondo Valerio Castronovo, la «Riforma sociale» divenne inoltre - in campo liberale - il contraltare progressivo della più tradi-zionalista «Nuova antologia», «per le sue tendenze liberali di ispirazione

1 Sono pubblicati in questa sezione degli «Annali» 1998 della Fondazione Luigi Einaudi gli

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4 0 C O R R A D O M A L A N D R I N O

inglese e la sua opera di indagine critica dei problemi [...] della società italiana».2

Accanto a un'evidente finalità di dibattito ideale, esplicitata nel primo editoriale firmato da Achille Loria,3 fu infatti scopo prioritario della testata quello di formare - col Laboratorio ricordato - un cenacolo di ricerca di altissimo livello scientifico nelle materie economico-politiche, giuridiche e sociologiche. Tale impostazione fu proseguita con ineguagliato rigore e con un vistoso allargamento - anche sul piano internazionale - della schiera dei contributori, nonostante l'acquisita preminenza della sede accademica di Torino, allorché si esaurì la prima serie della rivista e si aprì la seconda serie sotto la direzione di Luigi Einaudi (direttore responsabile), di Giusep-pe Prato, Alberto Geisser, Pasquale Jannaccone. La terza serie del Giusep- periodi-co, sebbene facesse registrare un impoverimento dei collegamenti interna-zionali - frutto indesiderato delle mutate condizioni generali del paese, del-le censure e deldel-le barriere che il fascismo erse intorno a tadel-le fucina di valori liberali e democratici - , fu portata avanti dal 1924 da Einaudi e Jannacco-ne, con l'aiuto del nuovo redattore Francesco Antonio Répaci, fino all'in-terdizione da parte delle autorità fasciste nel 1935.

Nei 42 anni di vita della «Riforma sociale» tutti i maggiori filosofi po-litici e del diritto, i politologi, gli scienziati economico-sociali, gli storici del pensiero politico ed economico (ma anche capi di Stato, ministri, membri della diplomazia internazionale, generali) parteciparono con opere originali e con meditati interventi alla pubblicazione dei suoi fascicoli, per un totale complessivo di 46 grossi tomi, e all'edizione dei 15 volumi degli studi. Tra gli italiani (oltre ai direttori e ai principali redattori) si ricordano almeno Attilio Cabiati, Giovanni Agnelli, Cesare Lombroso, Guglielmo Ferrerò, Gioele Solari, Napoleone Colajanni, Riccardo Bachi, Carlo Rosselli, Gaeta-no Mosca, Vilfredo Pareto; tra gli stranieri, Lujo BrentaGaeta-no, Gustav Schmoller, Werner Sombart, Émile Durkheim, Georges Sorel, Jakob No-vikow, Maurice Haurioù, James Bryce, Roberto Michels, e così via lungo un elenco che mette in fila centinaia di nomi illustri.

L'insieme dei 61 volumi dell'intera raccolta forma dunque l'espressione scientifica, tra le più accreditate e complete, dell'elite culturale e politica liberaldemocratica, in senso lato, italiana ed internazionale, che probabil-mente influenzò in maniera decisiva l'orientamento pubblico italiano e di altri paesi europei, e perciò intervenne nei cambiamenti dei sistemi politici e giuridici, nell'epoca a cavaliere tra Otto e Novecento, concludente il

lun-2 Cfr. V. CASTRONOVO, Il Piemonte, Torino, Einaudi, 1977, p. 210.

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PREMESSA 4 1 go periodo di pace precedente la prima guerra mondiale: l'età giolittiana in Italia, «l'età dell'imperialismo» a livello mondiale. La rivista ftr altresì una delle ultime voci libere a sopravvivere in Italia, dopo la grande guerra, sotto il manto delle specializzazioni scientifiche, per tutto il primo decennio del regime fascista. Alla sua chiusura Einaudi fondò insieme agli amici e colle-ghi del Laboratorio la «Rivista di storia economica», che, come afferma Bobbio, fu con la «Critica» crociana «uno dei pochi porti franchi della cul-tura non asservita».4

Restituire in molte delle sue sfaccettature la vita di questa pubblicazio-ne, attraverso le sue carte d'archivio, attraverso l'analisi critica e l'elabora-zione politica, storica, socio-economica dei materiali editi e inediti, non vuol dire altro che studiare da vicino l'evoluzione delle scienze sociali e le trasformazioni della società italiana, europea e internazionale dell'epoca. Nelle decine di migliaia di pagine che compongono la «Riforma sociale» sono racchiuse le documentazioni e i risultati dei progressi delle scienze po-litico-giuridiche e socio-economiche del primo Novecento. Nei carteggi in-trecciati dai direttori e redattori Einaudi, Nitti, Geisser, Prato, Roux, Jan-naccone, con le centinaia di collaboratori (conservati in massima parte nel-l'Archivio storico della Fondazione Luigi Einaudi di Torino, nelnel-l'Archivio storico dell'Ateneo torinese e nella Biblioteca Cognetti de Martiis, oltre che negli Archivi di Stato di Torino e di Roma) è racchiusa la storia della mi-gliore tradizione culturale del liberalismo italiano ed europeo.

Anche dalla scarsità estrema degli studi dedicati al soggetto,5 così

im-4 Cfr. N. BOBBIO, Trent'anni di storia della cultura a Torino (1920-1950), Torino, Cassa di

Risparmio di Torino, 1977, p. 30.

5 Cenni più o meno estesi sono rinvenibili, oltre che in opere generali di sintesi (per es. nel

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4 2 CORRADO MALANDRINO

portante ai fini della conoscenza storica, socio-economico e politica, dell'e-poca compresa tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta, scaturisce il va-lore del programma di ricerca triennale - avviato dal gruppo interdiscipli-nare e interdipartimentale diretto da Gian Mario Bravo e comprendente Cristina Accornero, Renata Allio, Livio Attanasio, Patrizia Audenino, Giandomenica Becchio, Adriana Castagnoli, Walter Crivellin, Corrado Malandrino, Roberto Marchionatti, Dora Marucco, Maria Teresa Pichetto, Marco Scavino, assistito da contributo del CNR e col supporto della Fon-dazione Luigi Einaudi di Torino - , che coordina attività interdisciplinari, di ricerca individuale e seminariali, al fine di conseguire i seguenti principali obiettivi:

A) costituire un archivio unitario delle carte documentarie inedite della «Riforma sociale», a partire dai làsciti dispersi (in particolare negli archivi Einaudi, Prato, Geisser, Roux, Nitti, Jannaccone, Rèpaci), classificandole e curandone l'informatizzazione e la pubblicazione del regesto e dell'inven-tario; B) promuovere una serie di studi a carattere storico-critico su alcuni dei collaboratori (specie su quelli non ancora oggetto di ricerche esaurienti) e sulle annate della «Riforma sociale», dopo avere valorizzato il significato generale di questa e averne settorializzato per materie, discipline e periodi cronologici le tematiche e i contributi storico-teorici più rilevanti; C) ripub-blicare in edizione critica i materiali di maggiore interesse, visti nel collega-mento col contesto storico originario e con le problematiche novecentesche sul piano giuridico, economico e sociale.

Il gruppo di ricerca, che si giova occasionalmente dell'adesione di altri studiosi interessati, ha già sviluppato una parte del lavoro previsto. Oltre alla guida (esistente anche in dischetto informatico) alle carte d'archivio della «Riforma sociale», pubblicata in questo stesso volume di «Annali» nella sezione «Testi e documenti», si è in grado di offrire i primi interessan-ti risultainteressan-ti scieninteressan-tifici, come dimostrano gli atinteressan-ti seminariali qui pubblicainteressan-ti, e quelli in corso di rielaborazione inerenti gli altri due seminari realizzati in-torno alla discussione sulla recezione del terzo libro del Capitale in Italia e

sul municipalismo,6 questioni cui la rivista riservò sempre grande

attenzio-L. Einaudi», XIII, 1979. Si giunge infine, dopo un lungo silenzio, alla Presentazione di P. BRESSO dell'opuscolo intitolato Materiali per una storia del Laboratorio di economia politica, Torino, 1993, pp. 7-19, concepita come un'anticipazione di uno studio più ampio.

6 Precisamente ci si riferisce a due seminari tenuti sempre nella sede della Fondazione

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PREMESSA 4 3 ne. Nel corso del 1999 dovrebbero arrivare a conclusione i subprogetti dei singoli ricercatori inerenti altre tematiche presenti nella rivista.7

Prima di concludere questa breve premessa, nel ringraziare quanti han-no collaborato fihan-nora alla ricerca, alla buona riuscita delle discussioni semi-nariali, e alla presente pubblicazione - tra cui in particolare il Personale della Fondazione Luigi Einaudi e del Dipartimento di Studi Politici dell'U-niversità di Torino - , è doverosa, ma sentita con commossa adesione, la commemorazione di uno degli autori, un amico che purtroppo è improv-visamente mancato nel pieno della maturità scientifica: Gianfausto Rosoli si è spento nella notte del 30 luglio 1998 a Milano, presso la Chiesa di

S. Maria del Carmine ove prestava il proprio servizio pastorale.8 Egli era

nato a Rezzato (Brescia) il 1° marzo 1938. Ordinato sacerdote nella Con-gregazione Scalabriniana nel 1962, aveva conciliato la vocazione religiosa con quella scientifica laureandosi in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e in Scienze Politiche all'Università Cattolica del Sa-cro Cuore di Milano con una tesi su Scalabrini e l'emigrazione, alla quale erano seguiti studi brillanti sull'emigrazione italiana nel mondo. Specialista di fama, della cui grande cultura, gentilezza e disponibilità si sono avvalsi molti studiosi del tema migratorio, ha diretto per lunghi anni il Centro Stu-di Emigrazione Stu-di Roma e la rivista «StuStu-di emigrazione». Aveva accolto con entusiasmo l'invito a partecipare con una relazione introduttiva al nostro seminario. Riuscì a consegnare il testo rielaborato, qui pubblicato, appena qualche giorno prima della morte repentina. Alla memoria di Gianfausto Rosoli va la grata riconoscenza e l'affetto di noi tutti.

7 Se ne danno, per maggior informazione del lettore, i titoli provvisori per ciascun

ricerca-tore: C. Accornero - Le scienze sociali e la città; R. Allio - «I trivellatori di Stato». La critica della «Riforma sociale» all'intervento pubblico nell'economia; L. Attanasio - Il tema dell'emigrazione sulle pagine della «Riforma sociale»; P. Audenino - L'indagine sociale sull'Italia: le inchieste sul mondo rurale e sulla popolazione operaia; G. Becchio - La ricezione della cultura politico-eco-nomico britannica di matrice socialista; A. Castagnoli - Lo Stato 'ferroviere'; W. Crivellin - Cri-stiani e questione sociale; C. Malandrino - Movimenti socialisti e socialismo nelle analisi della «Ri-forma sociale»; R. Marchionatti - Einaudi critico di Keynes; D. Marucco - La presenza della sta-tistica nelle pagine della rivista; M. T. Pichetto - La presenza del pensiero politico e sociale in-glese; M. Scavino - Nitti, il socialismo e i primi anni della «Riforma sociale».

8 Per ulteriori notizie biografiche cfr. l'editoriale non firmato In memoriam, «Studi

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PATRIZIA A U D E N I N O

« L A R I F O R M A S O C I A L E »

N E L D I B A T T I T O S U I F E N O M E N I M I G R A T O R I A L T E M P O D E L L A « G R A N D E E M I G R A Z I O N E » :

A N A L I S I , G I U D I Z I E P R O P O S T E

1.1 testi qui presentati affrontano un tema tradizionalmente caro all'in-dagine storiografica sull'emigrazione italiana: quello delle valutazioni e delle proposte che accompagnarono l'emergere del fenomeno migratorio come uno dei principali problemi sociali del paese fra l'ultimo scorcio dell'Otto-cento e il primo decennio del Novedell'Otto-cento e quello degli esiti legislativi che ne scaturirono.1 L'occasione è offerta dall'analisi di questo tema sulle pagine di «La Riforma sociale»: la rivista dedicò infatti a tale argomento un nutrito numero di interventi, che contribuirono in modo autorevole alla conoscenza e all'interpretazione dei fenomeni migratori in atto nel nostro paese.

Alla metà degli anni Novanta, quando «La Riforma sociale» iniziò le sue pubblicazioni, era ormai chiaro che la crescita dell'esodo si era fatta inarrestabile e che la battaglia antiemigrazionista aveva perduto di signifi-cato. L'incremento delle partenze, alimentate negli anni Ottanta dalla crisi

1 Cfr. al riguardo, F. BESIA, La grande emigrazione italiana nella storiografia, «Italia

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4 6 P A T R I Z I A A U D E N I N O

agraria, non si era più arrestato, e si assisteva alla trasformazione dell'emigrazione da componente fisiologica di economie soprattutto montane -basate sulla pluriattività, in sintomo ed effetto di quella che molti tendeva-no ad interpretare come una devastante malattia del corpo sociale. Dalle regioni settentrionali si partiva non più solo dalle montagne ma anche dalle pianure, e perfino dalle aree di più intensa crescita industriale, mentre an-che le popolazioni meridionali si aggiungevano ad ingrossare i contingenti migratori. Nel giro di pochi anni, il numero delle partenze dal Mezzogior-no avrebbe eguagliato e poi superato quello, sempre vivace, delle partenze dal settentrione.2

2. La proposta programmatica della nuova iniziativa editoriale, consi-stente nel connubio fra scienza esatta e realtà come unica base legittima per l'analisi sociale, trovò nell'indagine sull'emigrazione uno dei campi più idonei di sperimentazione: banditi gli interventi teorici, la scelta empi-rica e sperimentale si espresse attraverso la pubblicazione di inchieste, di statistiche, di aggiornamenti. Non mancarono tuttavia riflessioni sulla natu-ra e sull'utilità degli strumenti più adatti all'analisi del fenomeno mignatu-rato- migrato-rio, come sottolinea la breve nota di Marucco sull'utilizzo della statistica nella misurazione dell'esodo, e sulle difficoltà a definire la figura dell'emi-grato/immigrato.

Alla ricostruzione delle linee di indagine e di interpretazione del quin-dicinale torinese, condotta da Attanasio, si affiancano l'analisi della rivista fiorentina «Rassegna nazionale» e quella del quotidiano genovese «Il Citta-dino», svolte rispettivamente da Confessore e da Maiella La prima fu or-gano dei cattolici conciliatoristi conservatori, mentre il giornale di Genova fu espressione del connubio fra le istanze del cattolicesimo e gli interessi imprenditoriali degli armatori. Il periodico fiorentino, divenuto anche por-tavoce delle convinzioni di uno dei suoi maggiori sostenitori finanziari, l'in-dustriale laniero Alessandro Rossi, fu attivo protagonista di un esperimento di colonizzazione che si sarebbe voluto dai risultati esemplari. Esemplare nella sua tragica conclusione, al contrario, si rivelò nei fatti la vicenda delle sfortunate famiglie friulane inviate a colonizzare l'Eritrea, alle quali a era voluto assegnare il ruolo di manifesto vivente della possibilità di coniugare emigrazione e politica coloniale.

2 Per i dati generali sui Bussi migratori regionali e sulle loro destinazioni europee e

transo-ceaniche cfr. P. AUDENINO, P. CORTI, L'emigrazione italiana, Milano, Fenice 2000 1994; G. Ko-SOLI Italian migration to European countries. From politicai unificatton io world war 1 m U. Hoerder (ed. by), Labor migration in Atlantic economie!., Westport-London, Grcenwood Press,

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«LA RIFORMA SOCIALE» NEL DIBATTITO SUI FENOMENI MIGRATORI 4 7 Anche i finanziatori del giornale «Il Cittadino» avevano un progetto economico che guidava la loro strategia di fronte ad un esodo che si dimo-strava incontenibile: incrementare i traffici soprattutto con l'America meri-dionale, meta preferita dei liguri, e con essi migliorare la qualità della flotta italiana e in tal modo anche le condizione degli emigranti. Il progetto pre-supponeva però una concertazione di intenti fra lo stato, le dinamiche im-prenditoriali degli armatori e le strategie degli emigranti di cui il tempo sve-lò le coloriture utopiche.

L'intervento e le pressioni politiche di questi periodici, espressione di ben chiari obiettivi economici e di altrettanto nitidi progetti sociali, illumi-nano tuttavia per contrasto l'atteggiamento di investigazione empirica, e proprio per questo produttrice di importanti risultati conoscitivi, adottato dalla rivista subalpina.

A sottolineare l'importanza e l'attualità dell'apporto di quanti si impe-gnarono per offrire al dibattito una indispensabile base di conoscenze at-tente e aggiornate, si aggiungono la ricostruzione, operata da Tirabassi, del-l'opera di una studiosa il cui lavoro è ancora oggi una fonte talvolta unica di informazioni su alcuni aspetti dell'emigrazione italiana: Amy Bernardy. Pur non esente da esplicite simpatie nazionaliste, quest'ultima fece infatti riso-lutamente parte della schiera non numerosa di quanti si incaricarono di in-dagare il mondo dell'esodo con atteggiamento laico e con sincera curiosità.

Il complesso delle variegate posizioni ideologiche e dei discordanti in-teressi suscitati dalla crescente visibilità dei fenomeni migratori fa da sfon-do all'elaborazione delle successive leggi migratorie varate dal parlamento italiano. Esse vengono qui rilette da Gianfausto Rosoli - in quello che è purtroppo il suo ultimo scritto - all'interno di una analisi delle politiche migratorie adottate dal nostro paese per la quale si è ritenuta indispensabile alla comprensione l'adozione della scala del lungo periodo. In primo luogo infatti le caratteristiche della normativa hanno comunque influito sui com-portamenti migratori, e, in secondo luogo, le politiche migratorie dei paesi di destinazione sono stati all'origine degli immaginari, e quindi dei progetti e delle aspettative degli emigranti. Fulcro dell'ampia ricostruzione è ovvia-mente la legge del 1901, che con le sue successive modifiche varate fra il 1910 e il 1915 ha guidato la politica migratoria italiana anche attraverso gli anni del fascismo e fino all'inizio degli anni Novanta del nostro secolo. I principi informatori di tale legge, della quale viene opportunamente rile-vato che fu una delle prime leggi sociali italiane, furono la sanzione della libertà di emigrare ma anche quella del dovere, da parte dello stato, di soc-correre e proteggere l'emigrante.

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defi-4 8 PATRIZIA AUDENINO

lato di quest'ultimo nell'elaborazione della legge, e ancor più nella messa a punto del suo funzionamento, emerge attraverso numerose spie. In primo luogo dall'importante e continuativa presenza di Giuseppe Prato, che, vero protagonista dell'argomento migratorio sulle sue pagine - quasi metà degli scritti dedicati all'emigrazione furono a sua firma - era in stretto contatto

con Bonomelli.3 In secondo luogo dalle istanze del socialismo di stato

espresso dal direttore Nitti e dall'attenzione prestata alle istituzioni di tute-la dell'emigrazione e infine per il continuo impegno politico di molti dei collaboratori della rivista, da Colajanni a Einaudi a Cabiati.

3. Dal complesso di questi interventi due impostazioni emergono come protagoniste del confronto ideale e politico che accompagnò la trasforma-zione delle correnti migratorie presenti fin dall'età moderna in alcuni set-tori della società italiana nella «grande emigrazione». Da un lato quella di quanti credettero a lungo e si impegnarono tenacemente nella possibilità di regolamentare, dirigere e modellare l'esodo secondo un proprio proget-to. Si tratta di uno schieramento, come è ben evidente dalle pagine che se-guono e da quanto si è anticipato in queste righe, che attraversò trasversal-mente quelli più visibili, e più noti, degli antiemigrazionisti e degli emigra-zionisti. Dall'altro lato si trova la posizione di quanti furono convinti che, di fronte a meccanismi autonomi e non immediatamente leggibili che spinge-vano all'estero, fosse innanzitutto necessario dotarsi di adeguati strumenti di conoscenza e di analisi e quindi, sulla base di una migliore comprensione dei fenomeni in atto, cercare di limitare i disagi degli individui e delle fa-miglie alla partenza come all'arrivo.

«La Riforma sociale» fu certo la postazione più coerente del secondo atteggiamento, anche se, come emerge dalla ricostruzione di Attanasio, le valutazioni dei singoli collaboratori furono attraversate da ampie divergen-ze. Queste ultime passano però in secondo piano di fronte alla coerenza con cui ciascuno di essi rispose all'esigenza di analisi e di approfondimento da cui nasceva ciascun intervento. È tale coerenza che rende ancor oggi uti-li e necessari molti deguti-li scritti pubbuti-licati da «La Riforma sociale» sull'emi-grazione, per la puntigliosa verifica dei dati, per l'utilizzo dello strumento dell'inchiesta e dell'intervista, per l'assenza di pregiudizi nell'interpretazio-ne dei risultati. Di volta in volta tali strumenti hanno permesso di

denun-3 Sull'apporto delle istituzioni cattoliche fondate da Bonomelli e da Scalabrini per il

soc-corso morale e materiale all'emigrazione cfr. S. Tornasi, G. Rosoli (a cura di), Scalabrini e le mi-grazioni moderne, Torino, SEI, 1997; G. Rosoli (a cura di), Scalabrini tra vecchio e nuovo mondo, Roma, CSER, 1989; G. ROSOLI, L'emigrazione italiana in Europa e l'Opera Bonomelli,

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«LA RIFORMA SOCIALE» NEL DIBATTITO SUI FENOMENI MIGRATORI 4 9 dare abusi e sfruttamenti, o hanno saputo illustrare senza retorica i vantag-gi reali che individui e comunità traevano da pratiche migratorie temporali che erano spesso assai meno traumatiche e devastanti di quanto tanta let-teratura antiemigrazionista soleva dipingere; oppure hanno saputo indaga-re nei meccanismi di funzionamento delle istituzioni italiane all'estero con sguardo indenne da retoriche nazionaliste e attento invece alle reali esigen-ze espresse agli emigrati.

La storiografia contemporanea ha continuato a trovare fecondi gli spunti e le piste di ricerca indicate dalla rivista, e successivamente accanto-nate per decenni. Non solo l'indagine sull'attività imprenditoriale italiana all'estero è stata inaugurata da Einaudi proprio sulle pagine di «Riforma sociale», ma soprattutto l'attenzione dedicata all'emigrazione stagionale e temporanea e al funzionamento dei mestieri ambulanti ha contribuito nella fase più recente della storiografia sull'emigrazione a permettere interpreta-zioni più attente alle tradiinterpreta-zioni di mobilità che hanno preceduto e accom-pagnato la grande emigrazione. Questo costante impegno volto ad evitare letture ideologizzate e a captare invece tutti i segnali di una realtà sovente complessa e in perenne trasformazione si è tradotto anche in una visione in generale più articolata e ottimistica dell'esodo e dei suoi effetti tanto sui suoi protagonisti quanto sulle comunità da cui essi si allontanavano che

è stata anch'essa recuperata dalla storiografia contemporanea.4

4 Cfr. al riguardo P. CORTI, L'emigratori italienne: historiographie, antropologie et recherche

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-GIANFAUSTO ROSOLI

L A P O L I T I C A M I G R A T O R I A I T A L I A N A D U R A N T E I L P E R I O D O L I B E R A L E D A L L ' U N I T À P O L I T I C A A L F A S C I S M O

La politica migratoria e, in particolare, la legislazione riflettono fedel-mente le tendenze e le tensioni sociali, politiche e ideologiche che si sono sviluppate nel contesto italiano unitamente ai condizionamenti internazio-nali che riguardano i movimenti migratori. E noto che la politica migratoria degli stati ha avuto un'incidenza diretta piuttosto modesta sulle scelte dei singoli migranti, che risultano i veri protagonisti. Tuttavia lo stato non fu spettatore di un fenomeno che assumeva dimensioni sempre più preoccu-panti e contorni sociali sempre più distinti. Anzi con il passare del tempo, e con il cadere dell'ideologia liberista, lo stato moderno incominciò ad assu-mere, dovunque, poteri sempre più ampi e diretti in materia di spostamenti delle persone.

Il quadro normativo di ogni singolo paese non risulta importante solo per gli aspetti pratici e organizzativi del fenomeno migratorio (liceità, proi-bizione, incentivi o limiti all'emigrazione), ma soprattutto perché esso di regola rappresenta il riflesso di quel vasto dibattito culturale, economico e politico di un paese che si orienta poi a fissare in norme gli orientamenti prevalenti in un determinato momento storico.

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