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Collegio Regionale dei Costruttori Edili Siciliani
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Giovedì
ANCE SICILIA
Collegio Regionale Costruttori Edili Siciliani
COMUNICATO STAMPA
IL 2020 ANNO POSITIVO PER GLI APPALTI: +26,36%
CUTRONE: “FINALMENTE LA CURVA DI CADUTA SI E’ INTERROTTA AUGURIAMO DI MIGLIORARE ANCORA NEL 2021
E CHE CI SIA UNA RESPONSABILE COLLABORAZIONE FRA ROMA E PALERMO”
Palermo, 28 dicembre 2020 – Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia. Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Analogamente, il numero di imprese attestate Soa in Sicilia è salito da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno, segno di una ritrovata fiducia da parte degli imprenditori. Secondo le prime rilevazioni sommarie che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto verrebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020.
Soddisfatto il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone: “Malgrado il vento contrario della burocrazia e una politica nazionale che tarda a porre il Sud al centro della propria agenda, quest’anno in Sicilia la curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli assessori regionali competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando tutto ciò che si poteva”.
“Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a consolidare e a migliorare il ritmo di crescita del mercato delle infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria ripresa dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite provocate dall’emergenza Covid. Ma solo un’adeguata spinta dalle risorse del ‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa Stato- Regione sulla rimodulazione del Po Fesr e del Fsc può davvero portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.
Ufficio stampa: Michele Guccione 348/2668034
28 dicembre 2020
https://dedalomultimedia.it
Palermo – ANCE, il 2020 anno positivo per gli appalti: +26,36%
Dettagli
Pubblicato: 28 Dicembre 2020
Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un
anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in
Sicilia. Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analogamente, il numero di imprese attestate Soa in Sicilia è salito da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno, segno di una ritrovata fiducia da parte degli imprenditori. Secondo le prime rilevazioni sommarie che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto verrebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020. Soddisfatto il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone:
“Malgrado il vento contrario della burocrazia e una politica nazionale che tarda a porre il Sud al centro della propria agenda, quest’anno in Sicilia la curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli assessori regionali
competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando tutto ciò che si poteva”. “Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a consolidare e a
migliorare il ritmo di crescita del mercato delle infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria ripresa dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite provocate dall’emergenza Covid. Ma solo un’adeguata spinta dalle risorse del ‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa Stato-Regione sulla rimodulazione del Po Fesr e del Fsc può davvero portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.
28 dicembre 2020
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https://www.palermotoday.it
Ance Sicilia: "Il 2020 anno positivo per gli appalti nella nostra regione"
„
Ance Sicilia: "Il 2020 anno positivo per gli appalti nella nostra regione"
Nonostante i lockdown e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, se ne sta andando un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia. Il presidente Santo Cutrone: "Finalmente abbiamo stoppato la curva di caduta"
Redazione
28 dicembre 2020 08:52
Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia. Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una
crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Analogamente, il numero di imprese attestate Soa in Sicilia è salito da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno, segno di una ritrovata fiducia da parte degli imprenditori. Secondo le prime rilevazioni sommarie che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto verrebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020.
Soddisfatto il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone: “Malgrado il vento contrario della burocrazia e una politica nazionale che tarda a porre il Sud al centro della propria agenda, quest’anno in Sicilia la curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli
assessori regionali competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando tutto ciò che si poteva”.
Ance Sicilia: "Il 2020 anno positivo per gli appalti nella nostra regione"
„“Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a consolidare e a migliorare il ritmo di crescita del mercato delle infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria ripresa
dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite provocate dall’emergenza Covid. Ma solo
un’adeguata spinta dalle risorse del ‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa Stato-Regione sulla rimodulazione del Po Fesr e del Fsc può davvero portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.“
28 dicembre 2020
https://qds.it
Ance, “2020, anno positivo per gli appalti nonostante il lockdown”
web-dr |
lunedì 28 Dicembre 2020 - 10:12
Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019
Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia.
Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analogamente, il numero di imprese attestate Soa in Sicilia è salito da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno, segno di una ritrovata fiducia da parte degli imprenditori. Secondo le prime rilevazioni sommarie che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto verrebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020.
28 dicembre 2020
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https://qds.it
Soddisfatto il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone: “Malgrado il vento contrario della burocrazia e una politica nazionale che tarda a porre il Sud al centro della propria agenda, quest’anno in Sicilia la curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli assessori regionali competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando tutto ciò che si poteva”.
“Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a consolidare e a migliorare il ritmo di crescita del mercato delle infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria ripresa dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite provocate dall’emergenza Covid. Ma solo un’adeguata spinta dalle risorse del ‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa Stato-Regione sulla rimodulazione del Po Fesr e del Fsc può davvero portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.
28 dicembre 2020
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Nessun effetto lockdown, in Sicilia avviate opere pubbliche per 1,1 miliardi
BEN 1.093 GARE
di Redazione | 28/12/2020
Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia. Lo dice l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto.
Secondo i report, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analogamente, il numero di imprese attestate Soa in Sicilia è salito da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno. Secondo le prime rilevazioni sommarie, che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto verrebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020.
28 dicembre 2020
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“Malgrado il vento contrario della burocrazia e una politica nazionale che tarda a porre il Sud al centro della propria agenda – commenta soddisfatto il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone – , quest’anno in Sicilia la curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli assessori regionali competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando tutto ciò che si poteva”.
“Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a consolidare e a migliorare il ritmo di crescita del mercato delle infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria ripresa dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite provocate dall’emergenza Covid. Ma solo un’adeguata spinta dalle risorse del
‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa Stato-Regione sulla rimodulazione del Po Fesr e del Fsc può davvero portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.
28 dicembre 2020 PALERMO Servizio a pag. 14
28 dicembre 2020 Pagina 1 di 1
PALERMO Servizio a pag. 15
28 dicembre 2020
Servizio a pag. 1-2
28 dicembre 2020
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Servizio a pag. 1-2
28 dicembre 2020
Servizio a pag. 1-2
28 dicembre 2020
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Servizio a pag. 3
28 dicembre 2020
Servizio a pag. 1-8
28 dicembre 2020
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Servizio a pag. 1-8
28 dicembre 2020
Servizio a pag. 1-8