ESPOSIZIONE ALLA S. SEDE
D E L L O
STATO MORALE E MATERIALE
D E L L A
P I A S O C I E T À
DI
S, F R A N C E S C O D I S A L E S
n e l M a r zo d el 1 8 7 9
S. PIER D’ ARENA
T I P O G R A F I A S A L E S I A N A
1879.
Le Costituzioni di q u esta Società al capo VI p re scrivono che ogni tre anni debbasi fare alla S. Sede u n a relazione sullo stato m ateriale, m orale e p ro gresso della m edesim a. Ciò si è solo fatto ap p ro s
sim ativam ente in passato, perciocché l’a p e rtu ra di nuove case, e le m odificazioni cui la nascen te Con
gregazione dovette piegarsi p e r le speciali circo
stanze dei tem pi e dei lu o g h i, im pedirono di fare u na com pleta ed esatta esposizione q uale si doveva.
Il R ettore M aggiore di q u esta Congregazione desi
deroso di p re sta re in ogni cosa il dovuto ossequio alla S. Sede, con piena fiducia di avere quelle os
servazioni e quei consigli che possono c o n trib u ire alla m aggior gloria di Dio, com pie o ra questo suo dovere, esponendo um ilm en te lo stato in cui si trova codesta pia Società nei vari paesi n e ’ quali esercita qualche atto di sacro m inistero, o p re n d e p a rte al
l’educazione scientifica o artistica della gioventù.
BREVI NOTIZIE
S U LLA
CONGREGAZIONE DI S. FRANCESCO DI SALES
dall’anno 1841 al 1879
Questa C ongregazione nel 1841 non e ra che un Catechism o, u n g iard in o di ricreazio n e festiva, cui nel 1846 si aggiunse u n Ospizio pei poveri artig ia nelli, form ando u n Istituto privato a guisa di n u m e
ro sa fam iglia. Diversi sacerdoti e parecchi signori p re sta ro n o l’opera loro com e estern i co o p erato ri alla pia im presa. Nel 1852 l’Arcivescovo di T orino approvò l’istitu to accordando di m oto p ro p rio tu tte le facoltà necessarie ed o p p o rtu n e al Sacerdote Gio
vanni Bosco, costituendolo S u p erio re e capo dell’o p era degli O ratorii. Da q u est’anno al 1858 com inciò la vita c o m u n e ; scuola, educazione di chierici, di cui p arecch i divenuti p re ti si ferm arono nell’Istitu to . Nel 1858 Pio Nono, di santa m em oria, consigliava il Sacerdote Bosco a costituire u n a pia Società al fine di conservare lo spirito dell’o p era degli O ratorii.
Egli stesso benevolm ente ne tracciava le Costituzioni, che furono rid o tte in p ratica p e r la vita com une ad uso di C ongregazione ecclesiastica di voti sem plici.
Dopo sei anni la Santa Sede con apposito decreto lodava, com m endava l’istitu to e le sue Costituzioni, e ne stabiliva il S u p erio re.
Nel 1870 l’istitu to con le sue Costituzioni veniva definitivam ente approvato con facoltà di rilasciare le d im issorie ai C hierici Salesiani, che fossero en trati nelle cose della Congregazione p rim a dei 14 anni di età . Nel 1874 le Costituzioni erano definitivam ente ap p ro v ate nei singoli articoli, con facoltà di rila
sciare in d istin tam en te le dim issorie ad decennium . Di poi la S anta Sede in diversi tem pi a rric h ì q ue
sta pia Società dei privilegi p iù necessarii ad u n a C ongregazione Ecclesiastica di voti sem plici. F ra t
ta n to si fondarono parecchie case di m ano in m ano che la Divina Provvidenza ne porgeva l ' o p p o rtu n ità ed i mezzi: e crescendo esse in nu m ero assai notevole, si divisero in Isp etto rie o Provincie.
I confratelli rip a rliti nelle diverse case della Con
gregazione sono dipendenti dal D ire tto re della risp ettiv a com unità; i D iretto ri sono soggetti ad un Isp etto re che presiede ad un n u m e ro d eterm in alo di case fo rm an ti la sua Isp etto ria o Provincia. Gli Ispettori dipendono dal R etto re M aggiore. Q uesti col suo Capitolo S u p erio re a m m in istra tu tta la Congregazione, con dipendenza d ire tta ed assoluta d alla S anta Sede.
Sebbene q u esta Congregazione abbia p e r iscopo di occuparsi in m odo p a rtic o la re della gioventù p e
ricolante, tu ttav ia i suoi m em bri si p re sta n o volentieri in aiuto delle parocchie e degli Istituti di Beneficenza colla predicazione in occasione di trid u i, novene, esercizii sp iritu a li, m issioni, dando com odità colla celebrazione della S. Messa, e coll’ascoltare le con
fessioni dei fedeli. Inoltre s i adoprano a c o m p o rre, p u b b licare, diffondere buoni lib ri, spacciandone o- gni anno oltre ad un m ilione.
Casa m ad re d e tta O ratorio di S. F rancesco di Sales. Sotto a questo nom e si in ten d e:
1 . La Chiesa di M aria A usiliatrice dove havvi fre
quenza di più m igliaia di perso n e, che intervengono p e r assistere ai catechism i, u d ire la santa Messa, ascoltar le prediche, accostarsi ai Santi S acram enti ed a sim ili a ltre p ra tic h e di pietà.
2. G innasio con tu tte le cinque classi secondarie.
3. S tu d en tato pei chierici.
4. Casa di noviziato.
5. Casa e lab o rato rio di artig ian elli, dove sono esercitati i principali m estieri della civile società.
6. Chiesa dedicata a S. F ran cesco di Sales, con giardino p e r la ricreazione festiva, destinato ai gio
vani este rn i della città di T orino.
7. Scuole d iu rn e e serali pei ragazzi più poveri ed ab b an d o n ati della c ittà di T orino.
8. Nella p a rte opposta della città havvi Chiesa e giardino di ricreazio n e sotto il titolo di S. Luigi, dove i ragazzi intervengono p e r tu tte le sacre fun
zioni, e religiosa istru z io n e ; ivi si sta c o stru en d o u n a Chiesa m onum entale in o nore di Pio IX, con Ospizio annesso.
9. A nnesso a q u est’O ratorio sono le scuole diurne pei fanciulli più poveri ed abban d o n ati. Q uest’ Ora
to rio e queste scuole h an n o p e r iscopo di allon
ta n a re i giovani dai p ro testan ti, che hanno là vici
no tem pio, ospizio, scuole ed ospedale.
10. O ratorio, Chiesa, giard in o di ricreazione sotto al titolo di S. Giuseppe nella P arro cch ia di S. P ietro e Paolo.
11. È p u re confidata al sacro m inistero dei Sa
lesiani il lab o rato rio di S. G iuseppe destinato a rac cogliere le zitelle, che hanno bisogno di lavoro e di assistenza p artico lare.
ISPETTORIA PIEMONTESE.
12. Hanno p u re c u ra dell’ Istituto, detto fam iglia di S. Pietro, che ha p e r iscopo di ricevere le tr a viate che escono dalle carceri, desiderose di av
v iarsi al lavoro ed alla vita cristiana.
13. Il m edesim o servizio religioso p restan o al- l’ Istituto detto del Buon P astore, destinato a p re servare dalla r o vina le fanciulle p erico lan ti, ed ac
cogliere le p e n iten ti che cercano u n asilo sicuro alla m oralità.
14. Vicino a T orino havvi il Collegio Valsalice destinato ai giovanetti di signorile condizione. Havvi quivi tutto il corso elem en tare, ginnasiale e liceale.
15. Presso al m edesim o Collegio vi è la Capel- lanì a favore dei F ratelli invalidi delle scuole c ri
stiane.
16. F uori di T orino poco lungi dalla c ittà di Caselle havvi O ratorio e C apellanìa a. benefizio del pubblico, con iscuola pei fanciulli. Qui p u re ven
gono a p assare il tem po estivo i novizi della Con
gregazione.
17. Vicino a Lanzo nel paese di Mathi havvi u na fabbrica di c a rta, dove sono sem p re occupati i gio
v anetti a lavorare, e fabbricano la c a rta p e r la n o stra T ipografia dell’ istitu to di T orino, di S. P ie r- d aren a, di Nizza, di Montevideo e di Buenos-Ayres.
18. In Lanzo Collegio di S. Filippo Neri con 2 5 0 allievi in te rn i ed a ltre tta n ti estern i, e con u n a Chiesa pubblica. Havvi t u tto il corso ele m e n ta re e ginnasiale.
19. Presso a questo m edesim o paese è affidata ai Salesiani la C apellanìa sotto il titolo di S. Croce.
20. Nella Diocesi di Ivrea, n el paese di S. Beni
gno havvi un vasto edifizio, in cui è stabilito uno stu d e n ta to pei chierici e pei pre ti della Con
g regazione. Si funziona u n a Chiesa pubblica annessa all’ Istitu to e si a m m in istra l’ istruzione scolastica ai giovanetti del paese.
21. Nella Diocesi di Casale, nel paese detto Borgo
S. M artino, havvi il piccolo Sem inario o Collegio di S. Carlo, in cui si am m in istra l’ istruzione elem en
ta re e secondaria o ltre a 200 g iovanetti.
22. Si am m in istra p u re l’ istruzione p rim a ria e secondaria a tu tti i fanciulli di quella popolazione.
23. In Mornese, Diocesi di Acqui, si esercitano le p u b b lich e scuole a favore della gioventù di quel paese.
24. Nella Diocesi di Mondovì, n e l paese di T ri
nità, havvi un Istitu to sotto al tito lo di Maria Im m acolata, in cui vi è pubblica Chiesa, O ratorio e giardino festivo di ricreazio n e, scuole serali e diurne.
ISPETTORIA LIG U RE .
La casa Isp etto riale di q uesta P rovincia è nella città di Alassio, Diocesi di A lbenga.
Qui esiste:
25. Pubblica Chiesa sotto il titolo di M aria SS.
degli Angeli, funzionata a benefizio della gioventù e degli adulti della città.
26. Collegio in cui vi sono oltre a 200 allievi in te rn i e oltre a 400 estern i. Si fanno tu tte le scuole p rim a rie , secondarie e tecniche.
27. A nnessa al Collegio di Alassio è l’am m in istra
zione delle pubbliche scuole del paese di Laigneglia.
Si può n o tare che il D ottore Francesco C ern iti Di
re tto re di questo Collegio venne dall’O rdinario della Diocesi costituito D irettore spirituale generale di tu tti gli Istituti religiosi fem m inili della Diocesi stessa.
28. Nella Diocesi di V entim iglia, nel paese di Valle Crosia, si trova la casa di Maria A usiliatrice.
Quivi havvi pubblica Chiesa e le scuole p rim arie fondate appositam ente p e r allo n ta n are la gioventù dai p ro testan ti, che a poca distanza tengono ap erte le loro scuole tem pio ed ospizio.
29. Nella Diocesi di Savona, n ella città di Varazze
il Collegio di S. Giovanni B attista in cui è am m i- s tra ta l’ istruzione elem en tare, tecnica e ginnasiale a circa 150 giovanetti convittori.
30. Identica istruzione si so m m in istra a circa 500 giovani esterni.
31. In pubblica Chiesa nella m edesim a città si raccolgono i giovinetti nel m aggior n u m ero che si può p e r l’ istruzione relig io sa e p e r la freq u en za dei S anti S acram enti.
32. Nella Diocesi di Genova, nella città di Sam - p ie r d aren a, havvi l ' Ospizio detto di S. Vincenzo d e ’ Paoli con pub b lica Chiesa, a cui intervengono più m igliaia di fedeli ad a sco ltare la S anta Messa, fre
q u en tare le Confessioni, p ren d e re p a rte alle p re d i
che ed al Catechism o.
33. È qui il Collegio detto dei figli di Maria SS.
A usiliatrice p e r gli adulti, che asp iran o allo stalo ecclesiastico. Sono in n u m ero di circa 200.
34. Qui p u re sono gli A rtigianelli coi rispettivi la b o ra to rio .
25. Sonvi le scuole serali e d iurne tan to pei gio
vanetti in tern i quanto per gli esterni.
36. L’Arcivescovo della Diocesi affidò ai Salesiani la Chiesa P arro cch iale succursale d etta di N. S.
delle Grazie.
37. Nella Diocesi di Sarzana n ella città di Spezia esiste l ’ Ospizio di S. Paolo. Qui vi è p u b b lic a Chiesa p e r tu tti i fedeli, scuole diurne, serali e sem i-con
vitto. Queste scuole hanno p e r iscopo p rincipale di allo n ta n a re i giovanetti dalle scuole p ro te sta n ti, che sono attivate a poca distanza dall’Ospizio.
Questo Istituto fu fondato a richiesta e colla carità del Sommo Pontefice Pio IX, di felice m em oria, ed è sostenuto dalla lib eralità di sua Santità Leone XIII, felicem ente reg n an te.
38. Nella Diocesi e città di Lucca havvi Ospizio, Chiesa pubblica, O ratorio e giardino festivo pei fan
ciulli di quella città.
39. In M agliano, Capitale della S a b in a , i Sale
siani am m in istran o e dirigono il Piccolo e G rande S em inario, insegnando la scienza p rim a ria e secon
daria com presa la Filosofia e la Teologia. A queste scuole in terviene la scolaresca della città. Quivi p u re havvi un convitto pei giovani di civile condi
zione.
4 0 . Nella Diocesi e nella città di A lbano si ten
gono le pubbliche scuole g in n a s ia li, m unicipali e pel piccolo Sem inario.
41. È p u re qui am m in istra ta una Chiesa pubblica a benefìzio dei fedeli.
42. Nella città di Ariccia sono am m in istrate le scuole elem entari della città, e si funziona u na pub
blica Chiesa a vantaggio dei giovanetti e degli adulti.
43. Un professore di belle le tte re p resta l’ inse
gnam ento scolastico nel Sem inario di M ontefiascone.
ISPETTORIA ROMANA.
APPENDICE ALL’I SFETTORIA PIEMONTESE.
44. Nella Diocesi di Padova, e nella città di Este, havvi un Collegio-convitto sotto il titolo di Collegio Manfredini, in cui si im partisce ai giovanetti l’ istru zione p rim a ria e secondaria.
APPENDICE ALL’ISPETTORIA LIGURE
p e r le case d i F ran cia
45. La Congregazione com inciò ad estendersi in F ran cia nel 1875. La prim a casa fu stabilita nella diocesi e città di Nizza, col titolo di Patronage de S. P ie r r e ; dove sono raccolti 120 fanciulli destinati
alle arti e m estieri, ed alcuni ap p licati allo studio p e r lo stato Ecclesiastico.
46. In a ltra p a rte della m edesim a c ittà , trovasi O ratorio e giardino festivo, dove si raccolgono circa cento poveri fanciulli p e r le p ra tic h e religiose e p e r tra tte n im e n ti Domenicali.
47. Nella Diocesi di F re ju s, nella regione d etta La N avarre, avvi colonia agricola, in cui p arecchi giovanetti sono applicati alla coltivazione della terra, ed a ltri allo s tu d io , com e a sp ira n ti allo stato Ec
clesiastico.
48. In Saint-Cyr, poco lo n tan o da T oulon altro stabilim ento agricolo, in cui u n n otabile n u m ero di fanciulli sono assistiti ed avviati ai lavori della cam pagna.
49. Nella Diocesi, e n ella città di M arsiglia, vi è l ' Oratoire de S. L eon; qui sono raccolti parecchi ab b an d o n ati fanciulli applicati in m estie ri diversi.
50. Ivi pu re intervierie la così d etta Maitrise della p arocchia di S. Giuseppe, p e r la scuola le tte ra ria , scuola di m usica e di cerim onie. L’oggetto p rincipale è coltivare le vocazioni alla c a rrie ra ecclesiastica.
ISPETTORIA AM ERICANA.
Col consiglio e coll’aiuto m ateriale del c a rita te vole Pio IX, si tra ttò della spedizione di Salesiani in A m erica. Il Som m o Pontefice p roponeva tre fin i:
1. Di a n d are a p re n d e re c u ra degli adulti e special- m ente dei giovanetti italiani, che in g ran n u m ero sono dispersi n e ll’ A m erica m e rid io n a le ; 2. A prire delle case in vicinanza ai selvaggi p erchè servissero di piccolo Sem inario e ricovero pei più poveri ed abbandonati; 3. Con questo mezzo farsi strad a alla propagazione del Vangelo fra gli Indi - P am pas e Patagoni. La p rim a p arte n za fu nel 1875. Deside
rosi i Salesiani di cooperare alle pie intenzioni del
S. P a d re in n u m ero di 10 si recaro n o a Roma p e r ricevere la benedizione e la m issione dal Vi
cario di Gesù Cristo, e il 14 del N ovem bre di quel
l’anno p a rtiro n o da Genova, e giunsero il 14 del seguente m ese in Buenos - Ayres, capitale della Re
p ubblica A rgentina. A ttualm ente i Salesiani in A- m erica sono oltre a 100, che si occupano com e segue:
51. Nella Diocesi e città di Buenos - Ayres, casa ispettoriale, nella p arro cch ia testé ere tta detta S. Car
los en Alm agro, di circa sei mila anim e.
52. Ospizio di Pio Nono, di cui circa 150 fan
ciulli ap prendono a rti e m estieri.
53. Scuole p u b b lic h e , O ratorio e tratten im en ti festivi p e r gli estern i.
54. Noviziato e stu d en tato della Congregazione.
55. P arro cch ia cosi d etta della B oca dedicata a S. Giovanni evangelista di circa 27 m ila abitanti quasi tu tti italiani.
56. P ubbliche scuole pei poveri fanciulli.
57. H anno cu ra della Chiesa d e tta Mater Mise
ricordiae o de los Italianos. Q uesta Chiesa è spe
cialm ente d estin ata agli adulti ed ai fanciulli italiani, che qui n um erosi intervengono p e r le pratich e reli
giose da tutti i q u a rtie ri della città e dai paesi vicini.
58. Nella città di S. Nicolas de los A rroyos a poca distanza dai selvaggi avvi un Collegio o pic
colo S em inario p e r le Missioni da cui già si o tten n ero parecchie vocazioni.
59. Chiesa pu b b lica a favore degli adulti di quella città.
60. Si am m in istra pu re la p arecch ia di R am allo che è un villaggio di circa 4000 anim e. A questa parocchia sogliono raccogliersi gli ab itan ti dei vari casolari della n u m ero sa colonia, a fine di assistere alle p ratich e religiose alm eno nei giorni festivi, e specialm ente p e r l’am m inistrazione del battesim o e celebrazione del Sacram ento del m atrim onio.
REPUBBLICA DELL'URUGUAY.
61. Collegio Pio di Villa Colon e Sem inario pel
le Missioni. Questo Collegio è p u re co n sid erato com e piccolo Sem inario Diocesano e p areg g iato all’Uni
versità dello Stato.
62. Ivi p u re avvi pubblica Chiesa a benefizio della popolazione vicina.
63. In M ontevideo capitale della R epubblica Ora
to rio con le scuole pei fanciulli poveri e pericolanti.
64. N ella città di Las P iedras si reg g e la p a ro chia di sei m ila an im e, con pubbliche scuole ed O ratorio festivo.
C A S E
di cui i Salesiani andranno quanto prima a prendere la Direzione.
Un Collegio nella Diocesi e città di M ilano, nella p arro cch ia dell’incoronata.
Un’O spizio, O ratorio con g iard in o p e r la ric re a zione festiva nella Diocesi e c ittà di Crem ona.
Ospizio ed O ratorio nella città di Lugo sotto la Diocesi di Faenza.
U gualm ente nella città di B rindisi, n ella città di Catania e di Randazzo in Sicilia.
In Chalonge presso A nnecy, in P arigi-A uteuil, in S. D om ingo, nel B rasile e nel P araguay ecc.
O S S E R V A Z I O N I
Si osserva in g e n e ra le :
1° Le case della Congregazione sono di p ro p rie tà dei m em bri della m ed e sim a; esistono alcuni d e b iti, m a si h an n o stabili in vendita di valore sufficiente a pagarli.
2° I giovanetti che h an n o educazione c ristian a,
a rtistica o le tte ra ria nelle case Salesiane sono circa 40,000. Di essi circa 300 e n tra n o ogni a n n o nella c a rrie ra ecclesiastica. Quando gli allievi hanno de
lib erato della loro vocazione la m ag g io r p a rte fa rito rn o alla p ro p ria D iocesi, a ltri abbracciano lo stato religioso, ed alcuni si consacrano alle missioni estere. Dopo la definitiva approvazione della santa Sede le vocazioni c reb b ero in m odo consolantissim o.
Quando la C ongregazione fu dalla S. Sede approvata (3 A prile 1874), i Salesiani eran o in n u m ero di 250;
p resen tem en te oltrepassano in totale i 700, e le opere loro affidate, che erano in n u m ero di 17, cre b b ero fino a 64.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DI M. AUSILIATRICE.
A llorché fu p resen tato il Catalogo della n o stra Pia Società e ra anche no tato l’Istituto di M. A usiliatrice, fondato in Mornese, Diocesi di Acqui, nel 1873. Suo scopo si è di esercitare opere di ca rità a favore d'elle povere ragazze, com e i Salesiani fanno pei poveri fanciulli. Q uest’um ile Istituto, che allora aveva u na sola casa, grazie alla divina Bontà ebbe p u re un notabile in c re m e n to , com e se g u e :
1. In M ornese casa professa, casa di Noviziato e delle P ostulanti.
2. Nello stesso paese tengono E ducatorio p e r le povere ra g a z z e , le pubbliche scuole colla co n g re
gazione festiva p e r le adulte.
3. In Nizza M onferrato n ella casa d elta M adonna delle G razie, tengono l’E ducatorio in te rn o , scuole e la b o ra to rii p e r le esterne, stu d en tato p er le Suore.
4. Nella Diocesi e città di T orino Istitu to di San Carlo, dove hanno le scuole feriali p er le povere ragazze, con O ra to rio , scuole festive e co n g reg a
zione p e r le adulte.
5. A nnessa alla m edesim a casa si tro v a lo stu-
d en tato p er le Suore che si p re p a ra n o al pubblico esam e da m aestre.
6. In Chieri h an n o E ducatorio, e scuole fem
m inili p e r le estern e sotto la protezione di S. T eresa.
7. Nella stessa città è a p erto O ratorio e scuole festive p e r le adulte, ove intervengono più di 400.
8. In Lanzo T orinese h a n n o cu ra della cucina e della b ian c h eria del Collegio S alesiano di S. Filippo Neri.
9. Nella Diocesi e città di Biella fanno la cucina ed h a n n o cu ra della biancheria del Sem inario Vescovile.'
10. Nella Diocesi di Casale in Borgo S. M artino p restan o il servizio della cucina, della b ia n c h e ria , del vestiario, e fanno la congregazione festiva p e r le giovani p iù grandicelle del paese.
11. In Lu tengono asilo, scuola e lab o rato rio p e r povere ra g a z z e , scuola e congregazione festiva p e r le p iù grandicelle.
12. In Q uargnento, Diocesi di A lessandria, hanno la direzione dell’asilo infantile, e tengono la con
gregazione e scuola festiva p e r le più adulte.
13. In S. P ie rd ’A rena, Diocesi di Genova, hanno c u ra della b ian ch eria, degli abiti, della cucina del- l’Ospizio di S. Vincenzo, e tengono la co n g reg a
zione festiva p e r le fanciulle più grandicelle.
14. Lo stesso servizio p resta n o n el Collegio di Alassio, Diocesi di Albenga.
15. Nella Diocesi di V entim iglia, in Valle Crosia fanno scuola con lab o rato rio , e tengono congrega
zione festiva p e r le adulte p e r allo n tan arle dai p ro testanti, che in quelle parti hanno ap erto scuole ed ospizio allettandole con prem ii e prom esse a recarvisi.
16. Nella Diocesi e città di Nizza M arittim a p re stano servizio p e r gli abili e b ian c h eria del P a tro nato di S. Pietro.
17. Nella Diocesi di F reju s n ella reg io n e N avarre h an n o cu ra della b ian c h eria , degli abiti, della cu
cina pei giovani della colonia agricola ivi stabilita.
18. A S. Cvr lo stesso servizio che alla N avarre.
CASE D’ AMERICA.
19. Nella Diocesi di Montevideo le S uore hanno testé aperto nella p arecc h ia di Las P iedras pubbliche scuole p e r le povere fanciulle.
20. A Villa Colon h anno scuola, la b o r a to r i nei giorni feriali, e congregazione festiva p e r povere ra gazze.
21. Nella città e Diocesi di Buenos-Ayres a p riro n o poco fa u n a scuola, e la b o rato rio con congregazione festiva p e r le fanciulle povere ed abbandonate.
O S S E R V A Z I O N I .
Le Case che abitano le S uore sono tu tte della C ongregazione, m a in capo a qualche Salesiano.
P er la p a rte m orale lo spirito di p ietà e la reg o lare osservanza sono assai soddisfacenti; avvi perciò m otivo di rin g ra z ia re la m isericordia del Signore.
P e r la p a rte m ateriale hanno alcuni debiti, m a vi sono i mezzi assicu rati p e r p ag arli alle loro scadenze. Come si rileva da quanto so p ra venne esposto, l’ Istituto di Maria A usiliatrice che nel 1874 non aveva che una sola casa, o r a ne h a 21, e le Suore poi da 10 a 15 che allo ra erano creb b ero oltre a trecen to , e sonvi m oltissim e dom ande di am m issione, m en tre da varie p a rti si fanno p u re calde istanze di a p rire nuove case o di p re n d e re l ' am m inistrazione di o p ere già avviate, m a bisognose di sostegno.
STATO M ORALE
DELLA
C O N G R E G A Z I O N E S A L E S I A N A
E sposto lo stato e l’in crem en to m ateriale che la Divina b o n tà h a concesso all’ um ile C ongregazione Salesiana si dà qui u n breve cenno dello stato m o
rale della m edesim a.
1. L’osservanza delle Costituzioni, grazie a Dio, è m a n te n u ta in tu tte le C ase, e finora n o n vi fu alcun Salesiano che dim enticando se stesso abbia dato qualche scandalo. Il lavoro su p era le forze e il n u m ero degli individui; m a n iuno si sgom enta, e p a re che la fatica sia u n secondo n u trim e n to dopo L 'alim ento m ateria le. È vero che alcuni r i
m asero vittim a del loro zelo ta n to in E u ro p a quanto n elle Missioni estere; m a questo n o n fece a ltro che accrescere l’a rd o re di lav o rare negli altri religiosi Salesiani. Si è p erò provveduto che n iuno lavori o ltre le sue forze con nocum ento della sanità.
2. Le dim ande degli a sp ira n ti Salesiani sono assai n u m ero se, m a si è provato che m olti h an n o voca
zione ad altri ord in i religiosi od allo stato di preti secolari, n o n ad ascriversi alla pia società di S.
F rancesco di Sales. Le dim ande an n u e sono di circa trecen to , di cui circa c en to cin q u an ta sono am m essi al N oviziato; e coloro che in fine di esso profes
sano sono in m edia centoventi.
3. Coi P aroci e cogli O rdinarii Diocesani siamo in o ttim a relazione; e possiam o dire che ci fanno
da p a d ri e da b en efatto ri. Con u n solo O rdinario si in c o n tran o delle difficoltà, di cui non si potè m ai sap ere la v e ra cagione. Colla p azien za, col
l’aiuto del Signore e lavorando sottom essi n ella sua Diocesi si sp era di acq u istare quella benevolenza che godiam o in tu tte le altre Diocesi.
4. A ltra g ra n d e difficoltà fu in c o n tra ta nei P ri
vilegi. Si crede che i Salesiani abbiano i Privilegi di cui co m unem ente godono gli O rdini religiosi e le a ltre C ongregazioni Ecclesiastiche, ciò che finora la S. Sede n o n giudicò di concedere. L’andam ento m a te ria le e m orale sareb b e reso assai p iù facile m ercè la Com unicazione dei Privilegi, di cui si fa um ile m a calda p re g h iera.
5. Si è ten u to il prim o Capitolo G enerale nel S ettem b re 1877. Si tra tta ro n o più cose assai im p o rta n ti p e r la p ra tic a delle n o stre Costituzioni, m a p rim a di m an d are le prese deliberazioni alla Santa Sede si giudicò o p p o rtu n o di m e tterle p e r alcun tem po in p ratica, in tro d u rv i le m odificazioni p e r co
noscere le correzioni a farsi, e so tto p o rle ad altro Capitolo G enerale, che a Dio piacendo si te rrà nel S ettem b re del 1880.
6. T u tti i Soci della C ongregazione si uniscono, al loro R etto re Maggiore p e r fare om aggio alla S. Sede e p rofessarle inviolabile a tta c c am e n to , e supplicano che q u esta su p rem a A utorità della Chiesa loro co n tin u i la p a te rn a sua assistenza, m e n tre essi con tu tto l’ im pegno possibile n o n cesseran n o di sostenere la fede e l’u bbidienza al Vicario di Gesù Cristo in. tu tti i paesi dove h an n o case sia in Eu
ro p a che in A m erica.
Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.
Sac. GIOVANNI BOSCO Rettore Maggiore.