eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 1 25-gen-2021
Commento Generale
I Mercati Azionari, soprattutto quelli Europei, cercano motivazioni per salire ancora, mentre per ora gli Operatori Professionali non vedono motivazioni per alleggerire le posizioni.
Ritengo l’equilibrio attuale piuttosto instabile, anche se come abbiamo visto ieri nell’approfondimento Intermarket la fase attale resta favorevole al rischio (Risk on).
Il Sentiment sull’S&P500 basato sulla Struttura a Termine del Vix future:
- curva in leggera salita su quasi tutte le scadenze; i valori medi sono stabili rispetto alla chiusura di venerdì – siamo in una fase di Sentiment leggermente Positivo ed in leggero miglioramento.
Il Sentiment sull’Eurostoxx 50 basato sulla struttura a termine del Vstoxx Future:
situazione è con minor pendenza positiva rispetto al Vix, e non in miglioramento.
Valori Borse Asia/Pacifico (ore 08:40):
Giappone (Nikkei225) +0,67%
Australia (Asx All Ordinaries) +0,46%
Hong Kong (Hang Seng) +2,17%
Cina (Shangai) +0,49%
Taiwan (Tsec) -0,45%
India (Bse Sensex): -0,09%
L’effetto generale per l’inizio della mattinata sui mercati Europei (tenendo conto dei pesi e delle correlazioni dei vari Indici Asiatici) è da considerarsi leggermente Positivo.
Come orari con Eventi (da me selezionati) che ritengo di rilievo per oggi:
Come unico dato di rilievo c’è l’Indice Ifo sulla Fiducia delle Aziende in Germania (ore 10).
Vediamo ora i 4 future su Indici Azionari che seguo per valutare soprattutto il Ciclo Settimanale - dati a 15 minuti a partire dall’11 gennaio e aggiornati alle ore 08:40 di oggi 25 gennaio - la retta verticale rappresenta l’inizio di tale ciclo:
Gli Indicatori Ciclici in figura (rappresentativi del Ciclo Settimanale) sono al ribasso per l’Europa, al rialzo per il miniS&P500.
Analizziamo il ciclo Settimanale – il ciclo è partito il 15 gennaio pomeriggio e dopo 4 gg di forza (maggiore per i mercati Usa) il 22 gennaio ha fatto un minimo intermedio. Si potrebbe proseguire per 1gg in leggero recupero- poi 2 gg di indebolimento per andare a chiudere.
Vediamo ora la situazione Multi-Ciclica per l’Eurostoxx future con il Software Cycles Navigator e che vale anche per gli altri Indici Azionari (dati aggiornati alle ore 08:40 di oggi 25 gennaio):
eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 3 Valutiamo i Cicli secondo il metodo multi Ciclico. Questa valutazione parte dai Cicli più lunghi (trend principale) e poi osserva con la lente di ingrandimento cosa potrebbe accadere a livello intraday- le valutazioni delle forze in atto sui vari Cicli sono principalmente focalizzate sulla giornata odierna.
- in alto a sx c’è il metà-Trimestrale oppure Mensile (detto Tracy+2 -dati a 15 minuti) – è partito un nuovo Mensile sui minimi del 21 dicembre e resta in fase rialzista, che è aumentata negli Usa.
Mancherebbe una fase di perdita di forza (diciamo più una lateralità) per andare a chiudere il ciclo entro il 29 gennaio.
- in basso a sx vi è il Ciclo Settimanale (o Tracy -dati a 5 minuti) – è partito sul minimo del 15 gennaio pomeriggio e sta recuperando un po’ di forza. Potrebbe procedere con 1 gg di recupero e poi 2 gg in correzione per andare a chiudere.
- in alto a dx vi è il Ciclo bi-Giornaliero (o Tracy-2 - dati a 5 minuti- è un ciclo meno importante) – sembra partito il 22 gennaio intorno alle ore 12:20 ed ha una leggera forza. Potrebbe proseguire così.
- in basso a dx vi è il Ciclo Giornaliero (o Tracy-3 - dati a 1 minuto) – è partito venerdì intorno alle ore 12:20 con un ciclo precedente breve. Potrebbe proseguire con leggera forza che pi si riduce per trovare un minimo relativo conclusivo entro leore15. Il successivo Giornaliero è atteso leggermente debole (o laterale).
Prezzi “critici” da monitorare (tenendo conto dei fattori tempo, volumi e strutture cicliche e quindi possono variare di giorno in giorno):
-una fase di leggero recupero di forza potrebbe portare a:
- Eurostoxx: 3620-3640-3660 - Dax: 13960-14020-14100 - Fib: 22350-22450-22550
- miniS&P500 (forza maggiore): 3860-3870-3880
Valori oltre quello sottolineato ridarebbero forza al Settimanale che potrebbe mutare struttura;
- dal lato opposto una leggera correzione potrebbe portare:
- Eurostoxx: 3580-3560-3540 - Dax: 13830-13780-13730 - Fib: 22000-21900-21800
- miniS&P500 (forza maggiore): 3840-3830-3820-3812
Valori sotto quello sottolineato ci direbbero di un Settimanale in nuovo indebolimento;
Vediamo le strategie intraday che Io utilizzo in base alle conformazioni cicliche potenziali attuali:
Trade Rialzo Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto
Eurostoxx-1 3620 8-9 3614
Eurostoxx-2 3640 9-10 3633
Dax-1 13960 17-18 13945
Dax-2 14020 22-23 14000
Fib-1 22350 45-50 22320
Fib-2 22450 55-60 22410
miniS&P500-1 3860 3,50-3,75 3857
miniS&P500-2 3870 3,50-3,75 3867
Trade Ribasso Vendita sotto Take-Profit (punti) Stop-Loss sopra
Eurostoxx-1 3580 8-9 3586
Eurostoxx-2 3560 9-10 3567
Dax-1 13830 17-18 13845
Dax-2 13780 22-23 13800
Fib-1 22000 55-60 22040
Fib-2 21880 55-60 21920
miniS&P500-1 3840 3,50-3,75 3843
miniS&P500-2 3830 3,50-3,75 3833
Avvertenza.: leggere attentamente a fondo report le Regole di Trading che Io utilizzo.
Vediamo anche il grafico per Euro/Dollaro e Bund - dati a 15 minuti a partire dall’11 gennaio ed aggiornati alle ore 08:40 di oggi 25 gennaio:
Euro/Dollaro
- Ciclo Settimanale – è partito in anticipo sul minimo del 18 gennaio pomeriggio. In tal senso potremmo avere 1 gg di leggera prevalenza rialzista; poi 2 gg di correzione (o lateralità) per andare a chiudere.
- Ciclo Giornaliero – è partito venerdì intorno alle ore 15:45 ed ha una leggera forza. Si potrebbe procedere così per la mattinata e poi perdere forza nel pomeriggio per trovare un minimo
conclusivo entro le ore 16:30. Il successivo Ciclo potrebbe essere senza particolare forza.
A livello di Prezzi “critici” da monitorare:
- una ulteriore leggera forza potrebbe portare verso 1,2190- 1,2205- e sino a 1,2225;
- dal lato opposto una leggera correzione potrebbe portare a 1,2150- 1,2130- valori sotto 1,2110 farebbero perdere forza al Settimanale.
Come livelli di Trading Intraday che Io utilizzo in base a quanto vedo ora abbiamo:
Eur/Usd Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto
Trade Rialzo-1 1,2190 0,0008-0,0009 1,2183
Trade Rialzo-2 1,2210 0,0008-0,0009 1,2203
Vendita sotto Take-Profit Stop-Loss sopra
Trade Ribasso-1 1,2150 0,0008-0,0009 1,2157
Trade Ribasso-2 1,2130 0,0008-0,0009 1,2137
eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 5 Bund
- Ciclo Settimanale – sembra partito un nuovo Ciclo sul minimo del 21 gennaio in chiusura. Se così fosse si potrebbe procedere per 1-2 gg a leggera prevalenza rialzista - poi è attesa una fase di debolezza per 2-3 gg.
- Ciclo Giornaliero – sembra partito venerdì intorno alle ore 16 e per ora non ha forza. Potrebbe trovare una leggera forza in mattinata e poi perderla nel pomeriggio per concludersi entro le ore 17.
Il successivo Giornaliero è atteso a leggera prevalenza rialzista se partirà un nuovo Settimanale.
A livello di Prezzi “critici” da monitorare:
- un leggero recupero di forza potrebbe portare a 177,35-177,56- ciò confermerebbe forza sul nuovo Settimanale;
- dal lato opposto una leggera correzione potrebbe portare a 177-176,80-valori inferiori e verso 176,60 indebolirebbero il Settimanale che potrebbe mutare forma.
- Come livelli di Trading Intraday che Io utilizzo in base a quanto vedo ora abbiamo:
Bund – scadenza marzo Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto
Trade Rialzo-1 177,35 0,08-0,09 177,29
Trade Rialzo-2 177,56 0,09-0,10 177,49
Vendita sotto Take-Profit Stop-Loss sopra
Trade Ribasso-1 177,00 0,08-0,09 177,06
Trade Ribasso-2 176,80 0,09-0,10 176,87
Operatività
(che personalmente sto seguendo)- In un report apposito del 30 dicembre pomeriggio ho parlato di Operatività bi-direzionale in Opzioni sui principali Indici Azionari (anche Usa) su scadenza febbraio o marzo. Come avevo scritto il 15 gennaio mattina ho deciso di chiudere metà delle Call. Ho tenuto le Put per una correzione che mi porti ad un leggero utile complessivo.
- Mi restano operazioni al ribasso sul miniS&P500 e miniNasdaq (aperte durante varie fasi rialziste) e modificate via via. Per ora mi sono riposizionato su scadenza marzo e soprattutto giugno 2021.
- Per l'Eur/Usd come avevo scritto ho chiuso tutte le posizioni rialziste in utile per valori ben oltre 1,2250 (il 29 dicembre). Per valori sotto 1,2100 (il 15 gennaio) ho iniziato ad assumere posizioni al rialzo. Potrei incrementare (stessa quantità) su ulteriori ribassi sotto 1,1990
- Per il Bund non ho più operazioni. Attendo opportunità, soprattutto al rialzo. Per valori sotto 177 (il 21 gennaio pomeriggio) ho iniziato a fare operazioni al rialzo con Vertical Call debit Spread su scadenza marzo: acquisto Call 177- vendita Call 178.
- Per Crude Oil sopra 54,5 $ (valore cambiato) inizierò ad acquistare posizioni ribassiste con Etc (non a leva – Isin: JE00B24DK975).
Per il Trading ricordo le 10 regole generali che adotto per la Mia operatività:
1- I Prezzi di Ingresso sono la parte più importante della tabella – questi (e gli Stop-Loss) sono più corretti alla rottura dei prezzi scritti sopra e non sui prezzi scritti sopra – per rottura si intende 1 tick sopra (acquisto) o sotto (vendita);
2- I Prezzi di ingresso restano Validi per la giornata fino a quando non viene toccato lo Stop-Loss- dopo le ore 19 meglio non operare su Eurostoxx-Dax-Bund a meno che non si abbiano posizioni aperte in precedenza e che comunque vanno chiuse a fine giornata;
3- Se si verificano per es. prima i Segnali Rialzisti, quelli Ribassisti restano validi (per la giornata) a meno che si sia arrivati al Take-Profit del segnale Rialzista più elevato messo in Tabella - la stessa cosa vale se si verificano prima i segnali Ribassisti;
4- Come gestione della Posizione, quando scrivo Take-Profit 10-12 (es. Eurostoxx) significa che arrivati ad un utile di 10 punti o si esce dal Trade o perlomeno si alza lo stop a pareggio (ovvero a livello di ingresso) - al raggiungimento di un utile di 12 punti o si esce (ma chi ha delle sue regole di profit dinamiche, e quindi basate sul movimento dei prezzi, può rimanere ancora nel trade) o comunque si mette uno stop profit a 10 punti;
5- Le rotture di livelli di Prezzi di Ingresso sui vari mercati in tempi vicini si auto confermano;
6- Talvolta su alcuni trade non c’è proporzione tra Take-Profit e Stop-Loss, ma se li metto significa che sono gli unici stop-loss statici che mi sento di dare in base a quanto vedo in quel momento su base ciclica- se si considerano troppo elevati gli Stop-Loss non si opera, oppure si usano Stop-Loss proporzionali ai Take-Profit (ma si rischia di più in termini di probabilità che lo stop-loss venga preso);
7- I migliori Stop-Loss e soprattutto Take Profit sono dinamici e non statici;
8- Bisogna anche tenere conto di potenziali false rotture negli orari di uscita di dati sensibili (segnalati sempre all’inizio del Report);
9- Per diminuire il rischio sarebbe meglio operare almeno su 2 dei precedenti mercati più 1 tra Euro/Dollaro e Bund;
10- Talvolta, malgrado la visione della giornata sia più rialzista (o ribassista), metto più livelli di trading nella direzione opposta- ciò non è un controsenso, ma spesso sono livelli che se superati negherebbero la lettura ciclica prevalentemente rialzista (o ribassista) preventivata. Inoltre,
soprattutto su forti movimenti direzionali, sono più chiari i livelli di prezzo nella direzione opposta.
Aggiungo che per valutare i risultati dei miei segnali non ha senso vederli solo per qualche giorno, ma come qualsiasi tecnica di trading va valutata con continuità su una serie di segnali forniti e sui vari mercati. Chiaramente ci sono dei momenti di perdita (quando i cicli sono meno chiari), ma spesso le giornate si chiuderebbero in pareggio (o quasi) seguendo i segnali rialzisti e poi quelli ribassisti (o viceversa) sullo stesso mercato. Quando vi è poi una sequenza di operazioni positive si punta a recuperare e a guadagnare.
Per quanto riguarda l'Operatività in Opzioni che scrivo (che è parte di quella che effettivamente faccio), i prezzi dell'esecuzione (rispetto ai miei) possono differire di molto in funzione di: valore del sottostante, volatilità, tempo alla scadenza. Ciò porta inevitabilmente ad una struttura di rendimento/rischio differente. Anche le uscite dai Trade in Opzioni a volte devono essere tempestive e se non si riesce a essere rapidi (perché non si segue sempre il mercato) si perdono opportunità di buone uscite in profit (ma anche in stop-loss).