ATTIVIT ` A 7
Stabilire dove risultano continue e derivabili le seguenti funzioni e, dove esiste, calcolarne la derivata 1. f (x) = log(x2x 1 3x+2)
2. f (x) = log(1+x |1 x|2) 3. f (x) = (1 + sin x) x 4. f (x) = arctan x+1 |2x|
5. f ↵ (x) = e 2x x2|x| ↵ al variare di ↵ > 0
Sia f (x) funzione definita in R con f(x) · x > 0 per ogni x 2 R, x 6= 0, derivabile in x 0 = 0 (d) . Fornire delle condizioni sufficienti sulla funzione affinch´e le seguenti a↵ermazioni risultino vere e un controesempio per cui risultano false.
A. g(x) = »3 f (x) `e derivabile in x 0 = 0 B. h(x) = e |f(x)| `e derivabile in x 0 = 0
(d)
Quanto vale f (0)?
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RISOLUZIONE
1. La funzione f (x) = log(x x 12 3x+2) `e definita in D = ( 1, 1) [ (2, +1) e in tale dominio risul- ta continua e derivabile in quanto composizione, prodotto e quoziente di funzioni continue e derivabili. Per determinarne la derivata in ogni x 2 D possiamo quindi applicare le regole di derivazione ottenendo
f 0 (x) =
2x 3
x
23x+2 (x 1) log(x 2 3x + 2) (x 1) 2
2. La funzione f (x) = log(1+x |1 x|2) risulta definita in ogni x 2 D = R \ {1}, dato che x 2 + 1 > 0 per ogni x 2 R, e in tali punti risulta continua, poich´e composizione e rapporto di funzioni continue.
Risulta inoltre derivabile in ogni x 2 D dato che risulta composizione e rapporto di funzioni derivabili. Osservato che
f (x) = 8 <
:
log(1+x
2)
x 1 se x > 1
log(1+x
2)
x 1 se x < 1 otteniamo
f 0 (x) = 8 >
<
> :
2x
1+x2
(x 1) log(1+x
2)
(x 1)
2se x > 1
2x
1+x2
(x 1) log(1+x
2)
(x 1)
2se x < 1
3. La funzione f (x) = (1 + sin x) x2 pu´ o essere riscritta come f (x) = e x2log(1+sin x) . Risulta quindi definita in ogni R tale che sin x 6= 1 (dato che sin x + 1 0 per ogni x 2 R) cio`e per ogni x 6= ⇡ + 2k⇡ = (2k + 1)⇡, k 2 Z, dov’`e continua e derivabile in quanto composizione, prodotto e quoziente di funzioni continue e derivabili. Per determinarne la derivata in ogni x 6= ⇡ + 2k⇡ = (2k + 1)⇡, k 2 Z possiamo applicare le regole di derivazione. Si ha
log(1+sin x) . Risulta quindi definita in ogni R tale che sin x 6= 1 (dato che sin x + 1 0 per ogni x 2 R) cio`e per ogni x 6= ⇡ + 2k⇡ = (2k + 1)⇡, k 2 Z, dov’`e continua e derivabile in quanto composizione, prodotto e quoziente di funzioni continue e derivabili. Per determinarne la derivata in ogni x 6= ⇡ + 2k⇡ = (2k + 1)⇡, k 2 Z possiamo applicare le regole di derivazione. Si ha
f 0 (x) = e x2log(1+sin x) Ä
2x log(1 + sin x) + x 2 cos x 1+sin x ä 4. La funzione
f (x) = arctan x+1 |2x| =
( arctan x+1 2x se x 0
arctan x+1 2x = arctan x+1 2x se x < 0
`e definita in D = R \ { 1} e in tale dominio risulta continua in quanto composizione, prodotto e quoziente di funzioni continue. Risulta certamente derivabile in ogni x 2 D tale che x 6= 0, dato che in tali punti la funzione risulta composizione di funzioni derivabili e la sua derivata vale
f 0 (x) = 8 >
<
> :
1 1+ (x+12x )
2
2(x+1) 2x
(x+1)
2= (x+1) 22+4x
2 se x > 0
1 1+ (x+12x )
2
2(x+1) 2x
(x+1)
2= (x+1) 22+4x
2 se x < 0
Nel punto x = 0 verifichiamo la derivabilit` a applicando la definizione. Ricordando che arctan y ⇠ y per y ! 0, abbiamo
lim
x!
12±f (x) f (0)
x = lim
x !0
±arctan x+1 |2x|
x = lim
x !0
±± arctan x+1 2x
x = lim
x !0
±± x+1 2x
x = lim
x !0
±± x+1 2 = ±2 Ne segue che la funzione non `e derivabile in x = 0, in tale punto presenta un punto angoloso.
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5. La funzione f ↵ (x) = e x x2|x| ↵ risulta definita e continua in R per ogni ↵ > 0. Riguardo alla derivabilit` a, risulta derivabilie in ogni x 6= 0 con
f ↵ 0 (x) =
( e 2x x
2(2 2x)x ↵ + ↵e 2x x2x ↵ 1 se x > 0 e 2x x2(2 2x)( x) ↵ ↵e 2x x2( x) ↵ 1 se x < 0 In x = 0 abbiamo
(2 2x)( x) ↵ ↵e 2x x2( x) ↵ 1 se x < 0 In x = 0 abbiamo
x lim !0
±f ↵ (x) f ↵ (0)
x = lim
x !0
±e x x2|x| ↵
x = lim
x !0
±|x| ↵
x = lim
x !0
±±|x| ↵ 1 = 8 >
> <
> >
:
0 se ↵ > 1
±1 se ↵ = 1
±1 se ↵ < 1 Possiamo quindi concludere che la funzione risulta derivabile in x = 0 se e solo se ↵ > 1 e in tal caso f ↵ 0 (0) = 0. Per ↵ = 1 abbiamo che x = 0 `e punto angoloso, mentre per 0 < ↵ < 1, x = 0 `e una cuspide.
Osserviamo che a↵ermare che f (x) · x > 0 per ogni x 2 R, x 6= 0, significa che f(x) > 0 se x > 0 e f (x) < 0 se x < 0. Poich´e la funzione `e derivabile in x 0 = 0, sar` a anche continua in x 0 = 0 e dunque risulta f (0) = 0 (e) , in particolare otteniamo che lim
x !0 f (x) = f (0) = 0 e la funzione `e infinitesima per x ! 0.
A. La funzione g(x) = »3 f (x) `e continua in x 0 = 0 con g(0) = 0 e sar` a derivabile in tale punto se e solo se esiste finito il limite
x!0 lim
g(x) g(0)
x = lim
x!0
»
3f (x) x
e quindi se e solo se »3 f (x) ha ordine di infinitesimo maggiore o uguale a 1. Quindi condizione sufficiente affinch´e g(x) risulti derivabile in x 0 = 0 `e che f (x) abbia ordine infinitesimo maggiore o uguale a 3. g(x) non sar` a invece derivabile in x 0 = 0 se f (x) ha ordine di infinitesimo minore di 3, per esempio per f (x) = x.
Esistono altre funzioni potenza a esponente razionale f (x) per le quali sono verificate le ipotesi richieste e per le quali g(x) = »3 f (x) non `e derivabile in x = 0?
B. La funzione h(x) = e |f(x)| `e continua in x 0 = 0 con h(0) = 1 e sar` a derivabile in tale punto se e solo se esistono finiti e uguali i limiti
x lim !0
±h(x) h(0)
x = lim
x !0
±e |f(x)| 1
x = lim
x !0
±|f(x)|
x = ± lim
x !0
±f (x) x
dato che e y 1 ⇠ y per y ! 0 e f(x) ! f(0) = 0 per x ! 0. Tale condizione `e verificata se e solo se
x lim !0
±f (x) x = 0
e dunque se e solo se f (x) ha ordine di infinitesimo maggiore di 1. Quindi condizione sufficiente affinch´e h(x) risulti derivabile in x 0 = 0 `e che f (x) abbia ordine infinitesimo maggiore di 1. h(x)
(e)
infatti, dal Teorema della permanenza del segno f (0) = lim
x!0+
f (x) 0 e f (0) = lim
x!0