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(1)Allegato 2 CAPITOLATO D’ONERI PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART

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Allegato 2

CAPITOLATO D’ONERI

PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART. 63 DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI, PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI ORTESI DI ARTO INFERIORE, SUPERIORE E DI TRONCO PREDISPOSTE E DIRETTAMENTE ADATTABILI SUL PAZIENTE.

CUI 01165400589201900809 Cig 8526709ED9

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PREMESSA

I beni in oggetto sono normalmente impiegati nelle lavorazioni e personalizzazioni dei reparti produttivi del Centro Protesi e delle Filiali.

La definizione di ortesi introdotta dall'Organizzazione Internazionale degli Standard è la seguente:

“Un dispositivo esterno utilizzato al fine di modificare le caratteristiche strutturali o funzionali dell'apparato neuro-muscolo-scheletrico”.

In particolare le ortesi vengono utilizzate come apparecchi applicabili al corpo con funzioni correttive, ma non per sostituire parti mancanti, a differenza delle protesi.

Una caratteristica fondamentale per lo sviluppo di una buona ortesi è quella di essere allineata con i corrispondenti segmenti articolari.

Per questa ragione questi dispositivi vengono denominati anche esoscheletri, poiché mimano le caratteristiche di uno scheletro esterno: essi approssimano il movimento dei vari giunti che compongono lo scheletro vero e proprio del soggetto.

È proprio questa specifica a fare sì che gli esoscheletri forniscano ottimi risultati per quanto riguarda l'aumento della forza e della coordinazione dei muscoli, consentendo una loro corretta attivazione.

Essendo costretto dall'ortesi a compiere un determinato movimento, il paziente non rischia di esporre l'articolazione ad inutili e in taluni casi anche dannosi sforzi, che vanno ad agire su di un gruppo muscolare in maniera scorretta.

In questo lavoro andremo ad analizzare le ortesi che coinvolgono l'arto inferiore.

La classificazione ISO divide le ortesi per arto inferiore in base ai segmenti corporei coinvolti, inserendo le lettere sempre a partire dall'articolazione prossimale a quella distale.

Abbiamo quindi ortesi denominate:

• FO (Foot Orthosis)

• AFO (Ankle Foot Orthosis)

• KO (Knee Orthosis)

• KAFO (Knee Ankle Foot Orthosis)

• HKAFO (Hip Knee Ankle Foot Orthosis)

• THKAFO (Trunk Hip Ankle Foot Orthosis)

• SAOs (Shoulder-Arm Orthoses)

• EOs (Elbow Orthoses)

• WOs (Wrist Orthoses)

• HOs (Hand Othoses)

A loro volta se classificate secondo natura clinica possono essere divise in ortesi di:

• Posizione o Scarico

 Prevalentemente utilizzate in presenza di fratture e necrosi, impongono un determinato grado di mobilità all'articolazione di modo da evitare movimenti indesiderati e consentirne il recupero in tempi opportuni.

• Correzione

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 Vengono impiegate per correggere movimenti che a causa di malformazioni, congenite o in seguito a traumi, non permettono un normale movimento dell'arto.

• Funzionali

 Indicate per far fronte a malattie invalidanti quali poliomielite, paraplegia, emiplegia e neuropatie periferiche.

Le ortesi agiscono essenzialmente su tre componenti:

• il momento presente sul giunto articolare

• la direzione delle forze applicate

• le forze assiali

In questa maniera l'ortesi posta sul giunto applica un sistema di forze esterno su di esso; sebbene la maggior parte dei dispositivi abbia l'obiettivo di agire sul giunto e sui segmenti corporei direttamente, molte ortesi hanno effetti addizionali o secondari su elementi prossimali senza necessariamente entrare in contatto diretto con essi.

La variazione del momento sul giunto di interesse è il modo più comune di agire dell'ortesi, in questa maniera si supporta e/o controlla il movimento del giunto su uno o più piani di riferimento.

Avuto riguardo alle necessità di garantire agli assistiti del Centro Protesi la fornitura di ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, previste dall’elenco 1 del D.M.S. 332/99 codici ISO o ad esse ricondotte per omogeneità funzionale ai sensi dell’art. 1 comma 5 del citato DMS a: “06.12.06.006”,

“06.12.06.024”, “06.12.06.030”, “06.12.06.033”, “06.12.06.036”, “06.12.06.039”,

“06.12.09.030”, “06.12.09.033”, “06.12.12.054”, “06.12.15.039” (arto inferiore);

“06.06.06.006”, “06.06.09.006”, “06.06.12.006”, “06.06.13.009”, “06.06.13.012”,

“06.06.13.015”, “06.06.13.018”, “06.06.13.021”, “06.06.13.024”, “06.06.13.030”,

“06.06.13.033”, “06.06.13.036”, “06.06.13.039”, “06.06.13.042”, “06.06.15.015”,

“06.06.15.024”, “06.06.30.012” (arto superiore); “06.03.09.027”, “06.03.09.030”,

“06.03.09.034”, “06.03.09.036”, “06.03.09.070”, “06.03.15.006”, “06.03.15.012”,

“06.03.18.006” (tronco), considerato quanto sopra riportato, si richiede di avviare l’approvvigionamento dei prodotti inseriti nelle tabelle di seguito rappresentate il cui fabbisogno triennale sulla scorta della media dei consumi riscontrati negli ultimi 36 mesi è riportato in Tabella A.

Art. 1 - DEFINIZIONI

Nel corpo del presente capitolato con i termini:

- “Fornitore/Affidatario”: si intende l’impresa ovvero il raggruppamento temporaneo di imprese ovvero il consorzio risultato affidatario della fornitura, il quale si obbliga al suo esatto adempimento, con mezzi propri o mediante il ricorso a subappaltatori;

- “Stazione appaltante/Committente”: si intende la Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione dell’Inail che espleta la procedura di gara;

- “Responsabile unico del procedimento (Rup)”: il soggetto dell’Inail che, ai sensi della legge 241/90 e dell’art. 31 del d.lgs. 50/2016, svolge tutti i compiti relativi

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all’affidamento e all’esecuzione del presente appalto che non siano specificatamente attribuiti ad altri soggetti;

- “Verificatore della conformità della fornitura”: si intende il soggetto di cui si avvale il Rup il quale svolge le operazioni di verifica di conformità della fornitura oggetto del presente appalto;

- “Responsabile unico delle attività contrattuali Ruac”: il soggetto incaricato dal Fornitore quale responsabile dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, che ha il compito di controllare l’esatto e corretto adempimento di tutte le obbligazioni previste dall’appalto.

Art. 2 – OGGETTO DELL’APPALTO

Oggetto del presente appalto è la fornitura, in un unico lotto indivisibile, di ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, per gli assistiti del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio (BO) e delle Filiali La fornitura si intende comprensiva di:

- trasporto, consegna presso la sede indicata nel buono d’ordine;

- garanzia per 12 mesi sui difetti di fabbricazione.

Per tali servizi al Fornitore non sarà corrisposto alcun prezzo ulteriore rispetto a quello offerto secondo le modalità previste nell’ambito della gara per l’aggiudicazione dell’appalto.

Le caratteristiche tecniche della fornitura sono descritte al successivo art. 5 e devono essere necessariamente possedute, a pena di esclusione della gara.

Art. 3 – VALORE STIMATO DELL’APPALTO

L’importo stimato dell’appalto è pari a € 105.000,00 Iva esclusa.

Il costo degli oneri della sicurezza è quantificato pari a zero.

Il fornitore riconosce che l’offerta economica presentata è remunerativa di tutti gli oneri diretti e indiretti che lo stesso sostiene per la fornitura oggetto dell’appalto.

Il fornitore non può, quindi, eccepire, durante l’espletamento delle prestazioni contrattuali, la mancata conoscenza di circostanze e/o condizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati.

Art. 4 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’APPALTO

Il contratto si considera efficace dalla data di stipula e dalla stessa data prendono avvio le prestazioni contrattuali senza necessità di alcun ulteriore atto.

La fornitura dovrà essere resa presso:

- Centro protesi - area officina: Via Rabuina 14, 40054 Vigorso di Budrio (BO);

- Centro protesi - area officina: via San Nemesio 21, 00145 Roma;

- Centro protesi - area officina: Contrada Ficarella, 88046 Lamezia Terme (CZ).

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Durante il periodo di vigenza contrattuale il fornitore deve consegnare i beni con le seguenti modalità:

1) il referente Inail emette un buono d’ordine numerato, contenente la quantità e la tipologia di fornitura di ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, da consegnare e lo invia via mail al fornitore;

2) il fornitore deve effettuare la consegna presso la sede indicata nel buono d’ordine di cui al punto 1), entro 7 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del buono d’ordine

Tale termine è perentorio e il superamento comporterà l’applicazione delle penali di cui al successivo art. 13, salvo diverso termine concordato con il Rup prima della scadenza dello stesso.

L’attività di consegna si intende comprensiva di imballaggio, trasporto, facchinaggio, consegna nell’ubicazione prestabilita.

L’avvenuta consegna delle ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, per gli assistiti del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio (BO) e delle Filiali, oggetto della fornitura, è attestata obbligatoriamente dal documento di trasporto, emesso in duplice copia, di cui una deve essere consegnata al verificatore della conformità della sede destinataria della fornitura stessa.

Il verificatore della conformità, all’atto della consegna dei materiali, controlla la rispondenza dei prodotti consegnati rispetto a quelli richiesti e trasmette il documento di trasporto al Rup, unitamente all’attestazione sulla conformità di cui al successivo art.

7 ai fini dell’emissione dei certificati di conformità e pagamento.

Art. 5 - CARATTERISTICHE TECNICHE 5.1 Specifiche tecniche e fabbisogno

Nel seguito sono indicate le specifiche tecniche relative alle tipologie di ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, oggetto della presente procedura di affidamento.

Tipologia Descrizione Quantità

presunta per

36 mesi

(pezzi) A BUSTO IPERESTENSORE A TRE PUNTI CON BANDA PELVICA

BASCULANTE.

Struttura metallica in lega leggera di alluminio; parti imbottite in materiale espanso telaio regolabile in altezza con meccanismi ad asola;

pelotta sternale auto-orientabile; pelotta dorsale utilizzabile sia in orizzontale che in verticale; blocco di chiusura con apertura a “tasto” e

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bloccaggio di sicurezza, cinturone di chiusura regolabile; banda pelvica basculante. Indicazioni terapeutiche: fratture traumatiche e/o patologiche stabili a “cuneo” del tratto dorso-lombare; stabilizzazione del rachide in presenza di sintomatologie traumatiche o patologiche conseguenti a osteoporosi, osteolisi, osteomalacia; crolli vertebrali B BUSTO RIGIDO LOMBOSACRALE CON TRE PUNTI DI APPOGGIO (dorsale

posteriore, lombare posteriore e addominale) tipo CAMP KNIGHT.

Usato per spondilolisi e spondilolistesi lombare, ernia del disco lombare, osteoporosi, osteomalacia, fratture di apofisi trasverse e spinose lombari

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C CAVIGLIERA ELASTICA CON BENDAGGIO FUNZIONALE REGOLABILE.

Caratteristiche: compressione graduale della caviglia per garantire fissazione e stabilità articolare. Indicazioni terapeutiche: instabilità croniche dei legamenti della caviglia; distorsioni acute di media o modesta entità dei legamenti della caviglia; utile nel decorso post- operatorio o riabilitativo dei traumi della caviglia; moderato supporto nel sostegno del piede conseguente ad una lesione dello Sciatico Popliteo Esterno

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D CAVIGLIERA PER PIEDE EQUINO (tipo PULL UP) Usata per sostenere il piede durante il cammino.

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E CORSETTO CON FASCE ELASTICHE LOMBO SACRALI REGOLABILI E STECCHE IN ACCIAIO. Tipo Elcross Light. Caratteristiche: n°2 tiranti pelvici; n°2 rinforzi in acciaio paravertebrali; n°4 rinforzi laterali automodellanti.

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F CORSETTO ELASTICO LOMBOSACRALE CON RINFORZI PARAVERTEBRALI Altezza bendaggio: anteriore 16cm; posteriore 26cm (Modello UOMO).

Indicazioni terapeutiche: lombalgie; lombaggini; lombo sciatalgie; post- operatorio ernia ombelicale; contratture muscolari paravertebrali.

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G CORSETTO ELASTICO LOMBOSACRALE CON RINFORZI PARAVERTEBRALI Altezza bendaggio: anteriore 16cm; posteriore 30cm (Modello DONNA).

Indicazioni terapeutiche: lombalgie; lombaggini; lombo sciatalgie; post- operatorio ernia ombelicale; contratture muscolari paravertebrali.

30

H CORSETTO ELASTICO LOMBOSACRALE CON TIRANTI IN TESSUTO MILLERIGHE. In tessuto millerighe di cotone ed elastomero, dotato di chiusura anteriore con velcro, n°2 tiranti pelvici in elastico, rinforzo posteriore elastico ad incrocio, n°2 rinforzi laterali automodellanti.

Indicazioni terapeutiche: lombalgie, disco artrosi, contratture muscolari paravertebrali, post operatorio di ernia discale

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I CORSETTO LOMBOSACRALE PER IL SOSTEGNO DEL RACHIDE. Realizzati in materiale elastico, senza cuciture, permettono una grande traspirabilità ed una vestibilità ottimale per ogni singolo paziente.

Indicazioni: lombalgie; lombo sciatalgia; osteocondrosi; disco artrosi;

infiammazioni sacro iliache

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J CORSETTO SEMIRIGIDO DORSOLOMBARE. Corsetto semirigido dorso lombare con spallacci, ideale nel trattamento delle patologie a livello alto della colonna vertebrale ed in particolar modo dove si ritenga necessario dare un adeguato sostegno alla cifosi dorsale. I tensori elastici di cui è composto ogni singolo tirante pelvico, unito all'inserimento di due rinforzi paravertebrali, assicurano una maggiore e più importante stabilizzazione della colonna vertebrale. Indicazioni terapeutiche: lombalgie; lombo sciatalgie; disco artrosi; post- operatorio di ernia discale.

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K CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE ALTO CON RINFORZI. Modello DONNA.

Corsetto semirigido lombosacrale alto con rinforzi paravertebrali e n°4 tiranti pelvici.

Caratteristiche: altezza bendaggio: anteriore: 23cm; posteriore : 38cm 30

L CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE ALTO CON RINFORZI. Modello UOMO.

Corsetto semirigido lombosacrale alto con rinforzi paravertebrali e n°4

tiranti pelvici.

Caratteristiche: altezza bendaggio: anteriore: 23cm; posteriore : 35cm 15

M CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE ALTO.

Altezza anteriore del busto 23cm; altezza posteriore del busto 33cm.

Caratteristiche: n°4 tiranti pelvici; n°2 rinforzi paravertebrali; n°4 rinforzi laterali automodellanti

15

N CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE CON SPALLACCI. Tipo Elcross.

Altezza anteriore del busto 23cm; altezza posteriore del busto 56cm.

Caratteristiche: spallacci automodellanti; n°2 tiranti pelvici; n°2 rinforzi in acciaio paravertebrali; n°4 rinforzi laterali automodellanti. Indicazioni terapeutiche: lombalgie, lombosciatalgie; discartrosi; post- operatorio di ernia discale

15

O CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE PER ADDOME PENDULO.

Altezza anteriore del busto 26cm; altezza posteriore del busto 28cm.

Caratteristiche: pannello addominale rinforzato; n°2 tiranti pelvici; n°2 tiranti paravertebrali; n°4 rinforzi laterali automodellanti.

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P CORSETTO TENSO-ELASTICO DORSOLOMBARE Uomo/Donna. Corsetto elastico di cotone steccato posteriormente. Anteriormente la chiusura è realizzata con velcro, gancetti e occhielli. Per garantire la perfetta vestibilità è presente un doppio sistema di tiranti elastici inferiore e superiore. Indicazioni terapeutiche: frattura unica di apofisi trasversa (lombare); lombalgia acuta e cronica; ernie discali (esiti di laminectomie)

15

Q FASCIA ADDOMINALE POST OPERATORIA. Altezza 22cm. Caratteristiche:

indicata per ernie addominali; ernie ombelicali; prolassi; sventramenti 15

R FASCIA ADDOMINALE POST OPERATORIA. Altezza 28cm. Caratteristiche:

indicata per ernie addominali; ernie ombelicali; prolassi; sventramenti 15

S GINOCCHIERA AVVOLGENTE CON ARTICOLAZIONE MONOCENTRICA E ZONA ROTULEA E POPLITEA APERTE. Tipo Elcross. Indicazioni terapeutiche: lesioni dei legamenti e forme di artrosi

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T GINOCCHIERA AVVOLGENTE CON ARTICOLAZIONI POLICENTRICHE E APERTURA POPLITEA. Struttura avvolgente traspirante in poliestere;

rinforzi mediali e laterali in materiale composito con articolazione policentrica regolabile; foro rotuleo e foro popliteo; n° 2 chiusure regolabili a velcro. Indicazioni: lievi instabilità dei legamenti collaterali;

lievi deformità o instabilità in varo/valgo; leggere forme di artrosi;

artrite reumatoide.

Movimenti consentiti:

Flessione: 45° - 60° - 75° - 90°

Estensione: 0° - 10° - 20° - 30° - 40°

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U GINOCCHIERA TUBOLARE CON ARTICOLAZIONI POLICENTRICHE REGOLABILI IN NEOPRENE. Studiato per fornire un supporto antero- posteriore e mediale-laterale nelle instabilità del comparto capsulo- legamentoso del ginocchio. Caratteristiche: struttura tubolare con aperture prossimale e distale regolabili; aste in alluminio con articolazioni policentriche regolabili; cinturini di chiusura a velcro.

Movimenti consentiti:

Flessione: 60° - 75° - 90°

Estensione: 10° - 20° - 30°

Blocco: 0° - 20° - 40° - 60°

Indicazioni terapeutiche: modeste instabilità dei legamenti crociati;

modeste o medie instabilità dei legamenti collaterali; instabilità femoro- rotulee

30

V GINOCCHIERA TUBOLARE ELASTO-COMPRESSIVA. Caratteristiche: tutori poliestensivi tubolari; assenza di cuciture; realizzati con filato di cotone (24%) poliammide (46%) ed elastomero (30%); seconda classe di

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compressione (KL2).

Indicazioni: postumi di frattura; stiramenti; distorsioni. Confezione al paio.

W IMBOTTITURA MORBIDA PER ORTESI DI TIPO ToeOFF e Blue Rocker.

Versione ambidestra.

150

X ORTESI DI CAVIGLIA BIVALVE CON SCHIUME AUTOMODELLANTI.

Cavigliera bivalve realizzata con schiume auto modellanti indicata per la stabilizzazione dell'articolazione Tibio-Tarsica in caso di distorsioni.

45

Y ORTESI DINAMICA IN CARBONIO e KEVLAR PER ARTICOLAZIONE TIBIO- TARSICA. Materiali: fibra di vetro (per garantire l'adattabilità a pazienti con differenti caratteristiche); fibra di carbonio (per conferire stabilità ma al contempo dinamicità alle articolazioni di piede e caviglia); kevlar (rinforza ed aumenta la flessibilità della suola garantendo un buon sostegno del piede ed una migliore qualità dell’andatura).

Caratteristiche: leggerezza (per essere tollerata anche dai pazienti con patologie neurologiche); sottile (per essere inserita in calzature normali); facile da indossare e da togliere; stabile (evita la caduta del piede offrendo un’ottima stabilizzazione dello stesso e della caviglia).

Indicazioni terapeutiche: piede ciondolante per effetto di lesioni neurologiche centrali o periferiche; instabilità della caviglia causata da debolezze o condizioni post-traumatiche.

60

Z ORTESI DINAMICA IN CARBONIO PER ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA di

tipo ToeOff.

Materiali: fibra di vetro (per garantire l'adattabilità a pazienti con differenti caratteristiche); fibra di carbonio (per conferire stabilità ma al contempo dinamicità alle articolazioni di piede e caviglia); kevlar (rinforza ed aumenta la flessibilità della suola garantendo un buon sostegno del piede ed una migliore qualità dell’andatura).

Caratteristiche: leggerezza (per essere tollerata anche dai pazienti con patologie neurologiche); sottile (per essere inserita in calzature normali); facile da indossare e da togliere; stabile (evita la caduta del piede offrendo un’ottima stabilizzazione dello stesso e della caviglia).

90

AA ORTESI PALMARE PER POLSO MANO DITA POLLICE MODIFICABILE.

Caratteristiche: il tutore permette di ottenere posizioni di scarico più stabili e valide, funzionali e progressive. L'adattabilità è ottenuta grazie alla struttura interna in alluminio che rende l'ortesi leggerissima.

Indicazioni terapeutiche: lesioni neurologiche dell’arto superiore con conseguenti paralisi spastiche (modesta, media entità) o flaccide della mano; trattamento post-botulino. Versione destro e sinistro.

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BB ORTESI PER POLSO E POLLICE CON RINFORZO PALMARE E DORSALE FASCIA DI CHIUSURA E RINFORZO POLLICE. LUNGHEZZA PALMARE 22cm. Struttura in tessuto traspirante 3D; supporto palmare e dorsale in alluminio modellabile e rimovibile; chiusure con fibbie e cinturini a Velcro; supporto pollice rinforzato a dimensione variabile; bendaggio aggiuntivo polso. Indicazioni: artrosi dell'articolazione trapezio- metacarpale e metacarpo-falangea del 1° dito; distorsioni del polso e del carpo con instabilità del pollice; lesione della fascia ulnare dell'articolazione Metacarpo-Falangea del 1° dito; pseudo artrosi del

"Navicolare". Versione destra e sinistra.

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CC ORTESI PER POLSO CON RINFORZO PALMARE. Ortesi in elastico con rinforzo palmare in alluminio modellabile asportabile, chiusure con cinturini a velcro. Indicazioni: adatta per distorsioni, instabilità legamentose e post-operatorio. Lunghezza palmare: 18cm.

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DD ORTESI PER POLSO E POLLICE CON RINFORZO PALMARE E DORSALE FASCIA DI CHIUSURA E RINFORZO POLLICE. LUNGHEZZA PALMARE 20cm. Struttura in tessuto traspirante 3D; supporto palmare e dorsale in alluminio modellabile e rimovibile; chiusure con fibbie e cinturini a Velcro; supporto pollice rinforzato a dimensione variabile; bendaggio aggiuntivo polso. Indicazioni: artrosi dell'articolazione trapezio- metacarpale e metacarpo-falangea del 1° dito; distorsioni del polso e del carpo con instabilità del pollice; lesione della fascia ulnare dell'articolazione Metacarpo-Falangea del 1° dito; pseudo artrosi del

"Navicolare". Versione destra e sinistra.

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EE ORTESI PER POLSO E POLLICE CON RINFORZO PALMARE E DORSALE FASCIA DI CHIUSURA E RINFORZO POLLICE. LUNGHEZZA PALMARE 22cm. Struttura in tessuto traspirante 3D; supporto palmare e dorsale in alluminio modellabile e rimovibile; chiusure con fibbie e cinturini a Velcro; supporto pollice rinforzato a dimensione variabile; bendaggio aggiuntivo polso. Indicazioni: artrosi dell'articolazione trapezio- metacarpale e metacarpo-falangea del 1° dito; distorsioni del polso e del carpo con instabilità del pollice; lesione della fascia ulnare dell'articolazione Metacarpo-Falangea del 1° dito; pseudo artrosi del

"Navicolare". Versione destra e sinistra.

9

FF ORTESI PER POLSO LUNGA IN TESSUTO TRASPIRANTE TIPO AIRMESH CON RINFORZO PALMARE E FASCIA DI CHIUSURA. Supporto palmare in alluminio modellabile, rimovibile. Chiusure con fibbie e cinturini a Velcro. Indicazioni: traumi distorsivi del polso; tendiniti, tenosinoviti;

sindrome del tunnel-carpale; patologie degenerative infiammatorie del polso; esiti di fratture del polso.

Versione destra e sinistra.

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GG ORTESI POSTURALE PER MANO E DITA PNEUMATICO. Struttura di rivestimento del cuscinetto in materiale traspirabile antidecubito, rimovibile. Camera d’aria regolabile per la mano; n°2 tiranti di chiusura imbottiti; chiusure a Velcro; pompetta di inflatazione; sacchetto per il lavaggio. Indicazioni: lesioni neurologiche dell’arto superiore con conseguenti paralisi spastiche (media-grave entità) delle dita e della mano; prevenzione di contratture delle dita della mano; trattamento post-botulino.

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HH SISTEMA MAGNETICO DI AUSILI. Composto da n°1 elemento di Presa, n°1 forchetta, n°1 coltello, n°1 cucchiaio e n°1 adattatore che può alloggiare diversi utensili di uso comune. I materiali garantiscono confort, durabilità, semplicità di pulizia e anallergicità. Utilizzo:

l'elemento di presa consente le operazioni di aggancio/sgancio e la sostituzione degli utensili in maniera facile ed autonoma. Indicato per pazienti affetti da patologie quali tetraplegie, emiplegie post ictus, sclerosi multipla e con deficit funzionale di uno o di entrambi gli arti superiori. Versione ambidestra

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II SUPPORTO ELASTICO PER POLSO. Rinforzo palmare modellabile in alluminio e supporti elastici; possibilità di utilizzare una benda supplementare, per una stabilità ulteriore. Indicazioni terapeutiche:

distorsione del polso e del carpo; instabilità legamentose, tendinopatie e nel trattamento post-chirurgico del polso; forme artrosiche e

artritiche del polso; sindrome del "Tunnel Carpale".

Lunghezza palmare: 19cm

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JJ TUTORE ARTICOLATO REGOLABILE PER GOMITO DOTATO DI TIRANTE PER SPALLA E TORACE CON CHIUSURA A VELCRO.

Indicazioni terapeutiche: fratture composte di gomito;

immobilizzazione post-operatoria di interventi di gomito; utile nel decorso post-operatorio nel caso di interventi protesici od artrodesici del gomito; post-rimozione dell'apparecchio gessato; trattamento conservativo lussazione del gomito; lesioni dei tessuti mobili del gomito. Versione ambidestra.

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KK TUTORE DI SPALLA ANTIGRAVITARIO. Usato per contenere l'articolazione gleno-omerale sia durante la statica che la dinamica.

Indicazioni terapeutiche: instabilità flaccide e/o dolorose della muscolatura della spalla e del braccio conseguenti a: emiplegie flaccide, lesioni del plesso cervicale, lesioni di nervi periferici, traumi del tratto cervicale del rachide.

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LL TUTORE DINAMICO IN POLIETILENE CON BENDAGGIO FUNZIONALE PER ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA. Il tutore permette il controllo delle instabilità di caviglia bloccando completamente il movimento di prono-

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supinazione e consentendo un modico grado di flesso-estensione del piede. Il materiale termoformabile e la presenza di una fascia elastica di chiusura, consente al tutore di essere perfettamente adattabile all'arto, associando così all'ottima stabilità il massimo comfort. Indicazioni:

distorsioni mediali e laterali di 1° e 2° grado dell'articolazione tibio- tarsica; instabilità cronica di caviglia con lesione parziale della capsula articolare; sostituzione di apparecchi rigidi nel trattamento conservativo o post-chirurgico di fratture distali del perone o di lesioni capsulo- legamentose della caviglia o della sotto astragalica; controllo della inversione o dell'equinismo del piede in pazienti allettati o neurologici.

In versione destra o sinistra.

MM TUTORE DINAMICO REGOLABILE PER ESTENSIONE DEL POLSO, FLESSIONE DELLE ARTICOLAZIONI METACARPO-FALANGEE, ESTENSIONE DELLE DITA E ABDUZIONE DEL POLLICE. Struttura avambraccio in acciaio armonico conformabile rivestita da schiuma medicale; struttura polso/mano/dita conformabile con molle di movimento integrate a resistenza variabile; impugnatura teste metacarpali imbottita, conformabile; supporto in schiuma medicale per abduzione/estensione pollice; cuscinetto imbottito per appoggio interfalangee prossimali;

cinturini in cuoio per appoggio dita con fili in acciaio armonico conformabili; cinturini per l’applicazione del tutore con chiusure a Velcro. Indicazioni terapeutiche: lesioni semplici o combinate del nervo radiale e/o mediano e/o ulnare; lesioni tendinee o muscolari con coinvolgimento dell’estensione delle interfalangee. Versione destra e sinistra.

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NN TUTORE IN POLIETILENE AD ALTA RESISTENZA PER PIEDE EQUINO.

Struttura in polipropilene ad alta resistenza; cinturino per stabilizzazione collo del piede. Indicazioni: paralisi centrali o periferiche con atteggiamento del piede in equino

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OO TUTORE PER L'IMMOBILIZZAZIONE DELL'ARTICOLAZIONE TRAPEZIO- METACARPALE IN POLIETILENE. Ortesi in materiale termo-modellabile per l'immobilizzazione parziale dell'articolazione trapezio-metacarpica

e metacarpo-falangea del 1° dito.

L'ortesi consente alla falange distale del pollice la sua mobilità.

Indicazioni: immobilizzazione post-traumatica dell'articolazione trapezio-metacarpica e dell'articolazione metacarpo-falangea del 1°

dito; pseudoartrosi dello scafoide, artrosi del pollice; sindrome di De Quervain; rizoartrosi e post trapezioplastica

30

5.2 Ulteriori specifiche tecniche

Si riporta di seguito la Tabella relativa alla codifica delle taglie/misure richieste.

(13)

Tipologia Descrizione Taglie/misure A BUSTO IPERESTENSORE A TRE PUNTI CON

BANDA PELVICA BASCULANTE

circonferenza bacino: 73-85 cm (S) circonferenza bacino: 83-95 cm (M) circonferenza bacino: 83-95 cm (M Corto) circonferenza bacino: 93-105 cm (L) circonferenza bacino: 93-105 cm (L Corto) circonferenza bacino: 103-117 cm (XL) circonferenza bacino: 103-117 cm (XL Corto) circonferenza bacino: 90-105 cm (XXL) circonferenza bacino: 90-105 cm (XXL Corto) B BUSTO RIGIDO LOMBOSACRALE CON TRE

PUNTI DI APPOGGIO

circonferenza bacino: 80-92 cm (S) circonferenza bacino: 90-104 cm (M) circonferenza bacino: 101-116 cm (L) circonferenza bacino: 112-128 cm (XL) C CAVIGLIERA ELASTICA CON BENDAGGIO

FUNZIONALE REGOLABILE

Circonferenza caviglia: fino a 19cm - (taglia 1°) Circonferenza caviglia: da 19 a 21 (cm) - (taglia 2°)

Circonferenza caviglia: da 21 a 23 (cm) - (taglia 3°)

Circonferenza caviglia: da 23 a 25 (cm) - (taglia 4°)

Circonferenza caviglia: da 25 a 27(cm) - (taglia 5°)

D CAVIGLIERA PER PIEDE EQUINO (tipo PULL UP)

circonferenza caviglia < 19 cm - (taglia 1°) circonferenza caviglia da 19 a 24 cm - (taglia 2°) circonferenza caviglia da 24 a 30 cm - (taglia 3°) E CORSETTO CON FASCE ELASTICHE LOMBO

SACRALI REGOLABILI E STECCHE IN ACCIAIO

Circonferenza bacino: da 85 a 95 cm (S) Circonferenza bacino: da 85 a 105 cm (M) Circonferenza bacino: da 105 a 115 cm (L) Circonferenza bacino: da 125 a 135 cm (XL) F CORSETTO ELASTICO LOMBOSACRALE

CON RINFORZI PARAVERTEBRALI

Circonferenza bacino: da 81 a 90 cm (S) Circonferenza bacino: da 91 a 100 cm (M) Circonferenza bacino: da 101 a 110 cm (L) Circonferenza bacino: da 111 a 120 cm (XL) Circonferenza bacino: da 121 a 130 cm (2XL) G CORSETTO ELASTICO LOMBOSACRALE

CON RINFORZI PARAVERTEBRALI

Circonferenza bacino: da 81 a 90 cm (S) Circonferenza bacino: da 91 a 100 cm (M) Circonferenza bacino: da 101 a 110 cm (L)

(14)

Circonferenza bacino: da 111 a 120 cm (XL) Circonferenza bacino: da 121 a 130 cm (2XL) H CORSETTO ELASTICO LOMBOSACRALE

CON TIRANTI

Circonferenza bacino: da 72 a 82 cm (XS) Circonferenza bacino: da 82 a 90 cm (S) Circonferenza bacino: da 90 a 100 cm (M) Circonferenza bacino: da 100 a 110 cm (L) Circonferenza bacino: da 110 a 120 cm (XL) Circonferenza bacino: da 120 a 130 cm (2XL) I CORSETTO LOMBOSACRALE PER IL

SOSTEGNO DEL RACHIDE

Circonferenza bacino: da 70 a 80 cm (XS) Circonferenza bacino: da 80 a 90 cm (S) Circonferenza bacino: da 90 a 100 cm (M) Circonferenza bacino: da100 a 110 cm (L) Circonferenza bacino: da110 a 120 cm (XL) J CORSETTO SEMIRIGIDO DORSOLOMBARE Circonferenza bacino: da 75 a 85 cm (XS)

Circonferenza bacino: da 85 a 95 cm (S) Circonferenza bacino: da 95 a 105 cm (M) Circonferenza bacino: da 105 a 115 cm (L) Circonferenza bacino: da 115 a 125 cm (XL) Circonferenza bacino: da 125 a 135 cm (XXL) K CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE

ALTO CON RINFORZI

Circonferenza bacino: da 85 a 95 cm (S) Circonferenza bacino: da 95 a 105 cm (M) Circonferenza bacino: da 105 a 115 cm (L) Circonferenza bacino: da 115 a 125 cm (XL) Circonferenza bacino: da 125 a 135 cm (XXL) L CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE

ALTO CON RINFORZI

Circonferenza bacino: da 80 a 90 cm (S) Circonferenza bacino: da 90 a 100 cm (M) Circonferenza bacino: da 100 a 110 cm (L) Circonferenza bacino: da 110 a 120 cm (XL) Circonferenza bacino: da 110 a 120 cm (XXL) M CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE

ALTO

Circonferenza bacino: da 85 a 95 cm (S) Circonferenza bacino: da 85 a 105 cm (M) Circonferenza bacino: da 105 a 115 cm (L) Circonferenza bacino: da 125 a 135 cm (XL) N CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE

CON SPALLACCI

Circonferenza bacino: da 85 a 95 cm (S) Circonferenza bacino: da 85 a 105 cm (M) Circonferenza bacino: da 105 a 115 cm (L) Circonferenza bacino: da 125 a 135 cm (XL)

(15)

O CORSETTO SEMIRIGIDO LOMBOSACRALE PER ADDOME PENDULO

Circonferenza bacino: da 85 a 95 cm (S) Circonferenza bacino: da 85 a 105 cm (M) Circonferenza bacino: da 105 a 115 cm (L) Circonferenza bacino: da 125 a 135 cm (XL)

P CORSETTO TENSO-ELASTICO

DORSOLOMBARE

Circonferenza bacino: da 75 a 85 cm (XS) Circonferenza bacino: da 86 a 90 cm (S) Circonferenza bacino: da 91 a 100 cm (M) Circonferenza bacino: da 101 a 110 cm (L) Circonferenza bacino: da 111 a 120 cm (XL) Q FASCIA ADDOMINALE POST OPERATORIA.

Altezza 22cm

Taglia: 1°

Taglia: 2°

Taglia: 3°

Taglia: 4°

Taglia: 5°

Taglia: 6°

R FASCIA ADDOMINALE POST OPERATORIA.

Altezza 28cm

Taglia: 1°

Taglia: 2°

Taglia: 3°

Taglia: 4°

Taglia: 5°

Taglia: 6°

S GINOCCHIERA AVVOLGENTE CON

ARTICOLAZIONE MONOCENTRICA E ZONA ROTULEA E POPLITEA APERTE

Circonferenza ginocchio: da 31 a 37 cm (S) Circonferenza ginocchio: da 37 a 43 cm (M) Circonferenza ginocchio: da 43 a 49 cm (L) Circonferenza ginocchio: da 49 a 55 cm (XL)

T GINOCCHIERA AVVOLGENTE CON

ARTICOLAZIONI POLICENTRICHE E APERTURA POPLITEA

Circonferenza coscia presa 15cm sopra il centro della rotula da 35 a 43 cm (S)

Circonferenza coscia presa 15cm sopra il centro della rotula da 43 a 50 cm (M)

Circonferenza coscia presa 15cm sopra il centro della rotula da 50 a 57 cm (L)

Circonferenza coscia presa 15cm sopra il centro della rotula da 57 a 64 cm (XL)

Circonferenza coscia presa 15cm sopra il centro della rotula da 64 a 71 cm (2XL)

Circonferenza coscia presa 15cm sopra il centro della rotula da 71 a 79 cm (3XL)

U Circonferenza centro del ginocchio flesso a 90°

da 32 a 35 cm (S)

(16)

GINOCCHIERA TUBOLARE CON ARTICOLAZIONI POLICENTRICHE REGOLABILI IN NEOPRENE

Circonferenza centro del ginocchio flesso a 90°

da 35 a 38 cm (M)

Circonferenza centro del ginocchio flesso a 90°

da 38 a 42 cm (L)

Circonferenza centro del ginocchio flesso a 90°

da 42 a 46 cm (XL)

Circonferenza centro del ginocchio flesso a 90°

da 46 a 50 cm (XXL) V GINOCCHIERA TUBOLARE ELASTO-

COMPRESSIVA

Circonferenza sopra il ginocchio da 29 a 33 cm (taglia 1°)

Circonferenza sopra il ginocchio da 33 a 37 cm (taglia 2°)

Circonferenza sopra il ginocchio da 37 a 41 cm (taglia 3°)

Circonferenza sopra il ginocchio da 41 a 44 cm (taglia 4°)

Circonferenza sopra il ginocchio da 44 a 49 cm (taglia 5°)

W IMBOTTITURA MORBIDA PER ORTESI XS S M L X ORTESI DI CAVIGLIA BIVALVE CON

SCHIUME AUTOMODELLANTI TAGLIA UNICA Y ORTESI DINAMICA IN CARBONIO e KEVLAR

PER ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA

Numero calzatura: da 32 a 35 (XS) Numero calzatura: da 35 a 38 (S) Numero calzatura: da 38 a 42 (M) Numero calzatura: da 42 a 45 (L) Numero calzatura: oltre 45 (XL) Z ORTESI DINAMICA IN CARBONIO e KEVLAR

PER ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA di tipo ToeOff

Numero calzatura: da 32 a 35 (XS) Numero calzatura: da 35 a 38 (S) Numero calzatura: da 38 a 42 (M) Numero calzatura: da 42 a 45 (L) Numero calzatura: oltre 45 (XL) AA ORTESI PALMARE PER POLSO MANO DITA

POLLICE MODIFICABILE

Larghezza dorso mano: da 5.5 a 7 cm (S) Larghezza dorso mano: da 7 a 8.5 cm (M) Larghezza dorso mano: da 8.5 a 9 cm (L) BB ORTESI PER POLSO E POLLICE CON

RINFORZO PALMARE E DORSALE FASCIA DI

Circonferenza polso: < 15 cm (XS) Circonferenza polso: da 15 a 17 cm (S)

(17)

CHIUSURA E RINFORZO POLLICE.

LUNGHEZZA PALMARE 22cm

Circonferenza polso: da 17 a 19 cm (M) Circonferenza polso: da 19 a 22 cm (L) Circonferenza polso: > 22 cm (XL) CC ORTESI PER POLSO CON RINFORZO

PALMARE

Circonferenza polso: < 15 cm (XS) Circonferenza polso: da 15 a 17 cm (S) Circonferenza polso: da 17 a 19 cm (M) Circonferenza polso: da 19 a 22 cm (L) Circonferenza polso: > 22 cm (XL) DD ORTESI PER POLSO E POLLICE CON

RINFORZO PALMARE E DORSALE FASCIA DI CHIUSURA E RINFORZO POLLICE.

LUNGHEZZA PALMARE 20cm

Circonferenza polso: < 15 cm (XS) Circonferenza polso: da 15 a 17 cm (S) Circonferenza polso: da 17 a 19 cm (M) Circonferenza polso: da 19 a 22 cm (L) Circonferenza polso: > 22 cm (XL) EE ORTESI PER POLSO E POLLICE CON

RINFORZO PALMARE E DORSALE FASCIA DI CHIUSURA E RINFORZO POLLICE.

LUNGHEZZA PALMARE 22cm

Circonferenza polso: < 15 cm (XS) Circonferenza polso: da 15 a 17 cm (S) Circonferenza polso: da 17 a 19 cm (M) Circonferenza polso: da 19 a 22 (L) Circonferenza polso: > 22 cm (XL) FF ORTESI PER POLSO LUNGA IN TESSUTO

TRASPIRANTE TIPO AIRMESH CON RINFORZO PALMARE E FASCIA DI CHIUSURA

Circonferenza polso: < 15 cm (XS) Circonferenza polso: da 15 a 17 cm (S) Circonferenza polso: da 17 a 19 cm (M) Circonferenza polso: da 19 a 22 (L) Circonferenza polso: > 22 cm (XL) GG ORTESI POSTURALE PER MANO E DITA

PNEUMATICO TAGLIA UNICA – DX E SX

HH SISTEMA MAGNETICO DI AUSILI Circonferenza del palmo della mano (cm):

da 19 a 22 (S) - n°1 Foro

Circonferenza del palmo della mano (cm):

da 21 a 24 (M) – n° 2 Foro

Circonferenza del palmo della mano (cm):

da 23 a 27 (L) – n° 3 Foro

II SUPPORTO ELASTICO PER POLSO Circonferenza polso: da 13 a 14 cm (XS) Circonferenza polso: da 14 a 16 cm (S) Circonferenza polso: da 16 a 18 cm (M) Circonferenza polso: da 18 a 20 cm (L) Circonferenza polso: da 20 a 22 cm (XL) Circonferenza polso: da 21 a 23 cm (2XL)

(18)

JJ TUTORE ARTICOLATO REGOLABILE PER GOMITO DOTATO DI TIRANTE PER SPALLA E TORACE CON CHIUSURA A VELCRO

Circonferenza avambraccio: da 20 a 25 cm (taglia 1° - S/M)

Circonferenza avambraccio: da 25 a 30 cm (taglia 2° - L/XL)

KK TUTORE DI SPALLA ANTIGRAVITARIO Circ. avambraccio: < 25 cm Circ. toracica: < 90 cm

Circ. avambraccio: < 25 cm Circ. toracica: da 90 a 105 cm

Circ. avambraccio: < 25 cm Circ. toracica: da 105 a 125 cm

Circ. avambraccio: da 25 a 29 cm Circ. toracica: < 90 cm

Circ. avambraccio: da 25 a 29 cm Circ. toracica: da 90 a 105 cm

Circ. avambraccio: da 25 a 29 cm Circ. toracica: da 105 a 125 cm

Circ. avambraccio: da 29 a 35 cm Circ. toracica: < 90 cm

Circ. avambraccio: da 29 a 35 cm Circ. toracica: da 90 a 105 cm

Circ. avambraccio: da 29 a 35 cm Circ. toracica: da 105 a 125 cm

LL TUTORE DINAMICO IN POLIETILENE CON BENDAGGIO FUNZIONALE PER ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA

Numero calzatura: da 37 a 39 (S) Numero calzatura: da 40 a 42 (M) Numero calzatura: da 43 a 45 (L) MM TUTORE DINAMICO REGOLABILE PER

ESTENSIONE DEL POLSO, FLESSIONE DELLE ARTICOLAZIONI METACARPO-FALANGEE, ESTENSIONE DELLE DITA E ABDUZIONE DEL POLLICE

Distanza tra la 2° e la 5° articolazione

metacarpo - falange

(faccia dorsale nocche): 5,5 cm

Distanza tra la 2° e la 5° articolazione

metacarpo - falange

(faccia dorsale - nocche): 7 cm

Distanza tra la 2° e la 5° articolazione

metacarpo - falange

(faccia dorsale - nocche): 8,5 cm NN TUTORE IN POLIETILENE AD ALTA

RESISTENZA PER PIEDE EQUINO

Misura scarpa: da 35 a 39 (S) Misura scarpa: da 40 a 43 (M) Misura scarpa: da 41 a 44 (L) Misura scarpa: > 44 (XL) OO TUTORE PER L'IMMOBILIZZAZIONE

DELL'ARTICOLAZIONE TRAPEZIO- METACARPALE IN POLIETILENE

Circonferenza polso: < 17 cm (S) Circonferenza polso: da 17 a 19 cm (M) Circonferenza polso: > 19 cm (L)

(19)

Art. 6 – SOGGETTI INCARICATI DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO

Il contratto è sottoscritto dal Direttore della Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione, struttura presso la quale è incardinato il Responsabile unico del procedimento che, nella fase di esecuzione del contratto stesso svolge, oltre a quelle previste dalla vigente normativa, le funzioni di seguito indicate:

- individua il soggetto verificatore della conformità della fornitura, con il compito di rilasciare l’attestazione di verifica di conformità;

- dirige l’esecuzione del contratto e controlla la corretta esecuzione delle prestazioni avvalendosi del verificatore al quale è demandato il compito di accertare l’esatto adempimento di ogni obbligo contrattualmente assunto;

- provvede al controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto;

- rilascia il certificato di conformità e di pagamento ai sensi dell’art. 113 bis, comma 3, del codice degli appalti pubblici.

L’Inail comunica al fornitore, in sede di stipula del contratto, il nominativo del soggetto verificatore della conformità.

Il fornitore comunica alla stazione appaltante, in sede di stipula del contratto, il nominativo del Responsabile unico delle attività contrattuali (Ruac), responsabile dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, che ha il compito di controllare l’esatto e corretto adempimento di tutte le obbligazioni previste dall’appalto.

Le comunicazioni e le eventuali contestazioni di inadempienza indirizzate al Ruac si intendono come presentate direttamente al fornitore.

Art. 7 – VERIFICHE DI CONFORMITÀ E CERTIFICATO DI PAGAMENTO

I controlli necessari ai fini del rilascio del certificato di verifica di conformità sono effettuati dal verificatore di conformità, il quale controlla che la fornitura sia stata eseguita nel rispetto delle previsioni contrattuali e delle pattuizioni concordate in sede di aggiudicazione, nonché nel rispetto delle leggi di settore.

In esito a tali operazioni di verifica, il verificatore della conformità redige l’attestazione sulla conformità e la trasmette al Rup, insieme al documento di trasporto (cfr. art. 4) entro il termine massimo di 20 giorni dalla data di completamento di tutte le fasi della consegna.

Il Rup, ricevuta l’attestazione sulla conformità, entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di consegna:

- nel caso in cui sia attestata la conformità della fornitura redige il certificato di verifica di conformità e di pagamento, dandone comunicazione entro lo stesso termine al Ruac, ai fini della emissione della fattura;

- nel caso in cui dalla attestazione sulla conformità emerga un ritardo della consegna rispetto al termine massimo previsto, provvede all’applicazione delle penali con le modalità di cui al successivo art. 13;

(20)

- qualora la fornitura non risulti conforme a quanto richiesto, il Rup comunica al Ruac le difformità riscontrate ai fini della regolarizzazione di quanto contestato o procedere alla sostituzione dei prodotti.

All’esito, il Rup emette il certificato di pagamento, con o senza l’applicazione di penali a seconda delle valutazioni, ovvero in caso di completo rigetto delle controdeduzioni e/o mancata sostituzione, l’Inail si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto di cui al successivo art. 14.

Art. 8 – GARANZIA PER I VIZI DELLA FORNITURA

Per i beni offerti è inclusa la garanzia per vizi e difetti che li rendano non idonei all’uso (art. 1490 C.c.), per mancanza di qualità promesse o essenziali all’uso cui la cosa è destinata (art. 1497 C.c.) per una durata di 12 mesi.

L’Inail, durante tale periodo, ha diritto alla sostituzione gratuita ogni qualvolta si rilevi il difetto di fabbricazione, la mancanza di qualità essenziali e caratteristiche tecniche offerte, senza bisogno di provare il vizio o difetto di qualità.

Qualora il fornitore non rispetti gli impegni previsti a garanzia per i vizi delle ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, si applicheranno le penali di cui al successivo art. 13, anche mediante incameramento della cauzione definitiva.

Art. 9 - MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTO

La società, successivamente alla ricezione della comunicazione attestante l’emissione del certificato di pagamento di cui al precedente art. 7 o decorsi i termini per l’emissione di tale certificato, deve emettere un’unica fattura in forma elettronica, per il tramite del sistema di interscambio (S.D.I.). Il pagamento è effettuato entro 30 gg. dalla data di ricevimento della fattura.

Qualora, ai sensi dell’art. 4, comma 2 lett. d) del d.lgs. 231/2002 e ss.mm., l’Istituto riceva la fattura in data anteriore a quella di emissione del certificato di pagamento, il pagamento viene effettuato entro 30 gg. dalla data del medesimo certificato di pagamento.

Il Codice Univoco Ufficio (C.U.U.) della Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione al quale deve essere spedita, tramite il predetto Sistema di Interscambio, la fattura stessa, è il seguente: QI00FL.

Al fine, inoltre, di facilitare la riconciliazione della fattura medesima al presente contratto, la Società dovrà compilare con il valore ‘SIMEA’ il campo “1.2.6

<RiferimentoAmministrazione>”, presente nella “Rappresentazione tabellare del tracciato FatturaPA versione 1.0 del 06/06/2013” consultabile al seguente indirizzo:

http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/sdi/fatturapa/v1.0/Formato_FatturaP A_tabellare_1.0.pdf

ID E NOME TAG XML VALORE DA INSERIRE

1.2.6.<RiferimentoAmministrazione> SIMEA

(21)

L’Inail, allo scopo di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti, non può procedere al pagamento della fattura che non riporti il codice Cig 8328539FCA, ai sensi della legge 23 giugno 2014 n. 89.

Sull'importo del corrispettivo spettante alla società è operata la detrazione delle somme eventualmente dovute all'Inail a titolo di penale per inadempienze ovvero per ogni altro indennizzo o rimborso contrattualmente previsto.

Ai sensi di quanto stabilito dall’art. 30, commi 5 e 6 del d.lgs. 50/2016, in caso di inadempienza contributiva, è trattenuto l’importo corrispondente alla inadempienza stessa. Il relativo pagamento è disposto direttamente a beneficio degli Enti previdenziali e assicurativi.

Il pagamento della fattura è effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario o postale con accredito sul conto corrente dedicato, ai sensi dell’art. 3, comma 1 della legge 13 agosto 2010 n. 136, indicato prima della stipula del contratto.

L’eventuale sostituzione della persona rappresentante della società e di quella autorizzata a riscuotere e quietanzare, nonché ogni variazione relativa al conto corrente rispetto alle indicazioni contenute nel contratto, devono essere notificate all’Inail entro 7 gg. dall’avvenuta variazione, inviando, se necessario, la correlata documentazione.

La società assume tutti gli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui agli artt. 3 e ss. della legge 13 agosto 2010 n. 136.

I pagamenti di importi superiori a € 5.000,00 sono subordinati alle verifiche previste ai sensi dell’art. 48 bis del D.P.R. n. 602/1973 e del D.M. 18.01.2008 n. 40 (regolamento di attuazione) come modificati dall’art. 1 commi 986 e 987, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018).

Art. 10 – OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO

L’affidatario della fornitura assume piena ed esclusiva responsabilità in ordine alla garanzia di integrale osservanza della normativa vigente (nonché delle modifiche che rispetto alla stessa dovessero intervenire nel periodo contrattuale) in materia retributiva, contributiva, di rispetto degli obblighi assicurativi, previdenziali e assistenziali nei confronti dei lavoratori dipendenti, nonché in materia di diritto al lavoro dei disabili, ai sensi della Legge 12 marzo 1999, n. 68 e di prevenzione infortuni sul lavoro, di igiene del lavoro, oltre che l’integrale rispetto di ogni altra disposizione in vigore o futura per la tutela dei lavoratori e ne sostiene gli oneri.

In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale si applica quanto previsto dal comma 6 dell’art. 30 del codice dei contratti pubblici.

Resta inteso che qualsiasi onere derivante dall’applicazione delle norme di cui al primo capoverso, sarà a carico del fornitore, il quale, inoltre, si assume la responsabilità per ogni pregiudizio che possa derivare all’Inail dal comportamento del fornitore medesimo nella gestione del rapporto di lavoro con i propri dipendenti.

Ai sensi del comma 4 del medesimo art. 30, il fornitore assume piena ed esclusiva responsabilità in ordine all’integrale osservanza e applicazione del contratto collettivo di categoria nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona per i quali si eseguono le prestazioni di lavoro, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro più rappresentative sul piano nazionale, e di quelli il cui ambito di applicazione

(22)

sia strettamente connesso con le attività oggetto dell’appalto. I contratti collettivi andranno applicati anche dopo la scadenza fino alla sostituzione o rinnovo degli stessi.

Art. 11 - CONDIZIONI DELLA FORNITURA E LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ

Sono a carico del fornitore, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri, le spese e i rischi relativi all’esecuzione della fornitura nonché a ogni altra attività che si renda necessaria o, comunque, opportuna per il corretto e completo adempimento delle obbligazioni previste.

Il fornitore garantisce l’esecuzione di tutte le prestazioni nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente capitolato, nell’offerta economica e nel patto d’integrità, assumendosi ogni responsabilità per ciò che riguarda le caratteristiche dei prodotti forniti, nonché per ogni eventuale inconveniente e danno provocato dal loro possibile impiego.

Tutti i componenti dei prodotti oggetto della fornitura devono essere conformi agli standard internazionali riguardo alla sicurezza.

In ogni caso, il fornitore si obbliga a osservare, nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, tutte le norme e le prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore al momento dell’affidamento e quelle sopravvenute sino al momento della consegna delle ortesi di arto inferiore, superiore e di tronco predisposte e direttamente adattabili sul paziente, oggetto della fornitura.

Il fornitore si impegna espressamente a manlevare e tenere indenne l’Inail da tutte le conseguenze derivanti dall’eventuale inosservanza delle norme e prescrizioni tecniche e di sicurezza vigenti.

In ogni caso il fornitore si obbliga, oltre a quanto previsto nelle altre parti del capitolato, a:

- rifondere all’Inail l’ammontare di eventuali oneri che l’Istituto medesimo dovesse sostenere a seguito di fatti che siano ascrivibili a responsabilità del Fornitore stesso;

- manlevare e tenere indenne l’Inail dalle pretese che i terzi dovessero avanzare in relazione ai danni derivanti dall’utilizzo dei prodotti oggetto del contratto, ovvero in relazione ai diritti di privativa vantati da terzi.

Art. 12 - GARANZIA DEFINITIVA

Il fornitore per la sottoscrizione del contratto deve costituire una garanzia definitiva sotto forma, a sua scelta, di cauzione o fideiussione, con le stesse modalità previste per la costituzione del deposito provvisorio di cui all'articolo 93, commi 2 e 3, del D.lgs. n.

50/2016 e nella misura stabilita dall’art. 103, comma 1 dello stesso Decreto.

Alla garanzia definitiva si applicano le riduzioni previste dall’art. 93, comma 7 del D.lgs.

n. 50 del 2016 per quella provvisoria (vedi paragrafo 10 del disciplinare di gara – Allegato 1).

La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dall’affidamento dell’appalto e l’incameramento della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte dell’Inail, il quale, ai sensi dell’art. 103, comma 3 del D.lgs. n.

50 del 2016, aggiudica la gara al concorrente che segue in graduatoria.

(23)

Tale cauzione è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni nascenti dal contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse nonché di quelle assunte con la sottoscrizione del patto d’integrità.

La stazione appaltante ha il diritto di valersi della cauzione, nei limiti dell'importo massimo garantito, per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento della fornitura nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore. La stazione appaltante ha, altresì, il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’affidatario per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all’esecuzione dell’appalto.

La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa devono essere conformi allo schema tipo approvato con Decreto 19 gennaio 2018, n. 31 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Le stesse devono prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del Codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell’Inail.

Ai sensi dell’art. 103, comma 1, del codice dei contratti pubblici la garanzia cessa di avere effetto dopo l’emissione del certificato di verifica di conformità.

Art. 13 – PENALI

Per ogni giorno di ritardo, non imputabile all’Inail né a causa di forza maggiore, rispetto ai termini stabiliti dal presente capitolato per la consegna dei prodotti, è applicata al Fornitore una penale pari all’1 per mille dell’importo complessivo netto della fornitura, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.

In tali casi il verificatore della conformità trasmette al Rup una nota in cui vengono dettagliati i ritardi e l’ammontare delle eventuali penali.

Per quello che riguarda la fase della consegna, l’applicazione e l’ammontare delle eventuali penali è comunicato dal Rup al Ruac all’atto di emissione del certificato di pagamento e di richiesta dell’emissione della relativa fattura. Il fornitore deve, comunque, emettere fattura per l’intero importo previsto dal contratto e il pagamento sarà effettuato al netto dell’importo della penale.

Gli importi dovuti a titolo di penale per le fattispecie di inadempimento degli obblighi contrattuali diverse da quelle sopra descritte, sono commisurati in ragione di € 250,00 (duecentocinquanta/00) per ciascuna ipotesi di sostituzione di pezzi e di € 500,00 (euro cinquecento/00) per ogni ulteriore ipotesi di mancata, incompleta o carente esecuzione delle prestazioni contrattualmente assunte, e vengono applicati, su segnalazione del verificatore della conformità, previa formale contestazione degli addebiti al Ruac a cura del Rup.

A tal fine, il Rup fissa un termine non inferiore a 10 giorni dalla notifica delle contestazioni, entro il quale il fornitore dovrà far pervenire, per iscritto, le proprie controdeduzioni.

Qualora, entro il predetto termine, il fornitore non invii le proprie controdeduzioni ovvero queste ultime non siano ritenute idonee a giustificare l’inadempimento, si procederà all’applicazione delle penali con le modalità sopra descritte.

(24)

Per quello che riguarda la successiva fase di garanzia (precedente art. 8) il Rup comunica al Ruac l’ammontare delle penali e ne chiede il pagamento mediante bonifico all’Istituto o mediante incameramento della cauzione definitiva.

Le penali non possono complessivamente superare il 10% dell’importo contrattuale; il superamento di tale soglia comporta la risoluzione di diritto del contratto (cfr. art. 14 successivo).

La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso l’affidatario dall’adempimento delle obbligazioni per le quali si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della penale stessa.

Ferma restando l’applicazione delle penali previste nei precedenti commi, sono comunque fatti salvi i diritti connessi alle eventuali conseguenze di carattere penale e l’Inail si riserva, altresì, di richiedere il maggior danno ai sensi dell’articolo 1382 Codice civile, nonché la risoluzione del contratto, così come meglio descritto al successivo art.

14.

L’accettazione della prestazione tardiva non fa venire meno, in capo alla stazione appaltante, il diritto all’applicazione della penale.

Le penali sopra descritte sono cumulabili fra loro.

Art. 14 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Dopo la stipula del contratto, la Società non potrà sollevare eccezioni aventi a oggetto i luoghi, le aree, le condizioni e le circostanze nelle quali deve svolgersi il servizio, nonché gli oneri connessi e la necessità di dover usare particolari cautele e adottare determinati accorgimenti; nulla potrà eccepire, pertanto, per eventuali difficoltà che dovessero insorgere durante l'esecuzione del contratto stesso.

Ferme restando le ipotesi di risoluzione del contratto previste dall’art. 108 del D.lgs. n.

50 del 2016, costituiscono clausola risolutiva espressa, ai sensi dell'art. 1456 del Codice civile:

a) la cessione del contratto e il subappalto non autorizzato;

b) la violazione degli obblighi di tracciabilità di cui agli artt. 3 e ss. della Legge 13 agosto 2010 n. 136;

c) il mancato rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del patto di integrità;

d) l’applicazione di penali per un importo superiore al 10% dell’ammontare netto contrattuale (cfr. precedente art. 13);

e) la difformità della fornitura rispetto a quanto richiesto dall’Inail (cfr. art. 7) In tutti i casi summenzionati l’Inail ha la facoltà, previa comunicazione espressa alla società di volersi avvalere della clausola risolutiva sopra indicata, di considerare il contratto risolto di diritto per colpa della società medesima, di procedere all’incameramento del deposito cauzionale definitivo, fatta salva l'azione per il

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risarcimento del maggior danno subito e salva, altresì, ogni altra azione che l'Inail stesso ritenga opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi.

Ai sensi dell’art. 110 del D.lgs. n. 50 del 2016, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e di concordato preventivo, ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione dell'appaltatore o di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter e 92, comma 4 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, l’Inail interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell’esecuzione o del completamento della fornitura.

Art. 15 – RECESSO

Fermo restando quanto previsto dagli artt. 88, comma 4-ter e 92 comma 4 del D.lgs.

159 del 2011, l’Inail può recedere dal contratto, in qualunque tempo, con le modalità di cui all’art. 109 del D.lgs. 50 n. 2016, previo pagamento delle prestazioni relative alla fornitura erogata, oltre al decimo dell’importo di quella non eseguita, calcolato così come descritto al comma 2 dello stesso articolo. Il recesso è preceduto da una comunicazione di preavviso non inferiore a 20 giorni.

Art. 16 – SUBAPPALTO

Il fornitore può affidare in subappalto la fornitura, previa autorizzazione dell’Inail, in conformità alle disposizioni di cui all’art. 105 del D.lgs. n. 50/2016, purché:

a) l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto;

b) il subappaltatore sia in possesso dei requisiti generali e speciali in quota previsti per la partecipazione alla procedura di affidamento del lotto;

c) all'atto dell'offerta siano stati indicati la fornitura o parti della fornitura che si intende subappaltare;

d) il concorrente dimostri l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 del citato decreto.

Il subappalto non può superare la quota del 40% dell’importo complessivo del contratto.

L’affidatario deposita il contratto di subappalto stipulato con il subappaltatore presso l’Inail almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni. Al momento del deposito del contratto di subappalto l’affidatario trasmette altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo del D.lgs. 50/2016.

Il contratto di subappalto, corredato della documentazione tecnica e amministrativa, indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici.

Gli eventuali contratti tra l’affidatario subappaltante e i subappaltatori dovranno contenere, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi

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assume gli obblighi relativi alla tracciabilità finanziaria di cui agli artt. 3 e ss. della Legge 3 agosto 2010 n. 136.

La stazione appaltante corrisponde direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite nei casi di cui all’art. 105, comma 13, del D.lgs.

50/2016. In caso di non correttezza contributiva si applicheranno le disposizioni di cui ai commi 5 e 6 dell’art. 30 del D.lgs. 50/2016.

Art. 19 – SPESE CONTRATTUALI

Sono a carico dell’affidatario tutte le spese inerenti al contratto, ivi comprese le spese di bollo e quelle di registrazione in caso d’uso dovute secondo le norme vigenti.

Art. 20 – CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE

Per le controversie di qualsiasi natura e genere che dovessero insorgere in ordine al contratto d’appalto è competente, in via esclusiva, il Foro di Roma.

Art. 21 – RINVIO NORMATIVO

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato si fa riferimento alle norme del Codice civile e del D.lgs. n. 50 del 2016.

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