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•4l&. *

R.

E V E^x

RELAZIONE'

DcU’Inligne Vittoria

riportata

'6# P

cr interceffionc

^

.

DELLA SANTISSIMA

VERGINE

. "v

Da*

CactolicinellaGermania,econlade- fecazione degliEretici RibelliaFerdi-

nando

II.Imperatorel’anno1620.

St

RITTA DAI PADRI FR. BIAGIO DELLA PURIFICAZIONE

Carmelitano Scalzodella'ProvinciaRomana

,

IdoneoGeneraledel fuoOrdine.

V

Immagine iella

me

defi

ma SS

.

VERGINE

ficonferva in

Rama

nelConvento de*

*

J0£

r '

E

adiriCarmelitani Scalai

v

LA MADONNA DELLA VITTORIA,

E

necelebralaFellalaSecondaDomenici

»_^del

Mefedi Novembre

(

ma impressione.

ROMA

,periiBernabò.

MDCCXXII.

*v

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(4)
(5)

RELAZIONE.

•Annidi Crijìo1620.

Jcir Eccellente Dipintore,

cho

defiderò colorire nel Ritratto d’unafolaDonzella tutte -quelle bellezze, che poffonoefiere

ìoj

venuftifilmo fembiante

ammira-

telesfiorò

da un Còro

d’eletti(fi

me

Vergini:

Ma

s’egliavelieavutoa dipingere l’animo di Martino Lutero>avrebbedovuto

da

tuttele

moftruofefembianzede*Viz/ fcegliereilpiu deforme

,per rapprcfentarlo co'Tuoi coloriti lineamentiin

un Quadro

. I/aftuzia,farro-

ganza

,lecjiflolutezze^Tapoftasìa,l'empie- tàcotantodepravaronoilluoingegno,la-»

fuaeloquenza> laTua erudizione, edottri- na,che quelle fplendide,& egregie dotidelj*

Uomo

fiarroffirono nelcomparire in così orribile, edisfiguratofembiante.Egliiba- flevolmcnte vituperato dall’avere co* Tuoi erroneiinfegnamenti contaminatalacandi- dezzadellaNazione

Alemanna

, allaquale

è

Tempre

mai

trafpiratoil

Cuore

nellalingua

,

epur ora ingranparte dife

medefima

hàla

menzogna

nelCuore

.

a. Riconofceva quella»

non

feper

A

2 prò-

(6)

r f

propriaTuasfera,

o

albergoilpettodelPa- latino del

Reno,

Prencipe ditanto vafti* quanto turbolenti penfieri. Per fodisfartu alleamblziofe fue voglie, afpirava

ad

in- coronarle col'

Diadema

Imperiale,

&

a_>

/coronare de*fplendoridellaCattolica Reli- gionela

Germania

.

A

queftofinecollegato-

lico*Prencipi delfuo partito, avevainvafo

il

Regno

della

Boemia

,

&

aveva efpugnara

Praga

fuaMetropoli. Minacciando quefta t

nuvola difeoppiare inpiù fpaventofi folgo- ri, feglioppofe Ferdinando Secondo Impe- ratore con unfuo Efercito;

ma non

eftendo baftevole areprimerele affai più validefor- ze delPalatino.,con ajuto d’altri Prencipi Cattolicid’Italia,

come

di

Germania

,ne afloldòun’altro,dettodellaLegale

nominò

per fuo Capitano Generale Mafsimiliano

Duca

diBaviera. Nel cuorediqueftoPren- cipealbergavano

con

vicendevoleprofittoil ,

valore, e lapietà,quegli eralafiamma,eque- llalafua luce, conquegli trattava Tarmi

, ^

con quefta fantificavalafuaSpada, quegli riportavatrofei, quefta liconfagrava agii Altari

.

3, Perilche oltre

modo

compiacevafi delfamigliar trattoconquelli,che perilgri-

do

dellafama eranocelebratiperintigni Ser- vidi

dìo

.

Godeva

inquel

tempo

diquefto *

ap-

(7)

applaufoilNoftroVenerabile P.

Domenico

di

Gesù

Maria CarmelitanoScalzo, per opi- nioned’eroica virtù, e dioperaremaravi- glie, dellequalinellibro dellaTuaVitahan-

no

in

Roma,

edaltrovepromulgateleStam- pediffufeRelazioni.

Del

Tuo configlio,

&

Orazioni defiderava prevalerli il

Duca

in quella sigraveemergenza, fapendo,chete

palme

delle vittorie fi diipeniano dal

Dio

degl’Eferciti;perlaqual cofaavvalorando quell’iftanze, conlequalimolto primanon-, aveva potutoottenerlo, fupplicòlaSantità diPaolo

Quinto

a concederglieloinurgenza di quell’iiìiprefa, che portava nellaglorià di

Dio,

nella difefa del

Romano

Impero,e nell’efaltazionedellaSantaChiefa tefuepiti efficaciperfuafioni*

4. Riconofciutafi dal Pontefice lacon- venienzadi fodisiarlo,epofponendoalpro- prioluo piacereil

commuti

profitto»mentre

un

giorno ilVenerabilPadre, allora

Gene-

rale del fuo Ordine, era a

T

udienza, per trattar negozidellafuaReligione*con

quab

chefentimento glidille: Chefaremo V.Do*

rncnico, cheil

Duca

dibavieracifa grand* iftan^e,'che vi mandiamo inGermania,fa- pendo, chegli jiete perejferdinon poco aiutò ne' prefenti bifogni dellaGuerra! RifpofeilVe- neràbilePadre:PójìraSantitàvedaquellofia

A

3 con

(8)

convenienteàifare, perchè dal cantomio

mi

accingerò aqualftvogliaviaggio,nè temeròdi cofaalcunaper obedirla, eprocurarelagloria diDioi è qui prefo in

mano

ilCrocitiflò,

,chc portava neipetto,foggiunfe: Con que- llo Crocifijfoin

mano

miaff'atigaròinGuerra,

cejfaròdi efortareiCattolici, che generofa- mentedifendino lacaufa diDiocontroiRibelli diSantaChiefa,finocheriportino la vittoria

.

Ammiro®

ilPontefice alfuo fervorofo pró- _-ponimento, eriputando» che allavivacità della TuaFede corrifpondcrebbe felice l’av- venimento,deliberòcompiacere il

Duca

di

Baviera. .

5» Attefe intanto ilVenerami

Padre*

ad

apparecchiarliallapartenza, edifpoftoil

bifogncvole,fu di

nuovo

ammefio.airudien- za del

Sommo

Pontefice,dal quale

con

la fua Benedizione gli furono date l’Iftruzio- ni le

commi®

oni d’altriaffari, ecopiofe Indulgenze,per difpenfare aquelli,che avef- fero inquellaSagraMiliziacombattuto,

ò

vifoderomorti. Partitoficondetta fperan- zadellafutura Vittoria, pervenne a

Mona- co

, e dia Scandinghia, luogofituatone' confinide’ Statidi Baviera,

dove

fieratras- feritoil

Duca

,impiegandoliadifporre quel- lo firichiedeva a darprincipioall’imprefa

.

Efperimentò ivil’amcrevoli accoglienze di

Ma®-

(9)

M

affimiliario, cheal

giontol’Angelotutelare delle Tue

Armi

.Gli conferìipiùfegretidi/egiu*ed

animato

dai ServodiDiol concertepromeife di vittoria/

,vollepartirliper Rietico. Nelfepararfidai-

'

4

Duchetfa, s’awidde

Domenico

dellafua oieftizia^originata daltimoredi finillroa\£

venimenco, laonde

a

confolarlaglipredite

con

lume profetico:

Volitatitela

Iliadi buon'animo,perchèiolepromettodiricondurle ficuramenteil

Duca f

ano,e vittoriofoa cafa

Raflerenoffi allelue parole la Ducheifa, e ritornò a

Monaco

.

6. Pervenutoil

Duca

conilfuo Efercito

a

Greshia, riduife quella Città a.Tuadivo- zione, e quivi volle,che 11Padre

Domeni- co

benedjcefle loStendardoGeneralizio*Era quefto riccamenteintelfuto, e

da

unaparte vifivedeva l’Immaginedella

SANTISSIMA VERGINE

conquellaI ferizionc:

T

erribilis ut caftrorumacicsordinata,e dall’ altraera-

no

aCaratteri grandiimpreffii dolciffimi

Nomi

diGiesù,eMariainquellaforma

IHS

MRA

,

e con quell* altraJfrizione: D/l*

mihi virtutem contrahoflies tuos Efeguicafi con

pompa

Militare laSagra Funzione*ri-

maneva

peranchedubbiofo,fefolleeipedien^

te unire 1*Efercito

Ba

varo coll’Imperiale, e dilfuadcndo alcuni efperiinentaciCapita-

A 4 m

(10)

ni, feguìil

Buca

di Baviera l’oppoftofenti-

mento

di

Domenico

;ed invio®a porloin->

efecuzione.

Di

que'medefimigiorni fenile Tlmperatore unaLetteraalServo di Dio,nel- laqualelifaceva iftanzadelle fueOrazioni

,

e cheandaire a vederlo,edeglilirilpofe.con

lefeguenti parole: Oggifiiamotutt'intenti a tirareavantilacautadiDio ,edi

V

oftra

Mae

-

flà,

&

a deporreilfagrilcgoyefal[oF{è diBoe- mia;doppolaVittoriaverrò adobedirla,eri- verirelaMaeita Vojlra caramente*

Con

quefta cercezza favellavadel trionfo primadella-»

Vittoria,intendendo,chel’armi favorire dal PatrociniodellaVergine,

non

tanto s’impu-

gnano

percombattere, quantoper vincere.

7.

A

promuoverelafua divozione, difpen- sòa’Soldatiun gran

numero

diSagri Scapo-»

lari,incitandoconquell’efterno

portamento

del fuoAbitino a dedicarglilepiùriverenti affezioni de’ proprj cuori. Precederono a tutti nelprenderloil

Duca

, ed iCapi delP Elercito,

dando

à divedere, che aliai di più

buon

talento averianotolleratoPelfero pareggiati

da

gregarj Soldati nella

premi-

nenzade!grado,cheinquello, adoravadi pietàverfo la

Gran Madre

di

Dio

.

Con

più follecicudine impiegava!! il Venerabil Pa- dreinanuniniftrar loroiSantiSagramenti

,

in fervorofamenteefortarli adattenerli dall*

(11)

•offefediDio: ricordandoloro,chemoltopiù

fide

vono

temereifulminidell’adiratoIddio, C.hequelli delfuoco,edelleSpadeinimichi.

J>illribuì parimente Medaglie, eCroci be- nedette dai

Sommo

Pontefice, avvalorando

•ne*Tuoi Soldati quellaFede, che sidolca- menteera dagliEreticiimpugnata:

avendo

il loro

empio Maedro

Luteroprefo

motivo

deliafua apoftasìadallapromulgazionedeU*

indulgenze f

8. Prevennerointantogli Efercicilinove Settembre

ad

unirli nel

Regno

diJBoemia*

con fommo

piacere delVenerabile

Padro Domenico

, econ parigiubilodelle Milizie

Au

Ciliari.

Aveva

J’Eferciro Imperialeinal- berato

uno

Stendardodiricchi(limatela,

ma

più preziofoera, peraver

da

unaparteini- prefla

rimmagina

di,Crifto SignorNoftrò CrocifiiTó,coll’Ifcrizione:Exurge Domine^

&

indica caufant tu

am

,e dall'altra parte -quella dellaGloriofilfima fua

Madre

, coll*

Jfcrizione: Monftrate effe

Matrem

.

A

que- iloDivinoGuerriero,evalorofa Debellatri*

cedeli*Eretica perfidiaavevaCefirecoufe*>

guato

il

Reggimento

dell’

Armi

lue:certa-

mente

pervadendoli,che

ad

unSoiediGiu- ftizia, e

ad

un’AuroradellaGrazia[ariano percedere letenebrofe legionidegli errori

Ne

tardòmolto

a

comparirnel’cffetK*neli*

A

5 alfe-

(12)

IO

affediodiPrifca,Città di

non

fprembilifor-

tifìcazioni,e prefidiaca

da

mille, e cinque- cento Soldati; attefoche febene dicevanoi periti dellaMilizia,che

non

cosi toftopotria efpugnarfi: ilPadre

Domenico

tuttavia pre- dille",cheprimadi

mezzo

giorno caderebbe inpotere de* Cefarei, e

dopo

dueore,

con

ammirazionedegli Aggreffori, avveroffi.il

brodetto.

...

, Avvanzandofi a paffi divictoriofe_*

conquidegì*ElercitiCattolici

,pervennero a vedutadell'Eretico,

ma

quello,a cagione di acquiftar pollo più vantaggiofo per il

profilinocombattimento,fi

andava

ritiran- do.

E

qui,alfermarli degliEfercitijé mellieri pofarfiperriferireun'avvenimento,dal quale in granparteoriginofsilavittoria de*Catto-

lici Inpocadi

danza

daPrifca eraungià iontuofo Palazzodetto Scrakonitzio,edera forfèdi delizie, elfendo fabricato foprad’un Colle,edinvicinanza diun Lago.Atteftavft-

uo

peròlefuerovineilfurore degliEretici,

cheentratiadepredarlo; oltrel’averrapito quellovieradi ricco,fierano conlaconfile- _

ta empietàdiportati controleSagre

Immar

gini, fpezzandole,eprofanandolecon ogni più barbaramaniera

.

io.

Nelmedefimo,

e nonfenza divino

Ulmto

,entròilPadre

Domenico

, eveduto

un

(13)

un cumulo

dirobberotte,e lacere, nel ricer- carle,s’avvidde enervi alcuni pezzi di

Tavo-

lette,nellequalieranodipintel’immaginidi San

Girolamo

,ediSantaMariaMadalena*,.

Vi

trovò parimente

un

altraTavolettaalta-»

un palmo

, e

mezzo

, ed

uno

larga, efenza verunornamento,

ma

ricopertatutta dipol- vere, elordure:Avendolaraccolta,epurifi- catadallemacchie,edalla polvere,s'awiddc

efferdipintaageflo, che rapprcfentavala-»

Natività diCriIloSignor Noftro. Giaceil

Bambino Gesù

(oprail

manto

della fuaSan-

tifilma

Madre

, che

,genufiefiaconle

mani

giunte riverentemente l’adora; Alle fpalle->

della

medefima

vedefiSanGiofcppe,quale

ha una

LanternanellaAnidra,enelladelira

un

Baftoncello, di rimpetto allaVergine fono

due

Pallori,cherimiranoilSanto

Bambino

appoggiatia’muriinparte diroccati

il. Almirarlacosì indecentementetrat- tata,grandementes’afRifleilServo di

Dio

;

ma

fidandovi piùattentamenteifguardi,g!i trafifleilcuore un’acerbiffimo dolore.La

ma- no

facrilega d’unSoldatoEretico(

come

fù rivelatoalVenerabilePadre (aveva con

un

Pugnalecavacigl'occhiallaSantiflìmaVer- gine, àS.GiofeppefuoSpofo,

&

aque* di- voti Pallori;

Aveva nondimeno

perdonato

a

quelli delDivinofuo Figlio,e febbene

non

A 6 eoo*

(14)

11

ènoralacagione,deteflandogl’Ereticiqual- fivogliaSagraImmagine,

può nódimeno

effe- re,lo volelleilverboIncarnato,àfarcono-

fcere,ch’eglimirarebbe tempreaU’oflffefatte allafua diletciffima

Madre

,

&

alfuo Nutri- zio,per fevtramente vendicarle.Alla villa di empiafceleraggine labaciòriverentemen- teDomenico,ebagnandola con abbondanti lagrime,fupplicoiltantementeilSignoread

«falcare laTua Santiflìma

Madre

inquella-»

•Immagine,aconfusonedegl’Eretici,che

crudelmenteTavevanotrattata. GenuflelTo inoltre alla fuaprefenza,fiobligòconfervo- rofo

Voto ad

impiegareogni fuo sforzo per glorificarlaconilpiu fplendido, ed olfequio- foculto .In quel

medelìmo

puntoglifù rive- latanonfololaVittoria, dellaquale già ave-

va

lacertezza,

ma

eziandiolefue particolari circoftanze

.

i2. Partitoli conquellanuovaluce

da

quelluogo,

andò

à trovareil

Duca

,e

mo-

ftrandosi alui,

come

àtuttigli altri Tito- latideU’EtercitolaSagra Immagine,confer- vorofe parole gli

animò

a virilmente

com-

battere, per vendicare quell* efcgranda in- giuria fattaallagran

Madre

di

Dio

:

chea

loro favore militariano tutte l’Angelichele- gioni »perdifenderel’oltraggiatoonoredel- ialoroRegina, eche

avendo rioroNemici ,

•ioi-

Google

(15)

tolti

gP

occhialla

Madre

dellamifericordia»

cfperimenrarianoi fulmini della Divinai»

Giuitizia.Eller già certa la Vittòriadell*

Armi

( atrofiche, mentregl*Ereticierano provocatii giuftiftìmi fdegrri diquella

Au-

gnilaSignora

,quale dalia SantaChiefahà titolo diDebeliatrice di tuttePErefìe.*S’in- cenerirono tutti quei generofi Guerrieri*al mirare empiamente difonorata laVergi- ne, es’animaronoinficineacombattereper lafua gloria: ed il Paure

Domenico

ricor perta l’Immagine con

un

prtziofo velo, fe i’appefealcollo,erivolto ai

Compagno,

con fpiritoprofeticoglidille: *'/dicoTaire,che que/lafacraImmaginefarà meraviglie grandi*

e farà adorata datuttoil

Mondo

13.* Giunfeintantoilfettimo

Giorno

di

Novembre

, e nellafegucmenotte, facendo OrazioneilServodi

Dio

,parveglidi vedere apertoilCielo, e

da

elfo difenderli finoin terrauna via limile a quella apparifee nel Cielofereno,& è dettaVia Lattea,difende-

vano

per quellanumerofe fchicred*Angioli

,

chein

umane

fembiàzeveftivano lucidiffime Armi,econbelliffimaordinanzafi

ponevano

avantiPEfercito Cattolico:fe glirapprefentò inoltre1aBattaglia, nellaqualequell’Angeli*

caMiliziavalorofamcnte

combattendo»

ri-

portavadagPEreticiglorifaVittoria

.

A

7 Ali’

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*#

(16)

i4-Ali’apparirdell’ottavo giorno*iovia- tori i’EfercitoadincontrarITnimicoperven- ne

ad un

Cartello, didal quale letruppe degliEreticis’avanzavano;

etifendofeo- perte dalTilii*firitirarono^il

Duca diBa-

viera

comtnandò

,chel’EfetcitoCattolicofi

portateavantiall’altrapianura,dtfegnando provocare daquelluogoil

Nemico

à Batta-

glia.,Il

Conte

della Torre;

&

il Generale Analtino,Generatedegl* Eretici,etetferoil

piano(oprail

Monte

bianco,così

nominato

dallabianchezzadelle pietre,chevifono.Ivi fidifpiegaunafpaziofa

Campagna commo- da

alcombattimentodigrandiEfcrciti,e

da

Settentrione riguardalaCittàdiPraga,ter- minandola

da

tre partigrandifcofcefe,epre- cipizi.

Da

Levanteglicorreilfiume,e nelj*

Occafoè

fituacoilRegio

Orto

,qual perla Tua figura

hà nome

la Stellata.

Ma

dal

mezzp

giorno hà una difficile falita>• che avevadi- rimpettoPEfercito Cattolico;

onde

accam- patelefchiere degl* Ereticifoprala pianura-*

delmentovato

Monte

,

godendo

illuogofi-

euro,audacementeafpetcavano,chel’Efer- cito Cattolico{alide

iV-

Eo

fermarono

nondimeno

iCapita- nidiCefare,permeglioriconofcereleforze

nca-

(17)

f

». r

tial

vantaggio^

pofto,di cuigodeva,*1

oo|

mero

maggiorede*Combattenti,ali’eifen*fc Gefarei fianchi> e

non poco

indebolitidalla toleratapcnuria delle vettovaglie,Iddover

gk

Eretici erano abbondantemente prove1*?

,

duri,e perilprecedente ripofovigorori»on»

1

de

reputarono, edere

non

foloardito,

mai

qoaritemerariopenrieroilvenir a giornata'*$

Eflfermaffimade’Savj,eva!ororiCapitaniili|

non

doverli avventurare un’ Efercito,quan-> !

do

da qualche vantaggio

ò

dipofto,ò di«a*>

n tliero,

ò

diveterana milizia,

ò

d’altrorimilet

'

accidente,

non può

prudentementefperarfi Ia>

vittoria:orquantopiù in Quellectrcbttan- zetutte favorevoli,evantaggiofealenimi- A

co?

Che

feciòdovevaoffervarriin qualfivo-l . glia Battaglia

,

quanto maggiormente

iiu»

Quella, incuiriefponevaapericolo l'Impo- rto* laCafadiAiiriria, laGermania, eia Fe-

de

Cattolica? Aggiongevafiì che quando*

ancogli Eretici avetier-o avaco la peggio»>

non mancava

loroilridiròricovero di Pra-'

ga»

che

avevano

alle’fpalle*

mafe

foriero»

rottigl'imperiali,rimmarrianoinpaefeini-»

mieo,efenzarifùgio, falciati inpredaalfuro- redeirArmivittoriofe, d’ondefeguiria

una

totalderivazione. Puoterfi fperare dal

tempo

piùopportuna congiunturadicombattere»*

adendo dettamericevuto da’piu efperiméta-^

A

8 ci

(18)

I#

tiGuerrieri,cheillinede*granCapitani

non é mai

ilcombattere,

ma

Tempreilvincere. C'

16. Quelle,alla militare periziainfupe- rabiliragioni, obligarono àvacillareil

ma- gnanimot

ecantocuoredel

Duca

Mafiìaii-

Sano

,

mànon

giàlafopranaturalc certezza dellaVittoria,nellaquale erafermol’animo del VenerabilePadre

Domenico. Laonde

ar-

dendo

di zelo delia gloriadì

Dio

»

ed

onore deliaVergine.moftrandolaTua

Immagine

»

che aveva appefaalcollo» e prefonella

ma- no

ilQrocifillo,

animò

tutto quel Coufeglipj

con

fervorafamentedire

.

-

Mh

Figli dellaChicfa, ètempoquello didu- bitare?Ora, cheilSignorevi dàifuoinemici in

mano, evi

afficura della Vittoria.,nonli vorreteoffalireiOfalix pugna,inqua Deusefi caufa. Quejlaècaufadi &io\andiamo animofa- mente,cheeidaràla Vittoria. Confidinoifuoi>

nemicinella lorofuperbia, [periamonoi inpitti,

*

nellafuaSS.

Madre

1.

£

quiàccennandaall*

Immagine

empiamente profanata dagl’Hre-.;

tici,profeguì

à

dire?Siate certi,chela

Madre

diDiociproteggerà»

&

ilfuo Figlio cafligarà gl' infulti fattiaquellaSagrata Immagine

:17. Agl’Ardori,che fpargevanoqneftc parole,fiaceefeun

nuovo

coraggio

non

Colò

^’perói^tei-vTillì, dellaMotta, edelBuc-

*^ɧÌÌ a’feorimem

jii.

Qmt*

. nlco> .

(19)

nico,

ma

eziandiodi quelli,che piùfierano oppofti. Solo un Generale dell’

Armi

aufi- liareperfidievanelproponimentodinonve*

nireà giornata,precettandolidi

non

vuoler c/porre le Tue genti ad evidente pericolo d’efterminio

,perilchéilServodi

Dio

conlu-

me

profetico gli predille,che niuno delle luefchierc perirebbeinquel conflitto ,eia raflegnafatta

doppo

Vittoria, avveròla fua predizione. Fermatali per tantola deli- berazionedelcombattimento,

udironopro—

'

vocarfidagl’Inimiciconlofparodell*Arci*

gliaria; laonde dato alleSquadreil

nome

Santa Maria, ebaciata riverentemente dai CapitanilaSagra

Immagine

,glifùcon par coraggiocorrifpotto.fparàdofi dodici grolle

Bombarde

con grave

nocumento

deg”Ereti- ci.

Combatteva

intanto

Domenico

colmarmi delle fue Orazioni, elagrime fupplicand®

Sua Divina Maettà aproteggerquelli, eh*

efponevano lapropria vita adifefa delfuo Onore,ediquellodellafuaSantilGmaMadre.

18.

Fu

daprincipiodubbiofa laVittoria

màfopra

venutigl’-Ungarfi inrinforzodegl*

Eretici,fifpinferocongrand’impeto con- tro alcunefchiere diCavalleria Imperiale»*

cherotteleincominciaronoàgridare:Victo- ria,Vittoria.Aqueftecóflife grida,

&

a!ravvi.

io portatogli

da

alcuni,

non

fimolle puntoil

-

A 9

Pa-

(20)

Padre

Domenico

dall’Orazione,

fermando

conlacollanza dellafua fede ivacillamenti dell’

umano

Igomento.

E

febbeneil

Duca

di Bavieragiandementeperturbato

andò

ari- trovarlocondirgli:

0

Vadre,come

vi

quello cbeinojlrifuggono, egl inimicigridano lit- toria? Egli

nondimeno

l’efortò a Ilare di

buon’animo,

cheinfallibilmente fiCariano avverateleDivinepromette. i

19. Sperandoperò,chela vittoria erari- fsrvaraali’intercetfionedella

Gran Madre

di Dio,volle inquell’immagine, cheglipende- 5 vafuipettocondurlanel

Campo:

perlaqual cofacavalcandoalato del

medefimo Duca

,

entròdoveficombatteva,efcorrendo perilv

Capo

conilCrocifitto nella fuadeliraefcla- v

ma

va:

Vbi

funtmifericordia tuceantiqua,Do- mine?

Ex

urge,

&

judica

Caufamtuam & Ma-

tris tu<e:c rivolto allaSancifiìma Vergine di- ceva, evolevareplicattcroiSoldati quelle_>

parole dellaSalveRegina: illostuosnnferi- cordes oculosad nos converte:òelenien

s

,ò piati •.

dulcisVirgoMaria:Imploravaipietofiffimi fguardidegl’occhidellaVergine, avendoli

« bensì oltraggiaci,

ma

nogiàofcuracilepia- ghediquellaiacrilegamano.Giovaronoque^

fie:dealtre fue pie, efervorofeefclamazio- niarinvigorire l’EfercitoCattolico, chefiri- pofeinmigliorordinanza, riducendoiCa?

'

.

.. ptta-

(21)

*9

pitaniquei,cheavvilitifoggfavano.IlTilli

p

tf

rimente Capitanodigrancuore(pediil.

Co*

ionneiioGarzia concinque.

Compagnie

di Cavalli fopra<laCavelleria degli Eretici»

econ gran bravuraparte n’uccifè*e partenc conftrinfe allafuga.

Da

Guglielmo

Verdugo

fuferito» efatto prigioneilPrencipe Anai-, tinoilgiovine:CarloSpinelloeflendofi

con

fcgnalatovaloreimpadronito d*unForte

con

duePezzi d’Artigliarla, ilvoltòcontrogl*

Inimici,facendone granftrage,

onde

via^v più inoltratoli,ricuperòil

Premerò

prigio-, nedeli’Analtino,e tolfemolti Stendardi

20.

Awedutofi Domenico

deil’abbarti-

mento

de’Nemici,rimproverandoglicolgiu- bilo nelcuorelaribellionecontroil

Komano

Imperio,profeguivaadefclamare:Hedditzj nbdlcs,

qv#

[untCafaris Ctifari,

&

quafunt

Dei Deo. PerilcheviapiufattianimoliiCe- fareiinseguivano que’mcdefjmior fuggiti-

.

vi,chepoc’anzi gl’avevauocólevoci di Vie-_ toriainfuitati, fpargevali

da

per tuttogran copiadifangue nemico,attcfochepolii in.»

confufa difordinanza gl’Eretici lafciarono all’

Armi

Cattoliche Iofeerrerefenzaveruna refiftenza allapropria defolazione.Attonito;

ad

un improvifo

cambiamento

di Fortu-

na

ilGeneraliffimodel

Campo

ribelle,erico-

no

fcédoloperoperafiiperioreall’umano po*

(22)

*ere,evalore, difle all*ufurpatore del

Re- gno

dellaBoemia,ilConte PalatinotFagg/*- 7ììoBiècheilDucadiBavicra hà con denari fat- tovenireun

Mago

da J{oma,qualeco fuoi in- cantejimibdaffafcinati inoflri Soldati, li ha vinti, e dijjipati. Malignità intollerabili-»

d’uncuore perverta ! fcegliere per carnefice dellepropriefceleraginiil

Demonio, quando

lavendicatrice delira di

Dio

coniltuofla- gellolopercuote, affinchèfiravveda c**21#

lafciarono di vifibilmenteappa-

rirnemanifellifegni,attefochémentreilVe- nerabile!noftroPadre

Domenico

(correndo per il

Campo

dell’Efercico Cattolico, im- ploravaconleriferiteefclamazioniilDivino ajuto,

&

ilfavoredellaVergine,viddeegli medefimo,efecoaltrividdero, che

da

quella Sagra

Immagine

fivibravanoraggidiluce, eglobi difuoco, chepercuotevano le(qua- dredegl’ Eretici:eranotanti feigori diter- rore,che(gomentandoli, loro toglievanoil

vigore,eli

ponevano

inconfufione,dal che originoffi quella ignominiofafuga, alla qualefiabundonarono.Inquella guifafivid- deroabbattuti, epunicico’i(pandoridella luce quegl’Eretici* cheavevano facrilega*

menteincrudelito controgl’occhidellaSan- tiffima Vergine,e delTuoSpofoS.Gioleppe.

Il

"

ai* ilconflittolo

(paào

di tré ore, i nelle

(23)

ito,;e

non

poco abbattutodi vigore,aisras*

to!’Eretico,numerofodi centomila

combat-

tenti, fottolacondottade*piùvalorofi picanidi que’tempi»agguerritodall* éferci- zio del militare, equello e più,{audace, Se animofoperleriportatevittorie.

Ma

quan-

do

ancheifuoiSoldatifolleròflatiformida-

bilial pari de*

Gigante

.ferociquantoiLeo- ni, qual profperitifipotevano promettere

3

nell*armi,che combattevanoalla rovina

el

nome

Cattolico? Quelle,chenelcavar

gl*occhiallaVergine,avevano confacrilego affetto intentato infaguinarfì nelle piaghe diquella,chequantopiù innocente d*Abele contante più.validevoci incitavail

Divino

fuoFiglioà vendetta? Settemilaneritnafe- ro morti fui

Campo

,duemilafuronotpri- gioni,ede’fiiggicivipartefifommerferonel fiume Moldavia, e parte nùferanaentefuro-

no

uccifi ,

ovunque

eranoritrovati.

L

utei-,

fo

Conte

Palatino

con

laMoglie#cFigli tra- vediti in abiti vilififuggirono nella Slelia

E

(Tendoinoltredichiarato Ribelle ,lo fpo- gliò Celaredc’fuoiStati;,e del Titolod’Elet- tore r

onde

-gli.convenneandarefuggitivo ot

quà

,orfino.alla

morte. Né

altrape- na., chequellad’undifperatQ

Caino

fidove*

(24)

I-

va

a chiportavane! volto,e vìa piùne!cuo- re l’ignominiofo

merco

dellafuaempietà.

Terminato con gran profperiràil

combattimento

dall’

Armi

Cefaree,erainef- plicabile il'giubilo, col quale# rendevano grazieà

Dio

,

&

allafua Santiffima

Madre

Riverivano, ebaciavano tutti quellaSagra

Jm

magine,e cómoffià tenerezzadall’empie- tà.conlaquale l’avevano oltraggiata gl’Ere- tici, la

bagnavano

conlagrime; incitatial-»

cresi dal Padre

Domenico

(ecoficongratula-

vano

dellaconf. guita Vittoriaconoflequio- famenteripetergli:GaiideMariaVirgo,

ftask&refcs fola interemidiinuniverfo

Miwdo, Cancoiono

poiconpiùfeftofeacclamazioni,

che

folenneapparato

(

non

permettendo più J’angudiedeltempo)ilconfuetoInnodiren- d'unentodiGrazie, mefcolandofilevocide*

Jvluficicon lo ftrepito delle fparateBóbardc.

24. Eùcndolì raccolto l’Efercito vitto- rlofo,

&

alquantoriftorato,difcgnavafida’

Soldati, eda’Capidell*Efercitocondurrein

Praga

il

Duca

diBavieraco

pompa

diTrio- fante,

ma

ilmodeftiffimoPreucipe, atcribué--

do

a’Dio, edallaSantiffimaVerginel’onore diquellameravigliofaVittoria,coftantemé- telo ricusò:azzionedegnadellaTua(ignori- file,evalorofa Pietà;cheilpiantarelapal-

ma

fuitrionfato appetito dellaGloria,ri- chie-

(25)

ledetalora

maggior

fortezzad’animo,che mieter conla

Spada

nel

Campo nemico

gl*

ori dellaVietoria.EntròinPragafenz’ap- lufiditrionfo»

ma

tutto Lui era

campido*

io, teatro, trionfo,e trofeoafemedefimo.

chiamò

incontinente, nellaCittàl’Arcive- ivo,iRegolari,etuttique* SagriMiuiftri

,

eavevabanditi Teresa,ereftituiffialculto clefiafticoilprivino fplendore: fabricoiZI rimenteneiluògodel

combattimento una

:co!a Chiefa per eternare la

memoria

disì inalata Vittoria

.

2$. In

adempimento

della parola data l’Imperatore

andò

ilPadre

Domenico

àri- ririo,

&

egli i’accolfecon efpreffione di

mino

giubilo, e gradimento *

Viddero

aelle

Ce

faree

Madia

laprofanata

Immagine

dia Vergine, e

non

lenza fpargi

mento

di nerelagrime veneraronolaloro

Celefto

iberatrice. L’avrebbono di

buon grado

ri-

nuta ,

quando non

Tavelle applicate il :rvo di

Dio

, che ficompiaceiferolafciar- ielaportare in

Roma. E

rfiegliobligato

>nvotoa procurar ogni fuo

maggior

ono-

, echeinquel

Capo

,e

Regia

della

C

at- tica Religionefariaficiòcon

maggior

de-

>roconfeguito. Accoglier

sdfuo

feno quel-

Gran Madre

de’Eedeii tutteleNazioni»

ialla lorovenerazione dover’,dkr’ cfpo-

.... fìa

DigilizedbyGoogle

(26)

I

fta i’AngiiftiffimaReginadell’Univerfo

.

‘Cedendo JPuntaniffimo Ferdinando

alpiaceredelPadre,

&

allaconvenienzadel- leTueragioni, fipiegòa concedergliela,

&

inatceffazionedella TuaofiequioTa gratitudi*

negliconfagròlafua

Corona

imperiale,

non

per arricchirne lafronte dellaVergine«

ma

perchedaquella ricevereunpreziolo,edec- cclfo

adornamento

Ella c

d’Oro

mafiìccio, cilpefodinovelibre, Parrichifcono molte perle,e pietre digran prezzo,e giiaggiunge

ilfuo Scettro d’Argento dorato,conventi- cinqueStendardi prefi inBattaglia. IlSere- niflìmo Maflìmiliano

Duca

di Baviera gli pre Tentò altresì lafua

Corona

Ducale, lo Stendardodi Generaliffimo,conaltreventi Jnfegne tolte al

Campo

nemico.

Ornò

di

Cornicid’Argentoil

Quadro

dellaSàtiffima

Immagine

9 c lacollocòinun Tabernacolo grande d’Ebano,arricchitoconpiccole Sta- tue,eLadre d’Argento.Feceparimente con affaibenintefadilpozione dipingereinquat- trogran Quadriilprincipio,profeguimenco, cVittoriedellaBattaglia, eficonfervanonel noftro

Convento

dellaSantiffima Verginea

della Vittoriain

Roma

.

Donarono

altresì mólti Prencipi;allora,

come

ne’Tegnen- titempi altri ricchiffimidoni, de’quali

» dà

dittine*relazione nellaVitadel

Vene-

-

. rato-

(27)

*5 ile

Domenico Rampata

in

Roma. Co*

quella Vergine,che ftì

da

unafacrilega

ino

oltraggiata,vidde apertetancelibera-

nani

d’Impratori,éPrencipi,che Torte*

iarooo

coMororicchidoni

2,7.

Con

quefti,ecoilpregiatiffimo fuote- ro dellaSagra Immagine,TpeditofiilVene- bile

P.Domcnico

dall’Imperatore, dal

Du-

,di Baviera, e

da

altriPrencipidella

Ger*

ania,da* qualiavevaricevutionorevoliffi- itrattamenti,partirtiper

Nansì

Metropoli

ellaLorena,dove, a

nome

del

Sommo Pon-

fice,

conduce

afeliciflimo fine

un molto

ravenegozio,chenellaCortediquel

Duca

vevan’altriinfruttuofamentetrattato.Pafsò .

arimenteinFiandra,doveda’Religiortffimi

’rencipi diquelle Provincie Alberto,edIfa- ellaChiaraEugenia fu con efpreflionidì

òmma

eltimazioneonorato:trasferirtial- :resìinFrancia, e

da

LudovicoXIII. allora ugnante riportò accoglienzedigrandirtìma oenevolenza.

&

accrefcendo

da

per tutto

coll’operate meraviglieilgrido delcelebre fuo nome, pervennein

Roma, quando

eragii defontoPaoloV.«

ed

eragli fucceducoGre- gorio

XV.

xAmi

diCriflo1621*

2%. Anunertoallafua udienza,

dopo una

dlltiiuaRelazione dellamiracolofaVittoria con-

DigitizedbyGoogle

(28)

r

16

confluita

da Dio

perinrerceffìonedellaSS.

Vergine,ediquelloaveva operatonegliaf- faricommeffigli dallaSanta Sede,lo luppli-

,

ad

iftanza difua Maeftà Cefarea» del

Duca

di Baviera,e d’altriPrencipi dellaGer-

mania

,che quel trionfo

modeftamente

ricu- fato

da

Maffimiliano,foflecelebratoin

Ro- ma

allaSagraInimagine.JScco (cosìforfènel mofìrarglieladifle) miri SantiffìmoVadrea qual'empietàfìagionto l'odiode'pertinaciEre- ticicontroilCulto delleSagreImmagini.Que-

llepiaghe degl' occhi dellaVergine, e delfuo Santiffìmo Spofo efclamano vendetta de* loro oltraggi, ellafiè inparteefignitaconilferrod

€ fuoco,chehannodefolato l'Efercito de'fuoi- inimici, e disfatto l'orgoglio delribelleVaia-*

tino:rimanefolo,chelaSantitàVofirafidegni concedere,fia confplendido trionfooffequinta, affinchécpnquella

pompa

digrandezzaficom- penfi ildifonore fattogli dagl’inimici diDio>

dellaFede,edellaSantità Vofira.T^on cedala pietà

Romana

all'antica deGreci Imperatori,

chepilivoltegli celebrarono fomigliantitrionfi in Confi antinopoli»

&

effendo fiataftèalaVit- toriaiaLei unicamentefidevequeltrionfo,che

lafomma

moderazionediMaffimilianoDucadi Baviera hà conchiaro efempiodi Criftiana umiltàricufato.

"

Non

facevano meftieriquellimoti-

x DigittèedbyGoogle

(29)

*7 per

inchinarTantino diGregoriofomitia*

nte propenfo

all*oflequiodèlia

Gran Ma-

;di

Dio

: laonde

non

folo di

buon grado

ndefcefe,

ma

dimoftròglirecarebbefom- 3piacere,

quando

quel trionfofòlle

con

la àfoncuofa magnificenzacelebrato.Glire-

Domenico

umilifsime grazie peri’icnpetra- beneplacito,

&

awifacoilPrencipeSavd-

Ambafciacor

Cefareo,unitamentes*inu>ie*

irono ad

apparecchiare quellaSagra

,

lendida funzione. Dilegnofsi> che dalla hiefa diS.Maria Maggiore,qual enel

Mon-

:Efquiiino folletrasferita alla Chiefa,*al-

>ra di S.Paolo,qualeora èla no'flra

con

tolodiS.MariadeliaVittoria,perelferco4

>catalafua

Immagine

nell*AitarMaggiore.

30.

A

quellofiuefriquella Biblicarima- nenteaddobbata,evifùerettoun trono

ma-

gnificoa

modo

dipiccoloTempio,quale

da

)gniparterilucevaconGioielli, e Pietrepre- sole, e Perle, privandone fe medefimele Principelìe,eSignore

Romane,

perfarlefer- vireali’adornamentodel

Trono

dellaVergi- ne.L’arricchivanoparimenteStatue,Vali,e Candelieri d’argento , che mefcolando Io fplendore delle fiaccole conlavaghezzade*

Fiori,elamaellàdellaMachina,

formavano

unTeatro dimaravigliofo piacere. Aveva- noinoltre leReverende

Madri

diTorre di

«-.> Spcc-

DigitizedbyGoogle

(30)

f

18

Specchi, FigliediSantaFrancete!

Matrona Romana

, ritenuta per

un

Metenelloro

Mo-

nafieroa Sagra

Immagine

,

&

oltre all’avere

goduco

di venerarla, fierano con

fomma

ef- qnificezza impiegate a venuftamente ador- narla^

co’meddìmi

doviziofiabbigliamenti fucollocata nel defcrictotrono.

La

Chiefa parimentediSan Paolode’Carmelitani Scal- ziera riccamente tappezzata,edilTuo Aitar

Maggiore

,ne! qualedovevapofarfi laSagra

Immagine

, eperil

numero

delle fiaccole,e perla preziofitàdcgl’adornamentifplendeva fontuofamae(là

.

gi. Tuttoqueltrattodi via, perilqua-

ledoveva caminarelaProcefsione, era rico- perto di tende , e dalle pareti pendevano Arazzi,eparamentidipreziofifsime tele.In quelpiccolo teatro, che

formano

lequattro Fontane,edè quafinel

mezzo

di quellafpa- ziofaftrada,qualconduceaPortaPia,vede- tafierettoun’eminente,emaeftofoAltare, aquale fiafeendeva perdodici gradini,ne*

. quali eranocollocate Statue, Vafi,e

Can-

delieri d’argento,

&

era ricopertocon Baldacchino dibroccato d’oro, che leag- giongeva auguflaMaeftà:ne*quattroango-

li delleFontauependevano altrettantigran

Quadri

fregiatid’intornoaffainobilmente:!!

primo

rapprefentavaGregorio Decimoquin- to,

Digi !Gc

(31)

,il

fecondo

rimperatof

Ferdinando

Secoti-

,,ilterzo Mafsimiliano

Duca

diBaviera, 8c

quarto

ilCardinal Ludovifio»

Nipote di

a Santità ** * x* -

3 z. Difpofto inquefta guifal’

Apparato

Ila

pompa

trionfaleperilgiorno ottavo di

aggio

dedicato a S.MicherArcangelo»vin- :ore del

Dragone

infernale,

doppo

chela ,gra

Immagine

era fiataefpofia fino alle ).ore

ad

un*

immedo popolo

accorfo

a

ve- :rarla,{iprincipiòlafoienneProcefsione cori fparode*'Mortaretti.Precedevanoinque-

stleSoldatefchedifjpofte inordinanza,guer-

'tedì fplendidearmature,e

rkche veUimcn^

t,allequalifeguiva gran

numero

d'altriSol- ati, cne portavano lefpoglieprefenella^;

attaglia,Archibugi,Mofchetci, Scimitarre*’

:alcuni pezzi in atta,

con un

pezzettodi

krcigliarla, ed eranodi

forma

affaidiverte all’armi Italiane.Veniva

doppo

ilvittoriofo tendaìdoGèrieraliziodelSerenifsimo diBa- iera,qualorafeguico

da

cinquanta Soldati rinati diCorazza, che ftraicinavano cin-

|UantaStendarditolti agli Eretici.Carni na- ano

dopo

gl’OrdinidelleReligioni, termi-

iatida unbellifsimoStendardodella noftra eraficaS.Terefa

,portato

da

feiPadri

Car-

melitani Scalzi fuoi Pigli,in abito Sacer- iotale conPiatfett bianche:iloti

dovendo

effer

ìdbyGoogle

(32)

JO

efler’efdufadal trionfo dellaVerginequella Santa,cheincantiConventidì J^eJigiofi, e Rdigiofe Riformatifacevaconlafofferenza trionfare l’umanafiachezzadell’anticorigo- redeliaRegola primitivadiNoftra Signora

dd Monte Carmelo

.

3?. Succedevano iCanonici delleCol*

legiate, eBafiliche di

Roma»

coniloro

Gon-

faloni,e

numero

grandifsitnodiClero

,qual*

erafluitatoda* Prelati dellaCorte

Roma-

na,e

da

granmoltitudine diTitolati,Baroni, ePrencipi

Romani

, quali con altriSignori .Alemanni perlorodivozione

accompagna*

vano,eo(fequiavanol’ImperatricedelCielo, finalmente eraportato il

Trono

trionfale^»

dellafua miracolofa

Immagine,

afsiftendogii in abito PontificaleMonfignore Sanvitalo

Maggiordomo

diNoflroSignore,

&

Arcive»

feovodi Bari,conilSagroCollegiode’Car- dinali,

&era

circondato da* Mufici,della^

Cappella Pontificia.

Tuttala

Processione era illuminata

da

torce!,eapplaudica

qa

pie, e.fcfiofevoci diun

Popolo

infinito, cdallo fparo de’ Mortaretti,

&

Artigliarla di Calici Sant’Angelo.

#

34.

Quando

pervennela

Machina

trion- faledellaSàtifsima

Immagine

alIaChiefadi

S.Paolo, ufeirono

ad

accoglierlatuttiiCar- Scalzi

con

letorce accefe,

ed

ingi*

noe-

(33)

1

* ) nocchiativeneravanolaloro Santifsihia

Ma*

c

dre, el’accompagnaronofinoall’Altar

Mug-

1 gjore. Allorail

Sommo

Pontefice, che an- ticipatamente fi eratrasferito al

Convento

, de’mentovatiPadri, ufcirodal

Coro adorò

genuflsfloiamiracolofaImmagine,e con

Ma-

licafoienne ficantòilconfuetoInnodi ren- dimento di grazie.Dipoi SuaSantitàfiriti- ròperdarluogoallamoltitudine] del

Popo-

.

lo,qualeinqueigiorno,e perliotto feguen-

ticontinuò avenerarlaconlegni di grandif- fima riverenza,

impetrando da

Sua Divina Maeflàper intercefsione della TuaSantifsima

Madre

numerofirsime grazie.

Qual

foffe la

pompa,

maeflà,efplendore diquellotrioni tal

portamento

dellaVergine>

non può

ba- fievolmenteefprimerfì.Sidifpiegaronoin ef»

foipiudoviziofiabbigliamentidella

Roma*

na

magnificenza: leMilizie

con

la

vaghezza

delle velli, e dell’ordinanza abbellironoil

terroredell’Armi,eviconcorlelapiùlecita,

e cofpicua

Nobiltà di quella Metropolidel

Mondo

; ISagriOrdinidelleReligioni, il

Clero

, elaPrelaturadellaPontificiaCorte

ia

re feroVenerabile, gliaggionferoun* ec- cello

decoro

lePorporedelCollegio Cardi-

nalizio,

e

non mancò

al

compimento

della

ua maeflofa

grandezzalaprelenza delVi-

rado di

Criflo.

Tanto

però,c

molto

più

do-

DigitizedbyGoogle

(34)

'

3

*

doveva

a quellaSignora, che aveva con_j quella Vittoriafermata siilafronte di

Ce-

fare ^Imperiai

Corona,

riparato alternine deilaCattolica Religione nella

Germania

,

e fpezzato l’impetodell’UfurpacòredelRea*

me

della

Boemia

, che afpirava alladefola*

zione della Santa Sede

Romana

.

E

perciò in un piccoloStendardo, quale per anche pendenellanofèraChiefa della SS.Vergine della Vittoria,fi

veggono

dipintiilTriregno Pontificio5ilCappelloCardinalizio,

&

al-

treInfegnede’SacriPrelati, cheinfegnodi ichernimento fonoroverfeiati, e vifilegge: Extirpantur.

. ^

35..

iMa

queftaefecrabileimprecazione

,

tdalloracaddefopra l’empietettede*.Ribel-

li difsipan conquel fpavcntevole eccidio,e di poi èCadutafopra PEreludi quei Paefi,

che(oggiacevaooaldominiodelPalatinodel

Reno

,imperoché terminatali ladifcenden- za de’Signori Eretici , vi fi è riabilito il

Cattolico Prencipe, avendoneilpolfelfoi

Duchi

di

Neoburgo

Grettamenteperaffinità cougiontial

Romano

Imperatore Leopoldo di Augufta

memoria

: deve fenza

dubbio

fperarfi,chefottoil

dominio

diqueipiifsimi Signori, faràpertantoabbellirlilofplendore

«LdUFede

Cattolica,quantoletenebredegl*

infegnamentil’avevanodeformato. 3 6.q,uc-

(35)

Quefti, ed affaimaggiori fonogli emolumenti, chelaSantaChiefa

ritratti dallanarrata Vittoria diPraga, laonderico- noicendofiGregorio XV;, concede Indulgen- zaPlenaria perpetua in detta Ghiefa della Santilsicna VerginedeliaVittoria, tanto per

11 giorno dellaTraslazione dell*Sagra

Im-

maguiejchefuliottodiMaggio, quanto per quello della Vittoria, chefeguìliotto

No?

remore,

Ottava

dituttasanti,qualifefleg- jiano in Cielo quella Vittoria , che per ntercelsione della loro

Regina

eraficonfe- juica in Terra

Nel medefimo

giornodi

Novembre

ficelebravala

FtRa, ma

laSan- itàdi Alelfandro VII. a renderla piùioleiv*

iegliaflegnòla

Seconda Domenica

di Nov-

embre con

la

medefima

Plenariaindulge»"

a, e

con

Offiziopropriodifeconda CLdie:

dono queRo pnfsimo

Pontefice

un

Paiiotto

.1

ricamo

diargento digranricchezza,

o

aiuta , avendocelo fatto prefentarenella

eRa

deli’

Immacolata

Concezionedella-?

ergine

Vibrava

egliReffo moltofrequen- rmente

queRa

Chiefa, dimofiranuocr n-»

ofiequiofa pietà vertala

Maditdi Dio

fere Figlio diSiena, quai’dlaCittà della ergine

.

37-

Nccefsò

pur’anche queR’Augufìif-

na

Imperatrice delCicip di mofir*afivie*

DigitizedbyGoogle

(36)

r à

toriofaDebellatticedell’Infedeltà,e dell’E- reticaperfìdianelleVittorie, cheCefare ha.

ottenutonegl’anni decorfi dall’

Ottomana-»

{

Monarchia

.

Fu

fupplicacalaReginadi

Po*

ionia,MogliedelSerenifsimo

Duca

diLore-,

na

,

a

voler concedere alcuni Stendardi allanoftra ChiefadellaSanrifsimaVerginea* della Vittoria» c fuaMaeftà avendobeni-:

guarnente condefcefoalla

domanda

,neFece iftanzaal fuo Serenifsimo Conforte,chc_*

ordinò ne fodero mandati quattro de*mi- i

gliori.Tre fonotolti a*Turchi,

& uno

èdel Ribelle Techelì: vi è inquefto un Braccio di colorbianco»che

impugnava

una Spada

,

-ctreLettere».cioè E. T. P. evogliono dire EmericusTecbelì Trinceps

V

figari#, impero- chelaSpada impugnata dal Braccio forma laLetteraV.; è funotato, chequelliSten- dardi furonoricevuti alnoftro

Convento

li 16,Febrajo, giornoappunto dellamorte.»

delVenerabile Padre

Domenico

, dicuifiè favellato nellaVittoria diPraga.Finalmen- te

da un

Soldato »checombattè per la-»

Republica Veneta nella

Morea

» fi è avuto un’altropiccoloStendardotoltoaiTurchi

.

Pendono

tuttiquefii nellamentovataChie-, fa

con

i.Stendardi acquiftati nellaVittoriadi

> econlofiendardoReato tolto da*

avaheri dìMaltanellapreda» chefecero di quel

(37)

i

juel

Galeone

,qual

conduceva

laSultana:

5ono

tutte quellequantunquelacereinfeene.

rrofei della Vittoriofa Signora dell’armi cattoliche»Seattillano» aver*Iddiolineo*

armente

eletta

MARIA à

felicitare

tutto

luelleGloriofe imprefe,cheall’eftirpazione lellInfedeltàe dell’Erefìe

»edall'Efaltazionc Iella S. Chiclia e

Fede

Cattolica condii*

ono

..

y

LiMiracoli, egrandiffime Grazie, per osi dire innumerabiii,econtinue*chefin*

)ra

hanno

ricevuto

»equotidianamenteri- :ev

ono

hveriDevoti daliaSS.Vèrgineve- neratainquella facra

Immagine

;perfodif*

areladevotacuriofità, ed eccitareinfieme ula

maggior

devozione» c venerazione del- la

meddima,

prettofiefporrannoalPubiico conle

Stampe.

"

\

Il F IWE.

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(38)

•I

.

RfclMPRlM ATUR,

Si videbit ur Reverendifs. P. Magi

ftro

Sacì

Palatii

Apoftol.

fi.

Epifcopus

Bojati.

Vicesg

,

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I

M P RIM A T V R,

Fr.

Gregorius

Selleri

Ordin.

Praedic.

Sacr. Pai. Apoft. Magifter

. >

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