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Impiego di circuiti e componenti stampati nella tecnica impulsiva veloce
Doctoral Thesis Author(s):
Fassini, Mario G.
Publication date:
1965
Permanent link:
https://doi.org/10.3929/ethz-a-000194011 Rights / license:
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Tesi N.
3553
IMPIEGO DI CIRCUITI E
COMPONENTI STAMPATI NELLA TECNICA IMPULSIVA VELOCE
Tesi
presentata alla
Scuola Politecnica Federale di Zurigo
per il conferimento
del titolo di Dottore in Scienze Tecniche
da
MARIO
FASSINI
di Milano
Dottore in
Fisica,
Università di Pavia.Relatore: Prof. Dr. E. Baumann Correlatore: Prof. H. Weber
CASA
EDITRICE
CORTINA - PAVIA1965
- A.-
RIASSUNTO
Vengono dapprima
esaminate lapossibilità
e la convenien¬za di usare
componenti
di microonde in circuiti diimpul¬
si di nanosecondi.
Prove
comparative
concomponenti
coassiali hannodimostra^
to che elementi realizzati secondo le tecniche dei
circui_
ti
stampati
possono venir usati con successo nei circuitidegli impulsi
veloci.I
vantaggi
consistono nelle buone caratteristicheelettri
che e nel conveniente sistema di fabbricazione.
II fattore di
qualità
di un circuito stampato è stretta¬mente connesso con
quello
dei materiali dielettrici che ne costituiscono il supporto.Oggi
esistono materiali il cui fattore diperdita
è dell'ordine di lo a lo Gc.Gli elementi
stampati possiedono
intrinseche caratteri¬stiche di
riproducibilità
in quanto sono legate ad un prò cessofotografico.
Le lavorazioni meccaniche sonopoi
molto
più semplici
di quelle richieste per la costruzione di elementi coassiali.Un ulteriore
vantaggio
consiste nel fatto chegli
elemen¬ti attivi possono venir montati
in
maniera tale da poter¬li considerare parte
integrante
del circuito equindi
ri¬durre al minimo le induttività e le
capacità parassite
de rivanti daicollegamenti.
Nel
capitolo
1 viene stabilità il formalismo che permette di descrivere un'onda o unimpulso viaggiante lungo
unalinea di trasmissione. Viene
poi
messo il evidenza il con- B - -
-cetto di
impedenza
comeproprietà
intrinseca del mezzo.Nel capitolo 2 vengono usate le
equazioni
di Maxwell per descrivere lapropagazione
di ondepiane
trasversali(m£
do
TEM)
in una linea e vengono definitel'impedenza carajt teristica,
la costante dipropagazione,
il fattore di at¬tenuazione,
la costante di fase, la velocità di propaga¬zione, il coefficiente di
riflessione,
il SWVR.Nel capitolo 3 vengono calcolati i
parametri
staticidel^
le linee di trasmissione per mezzo delle
equazioni
di Maxwell per i
campi
stazionari.Il calcolo della
capacità
segue<Ja quello
di una distri¬buzione bidimensionale del
potenziale.
Nel capitolo 4 sono calcolate le
perdite
nei dielettricie nei conduttori per effetto della
polarizzazione molec£
lare e dello "skin effect".
Vengono
usate leequazioni
diMaxwell per i
campi quasi-stazionari.
Nel
capitolo
5 sono descritticomponenti passivi
e lineedi trasmissione stampate nelle
configurazioni "Microstrip"
e
"Triplate".
Il calcolo della
capacità
per unità dilunghezza
di un colidensatore o di una linea stampata è effettuato, sotto alcu
ne
ipotesi restrittive,
per mezzo di trasformazioni confor mi. La trasformazione avviene da unpiano
complesso ove leequipotenziali
e le linee del campo sonofamiglie
di coni¬che
confocali,
ad un altropiano
complesso ove le stesse sianorappresentate
da linee retteparallele agli
assi coor dinati.- G-
•Viene fatto uso delle funzioni ellittiche di Jacobi.
Il capitolo 6 tratta le caratteristiche elettriche e mec¬
caniche di diversi materiali dielettrici usati come sup¬
porto di circuito stampato. Viene inoltre riassunto il prò
cesso di foto-incisione.
Il
capitolo
7 descrive i metodi di misura suicomponenti stampati. Vengono
usatisegnali
sinusoidali e un ponte UHF per misure diimpedenza, impulsi
veloci e unoscillografo
"Sampling"
per le provecomparative.
Nel
capitolo
8 sonoriportati
e discussi i datisperimen¬
tali relativi a misure fatte su linee di trasmissione e
componenti stampati.
Sono
riportati
ingrafico
i valori dellacapacità
peruni^
tà di
lunghezza
in funzione dellageometria
e dellecara£
teristiche dielettriche dei materiali di base.
Gli
oscillogrammi
confrontano il comportamento di compo¬nenti
"strip"
conquello
dianaloghi componenti
coassia¬li.
Le misure di
impedenza
sono state fatte allafrequenza
di400 Me oppure con un
impulso
di due nanosecondi.Il capitolo 9 descrive alcuni
esempi
di realizzazione di circuitistampati comprendenti
elementi attivi. Sono sta¬ti costruiti
generatori
diimpulsi
con "Avalanche Transi- stors" e Diodi Tunnel.Questi ultimi offrono i risultati
più promettenti, specie
se sono "immersi" nel circuito in modo che i loro parame¬
tri risultano distribuiti in una
porzione
di lineastrip.
- D -
Ciò è reso
possibile dagli speciali
contenitori in cui veri gonooggi
fabbricati alcuni diodi tunnel.Gli
oscillogrammi
mostrano il differente comportamento diun circuito con diodo tunnel in
montaggio
convenzionale e con unmontaggio
secondo le tecniche resepossibili
dai circuitistampati.
Come conclusione: óltre ai
vantaggi
di carattere costrut¬tivo ed
economico,
la tecnica dei circuitistampati
per¬mette di realizzare circuiti secondo nuovi criteri. L'in¬
tima unione di elementi
strip
e diodi tunnelpuò
dare ri¬sultati che sono
principalmente
limitati dalle caratteri¬stiche dei materiali.
Un loro
miglioramento può
in unprossimo
futuro,aprire
il campo dei