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38121 TRENTO – Via Solteri, 74

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RIPRODUZIONE VIETATA

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mod. LOG\MD109-01

INFORMATIVA N. 22 Prot. 3036 DATA 18.06.2015

OGGETTO: Raccordo contabilità – redditi

9. Modello IRAP – imprese – Sezione II art. 5 D.Lgs. 446/97

Il software Unico riporta i dati contabili nel Modello IRAP secondo il seguente schema:

Sezioni PF SP SC EnC

Imprese (ordinarie e semplificate) Sez. I Sez. I --- --- società di capitali o enti

Imprese (in ordinaria)

altre con opzione

Sez. II Sez. II Sez. I Sez. II

Imprese forfetarie

(attività agricole connesse art. 56-bis Tuir) (associazioni sportive dilettantistiche L.398/91)

Sez. III Sez. III Sez. V Sez. III

Produttori agricoli (reddito agrario) Sez. IV Sez. IV --- Sez. IV Professionisti (ordinari e semplificati) Sez. V Sez. V --- Sez. V

Le diverse sezioni del Modello IRAP sopra indicate vengono compilate dal software Redditi, sulla base dei seguenti elementi:

• Sez. I imprese con tipo IIDD oppure oppure Nuove iniziative

• Sez. II imprese con tipo IIDD (se società di capitali) oppure imprese con tipo IIDD (soggetti diversi da società di capitali) e opzione, espressa in archivio “Opzioni/Revoche”,

• Sez. III produttori agricoli con tipo IIDD che hanno conseguito ricavi dalle attività agricole connesse forfetarie di cui all'art. 56-bis del Tuir, (utilizzo dei conti315.300 310.120 315.900 310.980) con conseguente compilazione in Unico del quadro RD se PF oppure Società semplice),

enti/associazioni tipo IIDD associazioni sportive dilettantistiche che si avvalgono, ai fini IRES, di un regime forfetario di determinazione del reddito Legge 398/91

• Sez. IV produttori agricoli con tipo IIDD a reddito agrario

oppure IIDD oppure e settore IRAP = A agricoltura, P proporzionale;

IIDD oppure con IVA o settore IRAP = E agriturismo

forfetario

• Sez. V professionisti con tipo IIDD oppure oppure

nuove iniziative.

La presente Informativa commenta la Sezione II relativa alle imprese in contabilità ordinaria, che compilano questa sezione: per obbligo (società di capitali oppure Enti non commerciali) oppure a seguito dell’esercizio di opzione.

Le altre sezioni saranno oggetto di ulteriori specifiche Informative.

(2)

Il software Contabilità permette di ottenere a video ed in stampa il prospetto Modello IRAP Sez. II con struttura diversificata in base alla natura giuridica del soggetto, come di seguito evidenziato.

Nella cartella presente in

è possibile consultare il contenuto del quadro

La colonna può essere visualizzata selezionando (l’archivio utilizzato è quello dei mastri per entrambi gli esercizi).

Il doppio clic sul singolo rigo espone il dettaglio dei conti che ivi totalizzano.

1. Sezione II art. 5 D.Lgs. 446/97 – IMPRESE

STRUTTURA: la Sezione II del Modello IRAP, è riservata ai soggetti IRES oppure a coloro che hanno optato per il metodo c.d. “da bilancio” (art. 5, D.Lgs. n. 446/97). L’opzione è subordinata anche alla tenuta della contabilità ordinaria.

La base imponibile, per i soggetti in commento, fa riferimento esclusivamente al metodo “da bilancio”, in base al quale le risultanze di bilancio rimangono non influenzate dall’applicazione delle regole fiscali del Tuir.

Per la determinazione della base imponibile IRAP assume rilevanza la redazione del bilancio secondo i corretti principi contabili. Il comma 5 del citato art. 5 prevede infatti che “indipendentemente dall’effettiva collocazione nel conto economico, i componenti positivi e negativi del valore della produzione sono accertati secondo i criteri di corretta qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili adottati dall’impresa”.

(3)

Prospetto di raccordo fra il bilancio UE e Modello IRAP

Bilancio UE Sez. II (*)

Sez. I se IC A Valore della produzione:

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni ………....

2) Variazioni delle rimanenze ……….…

3) Variazioni di lavori in corso su ordinazione ………….………

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni …….………

5) Altri ricavi e proventi ……….……

Totale componenti positivi B Costi della produzione:

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ……...

7) per servizi..………

8) per godimento di beni di terzi ……….…

9) per il personale ……….……

10) ammortamenti: a) delle immobilizzazioni immateriali ….….

b) delle immobilizzazioni materiali …….…..

c) altre svalutazioni immobilizzazioni ……..

d) svalutazioni crediti e disponibilità liquide 11) variazioni delle rimanenze ……….…….

12) accantonamenti per rischi ……….…..

13) altri accantonamenti ………..……...

14) oneri diversi di gestione ……….……….….

Totale componenti negativi IC1 IC2 IC3 IC4 IC5 IC6 IC7 IC8 IC9

escluso IC10

IC11

escluso escluso IC12

escluso escluso IC13

IC14 (*) il codice del rigo è diverso in base alla tipologia di quadro da compilare

IQ per persone fisiche IP per società di persone IC per società di capitali IE per enti non commerciali

Il prospetto relativo alla Sezione II (I per il quadro IC- società di capitali) prevede ulteriori 2 riquadri denominati: Variazioni in aumento e Variazioni in diminuzione; tali sezioni raccolgono le variazioni fiscali relative ad elementi non deducibili oppure non tassabili già compresi nei righi elencati nello schema di cui sopra, ma che non essendo rilevanti ai fini IRAP vanno “neutralizzate” dalla base imponibile.

Il contenuto della sezione, oggetto della presente Informativa, viene di seguito suddiviso in riquadri per poter fornire idoneo commento.

In testata di ciascun quadro viene richiesta l’indicazione:

colonna 1 maggiori ricavi

colonna 2 maggiori compensi a seguito dell’adeguamento agli studi di settore

Viene indicato in ogni rigo l’ammontare complessivo dei conti classificati nella corrispondente voce del bilancio UE, secondo il prospetto di raccordo sopra riportato.

Riquadro testata

Riquadro Sez. II / I (per IC) – Valori contabili “da bilancio”

(4)

Per quanto riguarda i componenti positivi le variazioni in aumento sono rappresentate da:

• proventi classificati in altre voci di bilancio, ma rilevanti ai fini IRAP: ad esempio

 plusvalenze patrimoniali straordinarie (731.000) diverse dal trasferimento d’azienda

 risarcimento beni (sia dell’attività che strumentali) con le relative sopravvenienze (732.000 e 732.080 – 732.040 e 732.100)

 contributi straordinari (732.160 e 732.200)

 sopravvenienze attive correlate ad acquisti, servizi, spese, … dedotti in esercizi precedenti

• variazione in aumento ai soli fini IRAP di cui al conto 917. 310.

Per quanto riguarda i componenti negativi le variazioni in aumento sono rappresentate da:

• variazioni fiscali per costi indeducibili ai fini IRAP; tali valori sono riconoscibili nel prospetto perché caratterizzati, oltre che dalla descrizione del rigo, anche dalla dicitura ad esempio:

• variazioni fiscali ai soli fini IRAP, per i contribuenti imprese autorizzate all’autotrasporto merci, per la parte che eccede quanto ammesso in deduzione per trasferte contrattualmente previste (eccedenza di€ 46,48 se fuori dal territorio comunale, € 77,47 se trasferte all’estero).

Per quanto riguarda i componenti positivi le variazioni in diminuzione sono rappresentate da:

• variazioni fiscali per ricavi non tassabili ai fini IRAP; tali valori sono riconoscibili nel prospetto perché caratterizzati, oltre che dalla descrizione del rigo, anche dalla dicitura ad esempio:

• rettifiche in diminuzione correlate a ricavi o proventi rilevanti ai fini IRAP in altri esercizi:

 sopravvenienze passive conto 743.120 Sopravv.pass. c/ricavi)

• variazione in diminuzione ai soli fini IRAP di cui al conto 913.310.

Per quanto riguarda i componenti negativi le variazioni in diminuzione sono rappresentate da:

• costi classificati in altre voci di bilancio, ma rilevanti ai fini IRAP: ad esempio

 minusvalenze patrimoniali straordinarie (741.000) diverse dal trasferimento d’azienda

 perdita su beni attività o beni strumentali (743.000, 743.040)

 i costi accantonati dall’affittuario d’azienda nell’esercizio di competenza ad apposito fondo che consenta il ripristino allo stato in cui devono essere restituiti (500.160, 500.200)

• variazioni fiscali ai soli fini IRAP, per i contribuenti imprese autorizzate all’autotrasporto merci, per la parte che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente art. 5 punto 2 b) Legge 27.12.2002 n. 289.

Riquadro – Variazioni in aumento

Riquadro – Variazioni in diminuzione

(5)

Il prospetto IRAP espone i righi significativi del Modello; nel campo sigla è riportato il numero del rigo con le seguenti particolarità:

Alcuni righi sono caratterizzati dalla presenza di un ulteriore elemento riportato in corsivo (ad esempio il rigo evidenziato con la freccia); nello stesso vengono valorizzati degli elementi contabili che per loro natura rappresentano costi o ricavi appartenenti a Voci di Bilancio considerate nel calcolo dei componenti positivi o negativi della base imponibile, ma non deducibili o non tassabili ai fini Irap.

Alcuni conti permettono di gestire specifiche variazioni fiscali diverse da quelle generate dalla contabilizzazione in controsezione dei conti appartenenti al conto economico. I codici conto sono:

 in aumento ai soli fini IRAP 917.310 “Altre var. aum (art. 5) solo IRAP”

 in diminuzione ai soli fini IRAP 913.310 “Altre var. dim (art. 5) solo IRAP”

rettifiche ai soli fini IRAP conto Dare conto Avere variazionein diminuzionesolo per IRAP

variazionein aumentosolo per IRAP

913.310 910.000

910.000 917.310 VARIAZIONI ai soli fini I.R.A.P. – conti della VOCE 913.___ e 917.___…

Verificare che il saldo dei conti risulti nella sezione corretta, compresi i conti di variazione fiscale in diminuzione o in aumento del valore alla produzione (scritture non generate da codice conto in controsezione): il saldo dei conti variazione 911…. e 913.___ deve risultare con saldo Dare, mentre quello in aumento917.___deve risultare con saldo Avere.

Si raccomanda agli Uffici che utilizzano piani dei conti personalizzati di verificare il corretto trattamento, anche fiscale, dei conti personalizzati.

Per ottenere la stampa del dettaglio dei conti (riferito al piano conti base SEAC) utilizzati per compilare i singoli righi del prospetto, accedere alla funzione (cartella - pulsante ), scegliere il prospetto desiderato, selezionare il pulsante presente al piede della videata e rispondere alla seguente domanda . Nel caso di utilizzo di piani dei conti personalizzati è necessario verificare che i codici conto personalizzati abbiano un codice di riferimento rientrante nel rigo desiderato.

(6)

La struttura della sezione oggetto della presente circolare è basata sul metodo “da bilancio”; di seguito vengono commentati i soli “riquadri” relativi alle variazioni in aumento e diminuzione.

In questo rigo viene ripresa la variazione in aumento esposta, nel prospetto, al rigo:

il dettaglio dei conti che valorizzano tale rigo identificano costi per prestazioni di lavoro espressamente esclusi dalla normativa IRAP:

Conti Descrizione

440.680 Trasferte dipendenti c/rimb.km 441.560 Compensi amministratori soci 441.600 Comp.ammin.soc.capitali soci 441.620 Comp.ammin.soc.capitali non soci 441.640 Contrib.previd.ammin.soci soc.cap.

441.650 Contrib.previd.ammin.soc.cap.no soci 441.660 Contrib.previd.amministr.soci

441.720 Collaborazioni Co.Co.

441.760 Spese co.co.co.non soggette 441.800 Contrib.prev.c/comp.Co.Co.Co 441.860 Compensi assimilati lav. dip.

441.960 Comp.assoc.partecip.escl.lav.

442.000 Contrib.previd.assoc.partecip.

442.480 Prestazioni lavoro occasionale 442.610 Sp. per dipendenti distaccati

In questo rigo viene ripresa la variazione in aumento esposta, nel prospetto, al rigo:

il dettaglio dei conti che valorizzano tale rigo identificano costi per interessi espressamente indeducibili per la normativa IRAP:

Conti Descrizione

450.280 Interessi leasing immobili 450.320 Interessi leasing finanziario 450.340 Interessi leasing finanz. auto

Rigo “Costi, compensi e utili art. 11, c. 1 lett. b) D.Lgs. n. 446”

o s s e r v a z i o n i

Rigo “Quota degli interessi nei canoni di leasing”

Sezione IV - Variazioni in aumento

(7)

In questo rigo viene ripresa la variazione in aumento esposta, nel prospetto, al rigo:

il dettaglio dei conti che valorizzano tale rigo identificano costi espressamente indeducibili per la normativa IRAP

Conti Descrizione

510.640 Perdite su crediti commerciale 510.680 Utilizzo fondi svalutazione crediti

In questo rigo viene ripresa la variazione in aumento esposta, nel prospetto, al rigo:

il dettaglio dei conti, che valorizzano tale rigo, identificano costi espressamente indeducibili per la normativa IRAP

Conti Descrizione

510.210 I.M.U.

510.220 I.M.U. beni strumentali

In questo rigo è indicata la variazione in aumento relativa al conto classificato nella voce di bilancio E 20) Proventi straordinari:

Conti Descrizione

731.050 Plusval.str.cess. immob. non strum.

In questo rigo è indicato (in aumento) quanto contabilizzato come variazione fiscale (codice conto in controsezione e c/conto 910.000) della quota eccedente un diciottesimo del costo (art. 103, co. 1 e 3 del Tuir). La normativa IRAP in merito a tale tipologia di ammortamento pone gli stessi limiti previsti dalla normativa II.DD. I conti, in dettaglio, che valorizzano tale rigo sono:

Conti Descrizione

471.080 Amm.to avviamento 471.090 Amm.to marchi d’impresa Rigo “(Svalutazioni e(solo IC)) perdite su crediti”

Rigo “Imposta comunale sugli immobili”

Rigo “Plusvalenze da cessioni di immobili non strumentali”

Rigo “Ammortamento indeducibile del costo dei marchi e dell’avviamento”

(8)

Nel campo 2 sono indicate le variazioni in aumento i cui conti sono classificati nella voce di bilancio E 20) Proventi straordinari.

Conti Descrizione

731.000 Plusvalenze patrim.straordin 732.000 Risarcimento beni attivita' 732.040 Risarcimento beni strumentali 732.080 Sopravv.att.da risarcimento

732.100 Sopravv.att.da risarcimento beni strum.

732.160 Contributi straord.c/esercizio 732.200 Contributi straord.c/capitale 732.240 Sopravvenienze att. c/acquisti 732.280 Sopravvenienze att. c/servizi 732.320 Sopravvenienze att. c/spese 732.360 Sopravvenienze att. c/attrezz.

733.000 Sopravv.att.straordinarie 733.080 Proventi sostitutivi

Qualora le sopravvenienze contabilizzate con i conti dal 732.240 al 732.360 si ritengano correlate a componenti negativi non deducibili ai fini IRAP in esercizi precedenti, tali valori possono essere neutralizzati con la variazione fiscale ai soli fini IRAP conto 917.310 ed importo negativo.

A favore delle imprese autorizzate all’autotrasporto merci l'art. 11, co. 1-bis, D.Lgs. n. 446/97, prevede una particolare deduzione Irap per le indennità di trasferta effettuate dai dipendenti (deduzione da non confondere con quella prevista dal citato art. 95, co. 4, Tuir ai fini II.DD.) per la parte che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente. L’importo massimo giornaliero deducibile per tali indennità (che non concorre a formare reddito di lavoro dipendente) è stabilito in € 46,48 se fuori dal territorio comunale,€ 77,47 se all’estero.

Se la rilevazione contabile è avvenuta attraverso l’utilizzo del conto 440.640 “Trasferte dipendenti”

(Voce B 7) Bilancio UE) ed il valore contabilizzato supera i limiti sopra descritti, l’eccedenza deve essere neutralizzata attraverso la contabilizzazione della variazione fiscale in aumento solo Irap prodotta con il codice conto:

Conti Descrizione

917.330 Var.aum.IRAP indenn.trasf.ecc.

Per ulteriori chiarimenti consultare il riquadro in calce al commento delle variazioni in diminuzione

N.B. Se invece le indennità di trasferta sono state contabilizzate con codici conto appartenenti alla Voce B 9) del Bilancio UE, consultare lo specifico riquadro presente nella sezione Variazioni in diminuzione.

Oltre ai conti esposti nei precedenti elenchi è possibile utilizzare il seguente codice conto per portare a tassazione elementi contabili altrimenti esclusi.

Conti Descrizione

917.310 Altre var. aum.(art.5) solo IRAP Rigo “Altre variazioni in aumento”

(9)

Questo rigo identifica una variazione fiscale in diminuzione a fronte di accantonamenti per rischi o altro eseguiti in precedenti esercizi. Come stabilisce il Codice Civile questi accantonamenti devono essere indicati nelle Voci B12 o B13 dello schema di Conto Economico; i predetti accantonamenti in applicazione dell’art. 5 del D.Lgs. n. 446/97 non risultano deducibili ai fini IRAP. Nel caso in cui tali accantonamenti fossero riferiti a costi che per loro natura trovano collocazione nelle Voci dell’aggregato B rilevanti nella determinazione della base imponibile IRAP, al momento dell’effettivo sostenimento, tale onere può essere dedotto utilizzando la seguente variazione fiscale in diminuzione:

Conti Descrizione

911.360 Utilizzo f.di rischi e oneri ded.

In questo rigo è indicata la variazione in diminuzione relativa al conto classificato nella voce di bilancio E 21) Oneri straordinari

Conti Descrizione

741.050 Minus.str.cess. immob. non strum.

Nel campo 2 sono indicate le variazioni in diminuzione i cui conti sono classificati nella voce di bilancio E 21) Oneri straordinari.

Conti Descrizione

500.160 Acc.to ripr.immobili di terzi 500.200 Acc.to ripr.beni mob.di terzi 741.000 Minusvalenze patrim.straordinarie 743.000 Perdita beni attività

743.040 Perdita beni strumentali 743.120 Sopravvenienze pass.c/ricavi

Oltre ai sopra elencati conti è possibile utilizzare il codice conto sotto esposto per portare in deduzione elementi contabili altrimenti non deducibili.

Conti Descrizione

913.310 Altre var. dim.(art.5) solo IRAP

A favore delle imprese autorizzate all’autotrasporto merci l'art. 11, co. 1-bis, D.Lgs. n. 446/97, prevede una particolare deduzione Irap per le indennità di trasferta effettuate dai dipendenti (deduzione da non confondere con quella prevista dal citato art. 95, co. 4, Tuir ai fini II.DD.) per la parte che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente. L’importo massimo giornaliero deducibile per tali indennità è stabilito in€ 46,48 se fuori dal territorio comunale, € 77,47 se all’estero.

Se la rilevazione contabile è avvenuta attraverso l’utilizzo di conti appartenenti alla Voce B 9) del Bilancio UE (codici 461.xxx) potrà essere portato in deduzione:

• il medesimo ammontare se inferiore ai limiti sopra citati

• il valore dei predetti limiti se quanto contabilizzato è superiore attraverso l’utilizzo del codice conto:

Conti Descrizione

919.060 Trasferte c/ded. irap

Sezione IV - Variazioni in diminuzione

Rigo “Utilizzo fondi rischi e oneri deducibili”

Rigo “Minusvalenze da cessioni di immobili non strumentali”

Rigo “Altre variazioni in diminuzione”

(10)

Le deduzioni forfetarie previste ai fini della determinazione del reddito d’impresa non sono applicabili ai fini IRAP e pertanto quanto usufruito ai fini della determinazione del reddito d'impresa non è deducibile ai fini di tale imposta.

Tuttavia, a favore delle imprese autorizzate all’autotrasporto di merci, l'art. 11, co. 1-bis, D.Lgs. n.

446/97, prevede una particolare deduzione per le trasferte effettuate dai dipendenti.

Infatti, ai fini IRAP, per i soggetti in esame sono ammesse in deduzione le indennità di trasferta previste contrattualmente, per la parte che non concorre a formare il reddito del dipendente.

Si rammenta che le indennità percepite per le trasferte o le missioni fuori del territorio comunale concorrono a formare il reddito del dipendente per la parte eccedente € 46,48 al giorno, elevate a € 77,47 per le trasferte all'estero, al netto delle spese di viaggio e di trasporto.

In caso di rimborso delle spese di alloggio, ovvero di quelle di vitto, o di alloggio o vitto fornito gratuitamente il limite è ridotto di un terzo. Il limite è ridotto di due terzi in caso di rimborso sia delle spese di alloggio che di quelle di vitto.

Quindi, ai fini IRAP, l'eccedenza rispetto ai valori indicati non è ammessa in deduzione.

Per quanto riguarda la deduzione ai fini II.DD. consultare l’Informativa AC n. 16 del 28.05.2015 che commenta il quadro RG oppure l’Informativa AC n. 19 del 10.06.2015 che commenta il quadro RF.

Il valore sostenuto, rilevato con conti della Voce B 9) del Bilancio UE, non è deducibile (consultare schema introduttivo).

La rilevazione contabile dell’ammontare deducibile pari al valore sostenuto ai fini Irap per l’indennità di trasferta (se inferiori al limite stabilito dal D.Lgs. sopra menzionato) oppure (se superiori) pari al valore forfetariamente ammesso che è di€ 46,48 o € 77,47 per il numero dei giorni di trasferta, è la seguente:

Operazione Al. Tit Importo Cod. oper Dare Avere v. IVA Funz

Deduzione solo Irap per trasferte dipendenti (Registro Finanziari)

>VAR.DIMdeduzione forfetaria importo 919.060 910.010

Schema riassuntivo

conto

Indennità di trasferta

II.DD.: Voce B7 “Costi per servizi” (art. 95, co. 4 Tuir)

Valore sostenuto inferiore alla deduzione forfetaria (€ 59,65/€ 95,80 gg) in caso contrario non è conveniente la deduzione forfetaria.

val.

sostenuto

440.640 (*) ded .forf.

911.320 + (**) 911.400 IRAP (art. 5): Voce B7 “Costi per servizi” deducibile

(art. 11, co.1-bis, D.Lgs. n. 446/97)

 valore indennità <€ 46,48 / € 77,47 gg

 valore indennità >€ 46,48 / € 77,47 gg

Var. aum solo Irap (eccedenza di€ 46,48 / € 77,47 gg)

val.

sostenuto ---

eccedenza 917.330 II.DD.: Voce B9 “Costi per il personale” (art. 95, co. 4 Tuir)

Valore sostenuto inferiore alla deduzione forfetaria (€ 59,65/€ 95,80 gg) in caso contrario non è conveniente la deduzione forfetaria.

val.

sostenuto

461.xxx (*) ded. forf.

911.320 + (**) 911.400 IRAP (art. 5): Voce B9 “Costi per il personale” non deducibile

(art. 11, co.1-bis, D.Lgs. n. 446/97)

 Valore indennità <€ 46,48 / € 77,47 gg Var. dim solo Irap (valore sostenuto)

 Valore indennità >€ 46,48 / € 77,47 gg Var. dim solo Irap (max€ 46,48 / € 77,47 gg)

val.

sostenuto 919.060

ded. forf.

(*) il valore di tale conto deve essere integralmente neutralizzato (codice conto in contro sezione e controconto 910.000) e sostituito dalla deduzione forfetaria.

(**) Il conto 911.320 “Trasferte dip. autotrasp. forf.” permette di valorizzare solo la parte che rappresenta l’ammontare sostenuto; il valore eccedente il sostenuto, fino al massimo deducibile forfetariamente, contabilizzarlo con il conto 911.400 “Ecced. indenn. trasf. autotrasp.”

(11)

RIGO “RENDIMENTO PRESUNTO DEL 3% DEGLI AUMENTI DI CAPITALE”

La normativa fiscale prevede anche ai fini IRAP la deduzione dal reddito del valore pari al 3% degli aumenti di capitale fino a 500.000 euro effettuati da persone fisiche nel periodo compreso tra il 05 agosto 2009 ed il 5 febbraio 2010.

Ai sensi dell’art. 5, co. 3-ter del D.L.n. 78 del 1° luglio 2009 il suddetto importo è escluso da imposizione fiscale per il periodo d’imposta in cui avviene l’aumento di capitale e per i quattro periodi di imposta successivi. La rilevazione contabile è la seguente:

Operazione Al. Tit Importo Cod. oper Dare Avere v. IVA Funz

Deduzione bonus capitalizzazione (Registro Finanziari)

>VAR.DIMbonus capitalizzazione importo 911.490 910.000

RIGO “DEDUZIONE PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE”

La deduzione per incremento occupazionale, di cui al comma 4-quatre come sostituito dall’art.1, comma 132 lett. 4) della legge 27 dicembre 2013 n. 147, al verificarsi dei presupposti e delle condizioni imposte dalla normativa citata, va rilevata con la seguente scrittura contabile:

Operazione Al. Tit Importo Cod. oper Dare Avere v. IVA Funz

Deduzione incremento occupazionale (Registro Finanziari)

>VAR.DIMincrem. occupazionale importo 919.160 910.010

RIGO “DEDUZIONE PER RICERCATORI”

La deduzione consiste nell’ammontare dei redditi di lavoro dipendente e dei redditi assimilati corrisposti ai ricercatori e docenti che rientrano in Italia, nel rispetto della specifica normativa che ne identifica modalità e requisiti. La scrittura contabile per valorizzare il rigo in esame è la seguente:

Operazione Al. Tit Importo Cod. oper Dare Avere v. IVA Funz

Deduzione incremento occupazionale (Registro Finanziari)

>VAR.DIMincrem. occupazionale importo 919.150 910.010

Sezione VI – Valore della produzione netta

(12)

COLONNA “DEDUZIONI REGIONALI”

Le eventuali deduzioni dal valore alla produzione istituite con apposite leggi regionali o provinciali possono essere rilevate contabilmente con la seguente scrittura contabile:

Operazione Al. Tit Importo Cod. oper Dare Avere v. IVA Funz

Deduzione regionale (Registro Finanziari)

>VAR.DIMdeduz. regionale importo 919.130 910.010

Tale rilevazione permette di ottenere stampe fiscali complete di tutti gli elementi che influiscono sulla determinazione del valore alla produzione. Tale ammontare viene valorizzato in automatico in fase di recupero da dati contabili; verificare l’indicazione ed apportare eventuali modifiche nel caso di ripartizione del Valore della produzione in codici regione diversi.

COLONNA “DETRAZIONI REGIONALI”

Le eventuali detrazioni d’imposta IRAP istituite con apposite leggi regionali o provinciali possono essere rilevate contabilmente con la seguente scrittura contabile:

Operazione Al. Tit Importo Cod. oper Dare Avere v. IVA Funz

Detrazione regionale (Registro Finanziari)

>VAR.DIMdetraz. regionale importo 919.140 910.010

Tale rilevazione permette di ottenere stampe fiscali complete di tutti gli elementi che influiscono sulla determinazione del valore alla produzione. Tale ammontare viene valorizzato in automatico in fase di recupero da dati contabili; verificare l’indicazione ed apportare eventuali modifiche nel caso di ripartizione dell’imposta in codici regione diversi.

Quadro

IR

– Ripartizione della base imponibile determinata nei vari quadri

(13)

Di seguito si propone la schematizzazione di particolari elementi che determinano o meno il Valore della produzione e la relativa norma di riferimento. I righi considerati sono riferiti al Modello relativo alle Società di capitali.

Situazione Deducibilità/Imponibilità IRAP Riferimento Quadro IC Mod. IRAP Plusvalenze/minusvalenze da

cessione beni

Rilevanti anche se iscritte nella voce E.20 o E.21. Non rilevanti quella da cessione azienda

CIR 27/E/09, Quesito 1.1 e 1.2

IC5 o IC51 IC13 o IC57 Plusvalenze/minusvalenze da

cessione immobili patrimonio Rilevanti in base al valore fiscale dell’immobile CIR 27/E/09, Quesito 2.4

IC5 o IC47 IC13 o IC54 Oneri finanziari e spese per il

personale capitalizzati

Indeducibili in quanto appartenenti a voci irrilevanti. I proventi iscritti in contropartita nella voce A.4 CE sono tassabili

CIR 26/E/12,

Par. 6 IC4

Contributi erogati per legge Sono sempre tassabili, tranne quelli correlati a costi indeducibili

Art. 5, co. 3,

D.Lgs. 446/97 IC5 o IC51

Spese servizi bancari Deducibili in quanto classificabili in B.7 IC8

Compensi co.co.pro. inclusi i

compensi amministratori Indeducibili, ancorché classificati in B.7 Art.11, co. 1, lett.

b, D.lgs. 446/97 IC8-IC43 Compensi amministratore

professionista

Deducibili, anche se il professionista non paga

IRAP (privo di autonoma organizzazione) IC8

Indennità chilometriche Indeducibili CIR 27/E/2009 1.4 IC8-IC51

Spese per servizi e beni da destinare ai dipendenti per lo svolgimento dell’attività

Deducibili in quanto classificabili nelle voci B.6 e B.7

CIR 27/E/2009,

Quesito 1.4 IC7-IC8 Spese per telefonia fissa e mobile Deducibili se inerenti ai fini del bilancio IC8 Spese di rappresentanza Deducibili nel rispetto dell’inerenza “civilistico” Cir. 39/E/09 IC8 Quota interessi leasing

Indeducibili. L’ammontare desumibile da contratto o calcolato forfettariamente con le regole del DM 24.4.2008

Art. 5, co. 3,

D.Lgs. 446/97 IC9-IC44 Quota capitale riferita al terreno in

caso di leasing immobiliare

Indeducibili secondo Agenzia Entrate Deducibili secondo dottrina

CIR38/E/10, Q. 1.6

Assonime 25/09 IC11-IC51 Ammortamenti superiori ai

coefficienti ministeriali Deducibili al 100% IC11

Ammortamento autovetture e

relative spese di mantenimento Deducibili al 100% IC11,

IC7 e IC8 Ammortamento avviamento e marchi Deducibili in misura di 1/18 del costo IC10- IC48 Ammortamenti maggiori valori da

rivalutazione beni

Va effettuato sul valore non rivalutato nel periodo di inefficacia della rivalutazione

CIR 11/E/09,

Par. 6 IC11- IC51

Ammortamenti maggiori valori a seguito di operazioni straordinarie

Deducibili se effettuato riallineamento con

imposta sostitutiva ex art. 176, co. 2-ter, TUIR CIR 27/E/09 IC11-IC51 Ammortamento aree sottostanti il

fabbricato

Indeducibili secondo Agenzia Entrate Deducibili secondo dottrina

CIR38/E/10, Q. 1.6

Assonime 25/09 IC11-IC51 Accantonamento fondo ripristino

beni azienda condotta in affitto

Deducibili secondo competenza, ancorché iscritti in B.13 del Conto Economico

CIR 26/E/12,

Par. 5 IC57

Accantonamenti f.di rischi e altri

accantonamenti Indeducibili CIR 27E/09,

Par. 2.3

Ignorati dalla base

di calcolo

Sanzioni e multe Deducibili se inerenti ai fini “civilistici” IC13

IMU Indeducibile Art. 5, co. 3,

D.Lgs. 446/97 IC13-IC46

TASI Deducibile

Resi e sconti Tassabili anche se iscritti nella voce E.21 in

base al principio di correlazione IC51

Risarcimenti assicurativi Tassabili, anche se iscritti nella voce E.20 Istruzioni IRAP IC51

ACE Indeducibile ai fini IRAP. Non transita a CE

(14)

Iproduttori agricoli, limitatamente al reddito conseguito dalleattività connesse forfetarie(art. 56-bis Tuir), oppure se Quadro IE gli enti e associazioni che si avvalgono ai fini IRES di un regime forfetario di determinazione del reddito (Es: associazioni sportive dilettantistiche L. 398/91, ecc…) compilano la Sezione III che prevede la determinazione del valore della produzione con il sistema retributivo. Al reddito forfetario viene sommato l’importo delle retribuzioni e degli altri compensi di lavoro, nonché l'importo degli interessi passivi.

IIDD tipo I V A

Att. Tipo % Forf. Tp

A Agricoltura

0 A Agricola A

1(*) A Agricola A

2(**) N normale A

oppure

F Forfetario 3% 0 F forfetaria 50%

(*) Servizi connessi (art. 56 bis, co.3) IVA 50% del debito (**) Beni connessi (art. 56 bis, co.2) IVA normale

La struttura anagrafica sopra schematizzata evidenzia la gestione di un’unica attività II.DD. di tipo:

 nella quale pertanto vengono contabilizzate sia le operazioni relative all’attività agricola che quelle relative all’attività connessa beni/servizi

 per enti o associazioni.

L’importo del reddito d’impresa determinato forfetariamente (IQ41 oppure IE34) è il medesimo di quello esposto nel quadro RD rigo 10,2/10,3 (se agricolo), RG33 (se enti/associazioni); i componenti negativi che decrementano tale reddito (retribuzioni, interessi passivi) sono di difficile identificazione a livello contabile in quanto “inquinati” da competenze dell’attività agricola “pura” per i soggetti agricoli. È necessario pertanto per questi soggetti un intervento direttamente a video per valorizzare gli elementi negativi afferenti all’attività connessa beni/servizi (IQ42, IQ43).

Il software Contabilità permette di ottenere a video ed in stampa il prospetto Modello IRAP Sez. III con struttura diversificata in base alla natura giuridica del soggetto come di seguito evidenziato.

Nella cartella presente in

è possibile consultare il contenuto del quadro

La colonna può essere visualizzata selezionando (l’archivio utilizzato è quello dei mastri per entrambi gli esercizi).

Il doppio clic sul singolo rigo espone il dettaglio dei conti che ivi totalizzano.

(15)

Per i produttori agricoli che nel 2014 hanno contabilizzato ricavi derivanti dalle attività connesse forfetarie di cui all’art. 56-bis del Tuir viene compilato in automatico, come sopra commentato, solo il rigo IQ41 (esempio PF) con il reddito d’impresa determinato forfetariamente.

È necessario, probabilmente per i motivi analizzati in precedenza, un intervento direttamente a video per modificare gli elementi negativi afferenti l’attività connessa beni/servizi (PF IQ42, IQ43).

Le attività agricole connesse sono state commentate nell’Informativa AC n. 04 del 16.02.2006.

Per i produttori agricoli che nel 2014 hanno contabilizzato ricavi derivanti dalle attività connesse forfetariedi cui all’art. 56-bis del Tuir viene indicato il relativo reddito forfetario:

• 15% dei ricavi indicati nel rigo RD10 colonna 2 (conti 310.120 315.300 prodotti fuori elenco)

• 25% dei ricavi indicati nel rigo RD10 colonna 3 (conti 310.980 315.900 servizi).

Per gli enti o le associazioni che si avvalgono ai fini IRES di unregime forfetario di determinazione del reddito(Es: associazioni sportive dilettantistiche L. 398/91, ecc…) viene indicato:

• il reddito dal rigo RG33.

Vengono indicati:

a) i costi deducibili delle retribuzioni per personale dipendente, determinate con i criteri previdenziali

Conti Descrizione

461.000 Retribuzioni

461.040 Prestaz. lavoro accessorie 465.000 Erogazioni al personale 465.040 Altre spese per il personale 441.860 Compensi assimilati lav. Dip.

• i compensi ai co.co.co.

Conti Descrizione

441.560 Compensi amministratori soci 441.600 Comp.ammin.soc.capitali soci 441.620 Comp.ammin.soc.capitali non soci 441.720 Collaborazioni Co.Co.

• il rimborso del personale distaccato

Conti Descrizione

465.080 Spese c/rimb. Somministr. Lavoro

• i compensi le prestazioni di lavoro occasionale

Conti Descrizione

442.480 Prestazioni lavoro occasionale IQ41 Reddito d’impresa determinato forfetariamente

IQ42 Retribuzioni, compensi e altre somme

(16)

Vengono indicati:

• i valori fiscali (al netto di eventuali variazioni fiscali) dei seguenti conti:

Conti Descrizione

551.000 Interessi pass.v/impr.cont.te 551.040 Oneri finanz.v/impr.cont.te 552.000 Interessi pass.v/impr.coll.

552.040 Oneri finanziari v/impr.coll.

553.000 Interessi pass.v/imp.cont.nti 553.040 Oneri finanz. v/imp.cont.nti 554.000 Interessi pass.su c/c 554.030 Commissioni disponib.fondi 554.120 Interessi pass.c/finanz.

554.130 Interessi pass.c/finanz. Auto 554.160 Contrib.es.c/interessi finanz.

554.200 Interessi pass.da fornitori 554.240 Interessi pass.di mora 554.320 Interessi pass.su altri debiti 554.340 Inter. pass. posticipo imposte 554.360 Inter.pass.e oneri su obblig.

831.130 Inter.pass.su imposte correnti

• i valori fiscali (al netto di eventuali variazioni fiscali) degli interessi relativi alle locazioni finanziarie

Conti Descrizione

450.280 Interessi leasing immobili 450.320 Interessi leasing finanziario 450.340 Interessi leasing finanz. auto 450.360 Interessi leasing operativo 450.380 Interessi leasing operat. auto 911.580 Interessi leasing auto102,7 911.590 Interessi leasing immob.102,7 911.600 Altri interessi leasing 102,7 915.470 Interessi leasing auto102,7 915.480 Interessi leasing immob.102,7 915.490 Altri interessi leasing 102,7 IQ43 Interessi passivi (inclusi quelli relativi ai canoni leasing)

(17)

3. Quadro IS – Sezione Deduzioni art. 11 D.Lgs. n. 446/97 (vale per tutti i Quadri del Modello IRAP)

Il quadro IS identifica l’ammontare delle deduzioni per lavoro dipendente, disposte dall’art. 11 del D.Lgs. n. 446/1997.

Le deduzioni previste dal citato art. 11 sono contabilmente identificate dai seguenti codici conto:

a) Contributi assicurativi

Conti Descrizione

462.040 Contributi INAIL dipendenti 462.080 Contr. INAIL lavoro accessorio

I sotto elencati conti, solo nel caso di compilazione della Sezione I oppure II, non sono considerati nel rigo IS1 in quanto concorrono alla determinazione della base imponibile nel rigo “Costi per servizi”

Conti Descrizione

441.840 INAIL co.co.co.

442.040 INAIL associati in partecipazione 440.720 INAIL titolare e soci

b) Deduzione forfetaria per ciascun dipendente assunto a tempo indeterminato

Conti Descrizione

919.050 Forfait dipendenti c/ded. irap c) Contributi previdenziali ed assistenziali

Conti Descrizione

919.030 Contribuiti prev.li assist. c/ded irap d) Spese apprendisti, disabili e personale con contratto formazione lavoro

Conti Descrizione

919.000 Apprendisti c/ded. irap

919.020 Contratti form.lavoro c/ded. irap 919.040 Disabili c/ded. irap

e) Deduzione di 1.850 Euro fino a 5 dipendenti

Conti Descrizione

919.010 Dipendenti (max 5) c/ded. irap f) Eccedenze delle deduzioni sulle retribuzioni

Conti Descrizione

919.120 Eccedenza ded. su retribuzioni

Come da istruzioni ministeriali le deduzioni sopra commentate vengono così di seguito riportate nella Sezione VI:

 rigo “Deduzioni di cui all’art. 11, co. 1 lett. a) del D.Lgs.n. 446” i punti da a) a d) sopra commentati

 rigo “Deduzione di 1.850 euro fino a 5 dipendenti” punto e) sopra commentato.

(18)

Attenzione

In presenza di eccedenze (punto f) sopra esposto) i due righi della sezione VI sopra citati vanno decrementati di pari valore in base alla tipologia di deduzione a cui si riferisce l’eccedenza.

In ambiente Unico la conferma del quadro IS nel quale è presente il rigo IS8 “Somma eccedenze delle deduzioni rispetto alle retribuzioni” produce la seguente segnalazione (esempio quadro IQ) “Totale deduzioni (IS9) diverso da (IQ61+IQ62+IQ63)” azzerando i righi “Deduzioni di cui art.11, c.1, lett. a) del D.Lgs. n. 446”, “Deduzione di 1.850 euro fino a 5 dipendenti” e “Deduzione per incremento occupazionale”; è necessario intervenire direttamente a video per imputare il valore decrementato delle eccedenze nel rigo IQ61 oppure IQ62 oppure IQ63 in base alla tipologia di deduzioni spettanti.

Per quanto riguarda infine il rigo “Ulteriore deduzione” può essere valorizzata utilizzando il conto:

Conti Descrizione

919.100 Ulteriori deduzioni

In tal modo è possibile ottenere il calcolo del Valore alla produzione netta nei prospetti in ambiente contabilità; tale deduzione viene comunque calcolata anche nel Modello IRAP.

Per i clienti del Servizio Paghe Seac il software Unico recupera solamente il numero dei dipendenti richiesto negli eventuali righi; tutti gli altri valori vengono recuperati dagli archivi di contabilità.

Per ulteriori chiarimenti in merito consultare la Circolare n. 33/C del 14.04.2015.

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