• Non ci sono risultati.

ISTITUTO COMPRENSIVO BRA 1 PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI QUINTE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ISTITUTO COMPRENSIVO BRA 1 PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI QUINTE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

ISTITUTO COMPRENSIVO BRA 1 PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI QUINTE – SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE

“Le cose che noi scegliamo di insegnare e il modo in cui noi scegliamo di valutare riflettono l’idea che abbiamo di cosa è importante nella nostra società e nella vita umana”

(Gardner )

“… L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbe caratterizzare anche un efficace insegnamento delle scienze e dovrebbe essere attuato attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli, senza un ordine temporale rigido e senza forzare alcuna fase, a porre domande sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi…”

(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

● L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

● Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

● Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

● Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

● Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

● Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

● Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri;

rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

● Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

(2)

Profilo d’uscita (dal Piano dell’Offerta formativa)

Alla fine della scuola primaria i ragazzi (…) saranno capaci di pensare e di riflettere, di porsi domande e di non accettare risposte chiuse e limitanti, sapranno interagire con gli altri e con l’ambiente con un comportamento responsabile e leale.

Sapranno esplorare la realtà e darsi spiegazioni costruendosi modelli coerenti con il pensiero scientifico intorno a fatti del mondo fisico, chimico e biologico. Usare parole, disegni, tabelle, grafici per rappresentare idee relativamente a essere viventi, ambienti, materia, terra/universo.

Obiettivi di apprendimento per la classe quinta

NUCLEI TEMATICI

Obiettivi scheda di valutazione

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE

oggetti, materiali e trasformazioni

Osserva e descrive fenomeni fondamentali del mondo fisico e tecnologico

Descrivere ciò che succede, si vede, si immagina a livello macro e a livello micro con disegni, modelli, parole, numeri e rappresentazioni grafiche

Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia

Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi

osservare e sperimentare sul campo

Ha familiarità con la

variabilità dei fenomeni naturali

Davanti a un fatto che accade porre domande, riportare esperienze extrascolastiche, fare previsioni e proporre attività per verificarle

Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli attraverso modelli e/o giochi col corpo.

l’uomo, i viventi e l’ambiente

Descrive e interpreta il funzionamento del corpo come sistema

complesso situato in un ambiente

Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente;

Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali

Cosa intendiamo fare noi insegnanti

- Temi e argomenti sui quali vogliamo lavorare e attività Oggetti, materiali e trasformazioni

(3)

Trasformazioni

- trasformazioni degli alimenti fuori dal corpo: soluzioni, “ammorbidimenti”, effetti di acidi, vari tipi di cotture. Osservazioni ed esperienze del calore che trasforma, modifica strutture interne, fa evaporare i grassi, fonde i grassi:

- esperienze di combustione: bruciare i cibi fino a trovarne componenti fondamentali come acqua e “carbone”.

Caldo e freddo

-rielaborazione di esperienze ed esperienze in laboratorio degli effetti del caldo e del freddo sulle cose. Le sorgenti di calore: chi produce calore, come si riconosce una sorgente, le modalità di trasmissione del calore. Materiali isolanti.

Il corpo come sorgente di calore: differenza tra temperatura del corpo e dell’ambiente.

Dispersione di calore del corpo. Costruzione di ipotesi ed idee sul calore e la sua trasmissione evidenziando i modelli ”immaginati” dai ragazzi.

-uso del termometro

-esplicitazione delle interpretazioni a livello microscopico con modelli di trasformazioni microscopiche. I passaggi di stato come cambiamenti nello stato di aggregazione delle particelle che compongono la materia;

-prime elaborazioni dei dati attraverso tabelle e grafici: letture, interpretazioni e confronti

La luce e gli oggetti

-luci e ombre. Riconoscere e riflettere su: lo spazio d’ombra, la posizione dell’oggetto (bi- tridimensionale), la posizione del piano di proiezione, le distanze e l’illuminazione. (cfr trasformazioni geometriche);

-ombre nella giornata e il movimento del sole.

Terra, cielo, spazio Cosa vediamo dalla Terra

Costruzione di un modello di sistema solare (problemi di rapporto e di scala).

Luce e ombra (parallelismo, sorgenti lontane e vicine).

Altezza del sole sull’orizzonte.

Cosa vediamo dallo spazio.

Rappresentazione della Terra (modelli bi e tridimensionali), utilizzando il mappamondo parallelo per individuare i punti.

Forze ed equilibrio

-ricerca di proporzionalità tra peso e volume: trovare i numeri per costruire proporzionalità e costruzione di grafici.

Corpo ( il corpo come sistema complesso) Star bene /star male

Recupero di consapevolezza sullo “star bene e star male”:

- ricordi, rielaborazione e interpretazione di esperienze;

- che cosa fa male, che cosa fa stare male;

- come ci si sente quando si è malati; come si guarisce;

- che cosa fa star bene; come si capisce che si sta bene;

- dove e come si sente il dolore (percezione di sé).

Interpretare il funzionamento del corpo come equilibrio dinamico tra processi e funzioni diverse, facendo attenzione alle contemporaneità, agli intrecci, alle relazioni tra le diverse attività fisiologiche.

Riflessioni sui bisogni che emergono nelle varie situazioni (appena svegli, quando si ha

(4)

fame, dopo una paura, dopo una corsa... quando ci si annoia).

Crescere

Crescere e cambiare. Trasformazioni nel corpo, trasformazioni dell’uomo e della specie (cfr. animali e ambiente), modi di vivere e per vivere

Il corpo dall’esterno: sagome del corpo, impronte di mani e piedi (lavori su simmetrie).

Rilevazioni di crescita: prime indagini su come, dove, quando si cresce.

Corpo e movimento

Il corpo e il movimento. Osservazione del proprio corpo: in posizioni di “equilibrio”

differenti, contrazioni muscolari, far forza, movimenti possibili e impossibili.

Corpo fermo e in movimento: cosa succede al mio corpo come effetti degli sforzi (affanno, stanchezza, fiatone, sete, mal di milza…).

Attività: osservare il proprio corpo in “equilibrio” in diverse posizioni: le contrazioni muscolari, il fare forza... Cosa significa “equilibrio”, perdere l'equilibrio, trovare l'equilibrio...

Osservare e disegnare quello che si capisce delle strutture interne alla mano o al piede.

Muscoli, ossa, tendini, vasi sanguigni.

Osservazione accurata del comportamento dei muscoli, tendini, ossa, articolazioni nel movimento di una mano o di una gamba... Provare a ricostruire un modello meccanico di

“gamba che si flette”.

Cosa si tende, cosa si contrae, dove si fa forza nei diversi movimenti. Che cosa si vede, che cosa si sente, che cosa si capisce, ossa, tendini, vasi sanguigni.

Il corpo come trasformatore di sostanze Trasformazioni dei cibi (cfr materia e materiali)

Materiali: quanto è necessario per cuocere, scaldare, bollire, evaporare... carbonizzare.

Pentolini e recipienti di pirex, fornelli, spatole coltelli e cucchiai. Acidi diluiti ed enzimi (comprati in farmacia). Quanto è necessario per filtrare e separare sostanze: setacci, carta filtro, tulle. Acqua, polveri solubili e insolubili, strumenti per tagliare, spiaccicare, impastare.

Attività: osservazioni di animali, dissezioni, osservazioni di parti di animali, finalizzate a mettere in evidenza le trasformazioni dei cibi.

b. Cosa succede all'interno del corpo?

Attività: recupero di esperienze e conoscenze precedenti.

Modellizzazione: elaborare modelli di corpo costruiti a partire dalle sensazioni personali, dalle evidenze sperimentali precedenti, e dall'esperienza complessiva dei bambini.

Costruzione di sagome

Esperienze: dal disegno bidimensionale al modello tridimensionale: il corpo costruito con scatole e materiali di recupero. Continuità e discontinuità tra gli organi, tra i vari apparati.

Cosa si capisce, cosa può o non può essere rappresentato.

Cosa entra e cosa esce dal corpo (ricordarsi sempre dell'aria); cosa succede dentro (trasformazioni).

Come fanno i cibi a passare dall'intestino all'interno del corpo, come fanno a raggiungere le punte dei piedi, come fanno a diventare carne, pelle unghie, capelli, ossa... Il sangue come via di trasporto.

Il sangue e il filtro renale. Esperienze di filtraggi La respirazione.

Cosa c'è nel fiato. Dove va l'aria entrata nel corpo? Anche l'aria si trasforma? Cosa ci potrebbe essere nell'aria espirata (almeno vapor d'acqua, almeno sostanze di rifiuto generiche che la rendono “irrespirabile”). Come passa l'aria (l'ossigeno) dai polmoni al sangue?

Elaborazione di modelli metabolici “approssimativi” che tengano conto contemporaneamente di digestione, respirazione e circolazione a livello macroscopico.

(5)

Spazi

Aula, laboratori, cortile, palestra, territorio.

Il laboratorio resta lo spazio da preferire, compatibilmente con la situazione attuale.

Strumenti e materiali che vogliamo utilizzare

Oggetti , strumenti e materiali di uso comune, lenti, stereomicroscopio, macchina fotografica, compatibilmente con la situazione attuale.

Dove prendiamo esempi e idee per costruire unità di lavoro Esperienze di formazione dell’Istituto Comprensivo Bra1

Curricolo d’Istituto

Esperienza professionale personale dell’insegnante Confronto con i colleghi negli incontri collegiali

Dalle trascrizioni di interventi di Paolo Mazzoli e Paolo Guidoni nel Circolo Dal testo “Capire si può”

Dai testi “Il senso e i modi di far scienze”

Da materiali multimediali costruiti in progetti di innovazione scientifica (ISS, TRACES, Set)

Come intendiamo lavorare per raggiungere gli obiettivi fissati/competenze attese e come faremo lavorare i bambini .

Costruire contesti di laboratorio in cui i bambini possano fare esperienze diverse e significative, aiutare i bambini ad osservare, a fare confronti, a parlare, a disegnare e a scrivere.

Prevediamo di impostare attività che favoriscano la partecipazione in prima persona del bambino coinvolto in esperienze di “fare” , di osservazione, di discussione in cerchio, di rappresentazioni grafiche che rappresentino effettivamente il fenomeno accaduto. Nelle discussioni daremo spazio alle idee di tutti i bambini sollecitandoli ad ascoltare le idee degli altri per accorgersi della costruzione di idee comuni a partire dal proprio filo intrecciato con i fili degli altri.

Le discussioni saranno utili per decidere la continuazione del lavoro, aprendo nuove prospettive o raccogliendo le idee con schematizzazioni comuni.

Sceglieremo esperienze complesse “emblematiche “ spesso in collegamento con altre discipline ( matematica tecnologia) cercando di costruire strutture di pensiero trasversali, elaborare modelli condivisi e costruire reti di significato aiutando i bambini a costruire strategie di pensiero, dall’esperienza all’astrazione (es.: dalla candela che brucia alle trasformazioni chimiche…)

Come osserveremo, verificheremo e valuteremo le competenze dei bambini.

L’alternanza di lavoro collettivo, individuale e a piccolo gruppo faciliterà la raccolta diversificata dei dati attraverso appunti e note sul campo, dopo e durante le attività. Le osservazioni riguarderanno i prodotti dei bambini e i percorsi attraverso i quali i singoli bambini e il gruppo costruiranno competenze.

La riflessione sui dati raccolti sarà utilizzata per valutare i bambini e la nostra azione didattica, costruire nuovi itinerari, percorsi diversi o paralleli.

Cominceremo anche ad aiutare i bambini a riflettere su cosa hanno imparato e sulle modalità di lavoro per riuscire ad imparare in un gruppo.

(6)

Perché intendiamo lavorare in questo modo e abbiamo fatto queste scelte.

Vogliamo lavorare in questo modo perché:

- vogliamo tradurre in azioni didattiche quotidiane le linee guida del Piano dell’Offerta Formativa

- ogni bambino possa raggiungere, alla fine del percorso della scuola primaria, le competenze espresse nel profilo d’uscita;

- abbiamo la consapevolezza che questi temi rappresentano fili lunghi intorno ai quali lavorare dalla prima alla quinta.

Abbiamo fatto queste scelte perché:

- vogliamo costruire una pista di lavoro comune che rappresenti una mediazione tra le diverse esperienze professionali delle insegnanti e possa essere contestualizzata nei diversi gruppi classe

- pensiamo sia importante partire dalle esperienze, e dalle conoscenze dei bambini e utilizzare la discussione come una modalità per costruire conoscenze condivise attraverso il confronto delle diverse esperienze, delle diverse idee su…per costruire competenze di fare previsioni , verificarle e confrontarle per costruire modelli via, via sempre più efficaci.

- vogliamo porre attenzione all’importanza alla lingua e utilizzare il linguaggio verbale (metafore, analogie,..), la scrittura, le rappresentazioni grafiche per capire, esprimere, raccontare e definire “le cose” che si stanno guardando all’interno di fatti e fenomeni.

Le insegnanti delle classi quinte

Riferimenti

Documenti correlati

Concetti fondanti: ambiente, territorio, società, tracce, produzione di beni materiali, culturali, organizzazione dello

COMPETENZE DISCIPLINARI ABILITÀ SPECIFICHE CONOSCENZE CONTENUTI.. INTERAGIRE NEGLI SCAMBI COMUNICATIVI UTILIZZANDO GLI STRUMENTI ESPRESSIVI E

- Narrazione della realtà attraverso la produzione di immagini (espressioni del volto, postura, colori associati alle stagioni…) - Studio dei pittori e delle relative tecniche.

- Padroneggiare gli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, lanciare, afferrare, piegare e flettere) in situazioni di gioco e di vita reale.. - Utilizzare le

Per comprendere la struttura della cellula e la funzione dei vari organuli cellulari, i ragazzi delle classi quinte della scuola Primaria di Zogno hanno lavorato in gruppo

ü Sa ascoltare e comprendere semplici letture di testi narrativi, descrittivi... OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA'

Saranno messe in atto strategie e didattica inclusive per favorire l’autostima, la consapevolezza, il clima sereno , nonchè promuovere le competenze disciplinari e

Restituzione Dati - Rilevazioni nazionali e internazionali 2018 Classi Quinte Scuola Primaria. Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento classi quinte