Diaegro
di legge concernente ~Dckga al
Governo pa l'emanazione d i nor-
me relative alla
revisione delle d -
territoridi degli uffici
giiidtdarfm.
(Deliberazione del 19 aprile 1979, in risposta alla nota in data 29 gennaio 1979 del pretore del rnandamento di Taormina).
1. Nella nota in oggetto, il pretore di Taormina, con riferimento ai criteri adottati nel disegno di legge di iniziativa governativa per la revisione delle circo- scrizioni giudiziarie, avanza alcune critiche al detto disegno di legge che possono essere cosi sintetizzate:
a) la dimensione minima ottimale indicata in 2 magistrati, da un lato non consentirebbe una effettiva specializzazione e, dall'altro, implicherebbe la sop- pressione di alcune Preture mandamentali con .negativi riflessi sul foro e sulle popolazioni locali•â e con conseguenti udifficolta, anche finanziarie, di reperire nuovi immobili da destinare agli uffici giudiziari a seguito dell'aumento del perso- nale trasferitovi dalle Preture soppresse*;
h ) i criteri adottati per la determinazione del carico di lavoro in materia penale non terrebbero conto dei procedimenti penali definiti con sentenza istrut- toria o con decreto penale e che pur richiedono un certo impegno;
C ) non si sarebbe tenuto conto di tutti gli adempimenti amministrativi che
fanno carico alla Pretura;
d ) si sarebbe errato nel ritenere che un magistrato possa trattare 400 cause civili all'anno.
In base alle esposte critiche, nella nota si conclude affermando che aun carico di lavoro ragionevole per un pretore mandamentale* sarebbe di *circa 1000 proce- dimenti penali e di circa 100 procedimenti civili..
2. I1 Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 21 dicembre 1978, ha gia espresso il parere in ordine al disegno di legge esaminato dal pretore di Taormina; ci6 noti esclude tuttavia che di tali considerazioni si possa eventual-
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mente tener conto nel caso in cui venisse richiesto altro parere su analoga iniziati- va legislativa o, in caso di approvazione della le- delega, dovesse essere formula- to il parere in fase di esecuzione.
Si deve, pero, precisare sin d'ora che il detto disegno di legge (wme pure il parere del C.S.M.) si fonda sulla costatazione che il ruolo organico della Magistra- tura non e suscettibile di notevole aumento a breve o a medio periodo (come risul- ta dal fatto che, nonostante
le
numerose iniziative intraprese in questi ultimi anni, ancora oggi presso gli uffici giudiziari sono vacanti circa 900 posti); conseguente- mente, anche in sede di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, n a i si e potuto assicurare ad ogni ufficio giudiziario l'organico a astrattamen te ottimale n, ma si &tentato soltanto di individuare i criteri in base ai quali rendere piu ragionevole e funzionale la distribuzione dei magistrati oggi in servizio o disponibili a medio temine; in questa prospettiva e stata prevista anche la dimensione minima degli uffici di Pretura nel tentativo, non solo, di consentire una sia pur limitata specia- lizzazione (quantomeno nel settore civile o penale), ma anche per rendere concre- tamente attuabile la preannunciata riforma del codice di p m d u r a penale che impone la distinzione tra organo requirente e organo giudicante.