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b una appartiene al terzo quadrante d nessuna delle precedenti

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Academic year: 2021

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(1)

Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Prova scritta di Analisi Matematica 1 del 2 febbraio 2019

(1) Delle soluzioni in campo complesso dell’equazione z

2

+ (1 + i)z + 2i = 0 a nessuna appartiene al primo quadrante

c una appartiene all’asse reale

b una appartiene al terzo quadrante d nessuna delle precedenti

(2) La successione a

n

=

e

αn

1

1−n1

sin

n12

− sin

2 1n

converge per n → +∞

a per ogni α ∈ R c solo per α = 1

b per nessun α ∈ R

d nessuna delle precedenti

(3) La funzione g(x) =

(

coshx−

1+sin(αx)

x

se x > 0 tan(βx) + x se x ≤ 0

nel punto x

0

= 0

a non ` e continua per ogni α, β ∈ R c ` e derivabile per α = 1 e β = 0

b ` e continua ma non derivabile per α = 1 e ogni β ∈ R d nessuna delle precedenti

(4) La funzione f

α

(x) = xe

|x−1|

x

−α per ogni α > 0 a ammette due zeri

c non ammette asintoti verticali

b ammette massimo relativo d nessuna delle precedenti

(5) L’integrale improprio Z

+∞

0

x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) dx vale a 2 − log 2

c +∞

b log

32

− 2

d nessuna delle precedenti

(6) La serie

+∞

X

n=0

2

n

(n!)

α

n

3n

a converge per ogni α ∈ R c converge solo per α = 3

b diverge se e solo se α > 3

d nessuna delle precedenti

(2)

Soluzione

(1) La risposta esatta ` e a . Infatti, le soluzioni dell’equazione sono date da z

±

= −b ± √

∆ 2a

Poich´ e ∆ = (1 + i)

2

− 4(2i) = −6i = 6(cos(−

π2

) + i sin(−

π2

)), le due radici quadrate di ∆ sono

± √

∆ = ± √

6 cos(−

π4

) + sin(−

π4

) i = ± √ 6



2 2

2 2

i



= ± √

3 − √ 3 i

 . Quindi le soluzioni complesse dell’equazione data sono

z

±

= −(1 + i) ± √ 3 − √

3 i  2

ovvero

z

+

=

√ 3 − 1

2 −

√ 3 + 1

2 i e z

= − 1 + √ 3

2 +

√ 3 − 1

2 i

Siccome √

3 > 1, abbiamo che z

+

appartiene al quarto quadrante mentre z

appartiene al secondo quadrante.

(2) La risposta esatta ` e b . Osserviamo innanzitutto che dagli sviluppi notevoli per x → 0 abbiamo e

αx

1−x1

= 1 + αx +

α22x2

+ o(x

2

) − (1 + x + x

2

+ o(x

2

))

= (α − 1)x + (

α22

− 1)x

2

+ o(x

2

) ∼

( (α − 1)x se α 6= 1

x22

se α = 1 Posto x =

1n

otteniamo che n → +∞ si ha

e

αn

− 1 1 +

n1

(

α−1

n

se α 6= 1

2n12

se α = 1 Per x → 0 abbiamo inoltre

sin(x

2

) − sin

2

x = x

2

+ o(x

4

) − (x −

x63

+ o(x

3

))

2

= x

2

+ o(x

4

) − (x

2

x34

+ o(x

4

)) =

x34

+ o(x

4

) ∼

x34

e quindi, posto x =

n1

per n → +∞ otteniamo

sin

n12

− sin

2 1n

3n14

Dunque

a

n

 

 

α−1 n 1 3n4

= 3(α − 1)n

3

se α 6= 1

1 2n2

1 3n4

= −

32

n

2

se α = 1

e dunque che la successione diverge per ogni α ∈ R.

(3)

(3) La risposta esatta ` e d . Studiamo la continuit` a e la derivabilit` a della funzione

f (x) =

(

coshx−

1+sin(αx)

x

se x > 0 tan(βx) + x se x ≤ 0 nel punto x

0

= 0. Abbiamo

lim

x→0

f (x) = lim

x→0

tan(βx) + x = 0 = f (0) per ogni β ∈ R. Mentre, dato che per x → 0

cosh √ x − p

1 + sin(αx) = 1 +

x2

+

x242

+ o(x

2

) − (1 +

12

sin(αx) −

18

sin

2

(αx) + o(sin

2

(αx)))

=

x2

+

x242

+ o(x

2

) −

12

(αx + o(x

2

)) +

18

(αx + o(x

2

))

2

+ o((αx + o(x

2

))

2

)

=

12

(1 − α)x + (

241

+

α82

)x

2

+ o(x

2

) Quindi, se α 6= 1, allora cosh √

x − p1 + sin(αx) ∼

12

(1 − α)x mentre se α = 1 allora cosh √ x − p1 + sin(αx) ∼

16

x

2

. In ogni caso otteniamo

lim

x→0+

f (x) = lim

x→0+

cosh √

x − p1 + sin(αx)

x =

12

(1 − α) e dunque che f (x) risulta continua in 0 solo per α = 1, qualunque sia β ∈ R.

Riguardo alla derivabilit` a, per x < 0 la funzione ` e derivabile con f

0

(x) =

cos2β(βx)

+1 e lim

x→0

f

0

(x) = β+1.

Quindi, per ogni β ∈ R, la funzione ammette derivata sinistra in x = 0 con f

0

(0) = β + 1. Osservato poi che la funzione risulta continua in x = 0 solo per α = 1, studiamo l’esistenza della derivata destra per tale valore. Dal precedente sviluppo abbiamo

lim

x→0+

f (x) − f (0)

x = lim

x→0+

cosh √ x − √

1 + sin x

x

2

= lim

x→0+ 1 6

x

2

x

2

=

16

e la funzione ammette derivata destra in x = 0 con f

+0

(0) =

16

. Ne segue che la funzione risulta derivabile in x = 0 solo per α = 1 e β = −

56

.

(4) La risposta esatta ` e d . Studiamo la funzione f

α

(x) = xe

|x−1|x

− α con α > 0. Abbiamo che la funzione ` e definita e continua in D = R \ {0}, inoltre abbiamo lim

x→±∞

f

α

(x) = ±∞ e lim

x→0

f

α

(x) = −α, mentre dalla gerarchia degli infiniti si ha

lim

x→0+

f

α

(x) = lim

x→0+

xe

1x−1

− α = lim

x→0+

lim

x→0+ 1 e

e

1x

1 x

− α = +∞

Ne segue che x = 0 ` e asintoto verticale destro e pertanto c ` e falsa. La funzione ` e derivabile in ogni x ∈ D \ {1} con

f

α0

(x) =

( e

x−1x

+ xe

x−1x x12

= e

x−1x x+1x

se x > 1

e

1−xx

− xe

1−xx x12

= e

1−xx x−1x

se x < 1, x 6= 0

Abbiamo allora che f

α0

(x) > 0 per ogni x < 0 e x > 1 e dunque che la funzione ` e strettamente

crescente in (−∞, 0) e in [1, +∞) mentre f

α0

(x) < 0 per 0 < x < 1 e quindi f

α

(x) risulta strettamente

(4)

decrescente in (0, 1]. Ne segue che x = 1 ` e punto di minimo relativo per f

α

(x) e poich´ e la funzione non ammette punti stazionari in D \ {1}, possiamo affermare che non ammette punti di massimo relativo per ogni α > 0 e dunque che b ` e falsa.

Osservato infine che dal precedente studio, risulta f

α

(x) < 0 per ogni x < 0 e che per x > 0 si ha f

α

(x) ≥ f

α

(1) = 1 − α > 0 se 0 < α < 1, possiamo concludere che per tali valori di α la funzione non ammette zeri e dunque che anche a ` e falsa.

(5) La risposta esatta ` e a . Per calcolare R

+∞

0

x+3

(x+1)2(x+2)

dx osserviamo innanzitutto che dalla definizione di integrale improprio

Z

+∞

0

x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) dx = lim

b→+∞

Z

b 0

x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) dx Per determinare R

x+3

(x+1)2(x+2)

dx possiamo determinare la decomposizione in fratti semplici cercando A, B, C ∈ R tali che

(1) x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) = A

x + 1 + B

(x + 1)

2

+ C x + 2

Tale identit` a risulta verificata per A = −1, B = 2 e C = 1, pertanto, considerato che nel dominio di integrazione

x+2x+1

> 0 , otteniamo

Z x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) dx =

Z 2

(x + 1)

2

− 1

x + 1 + 1 x + 2 dx

= − 2

x + 1 − log(x + 1) + log(x + 2) + c = log x + 2

x + 1 − 2

x + 1 + c

(5)

e quindi

Z

+∞

0

x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) dx = lim

b→+∞

Z

b 0

x + 3

(x + 1)

2

(x + 2) dx

= lim

b→+∞

log

x+2x+1

x+12



b 0

= lim

b→+∞

log

b+2b+1

b+12

− log 2 + 2 = 2 − log 2 (6) La risposta esatta ` e b . Infatti, posto a

n

=

2nn(n!)3nα

abbiamo

n→+∞

lim a

n+1

a

n

= lim

n→+∞

2

n+1

((n + 1)!)

α

(n + 1)

3(n+1)

· n

3n

2

n

(n!)

α

= lim

n→+∞

2(n + 1)

α−3

n

3n

(n + 1)

3n

=

 

 

+∞ se α > 3

2

e3

se α = 3

0 se α < 3

Poich´ e e

3

> 2, dal criterio del rapporto possiamo concludere che la serie converge se α ≤ 3 e diverge

se α > 3.

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