Corso di Laurea in Ing. Meccanica (M/Z)
Prova Scritta di Analisi Matematica 2 del 13 luglio 2019
1) Data la funzione f (x, y) = x 2 + 2y 2 − 2|x|y − x, determinare se esistono punti di massimo e di minimo relativo nel suo dominio, determinarne i punti di massimo e di minimo assoluto in R = [0, 2] × [0, 1].
2) Calcolare l’area della superficie ottenuta dalla rotazione dell’arco di circonferenza (x − 3) 2 + z 2 = 4 con x ≤ 3 attorno all’asse z di un angolo di 2π radianti.
3) Dato il campo vettoriale F(x, y, z) = (2x − z
2x log y
2, z xy
2− log y, z 2 + 2z log y x ), determinarne il dominio, stabilire se il campo risulta irrotazionale e conservativo nel suo dominio e in caso affermativo determinarne un potenziale.
4) Determinare la soluzione del problema di Cauchy
( y 00 + y 0 = x − sin x + 2,
y(0) = y 0 (0) = 1.
Risoluzione
1. La funzione f (x, y) = x 2 + 2y 2 − 2|x|y − x risulta definita e continua in R 2 . Osservato che
f (x, y) =
( x 2 + 2y 2 − 2xy − x se x ≥ 0 x 2 + 2y 2 + 2xy − x se x < 0
ne deduciamo che ` e di classe C 2 su tutto il suo dominio eccetto nei punti dell’asse delle ordinate. I punti di tale asse non risultano n´ e di massimo n´ e di minimo infatti f (0, y) = 2y 2 risulta crescente per y > 0 e decrescente per y < 0. Ne segue che ogni punto (0, y 0 ) con y 0 6= 0 non `e punto di massimo n´e di minimo. Anche l’origine (0, 0) non `e punto di massimo n´ e di minimo, in quanto risulta punto di minimo per la funzione ristretta all’asse delle ordinate ma, essendo f (x, 0) = x 2 − x = x(x − 1), non risulta punto di minimo per la funzione ristretta all’asse delle ascisse. Eventuali punti di massimo e minimo relativo in R 2 \ {x = 0} saranno invece punti stazionari della funzione, ovvero soluzioni dei sistemi
∂f
∂x (x, y) = 2x − 2y − 1 = 0
∂f
∂y (x, y) = 4y − 2x = 0 x > 0
e
∂f
∂x (x, y) = 2x + 2y − 1 = 0
∂f
∂y (x, y) = 4y + 2x = 0 x < 0
Il primo sistema ammette come soluzione il punto P = (1, 1 2 ) mentre il secondo non ammette soluzioni. Per determinare la natura del punto stazionario P = (1, 1 2 ) valutiamo il determinante hessiano in R 2 ∩ {x > 0} . Per x > 0 si ha
∂ 2 f
∂x 2 (x, y) = 2, ∂ 2 f
∂x∂y (x, y) = −2, ∂ 2 f
∂y 2 (x, y) = 4 otteniamo
detHf (1, 1 2 ) =
2 −2
−2 4
= 4 Quindi P = (1, 1 2 ) ` e punto di minimo relativo con f (1, 1 2 ) = − 1 2 .
Essendo la funzione continua sul rettangolo R = [0, 2] × [0, 1] chiuso e limitato, dal Teorema di Weierstrass la funzione ammette massimo e minimo assoluto in R. Per quanto provato sopra, la funzione ammette un punto di minimo relativo interno a R ma nessun punto di massimo. Cerchiamo i punti di massimo e minimo assoluti sulla frontiera ∂R.
Tale frontiera ` e l’unione dei segmenti S 1 = {(x, 0) | x ∈ [0, 2]}, S 2 = {(2, y) | y ∈ [0, 1]}, S 3 = {(x, 1) | x ∈ [0, 2]} e S 4 = {(0, y) | y ∈ [0, 1]}. Osservato che R si trova nella regione x ≥ 0, abbiamo che
• lungo il segmento S 1 , risulta che f | S
1(x, y) = f (x, 0) = x 2 − x, x ∈ [0, 2], `e funzione decrescente in [0, 1 2 ] e crescente in [ 1 2 , 2], quindi
min S
1f (x, y) = f ( 1 2 , 0) = − 1 4 e max
S
1f (x, y) = f (2, 0) = 2.
• lungo il segmento S 2 , si ha che f | S
2(x, y) = f (2, y) = 2y 2 − 4y + 2, y ∈ [0, 1], `e funzione decrescente in [0, 1], dunque
min S
2f (x, y) = f (2, 1) = 0 e max
S
2f (x, y) = f (2, 0) = 2.
• lungo il segmento S 3 , abbiamo che f | S
3(x, y) = f (x, 1) = x 2 − 3x + 2, x ∈ [0, 1], `e funzione decrescente in [0, 3 2 ] e crescente in [ 3 2 , 2], pertanto
min S
3f (x, y) = f ( 3 2 , 1) = − 1 4 e max
S
3f (x, y) = f (0, 1) = 2.
• lungo il segmento S 4 , si ha che f | S
4(x, y) = f (0, y) = 2y 2 , y ∈ [0, 1], ` e funzione crescente in [0, 1], quindi
min S
4f (x, y) = f (0, 0) = 0 e max
S
2f (x, y) = f (0, 1) = 2.
Riunendo quanto ottenuto, ricordando che nel punto di minimo relativo interno f (1, 1 2 ) =
− 1 2 , otteniamo che P = (1, 1 2 ) ` e punto di minimo assoluto in R mentre Q = (0, 1) e R = (2, 0) sono i punti di massimo assoluto
min T f (x, y) = f (1, 1 2 ) = − 1 2 e max
T f (x, y) = f (0, 1) = f (2, 0) = 2.
2. La superficie ottenuta dalla rotazione dell’arco di circonferenza (x − 3) 2 + z 2 = 4 con x ≤ 3 attorno all’asse z di un angolo di 2π radianti pu` o essere parametrizzata usando le coordinate cilindriche una volta determinata una parametrizzazione della curva. La curva (x − 3) 2 + z 2 = 4 con z ≥ 0 ammette come parametrizzazione ϕ(t) = (3 + 2 cos t, 2 sin t), t ∈ [ π 2 , 3π 2 ]. Otteniamo quindi una parametrizzazione della superficie ponendo
Φ :
x = (3 + 2 cos t) cos θ y = (3 + 2 cos t) sin θ z = 2 sin t
, (t, θ) ∈ D = [ π 2 , 3π 2 ] × [0, 2π].
Risulta allora kΦ t (t, θ) ∧ Φ θ (t, θ)k = (3 + 2 cos t)kϕ 0 (t)k = 2(3 + 2 cos t) e quindi A(S) =
Z Z
S
dσ = Z Z
D
2(3 + 2 cos t) dtdθ = 2 Z 2π
0
dθ Z
3π2π 2
3 + 2 cos t dt
= 4π [3t + 2 sin t]
3π π2
2
= 4π(3π − 4)
In alternativa, detta γ la curva di sostegno l’arco di circonferenza e γ B l’arco di circon- ferenza descritto dal baricentro della curva durante la rotazione, dal teorema di Guldino, si ottiene direttamente
A(S) = L(γ) · L(γ B ) = L(γ) · 2π x B = 2π Z
γ
x ds = 2π Z
3π2π 2
(3 + 2 cos t)kϕ 0 (t)k dt
= 4π Z
3π2π 2