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12/6/2012 - Aggiornamenti in tema d'immigrazione e asilo Aggiornamenti dall'Italia

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12/6/2012 - Aggiornamenti in tema d'immigrazione e asilo

Aggiornamenti dall'Italia

Cie, le galere fuorilegge

Sono i centri in cui gli stranieri senza documenti dovrebbero vivere (non essere imprigionati) in attesa di identificazione. Dentro tensione e violenza testimoniati dai video esclusivi. Sono vere e proprie prigioni inutili allo scopo perché dopo 18 mesi pochi vengono identificati e molti fuggono. Cosi' apre l'inchiesta di Repubblica che segue di qualche settimana la sentenza depositata il 18 maggio scorso , con la quale il TAR del Lazio ha dichiarato illegittimo il divieto di opporre ai giornalisti un generico diniego di accesso ai Centri d’identificazione e Espulsione per migranti (CIE).

Il ricorso contro i ripetuti dinieghi all’accesso ai CIE era stato introdotto dai giornalisti Raffaella Cosentino e Stefano Liberti e promosso dagli avvocati Anton Giulio Lana e Andrea Saccucci in

collaborazione con Open Society Justice Initiative (OSJI). I ricorrenti avevano richiesto l’annullamento del bando generico, imposto dall’ex Ministro dell’Interno Roberto Maroni, che vietava alla stampa l’accesso nei centri per immigrati “fino a nuova disposizione”, motivando genericamente tale divieto con il fine di non intralciare le attività dei centri “in considerazione del massiccio afflusso di immigrati provenienti dal Nord Africa”. Dice il TAR Lazio:

“… Anche volendo condividere l’opinione secondo la quale l’accesso ai centri di accoglienza non è libero ma deve essere regolamentato – si legge nella sentenza - appare chiaro che l’esclusione della stampa – ossia dei “watch dog della democrazia e delle istituzioni” – non può avvenire in termini assoluti e, comunque, senza motivazione alcuna”.

La sentenza del TAR giunge a sanzionare il progresso della campagna LasciateCIEntrare, lanciata nell’estate 2011 da un gruppo di ONG italiane e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana per garantire l’accesso dei giornalisti ai centri di detenzione amministrativa dei migranti.

Ingresso e soggiorno dei lavoratori stranieri altamente qualificati : approvate in via definitiva le norme che introducono la Carta blu UE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo con cui viene data attuazione alla direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati.Il decreto, dopo l’approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2012 e i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti, è stato approvato in via definitiva. Per la sua entrata in vigore è ora solo necessaria la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.In particolare, l’articolo 27 quater prevede i lavoratori altamente qualificati possano fare ingresso in Italia al di fuori delle quote (vale a dire in ogni periodo dell’anno e senza che vi siano limiti numerici fissati con i decreti flussi).

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Approvato al Senato il disegno di legge in materia di riforma del mercato del lavoro : le misure che interessano gli stranieri

Nel disegno di legge" Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" (A.S. 3249), approvato il 31 maggio 2012 al Senato e che passa ora all’esame della Camera, si prevede come intervento volto al contrasto del lavoro irregolare degli immigrati, che il permesso di soggiorno per attesa occupazione, regolato dall’articolo 22, comma 11, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, venga rilasciato per un periodo non inferiore ad un anno, ovvero per tutto il periodo di durata della prestazione di sostegno al reddito percepita dal lavoratore straniero, qualora superiore . La modifica approvata dal Senato riporta quindi ad un anno la durata minima garantita del periodo di disoccupazione (dimezzato dalla legge n. 189/2002), e la estende anche oltre l’anno in presenza di un trattamento di disoccupazione (es. indennità di mobilità), per tutta la durata dello stesso .Si stabilisce, inoltre, la possibilità per il lavoratore di ottenere ulteriori rinnovi del permesso di soggiorno per attesa occupazione qualora possa dimostrare il possesso di un reddito complessivo annuo dei familiari

conviventi non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della metà, così come previsto dall’art. 29, comma 3, lettera b del TU immigrazione.

Regolamento Dublino II : gli ultimi dati disponibili

Secondo gli ultimi dati disponibili che l’Unità Dublino ha trasmesso a Vie di fuga per un'inchiesta, nel 2010 le richieste di assunzione di competenza dalla Svizzera hanno raggiunto quota 2.441 (erano state 2.102 nel 2009). Sono diminuite di poco le richieste giunte dalla Svezia (1.423 nel 2010 contro le 1.491 del 2009) e sono in forte flessione quelle dalla Norvegia (1.117 nel 2010 contro le 1.809 del 2009). In forte aumento, invece, le richieste giunte dalla Germania (1.028 nel 2010 contro le 725 del 2009).Il flusso di richieste in senso inverso, dall’Italia agli altri Paesi aderenti al “Dublino II”, si conferma a livelli molto inferiori. Il Paese al quale l’Italia ha indirizzato più richieste di assunzione di competenza è come nel 2009 la Grecia (513 richieste contro le 430 del 2009). Segue, stranamente, la Norvegia (145

richieste nel 2010, sic nei dati ministeriali, contro le appena 44 del 2009) e poi l’isola Malta (129 contro 127).La serie di dati 2010 dell’Unità Dublino mette in luce anche un secondo squilibrio. Nell’anno, l’Italia ha inviato in totale 1.607 richieste, ma solo 691 d esse sono state accolte dagli altri 29 Paesi aderenti al regolamento, pari al 43%: gran parte del restante 57% è stato respinto o ritirato. Invece, delle 9.673 richieste che l’Italia ha ricevuto dall’estero, ne ha accolte nell’anno (ha evidentemente dovuto accoglierne) quasi 6.200, cioè il 64%, due su tre.

5° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Con la pubblicazione del 5° Rapporto di aggiornamento il Gruppo CRC intraprende un nuovo ciclo di monitoraggio dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia e dei suoi Protocolli Opzionali. Negli oltre dieci anni di lavoro comune, la partecipazione al Gruppo CRC è stata allargata a nuove associazioni, consentendo così di ampliare il monitoraggio sui diritti dell’infanzia a nuove tematiche. I Rapporti CRC hanno un’ampia distribuzione su tutto il territorio nazionale e rappresentano un punto di riferimento – per i contenuti aggiornati e i riferimenti puntuali a norme e prassi - non solo per le associazioni ma anche per le istituzioni e gli operatori del settore.

In base al Rapporto, per qaunto riguarda la situazione dei minori stranieri, oltre alla mancanza di un sistema nazionale di accoglienza, il Rapporto segnala alcuni casi in cui i minori sono stati accolti in modo inadeguato, hanno vissuto in condizioni di promiscuità con gli adulti, privati di adeguate cure e della libertà personale. Il Gruppo Crc ha affrontato, poi, la questione del diritto di cittadinanza dei minori stranieri nati in Italia o giunti nel nostro Paese in tenera età, raccomandando al Parlamento una riforma

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della legge 91/92 per agevolarne l'acquisizione. Al Ministero della Salute viene , infine, rivolta la raccomandazione di prevedere l'iscrizione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale o, almeno, di garantire il Pediatra di libera scelta e il Medico di medicina generale a tutti i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, a prescindere dalla loro condizione giuridica.

Circolari amministrative

Circolare del Ministero dell’Interno - Dipartimento Affari Territoriali del 28 maggio 2012 n. 15

Articolo 15, legge 12 novembre 2011, n. 183. Norme in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive.

Circolare del Ministero della Giustizia interpretativa delle disposizioni di cui alle leggi n. 111 e 183/2011 La legittimazione ad agire delle associazioni nelle cause anti-discriminazione sottoposta al contributo unificato senza possibilità di esenzione

Circolare INPS dell' 8 giugno 2012, n. 79

Corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2012- 30 giugno 2013

Messaggio INPS del 23 maggio 2012, n. 8854

D.P.C.M. 13.03.2012 – Ingresso lavoratori extracomunitari per lavoro stagionale

Messaggio INPS del 16 maggio 2012, n. 8468

Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli concesso dai Comuni (Art. 65 della legge 448/98) Giurisprudenza

Corte di Cassazione, Sezione I penale, sentenza depositata il 22 maggio 2012, n. 19361

Non è eseguibile la parte di pena conseguente all’applicazione della c.d. aggravante della clandestinità dichiarata incostituzionale.

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza depositata il 3 maggio 2012 n. 16328

Sussiste l’aggravante della finalità di discriminazione razziale quando atti di microcriminalità a danno di stranieri rivelano un atteggiamento spregiativo anche in assenza di esplicite manifestazioni verbali di razzismo

Corte di Cassazione, sentenza depositata il 23 marzo 2012 n. 11520

Le fattispecie di cui al D.Lgs. n. 286 del 1998, art. 14, comma 5 ter e comma 5 quater, che puniscono la condotta di ingiustificata inosservanza, rispettivamente, del primo e del reiterato ordine di

allontanamento del questore, ancorché poste in essere prima della scadenza dei termini, entro il 24 dicembre 2010, per il recepimento della direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, devono considerarsi non più applicabili nell'ordinamento interno, a seguito della pronuncia della Corte di giustizia U.E. 28.4.2011 (nell'ambito del processo El Dridi, C-61/11PPU).

Corte di Cassazione, sentenza depositata il 23 marzo 2012 n. 11508

Per l'integrazione dell'illecito penale è necessario che non venga esibito ne' passaporto ne' permesso di

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soggiorno, senza giustificato motivo, all'autorità richiedente.

Consiglio di Stato, Terza sezione, sentenza depositata il 25 maggio 2012 n. 3095

Illegittima l’automatica revoca della carta di soggiorno per effetto della condanna dello straniero per uno dei reati indicati dall’art. 9 Dlgs. 286/98 alla luce della nuova formulazione, di cui all’art. 1 del D.lgs 3/2007, sopraggiunta nel corso del processo.

Consiglio di Stato, sentenza del 24 febbraio – 17 maggio 2012 n. 2856

Il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno non deve limitarsi a verificare la sussistenza di una circostanza obiettivamente ostativa (come, ad es., una condanna penale), ma occorre che siano valutati gli elementi sopravvenuti, rispetto ai quali l'interessato possa fornire in sede procedimentale opportuni chiarimenti, soprattutto nei casi in cui l'Amministrazione non rispetta i tempi procedimentali.

Tribunale Amministrativo del Lazio, sentenza del 17 – 21 maggio 2012 n. 4555

Condannato alle spese il Ministero degli Esteri dal TAR che ha accolto il ricorso contro il diniego del rilascio del visto per lavoro subordinato per motivazioni inidonee a rendere conto dell’iter logico- giuridico seguito dall’amministrazione.

Tribunale Amministrativo del Lazio, sentenza del 1° marzo – 16 maggio 2012 n. 4436

Diniego della richiesta di regolarizzazone 2009 - "il provvedimento impugnato si fonda su un

presupposto – la condanna per un fatto che non è più previsto come reato – che non costituisce più un fattore automaticamente ostativo .

Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sentenza del 1° marzo – 16 maggio 2012 n. 4431 Il permesso di soggiorno per motivo di affidamento spetta al cittadino straniero anche oltre il

compimento dei diciotto anni, se la legge dello stato di origine lo riconosce minorenne anche dopo tale età.

Tribunale Amministrativo della Liguria, sentenza del 26 aprile 2012, n.569

Regolarizzazione 2009 - Rilascio del permesso per attesa occupazione a seguito del ricorso accolto contro il diniego di emersione da lavoro irregolare giustificato da mancata presentazione del datore di lavoro.

Tribunale di Varese: Riconosciuto il diritto al risarcimento del danno da discriminazione etnico-razziale Il risarcimento del danno non patrimoniale disposto a favore della vittima di una aggressione per motivi razziali.

Tribunale di Gorizia: I lungo soggiornanti hanno diritto all’assegno INPS per i nuclei familiari numerosi in virtù della clausola di parità di trattamento di cui alla direttiva europea n. 109/2003

Ma l’INPS ribadisce l’esclusione per mancanza di copertura economica.

Riconosciuto il diritto al risarcimento per le vittime di tratta

Applicata la Direttiva UE 36/2011 che promuove l'uso dei proventi sequestrati e confiscati per finanziare l'assistenza e la protezione delle vittime, compreso il loro risarcimento.

Corte d'appello di Cagliari, I sezione civile del 18 maggio 2012

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Non manifestamente infondata l'equiparazione fra i cittadini libici e coloro che, pur non libici, vivevano stabilmente da anni in Libia.

Aggiornamenti internazionali

Migrazione, asilo e libera circolazione nell’UE: pubblicati una nuova relazione e un sondaggio

Comunicazione della Commissione europea : terza relazione annuale sull'immigrazione e asilo in Europa.

Durissimo scontro in plenaria a Strasburgo sulla riforma di Schengen

Il Parlamento Ue si e' sollevato contro il Consiglio accusandolo di volerlo escludere dai meccanismi di decisione ed e' stato ipotizzato il ricorso alla Corte di Giustizia. La presidenza danese del Consiglio, l'istituzione che rappresenta i governi, e' stata duramente attaccata dai capigruppo popolari, social- democratici, liberal-democratici, verdi e sinistra per la decisione presa la scorsa settimana nel Consiglio affari interni a Lussemburgo. A far insorgere il Parlamento, la decisione dei governi di non accettare la proposta della Commissione europea su un meccanismo di valutazione centrale ed europeo delle emergenze di fronte a ondate migratorie per le quali si possono chiudere le frontiere interne. Di fatto, una esclusione dello stesso Parlamento dalla definizione dei motivi per cui i governi possono

reintrodurre i controlli operata modificando la base giuridica della discussione, aggirando l'obbligo di codecisione previsto dal Trattato di Lisbona.E' intervenuta anche la Commissione Libe che ha dichirato che per reinserire i controlli ai confini nazionali interni e' necessario che, oltre all'ingresso in massa di immigrati sussistano anche ''problemi all'ordine pubblico'' o ''alla salute pubblica''.

Consiglio europeo : accordo Italia - Libia sotto esame

L'Italia e' ''incoraggiata'' a fornire rapidamente informazioni sulla rinegoziazione dell'accordo con la Libia riguardo al controllo dei flussi migratori e sulle misure prese per evitare di violare nuovamente la Convenzione ue dei diritti umani con il respingimento di immigrati verso questo Paese. Lo chiede il Comitato dei ministri del Consiglio, che monitora l'esecuzione della sentenza con cui la Corte di Strasburgo ha gia' condannato l'Italia per il respingimento in mare di 24 immigrati somali e eritrei.Il consiglio ha anche chiesto aiuto agli altri Paesi europei per trovare informazioni utili sulla tragedia che è costata la vita a 63 migranti.

Rom: approvata una raccomandazione dall'Assemblea Parlamentare del Consiglio europeo

I cittadini rom affrontano una "doppia stigmatizzazione" .Sono perseguitati sia in quanto minoranza che come migranti, secondo il Comitato sulle migrazioni dell'Assemblea parlamentare del Consiglio europeo che ha approvato, lo scorso 1° giugno, una raccomandazione presentata dal Comitato. Tra le misure richieste ai Paesi europei, è stata sottolineata l'urgenza di fermare le espulsioni collettive dei cittadini rom e di sospendere il ritorno verso il Kosovo, fin tanto che non sarà possibile un rientro sicuro.

Israele: Human Rights Watch contro le nuove norme per gli stranieri irregolari

Human Rights Watch ha criticato duramente una nuova legge israeliana che autorizza le autorità ad arrestare gli immigrati irregolari e a condannarli, senza processo, a una detenzione della durata di tre anni. Il centro per i diritti umani ha commentato questo provvedimento sostenendo che “viola i diritti elementari delle persone in cerca d'asilo politico e della legge internazionale per i diritti umani”. Alle autorità israeliane, infatti, viene data la possibilità di giudicare tutti gli immigrati clandestini e le loro famiglie secondo il crimine di “infiltrazione”, senza tenere conto dei diritti di richiesta di asilo politico.

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Grecia : aggiornamento della situazione dei migranti ed in merito alla politica greca sull'asilo

Scontri e proteste da parte di gruppi di estremisti hanno coinvolto un gruppo di migranti in Grecia.La situazione per i migranti è sempre più difficile, come rende noto anche l'agenzia per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati Ue(Frontex) che denuncia in un rapporto come le misure di austerità minacciano la capacità della Grecia di gestire l'alto flusso d'immigrazione lungo il confine con la Turchia. È da qui che passa l'80% degli ingressi irregolari in Europa.Anche la Commissione europea ha redatto e inviato al Consiglio un aggiornamento sulla situazione della Grecia in merito alla riforma del sistema asilo, verificando anche la politica in atto sui respingimenti e le operazioni di controllo dei confini e di rimpatrio . Si tratta di una verifica delle condizioni rispetto a quanto già riportato dalla Commissione in un Rapporto pubblicato a marzo 2012.

La nota di aggiornamento Giurisprudenza internazionale

Sentenza n. C-106/11 del 07 giugno 2012 Corte di Giustizia UE

Sicurezza sociale dei lavoratori migranti. L’articolo 13, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della

Comunità, come modificato e aggiornato dal regolamento (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dicembre 1996, come modificato dal regolamento (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell’8 febbraio 1999, dev’essere interpretato nel senso che osta a che una misura legislativa di uno Stato membro escluda dall’affiliazione al sistema di sicurezza sociale di tale Stato membro una persona che si trovi nella situazione del

ricorrente di cui trattasi nel procedimento principale, che ha la cittadinanza di tale Stato membro, ma non risiede nel medesimo, è occupato su una nave di dragaggio battente bandiera di tale Stato membro e svolge le sue attività al di fuori del territorio dell’Unione europea.

Materiali

Rom , l'esclusione resta diffusa

Indagine in 11 Paesi membri dell'UE a cura dell'Agenzia dell'UE per i diritti fondamentali e del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite.

Rapporto annuale 2012 sulla situazione dei diritti umani nel mondo

Presentato da Amnesty International, documenta la situazione dei diritti umani in 155 paesi e territori nel 2011.

Rapporto UNHCR 2012 : in aumento i rifugiati nel mondo

L'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati ha pubblicato l'edizione 2012 del Rapporto "The State of the World’s Refugees : in search of solidarity"

Linee guida sulla protezione internazionale per i richiedenti asilo provenienti dall'Iraq a cura dell'UNHCR

Rapporto sulla discriminazione in base al sesso, identità ed espressione di genere

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A cura dell' European Network of Legal Experts.

"Interventi volti al contrasto del lavoro irregolare degli immigrati. Dal disegno di legge Fornero allo schema di decreto per il recepimento della direttiva UE 2009/52" - Luci e ombre nel provvedimento governativo in merito alla condizione del lavoratore straniero - a cura dell'avv. Giovanni Guarini (fonte Melting Pot)

Le radici della Xenofobia - Reset Doc

Con l'incertezza economica e sociale, odio e estremismo xenofobo tornano all’ordine del giorno: dalla retorica di alcuni partiti, alla pseudoletteratura anti-islamica in possesso del killer di Utoya. Una tavola rotonda di Resetdoc esamina le radici culturali e politiche di questo fanatismo e il modo in cui esso influenza la vita pubblica dall'Europa agli Stati Uniti.

Formazione

Torino - Corso internazionale dell' ILO-OIL sulla governance delle migrazioni internazionali e la protezione internazionale dei diritti sociali dei migranti

Torino, 2-13 luglio 2012. Candidature entro il 15 giugno 2012.

Roma - Presentazione della ricerca sullo stato del sistema di asilo in Italia e proposte per una sua evoluzione

Palazzo della Provincia di Roma, Sala Luigi Di Liegro Via IV Novembre - ore 10/13.00 , 25 giugno 2012

Roma - Convegno - “Immigrazione: una sfida e una necessità

Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica - ore 9.30 - 14 giugno 2012

Bologna _ l'ABC dell'Integrazione

Le nuove norme relative alla certificazione della conosceza dell'italiano L2- 18 giugno 2012 alle 9,30 alle 13, presso CEFAL in via Nazionale Toscana 1 a San Lazzaro di Savena (BO).

Riferimenti

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rispetto ai cittadini nazionali e a quelli di Stati membri dell’Unione europea costituisca una discriminazione illegittima in violazione dei principi costituzionali di

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e diritti fondamentali ad essa connessi, vengono a tutelare anche il cittadino nazionale nei suoi rapporti con lo Stato di appartenenza, quando la situazione presenta elementi

• la stipula del relativo contratto con la clausola di risoluzione dello stesso in caso di successivo accertamento dell’assenza delle cause di esclusione ex art. 50/2016, salvo,

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