Capitolo 3

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Capitolo 3

Materiali e metodi

Esperimenti e ricostruzione delle rotte

Gli esperimenti di dislocamento effettuati nel canale di Mozambico, hanno previsto la cattura di sei tartarughe verdi (

Chelonia mydas

) dalle spiagge dell’Isola di Europa. Sono stati applicati su ognuna un PTT tramite collanti e vetroresina; su tre tartarughe (44783, 44785, 44786) è stato utilizzato un PTT Telonics ST-20, mentre sulle altre tre (41231, 41235, 41236) un prototipo MALST fornito dalla Asi.

Le tartarughe così equipaggiate sono state caricate su una nave all’interno di casse coperte e continuamente bagnate con acqua di mare. Le tartarughe sono state quindi dislocate in due siti distanti rispettivamente 115 km e 245 km dall’isola di Europa in direzione Est-Sud-Est nel Canale di Mozambico (fig. 12).

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Figura 12. Siti di rilascio (A e B) delle tartarughe.

Il sistema di telemetria satellitare Argos ci ha fornito quotidianamente i dati sulle localizzazioni (

fixes

_{) delle tartarughe. Purtroppo solo per tre delle sei}

tartarughe che erano equipaggiate con i PTT Telonics ST-20 (

44783, 44785,

44786

_{) i dati raccolti sono stati sufficienti alla ricostruzione delle rotte seguite,}

mentre per le altre tre tartarughe equipaggiate con PTT prototipi MALST Asi (

41231, 41235, 41236

), i dati ricevuti sono stati molto limitati o assenti, e non è stato possibile ricostruire una rotta.

Le localizzazioni fornite dalla Argos sono suddivise in sei classi (3, 2, 1, 0, A, B, Z) sulla base della loro accuratezza, stimata essere entro un chilometro per le prime tre classi (precisamente 150 m per la classe 3, 350 m per la classe 2, e 1000 m per la classe 1), mentre per le altre classi (0, A, B) l’accuratezza è lasciata a discrezione dell’utente. Il grado di accuratezza dipende da vari fattori quali la qualità della trasmissione e la durata del contatto fra il PTT e il satellite.

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Maggiore è il numero dei contatti ricevuti dal satellite, maggiore sarà l’accuratezza della localizzazione.

Le localizzazioni ottenute dal satellite sono state filtrate seguendo un criterio basato sulla velocità di spostamento tenuta dalle tartarughe e sulla affidabilità di ogni

fix

. Basandomi sulle velocità tenute tra

fixes

_{delle classi più alte}

(3, 2, 1),e quindi più accurate, ho stabilito un valore soglia della velocità di 7 km/h. In seguito, sono stati eliminati tutti quei

fixes

_{che comportavano velocità di}

spostamento superiore a 7 km/h, oltre ai

fixes

_{che si trovavano sulla terra.}

Il set di localizzazioni così ottenuto è stato utilizzato per calcolare la distanza percorsa dalle tartarughe durante gli esperimenti, e il tempo impiegato. Le rotte seguite dalle tartarughe sono state ricostruite utilizzando questo set di

fixes

attraverso l’uso di software per la grafica (Sigma Plot 8.0) e per la gestione dei dati geografici (ArcView 3.0a).

Dat

_{i magnetici e oceanografici}

Il mio lavoro di tesi è quindi proseguito con l’analisi dei fattori ambientali, ritenuti potenzialmente utili per la navigazione delle tartarughe. I parametri che ho preso in considerazione sono stati: i parametri del campo magnetico terrestre, l’andamento dei venti e il decorso delle correnti, rilevati per l’area del Canale di Mozambico.

I sette parametri del campo geomagnetico terrestre (fig. 5) sono stati calcolati attraverso il modello

IGRF

_{2000 (}

_{Campo Geomagnetico Internazionale di}

Riferimento

_{). Poiché il campo magnetico varia sulla superficie terrestre nel tempo}

e nello spazio, è stato necessario usare due

fixes

_{al giorno dal momento del}

48 tartarughe.

Gli stessi parametri sono stati calcolati anche per l’Isola di Europa, considerando sia il giorno del rilascio sia quello di arrivo. I set di dati così ottenuti sono stati utilizzati per creare dei grafici, in cui ho messo in relazione i valori di un parametro del campo magnetico calcolato per le rotte in relazione con lo stesso parametro calcolato per l’Isola di Europa. I valori degli stessi parametri magnetici, ottenuti dal modello IGRF, sono stati tracciati inoltre sulla mappa dell’area del Canale di Mozambico, in modo da ottenere isolinee (linee con lo stesso valore) di diversi parametri, e quindi sovrapporre queste immagini alle rotte seguite dalle tartarughe.

Questa analisi è stata effettuata al fine di valutare se le tartarughe adulte sono in grado di percepire ed utilizzare i parametri del campo magnetico, alla luce dei risultati ottenuti dagli esperimenti eseguiti sugli

hatchlings

e sulle tartarughe giovani, i quali riescono a percepire l’inclinazione e l’intensità del campo geomagnetico, utilizzando questi dati nella navigazione.

L’andamento dei venti _{presenti sulla superficie dell’oceano nell’area del} Canale di Mozambico è stato ricostruito da dati provenienti dal satellite QuikScat della NASA. A bordo del satellite è presente lo strumento

“SeaWinds”

, che è uno scatterometro, cioè un radar a microonde specificatamente costruito per misurare la velocità e la direzione del vento vicino alla superficie del mare, in qualsiasi condizione atmosferica.

I dati derivati da QuikScat sono rappresentati tramite immagini, con risoluzione temporale quotidiana e con risoluzione spaziale di 0.25°, che mostrano

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la direzione e l’intensità dei venti sulla superficie del mare. Per la mia analisi ho raccolto queste immagini solo per gli ultimi giorni della rotta percorsa da ciascuna tartaruga durante l’

homing

, e in seguito le ho sovrapposte agli ultimi giorni corrispondenti della rotta seguita da ogni tartaruga.

L’ultimo fattore che ho messo in relazione con le rotte seguite dalle tartarughe sono le condizioni oceanografiche dell’area di interesse. Molte strutture oceanografiche, come vortici, filamenti, meandri, possono essere studiate attraverso le informazioni rilevate a distanza dai satelliti NOAA 14 e Topex/Poseidon, sulla temperatura del mare e sulle anomalie dell’altezza del mare. Nella mia analisi ho rivolto particolare attenzione alla anomalie dell’altezza del mare, che rappresentano la differenza fra l’altezza media del mare in una data area e l’altezza del mare in un preciso momento. Nell’area del Canale di Mozambico, dove sono stati effettuati gli esperimenti di dislocamento, tali anomalie forniscono informazioni affidabili sulle correnti realmente incontrate dalle tartarughe.

Dai dati di derivazione satellitare sono state ottenute immagini a falsi colori che mostrano, attraverso aree positive e negative, le anomalie dell’altezza del mare, che indicano la presenza di vortici di correnti la cui traiettoria circolare ruota in senso orario nelle aree negative e in senso antiorario in quelle positive (fig. 10). Queste immagini sono state ottenute per ogni giorno della rotta percorsa da ciascuna tartaruga, dal momento del rilascio fino all’arrivo all’isola. Le immagini sono state georeferenziate in modo tale da poterle sovrapporle alle rotte seguite dalle tartarughe tramite Arcview 3.0a, indicando su ogni immagine il tratto percorso dalla tartaruga in quel determinato giorno.