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Collegio docenti del 30 Giugno 2020 Verbale n° 5

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Academic year: 2021

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Collegio docenti del 30 Giugno 2020 Verbale n° 5

Il giorno 30 Giugno 2020, alle ore 9.30, si apre il Collegio dei Docenti regolarmente convocato in modalità a distanza, tramite collegamento on line con l'applicazione CISCO Webex, con il seguente ordine del giorno:

1. Comunicazioni del Dirigente Scolastico 2. Relazione Funzioni Strumentali

3. Approvazione Piano Inclusione

4. Anticipazioni Progetti A.S. 2020-2021

5. Prime indicazioni gruppi di lavoro ed eventuali delibere 6. Varie ed Eventuali

Presiede la riunione il Dirigente Scolastico prof. Claudio Dore, nel seguito detto DS, verbalizza la prof.ssa Loredana Pizzicaroli.

Sono presenti i docenti indicati nei fogli firma allegati (Allegato 1 – foglio firma docenti del Di Vittorio Lattanzio).

Si inizia la discussione dei punti all’Odg:

1. Comunicazioni del Dirigente Scolastico

Il D.S. apre la riunione fornendo indicazioni sul programma di lavoro da svolgere tra Luglio e Settembre evidenziando incontri e scadenze principali come di seguito riportate:

 LUGLIO

- Definizione ed organizzazione delle lezioni a Settembre - Attuazione piano acquisti

- Verifica RSPP

- Consiglio d’Istituto in data 09 Luglio

- Controllo della presentazione dei programmi - Conferenza EELL

- Rapporto USR

 SETTEMBRE

- Collegio 1 e 8 - Esami integrativi - Consigli di Classe

- Riunione dei Dipartimenti

- Programmazioni PAI e PIA che non prevedono corsi superflui - Predisposizione dell’insegnamento di educazione civica

Il D.S. presenta velocemente le linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica evidenziando gli elementi fondamentali del quadro normativo; i tre nuclei concettuali;

la valutazione.

Sottolinea la necessità della revisione dei curricoli di Istituti per adeguarli alle nuove disposizioni. La norma richiama il principio della trasversalità del nuovo insegnamento; richiede l’attuazione consapevole del regolamento d’Istituto; dello Statuto delle studentesse e degli studenti; del patto educativo di corresponsabilità che vanno rimodulati secondo la nuova didattica integrata.

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L’orario dedicato a quest’insegnamento non può essere inferiore a 33 ore per ciascun anno di corso e va inserito nel monte ore complessivo, poiché ogni disciplina è parte integrante della formazione civica e sociale degli alunni.

Il D.S. delinea quindi i tre nuclei concettuali che sono:

1) La Costituzione

2) Lo sviluppo sostenibile 3) La cittadinanza digitale

Il C.D. ha il compito di integrare nel curricolo di Istituto gli obiettivi specifici di apprendimento delle singole discipline con quelli dell’educazione civica utilizzando per la loro attuazione l’organico dell’autonomia.

Le 33 ore di educazione civica verranno svolte da uno o più docente del CdC ai quali l’insegnamento è affidato con delibera del CD su proposta degli stessi docenti della classe. Dove è possibile l’insegnamento di educazione civica verrà affidato al docente abilitato nelle discipline giuridico-economiche, fermo restando il coinvolgimento di tutti gli altri docenti.

Nel tempo dedicato a questo insegnamento, i docenti, sulla base della programmazione già svolta, potranno proporre attività didattiche che sviluppino, con sistematicità e progressività, conoscenze e abilità relative ai tre nuclei fondamentali sopra indicati, avvalendosi di unità didattiche di singoli docenti e di unità di apprendimento e moduli interdisciplinari trasversali condivisi da più docenti. Avranno cura, altresì, di definire il tempo impiegato per lo svolgimento di ciascuna azione didattica, al fine di documentare l’assolvimento della quota oraria minima annuale prevista di 33 ore.

La valutazione

La Legge predispone che l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica sia oggetto di valutazioni periodiche e finali previste dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 per il primo ciclo e dal DPR 22 giugno 2009, n. 122 per il secondo ciclo.

I criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica.

In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento formulerà la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica.

In sede di valutazione del comportamento dell’alunno da parte del Consiglio di classe, si terrà conto anche delle competenze conseguite nell’ambito del nuovo insegnamento di educazione civica.

2. Relazione Funzioni Strumentali

Il D.S. da la parola alle Funzioni Strumentali.

Interviene la Prof.ssa Levato che relaziona sul lavoro svolto per gli alunni H, DSA e BES. Ricorda i momenti fondamentali del loro lavoro che sono la verifica delle documentazioni; la definizione dei GLH; l’organizzazione dell’orario degli alunni, del sostegno e dell’assistenza.

Sottolinea che per il prossimo anno scolastico si cercherà di creare meno frammentazione possibile nell’assegnazione delle cattedre al fine di agevolare anche la didattica integrata che completerà quella in presenza. Ricorda anche l’importanza del lavoro di predisporre l’organico che si definisce attraverso 4 diverse contatti con l’Ufficio Regionale per arrivare alla definizione dell’organico stesso.

Quindi presenta il piano per l’inclusione PI che si può dividere in due parti:

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Prima parte consuntivo del lavoro svolto e bilancio delle criticità e dei successi;

seconda parte definizione degli obiettivi di incremento dell’inclusività attraverso gli aspetti organizzativi e gestionali del lavoro.

La Prof.ssa Levato chiede ai docenti, in questo particolare momento della D.A.D, di avere cura soprattutto dei ragazzi BES e DSA per i quali vanno sempre usati tutti gli strumenti compensativi e dispensativi necessari.

La parola passa al Prof. Ramadori che relaziona sul lavoro svolto per l’Orientamento.

Ricorda i contatti con 19 scuole; gli incontri con famiglie e alunni di 34 scuole; 8 giornate di Open Day; gli alunni ospitati in lezioni di prova; il contributo degli alunni dell’Istituto che hanno aiutato ad accogliere le famiglie ed hanno portato avanti una campagna sui social per pubblicizzare la nostra scuola. Per le iscrizioni c’è stato un incremento di 36 unità.

Per il prossimo anno si propone una distribuzione più equilibrata delle uscite dei docenti ed una maggiore collaborazione da parte dei Dipartimenti soprattutto per le materie di indirizzo. Ovviamente sarà necessario riformulare l’attività di orientamento in base all’evolversi dell’emergenza COVID-19.

Interviene anche la Prof.ssa Di Renzo che ringrazia il D.S. e tutta la Commissione che ha lavorato per l’orientamento.

3. Approvazione Piano Inclusione

Dopo la presentazione, sopra riportata, del PI il Collegio è invitato a votare. Con 133

“Sì”; 0 “No” e 8 “Astenuti”, il PI è approvato a maggioranza con delibera n° 10(PROT.

CD_V5_D10_30.06.2020).

4. Anticipazioni Progetti A.S. 2020-2021

Il D.S. suggerisce di rimandare al Collegio del 1 Settembre la presentazione e approvazione di eventuali progetti con partenza immediata.

Invece per il Centro Sportivo si procede alla votazione per la riconferma.

Con delibera n° 11(PROT. CD_V5_D11_30.06.2020) il Collegio riconferma all’unanimità il Centro Sportivo.

5. Prime indicazioni gruppi di lavoro ed eventuali delibere

Il D.S. apre la discussione condividendo con il Collegio Docenti i punti essenziali del documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative.

In ciascuna regione l’organizzazione dell’A.S. sarà articolata con l’istituzione di tavole regionali operative; con l’organizzazione di apposite conferenze dei servizi; con la definizione del protocollo sulla sicurezza a scuola che si adatti alle esigenze degli specifici contesti territoriali.

Per ciò che riguarda le misure contenitive e organizzative e di prevenzione e protezione da attuare si rimanda al documento tecnico del CTS del 28 Maggio 2020 e ai successivi aggiornamenti.

Si ricorda che punto di primaria importanza è il distanziamento fisico e a tal fine resta ferma l’opportunità di avvalersi di ulteriori forme di flessibilità, derivanti dallo strumento dell’autonomia, che prevedano un’eventuale riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento; una frequenza scolastica in turni differenziati;

una fruizione, opportunamente pianificata, di attività in presenza e attività didattica integrata; una diversa modulazione settimanale del tempo scuola.

Per la realizzazione del servizio scolastico le scuole possono sottoscrivere “Patti educativi di comunità” con enti locali coinvolgendo soggetti pubblici e privati per disporre di altre strutture o spazi.

Al fine di realizzare tutto questo è indispensabile una collaborazione attiva di studenti e famiglie e un adeguamento del “Patto Educativo di Corresponsabilità”.

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Si ricorda che per la disabilità e l’inclusione è priorità irrinunciabile quella di garantire la didattica in presenza.

Le istituzioni scolastiche dovranno organizzare attività di formazione specifica per il personale docente e dovranno integrare il proprio piano di formazione presente nel PTOF.

In ogni scuola è necessario utilizzare spazi esterni ed interni garantendo ingressi ed uscite con distanziamenti adeguati in ogni fase della giornata.

Il D.S. integrerà il Documento di valutazione dei rischi e dei rischi da interferenza, nonché la ulteriore documentazione in materia di sicurezza sul lavoro di propria competenza, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, previa consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Tutte le attività nei laboratori e nelle classi avranno luogo dopo aver opportunamente igienizzato componenti e materiali, prevedendo una partecipazione degli studenti per mantenere puliti gli strumenti usati nei laboratori.

Al fine di definire la nuova organizzazione il D.S. ricorda che nelle misure generali il distanziamento fisico rappresenta un aspetto di prioritario importanza.

Saranno da privilegiare tutti i possibili accorgimenti organizzativi al fine di differenziare l’ingresso e l’uscita degli studenti sia attraverso uno scaglionamento orario che rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le caratteristiche strutturali e di sicurezza dell’edificio scolastico, al fine di differenziare e ridurre il carico e il rischio di assembramento.

• Si dovrà porre in atto ogni misura organizzativa finalizzata alla prevenzione di assembramenti di persone, sia che siano studenti che personale della scuola, negli spazi scolastici comuni (corridoi, spazi comuni, bagni, sala insegnanti, etc.).

• Dovrà essere ridotta al minimo la presenza di genitori o loro delegati nei locali della scuola se non strettamente necessari

• Dovrà essere limitato l’utilizzo dei locali della scuola esclusivamente alla realizzazione di attività didattiche.

I locali scolastici destinati alla didattica dovranno essere dotati di finestre per garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente, favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale.

Il D.S. fornisce un quadro spese necessarie per l’organizzazione delle attività:

• Areazione 12/13.000 €

• Laboratori chimica 10.000 €

• Banchi singoli 10.000 €

• Convenzioni sportive 10.000 € Residuo 60.000 €

• Scelta piattaforma

• Rilevatori presenze

• Terzo piano Provincia

• Laboratori informatica Oltre 105.000 €

• 13.000 € forniture informatiche

• 50.000 € acquisizione video proiettori in aule

E ricorda le assolute necessità per lo svolgimento della didattica secondo un massimo di 32\33 ore di presenza ed un minimo di 17 ore; una frequenza giornaliera; la priorità della frequenza per le classi prime e terze di nuova formazione; il divieto assoluto della ricreazione.

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Le varie commissioni discutono e presentano al Collegio una serie di proposte che tengono conto di tutti gli elementi finora considerati che intendono arrivare ad una organizzazione del nuovo A.S. che rispetti diritti e doveri di alunni e docenti.

Alla luce di tutto questo il D.S. propone uno schema organizzativo per il nuovo A.S. al fine di aprire una discussione con il Collegio Docenti.

Interviene il Prof. Chimisso che presenta una proposta redatta all’interno della Commissione PTOF. Ne delinea elementi fondanti e caratteristiche organizzative.

Di seguito le Prof.sse Anelo e Fucile presentano la loro proposta sempre redatta all’interno della Commissione PTOF delineandone elementi fondanti e caratteristiche organizzative.

Alla discussione intervengono il Prof. Tedeschi, il Prof. Palaia, il Prof. Patria che apportano il loro contributo condividendo ipotesi di turnazioni orarie e quadri orari delle discipline.

Dalla discussione emerge la necessità di trovare una proposta unica che abbia una visione a 360° delle esigenze degli alunni del nostro indirizzo. Per arrivare a tale proposta sarà necessario che i docenti delle varie commissioni si confrontino ancora cercando di estrapolare eventuali criticità e punti di forza dalle varie proposte.

La Commissione PTOF lavorerà a tal fine nell’intento di presentare al Collegio del 13 Luglio una proposta il più possibile corretta ed esaustiva.

6. Varie ed Eventuali

Non essendoci altri punti da discutere, il Collegio termina alle ore 13:00.

Il Segretario Verbalizzante Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Loredana Pizzicaroli Prof. Claudio Dore

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