Limiti di successioni.
Paola Mannucci e Alvise Sommariva
Universit`a degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica
28 ottobre 2014
Successioni.
La successione f : N → R, che ad n associa an viene spesso
visualizzata come
a0, a1, a2, . . . , an, . . .
e denotata come {an}n∈N.
Esempio
I an= n2, per ogni n ∈ N, `e visualizzata come 0, 1, 4, 9, . . .;
I an= 1/n, per ogni n ∈ N\0, `e visualizzata come
1, 1/2, 1/3, . . .;
I an= 17 (costante), per ogni n ∈ N\0, `e visualizzata come
17, 17, 17, . . .;
I an= (−1)n per ogni n ∈ N\0, `e visualizzata come
Successioni.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100Figura : Grafico della successione an= n2, ristretto ai valori 0, 1, . . . , 10. .
Successioni: limitatezza
Definizione
La successione {an} `elimitata inferiormente se esiste m ∈ R tale
che an≥ m per ogni n ∈ N.
Definizione
La successione {an} `elimitata superiormente se esiste M ∈ R tale
che an≤ M per ogni n ∈ N.
Definizione
La successione {an} `e limitata se esistono m, M ∈ R tali che
Successioni: limitatezza (esempi)
Definizione
La successione an= n2 `e limitata inferiormente ma non
superiormente.
Definizione
La successione an= (−1)2 `e limitata.
Definizione
La successione an= (−2)n non `e limitata (ne’ superiormente, ne’
inferiormente).
Successioni.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 −600 −400 −200 0 200 400 600 800 1000 1200Successioni
DefinizioneDiremo che {an} possiede una certa propret`adefinitivamentese
esiste N ∈ N tale che {an} ha quella propriet`a per ogni n ≥ N.
Esempio
La successione an= n2− 6n `e definitivamente positiva. Infatti
abbiamo
n2− 6n = n(n − 6) per n > 6 e quindi l’asserto `e verificato.
Esempio
La successione an= 1/n `e definitivamente minore di 1/100. Infatti
abbiamo
1/n < 1/100 per n > 100 e quindi l’asserto `e verificato.
Successioni e limiti
Definizione
Scriveremo che
lim
n→+∞an= L, L ∈ R
se per ogni > 0 si ha che |an− L| ≤ definitivamente, cio`e esiste
N() ∈ N tale che per n ≥ N() si ha che L − < an< L + .
Definizione
Scriveremo che una successione {an} convergea L se
Successioni e limiti: note
Nota.
I Si noti che la quantit`a N() dipende da ;
I A volte scriveremo limnan= L al posto di limn→+∞an= L;
I A volte scriveremo an→ L al posto di limn→+∞an= L.
Successioni e limiti: esempio 1
EsempioMostriamo che se an= 1/n allora
lim
n→+∞an= 0.
Dimostrazione.
A tal proposito, dalla definizione, basta mostrare che per ogni > 0 esiste N() tale che se n ≥ N() allora
1 n − 0 < . Osservato che essendo n ∈ N, |1n− 0| = 1
n basta mostrare che per
Successioni e limiti: esempio 1
Se dme `e la parte intera di un numero, postoN() = d1e + 1
1
< N() ⇒
1
N() < (1)
si ha che per n ≥ N() necessariamente 1n ≤ N()1 e quindi 1
n ≤
1 N() < .
Nota.
Dato un numero a = p, q1q2. . . indicheremo con dae = p se
q1, q2, . . . = 0, altrimenti dae = p + 1. Cos`ı,
d2e = 2, d2, 01e = 3.
Successioni e limiti: esempio 2
Esempio
Mostriamo che se an= 31/n allora
lim
n→+∞an= 1.
Dimostrazione.
A tal proposito, dalla definizione, basta mostrare che per ogni > 0 esiste N() tale che se n ≥ N() allora
|31n − 1| < . Osservato che essendo n ∈ N, |31n − 1| = 3
1
n − 1 basta mostrare
Successioni e limiti: esempio 2
Questo `e equivalente a mostrare che definitivamente si ha 3n1 < 1 + ed essendo il log3(x ) una funzione strettamente crescente, ci`o `e vero se e solo se
log3(31n) < log
3(1 + )
ovvero, dalle propriet`a dei logaritmi (log33m= m per ogni m > 0)
1
n < log3(1 + ).
Successioni e limiti: univocit`
a del limite
Teorema
Se {an} `e convergente, allora il limite `e unico.
Dimostrazione facoltativa.
Supponiamo per assurdo che esistano due limiti distinti, L1, L2.
Allora
lim
n→∞an= L1, n→∞lim an= L2
e quindi per ogni > 0 esistono
I N1() tale che |an− L1| < , per ogni n ≥ N1();
I N2() tale che |an− L2| < , per ogni n ≥ N2().
Successioni e limiti: univocit`
a del limite
Sia N = max{N1(()), N2(())}. Allora per ogni n > N
necessariamente |an− L1| < e |an− L2| < e quindi, per la
disuguaglianza triangolare |a + b| ≤ |a| + |b|, |L1− L2| = |L1− an+ an− L2|
≤ |L1− an| + |an− L2| < 2
In definitiva |L1− L2| < 2 per ogni > 0, il che implica che sono
Successioni e limiti: divergenti
DefinizioneSi dice che una successioneha limite +∞ e si scrive lim
n→+∞an= +∞
se per ogni M > 0, esiste N(M) tale che se n > N(M) allora an> M (cio`e an> M definitivamente).
Definizione
Si dice che una successione ha limiteha limite −∞e si scrive lim
n→+∞an= −∞
se per ogni M > 0, esiste N(M) tale che se n > N(M) allora an< −M (cio`e an< −M definitivamente).
Successioni e limiti: divergenti
Definizione
Si dice che una successione `e divergente, se lim
n→+∞an= +∞
oppure
lim
Successioni e limiti: convenzioni
Per convenzione I R = (−∞, ∞), I se a ∈ R allora (−∞, a] = {x ∈ R, x ≤ a} (−∞, a) = {x ∈ R, x < a} [a, +∞) = {x ∈ R, x ≥ a} (a, +∞) = {x ∈ R, x > a} I R∗ = [−∞, ∞]Successioni e limiti: esempio 1
Esempio Si dimostri che lim n→+∞n 2= +∞. Dimostrazione.Bisogna mostrare che per ogni M > 0, esiste N(M) tale che se n > N(M) allora n2 > M. Basta scegliere N(M) >√M affinch`e se n > N(M)
Successioni e limiti: esempio 2
Esempio Si dimostri che lim n→+∞log 1 n = −∞. Dimostrazione.Bisogna mostrare che per ogni M > 0, esiste N(M) tale che se n > N(M) alloralog1n < −M o equivalentemente, visto che elog (x )= x ed ex `e una funzione crescente, 1
n < e
−M, cio`e
eM < n. Basta scegliere N(M) > eM affinch`e se n > N(M)
eM < N(M) < n.
Successioni e limiti: indeterminata
Definizione
Una successione {an} che non `e ne’ convergente, ne’ divergente, si
diceindeterminata(o irregolare). In tal caso si dice che il limite della successione non esiste.
Esempio
La successione an= (−1)n`e indeterminatain quanto assume
alternativamente valori −1 e 1.
Esempio
La successione an= (−2)n`e indeterminatain quanto assume
Successioni e limiti: esercizi da provare
Usando la definizione di limite verificare che
1. limn→∞n+1n = 1;
2. limn→∞31n = 0;
3. limn→∞3n+ 5 = +∞;
4. limn→∞1 − n2= −∞.
Successioni e limiti: limitatezza
Definizione
Una successione {an} `elimitata se e solo se esistono m, M ∈ R tali
che m ≤ an≤ M per ogni n ∈ N.
Teorema
Sia {an} una successione convergente. Allora {an} `e limitata.
Dimostrazione facoltativa.
Da {an} convergente, esiste L tale che limn→+∞an= L. Allora per
ogni > 0 esiste N() ∈ N tale che se n ≥ N() allora
L − < an< L + . Siano m = min{a0, . . . , aN(), L − },
M = max{a0, . . . , aN(), L + }. Allora m ≤ an≤ M per ogni
Successioni e limiti: limitatezza
Nota.Una successione {an} limitata non `e necessariamente convergente.
Ad esempio an= (−1)n`e limitata in quanto
−1 ≤ an ≤ 1, ∀n ∈ N
ma come detto in precedenza non `e convergente (in quanto
indeterminata). 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 −2 −1.5 −1 −0.5 0 0.5 1 1.5 2
Figura : Successione an= (−1)nper n = 0, 1, . . . , 10. .
Successioni e limiti: calcolo
Teorema Supponiamo lim n→+∞an= a, n→+∞lim bn= b. Allora: I limn→+∞(an+ bn) = a + b; I limn→+∞(an− bn) = a − b; I limn→+∞(an· bn) = a · b; I se anbn `e ben definita e b 6= 0 allora limn→+∞
an
bn =
a b;
Successioni e limiti: calcolo
Mostriamo che se limn→+∞an= a e limn→+∞bn= b allora
limn→+∞(an+ bn) = a + b.
Dimostrazione facoltativa.
I Siccome an→ a allora per ogni 2 > 0 esiste N1(2) tale che se
n > N1(2) allora |an− a| ≤ 2;
I Siccome bn→ b allora per ogni 2 > 0 esiste N2(2) tale che se
n > N2(2) allora |bn− b| ≤ 2;
Sia N() = max{N1(2), N2(2)}. Allora per ogni n > N() abbiamo
|an− a| ≤ 2 e |bn− b| ≤ 2 da cui, per la disuguaglianza
triangolare |x + y | ≤ |x | + |y | per ogni x , y ∈ R ricaviamo |(an+ bn) − (a + b)| = |(an− a) + (bn− b)|
≤ |an− a| + |bn− b| ≤
2+
2 =
Successioni e limiti: calcolo
Mostriamo che se limn→+∞an= a e limn→+∞bn= b allora
limn→·∞(an· bn) = a · b. Siccome an `e convergente, `e pure limitata
e quindi esiste L tale che |an| ≤ L per ogni n ∈ N.
Dimostrazione facoltativa.
I Siccome an→ a allora per ogni > 0 esiste N1() tale che se
n > N1() allora |an− a| ≤ ;
I Siccome bn→ b allora per ogni > 0 esiste N2() tale che se
Successioni e limiti: calcolo
Sia N() = max{N1(), N2()}. Allora per ogni n > N() abbiamo
|an− a| ≤ e |bn− b| ≤ da cui, siccome vale la disuguaglianza triangolare |x + y | ≤ |x | + |y | per ogni x , y ∈ R ricaviamo
|an· bn− a · b| = |an· bn− an· b + an· b − a · b| = |an(bn− b) + b · (an− a)|
≤ |an(bn− b)| + |b · (an− a)|
= |an||bn− b| + |b||an− a|
≤ |an| + |b| ≤ (L + |b|)
e quindi essendo {an} convergente `e limitata da un certo L e cos`ı
|an· bn− a · b| ≤ (L + |b|) (2)
Successioni e limiti: calcolo
A questo punto fissato arbitrariamente ∗, si consideri = (L+|b|)∗ , e si ponga N∗(∗) = N(). Allora per ogni n > N∗(∗) si ha da (2) che
|an· bn− a · b| ≤ (L + |b|) = (L + |b|)
∗
(L + |b|) =
∗
cio`e per definizione
lim
Successioni e limiti: esercizi facoltativi
Abbiamo visto che
Teorema
Se limn→+∞an= a e limn→+∞bn= b 6= 0 allora
limn→·∞(abnn) = ab.
Teorema
Se limn→+∞an= a e C `e una costante allora limn→+∞C ˙an= C ˙a.
Le dimostrazioni sono un utile esercizio.
Successioni e limiti: esempio 1
Esercizio
Calcolare limn→+∞n12.
Essendo limn→+∞ 1n = 0, e se limn→+∞an= a, limn→+∞bn= b
Successioni e limiti: esempio 2
Esercizio Calcolare limn→+∞3 1 n − 1 n2 −87n. Osserviamo cheI da limn→+∞1n = 0, e che se anbn `e ben definita e a > 0 allora
limn→+∞anbn = ab, ricaviamo che
lim n→+∞3 1 n = 30= 1; I limn→+∞n12 = 0; I limn→+∞87n = 87 limn→+∞1n = 0; allora lim n→+∞3 1 n − 1 n2 − 87 n = 1 + 0 − 0 = 1.
Successioni e limiti: teorema di permanenza del segno
Teorema
Si supponga limn→+∞an= a > 0. Allora an> 0 definitivamente,
cio`e esiste N tale che se n > N allora an> 0.
Dimostrazione facoltativa.
Per definizione, per ogni > 0 esiste N() tale che se n > N() allora |an− a| ≤ . Se scelgo tale che a − abbiamo che esiste
N() tale che se n > N() si ha |an− a| ≤ cio`e
− ≤ an− a ≤ ⇔ 0 < a − ≤ an ≤ a + ,
Successioni e limiti: teorema di permanenza del segno
Nota.
Non `e vero che se an→ a, a ≥ 0 allora an≥ 0 definitivamente.
Infatti si consideri an= −1n. Si ha che an→ 0 ma non `e an≥ 0
definitivamente.
Nota.
Non `e vero che se an→ a, an> 0 allora a > 0 definitivamente.
Infatti si consideri an= 1n > 0 ma a = limnan= 0.
Successioni e limiti: teorema di permanenza del segno
Teorema
Si supponga limn→+∞an= a e an≥ 0 allora a ≥ 0.
Dimostrazione facoltativa.
Per assurdo supponiamo a < 0. Allora an< 0 definitivamente, il
che `e assurdo.
Teorema
Si supponga limn→+∞an= a e a > 0 allora an> 0 definitivamente.
Teorema
Successioni e limiti: teorema di permanenza del segno
Teorema Si supponga I limn→+∞an= a, I limn→+∞bn= b, I an≥ bn definitivamente, allora a ≥ b. Dimostrazione facoltativa.Da an≥ bn definitivamente, abbiamo che an− bn≥ 0. Inoltre
an− bn→ a − b. Allora per il Teorema 0.7 abbiamo che a − b ≥ 0
cio`e a ≥ b.
Successioni e limiti: alcuni limiti notevoli
Teorema Sia α ∈ R. Allora lim n n α = +∞, α > 0 1 α = 0 0, α < 0 Dimostrazione facoltativa.Successioni e limiti: esercizio
Esercizio Si calcoli lim n n1/2+ n2+ 8 n3/2+ n5Raccogliendo a numeratore e denominatore relativamente alla potenza di grado massimo
lim n n1/2+ n2+ 8 n3/2+ n5 = limn n2(n3/21 + 1 + 8 n2) n5( 1 n5−3/2 + 1) = lim n 1 n3 1 n3/2 + 1 + 8 n2 1 n7/2 + 1 = lim n 1 n3limn 1 n3/2 + 1 + 8 n2 1 n7/2 + 1 = 01 1 = 0
Successioni e limiti: teorema dei due carabinieri
Vale il seguente teorema dettodei due carabinierio del confronto
Teorema
Supponiamo che sia an≤ bn≤ cn definitivamente e che an→ L,
Successioni e limiti: teorema dei due carabinieri
Allora per n ≥ N() abbiamo che |an− L| ≤ , |cn− L| ≤ e quindi
L − ≤ an≤ bn≤ cn≤ L + .
Cos`ı ,
L − ≤ an≤ bn≤ cn ≤ L +
e quindi per ogni > 0 esiste N() tale che se n ≥ N() allora L − ≤ bn≤ L +
cio`e bn→ L.
Successioni e limiti: teorema dei due carabinieri, corollario
1
Corollario
Supponiamo che γn→ 0, e |βn| ≤ γn. Allora βn→ 0.
Dimostrazione facoltativa.
Basta ricordare che da |βn| ≤ γn abbiamo −γn≤ βn≤ γn.
L’asserto segue dal fatto che −γn→ 0, γn→ 0.
Nota.
Supponiamo che αn≥ βn, e βn → +∞. Allora αn→ +∞.
Nota.
Supponiamo che αn≤ βn, e βn → −∞. Allora αn→ −∞.
Esempio
Da 1 + sin2(n) ≤ 1 abbiamo n2(1 + sin2(n)) ≥ n2 e n2→ +∞
Successioni e limiti: teorema dei due carabinieri, corollario
2
Definizione
Sia an→ 0. Allora la successione {an} si dice infinitesima.
Il prodotto di una successione infinitesima per una successione limitata, `e una successione infinitesima.
Corollario
Supponiamo che bn→ 0, e |cn| ≤ K (cio`e che la successione cn sia
limitata). Allora cn· bn→ 0.
Dimostrazione facoltativa.
Osserviamo che se bn→ 0, pure Kbn→ 0. Ma abbiamo
|cn· bn| ≤ Kbn→ 0.
L’asserto segue dal corollario precedente, ponendo βn= cn· bn e
γn= K · bn
Successioni e limiti: teorema dei due carabinieri, esempio
EsempioLa successione sin nn `e infinitesima.
Dimostrazione facoltativa.
La successione an= sin (n) `e limitata. La successione bn= n1 `e
infinitesima. Allora per il precedente corollario al teorema dei Due Carabinieri, la successione sin nn `e infinitesima.
Nota.
Una facoltativa simile si ottiene applicando il teorema dei due carabinieri, dopo aver osservato che
Successioni e limiti: algebra dei limiti
Teorema Se an→ a e bn→ +∞ allora I an+ bn→ +∞; I an− bn→ −∞. Teorema Se an→ a e bn→ −∞ allora I an+ bn→ −∞; I an− bn→ +∞. Nota.Tali teoremi valgono pi`u in generale quando {an} `e limitata.
Successioni e limiti: algebra dei limiti
Definizione
La funzionesegno(a)vale 1 se a > 0, 0 se a = 0, −1 se a < 0.
Teorema Se an→ a 6= 0 e bn→ +∞ allora I an· bn→ segno(a) · ∞. Teorema Se an→ a 6= 0 e bn→ −∞ allora I an· bn→ −segno(a) · ∞.
Successioni e limiti: algebra dei limiti
Teorema
Se an→ 0 allora a1n → ∞.
Teorema
Successioni e limiti: algebra dei limiti, esercizi
Esercizio Si dimostri che 3 −1 n n3 → +∞. EsercizioRicordando che −n1 ≤ sin (n)n ≤ 1
n, si dimostri che
sin (n)
n → 0.
Successioni e limiti: algebra dei limiti, esercizi
Esercizio
E’ vero che
Successioni e limiti: algebra dei limiti, nota
Nota.
Non sono determinabili i limiti nei seguenti casi
I an→ +∞, bn→ +∞, allora an− bn=?;
I an→ 0, bn→ ±∞, allora an· bn=?;
I an→ 0, bn→ 0, allora abnn =?;
I an→ ±∞, bn→ ±∞, allora abnn =?.
Tali forme si chiamanoindeterminate(o di indecisione), perch`e pu`o succedere qualsiasi cosa.
Successioni e limiti: esercizi
EsercizioCalcolare limn(n3− n2+ 5 − n). Suggerimento: raccogliere n3.
Esercizio Calcolare limn( √ n −√n + 1). Suggerimento: razionalizzare la frazione. Esercizio Calcolare limnn 5+sin (n) 2n5+1 n
. Suggerimento: raccogliere n5 tanto a numeratore, quanto a denominatore.
Esercizio
Calcolare limn√n−1√n+1. Suggerimento: utilizzare un esercizio
Successioni e limiti: monotonia crescente
Definizione
Una successione {an} `e monotona crescente se an≤ an+1 per ogni
n ∈ N.
Definizione
Una successione {an} `e monotona strettamente crescente se
an< an+1 per ogni n ∈ N.
Successioni e limiti: monotonia decrescente
Definizione
Una successione {an} `e monotona decrescentese an≥ an+1 per
ogni n ∈ N.
Definizione
Una successione {an} `e monotona strettamente decrescentese
Successioni e limiti: esempi monotonia
EsempioLa successione an= n2`e strettamente crescente. Si vuole mostrare
che an< an+1 per ogni n ∈ N, ed `e banalmente vero perch`e
n2 < (n + 1)2.
Esempio
La successione an= 1n `e strettamente decrescente. Si vuole
mostrare che an> an+1 per ogni n ∈ N, ed `e banalmente vero
perch`e 1n > n+11 .
Esempio
La successione costante an= 17 `e crescente e decrescente.
Esempio
La successione an= (−1)n non `e monotona crescente o
decrescente, in quanto assume alternativamente valori −1 e 1.
Successioni e limiti: esempi monotonia
EsempioLa successione an= sin (n) non `e decrescente o crescente.
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 −1 −0.8 −0.6 −0.4 −0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
Figura : La successione sin (n), per n = 0, . . . , 20.
Successioni e limiti: esempi monotonia
Esempio La successione an= n+1n , n ≥ 1, `e monotona. 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 2Figura : La successione 1n, per n = 0, . . . , 20. .
Successioni e limiti: esempi monotonia
Dimostrazione facoltativa.
Mostriamo che la successione `e monotona strettamente
Successioni e limiti: monotonia e convergenza
Teorema
Sia {an} una successione monotona crescente e limitata
superiormente. Allora {an} `e convergente e
limnan= sup {an: n ∈ N}.
Teorema
Sia {an} una successione monotona decrescente e limitata
inferiormente. Allora {an} `e convergente e
limnan= inf {an: n ∈ N}.
Successioni e limiti: monotonia e convergenza
Mostriamo il primo asserto. Il secondo si dimostra similmente (per casa).
Dimostrazione facoltativa.
Se la successione `e limitata superiormente, allora esiste Λ = sup {an: n ∈ N}.
Devo mostrare che limnan = Λ, cio`e che per ogni > 0 esiste N()
tale che se n > N() allora |an− Λ| ≤ .
Per definizione di estremo superiore, essendo il minore dei maggioranti, per ogni > 0, si ha che
an≤ Λ ≤ Λ + . (5)
Successioni e limiti: monotonia e convergenza
Essendo Λ il minimo maggiorante, necessariamente per ogni > 0, esiste N() ∈ N tale che aN()> Λ − .
Ma essendo la successione monotona crescente
aN() ≤ aN()+1≤ . . . ci`o implica che per ogni n > N(), in virt`u anche di (5),
Λ − < an≤ Λ ≤ Λ + , n ∈ N
cio`e per ogni > 0 esiste N() t.c. se n > N() allora |an− Λ| ≤ ,
ovvero an→ Λ.
Successioni e limiti: monotonia e convergenza
Teorema
Se {an} `e monotona crescente ed `e illimitata superiormente allora
an→ +∞.
Teorema
Se {an} `e monotona decrescente ed `e illimitata inferiormente allora
an→ −∞.
Le dimostrazioni seguono dalla definizione di illimitatezza e dal fatto che se an diventa arbitrariamente grande (o piccolo), in virt`u
Successioni e limiti: monotonia e convergenza, esempi
Esempio
La successione an= n2 `e strettamente crescente e illimitata
superiormente. Quindi an→ +∞.
Esempio
La successione an= 1n `e strettamente decrescente e
inf {an: n 6= 0} = 0. Quindi an→ 0.
Esempio
La successione geometrica an= qn per q ∈ (1, +∞) `e strettamente
crescente e illimitata superiormente. Quindi an→ +∞.
Successioni e limiti: monotonia e convergenza, esempi
Esempio
La successione geometrica an= qn per q ∈ (0, 1) `e strettamente
decrescente e limitata inferiormente, essendo inf {an: n ∈ N} = 0.
Quindi an→ 0.
Esempio
La successione geometrica an= qn per q = 1 `e ovviamente tale
che an→ 1.
Esempio
La successione geometrica an= qn per q ∈ (−1, 0) ha segno
alterno e quindi non `e strettamente decrescente o crescente.
Successioni e limiti: monotonia e convergenza, esempi
EsempioLa successione geometrica an= qn per q ∈ (−∞, 1] assume valori
sempre pi`u grandi in modulo, ma ha segno alterno e quindi `e indeterminata. 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 −6 −4 −2 0 2 4 6 8 10 12 x 105
Figura : La successione an= (−2)n, per n = 0, 1, . . . , 20. Si osservi il
fattore di scala 105 nelle ordinate!
.
Successioni e limiti: il numero e
Consideriamo la successione an= (1 + 1n)n. Si dimostra che `e
convergente. Per definizione, si pone lim n 1 +1 n n = e
con e = 2.718281828459046 noto comenumero di Nepero.
La non semplice dimostrazione si basa sul provare che an`e
monotona crescente e 2 ≤ an< 4. 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 1 1.2 1.4 1.6 1.8 2 2.2 2.4 2.6 2.8
Successioni e limiti: alcuni limiti
Esercizio Mostrare che lim n 1 + 1 −n −n = e. Dimostrazione.Traccia: Osserviamo che lim n 1 + 1 n n = lim n n + 1 n n = e → lim n n n − 1 n−1 = e in quanto il comportamento all’infinito della successione an= n+1n n ` e uguale a quello di bn= n n−1 n−1 = an−1.
Successioni e limiti: alcuni limiti
Ma dall’algebra dei limiti,
Successioni e limiti: alcuni limiti
Pi`u in generale si mostra il seguente teorema
Teorema Se an→ +∞, allora lim n 1 + 1 an an = e. Cos`ı Esempio
Si mostra che limn 1 +n12 n2
= e.
Successioni e limiti: alcuni limiti
Pi`u in generale si mostra il seguente teorema
Teorema Se an→ −∞, allora lim n 1 + 1 an an = e. Cos`ı , per an= −n 2+5 3 , visto che − 3 n2+5 = a1 n e an→ −∞ abbiamo che limn
1 −n23+5 −n2+5
Successioni e limiti: alcuni limiti
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 2.5 3 3.5 4 4.5 5 Figura : La successione an= 1 − n23+5 −n2 +53 , per n = 0, 1, . . . , 20. .Successioni e limiti: alcuni esercizi
Esercizio
I Mostrare che se α 6= 0 allora
lim n 1 +α n n α = e.
I Mostrare che se α 6= 0 allora lim n 1 +α n n = eα.
I Mostrare che limn 1 −1n
Successioni e limiti: alcuni esercizi
Esercizio Calcolare lim n n + 1 n 3 n.Ricordiamo che se limnan= γ, con γ ∈ R, allora limnaαn = γα e
quindi n + 1 n 3n = 1 +1 n n3 = e3.
Successioni e limiti: alcuni esercizi
Esercizio Calcolare lim n 1 + 1 n n2+72n+1 . Osserviamo che 1 +1 n n2+72n+1 = 1 +1 n n1nn2+72n+1 = 1 +1 n nn2+7 2n2+n .Ricordiamo che se an→ α, bn→ β, con α, β ∈ R allora
anbn → αβ. Quindi da n
2+7
Successioni e limiti: alcuni limiti
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 1.62 1.64 1.66 1.68 1.7 1.72 1.74 1.76 1.78 Figura : La successione an= 1 +n1 n2 +7 2n+1, per n = 5, 10, 15, . . . , 100.Confronti e stime asintotiche
Ricordiamo che
Definizione
Se an→ 0 la successione si diceinfinitesima.
Definizione
Confronti e stime asintotiche
Definizione Supponiamo an→ ±∞, bn→ ±∞. Consideriamo lim n an bn . SeI vale 0 allora {bn} `e un infinito di ordine superiorerispetto a
{an};
I vale L, con −∞ < L < +∞, L 6= 0 allora {an} e {bn} sono
infiniti dello stesso ordine;
I vale ±∞ allora {an} `e uninfinito di ordine superiore rispetto
a {bn};
I non esiste, allora le successioni non sono confrontabili.
Confronti e stime asintotiche: esempio 1
Esempio
La funzione an= n5+ 3 ha ordine superiore rispetto bn= n.
Dimostrazione.
Confronti e stime asintotiche: esempio 2
Esempio
La funzione an= 3n2 ha lo stesso ordine rispetto
bn= 3n2+1n+ sin (n).
Dimostrazione.
Basta osservare che lim n 3n2 3n2+1 n+ sin (n) = lim n 3n2 3n2(1 + 1 3n3 + sin (n) 3n2 ) = lim n 1 (1 +3n13 + sin (n) 3n2 ) = 1.
Confronti e stime asintotiche: esempio 3
Esempio
La funzione an= n3 ha ordine superiore rispetto bn= n2+ 1.
Dimostrazione.
Confronti e stime asintotiche
Definizione Supponiamo an→ 0, bn→ 0. Consideriamo lim n an bn . SeI vale 0 allora {an} `e uninfinitesimo di ordine superiore rispetto
a {bn};
I vale L, con −∞ < L < +∞, L 6= 0 allora {an} e {bn} sono
infinitesimi dello stesso ordine;
I vale ±∞ allora {bn} `e uninfinitesimo di ordine superiore
rispetto a {an};
I non esiste, allora le successioni non sono confrontabili.
Confronti e stime asintotiche
Definizione Supponiamo an→ 0 e bn→ 0 oppure an→ ±∞ e bn→ ±∞. Se lim n an bn = 1si dice che an e bn sono successioniasintotiche e scriveremo
Confronti e stime asintotiche
Definizione Supponiamo an→ 0 e bn→ 0 oppure an→ ±∞ e bn→ ±∞. Se lim n an bn = 1si dice che an e bn sono successioniasintotiche e scriveremo
an∼ bn.
Gerarchia degli infiniti
Si vede che I limnloga(n) = +∞, se a > 1. I limnnα= +∞, se α > 0. I limnan= +∞, se a > 1. I limnn! = +∞. I lim nn= ∞Gerarchia degli infiniti
In virt`u della gerarchia degli ordini di infinito:
I lim n loga(n) nα = 0 per ogni α > 0 e a > 1. I lim n nα an = 0 per ogni a > 1. I lim n an n! = 0 per ogni a > 1. I lim n n! nn = 0 .
Gerarchia degli infiniti: esempio 1
Esercizio Calcolare L = lim n log3(n) + n2+ en n100+ n! . Svolgimento.A numeratore, l’ordine superiore di infinito `e quello di en. A denominatore l’ordine superiore di infinito `e n!. Quindi, essendo n! di ordine superiore rispetto en
Gerarchia degli infiniti: esempio 2
Esercizio Calcolare L = lim n n! + e5n n · sin(n) − e6n. Svolgimento.A numeratore, l’ordine superiore di infinito `e quello di n!. A denominatore l’ordine superiore di infinito `e −e6n. Si osservi che
lim
n
n · sin (n)
e6n = 0
in quanto sin(n) `e limitata e n/e6n infinitesima. Quindi, essendo n! di ordine superiore rispetto −e6n
L = lim n n! + e5n n · sin (n) − e6n = limn n! −e6n = −∞.
Criterio del rapporto
Teorema
Sia {an} una successione positiva, cio`e an> 0 per ogni n ∈ N. Se
esiste L = lim n an+1 an allora I se L < 1 si ha che an→ 0; I se L > 1 o L = +∞ si ha che an→ +∞;
Criterio del rapporto
Dimostrazione facoltativa.
Mostriamo solo il casoL < 1. Per ipotesi, per ogni > 0 esiste N() tale che se n ≥ N() allora
L − < an+1 an
< L + .
Scelgo un cosicch`e L + < 1 e sia N := N(). Allora 0 < aN+1 ≤ (L + )aN
0 < aN+2≤ (L + )aN+1≤ (L + )(L + )aN = (L + )2aN
0 < aN+3≤ (L + )aN+2≤ (L + )(L + )aN+1≤ (L + )3aN
Criterio del rapporto
0 < aN+4 ≤ (L+)aN+3≤ (L+)2aN+2≤ (L+)3aN+1 ≤ (L+)4aN
e iterando il procedimento, posto αk = aN+k
0 < αk = aN+k ≤ (L + )aN+k−1 ≤ . . . ≤ (L + )kaN
cio`e
0 < αk ≤ (L + )kaN
Visto che se (L + ) < 1 allora limk(L + )kaN = 0, e che per il
Teorema dei 2 Carabinieri si ha che la successione αk → 0
Criterio del rapporto: esempio 1
EsercizioSupposto b > 0, quanto vale lim n bn n! Svolgimento. Sia an= b n n! > 0. Allora an+1 an = bn+1 n+1! bn n! = b n + 1 → 0
e quindi per il criterio del rapporto lim
n
bn
n! = 0.
Criterio del rapporto: nota
Nota.
Questa tecnica non porge sempre buoni risultati. Quali esempi si considerino il calcolo di
lim
n
log (n) n per cui posto an= log (n)n si ha
lim n an+1 an = lim n log (n+1) n+1 log (n) n = lim n log (n + 1) log (n) n n + 1 = 1
in quanto entrambe le frazioni tendono a 1.
Esercizi riassuntivi.
I Utilizzando il criterio del rapporto mostrare che
1. limnb n n! = 0; 2. limnnn!n = 0; 3. se b > 1 allora limnn α bn = 0; I Calcolare al variare di α il limite
lim
n
αn+1+ n2+ (−1)n+1 πn− 2n3− 2 sin (n)
I Calcolare utilizzando le gerarchie dei limiti o il criterio del rapporto (se applicabile con successo)