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Ora, per determinare C

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Esercizio 1: In figura a fianco è schematizzato un circuito in cui i condensatori hanno capacità C2=3.0μF, C4=4.0μF e la batteria genera una ddp di 9.0V. Tutti i condensatori sono inizialmente scarichi. Quando l’interruttore viene chiuso una carica di 12μC passa attraverso il punto a e una carica di 8μC passa attraverso il punto b.

Determinare le capacità dei condensatori a) C1 e b) C3. C2=3.0μF

C4=4.0μF fem=9.0V

Qa=12μC Qb=8μC

Dato che sul punto a passa una carica di 12μC e la carica di 8μC passa attraverso il punto b, si ha che sul condensatore C3 ci sarà una carica Q3=12μC - 8μC = 4μC, mentre su C4 una carica Q4= 8μC . Poiché C3 e C4 sono collegati in parallelo,

ai loro capi hanno la stessa ddp:

da cui:

Ora, per determinare C1, considerando che C1 , C2 e C34 sono collegati in serie, possiamo scrivere:

dove la capacità equivente è:

4

3 4

3

4 Q

4

3 3

Q Q 3

3 Q

Q 8

4 2

Q Q 4

2

2

V C V

C F

V V C C F

C V V

 

  

     

5 1

1 2 34 1 2 34

Q Q 12

1.333

9

1 1 1 1 1 1 1 1

2.5 10

4

eq eq

eq eq

V C C F

C V V

C C C C C C C C F

C F

 

    

        

(2)

Esercizio 2: Un condensatore a piatti paralleli ha una capacità di 1.85μF, l'area dei piatti è di 50cm2 e tra i due piatti è posto un dielettrico di costante relativa εr=7.50. Ai capi del

condensatore è applicata una tensione di 235 V. Calcolare:

a) l'intensità del campo elettrico all’interno del condensatore;

b) la quantità di carica libera sui piatti;

c) la quantità di carica superficiale indotta su dielettrico.

Il condensatore viene fatto scaricare tramite una resistenza R = 150Ω.

d) Determinare il tempo che impiega la carica del condensatore a ridursi a 1/e di quella iniziale.

a) l'intensità del campo elettrico all’interno del condensatore Campo elettrico nel dielettrico è dato da:

b) la quantità di carica libera sui piatti è semplicemente:

c) la quantità di carica superficiale indotta su dielettrico:

0 9

0 0

1.3 10

r r r

E q C V V

E    A   A m

     

   

4.3 10

4

q

lib

   C V

C

1

4

1 3.8 10

ind lib

r

q q C

 

     

 

(3)

Esercizio 2: Un condensatore a piatti paralleli ha una capacità di 1.85μF, l'area dei piatti è di 50cm2 e tra i due piatti è posto un dielettrico di costante relativa εr=7.50. Ai capi del

condensatore è applicata una tensione di 235 V. Calcolare:

a) l'intensità del campo elettrico all’interno del condensatore;

b) la quantità di carica libera sui piatti;

c) la quantità di carica superficiale indotta su dielettrico.

Il condensatore viene fatto scaricare tramite una resistenza R = 150Ω.

d) Determinare il tempo che impiega la carica del condensatore a ridursi a 1/e di quella iniziale.

d) Scarica del condensatore:

La carica si riduce di 1/e della carica iniziale se:

t finale iniziale

qqe

1

4 4

1 1

150 1.85 2.8 10 sec 2.8 10 sec

finale iniziale

q t

e t

q e

R C F

t

 

 

     

     

 

(4)

Esercizio 3: Nella figura a fianco si hanno R1=1.0Ω, R2=2.0Ω, mentre E1=2.0V, E2= E3= 4.0V. Qual è l’intensità e la direzione della corrente a) nella batteria 1;

b) nella batteria 2;

c) nella batteria 3?

d) Qual è la differenza di potenziale Va-Vb?

Possiamo applicare le leggi di Kirchhoff oppure possiamo controllare se il circuito si può semplificare per simmetria.

Poiché E2= E3 allora R2=2R1, cio’ significa che nella maglia di destra circola la stessa corrente:

posto i2 corrente che attraversa E2 e i3 corrente che attraversa E3. Analizzando la maglia di sinistra abbiamo sempre R2=2R1 e:

ricavando la corrente da:

2 3

i   i i

1 2 1

2      i 2 i

2 2 1 1

2 1

1 2

(2 )(2 ) 0.33A

4

b a

V V iR i R

i R R

 

 

    

   

(5)

Esercizio 3: Nella figura a fianco si hanno R1=1.0Ω, R2=2.0Ω, mentre E1=2.0V, E2= E3= 4.0V. Qual è l’intensità e la direzione della corrente a) nella batteria 1;

b) nella batteria 2;

c) nella batteria 3?

d) Qual è la differenza di potenziale Va-Vb?

2 3

i   i i

1 2 1

2      i 2 i 0.33A i

Allora, ricapitolando si ha:

a) La corrente nella batteria ε1 è i1 = 2i = 0.67 A, verso il basso;

b) La corrente nella batteria ε2 è i2 = 0.33 A, verso l’alto:

c) La corrente che attraversa il generatore ε3 è i3 = i2 = 0.33 A, anch’essa verso l’alto;

d) La ddp è data da:

2 2

3.3

a b

VV    iRV

(6)

Esercizio 4: Nel circuito in figura si hanno R1=850 Ω, R2=250 Ω, R3=750Ω, C=150μF, V=12V.

Inizialmente, l'interruttore è chiuso ed il condensatore è carico. All'istante t = 0 si apre l'interruttore ed il condensatore comincia a scaricarsi.

Determinare:

a) quanto vale la costante di tempo τ per la scarica b) quanto vale la tensione ai capi del condensatore dopo che è trascorso un tempo pari ad una volta la costante di tempo (cioè dopo un tempo t = τ).

Inizialmente il capacitore è carico, quindi nel ramo che lo contiene non circola alcuna corrente. Mentre

nella maglia sinistra abbiamo una corrente che attraversa le resistenze, collegate in serie.

Al tempo t=0, quindi all’apertura dell’interruttore, il condensatore si scarica, pertanto circolerà una corrente nel solo ramo di destra. Allora:

a) La costante di tempo è data da

b) Al tempo t= τ

2 3

 0.15sec R C

eq

R R C

    

1 (0)

(0) (0)

t

t C

C C C C

V V e V V e V

e

     

(7)

Esercizio 4: Nel circuito in figura si hanno R1=850 Ω, R2=250 Ω, R3=750Ω, C=150μF, V=12V.

Inizialmente, l'interruttore è chiuso ed il condensatore è carico. All'istante t = 0 si apre l'interruttore ed il condensatore comincia a scaricarsi.

Determinare:

a) quanto vale la costante di tempo τ per la scarica b) quanto vale la tensione ai capi del condensatore dopo che è trascorso un tempo pari ad una volta la costante di tempo (cioè dopo un tempo t = τ).

b) Al tempo t= τ

Prima dell’apertura: perché non circola corrente Così :

Ma la ddp ai capi di R2:

1

3

2

2 2 2

1 2

(0) (0) (0)

( ) 0

(0) ( )

( ) 2.73

(0) 1

t

t C

C C C C

C

batteria

C

V V e V V e V

e V R

V V R

V R IR V R V

R R

V V

e

     

  

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