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FONDAMENTI DI ANALISI MATEMATICA 2

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Academic year: 2021

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(1)

Universit`a degli Studi di Padova – Facolt`a di Ingegneria

FONDAMENTI DI ANALISI MATEMATICA 2

Prof. F. Albertini, M. Motta Vicenza, 27-07-2010

Soluzione

Esercizio 1 Si consideri il seguente insieme:

D = (x, y) ∈ R2 | 0 ≤ x ≤ 3, y ≥ −1, y ≥ −|x − 2|, y ≤ |x2− 2x| . (a) Disegnare D.

(b) Determinare l’area di D.

(c) Determinare il volume del solido S ottenuto ruotando D attorno all’asse y di un angolo α = π.

Soluzione (b) D si pu`o parametrizzare come unione di tre domini normali rispetto a y, D =(x, y) : x ∈ [0, 1], −1 ≤ y ≤ −x2+ 2x ∪

(x, y) : x ∈ [1, 2], x − 2 ≤ y ≤ −x2+ 2x ∪ (x, y) : x ∈ [2, 3], −x + 2 ≤ y ≤ x2− 2x . Quindi l’area di D `e data da

Area(D) = Z 1

0

(−x2+ 2x + 1) dx + Z 2

1

(−x2+ x + 2) dx + Z 3

2

(x2− x − 2) dx = 14 3 . (c) Per il volume, in base al Teorema di Guldino e usando la parametrizzazione di D di sopra, si deve calcolare

V ol(S) = πRR

Dx dx dy = π

hR1

0 x(−x2+ 2x + 1) dx +R2

1 x(−x2+ x + 2) dx +R3

2 x(x2− x − 2) dxi

= 8912π.

Esercizio 2 Si consideri la seguente curva:

γ :

x(t) = 2 cos(t) y(t) = 2 sin(t) z(t) = t2+ 1

t ∈ [−π, π].

(a) Determinare al lunghezza di γ.

(b) Determinare il versore tangente alla curva nel punto P (2, 0, 1).

Soluzione. Si ha

γ0 :

x0(t) = −2 sin(t) y0(t) = 2 cos(t) z(t) = 2t

t ∈] − π, π[.

(2)

e dunque, (a) L(γ) =

Z π

−π

0(t)| dt = Z π

−π

p(−2 sin t)2+ (2 cos t)2+ (2t)2dt = 2 Z π

0

p4 + 4t2dt =

4 t 2

p1 + t2+1

2settsinh(t)

π 0

= 2h πp

1 + π2+ settsinh(π)i . (b) P (2, 0, 1) = γ(0) e t = γ0(0)/|γ0(0)| = (0, 2, 0)/|(0, 2, 0)| = (0, 1, 0).

Esercizio 3 Data la forma differenziale lineare:

ω = 2xf (x2+ y2) + axy dx + 2yf (x2+ y2) + x2 dy, dove f : R → R `e una funzione di classe C e a ∈ R.

(a) Determinare quali condizioni devono soddisfare la funzione f e il parametro a affinch`e la forma differenziale data sia esatta.

(b) Determinare, quando possibile, una primitiva di ω.

(c) (fac.) Determinare quali condizioni devono soddisfare la funzione f e il parametro a affinch`e R

γω = 0, dove γ `e la curva nel semipiano y ≥ 0, delimitata dalll’asse x e dalla circonferenza x2+ y2= 4.

Soluzione (a) Il dominio della funzione `e tutto il piano, che `e semplicemente connesso, quindi per un noto teorema se la forma `e chiusa `e anche esatta. La condizione di chiusura `e:

∂y 2xf (x2+ y2) + axy = 4xyf0(x2+ y2) + ax = 4xyf0(x2+ y2) + 2x = ∂

∂x 2yf (x2+ y2) + x2 che risulta verificata se e solo se a = 2, per f qualsiasi.

(b) Sia F una primitiva di f . Allora una primitiva di ω `e U (x, y) = F (x2+ y2) + x2y.

(c) La risposta `e: per qualsiasi f ∈ C e per ogni a ∈ R.

Esercizio 4 Data la funzione

f (x, y) = (log(x + 1) − 1) |y2− 2x| + ex

determinare il dominio di f e discutere continuit`a, derivabilit`a e differenziabilit`a di f nel suo dominio.

Soluzione Il domino di f `e il semipiano D = {(x, y) : x > −1}, e la funzione `e continua in ogni punto di esso, essendo composizione di funzioni ivi continue. Inoltre in tutti i punti P (x, y) ∈ D dove y2− 2x 6= 0 la funzione `e derivabile con derivate continue e quindi differenziabile, perch `e composizione di funzioni C1. Dobbiamo quindi studiare la derivabilit`a e la differenziabilit`a solo nei punti del tipo Pa(a2/2, a) con a ∈ R (i punti che appartengono alla parabola x = y2/2 e che quindi rendono nullo il modulo).

Verifichiamo direttamente l’esistenza delle derivate parziali.

∂f

∂x(a2/2, a) = lim

h→0

f

a2

2 + h, a

− f

a2 2, a

h = lim

h→0

h log

a2

2 + 1 + h

− 1i

|h|

h + ea2/2=

(3)

=

 ee−1 per a = ±p2(e − 1)

@ per a 6= ±p2(e − 1) dove l’ultima espressione deriva dall’osservazione che

h log

a2

2 + 1 + h



− 1i

per h → 0 si annulla solo per a22 + 1 = e. Analogamente, avremo:

∂f

∂y(a2/2, a) = lim

h→0

f

a2 2, a + h



− f

a2 2, a



h = lim

h→0

h log

a2 2 + 1



− 1i

|(a + h)2− a2|

h =

= lim

h→0

h log

a2 2 + 1



− 1i

|h||h + 2a|

h =

0 per a = ±p2(e − 1) 0 per a = 0

@ per a 6= ±p2(e − 1), 6= 0, dove l’ultima espressione deriva dall’osservazione cheh

log

a2 2 + 1

− 1i

si annulla solo per a22 + 1 = e, mentre |h + 2a| tende a 0 quando h → 0 se e solo se a = 0.

In conclusione, per i punti della forma (a2/2, a),

• f risulta derivabile solo per a = ±p2(e − 1), cio`e P = (e − 1, −p2(e − 1)), P+ = (e − 1, +p2(e − 1)) dove vale ∇f(P±) = (ee−1, 0).

Resta da discutere solo la differenziabilit`a di f in P±, in quanto nei punti della forma (a2/2, a) con a 6= ±p2(e − 1) f non pu`o essere differenziabile, essendo non derivabile. Calcoliamo, per P±,

lim

(h,k)→(0,0)

|f (e − 1 + h, ±p2(e − 1) + k) − f(P±) − ∂f /∂x(P±)h − ∂f /∂y(P±)k|

h2+ k2 =

lim

(h,k)→(0,0)

|[log(e + h) − 1]| | ± 2kp2(e − 1) + k2− 2h|

h2+ k2 =

e usando Mac-Laurin per [log(e + h) − 1]| = log e+he  = log 1 + he ∼ he,

lim

(h,k)→(0,0)

|h| | ± 2kp2(e − 1) + k2− 2h|

e√

h2+ k2 ≤ lim

(h,k)→(0,0)

| ± 2kp2(e − 1) + k2− 2h|

e = 0,

dove si usa la maggiorazione |h|/√

h2+ k2≤ 1. In conclusione,

• in P± la funzione f `e differenziabile.

Esercizio 5 Dato il sistema di equazioni (

(1 − x)(y + 1)(z − 1) + (x + 1) cos y − 2xRz

1(1 + |t|)et2+1dt = 1 y +Rx

0(1 + |t|)e−t2dt = 3(1 − z)2

(a) verificare che nell’intorno del punto (0, 0, 1) esso definisce implicitamente una curva;

(b) determinare l’equazione della retta tangente a tale curva in (0, 0, 1).

(4)

Soluzione (a) Verifichiamo le hp. del teorema del Dini: le funzioni sono certamente almeno C1, inoltre, posto

f (x, y, z) = (1−x)(y+1)(z−1)+(x+1) cos y−2x Z z

1

(1+|t|)et2+1dt−1, g(x, y, z) = y+

Z x 0

(1+|t|)e−t2dt−3(1−z)2, vale

f (0, 0, 1) = 0, g(0, 0, 1) = 0 e la matrice delle derivate parziali

 fx fy fz

gx gy gz



= (y + 1)(z − 1) + cos y − 2Rz

1(1 + |t|)et2+1dt (1 − x)(z − 1) − (x + 1) sin y (1 − x)(y + 1) − 2x(1 + |z|)ez2+1

(1 + |x|)e−x2 1 6(1 − z)

!

che in (0, 0, 1) diventa

 1 0 1 1 1 0

 . Quindi

det

 fx fy

gx gy



= det

 1 0 1 1



= 1 6= 0

e le hp. del T. del Dini sono soddisfatte. Quindi esistono x = x(z) e y = y(z) definite nell’intorno di z0= 1, di classe C1 e tali che x(1) = 0, y(1) = 0. La retta tangente alla curva in (0, 0, 1) `e

x = x(1) + x0(1)(z − 1) = z − 1 y = y(1) + y0(1)(z − 1) = −z + 1 z = z

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