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UN’ANALISI TECNICA E STILISTICA DELLO 时代报 (SHIDAI BAO)

3.2   La prima pagina

La prima pagina dello 时代报 propone un layout ricorrente: su 35 numeri analizzati, infatti, 32 presentano questa impostazione standard, e solo 3 numeri fanno eccezione. È idealmente suddivisa in due sezioni, lungo una riga orizzontale. Nella sezione in alto, spicca il titolo, scritto in grandi caratteri neri, e subito sotto il nome inglese del giornale, “Metro Express”. Alla sinistra del titolo troviamo la data di pubblicazione, il giorno della settimana (es. Lunedì, Martedì, ecc.), il numero di pagine dell’edizione in questione, e infine, il numero progressivo del giornale.

Subito sotto il titolo vengono riportate, in piccolo, informazioni metereologiche sulla giornata corrente e su quella successiva: temperatura in gradi centigradi e velocità del vento in nodi.

A destra del titolo appare invece un piccolo box che viene utilizzato per diversi scopi: come spazio pubblicitario (n. 2 Agosto, ill.7) o per mettere in evidenza alcune notizie particolarmente interessanti all’interno del numero. Nel gergo giornalistico cinese, questi riquadri sono chiamati “花边新闻” (huabian xinwen) (in italiano “manichette” o “box”). Solo per citare alcuni esempi che appaiono sui numeri raccolti dello 时代报: il compleanno di una lettrice che compie 102 anni (n. 18 Luglio, ill.8), l’allarme lanciato dal governo cittadino per le altissime temperature (n. 26 Luglio, ill.9), o ancora notizie più rilevanti come ad esempio il pericolo, in Siria, di un attacco missilistico Israeliano (n. 4 Settembre, ill.10).

Ill. 7 Ill. 8

Ill. 9 Ill. 10

Subito sopra questi riquadri ricorre la frase “感谢您把本报带到办公室与同事分亭”, “Ti

ringraziamo se vorrai portare questo giornale con te in ufficio e condividerlo con i tuoi colleghi.”: si tratta di un vero e proprio invito e pone l’accento su quello che è lo spirito dei

giornali gratuiti.

Nella parte inferiore ai riquadri, invece, viene riportato il nome del gruppo editoriale e il motto del giornale "笑迎第一缕阳光,品读第一份资讯", “Dai il benvenuto ai primi

raggi di sole, dai uno sguardo alle prime notizie del mattino”.

L’edizione del mattino è pensata non solo per essere letta dentro la metropolitana, ma anche per arrivare poi, insieme a colui che se l’è procurata, dentro uffici, scuole, case, ed essere quindi letta di nuovo da un cosiddetto “secondo turno” di lettori. Il fine è quello di interessare, con ogni copia che venga distribuita, il massimo numero di persone, spesso gente di diversa età, sesso, estrazione sociale, con interessi molto vari.

Sicuramente, pur nella sua semplicità, è molto più difficile che questo tipo di “scambio” avvenga con i tradizionali quotidiani a pagamento: si tratta più che altro di un limite

psicologico per cui l’altro percepisce il giornale come una proprietà della persona che, pagando una certa somma, lo ha acquistato. Pertanto non viene naturale a questa seconda persona prenderlo e leggerlo; e spesso è proprio a questo punto che il processo si arresta e lo “scambio”, come lo abbiamo definito, non avviene. Con le edizioni gratuite invece è molto diverso: io stessa, arrivando ogni mattina in azienda, e quando ero riuscita a procurarmelo, ho lasciato spesso la mia copia gratuita in uno degli spazi comuni dell’ufficio, e ho visto più di uno dei miei colleghi leggerlo, durante il corso della giornata. Nessuno lo hai mai preso, o spostato.

Sebbene sia facilmente intuibile che chiunque, appena arrivato in ufficio, abbia altri mezzi più immediati per rintracciare velocemente le ultime notizie, (mi riferisco ovviamente ai giornali on line e ai social networks), ho comunque notato che quella copia di giornale suscitava, di norma, un discreto interesse.

Non è corretto tuttavia pensare che lo “scambio d’informazione” che i giornali gratuiti permettono, proprio per loro natura, crei in qualche modo una competizione con i tradizionali quotidiani a pagamento: i dati raccolti in tutte le precedenti ricerche sull’argomento, analizzati nel corso dell’elaborazione di questa tesi, hanno più volte sottolineato che, come nel resto del mondo, anche in Cina le edizioni gratuite hanno preferito fin dall’inizio attirare una nuova fetta di lettori (quelli che normalmente non leggono i giornali), invece che avvicinarsi al pubblico abituale dei quotidiani a pagamento. Potremmo dire quindi, piuttosto, che la loro presenza in numerose sedi e in uffici aziendali in ogni parte della città, abbia contribuito nel tempo a far conoscere al pubblico dei quotidiani a pagamento anche la realtà dei giornali gratuiti.

Analizziamo ora più nel dettaglio le notizie di prima pagina. Come detto, ogni numero ha la sua notizia di copertina che occupa circa metà del foglio. Questa notizia viene scelta tra quelle pubblicate all’interno del numero, di solito estrapolata dalla sezione dedicata ai fatti di cronaca cittadina o dalla sezione “Focus”. In gergo tecnico, le notizie di prima pagina così impostate sono definite “Titoli-annuncio” o “Civette” (in cinese 新闻标题 – xinwen biaoti – o 内容提要 – neirong tiyao –), proprio perché danno un breve messaggio, mentre l’intero articolo si trova solo all’interno del giornale.

Le tematiche sono molto varie: tasso di mortalità sulle strade, problemi sanitari o nuove sperimentazioni mediche, sicurezza aeroportuale e nuovi controlli alle frontiere, fruibilità della metropolitana e dei servizi di trasporto pubblico cittadini (spesso anche molto critiche, riguardo piccoli incidenti, disagi dei viaggiatori, liti), fatti di cronaca nera (come la notizia di una zia che ha strappato gli occhi al nipotino di sei anni), allarme alte temperature (che ha interessato molti numeri del mese di Agosto), importanti eventi culturali, notizie sportive, e molte altre ancora. Possiamo dire che si tratta di argomenti d’interesse comune, in grado, generalmente, di colpire l’attenzione di un pubblico molto vario, ma che puntano sempre a proporsi con uno stile giovanile, colloquiale, poco formale.

I titoli sono ben scelti, e non a caso si usano spesso giochi di parole o espressioni particolari, molto popolari nello slang cittadino. Lo stile dei caratteri, la grandezza, i colori: niente è scelto a caso, tutto è correlato al contenuto specifico dell’articolo. Le immagini pubblicate a corredo sono sempre di forte impatto, pensate per catturare facilmente l’interesse di un ipotetico lettore. Per fare alcuni esempi (n. 9 Agosto, ill. 11), (n. 8 Agosto, ill.12):

Ill. 11 Ill. 12

A differenza di quanto si possa pensare, comunque, in copertina si trovano anche notizie di politica estera o interna, talvolta tematiche politicamente molto rilevanti, che gli stessi tradizionali quotidiani a pagamento trattano con grande cautela. Non va dimenticato infatti

che il gruppo editore che possiede lo 时代报, il Jiefang Daily Group,  a cui appartiene il

È anche uno dei gruppi editoriali che formano la “Shanghai Xinhua Media Co. Ltd”, divisione della nazionale “Xinhua News Agency”. È facile quindi che il giornale possa permettersi la pubblicazione di articoli più impegnati socialmente e politicamente rispetto ad altre edizioni gratuite cinesi. E, del resto, è proprio questa posizione privilegiata che ha permesso allo 时代报 di conquistare grande credibilità e fiducia tra i lettori, e diventare il giornale gratuito più letto a Shanghai.

Certamente, quando ci riferiamo a “tematiche politicamente rilevanti” in prima pagina, parliamo di un numero ridotto di casi; tra i 35 numeri da me presi in considerazione, ho individuato almeno 10 copertine di questo tipo, che mi è sembrato interessante analizzare più approfonditamente.

Le quattro più significative sono senza dubbio quelle che sono state dedicate al processo a

Bo Xilai (薄熙来)78, pubblicate rispettivamente il 26 Luglio, il 19 e il 23 Agosto e il 23

Settembre. La prima (ill.13) titolava: “Sospetto di aver commesso i crimini di peculato,

corruzione e abuso di potere, Bo Xilai sarà processato.” La notizia, che veniva attribuita

ad un’agenzia del 25 Luglio, emanata dalla Xinhua News Agency, continuava poi con alcune righe in cui veniva spiegato: “[…] è stato oggi condannato dal procuratore e dalla

Corte del Popolo di Jinan. […] era accusato di aver favorito terzi, di aver poi ricevuto

                                                                                                               

78     Bo   Xilai   si   è   fatto   conoscere   a   livello   nazionale   durante   gli   anni   in   cui   ricoprì   la   carica   di   Governatore  della  provincia  del  Liaoning.  Dal  2004  al  2007  è  stato  ministro  del  commercio;  dal  2007  al   2012  è  stato  membro  del  Politburo  e  Presidente  della  Municipalità  di  Chongqing.    

Il  14  Novembre  del  2011,  Neil  Heywood,  un  uomo  d’affari  inglese  che  lavorava  da  anni  in  Cina,  viene   trovato   morto   nella   sua   stanza   di   albergo,   a   Chongqing.   Pochi   giorni   dopo,   il   capo   della   polizia   della   Municipalità,   Wang   Lijun,   rifugiandosi   presso   il   consolato   americano,   dichiarò   di   avere   informazioni   riguardo  alla  morte  di  Heywood,  tirando  in  ballo  il  nome  di  Bo  Xilai,  e  in  particolar  modo  quello  della   moglie,   Gu   Kailai,   che   aveva   da   anni   uno   stretto   legame   d’affari   proprio   con   Heywood.   Fu   provato   in   sede   di   processo   che   la   mattina   del   14   Novembre   fu   Gu   Kailai   a   chiedere   a   Zhang   Xiaojun  (una   delle   guardie  del  corpo  del  marito)  di  andare  a  prendere  Heywood  a  Pechino,  e  di  scortarlo  fino  a  Chongqing.   Il  giorno  dopo,  l’uomo  fu  ritrovato  ucciso  nella  sua  stanza  d’albergo,  e  una  successiva  analisi  dimostrò   che  quella  notte  Heywood  fu  avvelenato.  

Il   15   Marzo   2012   Bo   Xilai   fu   rimosso   dal   suo   incarico   di   Presidente   della   Municipalità,   il   mese   successivo  gli  fu  espulso  dal  Politburo.  

Il  20  Agosto  2012  il  processo  contro  Gu  Kailai  e  Zhang  Xiaojun  si  concluse,  con  la  condanna  di  entrambi   all’ergastolo.    

All’inizio  del  2013  si  apre  il  processo  contro  Bo  Xilai,  accusato  di  corruzione,  peculato  e  abuso  di  potere.   Sarà  riconosciuto  colpevole  e  condannato  all’ergastolo  il  22  Settembre  2013.  

illegalmente denaro da questi; di aver fatto uso illegale di denaro pubblico e di aver favorito la corruzione; di aver abusato del proprio potere e di aver così causato grandi danni agli interessi della nazione e del popolo; […]”.

Ill. 13

Il caso Bo Xilai torna sulla prima pagina dello 时代报 nell’edizione del 19 Agosto: “Il 22

Agosto Bo Xilai sarà processato a Jinan. La Corte del Popolo di Jinan in data 18 Agosto 2013 alle ore 16 ha proclamato che il 22 Agosto 2013 alle ore 8:30 si terrà il processo pubblico contro Bo Xilai […]”. Anche in questo caso, la notizia era stata diffusa il giorno

prima dalla Xinhua News Agency.

Di nuovo, è il 23 Agosto (ill.14) quando lo 时代报 scrive: “Bo Xilai appare in tribunale

per il processo”, e esattamente un mese dopo, il 23 Settembre pubblicherà la notizia: “Bo Xilai: condannato all’ergastolo in primo grado”. La notizia avrà dedicata l’intera sezione

关注del giornale; farà il giro del mondo, pubblicata da molti dei più importanti titoli

internazionali.

Il processo è stato definito “esemplare” dai vertici del potere politico cinese, nonostante Bo Xilai non abbia mai confessato e anzi, si sia proclamato fino alla fine innocente ed estraneo ai fatti, segnando così una vera e propria svolta rispetto allo schema standard dei processi cinesi, alla fine dei quali l’accusato confessa ogni colpa e porge le sue pubbliche scuse. Un altro punto d’innovazione segnato da questo processo, è stata la trasmissione online, quasi in presa diretta, di ciò che avveniva all’interno dell’aula del tribunale: delle immagini

sicuramente controllate e selezionate, ma che hanno comunque tenuto i telespettatori incollati agli schermi.

Ill. 14

Ma perché il governo cinese ha permesso che ci fosse un tale clamore mediatico intorno al processo a Bo Xilai? Le motivazioni sono ovviamente di natura politica, evidenti al punto cha la stampa di tutto il mondo ha più volte definito il processo un mero “calcolo politico”. Come di natura politica sono anche le motivazioni che hanno portato all’arresto di quello che in Cina era considerato a livello popolare un leader in ascesa. Nel corso degli anni, infatti, Bo Xilai era stata capace di raccogliere intorno a sé una nuova fazione politica all’interno del Partito, definita “nuova sinistra” in Cina (e “neomaoista” in occidente), che voleva recuperare quel carattere nazionalista che aveva segnato gli anni di Mao, soprattutto sostenendo la necessità di un ruolo centrale del potere politico nello sviluppo economico dello Stato. Tutto questo in contrasto con la linea di Xi Jinping, che stava lavorando alla realizzazione di un’apertura di tipo liberista dell’economia nazionale. Bo Xilai si era guadagnato poi un grande favore popolare durante gli anni alla guida di Chongqing, non soltanto grazie alle politiche economiche attuate (che hanno significato per la città una

crescita del 16%), ma anche attraverso l’impegno sociale e l’attuazione di numerose politiche “popolari”.

Il giallo sull’omicidio dell’imprenditore Neil Heywood e lo scandalo delle tangenti, sembrano dunque piuttosto il pretesto dietro cui si nasconde una decisione principalmente politica. E la strada che il Partito ha scelto per affrontare questo processo, presentata come “una nuova via per la trasparenza”, non era altro che una strada obbligata, che il governo non poteva evitare di intraprendere. Il ruolo sempre più rilevante di Internet nel paese, e in particolare dei social network come Weibo, dove erano stati abbondantemente commentati e criticati i due precedenti processi a Gu Kailai e a Wang Lijun (e ne era stata messa in dubbio l’autenticità), avrebbe inevitabilmente fatto anche del processo a Bo Xilai un affare pubblico. La leadership del Partito doveva quindi scegliere se continuare a procedere sulla stessa linea dei precedenti processi o provare invece una via alternativa; e poiché non si poteva correre il rischio che il processo a uno dei principale rivali di Xi Jinping venisse considerato (sia a livello nazionale che internazionale) una farsa, si decise di optare per un nuovo approccio mediatico, che permettesse di coinvolgere la gente comune, anche quella normalmente non interessata alle vicende politiche. Il processo mediatico è stato il mezzo scelto dal Partito per dimostrare al suo popolo non soltanto come un “traditore” venga sempre punito esemplarmente (a prescindere dalla posizione sociale che ricopre) ma soprattutto come non esista nessun contendente alla guida del Partito e nessuna fazione realmente in grado di opporsi a quella di Xi Jinping, Hu Jintao e Wen Jiabao.

Altra prima pagina molto interessante è stata quella del 15 Agosto, l’unica, nei numeri da me raccolti, dedicata a fatti di cronaca internazionale. In occasione del violento scontro avvenuto in Egitto tra i Fratelli Musulmani e i corpi di polizia nazionale, la mattina del 15 Agosto lo 时代报 titola: “La polizia Egiziana sgombra la piazza. Il Dipartimento della

Sanità egiziano conferma: ci sono già 95 morti e 874 feriti.” Alla notizia è dedicata anche

la sezione 关注, che riporta gli stessi numeri e alcune immagini degli scontri.

Ci sono poi altre prime pagine che fanno eccezione al layout abituale di cui abbiamo parlato, e che dedicano magari l’intera pagina a qualche notizia di grande interesse pubblico: il bambino caduto e rimasto intrappolato in un buco in una strada in costruzione a Pudong

(n. 29 Luglio), l’aggiornamento 5.0 di 微信 (Wechat), l’applicazione di messaggistica istantanea cinese per eccellenza (n. 6 Agosto); o ancora la notizia, arrivata dallo Shandong e che in poche ore aveva fatto il giro di tutta la Cina, del bambino a cui erano stati strappati gli occhi, pubblicata in prima pagina anche dallo 时代报, il 28 Agosto, e poi di nuovo il 4 Settembre, quando indiscrezioni avevano fatto trapelare che la zia paterna era l’unica indagata del caso.

Può succedere anche che in alcuni numeri, a fianco della notizia principale, appaiano i cosiddetti “strilli” (in cinese 花絮新闻, huaxu xinwen), brevi commenti, inseriti in una cornice, che rimandano ad articoli delle ultime sezioni del giornale, come ad esempio lo sport o la cultura.

A parte, come detto, le poche eccezioni in cui la notizia di copertina occupa tutta la pagina, solitamente la metà inferiore del foglio è sempre occupata da una grande pubblicità a marchio unico: nella maggior parte si tratta di annunci di nuovi “compound” e appartamenti in vendita in città. Ci occuperemo meglio dell’argomento nel paragrafo dedicato agli

annunci pubblicitari.