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136 In aggiunta, il Consiglio propone che il FEIS contribuisca a realizzare gli obiettivi dell'UE in materia di lotta a

Nel documento Rapporto annuale efficienza energetica 2017 (pagine 136-138)

Tipologia di iniziative organizzate durante il Mese

136 In aggiunta, il Consiglio propone che il FEIS contribuisca a realizzare gli obiettivi dell'UE in materia di lotta a

cambiamenti climatici. A tal fine propone che almeno il 40% dei finanziamenti del FEIS destinati agli obiettivi combinati in materia di infrastrutture e innovazione contribuisca all'azione per il clima. Propone inoltre che questo calcolo non includa la quota del fondo destinata alle piccole e medie imprese e alle imprese a media capitalizzazione. Per quanto riguarda l’Italia, nell’ambito del tema “Energia”, sono stati firmati ed approvati circa 10 progetti con un finanziamento da parte del FEIS pari a 1.258.000.000 € ed con degli investimenti totali di circa 2.988.000.000 €.

Finanziamenti diretti della BEI

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è proprietà comune dei paesi dell’UE ed il suo obiettivo è:  accrescere le potenzialità dell'Europa in termini di occupazione e crescita

 sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici  promuovere le politiche dell'UE al di fuori dei suoi confini.

La banca assume prestiti sui mercati dei capitali e eroga prestiti a condizioni favorevoli per progetti che sostengono glie obiettivi europei. Circa il 90% dei prestiti viene erogato all'interno dell'UE ed il denaro non proviene dal bilancio dell’UE.

In particolare nella Tabella 7.13 sono visibili i finanziamenti erogati direttamente dalla BEI, nel periodo 1959-2016, negli ambiti dell’energia, dello sviluppo urbano e dei trasporti.

Assistenza allo sviluppo di progetti (PDA – Project Development Assistance)

La Commissione europea ha messo a punto una serie di finanziamenti per l’assistenza allo sviluppo di progetti (Project Development Assistance – PDA) sul tema della sostenibilità energetica. I beneficiari di questi finanziamenti sono le autorità pubbliche - regioni, città , comuni o raggruppamenti - e gli enti pubblici.

Esistono diverse tipologie di PDA:

 EEEF (European Energy Efficiency Fund - Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica);

 MLEI-PDA (Mobilising Local Energy Investments): finanziato fino al 2013 dal programma europeo Intelligent Energy-Europe (IEE). Dal 2014 dal nuovo programma “Horizon 2020”;

 4 tipi di ELENA (European Local ENergy Assistance).

Tabella 7.13 – Finanziamenti diretti della BEI distinti per ambiti, periodo 1959-2016.

Periodo

Finanziamento BEI (Euro) Ambiti

Energia Sviluppo Urbano Trasporti

1959-1969 57.000.000 - 198.000.000 1970-1979 1.065.476.212 - 606.164.127 1980-1989 5.967.525.988 512.825.456 3.006.964.318 1990-1999 7.941.696.449 952.784.841 4.298.218.142 2000-2009 9.502.442.500 2.952.510.000 11.789.067.535 2010 2.060.600.000 305.500.000 1.374.000.000 2011 2.162.000.000 117.500.000 1.245.260.000 2012 1.660.000.000 85.000.000 774.200.000 2013 2.310.250.000 101.400.000 1.400.000.000 2014 1.572.000.000 94.900.000 1.425.946.667 2015 1.720.000.000 735.000.000 1.655.000.000 2016 1.190.600.000 410.662.810 2.015.313.650 TOTALE 37.209.591.149 6.268.083.107 29.788.134.439 Fonte: Banca Europea degli Investimenti (http://www.eib.org/)

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Attualmente tutte queste diverse tipologie di PDA sono attive ma, rispetto ai dati presentati nel RAEE 2016, non ci sono aggiornamenti riguardo alla presentazione di nuovi progetti italiani nell’ambito dell’Efficienza Energetica.

JASPERS (Joint Assistance in Supporting Projects in European Regions o Assistenza congiunta a sostegno dei progetti nelle regioni europee)

ll programma JASPERS (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas – Assistenza congiunta per gli Investimenti Sostenibili nelle Aree Urbane) è costruito su una partnership tra la Commissione Europea, la BEI e la BERS. JASPERS concentra i servizi di assistenza su progetti infrastrutturali che sono definiti come «grandi» progetti. Al 1 marzo 2017, nell’ambito del fondo JASPERS in Italia sono stati completati 14 progetti (ambiti: stradale, ferroviario, vie aeree e marittime e dello sviluppo intelligente) ed ne è attivo 1 (“Next Generation Access implementation in Italy”).

7.2.3 Iniziativa JEREMIE

L’Iniziativa JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises - Risorse europee congiunte per le piccole e medie imprese) offre agli Stati membri dell’UE, mediante le rispettive Autorità di gestione nazionali e regionali, l’opportunità di utilizzare parte dei Fondi strutturali ricevuti dall’Unione europea (UE) per migliorare l’accesso al finanziamento delle piccole e medie imprese (PMI), attraverso soluzioni quali le partecipazioni al capitale d’impresa, prestiti o garanzie disponibili tramite un Fondo di partecipazione a comparti multipli.

JEREMIE è un’iniziativa congiunta della Commissione europea (CE) e del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), istituzione del Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI).

L’Iniziativa JEREMIE, come Fondo di partecipazione a comparti multipli, si rivolge agli intermediari finanziari e non direttamente alle PMI. Il Fondo di partecipazione JEREMIE offre agli intermediari finanziari prodotti specifici per le PMI tra i quali garanzie, cogaranzie e controgaranzie, garanzie sulla partecipazione al capitale d’impresa, (micro) prestiti, operazioni di cartolarizzazione, capitale di rischio, investimenti nei fondi di trasferimento tecnologico e nei fondi di co- investimento per business angels. Questi intermediari finanziari erogano alle PMI (i beneficiari finali) prestiti e partecipazioni al capitale d’impresa. È da notare che l’Iniziativa JEREMIE non concede contributi a fondo perduto per le PMI.

I vantaggi dell’Iniziativa JEREMIE sono:

Flessibilità di utilizzo: i contributi dei Programmi operativi al Fondo di partecipazione JEREMIE possono essere

anticipati in via provvisoria da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo, consentendo alle Autorità di gestione di assegnare le risorse con maggiore flessibilità;

Vantaggi derivanti da un «approccio di portafoglio»: il Fondo di partecipazione può ridistribuire le risorse in

modo flessibile da uno strumento finanziario all’altro in funzione della domanda. La sua caratteristica di Fondo di partecipazione a comparti multipli facilita la diversificazione dei rischi e può migliorare i rendimenti attesi.  Riutilizzo dei fondi: il Fondo di partecipazione è di tipo rotativo, alimentato dai rimborsi effettuati dagli

intermediari finanziari, che vengono successivamente reinvestiti nelle PMI. Rispetto al semplice utilizzo delle sovvenzioni a fondo perduto, i Fondi strutturali dell’UE forniscono in questo modo alle PMI un sostegno continuo e duraturo nel tempo.

Effetto leva: uno dei vantaggi più significativi di JEREMIE è la capacità di mobilitare il settore finanziario, sia per

quanto riguarda il Fondo di partecipazione, grazie agli apporti di capitale dalle istituzioni finanziarie, per quanto riguarda gli strumenti finanziari tramite cofinanziamento pubblico-privato, ad esempio in cooperazione con la BEI.  L’esperienza del FEI quale gestore di un Fondo di partecipazione può conferire un particolare valore aggiunto alle

regioni o agli Stati membri meno sviluppati che necessitano di iniziative a sostegno delle proprie capacità istituzionali e di un trasferimento di competenze tra le istituzioni locali e il FEI.

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