Efficienza energetica negli edifici pubblic
96 vermiculite ecc.) consente di ridurre la trasmissione di calore per convezione e irraggiamento oltre che rispettare la
permeabilità dell’involucro.
Nonostante l’isolamento termico più efficiente si verifichi se posizionato all’esterno delle strutture, nel caso di edifici sottoposti a tutela questa eventualità risulta nella maggioranza dei casi inapplicabile. Bisogna dunque intervenire isolandole murature o nell’intercapedine (ove presente) o sul loro intradosso previa verifica della fattibilità della posa in opera e della riduzione dei volumi utili interni e con la consapevolezza che questo tipo di isolamento non consentirà di controllare le dispersioni dovute alla presenza di ponti termici oltre che valutare attentamente il comportamento igrometrico delle pareti, (controllo di possibile formazione di condensa).
In questi casi si possono utilizzare componenti ad elevatissime prestazioni, tra questi: aerogel: feltri isolanti ed intonaci con aerogel nanoporoso: spessori molto contenuti (5-30 mm) /bassissima conducibilità termica; pannelli sottovuoto: con spessori estremamente limitato possono essere integrati nelle murature esistenti., svolgendo tuttavia al contempo la funzione di barriera al vapore richiedono un'attenta valutazione dell'igrometria della parete; termo intonaco in biocalce naturale (inerti naturali e riciclati) / elevata traspirabilità/ bassissime emissioni di sostanze organiche volatili; PCM: materiali a cambiamento di fase: aumento capacità termica della struttura e riduzione del contributo dell’impianto di condizionamento; isolanti termoriflettenti: pellicole metalliche a bassa emissività, inserite in intercapedini d'aria riflettono verso l’esterno la maggior parte della radiazione solare che li colpisce.
Caso studio: esempio riqualificazione edilizia edifici storici C. Romeo
L’Istituto Universitario Europeo di Fiesole: la Baia Fiesolana. Tra gli scenari di intervento
individuati, verificata la compatibilità con i vincoli esistenti, quello che ha evidenziato il maggior impatto in termini di riduzione del fabbisogno energetico si è rivelato quello sul sistema di regolazione e controllo climatico in centrale con sonda esterna, che prevede anche una regolazione ambiente con di tipo modulante (con banda proporzionale). Il risparmio conseguibile in termini di energia primaria è stato valutato pari a circa l’11,7%.
Villa Lubin a Roma sede del CNEL a Roma. Attraverso un monitoraggio strumentale si sono
analizzati i consumi elettrici e, in particolare, quelli dovuti all'illuminazione degli ambienti e alla climatizzazione estiva confrontandoli con quelli derivanti dalle fatturazioni energetiche. Tra le possibili azioni si è valutato l’impiego di sistemi ad alta efficienza (led) sfruttando anche l’apporto dell’illuminazione naturale (regolazione del funzionamento in risposta ad un segnale esterno: controllo manuale, timer e sensori wireless di presenza di persone e di disponibilità di luce naturale) in grado di garantire un sensibile risparmio energetico a parità di benessere visivo e con una riduzione dei costi di manutenzione.
Per quanto riguarda l’involucro edilizio sono stati presi in considerazione soltanto alcuni interventi relativi ai serramenti (recupero del serramento esistente e inserimento vetrocamera con intercapedine con gas argon e rivestimento basso emissivo), che senza influire sull'aspetto architettonico dell’edificio, potrebbero contribuire alla riduzione del fabbisogno energetico ed al miglioramento del comfort interno, sia nel periodo invernale che in quello estivo. Su superfici trasparenti maggiormente esposte a irraggiamento solare è stata prevista l’adozione di film riflettenti per la riduzione del fabbisogno termico estivo. La proposta sul sistema impiantistico è consistita nella sostituzione delle due caldaie esistenti e dell’attuale gruppo chiller per il raffrescamento estivo con un unico sistema a pompa di calore tipo acqua aria ad azionamento elettrico per la climatizzazione sia invernale che estiva essendo le condizione climatiche esterne di Roma favorevoli al funzionamento della pompa di calore gestita da un avanzato sistema di termoregolazione capace di adattare continuamente la potenza termica erogata all’effettivo carico termico dell’edificio in funzione del numero dei fan coils effettivamente accessi e regolare la temperatura di mandata dell’acqua alle condizioni climatiche esterne.
Un approfondimento in questo ambito ha riguardato il tentativo di riqualificazione di un edificio scolastico Scuola Elementare di via Morosini vincolato nel Comune di Milano avente come ambizioso traguardo il raggiungimento dell’obiettivo nZEB aggiungendo come ulteriore target il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale (DM 26.06.2015). Gli interventi sull’involucro hanno limitato l’impatto intervenendo dall’interno con l’isolamento delle superfici disperdenti opache per compatibilità con i vincoli di tutela; il posizionamento di nuovi serramenti interni in aggiunta a quelli esistenti e l’istallazione di veneziane ombreggianti (interne).
Anche in questo caso è stata valutata la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con nuove dispositivi ad attivazione controllata (sensori di presenza/livello di illuminamento) equipaggiati con lampade LED: intervento questo con il maggior risparmio energetico associato alla maggiore riduzione di costo annuo (VAN positivo dopo 8 anni). Per soddisfare i requisiti di apporti da fonti rinnovabili, sempre in assunzione di compatibilità con il vincolo di tutela, e facendo riferimento ad una prassi realizzativa verosimilmente replicabile, si è ipotizzata l’installazione di una pompa di calore aria/acqua elettrica alimentata da un sistema fotovoltaico installabile in maniera integrata su una falda della copertura sul fronte interno della corte per contenere l’impatto visivo dal contesto urbano (VAN positivo intorno ai 25 anni).
97
Interventi su involucro trasparente e adozione di dispositivi schermanti interni: sostituzione delle sole superfici vetrate su telaio esistente con vetri ad elevato isolamento termico ed elevata permeabilità solare (>60%) e luminosa (>60%); Vetrate isolanti ad elevato isolamento termico, elevata permeabilità luminosa (>60%) e basso apporto solare (<40%) nel caso di edifici/ambienti con climatizzazione estiva; applicazione di pellicole su vetrate esistenti: riflettenti o basso emissive.
BACS: Building & Automation Control System: sistema di controllo e automazione dell’edificio, rappresentano importanti strumenti per la riduzione dei consumi energetici degli edifici. Rappresentano una misura di efficienza energetica attiva, efficace e può essere progettata in modo da avere un impatto limitato in edifici sottoposti a tutela.
5.7 Benefici dei consumi delle unità immobiliari grazie alla contabilizzazione
I. Bertini, B. Di Pietra
La Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, recepita in Italia con il D.Lgs 102/14 e con il D.Lgs 141/16, impone l’obbligo di installare (se tecnicamente possibile ed efficiente in termini di costi) nei condomini e negli edifici riforniti da una fonte centralizzata di riscaldamento/raffreddamento contatori individuali per misurare il consumo di calore o
CASO STUDIO – L’efficientamento energetico dell'Ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna V. Dell’Armi
Nel gennaio 2012 ha preso il via la concessione per la realizzazione di un intervento di efficientamento energetico di uno dei più grandi ospedali italiani, con circa 5.355 dipendenti e 1.758 posti letto nella Regione Emilia Romagna: si tratta del progetto di rinnovamento delle centrali tecnologiche e delle reti impiantistiche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola Malpighi. Gli interventi in corso di completamento consentiranno di migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’utilizzo di energia primaria e le emissioni di gas climalteranti, attraverso la realizzazione di:
impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e energia termica;
nuove centrali termiche;
centrale frigorifera con assorbitori associati alla cogenerazione (Trigenerazione: energia elettrica, termica, frigorifera);
Nuove reti fluidiche di distribuzione primaria. Fonte: SINLOC Il progetto garantirà un risparmio di energia primaria pari a 4.863 TEP/anno, corrispondente a una diminuzione del 27% dei consumi attuali di energia. La corrispondente riduzione delle emissioni di gas climalteranti sarà pari a 14.457 tonnellate equivalenti di CO2 ogni anno (-22,2% rispetto alla situazione pre-intervento).
L’intervento di riqualificazione in corso al Policlinico Sant’Orsola è realizzato in regime di project financing per un valore complessivo di 41 milioni di euro e finanziato per 32 milioni attraverso un bond emesso da Progetto ISOM S.p.A., società di scopo guidata da Manutencoop Facility Management S.p.A. di cui fanno parte anche Siram S.p.A. e Sinloc S.p.A..
Progetto Isom ha assunto i ruoli di engineering procurement construction e di operations and maintenance (O&M) occupandosi dunque di tutto il progetto dalla sua pianificazione alla costruzione, gestione e manutenzione degli impianti.
Andrea Martinez - Vice Direttore Generale SINLOC S.p.a.
Quali i passaggi preliminari prima di arrivare alla raccolta fondi?
La chiusura finanziaria dell’accordo è stata raggiunta attraverso una Partnership Pubblico-Privata (PPP) che rappresenta al momento il più ampio intervento di efficientamento energetico in Italia, con un volume di circa 41 milioni di Euro, 32 dei quali finanziati dal Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica (Fondo EEEF) tramite l’emissione di due Project Bond, per un periodo complessivo di 20 anni.
SINLOC, equity investor nella SPV, è stato advisor sin dalla fase di predisposizione dell'offerta di gara e ha curato l’arrangement finanziario strutturando una soluzione finanziaria innovativa nel 2013, in uno dei momenti di maggiore crisi finanziaria.
Fondamentale è stata la redazione di un business plan sostenibile sin dalla fase di gara e una intensa attività di scouting con il mercato finanziario al fine di rendere il progetto bancabile in un momento storico particolarmente avverso.
Quali le procedure per monitorare il risparmio energetico di una struttura così grande e complessa?
Gli impianti sono gestiti attraverso un complesso e completo sistema di supervisione che permette di monitorare tutti i parametri di funzionamento, di produzione energetica, di emissioni, di consumo e di rendimento. I dati vengono analizzati, elaborati e rappresentati in reports periodici per l’attestazione dei risultati ottenuti in termini di rendimenti, riduzione di energia primaria e di riduzione di emissioni climalteranti.
Il Policlinico Sant’Orsola - Malpighi di Bologna è stato scelto come buona pratica a Parigi alla Conferenza mondiale sul clima, dove è stato chiamato ad esporre i risultati che saranno ottenuti grazie alla realizzazione dell’intero nuovo assetto produttivo costituito dalle due centrali termiche e dalla nuova centrale di trigenerazione.
98