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114 6.1.5 Attività di formazione

Nel documento Rapporto annuale efficienza energetica 2017 (pagine 114-116)

Tipologia di iniziative organizzate durante il Mese

114 6.1.5 Attività di formazione

La terza linea di azione della Fase 1 si è concentrata su un’intensa attività di formazione che, durante questa prima annualità, ha operato per delineare e implementare i contenuti relativi ai vari corsi e successivamente ne ha avviato alcuni con lo scopo, anche in questo caso, di testare l’efficacia dei contenuti e dei metodi di formazione. Sulla scorta delle esperienze maturate, l’azione di formazione sarà migliorata ed intensificata per essere pienamente operativa nelle successive fasi del piano.

Se le attività di informazione vengono intese come attività tipiche per il trasferimento di informazioni e conoscenze utili per la realizzazione di un consenso e, magari, un convincimento da parte dei destinatari; con l’attività di formazione si aspira a realizzare un trasferimento di competenze verso i destinatari che possa contribuire alla formazione, appunto, sia della persona che della sua professione.

È importante sottolineare, in questa fase, che parlare in modo generale di un’unica attività di formazione sarebbe fuorviante, più esatto è riferirsi ad una serie di attività di formazione, basata sia sulla necessità di considerare le differenze tra i target e all’interno di essi, sia le differenti modalità di somministrazione dei contenuti e i relativi gradi di approfondimento.

Per quanto riguarda i target, ad esempio, è stato necessario effettuare una ulteriore segmentazione dei target definiti nel primo paragrafo per definire corsi di formazione quanto più rispondenti alle esigenze e caratteristiche dei destinatari. Infatti, ad esempio, considerare come un unicum “tutti gli studenti di ogni ordine e grado” è diverso dal predisporre corsi differenziati per studenti delle elementari, medie o superiori. Oppure, ancora, si pensi alla varietà di tipologie di lavoratori di cui si compone la categoria dei dipendenti pubblici: ministeriali, ospedalieri, scuola, forze armate ecc. ecc.

Per quanto riguarda, poi, le modalità di somministrazione dei corsi sono stati tenuti in considerazione vari fattori quali il target, gli aspetti tecnico organizzativi, il budget così da predisporre: corsi frontali, in e-learning, in blended learning67, teorici e anche teorico-pratici.

Di seguito riportiamo alcuni dei corsi realizzati. Forze armate

Il corso di formazione interforze (Aereonautica, Marina, Esercito, Arma dei Carabinieri) dedicato agli Energy manager della Difesa è stato organizzato in collaborazione con la Struttura di Progetto Energia del Ministero della Difesa, con cui sono stati individuati e condivisi i percorsi formativi più efficaci.

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Blended learning o apprendimento misto o apprendimento ibrido, nella ricerca educativa si riferisce ad un mix di ambienti d'apprendimento diversi. Esso combina il metodo tradizionale frontale in aula con attività mediata dal computer (ad esempio e-learning, uso di DVD, ecc.) e/o da sistemi mobili (come smartphone e tablet)

Figura 6.5 – Original twwets registrati

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La realizzazione di questo corso prende spunto dalla considerazione che le pertinenze delle Forze Armate rappresentano un segmento di utenza finale non ancora sufficientemente considerato e approfondito nei diversi luoghi formativi e decisionali inerenti l’efficienza energetica.

L’obiettivo, quindi, è stato quello di formare nuovi energy manager che fossero in grado di operare nel proprio corpo di appartenenza per realizzare programmi di miglioramento delle prestazioni energetiche e di riduzione dei consumi, con significativi benefici economici ed ambientali, secondo quanto previsto dalla norma UNI 50001 che indica alle organizzazioni i requisiti riguardanti la gestione dell’energia.

Sono stati quaranta gli ufficiali che hanno partecipato alle lezioni frontali articolate su 5 giorni e incentrate su diagnosi energetiche, interventi di razionalizzazione in campo termico ed elettrico, analisi costi-benefici e normativa di riferimento.

Giornalisti

Il corso di formazione per giornalisti sui temi dell’efficienza energetica nasce dal felice incontro di due esigenze. Infatti, da una parte, gli esperti del settore efficienza energetica capiscono sempre meglio l’importanza che le informazioni da loro prodotte siano veicolate attraverso i media attraverso concetti “più comunicativi” che, però, non tradiscano il senso dell’informazione, dall’altra i giornalisti sentono l’esigenza di comprendere sempre meglio un argomento di forte interesse tra la platea dei propri pubblici, ma non ancora perfettamente conosciuto. Avere dei giornalisti formati, in questo caso, garantirebbe che i messaggi sull’efficienza energetica, veicolati dai media, risultino più approfonditi e completi, aumentandone di conseguenza l’attrattività.

In collaborazione con l’Ordine dei giornalisti sono stati realizzati due corsi frontali, a Milano e a Roma, della durata di un giorno full time e incentrati sui temi dell'efficienza e della riduzione dei consumi con particolare riferimento agli edifici, alle soluzioni efficaci ed al potenziale economico di risparmio energetico ottenibile dalle famiglie attraverso l'introduzione di soluzioni tecnologiche e la modifica dei comportamenti.

Summer school in Efficienza Energetica

La Summer School in Efficienza Energetica è diventato un appuntamento oramai consolidato delle attività di alta formazione di ENEA. La formula della quarta edizione, svoltasi è stata totalmente riformulata per essere pienamente in linea con il target di giovani laureati previsto della prima annualità del Piano, con lo scopo di formare giovani professionisti in grado di supportare la Pubblica Amministrazione nella promozione dell’Efficienza Energetica.

Il modello didattico è stato articolato in 2 moduli:

A. due settimane di lezioni frontali presso il centro ENEA Casaccia;

B. 3 mesi di formazione pratica presso i CCEI ENEA (Centri di Consulenza Energetica Integrata) localizzati sull’intero territorio nazionale.

Il modulo A si è sviluppato attraverso lezioni frontali e laboratori pratici, in cui si è privilegiato il rapporto diretto tra gli studenti e i docenti (esperti ENEA, Ministero dello Sviluppo Economico, GSE e aziende) e il lavoro di gruppo.

Il modulo B è stato concepito come un intenso periodo di formazione pratica di 3 mesi, in cui i partecipanti hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti teorici e le esperienze di laboratorio confrontandosi con le opportunità e le

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Nel documento Rapporto annuale efficienza energetica 2017 (pagine 114-116)

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