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80 Il tempo di ritorno medio di tutti gli interventi è risultato pari a circa quattro anni e sei mesi, ma va considerato che

tale valore è fortemente influenzato dal tipo di intervento e dalle condizioni dell’impianto; i singoli valori trovati risultano variabili dai pochi mesi agli oltre otto anni (Tabella 4.5).

La Tabella 4.6 sintetizza l’analisi economico-finanziaria degli interventi considerati. Maurizio Prando

ASSOFOND

Le diagnosi energetiche ed il d.lgs. 102/2014: il punto di vista di ASSOFOND.

Le imprese appartenenti al settore delle fonderie sono notoriamente imprese ad elevato consumo energetico e l’impatto del costo dell’energia su quello di produzione, anche alla luce dell’attuale livello dei costi di approvvigionamento, non è trascurabile. Gli interventi di efficientamento energetico (di tipo tecnico oppure organizzativo) possono quindi produrre notevoli risparmi e portare importanti benefici alle imprese del settore. ASSOFOND negli ultimi anni è stata molto impegnata nel supportare le imprese nella ricerca del miglioramento delle proprie performance energetiche e ritiene che l’introduzione della diagnosi energetica, sebbene rappresenti di fatto un obbligo per le imprese, costituisce anche una importante opportunità.

L’impegno di ASSOFOND presso i propri associati per l’attuazione dell’art. 8 del d.lgs. 102/2014.

Forte della convinzione che la diagnosi energetica rappresenti il punto di partenza nel percorso di miglioramento delle performance energetiche, ASSOFOND ha scelto di affiancare e supportare le imprese del settore delle fonderie:

attivando un servizio di esecuzione delle diagnosi energetiche in collaborazione con partner tecnici (ESCo);

pubblicando una propria linea guida (condivisa ed approvata da ENEA) per la esecuzione di una diagnosi energetica in fonderia contenente i criteri progettati e successivamente attuati ed ottimizzati attraverso la erogazione del servizio al punto precedente.

ASSOFOND prosegue oggi nel percorso iniziato nel 2015 sensibilizzando, sempre con la preziosa collaborazione dei funzionari di ENEA, i propri associati all’importanza della definizione ed implementazione di un piano di monitoraggio finalizzato a migliorare e rendere ancora più efficace la prossima diagnosi energetica.

Attività ASSOFOND – ENEA nella definizione degli indicatori energetici nel settore delle fonderie

Successivamente alla pubblicazione delle proprie linee guida per la esecuzione della diagnosi energetica, ASSOFOND ha iniziata una stretta collaborazione con ENEA che ha portato, attraverso la elaborazione dei dati contenuti nelle prime diagnosi energetiche, alla definizione dei primi benchmark energetici del settore delle fonderie presentati a febbraio 2017 alle Fonderie e che saranno presto oggetto di una pubblicazione ufficiale.

Sono oggi disponibili IPE Riferimento per lo stabilimento e per le aree funzionali più “energivore” dell’attività di fonderia: reparto forni fusori, reparto formatura (a perdere o permanente – pressocolata), produzione di aria compressa, sistemi di aspirazione.

Tabella 4.5 – Analisi degli interventi di efficienza energetica proposti in diagnosi energetiche relative a fonderie: aspetti generali

Parametro Valore

Numero totale d'interventi 226

€ totali d'investimento 28.463.320

€ totali risparmiabili annui 9.318.824 Tep totali risparmiabili annui 12.431 MWh elettrici totali risparmiabili annui 61.777 MWh termici totali risparmiabili annui 11.166

PBP medio 4,51

Fonte: ENEA

Tabella 4.6 – Analisi economico-finanziaria degli interventi relativi a fonderie

Anno di rientro N° interventi Tep risparmiato

l’anno € risparmiati l’anno Investimento cumulato % cumulata interventi 1 anno 33 1.266 2.042.540 667.024 15% 2 anni 67 2.063 2.602.355 1.617.153 30% 3 anni 97 4.603 4.045.035 5.042.970 43% 5 anni 166 10.167 7.878.225 18.670.922 73% 10 anni 218 12.382 9.291.664 27.538.354 96% Totale 226 12.431 9.318.824 28.463.320 100% Fonte: ENEA

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Entro i cinque anni si attuerebbe il 73% degli interventi analizzati, per un investimento totale di 18,7 milioni di euro circa e un risparmio di oltre 10.000 tep l’anno. Se venissero fatti tutti gli interventi con tempo di rientro sotto i due anni, si avrebbe invece la realizzazione del 30% delle azioni individuate a fronte di un investimento di circa 1.600.000, ed un risparmio annuale di oltre 2.000 tep.

Settore cartario

Il totale di interventi proposti nelle diagnosi analizzate è stato pari a 157: l’attuazione degli interventi individuati consentirebbe un risparmio di energia primaria di circa 21.880 tep/anno, derivati dai 66.752 MWh elettrici e dagli 108.122 MWh termici risparmiabili (Tabella 4.7).

Tali valori sono possibili a fronte di investimenti stimati in oltre 40,5 milioni di euro, e di risparmi economici conseguibili annualmente di circa 14,9 milioni di euro. Il tempo di ritorno medio di tutti gli interventi è risultato pari a circa tre anni e sei mesi, ma va considerato che anche in questo tale valore è fortemente influenzato dal tipo di intervento e dalle condizioni dell’impianto (Tabella 4.8).

Le diagnosi energetiche ed il d.lgs. 102/2014: il punto di vista di ASSOCARTA.

Si tratta di un obbligo e quindi di un costo aggiuntivo per le imprese. Fino ad oggi tuttavia la gestione di tale obbligo è stata guidata dal buon senso ed è stato quindi possibile trarre un beneficio da entrambe le parti: per l’amministrazione che necessita di un quadro della situazione e di evitare sprechi energetici e per le aziende che hanno potuto confrontare le proprie best practice in materia di efficienza con metodi alternativi. Riteniamo che la diagnosi non debba avere l’obiettivo di andare a misurare ogni dettaglio del processo produttivo bensì garantire all’amministrazione che non c’è uno spreco di energia e fornire alle imprese uno strumento per tenere sotto controllo l’efficienza, anche se le imprese del nostro settore sono obbligate a monitorare l’efficienza energetica se vogliono restare sul mercato.

Chi non è efficiente nel settore cartario non riesce a sopravvivere!

L’impegno di ASSOCARTA presso i propri associati per l’attuazione dell’art. 8 del d.lgs. 102/2014.

Assocarta ha sviluppato un progetto associativo per redigere una guida operativa per condurre le diagnosi energetiche, in collaborazione con imprese volontarie del settore e alcune società conoscitrici del settore. Questo lavoro è stato anche condotto con l’obiettivo di fornire alle imprese associate uno strumento per adempiere agli obblighi di legge ma anche per fornire uno strumento di verifica del livello di efficienza e dei passi ulteriori necessari per andare verso la certificazione energetica.

Attività ASSOCARTA – ENEA nella definizione degli indicatori energetici nel settore delle fonderie

Assocarta sta conducendo in collaborazione con ENEA un progetto per verificare la possibilità di definire indici energetici di settore più specifici, ben coscienti del fatto che il punto di forza del settore cartario italiano deriva dalla flessibilità produttiva delle aziende italiane che spesso producono nello stesso sito diverse tipologie di carte. In questo assetto la ricerca ossessiva di parametri di efficienza specifici delle singole fasi del processo porta inevitabilmente alla standardizzazione dei processi, quindi alla perdita di competitività del comparto italiano a beneficio dei colossi nord europei.

Tabella 4.7 – Analisi degli interventi di efficienza energetica proposti in diagnosi energetiche relative al settore cartario: aspetti generali

Parametro Valore

Numero totale d'interventi 157

€ totali d'investimento 40.519.285

€ totali risparmiabili annui 14.882.348 Tep totali risparmiabili annui 21.880 MWh elettrici totali risparmiabili annui 66.752 MWh termici totali risparmiabili annui 108.122

PBP medio 3.47

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