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agricoltura sociale Con l’espressione “agricoltura sociale” s

Nel documento L'agricoltura nella Sicilia in cifre. 2013 (pagine 110-114)

fa riferimento a quell’insieme di attività che utilizzano le risorse dell’agricoltura per la realizzazione di percorsi di inseri- mento socio-lavorativo o di co-terapia per persone che vivono situazioni di disagio (problemi psichiatrici, disabilità psico-mo- torie, dipendenze, devianze, ecc.) o per l’e- rogazione di servizi per alcune fasce della popolazione (bambini, anziani).

L’agricoltura sociale si basa su valori di reciprocità, gratuità e mutuo aiuto. Gli ambiti coinvolti sono diversi (produttivo, socio-sanitario, educativo, ecc.) e variano in base al tipo di attività svolta.

Le esperienze di agricoltura sociale si ca- ratterizzano per il particolare modo in cui nascono e si affermano e per il modo in cui riescono ad incidere sulla qualità del- la vita delle persone e sullo sviluppo del territorio.

In Sicilia le prime esperienze di agricoltu- ra sociale si sono registrate a partire da- gli anni ’80. Tuttavia, la conoscenza delle

opportunità offerte da questo particolare approccio innovativo, basato sul binomio composto dall’agricoltura e dall’inserimen- to socio-lavorativo di persone svantaggia- te, si è affermata con decisione nei primi anni del 2000 fino a sfociare nella costi- tuzione, nel 2011, dell’associazione «Rete delle Fattorie Sociali della Sicilia», con sede ad Acireale (CT). Tale Rete, che nel 2012 contava 36 aziende, nel 2014 ne ag- grega 70, composte da 46 fattorie sociali e 24 associazioni (di promozione sociale, fa- miliari) e cooperative sociali, concentrate prevalentemente nelle province di Catania (16 fattorie sociali e 18 tra associazioni e cooperative) e Palermo (12 fattorie so- ciali).

Le attività portate avanti dalla Rete sici- liana tendono a offrire servizi educativi, culturali e formativi per soggetti deboli, o in contesti svantaggiati, e sono volte a favorire percorsi di inclusione sociale e terapeutici-riabilitativi. A tal proposito si citano le convenzioni stipulate con l’Azien-

Provincia N. fattorie sociali N. associazioni e cooperative sociali Agrigento 3 0 Caltanissetta 0 2 Catania 16 18 Enna 1 0 Messina 5 0 Palermo 12 4 Ragusa 3 0 Siracusa 5 0 Trapani 1 0 Totale 46 24

Fonte: elaborazioni su dati della Rete Fattorie Sociali della Sicilia

Rete delle fattorie sociali della Sicilia: numero di aziende e di associazioni/ cooperative aderenti per provincia, 2014

da Sanitaria Provinciale (ASP) di Catania in favore dei pazienti psichiatrici (2010) e con la stessa ASP di Catania insieme all’associazione “Un futuro per l’Autismo” per la realizzazione del progetto “Nella fat- toria ci sono anch’io” (2011).

Anche le istituzioni pubbliche hanno in- tensificato, negli ultimi anni, il sostegno all’avvio delle esperienze di agricoltura so- ciale. Con il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, e in particolare con la Misura 311 “Diversificazione verso attività non agricole” (azione C), la Sicilia ha previsto i primi finanziamenti in favore dei membri della famiglia agricola, singoli o associati, che diversificano le attività aziendali con l’inserimento di interventi di agricoltura sociale. A tal riguardo sono stati conces- si contributi, per un totale di 1,2 milioni di euro, a favore di 6 progetti classificati sotto la voce «agricoltura sociale», mentre attività di inclusione sociale sono state

previste anche in altri progetti finanziati con la stessa misura, che però perseguono altre finalità principali.

Quali interventi significativi, vanno segna- late la sottoscrizione di un protocollo di intesa (con il Ministero della Salute, l’As- sessorato regionale della salute, l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia e l’Azienda ospedaliera universita- ria di Palermo) per la promozione e lo svi- luppo di Centri di agricoltura sociale in cui svolgere percorsi riabilitativi, terapeutici e di cura per persone in situazioni di disagio psichico, disabilità psico-fisica e tossicodi- pendenti, con l’impiego di attività terapeu- tiche o di co-terapia, come la pet-therapy, e l’istituzione, presso l’Assessorato regiona- le della Famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro, del “Tavolo tecnico permanente di confronto” per la pianificazione e la razio- nalizzazione delle azioni rivolte al sistema

Denominazione Anno di avvio Comuni

Lavoro e non solo 2000 Monreale (PA), Corleone (PA), Canicattì (AG), Alcamo (TP) (sede) Placido Rizzotto 2001 San Giuseppe Jato (PA) Pio La Torre 2007 San Giuseppe Jato (PA) Cooperativa

Beppe Montana 2010 Siracusa, Catania Cooperativa

Rosario Livatino 2012 Naro (AG) Cooperative sociali di Libera Terra4, 2014

Fonte: elaborazioni su dati INEA

4 Alcune cooperative sociali di Libera Terra (Placido Rizzotto, Pio La Torre, Cooperativa Beppe Montana) aderiscono anche alla Rete delle Fattorie sociali della Sicilia..

“Fattorie sociali” e per lo studio e la predi- sposizione di proposte normative relative al settore (D.A. n. 4 del 31/07/2012). Di rilievo è la proposta di legge regionale (ddl n. 350/2013), che, oltre a definire l’agricoltura sociale e le fattorie sociali, ne individua gli attori e le attività, isti-

tuendo un elenco delle fattorie sociali ri- conosciute presso l’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e prevedendo, tra l’altro, specifiche misure di sostegno. Tra queste, le più significative riguardano: l’inserimento, nelle gare di selezione indet- te da enti pubblici regionali e locali per i servizi di fornitura delle mense, di criteri di priorità a favore di prodotti agroalimen- tari provenienti dall’agricoltura sociale; la concessione, in via prioritaria, dei beni a destinazione agricola o forestale confiscati alla criminalità organizzata (e trasferiti al patrimonio della Regione, delle Province o dei Comuni) a soggetti che svolgono attivi- tà di agricoltura sociale.

Un’importante opportunità per lo sfrutta- mento a fini sociali di terreni incolti e/o immobili abbandonati, di proprietà pub- blica o privata, è fornita dalla c.d. Banca della Terra di Sicilia, prevista dall’art. 21 della l.r. n. 5 del 28/01/2014. Si tratta di un albo contenente una serie di informa-

Denominazione Anno di avvio Comuni

Comunità terapeutica "Casa dei Giovani" 1983 Bagheria (PA)

NoE (NoEmarginazione) 1993 Partinico (PA)

Cooperativa San Giovanni Battista 1994 Ragusa

Cooperativa A.B.S. Agricoltura biologica Sud Società Coop. Sociale 1999 Mineo (CT)

Cooperativa sociale La Casa di Alberto 2001 Catania

Cooperativa sociale “Le Terre del Tau” - Ragusa

Cooperativa sociale agricola Terra Nostra 2004 Caltagirone (CT)

Associazione Nuova Vita 2007 Ragusa

Cooperativa sociale Galatea 2008 Mangano (CT)

Cooperativa sociale Alberto Portogallo (Via Sacro Cuore I) - Modica (RG) Cooperativa sociale Lavoro e solidarietà 2009 Alcamo (TP)

Cooperativa sociale Rosalia 2009 Palermo

Il casale di Emma 2012 Resuttano (CL)

Fattoria solidale - ex Feudo Tagliavia 2013 Monreale (PA)

Cooperative sociali non aderenti alla Rete delle Fattorie sociali della Sicilia, 2014

zioni su tali terreni e immobili e gli estre- mi della loro eventuale concessione a terzi (dati identificativi, oggetto, durata dell’atto di concessione, ecc.). I beni potranno es- sere concessi a imprenditori agricoli e a giovani, in forma singola o associata, che intendano avviare progetti di sviluppo in- novativi, anche di carattere sociale. Nell’ambito del “paradigma della giustizia riparativa”, caratterizzato da un percorso di responsabilizzazione del reo, compren- sione del danno causato e restituzione di una identità sociale positiva, si segnalano due interventi particolarmente innovativi.

Il primo riguarda un accordo operativo, sot- toscritto nel 2013 tra il Dipartimento di Giu- stizia minorile (Palermo) e il Dipartimento regionale Foreste demaniali (Palermo), che prevede attività riparative in favore dei rei minorenni. Il secondo, più recente, ha pre- visto la sottoscrizione di un protocollo d’in- tesa in data 21/02/2014 (tra il Ministero della Giustizia, il Dipartimento dell’Ammini- strazione Penitenziaria, l’Assessorato regio- nale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e l’Ente di Svi- luppo Agricolo), per l’attuazione di un «Pro- gramma sperimentale di agricoltura socia-

le» finalizzato al reinserimento lavorativo di soggetti reclusi negli istituti penitenziari di Castelvetrano, Sciacca e Trapani, attraver- so percorsi di accompagnamento persona- lizzati da svolgere presso l’Azienda agricola sperimentale regionale “Campo Carboj”. Inoltre, nell’ambito delle attività sui terreni confiscati alla mafia, si evidenzia l’esisten- za, nel territorio regionale, di cooperative sociali aderenti al circuito Libera Terra, supportate per lo sviluppo economico-im- prenditoriale dall’Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità (2006) e dal con- sorzio Libera Terra Mediterraneo (2008).

agricoltura e consumo critico

Nel documento L'agricoltura nella Sicilia in cifre. 2013 (pagine 110-114)