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L’analisi di genere del numero di contribuenti per fascia di età, classe di reddito e stato civile

Nel documento Le variabili sul mercato del lavoro (pagine 196-199)

DELLE POLITICHE DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE

7. CONDUTTORI IMPIANTI DI MACCHINARI E OPERAI ASSEMBLAGGIO; 4,0%

2.2.3 Le caratteristiche demografiche e gli aspetti di conciliazione

2.2.4.1 L’analisi di genere del numero di contribuenti per fascia di età, classe di reddito e stato civile

L’analisi della banca dati delle Agenzie delle Entrate relativamente alle dichiara- zioni Unico e 730 è stata possibile per l’anno di imposta 2002 ed ha riguardato la rilevazione di 452.041 contribuenti per Genova, 339.513 per Modena, 134.897 per Siena.

Di questi i contribuenti di genere femminile sono risultati essere il 47,8% dei con- tribuenti di Genova, il 47,7% di quelli di Modena e il 46,0% di quelli di Siena. La somma complessiva dei redditi imponibili dichiarati è stata per Genova di 10 Miliardi di Euro, per Modena di 6,9 Mld, e per Siena di 2,6 Mld.

La distribuzione del numero di contribuenti per classi di reddito (cfr. Figura 42) ha evidenziato la maggiore concentrazione di contribuenti nella fascia di reddito imponibile dichiarato tra i 10.000 e i 20.000 Euro (36,0% a Genova, 40,7% a Modena, 41,1% a Siena), seguita dalla fascia di reddito più bassa, fino ai 10.000 Euro (26,7% a Genova, 25,1% a Modena, 28,3% a Siena). La fascia di reddito più elevata, oltre i 40.000 Euro, riguarda l’8% dei contribuenti genovesi e il 7,7% dei contribuenti modenesi e senesi.

2.2 Quale contesto nei territori delle province di Genova, Modena e Siena

Il dato relativo al gap di genere, calcolato sulla differenza di distribuzione percen- tuale tra contribuenti uomini e donne, vede una significativa presenza di donne sulle fasce di reddito più bassa, e una maggiore presenza di uomini sulle fasce di reddito più elevate (cfr. Figura 43).

In particolare, per la fascia di reddito fino a 10.000 Euro, il gap è di -24,7% per Genova, di -14,7% per Modena, di -19,0% per Siena.

Il gap più elevato in favore degli uomini è per Genova nella fascia di reddito dai 20.000 ai 30.000 Euro (12,0%), per Modena e Siena nella fascia oltre i 40.000 Euro (rispettivamente 8,3% e 7,1%). Figura 42 Province di Genova, Modena e Siena, numero contribuenti per classi di reddito - Anno di imposta 2002 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% FINO A 10.000 DA 10.000 A 20.000 DA 20.000 A 30.000 DA 30.000 A 40.000 OLTRE 40.000 % TOT PROV GE % TOT PROV MO % TOT PROV SI

In termini assoluti è indicativo osservare come, sommando i contribuenti delle tre province, le donne nella fascia di reddito più bassa sono 162.434 contro 81.396 uomini, mentre nella fascia più elevata over 40.000 Euro, le donne sono 15.475, gli uomini 57.034 (cfr. Allegato II, Tabella 67).

Le varie generazioni contribuenti sono presenti nelle tre province con un peso che rispecchia la composizione anagrafica delle tre province stesse (cfr. Allega- to II, Tabella 68).

Genova, la provincia con il numero maggiore di anziani, è anche quella con il maggior numero di contribuenti over 70, sia rispetto alle altre fasce di età della provincia, che nel confronto con la stessa fascia di età delle altre due: 19,1% gli over 70 a Genova contro il 14,6% di Modena e il 15,6% di Siena.

Per la provincia di Genova, dunque, escludendo la fascia over 70, e i più giova- ni (6,9% i contribuenti under 30), vi è una sostanziale uniformità di distribuzione per le altre 4 fasce di reddito, tutte oscillanti tra il 18,1% e il 18,9%.

Nel caso della provincia di Modena la fascia di età prevalente è la 31-40 anni, che incide per il 21,3% del totale, seguita dalla 41-50 anni (19,9%) e dalla 51-60 (18,4%). Gli under 30 rappresentano in tutto il 10,5% del totale dei contribuenti. La provincia di Siena ha un andamento più simile a Modena: la fascia di con- tribuenti maggiormente rappresentata è quella dei 31-40 anni (20,1%), seguita dai 41-50 anni (19,4%) e dai 51-60enni (18,9%). Gli under 30 sono il 9,6% del totale.

La differente presenza di contribuenti uomini e donne nelle varie fasce di età oscilla per tutte e tre le province tra un gap del -0,7% e dell’1,9 fino agli under 70, non rilevando dunque scostamenti significati. Per gli over 70 il dato demo- grafico incide in misura consistente sul maggiore numero di contribuenti donne, -6,0% a Genova, -2,6% a Modena e -1,5% a Siena.

Figura 43 Province di Genova, Modena e Siena, numero contribuenti per classi di reddito e gap di genere - Anno di imposta 2002 -25,0% -20,0% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% FINO A 10.000 DA 10.000 A 20.000 DA 20.000 A 30.000 DA 30.000 A 40.000 OLTRE 40.000 GAP %M-%F PROV GE GAP %M-%F PROV MO GAP %M-%F PROV SI

Il dettaglio del numero di contribuenti per genere, classi di età e di reddito con- sente un approfondimento sui redditi per le varie generazioni, rilevando i rappor- ti percentuali e i gap di genere. In particolare, in tale sede è interessante eviden- ziare i dati che emergono dalla analisi delle generazioni centrali, maggiormente coinvolte nel mercato del lavoro e nella conciliazione (cfr. Allegato II, Tabella 69). La fascia di età 21-30 anni, ad esempio è soprattutto presente nella classe di reddito 10.000-20.000 euro in tutte e tre le province, ma con percentuali differen- ti (45,1% Genova, 51,8% Modena, 50,2% Siena), e anche con gap di genere dif- ferenziati (-2,2% a Genova, -9,1% a Modena, +1,3% a Siena).

Anche nella fascia di età successiva, 31-40 anni, si conferma la prevalenza della classe di reddito 10.000-20.000 euro, ma in misura inferiore alla classe di reddito precedente, in favore della classe più elevata dei 20.000-30.000 euro, che passa da un minimo di 10,8% (SI) e un massimo di 16,6% (MO) per i 21- 30enni, ad un minimo di 20,2% (SI) ed un massimo di 26,0% (MO) per i 31- 40enni.

Tra le due generazioni dunque aumenta il numero di contribuenti che passa ad una fascia di reddito più elevata, ma aumenta anche il gap di genere: per i 20.000-30.000 euro oscilla infatti tra il 4,8% (SI) e il 9,4% (MO) per i 21-30 anni, mentre per i 31-40 anni varia tra il 9,0% (SI) e il 12,2% (MO)

La fascia di età 41-50 anni mantiene un trend crescente nel reddito complessivo rispetto alle classi di età presenti, con un incremento sostanziale nella classe di reddito over 40.000 Euro, che passa da un minimo di 4,5% (SI) ed un massimo di 6,2% (MO) dei 31-40enni ad un minimo di 10,8% (GE) ed un massimo di 12,1% (SI) per i 41-50enni, confermando l’andamento crescente di tale fascia di reddito anche nella classe di età successiva dei 51-60, con un minimo di 12,0% (MO) ed un massimo di 12,8% (SI).

In tale andamento complessivo il gap di genere aumenta all’aumentare del red- dito e delle generazioni: tra il 3,8% (SI) e il 6,7% (MO) per i 31-40enni over 40.000 Euro, tra il 13,0% (GE) e il 13,6% (MO) per i 51-60enni over 40.000 Euro. A partire dalla fascia di età 61-70 anni si assiste invece ad una progressiva dimi- nuzione dei redditi, e ad un aumento del gap di genere favorevole alle donne sui redditi più bassi fino a 10.000 Euro, che per i 51-60 anni variavano tra il 22,5% (MO) e il 25,2% (GE), tra i 61-70enni sono tra il 29,1% (GE) e il 31,1% (MO), tra gli over 70 oscillano tra il 28,8% (GE) e il 40,1% (SI).

Parallelamente il gap di genere cresce su tutte e tre le province, con una mag- giore presenza di donne sui redditi più bassi tra i 41 e i 70 anni, mentre per gli over 70, probabilmente a causa della maggiore presenza in tale fascia di età delle donne vedove, e quindi con redditi aumentati dall’eredità, il gap di genere si ridu- ce in maniera significativa rispetto alla fascia di età precedente.

Nel documento Le variabili sul mercato del lavoro (pagine 196-199)