• Non ci sono risultati.

3.3. Previsioni di Sviluppo Economico Sostenibile

3.3.1. Analisi dei settori nel Gansu

Nel primo semestre del 2019 si contava già che i ricavi del turismo nel Gansu fossero cresciuti di quasi il 30% rispetto all’anno precedente, con un fatturato stimato a 113,43 miliardi di yuan90. Le città più attrattive nella Regione sono Jiuquan (municipalità di Dunhuang e Jiayuguan), Zhangye, Lanzhou, e Tianshui91. Lanzhou è il capoluogo, fornito di un importante aeroporto e geograficamente situato al centro della Regione; la sua posizione permette ai turisti di raggiungere facilmente l’estremità occidentale del Gansu ma anche di spostarsi con treni ad alta velocità verso altre Regioni meridionali, nel Qinghai e nel Tibet. Tianshui è un’altra importante meta turistica in crescita, e seconda città più popolosa della Regione. È visitata soprattutto per la sua vicinanza a un altro fra i più antichi siti archeologici buddisti cinesi, le Grotte Maijishan (patrimonio UNESCO nel 2001 e categoria 5A nella classifica nazionale cinese). Il sito è organizzato similmente a Mogao: situato a circa 40 km dalla città di Tianshui si trova molto lontano dal centro urbano ed è raggiungibile solo con bus o automobili. Come per Mogao è prevista la riorganizzazione logistica dei trasporti per evitare la congestione del traffico lungo l’unica strada di accesso. È in corso la costruzione di un nuovo Visitor Center che servirà da punto di arrivo per i visitatori, nonché da centro commerciale. A Tianshui il numero di turisti ricevuti nell'anno è aumentato del 33,5% rispetto all'anno precedente, con entrate complessive stimate a 21,2 miliardi di yuan92.

90

Yuan Shenggao (2019-09-05), “Region transformed by tourism, preservation efforts”, in China Culture.org, “Annual Silk Road (Dunhuang) International Cultural Expo opens in Gansu” fonte: Luo Shugang, China’s minister of culture and tourism.

91 Tourist Attractions by Grades and Types (Natural/Cultural), Gansu’s Prefectures, 2015. Analytical Report in Support of Project Design of “Gansu Revitalization and Innovation Project”.

105

Tabella 8 Entrate economiche derivate dallo sviluppo del turismo domestico presso le città di Dunhuang e Lanzhou (capoluogo del Gansu) | Riferimenti: Museo Yardan e Ceicdata.

Nonostante la ricchezza dei siti culturali e naturali, se confrontata con le altre Province, emerge che il Gansu è una delle Regioni più povere della Cina, con un prodotto interno lordo pro capite fra i più bassi. Secondo il report dell’Agenzia Xinhua, “Gansu Business Environment & Assessment Report” (2017), la Provincia resta indietro di un decennio rispetto alla media nazionale e di 15 anni rispetto alle province sviluppate per quanto riguarda lo sviluppo economico e sociale. Tendenzialmente le disparità tra le province costiere e quelle interne sono generalmente molto elevate. Il Gansu contava nel 2017 un PIL di 767 miliardi di Yuan (RMB), pari allo 0,9% del PIL nazionale, posizionandosi all'ultimo posto tra le province del Paese. In quell’anno, la crescita del PIL era stata del 3,6%, inferiore alla crescita nazionale del 6,9% (Banca Mondiale, 2018: 8). Gansu è inoltre densamente poco abitato, principalmente per via delle caratteristiche geografiche naturali: le principali aree abitabili sono terreni aridi o semi aridi che non permettono uno sfruttamento ottimale né dell’agricoltura né dello sviluppo urbano (circa l'1,86% della popolazione nazionale vive in questa Regione). La geografia spiega gran parte della disuguaglianza nell'accesso alle infrastrutture e ai servizi, contribuendo in modo significativo alla disuguaglianza tra zone rurali e urbane. In questa panoramica sono già evidenti alcune delle difficoltà di crescita della regione, ma se si osservano i dati relativi alla crescita del PIL nei vari settori emerge come il Gansu sia di fatto in una fase di crescita. Nel 2018, nello stesso anno in cui si osserva il Gansu in fondo alla graduatoria nazionale, l'economia del Gansu è cresciuta rispetto al totale nazionale in termini di crescita settoriale, con una crescita del 5,5%

17,82 26,87 37,87 48,05 63,76 78 9,69 13,94 20,65 23,22 29,04 44,7 2011 2012 2013 2014 2015 2016 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Entrate in centinaia di milioni di Yuan

106

nel settore primario e un 8,9% nel terziario, rispetto al tasso nazionale del 3,9%, e 8,0% (World Bank Data, 2018).

Tabella 9 Divisione nei tre settori nel Gansu | Riferimenti World Bank Data “Gansu Development Yearbook” 2018.

Il fenomeno in crescita non riguarda il settore secondario, segnato al -1,0%. Questa decrescita rappresenta uno dei motivi principali nei livelli di povertà individuati, causato dalla chiusura di industrie non più operanti. Il settore tradizionale dell’industria leggera era stato a lungo il settore principale del Gansu (estrazione del petrolio e gas naturali, industria petrolchimica, industria chimica e dei metalli) ma ha sofferto grandemente in seguito alla chiusura di alcune imprese di stato negli anni Novanta, continuando a ridursi fino al 2014. A fronte della crisi in questo settore nel reperire le risorse, e spinto dalla necessità di orientare verso energia più pulita, il Governo Centrale ha deciso di avviare una graduale conversione delle industrie in bioindustrie o in rinnovabili, a partire dal “Gansu Clean Energy Development Project” (2001), per dare un nuovo slancio al futuro sviluppo economico e socio-ecologico delle imprese. Dunhuang, per esempio, ospita la prima centrale fotovoltaica in Cina, la prima opera rispettosa per l’ambiente costruita nel 2009; un anno dopo nella vicina Jiuquan viene acceso il parco eolico “Gansu Wind Farm”. A partire dall’ultimo quinquennio il settore manufatturiero è stato definitivamente superato dal terziario, affermandosi come primo settore economico in crescita della regione. Dal 2010 al 2016 il valore aggiunto nel settore dei servizi è più che raddoppiato, passando da 159,9 miliardi Yuan a 370,4 miliardi, mentre gli investimenti per il settore manifatturiero sono diminuiti di 29,2 miliardi Yuan nel 2016 rispetto ai 351,35 miliardi

14%

33% 53%

LE QUOTE DEL PIL NEI TRE SETTORI ECONOMICI DEL

GANSU

107

del 201493. Grazie al supporto di programmi nazionali pensati per promuovere l’innovazione del Gansu (China Civilization Inheritance and Innovation Zone Program, 2013), in concomitanza con l’inaugurazione dell’iniziativa della BRI, ha inizio un periodo di crescita.