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Architettura, interfaccia e funzionalità

3.2 Il Tool I-Lesson

3.2.1 Architettura, interfaccia e funzionalità

Il tool I-Lesson mira al raggiungimento di un rapporto docente-discente e discente-

discente vivo e stringente come nelle lezioni in modalità tradizionale che si giovano

della presenza fisica e con la capacità comunicativa impareggiabile della comunicazione verbale e non verbale che avviene in un contesto reale49.

La lezione assume un nuovo paradigma e diventa il prodotto iniziale e finale del lavoro collaborativo ed interattivo a cui partecipano tutti gli attori della formazione, sviluppando al contempo le dimensioni della relazionalità. In una prima fase il learner assume il ruolo di “regista”, avendo egli stesso la possibilità di fruire i contenuti di proprio interesse mediante una “navigazione” all’interno della video-lezione, diventando così parte attiva del processo di apprendimento in una ottica nuova di personalizzazione50. Al fine di riuscire ad instaurare processi comunicativi tra i vari soggetti, il tool prevede l’integrazione di strumenti di comunicazione sincroni ed asincroni che vengono attivati con specifiche modalità per garantire le dimensioni Calvani A., Rotta M., Comunicazione e Apprendimento in Internet, Erickson, Trento, 1999.

49 Trentin G., Didattica in rete. Internet, telematica e cooperazione educativa, Garamond, 1996.

50 De Pietro O., Appratto F., De Rose M., "Le I-Questions della lezione indicizzata in un WIS orientato all’e-learning". Atti del convegno nazionale "XLI Annual Conference - AICA 2003", Trento - Italy, 15-17 Settembre, 2003.

Capitolo 3° - Progettazione di tools per la gestione di Learning Objects Multimediali

relazionali; tali strumenti di identificano nella chat e nel forum. La chat per dialogare con il docente/tutor e tra discenti stessi, attivando in questo modo sessioni di apprendimento/tutoring on line tra pari ed in tempo reale sulle tematiche oggetto di fruizione. La chat essendo uno strumento di comunicazione sincrono necessita di essere notificata ai soggetti di apprendimento per organizzare i tempi di lavoro e sapere i momenti precisi in cui è possibile interagire, ecco perché la stessa viene notificata dal docente al discente on-line mediante l’attivazione di una apposita icona nella intefaccia web del tool. Il forum invece, si pone come finalità lo sviluppo di discussioni on line asincrone sulle specifiche tematiche oggetto di fruizione, ed i temi di discussione vengono sincronizzati con gli Indici della video-lezione, consentendo di creare un ambiente in cui viene “conversata” e “negoziata” nuova conoscenza e massimizzata la collaborazione e cooperazione tra i discenti51. La chat ed il forum si pongono quindi obiettivi differenti, lo strumento sincrono per favorire forme di tutoring on line e l’intervento degli esperti di contenuto in relazione all’eventuale chiarimento sui contenuti, lo strumento asincrono per sviluppare discussioni tematiche sui vari argomenti e condividere le proprie conoscenze.

L’interfaccia web del tool nella sua versione di base ovvero senza l’integrazione degli strumenti di comunicazione suddetti, è indicata nella figura seguente.

51 Maragliano R., Manuale di didattica multimediale, Roma-Bari, Italy, 1997. Lévy P., (1997). Il virtuale, Raffaele Cortina, Milano, Italy.

Figura – Interfaccia del tool I-Lesson

La pagina web viene suddivisa in alcune “regioni”, ognuna delle quali richiama i relativi componenti audio-video, il testo, le immagini, eventuali diapositive e tutti gli altri elementi necessari all’interazione con il video.

Sulla regione sinistra della pagina viene visualizzata l’area che contiene gli indici della lezione in oggetto ovvero i collegamenti ipertestuali alle parti specifiche di video lezione che vengono identificate attraverso la dimensione temporale. Nello spceifico in tale area sono presenti:

- il titolo della lezione con i relativi sottotitoli ed eventuali altre informazioni riferite ad esempio all’argomento della lezione, al relatore etc;

- l’elenco degli Indici attraverso i quali è possibile “navigare” nel video, intentendo con tale operazione la possibilità di puntare alle parti o “spezzoni” del video in modo da fruire le parti di interesse e non soltando un oggetto multimediale in modalità sequenziale.

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All’interno della regione destra della pagina invece, viene visualizzata la video-lezione che sarà fruita dal discente in maniera diversa da un tradizionale video, grazie alla possibilità di potere egli stesso decidere quale parte di video-lezione fruire secondo la modalità ipermediale. Il discente ha la possibilità di compiere diverse operazioni sul video grazie alle quali diventa appunto “registra” e “protagonista” del processo di apprendimento; ciò avviene mediante l’interazione con alcuni componenti rappresentati da:

- “control panel” a sua volta composto dai pulsanti: play per attivare il video;

pause per mettere il video in pausa; stop per stopparlo; forward e rewind per

potere scorrere in avanti ed indietro il video;

- “status bar”, una barra di stato che indica il tipo di connessione e il timing del video.

Come evidenziato in precedenza, l’idea di fondo alla base di tale applicazione è caratterizzata dal fatto che è possibile integrare altre risorse all’interno del video, sincronizzate in base a specifici intervalli temporali. Nello specifico il video durante la fase di fruizione (scorrimento) diventa “cliccabile” in alcuni intervalli di tempo definiti a monte in fase di progettazione e diventa così possibile linkare ad altre risorse sia interne che esterne. Le risorse interne per presentare i contenuti correlati e stabiliti dal docente a supporto della video-lezione erogata, le risorse esterne per rimandare ad approfondimenti su altre fonti informative sul Web sulle tematiche oggetto della lezione. Le risorse interne possono essere rappresentate secondo differenti modalità: file di testo, diapositive, immagini, altri video etc., contenute nel database dell’ambiente di

apprendimento. La notifica di tali rimandi (link) alle risorse integrate viene segnalata da una Icona che compare accanto al video, come mostrato in figura.

La figura illustra a titolo di esempio l’integrazione di alcune risorse di approfondimento attivabili dall’interfaccia web durante gli appositi intervalli temporali a monte definiti. Il discente ha la possibilità pertanto di “linkare” ad approfondimenti esterni ricercati tramite il motore di ricerca Google ed a risorse interne rappresentate da diapositive sugli argomenti in corso di fruizione.

Figura – Integrazione di risorse esterne ed interne

Le funzionalità finora descritte sono tutte orientate alla fruizione dei contenuti, quindi hanno come obiettivo l’apprendimento individuale da parte del soggetto in

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formazione che diventa parte attiva potendo egli stesso stabilire tempi e modalità di fruzione ma non ha ancora possibilità di dialogare con altri soggetti per sviluppare le dimensioni comunicative. Per garantire ciò è necessario ricorrere agli strumenti della comunicazione on line chat e forum.

In effetti, l’integrazione degli strumenti di comunicazione sincroni ed asincroni all’interno del tool, si pongono l’obiettivo di creare nuove modalità ed opportunità per potere consentire a tutti gli attori coinvolti nei processi di insegnamento/apprendimento di confrontarsi e negoziare la conoscenza in merito ai contenuti didattici erogati. Gli strumenti di comunicazione posti in essere non vengono attivati in maniera del tutto casuale ed “isolata” tra di essi secondo le tradizionali modalità di fruizione, ma, vengono impiegati secondo una struttura sistemica, nel senso che vengono integrati e sincronizzati all’interno dell’ambiente di fruizione I-Lesson in base alle strategie didattico-pedagogiche stabilite dagli esperti dei contenuti.

Nella figura seguente è mostrata l’interfaccia del tool con il modulo Chat, a seguito della notifica da parte del docente e segnalata al discente attraverso l’Icona “Docente in chat”.

Figura – Interfaccia di I-Lesson con integrazione del modulo Web-Chat

Il docente o l’e-tutor in un orario prestabilito e comunicato preventivamente oppure quando egli lo ritiene opportuno, attiva la Chat direttamente all’interno dell’interfaccia di I-Lesson attraverso un modulo di amministrazione presente all’interno del LMS di riferimento (nel caso specifico la piattaforma e-learning GriadLearn). I discenti ricevono la comunicazione di tale attivazione chat mediante la visualizzazione dell’icona “Docente in chat” in un frame posizionato nella parte inferiore dell’interfaccia. A questo punto iniziano le fasi di interazioni tra i soggetti che vengono

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mediate sempre da un mediatore (docente o e-tutor) per discutere e quindi dialogare sulle tematiche in corso oppure per attivare forme di tutoring on line si processo in questo caso e non tanto di prodotto. Lo sviluppo delle dinamiche comunicative attraverso la Chat si evolveranno poi in base alle strategie messe in atto dal team docente ed in base al contesto specifico in oggetto. Tale metodologia integra strumenti comunicativi capaci di aumentare il grado di coinvolgimento del discente consentendogli a sua volta di apportare ulteriori contributi52.

Nella figura sottostante, invece, viene illustrata l’integrazione/sincronizzazione del Forum, attraverso il quale si crea un ambiente in cui tutti gli attori discutono, collaborano e negoziano dunque conoscenza in merito agli argomenti oggetto della lezione o correlati.

52 Freinet C., La scuola moderna, Loescher, Torino, 1963. Galliani L., (2004). La scuola in rete, Laterza, Roma-Bari, Italy.

Figura – Integrazione del Forum all’interno di I-Lesson

L’attivazione del Forum avviene direttamente click-ando sul video durante la fase di fruizione della video-lezione nell’intervallo stabilito in fase di progettazione dal team docente. Nell’esempio mostrato in figura ad esempio, nell’intervallo temporale in cui la lezione fa riferimento al concetto di “Database Relazionali”, si attiva a seguito della segnalazione (Icona) la discussione sul forum relativa proprio a tale argomento. Per partecipare a quest’ultima ed apportare i propri contenuti e/o visualizzare quelli postati dagli altri, non è necessario effettuare una nuova autenticazione al forum poichè essendo il tool integrato già all’interno del LMS di riferimento, il discente-utente viene riconosciuto dal sistema. Ciò è importante ai fini delle successive fasi di monitoraggio, poichè avendo un’unica base di dati dove sono memorizzati non soltanto i contenuti o i metadata ad essi associati, ma anche tutte le attività poste in essere dai soggetti, si riesce ad ottenere una “reportistica” più efficace ai fini delle attività di valutazione in rete.