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Fasi per la creazione di una Ontologia

2.4 Ontologie ed ambienti di apprendimento in rete

2.4.2 Fasi per la creazione di una Ontologia

Dopo avere fornito una panoramica d’insieme sulle ontologie, è necessario definire quali sono le fasi principali da seguire per la creazione di una ontologia su uno specifico dominio. Queste possono essere sintetizzate in:

- Fase 1 - Individuazione dei concetti

- Fase 2 - Rappresentazione grafica dei concetti

- Fase 3 - Definizioni dei concetti individuati e rimandi ad approfondimenti - Fase 4 - Definizione delle relazioni tra concetti

Per quanto riguarda la 1° fase (Individuazione dei concetti), la modalità che si consiglia di seguire è quella di tipo top-down, ovvero a partire dai concetti primari definire mano a mano i concetti di ordine inferiore, mediante una operazione di organizzazione dei concetti in classi e sottoclassi, così come mostrato in figura 3.

Figura 3 – Individuazione dei concetti chiave nell’ambito del dominio “I Paradigmi

dell’apprendimento”.

La fase 2 (Rappresentazione grafica dei concetti), a partire dallo schema impostato nella fase precedente, considera la rappresentazione dei concetti mediante una mappa di tipo gerarchica in cui si evincono i concetti superiori e quelli mano a mano inferiori. Tale mappa, sarà il punto di partenza per la definizione successiva delle relazioni a

Capitolo 2° - Ambienti di apprendimento in rete

seguito delle quali la stessa mappa si trasformerà in una mappa a rete secondo la forma di un grafo (mappa concettuale).

La fase 3 (Definizioni dei concetti individuati e rimandi ad approfondimenti), consiste nella definizione di ciascun concetto scelto nelle fasi precedenti nell’operazione di mappatura del dominio, e, per ogni concetto oltre la definizione vengono aggiunti i rimandi ad eventuali approfondimenti bibliografici, sitografici etc.

La fase 4 (Definizione delle relazioni tra concetti) infine, è quella in cui vengono definite le RELAZIONI tra i vari concetti in modo da individuare le qualità degli stessi. Le relazioni vengono definite mediante la tripla Soggetto-Predicato-Oggetto, in cui il Soggetto e l’Oggetto sono rappresentati dal concetti mentre il Predicato dà significato ed esprime la connessione tra i concetti messi in relazione.

Esempi di relazioni prendendo come riferimento il dominio illustrato in figura 3, possono essere:

- Nel paradigma razionalista-informazionista PREVALE il programma - Il programma HA CARATTERE Prescrittivo

- Il programma PREVEDE la valutazione sommativi selettiva

I termini rappresentati in grassetto sono gli elementi che qualificano il soggetto.

A seguito di un’attenta progettazione delle fasi di creazione di una ontologia appena descritte è possibile quindi pervenire ad un sistema di rappresentazione di un dominio di conoscenza in maniera formale e condivisibile, grazie al quale è possibile riutilizzare la

conoscenza e procedere a ricerche dell’informazione in maniera efficace ed in base alle effettive esigenze che si richiedono.

A questo punto, la domanda da chiedersi è come impiegare tale struttura ontologica all’interno di un ambiente di apprendimento in rete, scopo che ci si è prefissati all’inizio della trattazione.

In effetti, non esiste una regola fissa secondo la quale potere rappresentare mediante ontologie un ambiente di apprendimento in rete, dipende dalle scelte che vengono effettuate e da cosa si ha intenzione di rappresentare poiché la conoscenza è molto vasta e considera diversi livelli. Giusto per fare un esempio, in un ambiente di apprendimento in rete esiste conoscenza in relazione ai contenuti in senso stretto (learning objects), conoscenza in riferimento a tutti gli strumenti che si possono utilizzare (forum, chat, test di valutazione, gestione elaborati discenti etc.), conoscenza su tutta l’architettura che va ad organizzare le risorse e le attività ovvero la parte tecnologica dell’ambiente (LMS), conoscenza sui profili di tutti gli attori della formazione etc. Ci si rende conto pertanto che “mappare” tutte le forme di conoscenza non è una operazione semplice ma piuttosto complessa, anche perché è necessario trovare degli standards che poi vengono condivisi da community più vaste.

A partire da tali considerazioni, è necessario dunque partire da porzioni di conoscenza mirate, ad esempio se si prende in considerazione la definizione di una ontologia per la rappresentazione formale delle tipologie di learning objects in relazione all’aspetto puramente informatico-tecnologico, ovvero come e dove vengono tali contenuti collocati all’interno dell’interfaccia web, ripercorrendo le fasi precedentemente descritte si dovrà procedere secondo una struttura di questo tipo:

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- Fase 1 - Individuazione dei concetti: in questo caso i concetti sono rappresentati da corso, modulo, lezione, tipologie di learning objects, prove. Tali concetti devono essere organizzati inizialmente in maniera gerarchica, ad esempio (figura 4):

Figura 4 – Esempio di organizzazione di concetti relativi alla rappresentazione formale

delle tipologie di learning objects in un ambiente di apprendimento in rete.

Per ogni concetto primario successivamente dovranno essere definiti i concetti di ordine inferiore, ad esempio il concetto Dispense ulteriormente dovrà essere suddiviso nel formato digitale specifico: doc, ppt, pdf, html etc., stesso discorso per il concetto Prove: invio_elaborato, test etc.

- Fase 2 - Rappresentazione grafica dei concetti: in questa fase deve essere redatta una mappa gerarchica in cui mostrare tutti i concetti di cui sopra;

- Fase 3 - Definizioni dei concetti individuati e rimandi ad approfondimenti: in questo caso, poiché non si tratta in effetti di contenuti in senso stretto ma della struttura che li dovrà contenere, la definizione consiste nello spiegare il concetto condiviso del termine Corso, Modulo, Lezione etc. Ciò è di fondamentale importanza per rendere condivisibile il significato dei termini che spesso cambiando contesti formativi assumono diversi significati. Ad esempio il concetto di Modulo nell’ambito di un corso universitario è differente dal concetto di Modulo nell’ambito di un corso di alta formazione post-laurea o ancora nell’ambito di un Master universitario. Eventualmente in questa fase, sarà necessario individuare più definizioni per ogni concetto.

- Fase 4 - Definizione delle relazioni tra concetti: Tale fase è quella di notevole importanza, perché grazie a tale operazione è possibile fornire il significato tra i vari concetti. Esempi di relazioni nel caso specifico sono determinate da:

- Il Corso è costituito da 1 o più Moduli;

- Il Modulo è costituito da 1 o più Lezioni;

- Una Lezione può essere di tipo Slides, Dispense, Video Lezioni;

- Una Lezione può avere 1 o più Prove;

- Una Slides può essere di tipo ppt, pdf;

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Da notare che in questa fase sono state aggiunte delle cose in più, ovvero sono state definite delle regole ben precise (esempio un Corso non può contenere zero Moduli), quindi nella definizione delle relazioni bisogna considerare anche le proprietà tra classi.

2.4.3 Linguaggi per la creazione di ontologie: il linguaggio OWL