3.2 Censire le gronda lagunare: la scheda catalografica
3.2.1 Area 1
La scheda catalografica pensata appositamente per censire le associazioni che tutelano e valorizzano il patrimonio materiale e immateriale navale è stata progettata utilizzando un software di facile utilizzo e comprensione: la funzione Excel del pacchetto di Microsoft Office. Excel è un programma ampiamente diffuso e utilizzato da molti, esperti e non, e può essere facilmente modificato in tempi brevi; una correzione, un cambiamento o una modifica della scheda possono essere eseguiti rapidamente e senza particolari conoscenze informatiche. Tuttavia è bene precisare che l’utilizzo di questo strumento informatico non autorizza il compilatore a cambiare le aree, le sezioni e i campi a suo piacimento poiché verrebbe meno il principio di omogeneità tra le differenti schede; nel tempo si creerebbero delle schede molto differenti tra di loro rendendo difficile la lettura e la comparazione.
Il compilatore, nella maggior parte dei casi, sarà colui che rileverà direttamente il dato da inserire nei campi; può capitare che un’informazione sia inesistente per la realtà censita: in questo caso il campo deve essere lasciato vuoto e non eliminato. Lasciare un campo vuoto comunica al lettore l’assenza del dato mentre se viene cancellato dal documento Excel la scheda potrebbe sembrare incompleta.
Le aree che costituiscono la scheda catalografica sono quattro. Ogni area raggruppa dei macro-argomenti omogenei tra di loro e in grado di restituire una panoramica sintetica ma esaustiva dell’argomento trattato.
La divisione in zone della scheda permette un riconoscimento tematico agevole, veloce e una più facile individuazione dell’informazione ricercata. La suddivisione è marcata visivamente da quattro differenti colori che aiutano a identificare a quale area appartiene una sezione.
La prima area, contraddistinta dal colore verde chiaro, raggruppa le informazioni generali e tecniche dell’associazione o del museo. In questa, la maggior parte dei campi saranno compilati poiché all’interno sono contenute quelle informazioni intrinseche di una associazione: il nome, il nome dei membri del comitato direttivo, la posizione geografica, i contatti telefonici e altre ancora.
La Sezione 1 è costituita da due differenti campi. Nel primo, “Data di compilazione”, viene inserita la data in cui la scheda è compilata seguendo un preciso formato: giorno/mese/anno. Questo campo è di fondamentale importanza e per tal motivo è il primo che appare al fruitore. Indicare il giorno, il mese e l’anno di compilazione permette di capire se le successive informazioni sono aggiornate o meno. Come precedentemente abbiamo avuto modo di vedere, il patrimonio navale italiano è soggetto a continui mutamenti qualitativi e quantitativi; conseguentemente una scheda compilata molti anni prima rispetto alla data di fruizione potrebbe contenere dei dati non più validi, conducendo a valutazioni imprecise.
Il secondo campo, “Compilatore/i”, è dedicato al nome e il cognome del soggetto o dei soggetti che compilano la scheda. Questo campo dà la possibilità di rintracciare chi ha redatto la scheda, anche per eventuali delucidazioni su alcuni aspetti che ha voluto censire.
Fig. 3.8 Area 1, Sezione 1.
La Sezione 2, la più articolata dell’Area 1, è costituita da 8 campi. Nel primo intitolato “Nome dell’associazione/ente o museo” viene indicato il nome dell’associazione, dell’ente o del museo con cui viene ufficialmente riconosciuta o riconosciuto: ad esempio “Il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme” o l’associazione “Rari Nantes Patavium 1905 A.S.D.”.
SEZIONE 1
Data di compilazione gg/mm/aaaa
Compilatore Nome e Cognome
Il secondo campo, “Ubicazione”, indica la posizione geografica di quanto censito. In questo caso, il catalogatore inserisce in questo spazio la via, il comune, la provincia, la regione.
Il terzo campo “Geolocalizzazione” è legato al precedente poiché è in grado di fornire un dato che migliora la localizzazione di quanto censito. I moderni smartphone possiedono un sistema molto preciso di geolocalizzazione in grado di interfacciarsi con dei software, ad esempio Google Maps, che trasmettono la propria posizione in tempi immediati. In questo campo viene inserito il link che Google Maps crea rilevando la posizione desiderata, nel nostro caso dell’associazione o museo censito. L’utilizzo di questa tecnologia utilizzata da tutti ha un risvolto pratico molto positivo per il fruitore della scheda catalografica che può essere guidato, grazie all’ausilio del navigatore presente nel proprio telefono, all’associazione o al museo.
Il quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo campo sono dedicati ai diversi canali con cui si si può comunicare con l’associazione. Al giorno d'oggi è di fondamentale importanza poter contattare in modo veloce e immediato l’ente culturale e/o sportivo per chiedere informazioni di varia natura, attraverso i differenti canali di comunicazione verbale e non.
Il quarto campo, “Contatti telefonici”, è costituito da due sottocampi: uno dedicato al contatto telefonico fisso e l’altro dedicato a uno o più contatti di telefonia mobile. Il quinto campo, “Social”, è costituito da una serie di sottocampi che sono compilati se l’associazione utilizza questi canali di comunicazione; in sequenza: You Tube, Facebook,
Instagram e Twitter. Sono tutti social media che nella maggior parte delle volte
costituiscono i canali di divulgazione e comunicazione maggiormente utilizzati dalle persone e dalle associazioni per la loro facilità di utilizzo, per la messaggistica istantanea, per la larga diffusione e perché sono canali che, nelle loro funzioni base, garantiscono un servizio gratuito e molto completo. Inoltre offrono la possibilità all’associazione di far vedere le proprie attività o curiosità legate al mondo della nautica, della voga, della vela o di argomenti affini che alimentano l’attrattività e l’interesse del pubblico attraverso filmati, immagini, collegamenti a rubriche specializzate e altro ancora.
Nel sesto campo, “Contatti email”, sono inseriti tutti gli indirizzi di posta elettronica utilizzati e controllati con cadenza periodica dall’associazione.
Nel settimo campo, “Sito internet”, il compilatore inserisce, se previsto, l’indirizzo web del museo o dell’associazione.
A conclusione della Sezione 2, il campo “Blog”. Molte associazioni hanno un blog in cui inseriscono alcune notizie, argomenti tematici, aggiornamenti e altro ancora. Come nel precedente campo anche in questo è inserito, se esiste, l’indirizzo web della pagina.
Fig. 3.9 Area 1, Sezione 2.
Un unico campo costituisce la terza sezione: “Anno di fondazione”. In esso va inserito l’anno per esteso in cui è stata fondata l’associazione, l’ente o il museo oggetto della scheda.
Fig. 3.10 Area 1, Sezione 3.
Anche la Sezione 4 è costituita da un unico campo: “Storia dell’associazione”. Collegata con la precedente, in essa viene descritta la storia e l’evoluzione nel tempo della realtà censita, dall’anno di fondazione fino ad arrivare al presente, ossia all’anno di compilazione della scheda.
Fig. 3.11 Area 1, Sezione 4.
Nome dell'associazione/ente o museo Indicare il nome con cui viene comunemente riconosciuta Ubicazione Via, numero civico, città, provincia, Regione
Geolocalizzazione Link Google Maps Contatti telefonici fisso
Contatti telefonici mobile
Social You Tube
Facebook Instagram Twitter Contatti email Sito interneet Blog SEZIONE 2
Anno di fondazione aaaa
SEZIONE 3
Storia dell'associazione Breve resoconto storico dell'associazione, ente o museo.
La Sezione 5 è costituita da 5 campi e permette di inquadrare da chi è costituita, diretta e composta l’associazione. Nel primo, “Numero di soci”, il compilatore deve inserire il numero dei soci o il comitato che compone lo staff. Nel secondo, “Fondatore/i”, deve essere scritto il nome e cognome del fondatore o dei fondatori che hanno creato l’associazione o il museo. Nel terzo campo, “Direttore”, viene inserito il nome e il cognome del direttore mentre nell’ultimo campo, “Presidente”, il nome e il cognome del presidente. In molti casi, l’amministrazione è scelta su base elettiva con una durata determinata; per questo motivo, una scheda molto datata e non aggiornata corre il rischio di restituire una situazione non più valida. Si ribadisce, dunque, l’importanza del primo campo (Sezione 1), quello relativo alla data di compilazione della scheda.
Fig. 3.12 Area 1, Sezione 5.
La Sezione 6 è composta da 4 campi. Il primo campo, “Tipologia dell’associazione”, categorizza l’oggetto della scheda in due sottocampi. Nel primo viene indicato se è un museo, un’associazione culturale, un gruppo sportivo, un gruppo rievocativo o altre tipologie. Nel secondo viene indicato se si tratta di un’istituzione di natura pubblica (statale, regionale, comunale) o di natura privata.
Il secondo campo, “Visitabile su pagamento di una tariffa”, rende noto se la visita richiede il pagamento di una tariffa; in questo campo, la compilazione è chiusa e prevede l’inserimento di un'unica risposta: affermativa (sì) o negativa (no).
Qualora fosse prevista una tariffa per accedere al patrimonio materiale e/o immateriale deve essere riempita anche la sezione seguente, “Tariffario previsto”, con le varie fasce di prezzo a seconda del periodo e delle fasce d’età ed eventuali sconti applicati per le comitive o i gruppi.
Infine l’ultimo campo che chiude la Sezione 6 e l’Area 1: “Orari in cui è visitabile o svolge le sue attività”. In questa sezione sono inserite le fasce orarie e i giorni in cui è possibile
Numero di soci Segnare il numero dei soci Fondatore/i Nome e cognome del fondatore/i Direttore Nome e cognome del direttore Presidente Nome e cognome del presidente
visitare il patrimonio materiale e immateriale e/o in cui svolge le sue attività culturali, sportive e di ogni altro tipo.
Fig. 3.13 Area 1, Sezione 6.