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Il progetto si articola su due archi temporali:

1) La prima Orchestra ha preso avvio nel 2003, con le attività di analisi del fabbisogno, progetta- zione del modello didattico, selezione dei partecipanti, scelta della tecnologia per la didattica on line. L’erogazione si è conclusa nel 2005 ed ha generato tre laboratori per la formazione de- gli e-tutor e ventisette laboratori per la produzione di proposte formative, con l’acquisizione e rielaborazione di contenuti formativi (http://62.77.61.20/Orchestra/asp/OPOrchHome.asp). 2) La seconda Orchestra è stata avviata nel 2009 e si conclude nel mese di dicembre 2013. Or-

chestra 2.0 (come è stato rinominato il percorso sia per distinguerlo dal primo sia per connota- re l’attenzione agli strumenti propri del web 2.0) ha comportato un periodo lungo un anno de- dicato all’analisi della nuova domanda formativa dell’organizzazione e dei partecipanti, allo sviluppo del modello didattico e alla innovazione della tecnologia per la didattica on line. L’e- rogazione è stata realizzata in due fasi: nella prima ha generato otto laboratori per la revisione

e aggiornamento delle proposte formative della prima Orchestra, nella seconda fase sono stati

realizzati dodici laboratori inter-generazionali per l’elaborazione di progetti di sviluppo or-

ganizzativo (http://213.92.95.43/moodle20/).

Due aspetti meritano un approfondimento per comprendere al meglio lo sviluppo del progetto: il pri- mo è quello della scelta del modello didattico e il secondo è quello della scelta delle tecnologie.

Nella prima Orchestra, lo scopo primario era quello di far elaborare ai partecipanti (denominati editor) dei ventisette laboratori altrettante proposte formative (pf), quindi dei contenuti fruibili dal resto dei dipendenti capitolini per lo sviluppo di conoscenze teoriche e metodologiche e di capacità tecniche e professionali. Per far questo, gli editor delle pf sono stati sollecitati a realizzare un percorso formativo che, al tempo stesso, permettesse loro di praticare e sviluppare competenze trasversali e sociali, pas- sando da una formazione tradizionale passiva ad una formazione attiva centrata sul ruolo del discente, come individuo, come professionista, come appartenente ad un gruppo di lavoro e ad una unità orga- nizzativa.

Gli editor hanno potuto svolgere il loro lavoro supportati da un e-tutor (un collega di Roma Capitale formato precedentemente al ruolo di facilitatore tecnico e sociale), ma soprattutto da un trainer sempre presente in aula e on line (un formatore senior, responsabile del processo di apprendimento) e da un

docente esperto di contenuto per le attività in presenza e per la validazione delle pf.

L’articolazione delle attività della prima Orchestra, ricalcate sui cinque stage delle e-tivities di Salmon sono riassunte nella Tab.1.

Attività Obiettivo Durata

1. Allineamento tecnologico

2. Socializzazio- ne e familiarizzazione

1. Raggiungere un livello adeguato di conoscenza degli strumenti informatici e dei programmi da utilizzare 2. Conoscere e condividere il patto formativo, gli scopi del progetto e la metodologia proposta

2 settimane on line

1. Condivisione degli obiettivi formati- vi, acquisizione e scam- bio delle informazioni 2. Collaborazio- ne 3. Collaborazio- ne 4. Sviluppo 5. Consolida- mento

1. Ripresa del patto formativo, acquisizione dei ma- teriali didattici e delle informazioni; programmazione e pianificazione delle settimane successive; individuazione delle regole di funzionamento del sottogruppo

2. Elaborazione di prodotti intermedi: modulo base, modulo avanzato, test di ingresso/uscita, faq, link

3. Come settimana precedente 4. Messa a punto del prodotto finale 5. Rilascio del prodotto finale

5 settimane in presenza e on line

1. Validazione e messa on line

1. Verifica finale di qualità del prodotto e messa on line del LO

1 giorno in presenza Tabella 1 – Articolazione delle attività della prima Orchestra

Per la prima Orchestra è stata utilizzata una piattaforma costruita con software proprietario, che si è di- mostrata in seguito poco efficace per accompagnare un processo di cooperazione e collaborazione in costante evoluzione e di tracciare le attività dei partecipanti.

Per Orchestra 2.0, come anticipato, sono rimaste immutate le scelte teoriche e metodologiche di base, ma sono state apportate delle innovazioni al modello didattico e alle tecnologie utilizzate. Il percorso è stato distinto in due fasi sequenziali:

1) Nella prima fase sono stati scelti e rinnovati i prodotti di alcune pf precedenti, ma anche af- frontati nuovi ambiti formativi non approfonditi o addirittura non ancora emersi nella realtà la- vorativa nel periodo precedente. Sono stati realizzati per questo otto laboratori, ai quali hanno partecipato gli editor della prima Orchestra.

2) Nella seconda fase sono stati progettati e realizzati laboratori inter-generazionali per la elabo- razione di progetti di sviluppo organizzativo o sviluppo del servizio erogato al cittadino, con la partecipazione, oltre al trainer e al docente esperto di contenuto, di un dirigente capitolino che ha svolto il ruolo fondamentale di committente e validatore del progetto stesso. In partico- lare, i dirigenti sono stati coinvolti già nella progettazione dei laboratori per la scelta degli am- biti nei quali realizzare i progetti. I laboratori sono inter-generazionali perché accanto agli edi-

tor della prima Orchestra sono stati selezionati altrettanti neo assunti di Roma Capitale, nella

convinzione che potessero fornire motivazioni e nuove competenze utili per la qualità dei pro- getti finali.

L’articolazione delle e-tivities dei laboratori inter-generazionali è pertanto diventata più articolata ed estesa nel tempo, svolgendosi in otto incontri in presenza e sette settimane di attività di post aula. Una innovazione radicale che ha interessato Orchestra 2.0 è stata poi quella della scelta della tecnolo- gia per la didattica on line. L’ambiente per lo svolgimento delle attività di cooperazione e collabora- zione tra i gruppi è stato costruito su una piattaforma moodle, optando così per la scelta di una soluzio- ne open source flessibile e facilmente riprogrammabile in funzione del percorso didattico. La scelta di

moodle ha permesso di adottare lo strumento del wiki condiviso per la scrittura dei progetti elaborati

dai gruppi, accanto a quello dei forum news e forum di gruppi, della messaggistica interna, della com- pilazione del profilo individuale, delle cartelle per l’archiviazione. In particolare i wiki di laboratorio, tracciabili attraverso la funzione dello storico e del commento della stesura del testo, si presentano come ipertesti con link esterni a video o siti e link interni, con voci di glossario e tag per l’approfondi- mento di termini e la ricerca per parole chiave.

Ma è proprio l’uso del wiki che ha generato le principali criticità nel progetto: gli editor, infatti, tendo- no a inserire in modalità sequenziale i contenuti già scritti e condivisi con altri strumenti (ad esempio il forum) oppure a scrivere i testi durante gli incontri in presenza, piuttosto che utilizzare a pieno le

funzioni disponibili per la scrittura collaborativa on line. Per sollecitarli a proposito l’azione motivante del trainer risulta essenziale.

L’intero percorso di Orchestra prevede un insieme di strumenti di valutazione e di autovalutazione del- le competenze, delle attività realizzate, del gradimento, compilati periodicamente da editor, e-tutor,

trainer, docente, dirigente. In particolare, risulta efficace la compilazione di uno strumento settimanale

di autovalutazione delle prestazioni individuali, che misura lo scarto tra impegni presi e attività com- pletate. La prima Orchestra è stata anche sottoposta al monitoraggio esterno realizzato da un gruppo di docenti e ricercatori della Facoltà di Psicologia di Sapienza Università di Roma.